martedì 5 febbraio 2019

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARA 2 FEBBRAIO 2019



Amato Popolo Mio:

IN OGNI PALPITO DEL MIO CUORE CI SONO I DOLORI CHE SOFFRO PER LE INGRATITUDINI CHE MI CAUSA L’UMANITÀ, COSÍ COME C’È LA CONSOLAZIONE DI COLORO CHE MI AMANO E CHE RIPARANO PER QUELLI CHE MI OFFENDONO.

Io Ho allertato i Miei figli su tutta la terra perché si rendessero conto delle loro opere e delle loro azioni e delle conseguenze che i vizi e le seduzioni hanno sull’anima dell’uomo.

Vi ho messo in guardia sulla presenza del demonio, che vi insidia per farvi andare contro la natura umana e per farvi commettere le bassezze più impensabili.

VI DIMENTICATE CHE TUTTE LE AZIONI E LE OPERE SARANNO GIUDICATE, PERCHÈ AVETE UNA COSCIENZA E LA “SCIENZA (CONOSCENZA) DEL BENE E DEL MALE” (Cfr. Gen 2,17) ED IL LIBERO ARBITRIO, CHE VI PORTERANNO ALLA GOIA INEFFABILE DELLA MIA CASA OPPURE ALLE PENE ETERNE DELL’INFERNO.

Vi ho chiesto di essere apostoli del Mio Amore e un apostolo sa che con le sole buone intenzioni non riuscirà a trasformare sé stesso, né a trasformare i suoi simili, ma deve mettere in pratica la Mia Legge e quindi aiutare i fratelli con il Mio stesso amore e con la Mia stessa carità, con il Mio stesso perdono, la mia stessa fede e speranza, con la preghiera ed una decisa costanza nel mettere in pratica quei propositi con i quali volete far trionfare il vostro spirito.

Io sento tanti buoni propositi che per la maggioranza rimangono tali, solo buoni propositi, perché siete talmente inconsistenti che pochi di voi hanno la forza interiore necessaria per riuscire ad essere il lievito del Mio Amore. 

Popolo Mio, si stanno diffondendo dottrine contrarie alla fede, contrarie ai Miei Insegnamenti.

Siate fari dai quali si possa individuare il momento che state vivendo e non negate quello che non potete negare, cosicché possiate continuare a mantenere alta l’attenzione, puntando a migliorare, non lasciandovi tiranneggiare da coloro che, fingendosi grandi competenti, vi stanno dettando norme che sono contrarie alla Mia Legge.

VI CHIEDO DI RIMANERE IN PREGHIERA E DI ESSERE PRASSI PER I VOSTRI FRATELLI, DI MODO CHE SATANA NON ABBIA POTERE SUI MIEI FIGLI, PERCHÉ IO VERRÒ A GIUDICARE E NESSUNO SFUGGIRÀ ALLA MIA MANO. IO SCOVERÒ TUTTI QUELLI CHE MI HANNO DISOBBEDITO ED HANNO CORROTTO I MIEI INNOCENTI.

PER QUELLO DOVETE CAMBIARE, DOVETE PENTIRVI E DECIDERVI,MOMENTO DOPO MOMENTO, PER LA CONVERSIONE.

Tutti hanno avuto un’opportunità, Io l’Ho portata a tutti, quella di non perdersi e di potersi pentire, ma l’avete disprezzata, avete accolto il male come un bastone sul quale vi appoggiate per camminare.

NON ASPETTATEVI DI AVERE MOLTO TEMPO, PERCHÈ LE OFFESE CONTRO LA NOSTRA TRINITÀ SONO LE PEGGIORI, LE PIÙ RIPUGNANTI E LACERANTI CHE L’UOMO POSSA COMMETTERE PER FERIRCI.

Il demonio ha usurpato certi cuori e li ha portati a dettare norme che vanno contro di Me, quelle sulle quali vi avevo messo in guardia e che ora avete sotto i vostri occhi.

I Miei fedeli le vedono, mentre quelli che non Mi amano non vedono il male in niente, ma Io giungerò quando meno ve lo aspettate.  

Amato Popolo Mio, voi ritenete di essere al sicuro mentre siete sulla via dell’abisso, avete abusato della Mia Misericordia ed Io questo non lo permetterò più.

Ricordate quello che successe a Sodoma e Gomorra: allo stesso modo, con fulmini, con tuoni insopportabili, con lampi mai visti, con venti inarrestabili e potenti che porteranno con loro il fuoco (Cfr Gen 19,23-29), in questo modo questa generazione patirà più di Sodoma e Gomorra, perché i crimini di questa generazione, hanno superato tutti quelli compiuti in precedenza. 

Voi Mi considerate come Colui che non ha potere sulla terra ed avete svuotato il cuore umano del Mio Amore.

Voi proverete una sete insaziabile e sarà la sete della Mia Parola in mezzo a voi. 

Pentitevi, pentitevi degli orrori che la maggior parte di questa generazione sta compiendo, abomini che aumenteranno per volontà di coloro che hanno in mano il potere decisionale sulla terra. Città dopo città, cadranno in terribili peccati e per tutti sarà un grande trionfo poter alzare la mano contro un innocente.

Il demonio sussurra all’orecchio dell’uomo e lo spinge ad agire, a muovere la mano per uccidere, questa è la cultura della morte, la follia del demonio che non si farà attendere tra l’umanità.

Pregate figli, pregate per la Germania. 

Pregate figli, pregate per il Cile, patirà duramente. 

