sabato 30 marzo 2024

Poi vidi, in grande lontananza, grandiose legioni che si avvicinavano. Davanti a tutti vidi un uomo su un cavallo bianco. I prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici venivano inseguiti. Allora, vidi che la Chiesa veniva prontamente ricostruita, ed era magnifica più di prima”.



Profezie sul trionfo del Cuore Immacolato di Maria 


Anna Katharina Emmerick 

“ Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa, e vidi la Beata Vergine scendere. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua. Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale.              La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine. Quando la Messa fu terminata, Maria si diresse verso Enrico e stese la sua mano destra verso di lui dicendo che questo era in riconoscimento della sua purezza. Allora lo esortò a non avere esitazioni. Dopo di ciò vidi un angelo, esso toccò il tendine della sua anca, come Giacobbe. Enrico provava grande dolore, e dal qu el giorno camminò zoppicando”. (12 luglio 1820) 

“ Quando la Chiesa per la maggior parte era stata distrutta e quando solo i santuari e gli altari erano ancora in piedi, vidi entrare nella Chiesa i devastatori con la Bestia. Là essi incontrarono una donna di nobile contegno che sembrava portare nel suo grembo un bambino, perché camminava lentamente. A questa vista i nemici erano terrorizzati e la Bestia non riusciva a fare neanche un altro passo in avanti. Essa proiettò il suo collo verso la Donna come per divorarla, ma la Donna si voltò e si prostrò (in segno di sottomissione a Dio), con la testa che toccava il suolo. Allora vidi la Bestia che fuggiva di nuovo verso il mare, e i nemici stavano scappando nella più grande confusione. Poi vidi, in grande lontananza, grandiose legioni che si avvicinavano. Davanti a tutti vidi un uomo su un cavallo bianco. I prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici venivano inseguiti. Allora, vidi che la Chiesa veniva prontamente ricostruita, ed era magnifica più di prima”. (Agosto-ottobre 1820) 

“ Vidi la Chiesa di San Pietro: era stata distrutta ad eccezione del Santuario e dell’Altare principale. San Michele venne giù nella chiesa, vestito della sua armatura, e fece una pausa, minacciando con la spada un certo numero di indegni pastori che volevano entrare. Quella parte della Chiesa che era stata distrutta venne prontamente recintata, così che l’ufficio divino potesse essere celebrato come si deve. Allora, da ogni parte del mondo vennero sacerdoti e laici che ricostruirono i muri di pietra, poiché i distruttori non erano stati capaci di spostare le pesanti pietre di fondazione”. (10 settembre 1820) 

“ Verranno tempi molto cattivi, nei quali i non cattolici svieranno molte persone. Ne risulterà una grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli ne abbatté file intere (di soldati nemici). Durante la battaglia, la Madonna si trovava in piedi su una collina, e indossava un’armatura. Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro”. (22 ottobre 1822) 

“ Vorrei che fosse qui il tempo in cui regnerà il Papa vestito di rosso. Vedo gli apostoli, non quelli del passato ma gli apostoli degli ultimi tempi e mi sembra che il Papa sia fra loro.” 

venerdì 29 marzo 2024

Accanto al Figlio e ai figli.

 


 Venerdì Santo.

Accanto al Figlio e ai figli.


«Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che soffre. Il Volere del Padre ha disposto che non fossi vicina a Gesù durante la sua interiore agonia nel Getsemani, perché anche l'assenza della Madre rendesse più grande il suo abbandono.

"Se è possibile passi da Me questo calice". Ma nell'anima durante questa notte sono sempre rimasta accanto a mio Figlio.

Con la preghiera, con la sofferenza ho veramente partecipato a tutta la sua agonia per dargli conforto e aiuto, unendo il mio "sì" al Suo nel dire: "Padre non la mia, ma la tua Volontà sia fatta". E quando dal Cielo gli venne inviato l'Angelo a confortarlo, passò anche da Me, perché deponessi nel suo calice tutto l'amore del mio cuore materno.

Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che muore.

L'incontro avviene sulla via del Calvario, dopo che Gesù è stato tradito, rinnegato e abbandonato dai suoi. Dei dodici ne è rimasto solo uno, che Io tengo per mano per rincuorarlo, per dargli forza di rimanere con noi. La condanna segna il corpo flagellato di Gesù e le spine velano di sangue i suoi occhi.

È qui che incontro mio Figlio: sono accanto a Lui per aiutarlo a morire. Sento i chiodi che penetrano la sua carne, lo schianto del corpo appeso al patibolo, il suo respiro ansimante, sento la sua voce che si spegne in parole di preghiera e di perdono, e mi pare di morire.

Ma sono viva sotto la Croce con il Cuore trafitto e l'anima ferita, miracolosamente ancora viva, perché da Mamma devo aiutare mio Figlio a morire. Nessuno comprenderà mai l'arcano mistero di questi momenti. Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio sepolto. Ora il dolore prorompe come la piena di un fiume che ha rotto ogni argine. Le mie lacrime bagnano il suo volto, i miei lamenti cullano il suo corpo e con le mani richiudo le profonde ferite, mentre il mio Cuore Immacolato diventa il suo primo sepolcro.

Poi quando la notte pone un velo su ogni cosa, per la Mamma incomincia la veglia. Sono qui raccolta nella fede che non mi ha mai abbandonata, nella speranza che tutta mi illumina, nella preghiera che diventa continua, incessante quasi a segnare il trascorrere di un tempo che per Me non ha più notte né giorno.

