martedì 26 marzo 2024

L’ANTICRISTO E LA FINE DEI TEMPI

 


Le Sette Coppe


Per quanto riguarda le sette coppe, scopriamo che quelli che hanno ricevevuto il marchio della bestia saranno abbattuti dalla suppurazione di brutte ferite causate dalla cenere grossolana di una cometa.

 (prima coppa) Le particelle di cenere rossa provenienti dalla cometa tramuteranno il mare in sangue ed ogni creatura marina vivente morirà.

 (seconda coppa) (intensificazione della seconda tromba) Anche i fiumi ed i ruscelli si tramuteranno in sague. 

(terza coppa); (intensificazione della terza tromba)  Il colore del sole, intensificato dal gas metano che viene dall’atmosfera della cometa brucerà la gente con il fuoco, ma essi non si pentiranno. 

(quarta coppa) Il trono della bestia ed il suo regno saranno gettati nelle tenebre a causa della cenere come polvere della coda della cometa. 

(quinta coppa) , (intensificazione della quarta tromba)  Il fiume Eufrate sarà prosciugato per far passare i re dell’Est; ed essi si riuniranno ad Armageddon. 

(sesta tromba). Ci saranno lampi, tuoni, frastuoni e violente grandinate 

(settima tromba) ed ogni montagna ed isola sarà spostata. 

(settima coppa); (intensificazione del sesto sigillo) 

            Supponendo (da quanto precede) che  i 6 sigilli, le sette trombe e le sette coppe emergono come una serie di punizioni  che vengono associate al castigo prima dell’Era di Pace.  Però essi non dovrebbero essere limitati a solo quel periodo. Parallei biblici dimostrano che nella storia ogni manifestazione  del male è seguita da un’intensificazione del male sul modello della precedente manifestazione. Così, se nei giorni dell’Esodo noi troviamo tenebre, piaghe, carestie e morte,  anche nel Libro della Rivelazione incontriamo eventi simili poco prima e dopo l’Era di Pace sebbene su scala più larga. Detto semplicemente, le disgrazie che segnano l’Era di Pace somiglieranno, ed in alcuni casi, sorpasseranno le disgrazie che le hanno precedute. 

            Tra le sette trombe e le sette coppe emergono due  misteriose figure. Il Libro della Rivelazione presenta due testimoni che sono mandati da Dio per fare ritornare i cuori degli uomini a Lui e rifiutare l’Anticristo. I nomi di questi due testimoni restano nascosti, anche se qualche mistico li ha identificati in senso spirituale, ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, oppure ad Elia e Mosè che sono tornati sulla terra.  La tradizione della Chiesa primitiva identifica questi due testimoni come Enoch ed Elia. Sant’Ippolito, Tertulliano, i  Santi Basilio il Grande, Giovanni Damasceno (675-749 d.C.) Ildegarda e la Beata Catherine Emmerich  si riferiscono ai due testimoni del Libro della Rivelazione come ad Enoch ed Elia. Per motivi di spazio ricordo solo quattro testi: 

 

Sant’Ippolito: 


           Quando saranno trascorsi 60 anni e due settimane e Cristo sarà tornato ed il vangelo  

           verrà predicato in ogni luogo, i tempi essendo allora compiuti, ci rimarrà solo una settimana, 

           l’ultima nella quale Elia apparirà ed Enoch, e nel mezzo di essa, sarà manifestato l’abominio  

          della desolazione, viz.,(ossia) l’Anticristo che annuncia la desolazione al mondo. (108) 

 

Tertulliano: 

 

        Enoch senza dubbio fù assunto e così fù Elia; e neanche hanno sperimentato la morte: 

         è stata rimandata (e solo rimandata), molto probabilmente.:Essi sono tenuti in serbo per 

         le sofferenze di morte,  in modo che con  il  loro sangue possano distruggere l’Anticristo. (109) 

 

       La Beata Emmerich fà riferimento ad una visione mistica nella quale ha visto Elia  

       che veniva sollevato in paradiso in un carro di fuoco per preparare al giorno dell’Anticristo: 

 

      La scorsa notte ho fatto un viaggio….. in una regione di incredibile bellezza… Numerosi 

      animali passavano il tempo apparentemente inoffensivi…Da questo paradiso sono salita  

      ancora più in alto, come se in mezzo alle nuvole, ed infine,  arrivai alla sommità di una  

       montagna, dove io ho visto meraviglie. Una figura maschile, santa e splendente seduta a 

       gambe incrociate alla moda orientale, e che scriveva con una cannuccia su un lungo rotolo  

       di pergamena. Ho visto un singolo carro con quattro ruote basse stare fermo… L’uomo che  

       sedeva alla tavola verrà a tempo debito. Il suo carro rimane a perpetua memoria. Lui ci 

       montò sopra e  gli uomini stupendosi, lo vedranno tornare ancora  allo stesso modo. 

       Io ridiscesi per un sentiero stretto e vidi la Montagna dei Profeti  sulla quale ogni cosa sembra- 

       va più rigogliosa che mai.  C’erano due figure che avevano occupato la tenda… Il Paradiso non 

       è lontano da questa montagna. Ancora una volta ho visto che Elia viveva in un giardino vicino 

       al Paradiso.(110) 


Anche Santa Ildegarda afferma che “Enoch e Elia sono in Paradiso”, non nelle corti celesti proprie dei santi e degli angeli, ma nel giardino paradisiaco che Adamo ed Eva lasciarono intatto aspettando il giorno che Dio li chiamerà per confutare l’Anticristo. (111) 

