Secondo le contemplazioni
della pia Suora STIGMATIZZATA
Anna Caterina Emmerick
Apparizione della Santa Madre Anna e della Madonna alla Veggente
Nel pomeriggio del 26 luglio 1819, dopo aver narrato molte cose intorno alla vita
di San t'Anna, Suor Emmerick si addormentò. Il giorno seguente così disse:
"Nel dormiveglia vidi una ragazzina avvicinarsi al mio letto, l'avevo già vista altre
volte nei sogni e nelle meditazioni: era vergine, graziosa e bella; il suo capo era
coperto da una benda candida che si allacciava sulla nuca e vi teneva raccolti i capelli;
la lunga veste che la ricopriva era di lana bianca con le maniche chiuse ma alquanto
rigonfie vicino al gomito. Sopra portava un mantello lungo di lana scura, credo fosse
di cammello. Si avvicinò ancor più al letto, dicendomi laconicamente: - Tu hai parlato
assai di me, ora devi osservarmi e tenermi presente, - allora le chiesi: - Ho parlato
troppo? - No! - rispose seccamente, quindi spari. Rimasi assopita in una specie di
estatica letizia, quando ad un tratto apparve innanzi al mio letto un'anziana ebrea di
circa cinquant'anni. Aveva la testa un po' inclinata e le guance infossate. Sebbene
avesse una figura assai macilenta, era di gradevole aspetto. Mi stavo chiedendo
appunto cosa volesse da me quella donna anziana quando mi parlò così: - Non ti devi
spaventare giacché intendo mostrarmi a te come effettivamente ero quando ho
generato la Madre del Signore. - Allora le domandai: - Dov'è Maria, quell'amabile
bambina? - ed Anna così mi rispose: - Non è più con me. -Le domandai ancora: -
Quanti anni ha adesso? - Quattro! - mi fu risposto. La pregai di aiutarmi a non parlar
troppo di loro. Sant'Anna non mi rispose e scomparve. Un simbolo bellissimo da
contemplare apparve subito dopo ai miei occhi interiori, ma poiché fui assalita da
dolori lancinanti ne persi subito la memoria".
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