La grande preghiera della Madre penetra il Cielo ed è accolta dal Padre che, per accorciare la mia attesa dolorosa, anticipa il momento della risurrezione del Figlio.

Qui è il mio posto: accanto a mio Figlio risorto.

Quando Gesù viene a Me nella luce del suo corpo glorioso e mi accoglie fra le sue braccia divine e si china a baciare le ferite del mio grande dolore, Io comprendo che per Lui la mia missione è compiuta.

Incomincia la mia materna missione per voi, per la Chiesa che è nata dal Suo e dal mio grande dolore.

Oggi è ancora qui il mio posto: accanto a tutti i miei figli.

Fino alla fine del mondo sono sempre vicina a voi, figli generati dalla morte del mio unico Figlio.

Soprattutto sono con voi in questi momenti di tenebra e di sofferenza, in cui siete chiamati a vivere quanto ha provato Gesù durante la sua passione redentrice.

Sono sempre accanto a voi per aiutarvi a soffrire, a morire e a risorgere, finché il disegno del Padre si compia e, con Gesù, anche voi possiate gioire nella gloria del suo Regno di vita».

Don Stefano Gobbi  -  13 aprile 1979

SONO IL PADRE DI TUTTI

          La pace sia con voi! Il mio nome lo avrai sempre! Nel tuo cuore regna la più grande speranza che un uomo possa realizzare. Sono Io, figlio mio, che ho fatto della tua vita qualcosa che può trasmettere tutta la bellezza che ha il tuo Dio. Questo è ciò che Io sono. Le tracce della Mia Misericordia si posano su una persona quando questa è pronta a rappresentare le Vie di Dio.

          Il significato della luce, quando ti ho detto che eri, è la Mia Luce che è su di te da quando sei stato battezzato nello Spirito Santo ventitré anni fa. Il calore del mio fuoco rimane sempre caldo nel vostro cuore. Così come è stato dato a Mosè, viene dato a voi in questi ultimi tempi. Siete direttamente collegati al Cielo. Tu sei la spada che taglierà tutti i pungoli che sono cresciuti nella Mia Via, cambiando l'intero corso di ciò che è stato scritto dagli altri profeti, quelli che si chiamano pastori, ma sono falsi.

          Benedetto, figlio mio, il Padre è la Vita, la Fonte di ogni sapienza. La Chiesa celebra la sua grandezza, il potenziale principale. La sua capacità è infinita, e questo sono Io che ti parlo.

          Figlio mio, perché mi dai tanta gioia con la tua semplicità, sei quello che sei e non ti vergogni, dimostri di amarmi con il cuore e non solo con la bocca, come fanno molti. È in questo che cresce la saggezza del Padre tuo in un cuore così piccolo, per avere un figlio semplice ma educato che lo rappresenti ovunque sia chiamato. La tua bocca, figlio mio, quando parli, non lascia nulla a desiderare. Sono parole dolci che fanno capire a qualsiasi cuore che possono venire solo da Dio. Anche i tuoi canti, il tuo linguaggio, sono come fiori che si aprono e mostrano tutta la loro bellezza.

          A tutti i figli che già mi appartengono, ho guardato molto, attraverso le vostre preghiere, quando mi chiedete qualcuno che possa guidarvi sulla Mia Via. Questo è uno: Benedetto, mio figlio. Io sono in lui completamente. Anche gli altri vivono la stessa lotta per un futuro migliore. Le scelte sono state fatte, la tavola è preparata, la Cena sarà servita, ma gli invitati sono pochi, perché il mondo ruba tutta l'attenzione al Mio Invito. Ci sono molti posti che ho riservato, ma pochi mi prestano attenzione. Quando chiudo la porta, nessun altro può entrare. Ho tanto desiderato che i miei figli ascoltassero almeno un po' la mia voce! Ma il nemico è intervenuto e ha tolto tutta l'attenzione alla Mia Luce.

          Oggi, figli miei, è la festa del papà. Poiché sono il Padre di tutti, devo ringraziare solo i pochi che mi ascoltano, perché gli altri mi fanno piangere continuamente per la perdita che sto vivendo.

          Figli e figlie, amatemi con tutto il cuore e non vi lascerò mai più. 

          Grazie, figlioli, per il mio Gesù che è il vostro Padre e anche il mio. 

GESÙ E MARIA SANTISSIMA

13/08/1995

Un’incrollabile volontà

 


Maria 

Perché parlo e perché vi chiedo di registrare le mie parole? Perché le mie parole offrono vita e un’opportunità per coloro che le ascoltano di agire a seguito di esse per essere salvati. 

O lettore, non ti limitare a leggere questi messaggi per curiosità di discernere gli eventi futuri. Se le leggi con il cuore, saranno come un seme piantato dentro di te che offre nuova vita. Cominciamo. 


La donna 

Sono stata concepita dal Padre celeste come la Donna vestita di sole. Questo era il suo obiettivo e la ragione per cui ha riversato così preziose grazie nella mia anima fin dall’inizio. Ero destinata ad appartenere a lui come nessun’altra persona umana, del tutto sua. Sì, fin dall’inizio, ero sua. 

C’era un sentiero che dovevo percorrere, un percorso chiaro, sempre facendo la sua volontà. Tra tutte le decisioni possibili in ogni singolo momento, ho visto la sua volontà e ho scelto la sua volontà, come una bussola che punta sempre a nord. 