Pregate figli, pregate per le stragi della natura negli Stati Uniti. 

Pregate figli, pregate per Cuba, affinché i suoi abitanti si convertano. 

Pregate per l’Equador, tremerà.

Amato Popolo Mio, il sangue scorrerà su diversi suoli; nel disobbedire ai Miei Comandamenti, l’uomo procede privo di senso per la vita e per questo si fa del male. 

Vi chiedo di rinnovare l’amore per la Nostra Trinità e per Mia Madre, è urgente che la spiritualità sia il distintivo del Mio Popolo Fedele. 

Poiché Io Sono tutto Misericordia, non nego il Mio Perdono, ma voi dovete venire davanti a Me con il cuore, con la mente, con il pensiero e con tutti i sensi rivolti ad una meta: NON PECCARE E NON FARE PARTE DI COLORO CHE MI OFFENDONO. DOVETE ESSERE VERI E COMPIERE LE OPERE DI MISERICORDIA, (Cfr. Mt 25,31-46) DOVETE DECIDERVI A CRESCERE NELL’AMORE PER IL PROSSIMO E DOVETE DISPORVI AD ESSERE CARITATEVOLI, SENZA FAR VENIRE MENO LA SPERANZA, DI MODO CHE LA VOSTRA FEDE RIMANGA SALDA.

Popolo Mio, voi siete la pupilla dei Miei Occhi e ve lo dimenticate, vi invischiate nelle cose mondane e cadete con facilità nel fango dei peccati più tenebrosi e terribili.

Per questo vi chiamo ad essermi fedeli, vi chiedo di ascoltare Mia Madre, vi chiedo di adempiere con rettitudine alla Mia Legge. 

In mezzo alle grandi calamità, le bontà del Mio Amore non si faranno attendere, Io vi meraviglierò con il portento del Mio Amore per il Mio Popolo Fedele.

IL MIO ANGELO DI PACE VERRÀ PER RINNOVARE LA 
SPERANZA PERDUTA. 
LA MIA MISERICORDIA SI RIVERSA ABBONDANTEMENTE SU COLORO CHE SI AFFIDANO A ME SENZA ESITARE, SU COLORO 
CHE SI PENTONO E SI CONVERTONO, SU COLORO CHE 
COMPIONO OPERE A FAVORE DEI LORO FRATELLI AFFINCHÈ
SI SALVINO L’ANIMA.  

Io Sono il vostro Dio e vi assicuro che coloro che manterranno la Fede, avranno la Vita Eterna. 

Non indugiate, non considerate le falsità delle promesse degli uomini, non manipolate la Legge Divina, rispettate il Dono della Vita, non lasciate che le famiglie siano conquistate dal male. 

Parlatemi, Io Sono in voi! …
Cercatemi nel Tabernacolo! …
Se vi trovate nella tribolazione, cercatemi, invocate Mia Madre, Lei è Regina e Madre, ricorrete ai vostri Angeli Custodi, ai Miei Santi, perché intercedano per voi, voi non siete soli…  

Venite a Me!

Vi benedico con il Mio Amore.

Il vostro Gesù

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Non è possibile negare la tenerezza di nostro Signore, il Suo amore infinito con il quale ci ha redento e che instancabilmente ci sollecita a lottare per la santità. 

Questa è la grandezza di Nostro Signore, che ama e perdona, perdona ed ama, inesauribilmente, non permettendo che i Suoi figli vadano alla deriva. 
Questa è la grandezza che l’uomo non può sostituire, perché questo amore Infinito e Misericordioso lo possiamo trovare soltanto in Colui che è la fonte stessa della Misericordia.  

Fratelli: siamo stati allertati, meditiamo e studiamo questo appello che non ci deve sconvolgere, perché a chi è fedele dà la certezza del Trionfo Finale, quello al quale ogni figlio di Dio è chiamato, quello che viene offerto ad ogni figlio di Dio, ma che non tutti accolgono.

In questo momento di agitazione in cui stanno nascendo grandi e gravi controversie, dobbiamo avere l’Amore Infinito scolpito nel nostro cuore ed in tutti i nostri sensi, cosicché attraverso questo amore infinito, siamo in grado di offrirci a Colui che tutto può: Dio.

Amen.

Fratelli, condividiamo con voi le Opere di Misericordia:

I.- Opere di Misericordia Corporali: 

Sono state prese per la maggior parte, da un elenco fatto da nostro Signore sul Giudizio Finale – e sono: 

1) Visitare gli ammalati
2) Dar da mangiare agli affamati 
3) Dar da bere agli assetati
4) Ospitare i pellegrini
5) Vestire gli ignudi
6) Visitare i prigionieri 
7) Seppellire i morti

II.- Opere di Misericordia Spirituali: 

Sono state composte dalla Chiesa attingendo ai testi della Bibbia e dagli atteggiamenti e insegnamenti di Cristo: il perdono, la correzione fraterna, la consolazione, la sopportazione della sofferenza, ecc. e sono: 