            Irrispettosi della loro identità, i due testimoni torneranno sulla terra per profetizzare nel nome di Dio, per portare i cuori degli uomini a Lui e rifiutare l’Anticristo il cui regno Dio potrebbe castigare  con una cometa.  Malgrado i devastanti effetti della profezia la cometa che farà più vittime della precedente guerra mondiale, i suoi derivanti uragani riempiranno  ossigeno, riducendo in tal modo i giorni del castigo. Cicloni con venti fortissimi e dense nuvole potrebbero causare pioggie torrenziali che potranno, a turno, spegnere i molti fuochi sulla terra e causare inondazioni. Queste inondazioni feconderanno e ringiovaniranno il suolo della terra. I cicloni e le piogge potranno anche disperdere l’aria infettata dalla pestilenza e dalle epidemie causate dai molti corpi rimasti insepolti che  il rimanente un terzo  seppellirà. Dopo che la polvere della cometa, i lampi e gli uragani hanno purificato l’aria, la terra produrrà abbondantemente durante l’Era di Pace. Poiché la polvere  e la cenere dalla coda della cometa sono molto ricche di minerali ed hanno proprietà fertilizzanti, la loro precipitazione aiuterà a restaurare il giusto equilibrio  dell’atmosfera. L’indurimento di grandi quantità di ossigeno causano asfissia, eppure i lampi fanno precipitare l’azoto dell’aria  dentro il suolo della terra come agente fertilizzante, poiché tutte le piante necessitano di azoto, ma solo alcune possono assorbirlo direttamente dall’aria. 

            La tecnologia moderna e la scienza ci permettono di comprendere meglio la natura del castigo incombente. Mentre gli effetti combinati dei due castighi dall’uomo e da Dio, dalla III Guerra Mondiale e dalla cometa , potrebbero cancellare i due terzi  della razza umana, lascerà il rimanente un terzo a ripopolare la terra per tutta l’Era di Pace. Durante questo periodo l’umanità ritornerà ad una vita agricola più semplice, coltivando la terra dalla quale è venuta. Perché l’uomo nel suo desiderio di migliorare la terra ha preso da essa senza però restituire ed è riuscito a  sfigurarla  a tal punto da estinguerla.  Dio risveglierà in lui il primordiario impulso d’amore per la terra dalla quale è venuto. L’uomo è stato creato per Dio tramite la sua relazione con la terra, con la sua creatura ed il cosmo.  Quanto più l’uomo imparerà a rispettare  il mondo intorno a lui, tanto più le sue risorse e le sue potenze saranno disponibili per lui nel suo servizio verso Dio e verso tutte le creature. Una volta che l’uomo afferra questa fondamentale verità Dio aprirà gli occhi dell’uomo davanti alla realtà esistente davanti a lui ai tempi di Adamo, dove lui contemplava l’opera del Creatore in ogni creatura, dove lui coltivava e custodiva la terra come Dio voleva e dove lui ridava alla terra quanto aveva ricevuto. Invero è un buon guadagno per la terra che l’uomo aumenti il rispetto per la vita intorno a lui. Perché Dio modellò la natura in modo tale che si prenda buona cura dell’uomo, provvede a lui sia fisicamente che spiritualmente, e con il suo esempio, abitua l’uomo ad avere cura per tutte le altre creature. 

Rev. Joseph L. Iannuzzi 

Tutte le nazioni che hanno partecipato a quel massacro saranno coinvolte in quello che verrà.

 


Sentiranno


25 marzo 2024

Martedì mattina sono stato sopraffatto dal dolore per ciò che sta arrivando sulla terra e il Signore ha iniziato a parlare.


Signore, non c'è modo di avvertire la gente di questo livello di dolore!

Proveranno il dolore che ho provato io quando i non nati sono stati strappati dal grembo delle loro madri. Proveranno il dolore che ho provato io per le vite non vissute di quei bambini. Proveranno l'orrore che hanno provato quei bambini quando i freddi strumenti nelle mani dei loro medici li hanno cercati e strappati pezzo per pezzo. È giusto, figlia. La mia rabbia e i miei giudizi sono giusti.

No, non c'è modo di avvertire questo popolo del dolore che sta per arrivare. Loro pensano che non li colpirà, ma nessuno rimarrà sulla terra, allora, indenne o non colpito. Proprio come io non sono rimasto indifferente a tutte le vite innocenti che ho creato e che sono state prese in nome della scelta e della convenienza.

Tutte le nazioni che hanno partecipato a quel massacro saranno coinvolte in quello che verrà.

Nonostante tutti i miei avvertimenti, non sono cambiate. Non si sono pentite. Anzi, continuano come prima e addirittura peggiorano.

Non tratterrò più i miei giudizi.

 Glynda

A un uomo: “Fra una settimana lascerai questo mondo. Io stesso ti accompagnerò in cielo”

 


Don Pierino Galeone scrive: “Una mattina, celebrata la messa e terminato il ringraziamento, il Padre si alzò in piedi. Guardò attorno e poi chiamò un uomo: ‘Vieni sopra con me!’ Fatto strano. Tutti, mossi dalla curiosità e dalla santa invidia, guardammo meravigliati quell’uomo fortunato che, contento, seguiva il Padre. Dopo una buona mezz’ora, lo vidi scendere lento, pallido e mesto. Mi avvicinai: ‘Come va?’ gli chiesi. Stentava a parlare. Finalmente riuscì ad aprir bocca e mi disse: ‘E’ la prima volta che vengo a San Giovanni Rotondo. Non ho mai visto Padre Pio. In cella mi ha detto: Amico mio, fra una settimana lascerai questo mondo. 