Incrollabile volontà 

La mia vita fu piena di dolori, ma non li ho mai evitati. Qualunque cosa il Padre celeste voleva, la volevo. Quello che lui non voleva, io non lo volevo. Il mio libero arbitrio non deviò mai. Eppure, è rimasto libero perché questo solo ha dato gloria a Dio. La mia volontà non ha mai deviato perché egli mi ha circondato con tante grazie. Queste stesse grazie sono depositate nel mio Cuore Immacolato. Sono state messe lì dal Padre e dal momento che ho sempre accettato ogni grazia, assolutamente nessuna è andata perduta. 

Le ho conservate per te e io sono pronta a riversarle su chiunque ne faccia richiesta. Esse hanno un solo scopo - di unire la tua volontà alla volontà del Padre, proprio come la mia volontà era così unita. Questo è il dono più grande. E durerà per sempre. In cielo, la volontà di ogni angelo e ogni santo è perfettamente in sintonia con la volontà divina. Versando queste grazie, io ti do due doni. Sulla terra, tu realizzerai la tua chiamata, il motivo per cui Dio ti ha creato. In cielo, sarai perfettamente unito a Dio, con me, con tutti gli angeli ed i santi. 

Lascia che ti insegni una preghiera semplice che sarà così efficace perché ricerca queste grazie. 

“O Maria, nel tuo Cuore Immacolato sono depositate tutte le grazie dell’unione divina. Se tu le metti nel mio cuore, io farò sempre la volontà divina. Amen.” 

Commento: Ogni persona vorrebbe molte benedizioni da Maria. Il suo dono più grande è quello di avere una volontà libera, come lei, sempre unita alla volontà di Dio. 

10/09/2011 

Il misterioso sogno profetico della moglie di Ponzio Pilato con Gesù [prima della sua crocifissione]

 


Nel sogno è stato mostrato ai cristiani nei successivi 2000 anni.

Immaginate per un momento di camminare per le strade polverose di Gerusalemme 2000 anni fa.

È un tempo di sconvolgimenti politici e spirituali, e al centro di tutto c'è Gesù di Nazareth.

Vedete che le autorità religiose ebraiche fanno pressione su Pilato, la più alta autorità romana, e sollevano il popolo, perché crocifigga Gesù.

Nel frattempo, la moglie di Pilato, Claudia Procula, lo avverte che ha fatto un sogno orribile e di non scherzare con Gesù.

E poi si vede come Pilato sia combattuto tra la giustizia e la pressione degli ebrei, tra la politica e la sua coscienza.

Cosa è successo veramente?

Qual era il sogno di Claudia Procula che indusse Pilato a supplicare per Gesù e a dichiarare che non vedeva in Lui alcuna colpa?

Scopri con noi come Pilato fu coinvolto in un dramma divino da cui non poteva sfuggire.

Che cosa vide Claudia Procula del nostro tempo, in sogno, che la fece inorridire?

E come entrambi si relazionarono con il cristianesimo dopo la morte di Gesù.

C'è una ragione per cui il nome di Ponzio Pilato è stato incluso nel credo, quando diciamo "soffrì sotto Ponzio Pilato".

È lì perché il nome di Ponzio Pilato ci permette di fissare la vita di Cristo nella storia umana. 

Dice che Gesù è un personaggio vissuto in un tempo storico preciso.

Che era una persona reale vissuta in Israele, quando Ponzio Pilato era prefetto della provincia romana della Giudea, tra gli anni 26 e 36.

Ma la sua importanza era maggiore.

Nei Vangeli vediamo chiaramente che Pilato cercò di salvare Gesù e usò i mezzi legali a sua disposizione.

Pilato – e questa fu la sua tragedia – si immischierà in questa faccenda e cercherà di comportarsi come un avvocato difensore, cercando un modo per liberare l'uomo che sapeva essere innocente.

si arrende solo dopo il grido di un anonimo fariseo: "Se lo lasci andare, non sei amico di Cesare".

Allora Pilato capì la grave minaccia che rappresentava e, in quelle condizioni, salvare Gesù avrebbe richiesto eroismo e motivazione che egli non aveva.

Quindi è vero che Pilato alla fine autorizzò la morte di Gesù, ma non si possono escludere tre eventi significativi di quel primo Venerdì Santo.

Da una parte, dichiarò due volte di non trovare alcuna colpa in Gesù e cercò di salvarlo, proponendo anche di scambiarlo con un noto criminale come Barabba, ma il popolo rifiutò.

D'altra parte, autorizzò la consegna del corpo di Gesù a Nicodemo in modo che potesse essere sepolto rapidamente, il che è un gesto insolitamente magnanimo, perché era consuetudine lasciare il corpo perché tutti lo esponessero per servirgli da lezione.

E infine, il titolo che Pilato pose sulla croce di Gesù, "Il Re dei Giudei", potrebbe essere stata una dichiarazione di fede, e non tanto un affronto al Sinedrio, perché Pilato aveva simpatia per Gesù.

Nel vangelo di Luca è riportato che Pilato aveva sentito parlare di Gesù e dei suoi miracoli prima di essere portato davanti a lui.

Allora Erode si rallegrò molto quando vide Gesù, perché desiderava vederlo da molto tempo, poiché aveva sentito parlare di lui da Pilato e sperava di vedere qualche segno che avrebbe fatto.

I primi autori cristiani, come Tertulliano, affermano che Pilato inviò un rapporto a discarico su Gesù all'imperatore Tiberio.