1) Insegnare agli ignoranti 
2) Consigliare i dubbiosi 
3) Ammonire i peccatori 
4) Perdonare le offese
5) Consolare gli afflitti
6) Sopportare pazientemente le persone moleste
7) Pregare Dio per i vivi e per i morti

lunedì 4 febbraio 2019

PREGHIERA




Maria alle Nozze di Cana


Il santo Vangelo, o Maria, ci presenta un tratto, del vostro amore materno per gli uomini, ed insieme del vostro ammirabile potere sul Cuore di Gesù, allorchè ci narra come al banchetto delle nozze di Cana, venendo a mancare il vino, Voi o Vergine potentissima, induceste il divin vostro Figlio a fare un prodigio, anzi a incominciare la serie d'innumerevoli prodigi, sebbene vi avesse detto che il suo tempo non era anche venuto. Ma Gesù non solamente vi rispose non essere ancor giunta l'ora dei prodigi, ma di più aggiunse parole, che diedero occasione all'umiltà e carità vostra, o Maria, di sollevarsi a un eroismo ammirabile e di sperare contr'ogni speranza, e così riportare sulla volontà dell'Onnipotente la più gloriosa vittoria. Ed invero fu scoraggiante il rifiuto di Gesù; ma fu tale perchè più meritorio e più compiuto fosse poi il vostro trionfo. - Voi tranquilla e serena come se invece d'un rifiuto aveste ottenuto una promessa, diceste ai servi di quella casa che facessero ciò che Gesù avrebbe loro ordinato; essi obbedirono, e il Salvatore del mondo volle così avere da Voi l'impulso a incominciare la gloriosa serie dei suoi benefici prodigi.
O Santissima Madre di Dio e Madre degli uomini, ora che vi assidete gloriosa all'eterno convito che Dio fa in Cielo coi suoi eletti, ora. conviene che raddoppiate le suppliche per noi, ai quali mane non solo il vino, simbolo del santo fervore, ma a molti e molti anche l'acqua della divina grazia e la luce dello Spirito Santo, onde s'avviano all'eterna perdizione; e se Voi, o Maria, non vi affrettate a soccorrerli, quei meschini sono irreparabilmente perduti. Deh! buona Madre, Voi che potete, fate che ci sia anticipato il momento delle divine misericordie, impetrando da Gesù che mandi nuovamente il Divino Spirito a creare negli uomini un cuor puro e uno spirito retto e rinnovare così la faccia della terra.

Di Suor Elena Guerra

Non lasciate alcuno spazio vuoto in voi, altrimenti il Tentatore verrebbe ad ingannarvi;



Maria madre di Dio:
voglio incoraggiarvi tutti; glorificate Dio restandoGli fedeli; consacratevi interamente a Dio; lasciate che questa fiamma che ora vacilla si ravvivi e si trasformi in una Torcia Vivente, affinché ogni occhio possa vederLa; siate decisi nella vostra fede ed aprite completamente il vostro cuore al Signore e riceveteLo con gioia; lodate il Signore per avervi inviato i Suoi Misericordiosi Richiami;

non aspettate alcuna nuova rivelazione; i Suoi Richiami sono solo un richiamo della Divina Verità, un richiamo di come vivere santamente, un ricordavi che Dio è Amore; Dio vi richiama alle Verità Fondamentali; perciò colmate il vostro spirito con tutto quello che è vero e puro; non lasciate alcuno spazio vuoto in voi, altrimenti il Tentatore verrebbe ad ingannarvi; così, riempite il vostro spirito con l’Amore Divino di Dio, perché siete stati creati per amare;

pregate per la Pace, pregate per la conversione dei vostri fratelli, pregate per un più grande amore fra voi; Io sono al vostro fianco per aiutarvi ed intercederò per voi, perciò non esitate a venire a Me; Io sono la vostra Mamma che sempre vi aiuterà;

venite al Signore con amore ed egli vi colmerà della Sua Pace; chiedete con amore e riceverete; pregate con amore e sarete ascoltati;

3 Marzo, 1989

L’INFESTAZIONE DIABOLICA



A volte il demonio non si accontenta della semplice tentazione, ma con le anime più progredite che 
si dimostrano più refrattarie e meno influenzabili dalle tentazioni, egli dispiega il suo potere e arriva
anche, se Dio lo permette, all’infestazione e alla possessione corporale delle sue vittime. 
Nell’infestazione l’azione diabolica rimane esterna alla persona che la patisce, nella possessione 
invece il demonio entra nel corpo della sua vittima e lo controlla dal di dentro. Parliamo prima 
dell’infestazione per poi esaminare più da vicino il fenomeno della possessione diabolica.

L’infestazione è come un assedio. Il nemico armato che vuole occupare una piazzaforte ben difesa 
cerca tutti i mezzi, usa tutte le astuzie e ricorre a tutti gli inganni per raggiungere il suo scopo, ma 
lavora sempre, fin quando non avrà occupato la piazzaforte, dall’esterno.

L’infestazione può essere locale e personale.

— L’infestazione locale si esplica sulla natura inanimata — regno vegetale — o animata inferiore 
— regno animale — per colpire indirettamente l’uomo che è sempre l’obiettivo a cui il demonio 
tende con tutti i suoi interventi. Abbiamo così i luoghi, le case, gli alberi, gli animali «infestati», che
lasciano sempre una profonda impressione e una grande paura nelle popolazioni;

— L’infestazione personale invece è il disturbo esercitato dal demonio su una persona in diverse 
maniere, come diremo subito, ma senza influenzare direttamente la sua intelligenza e la sua volontà.
L’azione del demonio in questo caso — a differenza di quanto avviene nella tentazione che può 
derivare da cause diverse — è sempre manifesta e caratterizzata. L’anima conserva la piena 
conoscenza della sua azione vitale e motrice sugli organi corporali, ma avverte in pari tempo 
l’azione esterna di satana che cerca di sopraffarla con una violenza inaudita.

