A - "E la vita terrena nella quale siamo impegnati ogni giorno?"
R - "Non occorre chiudere gli occhi sulle cose del mondo. Vivete con gli occhi aperti, ma prendete l'abitudine di tenere aperto il cuore al mio amore, ai miei pensieri, ai miei desideri... in ogni circostanza... Amare una persona non significa amare di meno Me. Significa amare lei in Me e Me in lei.
È come se l'Eucaristia lasciasse per ognuno di voi acceso in sordina un motore che non si spegne mai e che vi porta a pensieri e a impegni di fede vissuta, a pensieri e a impegni di vita spirituale.
È come se l'Eucaristia fosse una centrale sempre accesa per voi, dalla quale scaturisce una energia vitale, una corrente di pensieri e di affetti che fanno di ognuno di voi una lampada sempre viva, che illumina le tenebre della colpa e dell'errore, che illumina il mio volto nelle coscienze.
Non sta scritto: "la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo" ? (Gv.1-17)
E gli altri intuiranno questa luce in voi, anche se non sapranno definirla, e vi vedranno praticissimi nella vita, attentissimi ai vostri doveri, socievoli, pronti allo scherzo e alla gioia, e sentiranno che in voi c'è qualcosa che a loro manca: una vita profonda che esternamente non si vede ma che dal fondo riecheggia, come una eco, la mia voce che li chiama."
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