martedì 6 agosto 2019

IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



Immolazione

O adorabilissimo mio Gesù, che Ti presenti, ad ogni istante, allo sguardo della mia anima, ricoperto da piaghe profonde che deformano il tuo Corpo perfettissimo e straziano il tuo Cuore divino, perché fatte dalle persone più care e che meglio hai beneficato, io voglio rispondere al tuo misterioso richiamo con tutte le potenze dell'anima.
In tutti gli istanti della vita io intendo ripetere l'offerta di tutta me stessa: voglio deporre, su ogni piaga del tuo Corpo santissimo, su ogni ferita del tuo Cuore angosciato, su ogni amarezza della tua anima triste, il mio poverissimo cuore perché vi porti tutto l'ardore, la tenerezza, l'amore; perché sia come un piccolo riparo alle nuove ferite ed un balsamo perenne a quelle prodotte dalla mia infedeltà. E, seguendo gli impulsi della tua grazia e l'attrazione irresistibile della tua misericordia, intendo raccogliere tutte le gocce di Sangue che scaturiscono dalle sorgenti vive del tuo Amore, quelle che nessuno apprezza,, che ti vengono respinte, disprezzate, calpestate.
Voglio immergere, con me, tutte le anime nell'oceano immenso del tuo Sangue adorabilissimo, preziosissimo: voglio lavare in esso le mie colpe e tutte le iniquità del mondo, voglio adorarlo come si adora il Padre e lo Spirito Santo perché esso non è che l'espansione del loro Amore.
Voglio attingere da esso la forza per la vita esterna, onde sia perfetta; la luce per quella dell'anima onde salga sempre più per le mirabili vie del tuo Amore, voglio essere la piccolissima, segreta vittima del tuo Sangue non compreso, non amato, non corrisposto.
«Sanguis Christi, inebria me».
Voglio abbeverare il mio spirito a tutti i Calici della tua Passione, assorbendone la parte più amara, voglio che le mie povere labbra riparino, con la tenerezza e con l'ardore, il bacio sacrilego di tutte le labbra profane: voglio intensificare, perpetuare la riparazione, accogliendo, come pegni del tuo amore tutte le piccole immolazioni della mia vita oscura, con il sentimento, con la generosità e con l'entusiasmo con cui si compiono quelle più eroiche.
E siccome, o Gesù, la tua immolazione è perenne, così voglio che la mia intelligenza sia perennemente crocifissa con i tuoi piedi, calpestata dalla tua sovranità; voglio che la mia volontà sia crocifissa con la tua mano destra, e in modo così assoluto, ch'io non abbia più giudizio mio, né desiderio, né speranza di cosa alcuna; voglio che la mia libertà sia crocifissa con la tua mano sinistra, fino a impedirne l'impulso più tenue; voglio che il mio cuore, sprofondato nella misteriosa caverna delle tue amarezze, non abbia altra visione che quella del Sangue, altro sospiro che quello del patimento, altra vita che quella dell'amore, il più forte, il più sublime, il più infuocato. q. 12: s.d.

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 2 AGOSTO 2019



Popolo di Dio:

IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO DESIDERA CHE TUTTI SI SALVINO E GIUNGANO ALLA CONOSCENZA DELLA VERITÀ. 
(1 Tim 2,4).

Di fronte al grandissimo rifiuto che subisce tutto quello che rappresenta la Divinità, i vostri Angeli Custodi, i vostri Compagni di Cammino, si trovano a un punto critico nella loro Missione per voi.

SONO TALMENTE TANTE LE INSIDIE DEL MALE COSTANTEMENTE IN AGGUATO ATTORNO A VOI PER FARVI CADERE, CHE IL LAVORO DEI VOSTRI ANGELI CUSTODI È AUMENTATO. LA FORZA DI VOLONTÀ UMANA SI È INDEBOLITA E C’È IL RISCHIO CHE POSSIATE PERDERE LA VITA ETERNA.

Quando vi chiedo di continuare ad alimentarvi con il Corpo ed il Sangue del vostro Re e Signore Gesù Cristo, voi non prestate attenzione, NON VI PENTITE DEI PECCATI COMMESSI E NON VOLETE CAMBIARE, non vi accostate alla confessione con un cuore contrito, ma con una mente confusa che non sa quello che vuole, satura di disamore per la Trinità Sacrosanta e per il prossimo.

Il demonio sta lavorando duramente per fare in modo che l’uomo sia causa di divisione tra il Popolo di Dio ed in questo modo il bottino del male aumenta rapidamente, perché l’umanità agisce precipitosamente e non discerne.

Continuando a stare in mezzo alle cose mondane, vi siete convertiti in persone tiepide spiritualmente e di conseguenza cambiate i vostri pensieri ed i vostri sentimenti molto facilmente.

In questi momenti che precedono grandi catastrofi di vario genere, vi trovate in grave pericolo e vi sentirete facilmente abbattuti perché avete un atteggiamento estremamente leggero riguardo al peccato.

È NECESSARIA LA FEDE NELLA PAROLA DIVINA. 
È URGENTE CREDERE, COSICCHÈ POSSIATE DECIDERVI A VIVERE INVOCANDO LA PROTEZIONE E L’ASSISTENZA DEL CIELO STESSO, PER NON VENIRE CONFUSI DAI LUPI IN PELLE DI PECORA.