Come azione che agisce sempre sull’esterno dell’uomo, lasciandogli piena libertà di giudizio e di 
scelta pratica, l’infestazione agisce soltanto sui sensi, su tutti e cinque i sensi esterni, specialmente 
sulla vista, sull’udito e sul tatto e, in certi casi, anche sui sensi interni dell’uomo, la fantasia, la 
memoria, le passioni.

E' raro che l’infestazione esterna si manifesti da sola dal momento che il tentatore attraverso i sensi 
esterni tende sempre a influenzare l’anima, tuttavia si danno casi frequenti in cui i santi, colpiti dal 
nemico esteriormente, hanno saputo conservare la più grande pace e calma interiore anche nelle 
prove più dure.

L’infestazione esterna è più visibile, controllabile e impressionante dell’infestazione interna, ma in 
conclusione anche meno pericolosa. Appunto perché più controllabile è facile farla risalire alla sua 
vera origine, allo spirito del male, e di solito tutte le volte che il demonio è scoperto come tale — la 
sua migliore strategia e più efficace tattica è sempre stata quella di nascondersi e di operare 
nell’ombra

— è fuggito con orrore e l’opposizione è sempre più forte. L’infestazione diabolica agisce:

— sulla vista facendo apparire ora figure ributtanti e paurose per atterrire le persone e distoglierle 
dalla pratica della virtù, ora figure seducenti per tentarle al male. Ditali visioni sono piene le 
biografie dei santi e delle sante, tanto che sarebbero lavoro molto lungo citare solo alcuni esempi 
storicamente accertati di simili casi;

— sull’udito facendo sentire parole e canti blasfemi e osceni — il diavolo ha avuto sempre una 
predilezione particolare per la sporcizia in tutte le forme più ributtanti — o rumori capaci di 
spaventare, come si legge nella vita di sant’Antonio abate, di santa Caterina da Siena (1347-1380), 
di sant’Alfonso Rodriguez (1617), di san Francesco Saverio (1506-1552), di santa Teresa d’Avila 
(l515-1582) di santa Maria Maddalena de Pazzi (1566-1607) del santo Curato d’Ars (1786-1859), di
san Giovanni Bosco (1815-1888), di santa Gemma Galgani (1878-1903), di padre Pio da Pietralcina
(1968) e di molti altri mistici di tutti i tempi. Alcuni episodi e aspetti della vita di questi santi 
personaggi sono terrificanti:

— sul tatto ora con percosse e ferite ora con amplessi provocanti al male.

Più difficile è determinare quando l’infestazione diabolica agisce sui sensi interni dell’uomo, sulla 
fantasia e sulla sua memoria. Essa può prendere gli aspetti più diversi. Alcune volte si manifesterà 
in forma di idea fissa sulla quale sembrano concentrarsi tutte le energie intellettuali, altre volte in 
forma di immagini e rappresentazioni tanto vive che si impongono con la forza delle più toccanti e 
assorbenti realtà, ora con una ripugnanza quasi insuperabile per il compimento dei doveri del 
proprio stato, oppure con desiderio di ciò che è proibito.

Avviene così che l’anima si sente, quasi a suo dispetto, invasa da fantasie importune noiose, 
indecenti, che sussistono nonostante i continui sforzi di allontanarle, o che si trova in preda a fremiti
d’ira, ad angosce di disperazione, a moti istintivi di antipatia o di ribellione, o al contrario a 
sentimenti affettivi, a tenerezze che non hanno nessuna giustificazione in se stesse, dalle quali 
tuttavia trova una strana difficoltà a liberarsi. Quando questi movimenti, sempre involontari, sono 
repentini, violenti, tenaci e difficili a spiegare con cause naturali, non è difficile, e non è errato, 
vedervi una voluta presenza diabolica contro la quale è necessario reagire coi mezzi suggeriti 
dall’ascetica cristiana.

Non mancano i casi dubbi nei quali è consigliato il ricorso a un buon medico cristiano, il quale, 
quando il fenomeno dipendesse da cause naturali o da stato morboso, saprà suggerire i rimedi e il 
regime igienico più opportuno per superare il male.

Tali infestazioni diaboliche possono interessare tutti, i fedeli comuni e le anime più fervorose che si 
sono date a una vita più intensa di pietà e di preghiera, anzi, forse abitualmente più queste che 
quelle. Il demonio per perseguitare le anime ordinarie e mediocri si accontenta generalmente di 
tentazioni ordinarie, ma quando si tratta di anime chiamate a una perfezione maggiore egli è più che
mai interessato a impedire questo fervore religioso che può arrivare col tempo anche al grado 
mistico con avanzamento nella vita spirituale e nell’unione con Dio. Ogni caso però, per arrivare a 
conclusioni concrete, deve essere esaminato a parte. Questo sarà il compito di un saggio e prudente 
direttore di spirito.