Non temere! Preparati con umiltà. Ti starò continuamente vicino, e io stesso ti accompagnerò in cielo.’’ Io rimasi turbato... Quel pover’uomo comunicò il fatto anche agli amici con i quali era venuto a San Giovanni Rotondo.... Dopo una settimana circa rividi gli amici di ritorno a San Giovanni Rotondo. Chiesi subito notizie e mi dissero: ‘Dopo un paio di giorni quell’uomo improvvisamente si è ammalato e, giusto dopo una settimana, come gli aveva predetto il Padre, è morto. Se si è avverata la morte, certamente si sarà avverato che è in Paradiso. Beato lui!’ Anch’io risposi: ‘Beato lui!’” 119

Giuseppe Caccioppoli

 

Madre dell’Amore

 


Salve, o Madre, Regina del mondo. Tu sei la Madre del bell'Amore, Tu sei la Madre di Gesù, fonte di ogni grazia, il profumo di ogni virtù, lo specchio di ogni purezza. Tu sei gioia nel pianto, vittoria nella battaglia, speranza nella morte. Quale dolce sapore il tuo nome nella nostra bocca, quale soave armonia nelle nostre orecchie, quale ebbrezza nel nostro cuore! Tu sei la felicità dei sofferenti, la corona dei martiri, la bellezza delle vergini. Ti supplichiamo, guidaci dopo questo esilio al possesso del tuo Figlio, Gesù. Amen. 

( GIOVANNI PAOLO II )

L’UOMO SI È FATTO PRENDERE LA MANO DA SATANA.

 


Carbonia 20bis.03.2024

L’uomo si è fatto prendere la mano da Satana.

Dio Padre, l’Onnipotente Jahwè dice: «Ascolta Israele, è il tuo Dio che ti parla, porgi l’orecchio alla sua voce, per amore infinito Egli viene ancora a te, ti chiede la conversione del cuore.

Oh, Figli miei, l’orrore della guerra avanza, all’improvviso tutta la Terra andrà a fuoco, ponete attenzione a questo mio appello, è urgente! Tornate in fretta a Me perché solo in Me avrete la salvezza.
Convertitevi, Figli miei, convertitevi! Ai miei profeti ordino di andare avanti senza indugiare e a voi tutti, chiamati alla missione divina, chiedo responsabilità, onestà, obbedienza, preparate la via al Signore che torna.

I rifugi ora saranno visitati dalla Vergine Santissima, Ella metterà in essi il segno della vittoria in Cristo Gesù suo Figlio. Offritevi al Signore, non sia in voi l’inganno, non elemosinate chi ha donato a Lui il vostro tutto, Dio è. La sua ricompensa per i Suoi sarà grande. Combattete come dei veri soldati a fianco di Maria Santissima, Ella è la Corredentrice, il suo capo è coronato da dodici stelle, Lei è la guida perfetta.

Il male impera in ogni angolo della Terra, Satana banchetta sui cuori degli uomini, sono divenuti cechi e sordi, si allontanano dalla voce di Dio Creatore, è un popolo che ormai vive la perversione. L’uomo si è fatto prendere la mano da Satana, lo sta seguendo, acclama la sua grandezza. Poveri uomini!
Ora sulla Terra si scatenerà l’inferno, gli uomini non sapranno più dove andare, in ogni luogo ci sarà distruzione e dolore immenso. L’aria è già infetta dai nuovi virus, l’uomo malvagio sta inquinando l’aria, avvelena l’acqua e le coltivazioni. Di che cosa vivrà l’uomo?
Basta! Dio è stanco della stoltezza degli uomini, dei tradimenti a Lui. Basta! Non voltate le spalle al vostro Dio per non essere da Lui abbandonati. Non permettete che il male fatto a Lui ricada su di voi e sui vostri figli. Non offendete il Signore.
Basta! Devo anticipare il mio intervento o questo Pianeta verrà distrutto, perirà assieme alla stessa Umanità che lo contiene.

La Santissima Vergine piange, vede i suoi simili correre al sibilo del serpente antico che li richiama a sé. Hanno perso la facoltà di pensare, il loro dio infernale li tiene aggrappati ai suoi artigli.
Pentitevi, o uomini, pentitevi! Rimediate ora ai vostri errori. Il tempo è compiuto, tornate in fretta al vostro Dio Creatore, la sua giustizia è prossima ma, mentre il mondo va a catafascio, Dio prepara il suo intervento, il suo Basta è prossimo!».

Amen.

Le sconvolgenti Profezie di Carlo Acutis e le misteriose Apparizioni che sua Madre ha avuto

 


Rivelazioni e apparizioni di Padre Pio e di San Francesco d'Assisi.

In un mondo in cui l'innocenza dei nostri giovani è minacciata come mai prima d'ora, emerge un barlume di speranza.

All'improvviso è apparso un santo di 15 anni, Carlo Acutis.

Qui parleremo degli eventi soprannaturali poco conosciuti che circondano la vita di Carlo Acutis.

Scoprirai come la sua fede lo ha portato a diventare un "cyber-apostolo" dell'Eucaristia.

Assisterai alla conversione radicale della sua famiglia e a come fu interceduta da Padre Pio.

E infine, imparerai a conoscere i messaggi che Carlo Acutis ha inviato dal Cielo attraverso sua madre.

E quelle che ha ricevuto da San Francesco d'Assisi, sul piano del Cielo per i giovani.

Il Beato Carlo Acutis ha lasciato questo mondo nel 2006, all'età di 15 anni, a causa di una leucemia fulminante.

Nonostante la sua giovane età, il suo impatto sul mondo e sulla spiritualità è stato immenso.

Nato nel 1991, all'epoca del lancio di internet, Carlo Acutis è considerato il santo patrono di internet, in quanto è stato il primo santo ad avere un profilo Facebook.

Aiutava i poveri, promuoveva miracoli eucaristici e offriva la sua sofferenza: "Offro tutte le sofferenze che dovrò soffrire per il Signore, per il Papa e per la Chiesa", e la conversione dei peccatori.

La sua causa di canonizzazione è stata improvvisa, iniziata nel 2013. È stato dichiarato "Venerabile" nel 2018 e proclamato "Beato" il 10 ottobre 2020 ad Assisi, in Italia.