E che Tiberio era così convinto della divinità di Gesù, secondo i resoconti di Pilato, che avrebbe posto Gesù nel pantheon degli dèi romani, se non fosse stato per il rifiuto del Senato.

Ma la verità è che Pilato era nel bel mezzo di un dramma divino di cui non conosceva la fine e non poteva cambiare.

Avrebbe voluto salvare Gesù ma non può, non solo per vigliaccheria, ma perché tutto glielo impedisce, Cristo non deve essere salvato.

Il silenzio di Gesù, il suo rifiuto di cooperare ai tentativi del prefetto di liberarlo, sono voluti.

Era anche vero che non chiamò in suo aiuto le legioni angeliche, perché non voleva più il povero aiuto umano di questo pagano.

Tutto è stato organizzato in modo che gli attori recitassero la loro parte fino alla fine.

Sua moglie, Claudia Procula, ha avuto un ruolo importante in questo dramma.

Aveva un sogno di miliardi di persone che cantavano qualcosa di Ponzio Pilato più e più volte.

Sognò innumerevoli recite liturgiche e canti che parlavano di Gesù e diceva che "soffriva sotto Ponzio Pilato".

Questo la fece inorridire, perché suo marito sarebbe passato alla storia per aver ucciso quella che lei credeva essere una divinità.

Quello che sentivo veramente erano i miliardi di cristiani che pregavano nel Credo, che Gesù "fu crocifisso al tempo di Ponzio Pilato".

Miliardi di cristiani in 20 secoli.

Poi, la mattina del processo di Gesù, Claudia Procula inviò un messaggio urgente a suo marito, dicendogli che aveva fatto un sogno inquietante e di non scherzare con Gesù.

Questo è scritto in Matteo 27:19 dove si dice: "E mentre sedeva sul seggio del giudizio, sua moglie lo mandò fuori, dicendo: 'Non aver nulla a che fare con quell'uomo giusto; poiché oggi ho sofferto molto a causa di lui nei miei sogni".

un sogno era importante a quel tempo, perché le persone nel mondo antico erano consapevoli della mente subconscia, credevano che i sogni potessero portare un messaggio importante da Dio, o in questo caso in una donna romana, dagli dei.

La moglie di Ponzio Pilato divenne così l'unica persona registrata nei Vangeli a parlare contro la decisione di uccidere Gesù.

Ma Pilato non riuscì a convincere i religiosi e il popolo e condannò Gesù a morte, rendendo il suo nome infame per tutte le generazioni, anche se aveva confessato due volte di non aver trovato in lui alcun male, nessun crimine.

Claudia Procula, secondo alcune tradizioni, potrebbe essere stata una convertita al cristianesimo proprio come lo erano Giovanna, moglie di Cusa, intendente di Erode, o Popaea Sabina, moglie di Nerone

Origene è il primo a menzionare che Claudia si convertì al cristianesimo.

Ed è onorata come santa dalle chiese ortodosse russa, greca e copta.

Da parte sua, anche la Chiesa greco-ortodossa, come i copti, la riconoscono come martire.

E Mel Gibson nel suo film 'La Passione di Cristo' raffigura Claudia che dona alcuni vestiti alla Beata Vergine per raccogliere il sangue di Cristo nella flagellazione.

E una lettera presumibilmente scritta in latino dalla moglie di Pilato, diversi anni dopo che Pilato aveva lasciato Gerusalemme, e pubblicata per la prima volta nel 1865 in Slovenia, dice una cosa molto interessante.

La lettera afferma che la moglie di Pilato cercò con successo l'aiuto di Gesù per guarire i piedi del figlio storpio.

E che ne sarebbe stato della vita di Pilato in seguito?

Secondo la tradizione copta, Pilato fu martirizzato a Roma perché si convertì segretamente al cristianesimo alla fine della sua vita.

Nel Vangelo apocrifo di Nicodemo, chiamato anche Atti di Pilato, della metà del IV secolo, Pilato è descritto come un convertito.

E compare per la prima volta nell'arte cristiana a metà di quel IV secolo, accanto a personaggi come Abramo, Daniele e altri grandi credenti.

predisse che Nostro Signore avrebbe guarito tutte le malattie e risuscitato i morti: "Alla Sua venuta, lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua del balbuziente parlerà chiaramente; i ciechi vedranno e i lebbrosi saranno purificati; e i morti risusciteranno e cammineranno".

Ebbene, questo è tutto ciò di cui volevamo parlare del dramma che Pilato e sua moglie attraversarono, nel bel mezzo dei piani del Cielo per Gesù.

Forum della Vergine Maria

Gesù mi disse che avevo in tasca l'arma per distruggere il regno di Satana (il Rosario)

 


Prima dell'inizio della Messa domenicale, Gesù mi disse che avevo in tasca l'arma per distruggere il regno di Satana (il Rosario) e che dovevo usarla e non avere paura perché: "IO SONO SEMPRE CON TE".

La Madonna allora ha parlato e mi ha detto che la maggior parte dei suoi figli non sono preparati per i GRANDI, GRANDI EVENTI che stanno per accadere. Che questi GRANDI EVENTI si svolgeranno molto rapidamente e coglieranno alla sprovvista molti dei suoi figli.


Vidi poi, in una visione, le tessere del domino allineate e la Mano di Gesù davanti al primo domino. La Madonna parlò di nuovo e disse che quando si verifica il PRIMO GRANDE EVENTO, il resto seguirà in rapida successione, Proprio come quando il primo domino viene rovesciato, il resto segue in rapida successione. 