Paolo Calliari

LA VITA DELLA MADONNA



Secondo le contemplazioni 
della pia Suora STIGMATIZZATA 
Anna Caterina Emmerick 


 Apparizione della Santa Madre Anna e della Madonna alla Veggente 

Nel pomeriggio del 26 luglio 1819, dopo aver narrato molte cose intorno alla vita 
di San t'Anna, Suor Emmerick si addormentò. Il giorno seguente così disse: 
"Nel dormiveglia vidi una ragazzina avvicinarsi al mio letto, l'avevo già vista altre 
volte nei sogni e nelle meditazioni: era vergine, graziosa e bella; il suo capo era 
coperto da una benda candida che si allacciava sulla nuca e vi teneva raccolti i capelli; 
la lunga veste che la ricopriva era di lana bianca con le maniche chiuse ma alquanto 
rigonfie vicino al gomito. Sopra portava un mantello lungo di lana scura, credo fosse 
di cammello. Si avvicinò ancor più al letto, dicendomi laconicamente: - Tu hai parlato 
assai di me, ora devi osservarmi e tenermi presente, - allora le chiesi: - Ho parlato 
troppo? - No! - rispose seccamente, quindi spari. Rimasi assopita in una specie di 
estatica letizia, quando ad un tratto apparve innanzi al mio letto un'anziana ebrea di 
circa cinquant'anni. Aveva la testa un po' inclinata e le guance infossate. Sebbene 
avesse una figura assai macilenta, era di gradevole aspetto. Mi stavo chiedendo 
appunto cosa volesse da me quella donna anziana quando mi parlò così: - Non ti devi 
spaventare giacché intendo mostrarmi a te come effettivamente ero quando ho 
generato la Madre del Signore. - Allora le domandai: - Dov'è Maria, quell'amabile 
bambina? - ed Anna così mi rispose: - Non è più con me. -Le domandai ancora: - 
Quanti anni ha adesso? - Quattro! - mi fu risposto. La pregai di aiutarmi a non parlar 
troppo di loro. Sant'Anna non mi rispose e scomparve. Un simbolo bellissimo da 
contemplare apparve subito dopo ai miei occhi interiori, ma poiché fui assalita da 
dolori lancinanti ne persi subito la memoria". 

NON DIMENTICHIAMOLI



LE ANIME DEL PURGATORIO CI AIUTANO


“Quando voglio ottenere qualche grazia da Dio
ricorro alle Anime del Purgatorio e sento di essere
esaudita per la loro intercessione”.
(Santa Caterina da Bologna)

“Per la strada, nei ritagli di tempo, prego sempre per
le Anime del Purgatorio. Le sante anime con la loro
intercessione mi hanno salvato da tanti pericoli del-
l’anima e del corpo”. 
(San Leonardo da Porto Maurizio)

“Non ho mai chiesto grazie alle Anime del
Purgatorio senza essere esaudita. Anzi, quelle che
non ho potuto ottenere dagli spiriti celesti le ho otte-
nute per intercessione delle Anime del Purgatorio”.
(Santa Teresa D’Avila)

Dense tenebre cadranno sulla Chiesa del Mio Gesù e molti consacrati saranno contaminati da una triste cecità spirituale. Molti scelti per difendere la verità si ritireranno.



Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 02/02/2019

Cari figli, piegate le vostre ginocchia in preghiera. Dense tenebre cadranno sulla Chiesa del Mio Gesù e molti consacrati saranno contaminati da una triste cecità spirituale. Molti scelti per difendere la verità si ritireranno. Soffro per quello che viene per voi. Vi chiedo di essere difensori della verità. Il Mio Gesù è la Luce che illumina e vi allontana da tutto il male. State attenti. Non rimanete fermi. Quello che dovete fare non lasciatelo per il domani. Ritornate in fretta. Il Mio Gesù vi ama e vi aspetta a Braccia Aperte. Non vi allontanate dalla preghiera. Solamente per mezzo della preghiera potete sopportare il peso delle prove che verranno. Io sono la vostra Madre e sarò sempre con voi. Avanti nella difesa per verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

domenica 3 febbraio 2019

L’ITALIA



negli Scritti di Luisa Piccarreta


Dal Volume 4 - Dicembre 7, 1902

La Francia e l’Italia non più riconoscono Gesù.  

Gesù la sospende dal suo stato di vittima, ma lei non accetta e lotta perché non si formi la legge del divorzio.
Trovandomi fuori di me stessa, mi sono trovata in una densissima oscurità, ed in quella vi stavano migliaia di persone, che detta oscurità li rendeva accecati, che loro stessi non comprendevano quello che facevano.  Pareva che fosse parte dell’Italia e parte della Francia.  Oh, quanti errori si scorgevano nella Francia, peggiori dell’Italia!  Pareva che hanno perduto la ragione umana, prima dote dell’uomo e che lo fa distinguere dalle bestie;  peggiori delle stesse [pareva] diventato!  Vicino a quest’oscurità si vedeva un lume, vi sono andata ed ho trovato il mio amante Gesù, ma tanto afflitto e sdegnato contro di quella gente che io temevo a verga a verga e solo ho detto:  “Signore, placatevi e fatemi soffrire a me, versando sopra di me il vostro sdegno”.
E Lui mi ha detto:  “Come posso placarmi se Mi vogliono appartare da loro, come se non fossero opera da Me creata?  Non vedi come la Francia Mi ha discacciato da sé, tenendosi onorata di non più riconoscermi?  E come l’Italia vuole seguire la Francia, stando certuni che darebbero l’anima al diavolo purché vincessero il punto di formare la legge del divorzio, tante volte da loro tentata e restati schiacciati e confusi?  Anzi che placarmi e versare su di te il mio sdegno, ti sospendo dallo stato di vittima, perché quando la mia Giustizia ha provato varie volte, usando tutto il suo potere per non dare quel castigo dall’uomo stesso voluto e, con tutto ciò lo vuole, è necessario che la Giustizia sospenda chi la trattiene e fa cadere il castigo”.
Ed io:  “Signore, se mi volessi sospendere per altri castighi, facile avrei accettato, perché è giusto che la creatura si uniforme in tutto al vostro Santo Volere, ma accettarlo per questo male gravissimo, l’anima mia non può digerirla questa sospensione;  piuttosto investitemi del vostro potere e fatemi andare in mezzo a questi tali che ciò vogliono”.  Mentre ciò dicevo, mi son trovata con questi;  parevano investiti da forze diaboliche, specie uno che pareva furibondo come se volesse tutto sconvolgere;  ho detto e ridetto, ed appena m’è riuscito di gettar loro qualche barlume di ragione facendogli conoscere l’errore che commettevano.  E dopo ciò mi son trovata in me stessa con scarsissime sofferenze.

