sabato 19 luglio 2025

Signore infinitamente paziente

 


Nel tabernacolo tu aspetti e non ti stanchi mai di aspettare.

Tu hai il desiderio più ardente di vederci venire a te, ma, quando non vedi nessuno e il tempo passa senza che si presenti nulla di nuovo, non ti spazienti.

Vorresti donarci maggior amore, ma quando trascuriamo di aprire l'anima nostra ai tuoi benefici e non permettiamo alla tua grazia di espandersi, non ti irriti.

Tu guardi il nostro mondo e assisti a molti spettacoli dolorosi; ma la tua bontà, lungi dal ritirarsi, non chiede che di perdonare.

Vedi quanto sono numerosi i peccati che si commettono e tuttavia non scateni il tuo furore; fai silenzio e speri. Questa pazienza illimitata, di cui ci rende testimonianza la tua presenza silenziosa ed amante, falla passare nella nostra condotta!

Insegnaci a dominare ogni irritazione, a non stancarci di aspettare, a tacere nelle ore critiche o piene di agitazione. Ispiraci una dolcezza che non si lasci mai disarmare, una bontà che non si stanchi di perdonare, un sorriso che non cessi mai di essere amabile.

Rendici pazienti fino alla fine, a tuo esempio!


Che siate grandi o piccoli, ricchi o milionari, davanti a Me dovrete rendere conto, e ora sta arrivando il momento in cui tutto sarà verificato.

 


Tu sei il Messaggero del Mio Secondo Ritorno


Joinville - SC

Solo chi è stato scelto dal Padre può calpestare il Mio Cammino, e in esso facciamo la Nostra Dimora. È finito il tempo in cui gli ecclesiastici non davano ascolto a un piccolo grande uomo. Erano perseguitati, senza quasi nessuno spazio per parlare nel Mio Nome. Ora è giunto il momento che il piccolo grande uomo sia ascoltato e che le porte siano aperte affinché sia diffusa la conoscenza di tutto ciò che è stato scritto e che viene distorto, delle Leggi che sono state scritte dai Profeti. Se l'autorità stessa all'interno della Mia Chiesa, che è quella di Pietro, che Io, Gesù, ho trasmesso, non è all'altezza, d'ora in poi, coloro che sono stati scelti, li manderò uno ad uno davanti a Me, per dire tutta la verità. A chiunque possa ferire.

Bento, Mio caro figlio, il tuo lavoro è puro e vero, perché sono stato Io a scegliere te, e non tu a scegliere Me (Gv 15,16). Tu sei e continui ad essere il Messaggero del Mio secondo Ritorno su questa Terra. Il cammino che ti porta è lo stesso di Pietro, Giacomo e Giovanni, e di molti altri. Quello che hanno scritto loro, oggi sei tu. Anche se quasi senza studi, quello che sei, non mi importa se non hai un diploma, quello che voglio è il tuo cuore e la tua persona per fare il Mio lavoro. Che siate grandi o piccoli, ricchi o milionari, davanti a Me dovrete rendere conto, e ora sta arrivando il momento in cui tutto sarà verificato. I manipolatori dovranno ascoltare ciò che non hanno mai ascoltato. Dei Miei diritti, nulla sarà lasciato indietro. Chi ha seminato ciò che non doveva, dovrà raccoglierlo, il Mio avversario sarà il capo di questi mafiosi. Il loro cammino è stato quello che più Mi ha infastidito sulla faccia della Terra. Qui ho lasciato il buon seme piantato quando sono stato qui per la prima volta. Ora è giunto il momento del raccolto, perché il Mio campo di grano è già maturo, e se tardassi, i parassiti divoreranno tutte le spighe. Questo non accadrà, perché sono già pronto. I Miei Angeli sono già in cammino.

Guardate, figli miei, dopo che Giovanni Paolo II se ne sarà andato, inizierà ciò che non dovrebbe, ma sarà per poco tempo; solo per adempiere ciò che Daniele ha scritto, e Giovanni, sull'isola di Patmos. Questi due argomenti che hanno scritto riguardano la fine dei tempi. I ricchi perderanno tutto, i giustizieri scompariranno dalla faccia della Terra e il diavolo qui non avrà più voce in capitolo.

La legge ora è la purificazione, e nessuno potrà più impedire ciò che è già stato predestinato. È opera di coloro che ho scelto in tutta la Terra, in ogni paese. I segni li sto dando nelle mani di coloro che sono stati scelti, come nel tuo caso, figlio mio. Tu oggi sei la ragione del Mio secondo Ritorno, e nessun membro della Chiesa può impedirti di parlare in Mio Nome. La tua voce è la stessa che era quella di Giovanni Battista. La prova di ciò è in tutti i Messaggi che hai già scritto e che ancora scriverai.

