«Oggi vi voglio spiritualmente quassù in Paradiso, figli prediletti, perché possiate essere riempiti di fiducia e di speranza, nel guardare alla vostra Mamma Celeste, assunta alla gloria del Cielo anche con il suo corpo.
Con il cuore e con l'anima guardate al Paradiso che vi attende. Il Paradiso è il vostro vero traguardo. Voi non siete fatti per la vita terrena, che pure tanto vi assorbe, vi affatica e consuma.
La vita su questa terra è come una lunga e dolorosa anticamera che dovete fare, per entrare nel Regno che dal Padre Celeste vi è stato preparato.
In questo Regno mio Figlio Gesù ha già predisposto un posto per ciascuno di voi; gli Angeli attendono gioiosi il vostro arrivo e tutti i Santi pregano e ardono di amore nell'attesa che ogni posto venga anche da voi e per sempre occupato.
Oggi occorre guardare di più al Paradiso che vi attende, se volete camminare nella serenità, nella speranza e nella fiducia.
Alla Luce del Paradiso, capirete meglio anche il tempo che vivete: è tempo di sofferenza. È il tempo descritto dall'Apocalisse, in cui Satana ha instaurato nel mondo il suo regno di odio e di morte.
I più poveri, i più fragili, i più indifesi, i miei piccoli vengono così spesso sopraffatti da sofferenze, che diventano di giorno in giorno più grandi. Oh, il Signore abbrevierà il tempo della prova, guardando anche alla vostra fedeltà e al vostro dolore.
Ma perché possiate essere consolati, oggi dovete guardare al Paradiso preparato per voi.
Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete leggere meglio i segni del vostro tempo.
I giorni che vivete sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati aridi e freddi, chiusi da tanto egoismo e non sono più capaci di amare.
L'umanità cammina sulla strada della ribellione a Dio e della sua ostinata perversione. Così, cattivi diventano oggi i frutti che raccogliete: sono quelli dell'odio e della violenza, della corruzione e dell'empietà, dell'impurità e dell'idolatria. Il vostro corpo è innalzato a idolo ed il piacere viene ricercato come il più grande valore.
Quanti segni il Signore vi manda, per invitarvi al pentimento e al ravvedimento: malattie, disgrazie, mali inguaribili che dilagano, guerre che si estendono, minacce di mali che incombono! In questi tempi per non disperarvi, per camminare sulla strada della fede incrollabile e sicura, diventa urgente vivere guardando al Paradiso ove, con Gesù, la vostra Mamma Celeste vi ama e vi segue anche con il suo corpo glorioso.
Alla Luce del Paradiso, che vi attende, saprete soprattutto realizzare alla perfezione il disegno che ho su ciascuno di voi, in questi tempi della grande lotta fra la "Donna vestita di sole" e il suo Avversario, il Dragone rosso.
Nel profondo distacco dal mondo e dalle creature, diventerete veramente piccoli, fiduciosi, umili e buoni. Camminerete sulla via del disprezzo del mondo e di voi stessi. Sarete capaci di mortificarvi nei sensi e tornerete ad offrirmi il dono della vostra penitenza.
Desidero che si ritorni anche alla pratica del digiuno, tanto raccomandato da Gesù nel suo Vangelo. Così diventerete veri discepoli di Gesù e diffonderete attorno a voi la sua Luce in questo tempo pervaso da tenebre.
Per questo vi invito oggi a guardare al Paradiso, che esulta nel mistero della assunzione corporea della vostra Mamma Celeste, che tutti incoraggia e benedice».