Carlo era un bambino prodigio, a 3 mesi parlava già e a quattro anni già scriveva e leggeva.

Aveva tre anni e voleva stare davanti al tabernacolo e davanti alla croce, anche se i suoi genitori erano cattolici solo nominali.

Antonia Salzano, sua madre, ha detto che prima di Carlo andava a Messa molto occasionalmente.

Tuttavia, Carlo amava recitare il rosario.

dopo aver fatto la Prima Comunione, andava a Messa tutte le volte che poteva, faceva le Ore Sante e si confessava settimanalmente.

Chiese ai suoi genitori di portarlo in pellegrinaggio nei luoghi dei santi e dei miracoli eucaristici.

E la testimonianza di fede di Carlo è riuscita ad attirare i suoi genitori alla Messa quotidiana.

Carlo era molto devoto all'Eucaristia per la devozione che vedeva in Padre Pio.

La sua devozione all'angelo custode e alle anime del purgatorio aveva la stessa fonte.

E in giovane età realizzò una mostra itinerante, che oggi fa il giro del mondo, mostrando i Miracoli Eucaristici.

Negli ultimi giorni della sua vita terrena, la madre gli suggerì di chiedere a Gesù di compiere miracoli eucaristici simili a quelli di Lanciano, in modo che la presenza di Gesù nell'ostia consacrata fosse evidente a tutti.

E 10 giorni dopo la sua morte, il miracolo eucaristico avvenne a Tixtla, in Messico.

E poco dopo, altri due miracoli eucaristici sono avvenuti in Polonia, a Sokolka e Legnica.

Gli studi hanno dimostrato che l'ostia consacrata era stata trasformata in tessuto cardiaco umano in tutti e tre i casi.

La madre di Carlo, Antonia Salzano, ha detto di aver iniziato ad avere profezie su ciò che sarebbe accaduto a Carlos quando era incinta di lui.

Alcune di queste includono che Carlo sarebbe stato un bambino santo, che sarebbe morto giovane e che sarebbe stato beatificato.

E ha raccontato un sogno della notte tra il 3 e il 4 ottobre 2006.

Quando Carlo cominciò ad avvertire i primi segni della malattia e a non sentirsi bene, la madre dormì con lui.

Quella notte sognò di essere in chiesa con San Francesco d'Assisi e, guardando il soffitto, notò l'immagine di suo figlio.

Vide Carlo vestito di bianco e con un'aureola intorno alla testa.

In quel momento San Francesco la guardò e le annunciò che Carlo sarebbe diventato importante per la Chiesa.

Immaginò che forse sarebbe diventato un prete.

La notte successiva, prima di addormentarsi accanto al figlio che recitava il rosario, mezza addormentata, sentì una voce che le ripeteva: "Carlo muore", ma lei non ci pensò molto e continuò a dormire.

E sabato 7 ottobre poté vedere chiaramente nei suoi sogni Padre Pio, che le disse: "Alzati, tuo figlio è malato".

Andò a trovare Carlo e scoprì che era davvero malato e aveva la febbre, e fu ricoverato in una clinica di Monza.

Tutta questa presenza soprannaturale all'opera non è avvenuta all'improvviso, ma è stata pianificata almeno dalla nascita della madre di Carlo Acutis.

Una zia di Antonia Salzano era la figlia spirituale di Padre Pio, e quando andò a trovarlo gli disse che era nata sua nipote e gli chiese di pregare per lei.

E Padre Pio diceva "Io la benedico, io la benedico", naturalmente da lontano.

quella benedizione si vede essere stata per tutta la famiglia, perché il figlio di questa nipote, Carlo Acutis, ha avuto una conversione molto rara, e poi anche lei, suo marito e tutta la famiglia.

Carlo era un grande devoto di Padre Pio, fu più volte a San Giovanni Rotondo e amava andare a Monte Sant'Angelo dove l'Arcangelo Michele apparve 4 volte nella storia.

Ma il 16 giugno 1998 Carlo Acutis fece la sua Prima Comunione, precisamente lo stesso giorno in cui quattro anni dopo, nel 2002, fu canonizzato Padre Pio, nella più numerosa cerimonia di canonizzazione della storia della Chiesa.

Il miracolo per la beatificazione di Carlo Acutis è avvenuto il 12 ottobre 2013, nella chiesa brasiliana di San Sebastiano.

Lì si stava celebrando una benedizione con una reliquia di Carlo Acutis.

E durante questa cerimonia, Matthias, un bambino di sei anni che soffriva di un pancreas anulare, che gli impediva di mangiare e bere normalmente, e temeva per la sua vita, è stato guarito con un botto.

Quando fu il suo turno di toccare la reliquia di Carlo Acutis, il nonno gli suggerì di chiedere perdono, e Mattia lo fece.

E inaspettatamente, il bambino ha smesso di vomitare dopo aver mangiato e i test successivi hanno rivelato che la malformazione del pancreas del bambino era completamente scomparsa e aveva riacquistato tutte le sue funzioni.

Ma i miracoli per intercessione di Carlo Acutis continuarono e ce ne sono diversi che si stanno studiando per la sua causa di canonizzazione.

Quando Carlo stava per morire, sua madre gli disse: "Dammi un segno perché io sappia che sei arrivato in cielo".

E lui disse: "Mamma, non te ne darò uno, ma te ne darò molti".

E Antonia dice che Carlo si è reso visibile a molte persone.

E inoltre, San Francesco d'Assisi è apparso alla signora Acutis nei suoi sogni.

Nella prima apparizione nel 2006, nella basilica inferiore di San Francesco ad Assisi, gli disse "Carlo è con me".

Nella seconda apparizione del 2007 gli disse: "Carlo è un grande intercessore per i giovani".

Nella terza apparizione del 2008, San Francesco gli chiese di pregare per la pace nel mondo.