ECCO QUANTO VELOCEMENTE SI SVOLGERANNO I GRANDI EVENTI! MOLTI ACCADRANNO NELLO STESSO GIORNO. I CAMBIAMENTI ARRIVERANNO CON UNA TALE VELOCITÀ CHE ANCHE COLORO CHE SI SONO PREPARATI RIMARRANNO STUPITI.

La Madonna ha proseguito spiegando che il fatto che la Mano di Suo Figlio fosse di fronte al primo domino significa che il PRIMO GRANDE EVENTO è vicino, molto vicino.

Piccolo Servo -  13 settembre 2015

La Vergine con una spada in mano: perché?

 


Madonna di Ezquioga


La Vergine con una spada in mano: perché?

Mai nella storia la Beata Vergine è apparsa con le spade in mano come a Ezquioga. Questo è un fatto proclamato da tutti coloro che l'hanno vista, fin dall'inizio delle apparizioni e in diverse occasioni, e che all'inizio ci siamo rifiutati di credere; così come all'inizio non abbiamo ammesso molte cose nelle apparizioni, che ci sembravano ripugnanti alla bontà, alla misericordia, alla dolcezza e alle altre qualità pacifiche della Madonna. Mater misericordie, vita, dulcedo, spes nostra. In questo eravamo d'accordo con coloro che non hanno studiato il caso.

Ma a chi dubita o nega tale tesi, risponderò che non c'è mai stata un'epoca della storia, ad eccezione di quella prediluviana, di maggiore incredulità, disordine razionale e vizio sessuale di quella attuale: vizio, disordine e incredulità che raggiungono assolutamente, con pochissime eccezioni, tutte le classi e le categorie sociali.
La Vergine nelle sue apparizioni e rivelazioni non esprime altro. Cosa c'è di più logico, allora, che l'Umanità, che sguazza nel pantano ed è inveterata nel male, sia sottoposta a punizioni terribili, esemplari e senza precedenti, in qualche modo simili alle inondazioni e molto diverse da esse in quanto peggiori? Cosa c'è di più naturale che questa Umanità sia punita per essere corretta, e che coloro che sopravvivono siano più giusti e camminino sui binari che Dio ha fissato? E quale simbologia più accurata per queste punizioni eccezionali della spada o delle spade con cui, all'inizio, è apparsa la Vergine Madre?
Quando si studia, si conosce; e quando si conosce, si dà alle cose il loro giusto valore.



Più grande è la resa umana, più grande è la misericordia divina. Siamo in un'epoca di eccezionale soprannaturalismo di cui dobbiamo approfittare.

C'è un passo sacro e quattro fatti, che lo confermano, che riguardano l'attuale corruzione umana. Il passo è questo: "Negli ultimi tempi la salute apparirà chiaramente..." (1 Pietro 1:5). -(1 Pietro 1:5). E tutto concorre a persuaderci che siamo in questi ultimi tempi.
Ora, se questa salute deve manifestarsi "ora", chiaramente, è perché finora non era ancora stata scoperta con la massima chiarezza necessaria, proprio perché non erano ancora arrivati gli ultimi tempi di enormi claudicazioni. E cos'è questa "salute"? È senza dubbio quella di cui ha bisogno l'umanità attuale, malata di una terribile malattia e che, grazie a questa "salute", può essere curata.
I fatti, che confermano questo sacro passaggio, sono: a) L'attuale opera dell'Amore Misericordioso, in cui Gesù Cristo si manifesta con maggiore chiarezza e dilatazione di spirito; b) I documenti sensazionali di Madre Rafols, di cui è stata introdotta la causa di beatificazione; c) le interessanti opere della Beata Gemma Galgani e d) l'opera rumorosa di Ezquioga, la più grande opera storica soprannaturale, dopo la Redenzione, che si conosca e con la quale le profezie dell'Amore Misericordioso e di Madre Rafols e le opere della Beata Gemma sono assolutamente coerenti. Quest'ultima è chiamata "procuratore" e la prima "avvocato" della causa di Ezquioga.
Con l'Opera - approvata - dell'Amore Misericordioso, di cui penne autorevoli - i Prelati che hanno lodato quest'Opera e che sono nominati alla fine - hanno detto che è un messaggio d'Amore Misericordioso agli uomini, in particolare agli uomini spagnoli, e ai quali sacerdoti, "attraverso P. M. Sulamitis, si scopre uno stretto parallelismo con l'Opera di Ezquioga, in cui la Santa Madre di Dio invia quotidianamente messaggi alla Spagna e al mondo intero, attraverso i veggenti da Lei scelti".
Dai documenti di Madre Maria Rafols, scritti un secolo fa, anch'essi approvati, si evince che in questi nostri tempi calamitosi, la Santa Vergine doveva rendersi visibile, anche se necessario, con prodigi straordinari. Ora, cos'è Ezquioga se non il grande teatro di tutti questi prodigi mariani, tanto negati quanto grandiosi, e tanto più negati perché così colossali?
L'opera della Beata Gemma Galgani, in Catalogna, che organizza escursioni a Ezquioga, che hanno portato eccellenti frutti spirituali, e la stessa Ezquioga, dove si vede la Beata Vergine accanto alla Beata Vergine, che dà consigli e avvertimenti salutari ai veggenti: cosa sono se non il singolare sostegno e l'efficace difesa di questa stessa Opera mariana di Ezquioga?
Si tratta certamente di una fioritura soprannaturale eccezionale, grande e straordinaria come lo sono le grandi e straordinarie negazioni e claudicazioni dei tempi attuali.
Come non credere a queste salutari coincidenze che, in quanto provvidenziali, toccano i termini del miracolo?