Resta con la Mia Pace, figlio Mio. Vai avanti! La tua strada è la Mia, ed è libera per te.

Gesù

09/11/1995


Guardatevi dall‟uomo che dichiara se stesso “il Figlio dell‟Uomo”.

 



Mia cara figlia, è stato predetto che sorgeranno molti falsi profeti e che, durante questo periodo, diffonderanno delle falsità circa la Parola di Dio. 

Essi sorgeranno a centinaia di migliaia e saranno sostenuti da coloro che pretendono di rappresentare i servitori di mio Figlio. Essi predicheranno sia in piccoli che in grandi gruppi e voi li riconoscerete dalle false profezie che essi riveleranno al mondo. Saranno considerati delle persone molto religiose, ed alcuni di essi affermeranno di possedere dei grandi poteri di guarigione sia fisica sia spirituale. Alcuni indosseranno gli abiti degli uomini religiosi e promuoveranno un nuovo messale che si discosterà dalla Verità. Molte persone saranno confuse a causa dei loro insegnamenti, in quanto essi fonderanno insieme le loro false affermazioni con una parte di Verità. Uno dei loro obiettivi sarà quello di essere considerati “coloro che preparano il mondo alla Seconda Venuta di Cristo” e, per tale motivo, creeranno grandi aspettative relativamente a questo evento, tra i seguaci di mio Figlio; ma non sarà per accogliere mio Figlio, Gesù Cristo, che essi prepareranno i figli di Dio: no, sarà per l‟anticristo! 

Essi vi mostreranno dei gravi errori presenti nel Libro della Rivelazione poiché avranno distorto il contenuto di questo Sacro Libro. Saranno in pochi ad accorgersi che si stanno nutrendo di tali menzogne, la più grande delle quali sarà quella in cui vi verrà detto che Gesù Cristo, il Figlio dell‟Uomo, presto si manifesterà in tutto il mondo, che Egli verrà nella carne, che egli camminerà nuovamente tra il Suo popolo e che infine, risusciterà tutti nell‟ultimo giorno. Tutto ciò non potrà mai accadere poiché mio Figlio è venuto nella carne per la prima volta, tramite la Sua Nascita, ma non potrà più venire nella carne durante la Sua Seconda Venuta. 

Guardatevi dall‟uomo, che dichiara se stesso “il Figlio dell‟Uomo” chiamandovi a sé, poiché egli non sarà di Dio. Mio Figlio verrà sulle nubi nello stesso modo in cui ha lasciato la terra durante la Sua Ascensione al Cielo; ugualmente farà anche nell‟ultimo giorno.  

La vostra amata Madre, 

Madre della Salvezza. 

19 Settembre 2014

venerdì 18 luglio 2025

E CI SARÀ UN SOLO GREGGE E UN SOLO PASTORE

 


MESSAGGIO DETTO A GUSTAVO
DA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
LUNEDÌ 14 MAGGIO 2018


Il Signore chiama tutte le famiglie a inginocchiarsi e a recitare insieme il Santo Rosario; chi vive da solo dovrebbe farlo come se fosse solo. I demoni hanno intensificato i loro attacchi contro gli ultimi regni domestici, soprattutto dove la vita cristiana è ancora praticata e dove si lotta quotidianamente per vivere secondo il Decalogo Divino.

Chi prega insieme rimarrà unito e resisterà agli attacchi di Satana.

Il Signore dice: “ Pregate insieme il Santo Rosario di Mia Madre e formate con esso un cerchio di luce intorno alle vostre case. Se c'è anche uno solo di voi che prega con fede e pone l'intera famiglia sotto la protezione del Santo Rosario, sarà protetta dagli attacchi delle tenebre.

Affidate ognuno di voi a Me e ponetelo nel Mio Sacro Cuore . Portatemelo come offerta ad ogni Santa Messa uniti al Rosario, e vi prometto che non ne andrà perso nemmeno uno. In definitiva, questo Rosario è il Cuore Immacolato di Mia Madre, che verrà con ciascuno dei Miei figli, così teneramente apprezzati e amati da Me.”

Tutto è quasi pronto per l'ascesa dell'anticristo nel mondo, ma prima ha bisogno della guerra mondiale per spianare la sua strada e anche, ha bisogno di distruggere tutto ciò che si oppone ai suoi piani, il Capo della Chiesa e ogni cattolico forte nella fede del suo Signore.

Non temete, confidate nell'Eterno Dio che non abbandona i suoi , ho grandi segreti custoditi che non sono ancora stati rivelati, con il passare dei giorni saranno resi noti.