E nella quarta apparizione nel 2010, Antonia stava pregando in una cappella di Assisi quando vide San Francesco che le diceva: "Carlo sarà benedetto".

E ha aggiunto: "Quando tuo figlio Carlo sarà canonizzato, Dio Onnipotente adempirà ogni profezia e manderà lo Spirito Santo sulla faccia della Terra e toccherà ogni adolescente del mondo con grazia santificante".

Annunciò la sua futura canonizzazione e la mise in relazione con una Pentecoste per i giovani, una profezia impressionante.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo raccontarvi sugli eventi soprannaturali e le profezie intorno a Carlo Acutis, in particolare i messaggi che sua madre ha ricevuto.

Forum della Vergine Maria

La terra verrà sbucciata come un frutto. Molti fiumi e molti mari verranno inghiottiti dalla terra e nuovi fiumi e nuovi mari dalla terra sorgeranno.



San Basilio 

“ La terra verrà sbucciata come un frutto. Molti fiumi e molti mari verranno inghiottiti dalla terra e nuovi fiumi e nuovi mari dalla terra sorgeranno. Le reliquie della Santa Madre le ritroverete sulle spiagge del mar Nero e quelle di Kiev tra i monti. 

Arriverà un giorno nel quale troverete il mar Nero sugli Urali e il mar Caspio sulle alture del Volga, perché tutto verrà mutato. All’uomo verrà consegnata una Terra arata pronta per la semina, in cui sarebbe follia cercare Mosca, San Pietroburgo o Kiev: tutto sarà passato. Dove un tempo regnava il ghiaccio ora brucerà il Sole, e gli agrumi più gustosi verranno raccolti sulla terra della Santa Madre Russia, mentre sulle coste settentrionali dell’Africa regnerà il ghiaccio. Nuove saranno le montagne e nuovi i fiumi. Nuove le piante e le pietre. Su tutto passerà l’angelo del Signore per infondere l’alito della vita.  

Quando tutto sarà cambiato i popoli della terra saranno veramente fratelli, i pochi superstiti scenderanno dai monti e si abbracceranno, perché il nuovo alito della vita non verrà dai mari, ma dai monti.” 

Dio infine sulla fronte dell’uomo scriverà la parola umiltà, perché “deve ricordarsi che non è una creatura superiore, ma creatura tra le creature della Terra. A lui verrà dato il compito di lavorare la Terra, e il cibo gli sarà dato dalle erbe e dai frutti”.  

“ Quando le tre civiltà saranno finite, l’uomo ritornerà alla civiltà della grotta e imparerà a vivere.

lunedì 25 marzo 2024

Che l'amore, la misericordia e il perdono sono tutti fili della stessa corda di salvezza.

 


Messaggio sul perdono di Gesù per mezzo del più piccolo dei servi 



Mentre ero in Chiesa durante la Messa, Gesù mi ha detto di ascoltare con attenzione la lettura del Vangelo da parte del sacerdote. Il brano riguardava i due comandamenti più grandi, che sono Amare Dio con tutto il cuore, la mente e l'anima e Amare il prossimo come se stessi per amore di Dio.

Sapevo che Gesù mi aveva già detto che per mettere in pratica l'amore per il prossimo dobbiamo praticare la misericordia e il perdono. Ho pensato che fosse meraviglioso, perché mi stava ricordando di praticare queste tre cose che altrimenti trovavo difficili da fare, soprattutto nei confronti di persone che mi avevano fatto qualcosa che aveva avuto un notevole impatto negativo su di me.
Poi, mentre iniziava l'adorazione dopo la Messa, ho visto Gesù inchiodato alla croce. Ho visto il soldato romano inchiodare la Sua mano alla croce.
Mentre continuavo a guardare, vidi che il soldato romano ero io, e poi vidi sul martello che tenevo in mano uno dei peccati che avevo commesso. Mentre battevo il martello sul chiodo per conficcarlo nella mano di Gesù, guardai Gesù e vidi che provava un dolore atroce e che le sue labbra tremavano, e lo sentii pronunciare queste parole: "PERDONALO, PADRE, PERCHÉ NON SA QUELLO CHE FA".

Guardai di nuovo il martello nella mia mano e vidi un altro dei peccati che avevo commesso, e colpii di nuovo il chiodo per conficcarlo profondamente nella mano di Gesù. Lo sentii gridare di dolore, Lo guardai e Lo sentii ancora una volta ripetere ciò che aveva appena detto a Suo Padre.

In quel momento, non solo piansi, ma iniziai a singhiozzare e a dire a Gesù quanto mi dispiaceva. Ma non mi sono fermato. Guardai il martello e ancora una volta c'era un altro peccato che avevo commesso e colpii di nuovo il chiodo, conficcandolo nella mano di Gesù, ma questa volta il sangue cominciò a schizzare dappertutto e ancora una volta Gesù gridò di dolore e ripeté le parole a suo Padre.

Mi voltai di nuovo verso il martello e, ancora una volta, c'era un altro peccato che avevo commesso o non volevo piantare il chiodo nella mano di Gesù, ma non potevo farne a meno. In quel momento, cominciai a ripetere in continuazione (in loop) Gesù, mi dispiace tanto per i miei peccati, Gesù, mi dispiace tanto per i miei peccati, Gesù, mi dispiace tanto per i miei peccati.
Poi la visione si fermò e Gesù mi disse di nuovo che come io perdono così sarò perdonato.

"AMORE, MISERICORDIA E PERDONO SONO TUTTI FILI DELLA STESSA CORDA DI SALVEZZA 
La mancata pratica di una di queste tre virtù taglia uno dei tre fili della corda della salvezza e la indebolisce. Rifiutare di praticare queste tre virtù significa tagliare completamente la corda della salvezza.