Ma c'è di più:

L'Opera di Maria a Ezquioga è la più grande opera mariana realizzata fino ad oggi.
Una buona statistica di: a) guarigioni di malattie; b) conversioni di peccatori, c) scoperte di segreti intimi, d) profezie adempiute, e) pene meritate, f) favori speciali ricevuti e g) santificazioni di anime cristiane nei tre anni di apparizioni e rivelazioni di Nostra Signora di Ezquioga, darebbe il risultato che, in proporzione, non c'è stata né nell'Antico né nel Nuovo Testamento un'opera così eccezionalmente prodigiosa come quella che la Madre di Dio e il suo Figlio divino stanno realizzando.
Siamo all'inizio e tutto sta nel saperla sfruttare. Perché i frutti sono destinati ad essere immensi, dato che la prevaricazione umana è inaudita.
Ah, è necessario ripetere più volte che "quanto più grande è la capitolazione umana, tanto più grande è la misericordia divina, come dimostra questa straordinaria fioritura del soprannaturalismo oggi, che va sfruttata se si vuole trarne vantaggio per le vie della salvezza eterna".

R. P. Fr. Amado de Cristo Burguera



Continuano a scegliere Barabba. Cosa ho fatto al mio gregge? Sono Io forse un cattivo pastore o è il mio gregge che corre verso i dirupi e non ascolta più la mia Voce?

 


RICHIAMI  DI  AMORE  E  DI  DOLORE 


(7 marzo 2020) 

“Figlioletta mia, dì a tutti di pregare intensamente, supplicare   ed implorare davanti al mio Sacramento Eucaristico. Se voi    vedeste cosa vi aspetta, passereste tutto il vostro tempo pregando, digiunando e piangendo su voi stessi, ma c’è chi vi illude che tutto va bene... «pace, pace, ma pace  non c’è!» 

Questa notte ho sofferto tanto e il mio tormento è stato alleviato da poche anime amanti che hanno supplicato il Padre offrendo le mie pene atroci, ma sono troppo poche queste anime. Satana vi sta mangiando e divorando. Fuggite, figli, fuggite dal mondo e dalla carne, rifugiatevi in Me e nel Cuore Immacolato di mia Madre.   Non trascurate i miei appelli d’amore, perché presto sarete raggiunti dalla mia Giustizia... Figli miei, satana avrà un tempo per ergersi sopra ogni cosa e voi giacerete inerti e inermi sotto l’acido del suo odio: sarete martirizzati, cacciati, considerati mostri, vi cercheranno per mettervi a morte. Non crediate ai falsi profeti che vi annunciano pace e bene e un infinito amore; ci sarà morte e distruzione. Non vi dico questo per terrorizzarvi, ma perché vi decidiate a combattere veramente. 

Sappi, figlia mia, che continuano a scegliere Barabba. Cosa ho fatto al mio gregge? Sono Io forse un cattivo pastore o è il mio gregge che corre verso i dirupi e non ascolta più la mia Voce? 

Lasciano entrare il mercenario senza scrupoli e lo osannano come Re, vogliono buttarmi via, Mi considerano inutile, troppo antico per soddisfare le loro brame di libertà e potere. Figli, chi vi ha bendato gli occhi in questo modo indegno? Perché vedete vita ciò che è solo morte? 

Continuate a spartirvi le mie vesti sull’altare del sacrificio, mostrate le mie vesti, e poi, per gioco, ve ne impossessate... Se non fosse stato per la mia dolcissima Madre, Mi avrebbero lasciato nudo inchiodato alla croce!  

Chi si veste di bianco dovrebbe vestirsi di sacco e cenere per implorare il mio perdono! 

Celebrano la mia morte e resurrezione sull’altare dicendo che è di forma incruenta... Menzogna! Stanno crocifiggendo Me insieme al mio popolo, stanno straziando le mie Carni, è così violento e spietato! Sul panno bianco non vedete il mio Sangue perché vi dicono che non c’è e che è solo un simbolo, ma se guardaste   meglio e con fede vedreste innalzarsi una croce insanguinata e il mio petto squarciato... 

Gli idoli sono entrati nei loro cuori e Mi barattano per pochi spiccioli di potere e benessere... Ah, figlio ingrato, Io sono nato in una povera grotta e sono morto su un letto di sangue, non ho mai avuto dove reclinare il mio capo, vivendo per i miei figli, amandoli fino alla fine..., e tu, chi sei, consacrato al Dio vivente, per vivere in una comoda e lussuosa casa piena di agi e di lascivia quando il mio popolo muore di stenti? Come nei giorni di Madian ti distruggerò,   ti tratterò come Gezabele, e le tue carni saranno divorate là dove  hai affamato il mio popolo! 

Hanno fatto entrare il turpe peccato nella mia casa e non hanno nulla da dare in cibo ai miei figli, deturpano la mia Parola, la distorcono per apparire più buoni e santi, più comprensivi e moderni, ma la loro ipocrisia supera ogni limite. 