È necessario che i figli di Dio riconoscano la Verità Divina e che mantengano il discernimento che lo Spirito Santo dona loro. Per questo dovete essere persone che si sono liberate dal fetore del male e che si sono proposte di essere più di Dio che del mondo.

Popolo di Dio, l’astro del sole sta emanando nell’universo particelle di plasma magnetico, che stanno raggiungendo la terra e arriverà il momento in cui i mezzi di comunicazione non funzioneranno più, a livello mondiale.

Poi, su tutta la terra, farà freddo e allo stesso tempo le pestilenze colpiranno l’uomo.

Non dimenticatevi che i vulcani si attiveranno, alcuni causeranno più danni rispetto ad altri più piccoli; continuate a mantenere l’allerta per il Vulcano Vesuvio. 

FIGLI DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, NON POTETE IMMAGINARE LA STRADA CHE AVETE IMBOCCATO. 

QUANTO PATIRE PER AVER APERTO LA PORTA AL DEMONIO, 
PER AVER ABBRACCIATO FALSE IDEOLOGIE, FACENDOLE DIVENTARE REGOLE DI VITA! 

L’UOMO HA COSTRUITO TEMPLI AL DEMONIO ED HA ADERITO AI SUOI OSCURI DISEGNI INFERNALI, FACENDOLI DIVENTARE UNA REALTÀ SULLA TERRA CHE HA RICEVUTO IN EREDITÀ.

NON CONTINUATE AD IGNORARE I SEGNALI DI QUESTI MOMENTI.

Il subbuglio si sta generalizzando, di paese in paese, di persona in persona, come una pestilenza che si diffonde e che si insedia nella mente dell’uomo, indurendo il cuore riguardo a quello che è il bene.

Rimanete in allerta: il male, nella sua strategia contro i figli del Nostro e vostro Re e Signore, Gesù Cristo, invia all’uomo costanti pensieri contrari alla Legge di Dio, che vengono accolti da coloro che si rifiutano volontariamente di vivere come figli di Dio.

Pregate senza sosta per i vostri fratelli, l’umanità ha urgentemente bisogno di avvicinarsi a Dio e di dare la mano a Colei che è la Regina dei Cieli e della Terra, la Nostra e vostra Madre: la Santissima Vergine Maria.

Pregate come fratelli, pregate per l’Italia, il suo popolo piangerà con grandi lamenti.

Pregate con Amore fraterno, pregate per il Messico, la terra tremerà a causa del Vulcano Popocatépetl.

Pregate con Fede, pregate, le provocazioni tra le potenze metteranno in allerta l’umanità.

Pregate come fratelli, pregate per la Svizzera, il clima la colpirà duramente. 

L’umanità soffrirà e sarà scossa fino a non poterne più, ma dopo essere stati purificati ed essere passati attraverso il crogiolo, in quanto figli di Dio, riceverete LA PACE NEI CUORI E LA SPERANZA CHE NON SVANISCE, RICEVERETE LA RICOMPENSA PER LA VOSTRA FEDELTÀ.

Avanti, figli di Dio.

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Il nostro amato San Michele, ci sta allertando sulle costanti minacce che incombono sulla terra.

L’uomo è decaduto spiritualmente e si sta trasformando in una calamita che attira pericoli provenienti dall’Universo, ma l’umanità non crede che se l’uomo si allontana da Dio, anche la protezione del Cielo si ritira.

La stessa cosa sta succedendo con la natura, che si scaglia contro coloro che hanno rinunciato a Dio, perché non riconosce chi non vive nella Volontà Divina.

Fratelli, rendiamoci conto della necessità di intercedere gli uni per gli altri.

Amen.

lunedì 5 agosto 2019

Il tempo che state vivendo è molto prezioso



San Giuseppe

Siate sempre all’erta e restate fedeli a Gesù, poiché il nemico non dorme. Livido di rabbia organizzerà nuovi malvagi piani per vendicarsi e rubare le anime.
Pregate quindi ancora con dedizione secondo le intenzioni di Mio Figlio, in modo  che il malvagio nemico non avrà alcun potere su di voi e Gesù potrà continuare a salvare le anime.
Il tempo che state vivendo è molto prezioso
poiché la battaglia per le anime sta per giungere al termine.
Pregate allora secondo le Sue intenzioni, affinché si realizzi il Suo desiderio che neanche uno dei suoi figli si perda. La battaglia si fa dura, ma la luce vincerà
preghiamo che anche il più lontano si converta a Mio Figlio e che tutti i figli di Dio possono ottenere la Pace Eterna.