Gesù mi ricordò allora ciò che Sua Madre aveva detto a un veggente ucraino, Jossyp Terelya, quando lo aveva salvato da una morte certa per mano dei comunisti russi. Lo avevano messo in una cella di prigione che era stata refrigerata e la temperatura era stata abbassata a 70 gradi sotto zero. Jossyp si stava preparando a morire per il freddo, ma mentre era sdraiato sul letto, sentì un calore che lo inondava e alzò lo sguardo per vedere la Madonna. Jossyp seppe allora che si sarebbe salvato e la Madonna gli parlò. 
Le prime parole che gli disse, e queste sono le parole che Gesù voleva che ricordassi, furono: "DONA A TUTTI E PREGA PER LA CONVERSIONE DELLA RUSSIA".

Ho detto a Gesù e mi sono ricordato, Lui mi ha detto che dovevamo metterle in pratica. CHE LUI SARÀ LÌ PER AIUTARCI A FARLO. CHE NON DOBBIAMO CERCARE DI RINUNCIARE A PRATICARLE!!!!
                                                                  
Quando praticate queste tre virtù, causate grandi sofferenze a Satana e ai suoi demoni. Quando amate, quando praticate la misericordia, quando praticate il perdono, Satana e i demoni ululano di grande dolore e il Cielo gioisce.
Perché la pratica di queste tre virtù distrugge i piani di Satana di diffondere l'odio, la violenza, la morte e la distruzione, e al loro posto si diffondono la guarigione, il pentimento e la pace.  

Non dobbiamo mai condannare il peccatore, perché siamo tutti peccatori che hanno partecipato alla CROCIFISSIONE DI GESÙ CRISTO, ma dobbiamo condannare i suoi peccati e pregare per la sua conversione e salvezza, chiedendo a GESÙ CRISTO di avere pietà di lui e di convertirlo.

21 agosto 2015




La grandezza di Medjugorje

 


Maria 

Io aprirò porte che sono rimaste chiuse da tutta l’eternità, porte speciali grazie salvatrici che non sono mai state viste prima. All’inizio, molti non crederanno. Essi si domanderanno: “Possono queste grazie scendere davvero dal cielo?” Ciò ha già avuto inizio a Medjugorje, ma molti pongono ancora questioni. Come è possibile che io compaia ogni giorno per anni e ancora il mondo non crede o ascolta i miei messaggi? Anche quando le persone conoscono sa in anticipo l’orario del mio arrivo. Anche quando le visioni avvengono sotto gli occhi di tutti. Anche quando i veggenti conducono una vita perfetta di sacrificio e di servizio, ancora il mondo non crede. 

Forse il paesino è troppo lontano. Oh, è un villaggio vicino al mio cuore, un villaggio perfetto dedicato a me e fervente nello spirito. È per questo che lo ho scelto. Anche nella sua lontananza, milioni di persone hanno fatto il loro viaggio lì e hanno scalato la montagna della croce e il monte delle apparizioni. I miracoli sono affluiti, in particolare le grazie di conversione. Sì, il villaggio è lontano, ma lo sforzo necessario per arrivarci e la determinazione di andare preparano l’anima. La lontananza del paese e la sua distanza dalle grandi città lo rende il luogo perfetto per l’anima di godere della tranquillità necessaria per sentire la mia voce. E quanti hanno udito la mia voce salvatrice in quel villaggio tra le montagne, le montagne che circondano il paese nel mio amore e lo tengono lontano da quello che avrebbe distrutto la sua innocenza. 


Il possente oceano futuro 

Ora, lasciatemi continuare. Medjugorje è la mia luce, una luce posta sulla montagna perché tutti la vedano. Da lì uscirà un flusso di salvezza. Sì, fate che tutti gli occhi e le orecchie siano su di quel piccolo paese, perché da esso arriveranno anche quelle parole che sono importanti da ascoltare per tutto il mondo. Lasciate che il paese diventi ancora più conosciuto e amato. I flussi di grazia che ho piantato lì sono profondi e solo le iniziali acque della grazia sono, per ora, fuoriuscite. Non dite: “Abbiamo assaggiato le acque di Medjugorje e non hanno fornito tutto ciò di cui abbiamo bisogno.” Tornate a quelle acque, leggete i miei messaggi. Pregate e pentitevi. Soprattutto, preparatevi. Presto, molto presto, Medjugorje non sarà più solo un ruscello. Sarà un possente oceano che coprirà il mondo con una conoscenza di Dio e degli eventi che provengono dalle sue mani. Non aspettate. Se preparate i vostri cuori, riceverete tanto. Se non vi preparate, sarete come cisterne screpolate che non trattengono l’acqua. 

Commento: Medjugorje è stata una fonte di conversioni religiose in quanto Maria ha cominciato a comparire a sei bambini nel 1981. Lei appare ancora tutti i giorni. Milioni sono andati lì e sono stati toccati. Alcuni hanno sperimentato la più profonda conversione. Eppure, tutto questo è niente in confronto alle grazie che deriveranno da Medjugorje in futuro. 

05/09/2011 

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


Ogni uomo è inganno! 


Scrive costui: Sono soliti opporre anche le parole: "Ogni uomo è inganno" 133. Nemmeno a questo testo, proposto da lui contro se stesso, egli risponde, ma ricordando altre testimonianze, come se fossero contrarie ad esso, lascia i testi divini in contrasto tra loro agli occhi di quanti non capiscono la Scrittura santa. Scrive infatti: Ad essi bisogna rispondere quello che è scritto nel libro dei Numeri: "L'uomo è verace 134 ". E del santo Giobbe si legge così: "C'era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe: verace, senza colpa, giusto, timorato di Dio, alieno da ogni cosa cattiva 135 ". Mi meraviglio che costui abbia usato di questa testimonianza dove si dice: Alieno da ogni cosa cattiva, volendo con tale espressione intendere che era lontano da ogni peccato, mentre sopra ha detto che il peccato è un'azione cattiva e non una cosa. Ricordi dunque che pur essendo un'azione può dirsi una cosa. Si tiene lontano da ogni male colui che o non consente mai assolutamente al peccato, sebbene sia sempre in lui, o, se qualche volta ne è pressato, non ne rimane oppresso, come un lottatore più forte di un altro, benché gli capiti d'esser tenuto dall'avversario, non per questo perde la forza in cui lo supera. Certamente si legge di uomini senza crimine, di uomini senza menda, ma non di uomini senza peccato, eccettuato il Figlio dell'uomo, il solo che è nello stesso tempo l'unico Figlio di Dio. 