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



di: Johannes De Parvulis


PIANIFICAZIONE DIVINA RIVELATA


Millennio felice, festivo, finale = Connubio mistico tra Dio e l’uomo.

Il cammino percorso fin qui ci ha fatto capire che alla fine della Settimana creativa di Dio, come pure alla fine della nostra settimana, esiste un giorno di riposo chiamato “domenica”. Siccome questi due piani settimanali si assomigliano nella struttura, ne abbiamo dedotto che la nostra domenica umana ha un corrispondente nella “Domenica” del Creatore, e viceversa. Poi abbiamo visto che a questi due Piani se ne aggiunge un terzo, quello della Settimana universale, la quale comporta sette millenni. Alla fine, riflettendo sulla struttura della Settimana universale abbiamo scoperto che il millennio attuale, terzo dell’era cristiana e settimo della storia umana, è l’equivalente di una domenica: la “Domenica” della Settimana universale.

Partendo dal fatto che il millennio attuale è l’equivalente di una domenica, quante probabilità ci sono che detta “domenica” sia il Millennio felice, festivo, finale di cui S. Giovanni parla nell’Apocalisse? [21] A mio avviso le probabilità sono del cento per cento. Il Millennio suddetto non può essere se non il Millennio descritto da S. Giovanni. Che senso dare alle parole “felice, festivo, finale” applicate al Millennio? È mia convinzione che nel corso di questo millennio Dio e l’uomo s’incontreranno per diventare misticamente quello che l’uomo e la donna diventano umanamente durante il loro amplesso nuziale. E, in verità, che cos’è un connubio nuziale se non un pallido riflesso di questo più grande e splendido Connubio mistico? Possedere Dio ed essere da Lui posseduti! ... Per quale strepitoso miracolo la Maestà divina permette di essere posseduta dall’uomo? Non esistono parole per descrivere l’immenso privilegio che costituisce per l’uomo, semplice creatura, il fatto di poter un giorno essere immerso nella perfezione assoluta del suo Creatore. Alla creatura umana sarà concessa l’unione intima col suo Creatore, e tale unione, sembra bene, si realizzerà anche nel tempo, prima ancora che l’eternità abbia inizio!... [22]

Questo ci rivela lo scopo vero di ogni Apocalisse. Ogni Apocalisse, relativa o assoluta che sia, [23] permette un avanzamento qualitativo. Per esempio, se è normale che il grano maturo sia falciato, raccolto, e poi battuto (la battitura non è mai stata fine a se stessa, ma ha sempre avuto come scopo di separare il grano buono dalle varie scorie), altrettanto normale è che alla fine delle tappe principali della storia umana ci sia una falciatura di “grano”, seguita da relativa battitura. Il grano falciato cade come morto, ma essendo maturo la sua “morte” non è morte vera, ma una promozione, un avanzamento. Con essa inizia una vita nuova, e di livello superiore, quella che lo conduce nel granaio del Signore per poi diventare pane.

Nel caso attuale il grano da falciare – e da battere – è quello maturatosi nel campo del Signore. E il granaio? Il granaio è il Regno di Dio, il Regno messianico. È quel Millennio che Dio ci ha preparato affinché la felicità sia vissuta non solo in Cielo ma anche in Terra. Come il buon grano viene trasportato nel granaio, così accadrà per coloro che Dio giudicherà meritevoli. Saranno ammessi a vivere nell’Era nuova, la quale nascerà dall’odierna Apocalisse. [24]

Queste persone sono privilegiate perché sarà loro concesso quello che dopo il Diluvio fu concesso a Noè, e che più tardi fu concesso anche a quegli Ebrei che ereditarono la Terra Promessa. Anche per noi ci sarà una “Terra Promessa”, preparata da Dio. Si tratta del Regno messianico. Le persone degne l’avranno ottenuto dopo sei mila anni di deserto purificatore. Grazie a queste persone, alla santità d’innocenza del Paradiso terrestre iniziale farà eco la santità di penitenza del Paradiso terrestre finale. [25]