PADRE PIO DA PIETRELCINA



L'EPISTOLARIO 


Storia 
 
Il testo autografo delle lettere qui pubblicate si conserva attualmente nell'archivio dei padri cappuccini di San Giovanni Rotondo, e il lettore vorrà sapere, forse, come siano giunte a noi e per quali vicissitudini siano passate finora. E' ovvio che non toccava a padre Pio conservare le lettere spedite ai direttori, i quali si premurarono di farlo di propria iniziativa. Al contrario, egli teneva molto al segreto ed avrebbe preferito che fossero state distrutte. 
Il 7 luglio 1913 stende un ampio ed importante resoconto di coscienza a padre Benedetto, pregandolo di farlo leggere anche a padre Agostino, desiderando che tale lettera venisse distrutta o almeno non letta da altri:  "vengo poi a chiedervi un favore: desidero che la presente sia distrutta assieme alle altre due precedenti, tenendo presente che solo con questa speranza mi è riuscito di aprirmi con più confidenza in questi scritti. Del resto, questo è solo un mio semplice desiderio, che sottopongo alla vostra bontà a volerlo secondare. Ma se tale mio desiderio non lo trovate giusto, siete pregato però che questi miei scritti non siano letti da nessuno" (7 7 1913). 
Invece padre Pio conservò le lettere dei suoi direttori per un duplice motivo: per il vantaggio spirituale che ricavava dalla lettura delle medesime e perché così gli fu ordinato in virtù dell'obbedienza. "Ti prego - gli scriveva il 30 giugno padre Agostino - di custodire gelosamente le mie lettere, perché credo che Dio lo voglia" (30 6 1912; cfr. anche lett. del 27 2 1913); ed in un'altra: "Ti prego (e questo da parte di Dio) di conservare tutte le corrispondenze mie e di altri" (5 6 1914).  
Quando padre Pio, nel febbraio del 1916, si recò a Foggia, lasciò a casa tutte le lettere fino allora ricevute dai direttori. Non le portò con sé, persuaso che sarebbe presto ritornato; invece non fu così. In seguito padre Agostino, che conservava tutte quelle ricevute da padre Pio, si recò personalmente a Pietrelcina e trovò quasi tutte le sue a lui spedite 1. 
Lo stesso padre Agostino, alla morte di padre Benedetto (22 luglio 1942), avvenuta durante il suo provincialato, raccolse buona parte del carteggio di detto padre con padre Pio ed assieme ad un altro plico, trovato sullo scaffaletto della cella n. 5 di padre Pio, contenente lettere di padre Benedetto dirette al suo figlio spirituale, le depositò in una stanza ben custodite in cassetta chiusa. Tutte le altre, invece, il padre Agostino le aveva presso di sé, della cui esistenza nessuno seppe nulla sino al giorno della sua morte, avvenuta nel convento di San Giovanni Rotondo il 14 maggio 1963. Il plico fu depositato nell'archivio del convento di San Giovanni.  
Dopo il 1963 le lettere di padre Pio contenute nella cassetta chiusa furono affidate ad alcune persone per essere ordinate e queste, terminata la sistemazione, restituirono tutti gli autografi, ma, spinte dalla devozione e dall'affetto verso padre Pio, si conservarono due o tre copie dattiloscritte del testo. In seguito, poi, circolarono anche delle copie fotostatiche e fotografiche di alcuni autografi.  
I dattiloscritti furono pubblicati in edizione ciclostilata dal signor Eligio D'Antonio. Si tratta di una raccolta di 177 lettere di padre Pio. Il compilatore, nel rendere di pubblica ragione detta raccolta il 27 febbraio 1967, confessa sinceramente che padre Pio non sapeva nulla e quindi raccomandava ai suoi amici di non farne pubblicità, ché sarebbe dispiaciuto certamente al Padre. 
Ma nel frattempo se ne erano impadroniti anche i giornalisti, i quali ne fecero tesoro per le loro pubblicazioni.  
Purtroppo il testo della raccolta è pieno di errori di trascrizione e di omissioni; inoltre quasi mai è indicato il destinatario della lettera, e qualche volta di due se ne è fatta una, le date spesso sono sbagliate con la conseguente confusione per la interpretazione dei fenomeni descritti. Per queste ed altre ragioni si deve affermare che detta raccolta non riporta il vero testo dell'autografo.  
Ma forse questi problemi di fedeltà al testo e al pensiero di padre Pio non interessavano molto ad alcuni che avevano di mira altre questioni. Difatti cominciarono senz'altro ad inserirle, quasi sempre frammentariamente, in un lavoro di ampie proporzioni 2.  
Padre Pio, venuto a conoscenza di questa pubblicazione, se ne addolorò profondamente e pregò i suoi superiori d'impedirla, con queste laconiche parole scritte di suo pugno il 10 febbraio 1967:  
"Reverendissimo padre, prego impedire che vengano pubblicati i miei scritti inviati ai miei padri spirituali o padri che  mi hanno guidato spiritualmente. Le bacio la mano e chiedo  la santa benedizione. P. Pio".  
I superiori fecero immediatamente il loro dovere al riguardo. Ma coloro che si erano impadroniti delle lettere non ebbero purtroppo la sensibilità di accettare il cortese invito  rivolto loro a nome di padre Pio, autore delle lettere. Solo un'azione legale avrebbe messo a posto le cose. Ma era questo un metodo completamente alieno dalla mente di padre Pio e dei suoi superiori.  
In seguito a quella pubblicazione, si può dire che tutti coloro che hanno in qualche modo scritto di padre Pio si sono serviti di tali lettere. Non è il caso di parlarne dettagliatamente. Lo si farà quando si preparerà uno studio bibliografico completo.  
Malauguratamente, dopo la morte di padre Pio, non mancarono alcuni, i quali per devozione al Padre o per altri motivi, senza interpellare in proposito le autorità competenti, ardirono di stampare la raccolta del D'Antonio (il quale ne aveva preparata una seconda edizione ciclostilata, con l'aggiunta di un frammento autobiografico), senza nemmeno prendersi la briga di controllare il testo con gli autografi. Di conseguenza ne venne fuori un'edizione con tutti gli accennati errori, omissioni, confusioni, ecc. 3.  
Non appena fu conosciuta dal pubblico questa edizione, furono avvertiti gli editori che dette lettere non corrispondevano al vero testo del padre Pio e pertanto che prendessero le dovute cautele, affinché nell'avvenire o si controllasse detto testo con gli autografi o si aspettasse un'edizione integrale dei medesimi, la cui preparazione era ormai imminente. Questa preghiera, ispirata unicamente dal desiderio di presentare il vero ed unico testo del Padre nella sua integrità e fedeltà, non fu accolta. Prevalsero altri motivi e gli stessi editori si son permessi di abusare di nuovo della buona fede dei figli spirituali e degli ammiratori sinceri di padre Pio, che desiderano, esigono e vogliono conoscere le sue autentiche parole.  
Questo è quello che ci proponiamo con la presente edizione. Complessivamente la nostra raccolta riporta il testo autografo di 633 lettere, cioè 334 del padre Pio, 197 di padre Agostino e 102 di padre Benedetto.  