Sant'Agostino

L’AVVERTIMENTO È ALLE PORTE.

 


Carbonia 21.03.2024 ore 12. 22

L’avvertimento è alle porte.

L’ora del risveglio delle coscienze è giunto, preparatevi all’evento.
Voglio aprire gli occhi dei miei Figli, voglio manifestarmi loro nella mia Misericordia infinita.

Chiederò ad ogni uomo la scelta, farò vedere loro il filmato della loro vita vissuta fino a quel giorno.
Si preparino i cuori degli uomini, siano puri, liberi da peccati.

Nella via del Calvario attraverseranno l’agonia del condannato a morte, saranno messi a dura prova, saranno purificati dal mio Santo Spirito.
L’ora della scelta è giunta, o uomini, non siate stolti, modificate il vostro cammino tornando alla Via giusta.
La mia Parola sia grazia su di voi, mostratevi accoglienti del mio richiamo di salvezza, il mio amore è grande, voglio salvarvi figli miei!

Indirizzatevi a Me, scalate le montagne, attraversate i mari, correte verso di Me figli miei; il mio Calice trabocca, sono pronto al mio intervento Divino, salverò tutti coloro che Mi chiederanno perdono con vero pentimento di cuore.

L’avvertimento è alle porte.

Dio presto scioglierà dalle catene i suoi Figli e donerà loro la libertà vera in Sé. Createvi un cuore puro, Figli miei, non voltatemi le spalle, Dio c’è, Egli dimora in ognuno dei suoi Figli, cercatemi.

Amati miei, il vostro cuore palpiti d’amore per Me e Mi sentirete, non avrete dubbi, perché il mio Santo Spirito aleggerà in voi.

Correte a Me Figli miei, il tempo che viene sarà nella sofferenza grande per chi non avrà ascoltato i miei appelli di salvezza.

Ecco, la mia Sposa è in Me, Io La stringo al mio Petto, al sicuro da ogni calamità.

A breve il cielo si tingerà di rosso e la caligine avvolgerà la Terra, il buio verrà come mai!
La vostra anima perirà se non avrete scelto di tornare al vostro Dio Creatore, di ricoverarvi in Lui.
Vigila sui miei Figli o donna!

Il Dogma dell'Inferno.

 


Un giorno meditava una sant'anima sull'Inferno, e considerandone la eternità dei tormenti nelle parole sempre, mai, entrò in turbamento, perché non vedea come conciliare questa grande severità colla bontà e colle altre perfezioni divine: Signore, diceva, io mi sottometto ai vostri giudizii; ma non pare che voi spingiate troppo lontano i rigori della vostra giustizia! - Comprendi tu, si udì rispondere, che cosa sia il peccato? Chi pecca dice a Dio: Io non voglio servirvi! io sprezzo la vostra legge! io mi rido delle vostre minacce! - Comprendo, Signore, che il peccato è un oltraggio alla vostra Maestà. - Ebbene, misura, se puoi la grandezza di tale oltraggio. - Signore, tale oltraggio è infinito, perché si porta contro un'infinita Maestà, - Non è dunque a punire con un castigo infinito? 
Or come tale non può essere nella intensità, così vuole giustizia che almeno sia tale nella durata. La giustizia divina dunque vuole la eternità delle pene, il terribile sempre, il terribile mai; e li stessi reprobi saranno sforzati a renderle omaggio, gridando in mezzo ai loro tormenti: Giusto siete, o Signore, e retto è il vostro giudizio! (Salm. CXVIII). 
    S. Giovanni Damasceno riporta nella vita di S. Giosafatte, come trovandosi una volta questo giovane principe travagliato da violenti tentazioni, pregò lagrimando il Signore di esserne liberato. 
Fu esaudito, e si vide condotto in ispirito entro un luogo buio, pieno di orrore e di confusione e di spettri spaventevoli. Ivi era uno stagno di fuoco e di zolfo, con entro sommersi a divampare innumerevoli sciagurati, tra le disperate urla dei quali una celeste voce si fece udire così: «Qua riceve il peccato il suo castigo! Qua un piacer momentaneo si punisce con una eternità di tormenti!» A tale spettacolo si sentì egli colmare di una forza novella, onde si rese vincitore di tutti gli assalti dell'inimico. 
    Il più acerbo rammarico dei riprovati, dice san Tomaso, sarà quello di essersi perduti per un niente, mentre era loro sì facile il conseguire una eterna felicità. Gionata venne condannato a morte per avere, contro il divieto di Saulle, gustato un tantino di miele. Ma come sarà più amaro il cordoglio dei reprobi, al vedere come per poco miele, per godimento fuggevole, hanno incontrato la eterna morte! Il re Lisimaco, assediato dagli Sciti che gli aveano tagliato il corso a tutte le fonti, non potendo più reggere ai bruciori della sete, si arrese, ed ebbe salva la vita. Avuta dal nemico una tazza di acqua, bevette avidamente, ma subito esclamando: «Deh come presto trascorse il piacere, a comperare il quale ho perduto il regno e la libertà!» Così ripeteranno i dannati, ma con amaritudine immensamente maggiore: Oh come presto passò il piacere colpevole, a cagione del quale ho perduto una corona di eterna felicità! Tornava Esaù stanco dalla caccia, e per ottenere da Giacobbe una scodella di lenti, gli cedette il suo diritto di primogenitura, e poi se ne andò, poco dandosi pensiero di quello che avea fatto. Ma oh quanto rimase costernato, e quali disperate grida levò, allorquando venuto a raccogliere l'eredità, vide il molto lasciato al fratello ed il pochissimo a sè rimasto! Irrugiit clamore magno, dice la Scrittura. Quali saranno però le urla dei reprobi, quando riconosceranno di avere venduto la celeste loro eredità per manco di un piatto di lenticchie? Quando vedranno di avere per un niente perduto i beni eterni, per un niente incorsi gli eterni supplicii? 
Geremia profeta predisse a Sedecia re di Giuda la futura sua sorte con queste parole: «Ecco la vita e la morte. Se ascolterai il Signore, rimarrai sul trono tuo in pace; se lo disprezzerai, sarai dato nelle mani al re di Babilonia.» Sedecia non tenne conto del divino avvertimento, ed in breve gli piombò sopra il minacciato castigo; perché caduto in potere di Nabucodonosor, venne accecato e carico di catene gittato nelle prigioni di Babilonia. Quale allora esser dovette l'atrocissimo suo rammarico al ricordarsi della predizione di Geremia? Troppo sparuta imagine dei tardi rammarichi, delle angosce crudeli, onde invano si consumeranno i riprovati! Piangeranno il tempo sprecato in vani sollazzi e nell'obblio di loro salute. Un'ora, ripeteranno per sempre, un'ora ci avrebbe acquistato quello che una eternità non potrà darci giammai! Racconta il padre Nieremberg di un servo di Dio, che trovandosi in un'abbandonata solitudine udì lugubri gemiti, che non poteano provenire se non da cagione soprannaturale; il perché domandò chi fossero gli autori di quelle dolorose grida, e che volessero. Noi siamo riprovati, sì udì risposto da una lamentevole voce, che deploriamo nell'Inferno il tempo perduto, il tempo prezioso, da noi consumato sopra la terra nella vanità e nel peccato. Ah un'ora ci avrebbe dato quello che non potrà mai renderci una eternità! 