Sono stanco di avere misericordia, sfinito di essere chiamato ad uno spettacolo da circo. Guardo i miei figli ignari e li vedo tutti con una grossa pietra legata al collo, pronti per essere gettati in acque putride e infide per morire, ma cantano loro una canzone allegra e  li illudono di potermi trovare, ma non li stanno conducendo a Me, bensì all’incubo infernale...  

Figli, fermatevi, siete voi stessi che date potere ai vostri nemici rifiutando la mia vera Parola e la mia potente Croce, fermate  questa lugubre processione, allontanatevi dai mercenari di morte, cercatemi là dove IO SONO e venite, rimanete sotto la mia Croce con mia Madre. Lei vi condurrà al sepolcro e aspetterà con voi il mio ritorno; marciate con Lei come un esercito compatto. Io vi precederò nella mia nuova casa, semplice, povera, umile, ma bella   e luminosa... 

Attenti all’impostura satanica, guardate bene i loro volti e ascoltate le loro melliflue parole, non fidatevi, pregate, pregate ed implorate la luce per vedere la verità, ormai troppo nascosta per apparire così com’è ai vostri occhi... Non distraetevi, non spostate   il vostro sguardo da Me Crocifisso, nascondetevi nelle mie piaghe.   I miei nemici chiamano vita ciò che vita non è, e morte ciò che vi salva. Satana vi odia immensamente perché Io vi amo, lui vuole darvi la morte eterna vestita di scarlatto e convincervi che Io vi abbia tradito, abbandonato, e che vi ho promesso la felicità per poi negarvela   e cacciarvi nelle tenebre.  

La grande prostituta seduta sulla bestia si presenta a voi bella     e suadente come veleno mortale... Attenti, non dategli ascolto, prendete il mio Vangelo e seguitelo, non cambiate strada, non fatemi dire  e insegnare ciò che non ho mai detto né mai insegnato. Sappiate che chi fa questo e chi segue questo sarà cacciato dal mio ovile e sprofondato all’inferno, perché poteva conoscere e non volle, poteva sapere e non credette, poteva fare e non operò. 

Satana vi convince di accettare e obbedire ai vostri superiori,   ma Io e soltanto Io sono il vostro superiore. Leggete il Vangelo, imparatelo a memoria e non fate nulla che sia differente da ciò che Io dissi. Le mie parole sono spirito e vita e mai saranno cambiate per causa di interpretazioni personali di falsi dottori e falsi profeti,  o dettate dalle insidie del mondo. 

La terra Io l’ho creata per voi e dovete amarla, ma come cosa mia e non come un idolo insulso. Non esiste la «madre terra», di madre ne avete una e solo una ed è la Regina del Cielo. Non confondete la casa con il padrone della casa... Rinunciate a tutto ciò che è facile: IO SONO semplice, ma mai facile come il mondo vuole mostrarvi, dicendovi che la mia Misericordia è un sacco dove mettere ogni sorta di rifiuti. 

La mia Misericordia è puro amore, ma non è servizio, non servitevi di lei per illudervi. Ora voi sapete quello che fate, perché Io sono venuto e ho parlato. Se non fossi venuto e non avessi parlato, il vostro peccato sarebbe minimo, ma Io sono venuto e vi ho lasciato tutto; ora il vostro peccato rimane e se non verrete con il cuore contrito e un animo pentito, non troverete che giustizia e Giustizia divina. Non immaginate quanto sia penetrante; lo è tanto da giungere nei più profondi interstizi dei vostri inganni e illusioni. 

Figli, rimanete con mia Madre, Lei adesso è l’unico porto sicuro, è l’unica stella che vi guida nell’oscurità della notte, è l’unica missionaria, profeta e condottiera. Arruolatevi nelle sue schiere, la vittoria sarà certa!!!  Ecco, IO ve l’ho detto!” 


Io non so perché Gesù mi dica e mi mostri tutte queste cose che sono dolorose da ascoltare e vedere. Io non sono nessuno e non posso fare nulla, se non parlare a chi mi voglia ascoltare. Mando tutto questo a te, Padre, spero che ci sia qualcuno che ascolti. 

Con affetto filiale 

FIAT  NUNC  ET  SEMPER 


O Gesù, sono sconcertata, le tue parole mi investono come un turbine e non posso tacere, scrivo e scrivo tutto quello che proferisci, ma a chi lo dirò?  Chi mi ascolterà?? 

“Scrivi e consegna, parla di Me, arruola per mia Madre e non temere, chi non ti crede e non ti ascolta è a Me che non crede e che non ascolta” 

Mio Re e Mio Bene, ti hanno condannato a morte,

 


Mio Re e Mio Bene, ti hanno condannato a morte, 

Tu sei il Re Supremo del cielo e della terra 

e porti una corona di spine e per scettro una Croce, 

un legno, il lavoro di un falegname, Ti si è girato contro. 

Mio Re e Mio Bene, sei stanco, 

i peccati che porti sulla Tua spalla 

Ti fanno sentire assetato, 

lascia che questa Tua creatura  

che ha posto i peccati più pesanti  

e tormentosi sulla Tua croce, 

Ti offra dell'acqua, 

so bene che hai sete di anime, 

non guardare i miei peccati, 

lasciami placare la tua sete, 

come fece la donna di Samaria. 

Cammini verso l'incontro desiderato, 

e ogni passo che fai è un eccesso di amore per me, 

ogni passo è un sospiro per quel momento 

che il tuo Essere Divino desidera, 

cadi a terra, ma alzi la faccia insanguinata 

e mi guardi, sì, mi guardi, 

e il desiderio di salvarmi ti porta ad alzarti con più forza, 

cammini per fonderti con la Croce, 

chi ami infinitamente. 