Il buon samaritano delle vittime del demonio



Idee diverse fra pretucolo e satana

“Sai perché non mi mandi via di qui? Perché non hai fede! È vero che hai paura di me? Io vado d’accordo con i preti che hanno paura ed possiedono poca fede”.  
“Non posso dire che ho abbastanza fede: questo lo può dire solo Dio, ma mi sto dando da fare per crescerla, per averne abbastanza per mandarti via. Prego il Signore perché aumenti la mia fede”. 
“Prete, hai detto Messa oggi”?  
“Ne ho dette tre”.  
Sembrava aspettare che gli dicessi di no. Ci è rimasto male, mortificato alla mia risposta: e non ha aggiunto parola. 
Rivela sempre più    chiaramente che non gradisce, non accetta, non sopporta tutto quello che faccio di buono e santo.  
Si diverte invece a disobbedire, a fare del male e a trascinare gli uomini al male. Sghignazza ogni volta gli ricordi il male che egli fa: per lui è un vanto, una gioia, un segno di grandezza.  
S. Agostino ha scritto: “Dio ha tolto l’uomo al diavolo. Ma il diavolo lo può e lo vuole togliere a Dio”. Questo è il suo istinto perverso che ritiene essere, diciamo ironicamente, la sua missione e la sua soddisfazione e realizzazione. 
“Pretucolo, non hai niente di meglio da fare? Perché vieni qui a perdere tempo? Tu creperai presto, ma io sono eterno e rimango qui per sempre. È mia quest’anima, mi hanno comandato di rimanere qui e la porterò con me”. 
“Tu ascolterai il Signore, anche se ti dispiace”.  
“Io non gli ho mai ho obbedito e mai gli obbedirò”. 
“Terminato il tempo che ti ha concesso, dovrai andartene. E così si compirà il disegno di Dio di aiutare alcune anime”.  
Il demonio riprende:  
“Pretucolo, io sono il principe di questo mondo. Vedi quanti mi ascoltano, mi seguono. Prete, vieni anche tu con me?”.  
“Finora ho combattuto la buona battaglia con il Signore. 
Vuoi che proprio ora gli volti le spalle? Povero fallito, non vedi che sei già vinto da Cristo, anche se tenti di strappargli le anime? Dimmi, ma sei proprio contento di avere disobbedito, o è una delle tue tante menzogne per ingannare”? Allora sghignazza per avere sempre disobbedito e si vanta delle tante menzogne pronunciate: sono un suo vanto, un suo orgoglio. 
“Prete, sei un illuso, sono io il più forte e vincerò io. Tu sei un pretucolo, non vali niente: cosa hai fatto nella vita?”. 
“Certo, tu sei più forte di me”. Allora ride e sghignazza a non finire, soddisfatto perché gli ho detto che è più forte.  
Aggiungo: “Ma io come strumento di Cristo e dello Spirito Santo, sono più forte di te, e sei tu un illuso. Vedrai che dovrai andartene da Tobia come ti è già successo tante altre volte a cominciare da Cristo, dagli Apostoli e attraverso i secoli”. 
“Prete, io sono contento che moltissimi non mi credano, che dicano che non esisto. Così mi è più facile farmi ascoltare. Fanno tutto quello che suggerisco loro. Di notte io semino nel loro cuore il male e loro al mattino, lungo il giorno lo fanno: basta che insegni qualcosa contro la Chiesa e lo fanno volentieri”. 
“È proprio vero che sei il padre della menzogna!”. E lui sghignazza tutto soddisfatto come gli avessi detto bello, bravo, sei grande! 
“Prete, sei stanco? Fa molto caldo. È meglio che smetti di pregare per non fare un infarto”.  
“Hai compassione di me o sei tu molto stanco?”. Allora ride perché ho scoperto la sua malizia. 
Avendo Tobia fatto un pellegrinaggio a Fatima nei giorni successivi chiedo al demonio:  
“Come è andato il pellegrinaggio a Fatima”?  
“Come vuoi sia andato, cretino! Come a S.Martino”.  
“Ma dove soffri di più: a Fatima o a S. Martino”?  
“A S. Martino finché c’era lei; ora meno perché non c’è più”.  
“Ma allora è vero che la Madonna è apparsa a Renato?”.  
“Certo, cretino, non lo sai?”.  
“Allora dillo al Vescovo”.  
“Non sono affari miei. Che interesse ne ho; che vantaggio ottengo? Diglielo tu, sono affari vostri”. Ritornando sul discorso mi dice:  “Ma la Madonna non c’è più adesso!”  
“Ma c’è stata ed è rimasta una certa presenza”.  
“Questo sì, e sapessi quanti calci mi dà!” – 
“E la testa non te l’ha ancora schiacciata”?  “No, quella no”!   
“Tu prendi i calci all’osso sacro? Tu, ce l’hai”? “No”.   
“Non hai niente di sacro”!  Si mette a ridere a non finire per la battuta, soddisfatto per non avere nulla di sacro. 