R. P. SCHOUPPES S.J. 

VOI SIETE I GIOIELLI DEL SIGNORE.

 


Carbonia 20-03-2024 – ore16.36 locuzione

Voi siete i gioielli del Signore.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

La SS. Trinità vi benedice.

Io la Vergine SS. Sono qui in questo Colle, insieme a voi.

Vi amo infinitamente figli miei, voglio donarvi delle Cose celesti, voglio abbracciarvi al mio Seno, confidate nell’aiuto di Dio.

Non demordete, andate avanti, il tempo è concluso siete ormai vicino a entrare nella nuova Era.

Amati figli, in questo tempo cominceranno grandi manifestazioni dolorose nel mondo, affinché l’uomo possa aprire gli occhi e ravvedersi.

Dio Padre Onnipotente manderà l’avvertimento prima dei tempi, lo farà proprio per salvare parecchie anime.

Non si può continuare di questo passo, nella malvagità, l’uomo sta creando grande sofferenza. Dio ha creato l’uomo per essere amore, essere luce, essere gaudente, ma l’uomo si è perduto nelle fauci del demonio, si è lasciato prendere, si è fatto imbottire di male, ha sfidato il suo Dio, si è messo dalla parte del nemico di Dio.

Amati bambini miei, oh voi che credete fermamente in questa missione e state portando avanti quest’Opera, sarete ricompensati dal vostro Signore Gesù Cristo, sarete messi alla sua destra, sarete coronati assieme a Lui, di gloria!!! Io sarò sempre con voi e sempre vi porterò con Me.

Voi siete i gioielli del Signore, siete la luce dei suoi occhi, siete coloro che in fedeltà e amore hanno rispettato i suoi comandi e avete dato tutto il vostro sì piangendo e sudando sangue assieme a Lui, in questa missione. Siete stati derisi, uccisi dagli stessi fratelli, dagli stessi familiari, ma nel vostro cuore c’era un sigillo grande, più grande delle beffe del mondo, …siete andati avanti nella speranza che il Signore intervenisse presto.

Avete benedetto coloro che vi stavano facendo del male, coloro che vi odiavano, per la scelta che avevate fatto per seguire questa missione.

Presi per pazzi! Presi a schiaffi e a sputi da tutti, avete superato quelle prove, e ora ce ne saranno delle altre e, avrete sempre bisogno del mio aiuto per andare avanti.

Io sarò al vostro fianco, sfiderò il mondo, assieme a voi sfiderò i nemici, assieme li combatteremo e li vinceremo.

Ecco il Signore Dio Mi ha mandata per completare questa missione salvifica che sarà vittoriosa assieme ai suoi Figli, a coloro che il Signore ha chiamato a Sé e tiene stretti a Sé nel suo Sacratissimo Cuore.

Chi metterà piede in questo Colle, con convinzione e con certezza che questa sia chiamata del Signore, sarà reso degno agli occhi di Dio! …ma chi avrà posato i propri piedi su questo Colle, e avrà rinnegato il Signore,  e sarà venuto per deridere questa missione sarà cacciato all’Inferno!

Bambini miei, eccomi, sono qui in mezzo a voi sempre, fino alla fine sarò al vostro fianco.

Amati miei, presto Mi vedrete, verrò con mio Figlio Gesù, aprirò le porte di questa Grotta, una luce si espanderà alla grande,  tutto brillerà in questo luogo, e si apriranno le porte alla nuova Era.

Confidate sempre nel Signore, abbiate fede, quella fede che sposta le montagne; andate avanti e amatevi come veri fratelli in Cristo Gesù.

Vi tengo stretti al mio Cuore Immacolato.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen