Apparizioni a Ghiaie
IL SECONDO CICLO DELLE APPARIZIONI, UNA CONTRADDIZIONE?
C'è stato chi ha visto nella continuazione delle apparizioni una contraddizione, e quindi un nuovo motivo per affermarne l'origine umana.
I fatti, come si sono svolti, mostrano l'obiezione priva di fondamento.
Domenica 21 maggio, alla domanda della dott.ssa Maggi se la Madonna verrà ancora, Adelaide risponde sicura: Sì, lasciando i presenti turbati, perché più volte la bambina aveva detto che quella del 21 maggio, sarebbe stata l'ultima apparizione. (v. Storia dei fatti di Ghiaie, o.c., p. 99).
Don Italo Duci, il parroco di Ghiaie don Cesare Vitali, ed altri sacerdoti, nel pomeriggio di lunedì 22 maggio, credendo che il ciclo delle apparizioni sia finito, si recano sul luogo delle apparizioni. Lungo la strada incontrano monsignor Bignamini, prevosto di Treviglio (Bergamo), futuro arcivescovo di Ancona.
Di ritorno dal Torchio, vanno alla casa della famiglia Roncalli per vedere e parlare con Adelaide.
Don Italo Duci, nel suo diario scrive:
"...Mentre la si interroga, ad un tratto la folla grida e guarda il sole che gira.
Monsignor Bignamini interroga la mamma ed ogni tanto voltandosi dice: "Che semplicità".
Interroga la bambina e ad un certo punto le chiede: "La Madonna ti ha detto che tornerà ancora?
- Se, la dic che la egnerà amò, quando fo la prima Cuminiù se fo la savia" (sì mi ha detto che verrà ancora, quando farò la prima Comunione se sarò buona).
A questo punto la meraviglia si mostra sul volto di tutti.
Come, ci si domanda, ieri sera non fu l'ultima volta?
Monsignor Bignamini spiega la cosa semplicemente, dicendo:
"Non volete che la Madonna non venga nel giorno della prima Comunione della bambina?"
Alcuni sacerdoti forestieri subito corrono alla loggia della casa gridando: "La bambina ha detto che la Madonna tornerà ancora domenica".
Io ed il parroco rimaniamo male e diciamo: "che succederà adesso? La voce è ormai diffusa e domenica chissà quanta gente verrà ancora. E poi, la bambina non si sarà sbagliata? Aveva detto che ieri era l'ultima volta".
Il mattino dopo il parroco va ancora dal vescovo per riferire e chiedere che cosa si deve fare: se è opportuno togliere la bambina da Ghiaie e spostare anche la data della prima Comunione per tutti i bambini...
Il Vescovo consiglia di non mutare il giorno della prima Comunione della bambina, se questa è preparata. Si decide perciò di portarla via dal paese perché non sia disturbata e si prepari bene alla prima Comunione".
Non c'è contraddizione tra la versione dei fatti, data dal prof. Don Luigi Cortesi e quella di don Italo Duci; anzi il loro racconto si integra.
Se la risposta della veggente è per tutti inaspettata e tale da provocare preoccupazione, risulta chiaro che la prosecuzione delle apparizioni non dipese da una astuta regia umana.
Inoltre il secondo ciclo delle apparizioni era legato anche alla generosa risposta di Adelaide, al dono soprannaturale, dato da Dio per il bene della Chiesa e del mondo.
È vero che Dio non chiede il nostro permesso per agire, e noi non siamo i suoi consiglieri, ma è anche vero che rispetta la nostra libertà, e fa dipendere molte grazie dal nostro sì generoso.
Don Luigi Locatelli, parroco di Presezzo, mostra di essere male informato sui fatti di quei giorni, quando afferma che il secondo ciclo delle apparizioni è stato indetto dai repubblicani.
È noto a tutti che la radio e la stampa della Repubblica Sociale di Salò attaccavano in modo violento le apparizioni di Ghiaie, e le autorità politico-militari premevano sul vescovo di Bergamo perché ponesse fine alle apparizioni, per motivi di ordine pubblico, temendo che quella folla enorme fosse colpita dagli aerei angloamericani.
Si deve notare ancora, che l'ordine del vescovo, trasmesso dal Cortesi ad Adelaide: "Devi dire alla Madonna che non venga più" fu dato solo il 31 maggio, prima dell'ultima apparizione del secondo ciclo. Si ricorderà, come ho già scritto, che la bambina rispose al Cortesi: "Te l'ho detto che questa è l'ultima sera".
Quindi le apparizioni non furono né sospese il 21 maggio per ordine di alte autorità, né riprese il 28 per volontà dei repubblicani, né chiuse il 31 maggio per ordine del vescovo. Ma esse ebbero quello svolgimento e terminarono l'ultimo giorno di maggio, perché la Vergine volle così.
Severino Bortolan
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