FRATELLO  ESORCISTA 

PREGHIERA CONTRO OGNI MALE



Spirito del Signore, Spirito di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, Santissima Trinità, 
Vergine Immacolata, angeli, arcangeli e santi del paradiso, scendete su di me.
Fondimi, Signore, plasmami, riempimi di te, usami. Caccia via da me tutte le forze del 
male, annientale, distruggile, perché io possa stare bene e operare il bene.
Caccia via da me i malefici, le stregonerie, la magia nera, le messe nere, le fatture, le 
legature,  le  maledizioni,  il  malocchio;  l'infestazione  diabolica,  la  possessione 
diabolica,  l'ossessione  diabolica,  tutto  ciò  che  è  male,  peccato,  invidia,  gelosia, 
perfidia; la malattia fisica, psichica, morale, spirituale, diabolica.
Brucia tutti questi mali nell'inferno, perché non abbiano mai più a toccare me e 
nessun'altra creatura al mondo.
Ordino e comando con la forza di Dio onnipotente, nel nome di Gesù Cristo Salvatore, 
per intercessione della Vergine Immacolata, a tutti gli spiriti immondi, a tutte le 
presenze  che  mi  molestano,  di  lasciarmi  immediatamente,  di  lasciarmi 
definitivamente, e di andare nell'inferno eterno, incatenati da s. Michele arcangelo, da 
s. Gabriele, da s. Raffaele, dai nostri angeli custodi, schiacciati sotto il calcagno della 
Vergine Santissima Immacolata.

L‟unico pericolo per l‟umanità è l‟uomo stesso



Mia amatissima figlia, la persona che persevera nella preghiera diverrà più vicina a Me. 

Con tutta la confusione presente nel mondo e all‟interno della Mia Chiesa sulla terra, la sfida che deve affrontare l‟umanità è quella di essere in grado di distinguere tra ciò che é giusto e ciò che é sbagliato agli Occhi di Dio; ma molti cristiani, verranno allontanati da Me attraverso una nuova forma di evangelizzazione mondiale, che si concentrerà esclusivamente sulla politica. Voi, invece di essere incoraggiati a rimanere leali a Me e ad aver fiducia in tutto ciò che Io Sono, verrete allontanati da Me. Voi non dovete mai confondere la Mia Parola con le aspirazioni di un mondo laico. Io ho sempre reso chiaro all‟umanità, attraverso il Libro di Mio Padre, dei pericoli che ci sono nel fare in questo modo. Un mondo laico serve solo i propri bisogni e le aspirazioni egoistiche ed ambiziose degli uomini di potere, che creano le regole che lo governano. 

Tantissima disinformazione è stata diffusa in relazione all‟ambiente, dal momento che solo Dio può dettar legge alla terra, a come essa deve funzionare. L‟uomo può danneggiare e rovinare la terra, ma non potrà mai distruggerla, poiché tutte le cose sono nelle Mani di Dio. La mancanza di fede in Dio comporta il fatto che l‟uomo crede di avere il controllo su tutto l‟universo. L‟uomo stolto pensa che le sue azioni possono cambiare le Leggi di Dio. L‟uomo saggio, invece, sa che Dio è Onnipotente e finché Egli verrà venerato, e le Sue Leggi rispettate, la sopravvivenza dell‟uomo sarà assicurata. La sopravvivenza della terra non ha nulla a che fare con l‟uomo mortale. Solo Dio ha il potere di controllare l‟aria che voi respirate, l‟acqua che bevete e la capacità di sostenere la vita. L‟unico pericolo per l‟umanità è l‟uomo stesso. 

L‟uomo ingannerà gli altri nell‟interesse del guadagno personale. Egli mentirà se ciò è a suo vantaggio e ogni qual volta gli farà comodo. La fiducia viene facilmente tradita e voi dovete sapere che adesso state vivendo in un‟epoca in cui la terra rimarrà come era prima e che qualsiasi sconvolgimento climatico viene dalla Mano di Dio. L‟intervento dell‟uomo sulla creazione divina verrà permesso solo se ciò sarà secondo la Volontà di Dio. 