SOTTO LA GUIDA DELLO SPIRITO



Sottolineiamo innanzitutto che non solo lo spirito ma anche il corpo è segnato da quella debolezza innata dell'uomo che la Bibbia chiama peccato. Indubbiamente il battesimo ci ha santificati fin nelle radici, ma non ha completamente annullato le conseguenze del peccato, né nel nostro spirito né nel nostro corpo. Entrambi hanno conservato tracce del peccato: come una discesa pericolosa, lungo la quale scivoliamo facilmente verso il peccato. Anche il corpo fa dunque parte del terreno sul quale la grazia deve affrontare il peccato. Deve essere ripreso in mano poco alla volta dalla grazia e rimesso a disposizione della nostra libertà profonda. E’ sul terreno del corpo che la grazia viene, a dare "il colpo di grazia" al peccato, cioè che mette a morte il peccato nel nostro corpo affinché questo diventi disponibile a una trasfigurazione, che sarà nel contempo trasformazione e glorificazione. Ogni mortificazione - ecco il termine biblico per ascesi - deve infatti sfociare in una trasfigurazione: proprio come la morte di un credente non è altro che il preludio, il primo atto seguito naturalmente e necessariamente dalla resurrezione e dalla vita nuova in Gesù Cristo. In realtà, parlando dell'ascesi, non possiamo dimenticare Pasqua: la morte e la resurrezione di Gesù. In fondo l'ascesi non è altro che una partecipazione al mistero della Pasqua di Gesù, partecipazione provvisoria e parziale, in attesa della morte che ci aggregherà pienamente ad essa. Ogni sforzo di ascesi ci mette così sul cammino del mistero della Pasqua di Gesù e deve, in un modo o nell'altro, aprire una strada alla grazia pasquale, e questo attraverso il nostro corpo che un giorno sarà trasformato a immagine e somiglianza di Gesù. Anche Gesù possedeva un corpo, che aveva assunto proprio per essere in grado di realizzare la nostra salvezza. Prese carne, una carne che era veramente la nostra, per lì scontrarsi con la potenza del peccato e vincerlo mediante la propria vita e la propria morte. Secondo Paolo, è proprio nella carne che Gesù ha vinto il peccato (cf. Ef 2,15). A nostra volta è proprio nella nostra carne, al seguito di Gesù, che possiamo mettere a morte il peccato e offrire così alla vita ricevuta nel battesimo tutte le possibilità di ottenere la vittoria finale. Ogni pratica o tecnica di ascesi ci introduce quindi in modo concreto nel mistero pasquale di Gesù e ci permette di progredire in esso in modo ben preciso. In questo senso si può dire che ogni forma di ascesi possiede in sé un'efficacia propria. 

Vita interna di Gesù Cristo



rivelata alla serva di Dio Maria Cecilia Baij


Del ritorno di Gesù a Bethania e di ciò che operò nel suo interno, sino a che celebrò l’ultima Pasqua con i suoi discepoli.


AL TEMPIO DI GERUSALEMME GESÙ INSEGNA 

Terminato pertanto la diletta Madre di parlare con i miei apostoli, ed io di orare al divin Padre, 
nella quale orazione si era già concluso di dar l’ultima mano all’opera grande della redenzione 
umana, andai dalla diletta Madre; e i miei apostoli si licenziarono da Lei e mi seguirono. Partito 
pertanto da Bethania, ed arrivato al Tempio dove si era già adunata molta turba per udire le mie 
parole, ed anche infermi per esser curati delle loro infermità vi trovai alcuni Scribi e Farisei, che 
già stavano ad aspettarmi, per riprendermi, se avessi predicato, perché non potevano più 
sopportare le mie parole, essendo molto infuriati. Io, però, arrivato al Tempio ed adorato il divin 
Padre, lo pregai, conforme al solito, del suo aiuto, ed incominciai a predicare, dicendo alcune 
parabole alla turba, che con tutta l’attenzione mi stava ad udire. Sentendo gli Scribi e i Farisei, 
che con tanta libertà predicavo, sebbene sapessi che per me vi era l’ordine di farmi prendere e 
carcerare, si avanzarono arditamente a rimproverarmi chiedendo con quale autorità facessi ciò. 
Furono però da me confusi, come anche in alcune interrogazioni che mi fecero, per vedere se 
avessero potuto cogliermi in  qualche  errore  contro la  Legge, per potere  con più libertà 
arrestarmi. Ma sempre restavano confusi, in modo che non sapevano più che dirmi. Perciò si 
infuriavano vieppiù contro di me (1). Erano anche da me ripresi, manifestando io la loro malizia, 
e tutta ciò che passava, tarato nel loro interno, come nei loro segreti concili. Ed allora restavano 
atterriti, e non sapevano che rispondere. Essendo privi della divina grazia, molto istigati dal 
demonio ed accecati dalla loro passione, tutto interpretavano in male. Però dicevano, che 
avevo il demonio addosso, che mi manifestava tutto ciò che passava fra di loro. Era ferito il mio 
Cuore da questa sì grave ingiuria; con tutto ciò non mancavo di pregare per essi il divin Padre, 
perché non li castigasse come meritavano. Seguitando pertanto a predicare con maggiore zelo 
della loro salute e della gloria del mio divin Padre, in quest’ultima mia predica al Tempio, tornai 
a ribattere tutte le cose che per l’addietro avevo insegnato, dicendo altre parabole. Stava la 
turba attenta alle mie parole; ma gli Scribi e i Farisei fremevano di sdegno e di odio contro di 
me. Narrai loro molte cose occulte, manifestai i segni che avrebbero preceduto la fine del 
mondo, il giudizio finale e la venuta del Giudice supremo, la sentenza definitiva da darsi ai 
reprobi ed agli eletti (1). Molto lungo fu questo mio ragionamento, e tutti stavano ad udirmi 
con gusto. Solo gli Scribi si rivolgevano or qua or là, per non udirmi: le mie parole penetravano 
le loro orecchie, ma non i loro cuori, induriti più delle pietre. Parlai anche del Sacramento che 
ero per istituire, col lare la mia. carne ed il sangue in cibo ed in bevanda, dicendo, che la mia 
carne, è veramente cibo, ed il mio sangue bevanda, e che chi avesse mangiato la mia carne e 
bevuto il mio sangue sarebbe restato in me ed io in lui, e sarebbe vissuto in eterno.



