domenica 3 febbraio 2019

L’ITALIA



negli Scritti di Luisa Piccarreta


Dal Volume 4 - Dicembre 7, 1902

La Francia e l’Italia non più riconoscono Gesù.  

Gesù la sospende dal suo stato di vittima, ma lei non accetta e lotta perché non si formi la legge del divorzio.
Trovandomi fuori di me stessa, mi sono trovata in una densissima oscurità, ed in quella vi stavano migliaia di persone, che detta oscurità li rendeva accecati, che loro stessi non comprendevano quello che facevano.  Pareva che fosse parte dell’Italia e parte della Francia.  Oh, quanti errori si scorgevano nella Francia, peggiori dell’Italia!  Pareva che hanno perduto la ragione umana, prima dote dell’uomo e che lo fa distinguere dalle bestie;  peggiori delle stesse [pareva] diventato!  Vicino a quest’oscurità si vedeva un lume, vi sono andata ed ho trovato il mio amante Gesù, ma tanto afflitto e sdegnato contro di quella gente che io temevo a verga a verga e solo ho detto:  “Signore, placatevi e fatemi soffrire a me, versando sopra di me il vostro sdegno”.
E Lui mi ha detto:  “Come posso placarmi se Mi vogliono appartare da loro, come se non fossero opera da Me creata?  Non vedi come la Francia Mi ha discacciato da sé, tenendosi onorata di non più riconoscermi?  E come l’Italia vuole seguire la Francia, stando certuni che darebbero l’anima al diavolo purché vincessero il punto di formare la legge del divorzio, tante volte da loro tentata e restati schiacciati e confusi?  Anzi che placarmi e versare su di te il mio sdegno, ti sospendo dallo stato di vittima, perché quando la mia Giustizia ha provato varie volte, usando tutto il suo potere per non dare quel castigo dall’uomo stesso voluto e, con tutto ciò lo vuole, è necessario che la Giustizia sospenda chi la trattiene e fa cadere il castigo”.
Ed io:  “Signore, se mi volessi sospendere per altri castighi, facile avrei accettato, perché è giusto che la creatura si uniforme in tutto al vostro Santo Volere, ma accettarlo per questo male gravissimo, l’anima mia non può digerirla questa sospensione;  piuttosto investitemi del vostro potere e fatemi andare in mezzo a questi tali che ciò vogliono”.  Mentre ciò dicevo, mi son trovata con questi;  parevano investiti da forze diaboliche, specie uno che pareva furibondo come se volesse tutto sconvolgere;  ho detto e ridetto, ed appena m’è riuscito di gettar loro qualche barlume di ragione facendogli conoscere l’errore che commettevano.  E dopo ciò mi son trovata in me stessa con scarsissime sofferenze.

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