La Mia Chiesa è il Mio Corpo. Tutti coloro che credono in Me fanno parte del Mio Corpo. Coloro che fanno parte di Me seguiranno i Miei Insegnamenti. Quelli che dicono di condurre i Miei discepoli devono attenersi alla Parola di Dio; il loro ruolo è quello di difendere la Verità senza deviare da essa. 

Se voi verrete allontanati da Me e la Mia Parola verrà respinta dal mondo, sarà dovere dei Miei servitori consacrati rammentare al mondo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Qualora essi si distaccassero dalle questioni che riguardano l‟anima sostituendoli con argomenti che lasciano ampio spazio al socialismo, allora saprete che si tratta di un inganno astuto e sottile; così, viene tradita anche tutta la fiducia in Me. 

Il vostro Gesù 

1 Gennaio 2015


domenica 4 agosto 2019

A un’anima che si converte, vengono posti accanto diversi Angeli



Maria Madre di Dio

A un’anima che si converte, vengono posti accanto diversi Angeli, affinché la sua fede possa rafforzarsi e perché non perda l’equilibrio a causa dei dubbi che il male cerca di sussurrarle attraverso i suoi demoni.

Quest’anima sarà protetta in modo particolare da questi premurosi Angeli, che Dio Padre manda per questa speciale missione. 

L’anima ha quindi il tempo, di cui ha bisogno per convertirsi completamente, per fortificarsi sulla meravigliosa via verso Dio Padre e Suo Figlio.

La vostra fedeltà in preghiera, azioni e opere come pure l’accettazione di sofferenze per il Mio Santo Figlio sono ciò che spiana la strada per milioni di anime, che proprio grazie alla vostra dedizione, ora trovano la via verso Dio Padre.

PREGHIERA PER AVERE IN DONO UN PADRE SPIRITUALE



“Signore, che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, che per
questo sei disceso sulla terra, per far risorgere quanti giacevano a terra uccisi
dal peccato e per renderli degni di vedere te, la luce vera, per quanto è possibile
agli uomini: degnati di inviarmi un uomo che ti conosce, perché, servendolo come
te stesso e sottomettendomi a lui con tutte le mie forze e compiendo così la tua
volontà obbedendo alla sua, iο possa essere gradito a te; il solo Dio, e anch'iο,
peccatore, sia fatto degno del tuo regno”

di san Simeone il Nuovo Teologo

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



  Garabandal: messaggi profetici.

Dal 1961 al 1965 la Madonna è apparsa a quattro bambine del paesetto spagnolo di Garabandal. I messaggi profetici che la Madonna ha dato loro, ignorati all’inizio dalla gerarchia ecclesiastica, oggi si rivelano talmente importanti che per capire qualcosa sui tempi attuali è necessario prenderli in considerazione.

A Concita, che a quel tempo aveva 14 anni e non conosceva la differenza tra “Fine del Mondo” e “Fine dei Tempi”, la Madonna fece sapere che dopo il Papa Giovanni XXIII rimanevano soltanto tre Papi prima della “Fine dei Tempi”. Quando la madre di Concita chiese a sua figlia se questa “Fine dei Tempi” era la Fine del Mondo, Concita non potè far altro che rispondere: La Madonna non ha detto: Fine del Mondo, ha detto: Fine dei Tempi. Oggi la differenza tra i due concetti è chiara per tutti, ma a quel tempo, chi sapeva? Nemmeno Concita sapeva di questa differenza, eppure si sentì obbligata a rispondere nel modo suddetto perché così si era espressa la Madonna. [80]

Le veggenti di Garabandal, sulla base delle rivelazioni ricevute, hanno detto che alla “Fine dei Tempi” ci saranno tre avvenimenti successivi, e cioè:

1) Grande Avvertimento

2) Grande Miracolo

3) Grande Castigo

1.  – Il Grande Avvertimento è il primo di questi tre avvenimenti, ed è stato de scritto dalle veggenti di Garabandal nel modo seguente:

Concita ha detto: «L’Avvertimento sarà una cosa che incuterà timore. Attirerà i buoni più vicino a Dio, e avvertirà i cattivi che la Fine dei Tempi si avvicina.
 L’Avvertimento sarà dato al mondo intero perché si converta.»

Giacinta ha detto: «L’Avvertimento sarà qualcosa che si vedrà prima di tutto nell’aria, ovunque nel mondo, e che sarà immediatamente trasmesso all’interno delle nostre anime. Il fenomeno durerà pochissimo tempo, ma ci sembrerà lunghissimo a causa dell’effetto che produrrà in ognuno di noi. L’Avvertimento sarà dato per il bene delle nostre anime, per permetterci di vedere lo stato della nostra coscienza come se fossimo già davanti a Dio... così da permetterci di vedere il bene che per negligenza non abbiamo fatto, e il male che abbiamo fatto. »  [81]

Una delle quattro veggenti ha detto: “...nel momento dell’Avvertimento il Papa fuggiva da Roma”.