Maria Madre di Dio:
le nostre azioni, le nostre sofferenze, le nostre penitenze, le nostre preghiere, i nostri digiuni, offerti con amore e umiltà a Dio e a Lei stessa, hanno un valore di redenzione per le anime.

Felici coloro che soffrono con il Cristo



Pietro 1 - Capitolo 4

[12]Carissimi, non siate sorpresi per l'incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi
per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.
[13]Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. 
[14]Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio
riposa su di voi. 
[15]Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. 
[16]Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.
[17]E' giunto infatti il momento in cui inizia il giudizio dalla casa di Dio; e se inizia da noi, quale
sarà la fine di coloro che rifiutano di credere al vangelo di Dio?
[18]E se il giusto a stento si salverà, che ne sarà dell'empio e del peccatore?
[19]Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si mettano nelle mani del loro
Creatore fedele e continuino a fare il bene.


La Santa Messa




Testimonianza di Catalina Rivas,

Giunse il momento della liturgia della Parola e la Vergine mi fece ripetere: 
«Signore, voglio oggi ascoltare la Tua Parola e dare frutto abbondante; che il 
Tuo Santo Spirito mondi il terreno del mio cuore, perché la Tua Parola cresca 
e si sviluppi, purifica il mio cuore perché sia ben disposto.»

«voglio che tu stia attenta alle letture e a tutta l’omelia del sacerdote. 
Ricorda che la bibbia dice che la Parola di dio non ritorna senza aver 
dato frutto. Se stai attenta, resterà qualcosa in te di tutto quello che ascolti. 
devi cercare di ricordare tutto il giorno quelle Parole, che lasceranno in 
te una impronta. Potranno essere una volta due frasi, poi sarà l’intera 
lettura del vangelo, qualche volta solo una parola, da assaporare per il 
resto del giorno; questo si farà carne in te perché è questa la maniera di 
trasformare la vita, e fare in modo che la Parola di dio trasformi.»

«E ora, dillo al Signore che sei qui per ascoltare ciò che tu vuoi che Egli 
dica oggi al tuo cuore.»

Ringrazio nuovamente Dio perché mi dà l’opportunità di ascoltare la Sua 
Parola; chiedo perdono per aver mantenuto un cuore tanto duro per così tanti 
anni e per aver insegnato ai miei figli ad andare alla Messa la domenica perché 
così comandava la Chiesa, e non per amore e per il bisogno di riempirsi di 
Dio...
   Io che avevo assistito a tante Eucaristie, più che altro come un’obbligo, e 
avevo creduto con questo di essere salva... Di viverla, nemmeno per sogno, di 
porre attenzione alle letture e alla omelia del sacerdote anche meno.

Quale dolore ho provato per tanti anni persi inutilmente, a causa della mia 
ignoranza!... Quanta superficialità nelle Messe alle quali assistiamo quando 
c’è un matrimonio, o una messa da morto, oppure perché ci teniamo a farci 
vedere dagli altri! Quanta ignoranza riguardo questa nostra Chiesa e riguardo 
i Sacramenti! Quanto spreco nel voler istruirci e coltivarci nelle cose del 
mondo, che in un momento possono sparire senza che nulla rimanga, e che 
alla fine della vita non ci servono neanche ad aggiungere un minuto alla nostra 
esistenza! Ma di quello che ci farà guadagnare un poco di cielo sulla terra 
e poi la vita eterna, non sappiamo niente, e tuttavia ci chiamiamo uomini 
e donne istruiti...!


Ritornino al Signore tutti coloro che hanno abbandonato la Verità, ritornate e pentitevi!



Messaggio dell'Arcangelo San Michele 

Gloria sia a Dio! lodato sia il Signore! la Misericordia del Signore è Infinita, la Grazia del Signore è su di voi; destatevi! destatevi! ritornino al Signore tutti coloro che hanno abbandonato la Verità, ritornate e pentitevi! pregate per la conversione dei vostri fratelli, prestate attenzione agli avvertimenti del Signore; pace, pace, fate pace con Dio!

Io, San Michele, sono accanto a voi per difendervi; pregate incessantemente, 

Non rifiuto mai nessuna preghiera; anche se viene tiepidamente dalla “povertà” stessa, Io l’ascolto;



Oh ascoltaMi, Io sono il Signore, vieni da Me come adesso, offrendoMi queste anime; non rifiuto mai nessuna preghiera; anche se viene tiepidamente dalla “povertà” stessa, Io l’ascolto; conosco la tua debolezza, ma la Mia Forza ti sosterrà, prega perché la tua fede cresca; sto mandando a te tutte quelle anime, prega per discernere la Mia Volontà, prega incessantemente; chiedi e ti sarà dato; chiedi, non smettere mai di pregare, Io ascolto; perfino il sospiro che tu Mi dai prendo in considerazione purché tutto provenga dal cuore; perciò credi in quello che chiedi e te lo darò centuplicato; chiedi di essere perdonata? Io ti perdonerò, chiedi aiuto? quale padre non ne darebbe alla sua creatura?

Talvolta ci sono padri che non aiutano i propri figli, Signore.

questi padri non appartengono a Me; se fossero Miei, Mi amerebbero e così amerebbero i loro figli e li aiuterebbero; Io sono qui per aiutarti nella tua crescita spirituale; mai ti negherò il Mio Cibo;