Mio Re, Re delle anime, Re della vita, 

oggi tutta la Creazione Ti riverisce, geme, 

il Tuo amore muove tutto ciò che è stato creato 

dalla mano di Tuo Padre. 

Guardarti così, distrutto a causa mia, 

mi prostro davanti a te ed imploro perdono, 

lavami con il Tuo Sangue, 

dammi da bere dal Tuo Cuore, 

dammi l'acqua viva del Tuo Amore, Signore. 


La via di Satana è la divisione

 


Gesù parla: Per predicare il Vangelo nel vostro stesso essere, dovete essere sempre fissi nel mio amore. Quando hanno strappato la mia carne, li ho amati. Non ho mai risposto loro se non con amore. La via che porta a Me è la via dell'amore. Li ho perdonati. Vi perdono per i vostri peccati.

Dovete sempre amare e perdonare. Quando vi perseguitano e gridano ogni calunnia contro di voi, ricordate che la via che porta a Me è l'amore. Amate coloro che vi perseguitano. Amate i vostri aggressori. Amate i vostri fratelli. L'amore è un'azione che viene dal cuore. Non è un servizio a parole. L'amore è donazione. L'amore è azione. L'amore ripara i recinti rotti.

La via di Satana è la divisione, l'odio, la rabbia. Questi creano una forza così distruttiva! È un'energia che lacera i cuori degli uomini. Si trasmette e vive nei cuori, così come il mio amore si trasmette e vive nei cuori.

Purificate il vostro cuore in ogni istante. Mantenetelo pulito. Non lasciate che la rabbia, il risentimento, l'odio per i vostri fratelli si accumulino accanto al vostro cuore. Sciacquatela via. Pregate, pregate, pregate per ottenere la grazia. Pregate per l'amore. Pregate per i vostri fratelli. Avete bisogno del mio amore per rispondere con amore. Io vi do gratuitamente il mio amore quando me lo chiedete. Io sono la fonte di ogni amore. Venite, partecipate, date ai vostri fratelli come io ho dato a voi. L'amore è una forza. È una vita potente. È una luce che brilla nella notte più buia.

Siate in pace. Siate pieni di gioia. Io sono Dio. Non agitarti, non agitarti e non dubitare. Non arrabbiatevi e non pensate di aver subito un torto. Queste cose vengono dal maligno.

Io ho il controllo. Io sono Dio. Sono al vostro fianco proprio oggi, nella croce che portate. Nel tuo dolore imparerai le mie potenti lezioni d'amore. Vi sto plasmando e modellando per farvi diventare i miei potenti soldati, i soldati del mio esercito d'amore!

Siate aperti, pregate per l'amore, pregate per la grazia di perdonare. Guardate Me che muoio sulla croce. Non mi sono trattenuto. Ho dato l'ultima goccia del mio sangue, l'ultimo battito del mio cuore, per amore vostro! Non potete perdonare i vostri fratelli che soffrono? Ho bisogno che amiate coloro che vi fanno del male. Ho bisogno che perdoniate coloro che vi feriscono. Voi siete i miei soldati. Combatterete la mia battaglia per i miei cari. Porterete la bandiera dell'amore a coloro che soffrono.

Perdonate tutti coloro che vi hanno fatto del male e pregate per loro. L'amore è la risposta. La mia via è la via dell'amore. L'amore trova la via della pace. Se volete la pace, dovete perdonare e lasciare andare. Dovete confidare totalmente in me e sapere che non vi abbandonerò mai. La mia mano è in tutto ciò che sperimentate. Permetto la sofferenza per un motivo. Nelle prove imparate grandi lezioni. Siete purificati nelle vostre sofferenze. Potete ottenere molte grazie per voi stessi e per gli altri quando accettate con amore tutto ciò che vi do. Vi do l'amore. Vi do ciò di cui avete bisogno. Lasciatevi andare e abbandonatevi a Me, Miei piccoli e amati. Non vi lascio mai e poi mai!

12 aprile 1994

RICONOSCIMENTO DELL’AMORE DIVINO E DELLA MADRE SANTISSIMA

 


In questo supremo sacrificio del Divino Amore, oggi dobbiamo essere consapevoli del grande impegno che ciascuno ha in quanto membro del Corpo Mistico. 

Questo darsi al Signore, senza misurare il dolore, senza paura, è ciò a cui la fede vuole condurci. Oggi il nostro Amato ci chiede una fede inamovibile ed invincibile, affinché alla fine della nostra vita, come il Divin Maestro, possiamo dire con fiducia, “

Padre, nelle Tue Mani rimetto il mio spirito.” (Lc. 23,46) 

Ci è stata data una Madre, ai piedi della Croce, la manifestazione vivente dell'Amore Divino, Lei è per la Chiesa l'Arca dove tutti i figli troveranno rifugio, in ogni avversità. 

Come Giovanni, dovremmo invitarla a camminare con noi. 

Lei che vide crescere il Signore, Lo accompagnò ogni momento della sua Passione, si fermò ai piedi della Croce ed ora partecipa alla Gloria Eterna, allo stesso modo la nostra Regina e Madre ci condurrà per mano. 

Perciò, invitiamola nella nostra vita, a casa nostra, nella nostra famiglia, perché proprio come ha protetto Suo Figlio, lo farà con noi e con i nostri.