Il fratello di Concita ha detto: «L’Avvertimento non è imminente, esso si produrrà più tardi, quando nella Chiesa inizierà uno scisma. »

2. – Il Grande Miracolo, è il secondo di questi tre avvenimenti, e in base alle testimonianze delle veggenti si dovrebbe produrre al di sopra dei Pini, non più di un anno dopo l’Avvertimento. Si sa che lascerà un segno visibile permanente. 
Si sa pure che tutte le persone presenti saranno guarite dalle loro malattie.

3. – Il Grande Castigo, è l’ultimo degli avvenimenti profetizzati da Maria. Che sarà? Paolo VI, qualche anno prima di morire, a seguito dei numerosi discorsi ascoltati in Concilio ha gridato al mondo: “Il fumo di Satana è entrato nel Tempio santo di Dio”. Sono parole dense di significato. È possibile che un giorno il Papa sia costretto a fuggire dal Vaticano? … che un’elezione papale sia falsificata? … che un falso papa sia nominato? … che l’abominio s’installi nel Santuario? … che la desolazione invada la terra? Se è vero che il Papa fuggirà da Roma, e che l’Avvertimento si produrrà in quel frangente (come ha detto la veggente di Garabandal) questo fatto potrebbe servire da preavviso per gli avvenimenti che dovrebbero seguire.

di: Johannes De Parvulis


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



L'anima nutrita col Sangue cresce

O anima mia, slanciati in questo nuovo abisso di perfezione dove Dio e l'anima formano una sola cosa, senza parti, senza divisione, senza principio e senza fine, senza limiti e senza misura!
L'anima nutrita col Sangue divino cresce senza accorgersi, vede dinanzi a sé orizzonti infiniti, ode voci misteriose e impara le grandezze dell'amore ben più luminose di quelle della verità.
O Sangue, o Verità, o Amore! q. Il : s.d.

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

Il Mio Santo Spirito viene inviato per abbracciare il maggior numero possibile di figli.



Maria Madre di Dio


In molti Nostri figli si sta sviluppando una nuova e sconosciuta chiarezza e s’intensifica la vicinanza a Dio Padre e a Mio Figlio.

Figli Miei, più approfondite la vostra relazione con Mio Figlio, più vi sentirete bene. Avrete l’anima e il cuore appagato e nessuno di voi cadrà sotto il potere del male. 

La nostalgia verso il Creatore aumenta sempre più nei cuori dei Nostri figli, poiché Mio Figlio ora accende la luce divina in tutte le anime grazie alle vostre generose preghiere e all’accettazione di sofferenze per LUI il vostro Gesù.

Tutti i vostri sacrifici, grandi e piccoli servono per la salvezza di anime che da sole non troverebbero la strada verso il Creatore.



Amen, vi dico questo. Il Mio Santo Spirito è stato inviato per raccogliere il maggior numero di figli possibile, per donare loro chiarezza e per accendere nei loro cuori la fiamma divina.

La sta il principio della conversione, perciò Miei cari figli, continuate a pregare per le anime smarrite, poiché ora, hanno la possibilità di cambiare la loro vita e di ritrovare la strada verso Dio Padre.

Così sia.
Il vostro Gesù

Conversazioni Eucaristiche



Veniam et apparebo ante conspectum tuum! 

Anche oggi, o mio adorabile Salvatore, io vengo a prostrarmi dinanzi a 
voi per consacrarvi i miei primi pensieri, e i primi momenti di questa 
giornata; mane astabo Tibi! Voi meritate d’essere l’oggetto di tutta la mia 
sollecitudine e dilezione, perchè con la vostra caritatevole e famigliare 
confidenza mi allargate il cuore al più dolce conforto ed alle speranze più 
lusinghiere. Vengo adunque a disfogarvi il mio povero cuore, ed a chiedervi 
un poco di carità. L’anima mia è tiepida, e non si risente, nè si accalora se 
non si accosta a quest’Altare, dove mi aprite il Cuor Vostro tutto ardente 
d’amore verso de’ miseri mortali. 

Ecco, anima mia, qui sta il tuo vero ed unico Bene, il tuo Salvatore, il 
tuo Dio! Come ancora non diventi tutta di fuoco, e non avvampi almeno del 
desiderio di emulare i Serafini nell’amore verso di lui? Egli ti aspettava già, e 
con le sue amorose inspirazioni t’invitava a sè per trasportare in te il trono 
del suo divino amore. La sua voce ancora si fa sentire. Ascolta quanto 
appassionatamente ti chiama, e ti desidera: veni electa mea; et ponam in te 
thronum meum! Egli vuole, è violentato dall’amore ad uscire da quel Ciborio 
per discendere nel cuor tuo a stabilirvi la sua permanenza, e regnare da 
sovrano sopra le tue facoltà ed i tuoi sentimenti in trono di carità. Sì sì, 
anima mia, preparati a riceverlo questa mattina dentro di te, e fallo padrone 
dispotico e perpetuo di tutta te stessa. Egli tiene velata e ristretta la Maestà 
Sua in questo Sacramento per darti più agio alla confidenza, ed all’apertura 
del tuo cuore. 

O benedetto ed amoroso mio Gesù, quanta confusione mi prende in 
udire che desiderate più Voi di tenermi nel vostro cospetto, di quello che io 
sia sollecito a procurarmi un sì gran Bene! Eppure si tratta d’interesse e di 
bene mio, principalmente mio. È vero che Voi ne godete e vi deliziate: deliciae 
meae esse cum filiis hominum; ma il vantaggio, l’onore, e la felicità è mia, e 
non vostra. Voi non reggete a contenere nel solo Cuor Vostro la carità che vi 
arde senza mai consumarsi; ma la fate erompere sopra coloro che vi visitano, 
e per i quali vi siete fatto Eucaristico. Ad essi Voi la volete communicare: 
dunque anche a me; anche nel cuor mio vorrete stabilire il trono della vostra 
carità? Così sia!… Venite pure, o Signore, a regnare nell’anima mia. A voi 
tocca di farle dimenticare tutte le cose della terra, i parenti, gli amici, le 
creature, e tutto ciò che potrebbe allettarla ad alienarsi da Voi: obliviscere 
populum tuum, et dominum patris tui. Voi solo, coll’onnipotente vostra 
attrazione, potete ridurla a siffatto isolamento: libera me de sanguinibus, 
Deus salutis meae, et exultabit lingua mea justitiam tuam. Se a Voi piacerà di 
prendere possesso assoluto dell’anima mia, allora sarò sicuro che Voi solo 
dominerete in essa, e quale Re e Sposo amoroso la regolerete e governerete a 
seconda del vostro gusto e beneplacito. 

Et concupiscet Rex decus tuum: non solo Voi bramate il possesso 
dell’anima mia; ma lo bramate per abbellirla e adornarla delle vostre divine 
grazie. O Signore, riformatela pure a piacer vostro, sicchè sia fatta degna di 
esservi d’onore e di gloria. Qual torrente di grazia che sgorga dal Vostro 
Cuore, e si diffonde per mille rivi ad inondare le anime nostre dilette, s’inoltri 
soavamente a immergere ancor l’anima mia, e la trasporti a progredire di 
virtù in virtù fino alla contemplazione, cognizione ed imitazione dell’istesso 
Cuor Vostro Divino: ascensiones in corde meo disponat; ibo de virtute in 
virtutem; videbitur Deus Deorum in Sion… 

O Padre nostro celeste ed eterno, inchinate un guardo pietoso alla 
nostra bassezza, e poi rivolgetene un altro di compiacenza al vostro 
amabilissimo Figlio, nostro Re e Cristo salvatore; e per amor suo compatite 
alle debolezze nostre, e largheggiate de’ vostri doni a noi poverelli: Protector 
noster aspice Deus; et respice in faciem Christi tui! Ma Voi, amate più voi di 
farci misericordia, e parteciparci dell’abbondanza dei vostri doni a caparra 
della vostra gloria, di quello che noi li sappiamo desiderare: misericordiam 
diligit Deus; gratiam et gloriam dabit Dominus. Oh beata l’anima che confida 
in Voi, e procede in Voi per le vie della semplicità e dell’innocenza! Voi la 
riempirete dei vostri favori: non privabis bonis eos qui ambulant in innocentia, 
Domine virtutum, beatus homo, qui sperat in te! 

Ma, o Dio! memor sum dierum antiquorum: Come posso io aspirare a 
tanta elevazione di affetti più angelici che umani? Io che ricordo purtroppo 
gli sconcerti della mia vita passata, le colpevoli oblivioni ed indifferenze, 
l’abbandono ed il rifiuto della vostra grazia e del vostro amore? Io che ai tanti 
peccati d’ingratitudine e d’irriverenza alla Vostra Sacramentale Carità, 
aggiunsi gli scandali, ed altro di peggio? O Dio! Non avertas faciem tuam a 
me! et spiritum sanctum tuum ne auferas a me ! Ma per i meriti vostri e per 
quell’amore che vi fece discendere dal cielo in terra, Spiritus tuus bonus 
deducat me in terram rectam! Sì, Gesù mio, prendetemi a mano, tiratemi e 
introducetemi nel Cuor Vostro a succhiare, come ape in fiore, il miele 
dolcissimo della vostra soavissima mansuetudine, lo spirito vivificatore della 
vostra umiltà ed immensa carità! Regnate, imperate d’ora in poi sopra 
l’anima mia; regolatene i moti e le aspirazioni, moderatene i sentimenti e gli 
affetti come Sovrano dal trono del Vostro Divino Amore. Io la sottometto al 
supremo e perpetuo dominio vostro. 

A Voi faccio volonteroso, completo ed irretrattabile sacrificio di tutti i 
suoi desideri, affinchè, se discordano dalla vostra santissima volontà, ve li 
riordinate ed accordate. Gradite il meschino olocausto e fatelo aggradire al 
Vostro Eterno Genitore. Oggi sia il giorno solenne dello stabilimento del 
vostro regno nell’anima mia: adveniat regnum tuum! 

E Voi, Maria, che sedete Regina alla destra del Vostro Figliuolo, 
dividete con Lui il possesso del mio cuore, e rendetemi capace di amare Lui, 
di amare Voi costantemente, fedelmente ed ardentemente nel tempo e 
nell’eternità, come vi amò il vostro dolcissimo Sposo S. Giuseppe. 
Beneditemi, che sono in perpetuo vostro… 

Francesco Spinelli