Attenti a coloro che cercano di allontanarvi dalla mia Chiesa, molti parlano nel Mio Nome ma Io non sono con tutti loro. Non avete compreso il mistero dell'iniquità, chiedete discernimento per comprendere gli attacchi di Satana dentro la mia Chiesa e fuori di essa.

Vedo con grande tristezza il mio gregge diviso per vedere chi è il proprietario della verità, vi dico solo che chi è fedele alla mia Chiesa e al mio Vicario non cadrà nelle tenebre della confusione.

Il mio nemico ha steso i suoi tentacoli malvagi per attirare il mio popolo nella sua trappola mortale. Leggete le Scritture, vivete in stato di grazia il più possibile, ricevetemi con piccolezza e umiltà ad ogni Messa.

Cercate la Verità che Io Sono, siate come bambini, lasciatevi guidare dallo Spirito Santo, la Terza Persona Divina; e i veli della confusione saranno sollevati.

Tu scrivi, figlio mio, non importa cosa dicano, molti di coloro che hanno respinto i miei messaggi stanno riformulando le loro domande. Tutte le risposte sono nella Sacra Scrittura, ma la durezza del mio gregge e dei miei pastori ha portato alla necessità di Profeti che vi avvertano del pericolo che state affrontando.

Quante volte Dio Onnipotente è intervenuto nella storia dell'umanità attraverso i suoi fedeli messaggeri, annunciando i grandi mali che minacciavano l'umanità nel suo insieme se avessero abbandonato Dio. Chi è fedele, lo sia fino alla fine ; chi si sforza di esserlo, si sforzi ancora di più.

Non vedete i segni ovunque nella natura? Siete ciechi, miei piccoli. Sono ciechi guidati da ciechi.

Aprite gli occhi alla Verità Eterna e sarete liberi nella Volontà Divina. Le vostre nazioni soffriranno dolori e flagelli di sventura ancora più grandi se non respingerete le menzogne del diavolo. Rinnovate quotidianamente le vostre promesse battesimali ; chi può, lo faccia non individualmente, ma per tutti i fratelli e sorelle sparsi nel mondo. Abbandonate le menzogne di Satana, che cerca la vostra morte eterna. Non cercate rifugio nelle cose temporali della terra; cercate piuttosto ricchezze che non periscono mai; cercatele in Cielo.

Le economie crolleranno, i raccolti falliranno e il presunto ordine delle società si trasformerà in caos. Tutto questo accade perché le persone hanno rifiutato ed espulso Dio dalle loro vite, dai loro cuori, dalle loro famiglie e dalla società stessa.

Fermatevi un attimo e guardate le vostre vite. Dove state correndo così velocemente? State inseguendo gli affari del mondo. Sapete molto di sport, moda, tecnologia, economia, scienza e tante altre cose. Dite, essere informati significa essere in prima linea rispetto ai diversi bisogni del mondo. Vi pongo una domanda: quanto sapete di Dio? Che posto occupa nella vostra vita quotidiana?

Ah! Figli miei, che vivete con gli occhi rivolti a terra e non rivolti al Cielo, non avete più spazio per me e per i miei consigli. Mi avete espulso dai vostri cuori per dare spazio a idoli falsi e inerti. Non ho più posto nelle vostre vite; è il vostro comportamento che accelera.il compimento degli eventi annunciati nella Scrittura.

Cercate con i vostri pensieri e la vostra ragione umana, molto distanti dalla mia, di dare una spiegazione che vi convinca che tutto è normale. Quanto vi sbagliate! Avete detto: non ho tempo per Dio, lasciate che si occupi delle cose spirituali e del bene, lasciatemi con le mie faccende quotidiane che devo risolvere. Lasciatemi libero di fare a modo mio.

Poveri figli miei, vivete in un inganno che vi conduce all'abisso. Cosa devo fare per farvi riconsiderare? Non ho altra scelta che scatenare la furia della natura e distruggere tutte le vostre opere e le grandi costruzioni urbane costruite sulla base del peccato. È necessario distruggere tutto ciò che vi lega e vi rende schiavi e non vi permette di essere liberi nell'Amore di Dio.

È necessario che tutto sia ricostruito su fondamenta solide, che non si corrodano, fondamenta basate sull'Amore Eterno che procede dal Padre Amorevole e Misericordioso. Ritornate, figli miei . Vedrete cose peggiori se resisterete alla mia chiamata.

Il diavolo ha lanciato un attacco sistematico contro le nazioni cattoliche, in particolare nelle regioni latinoamericane, dove i figli e i discendenti della Donna Vestita di Sole resistono e combattono tenacemente contro tutto ciò che minaccia la vita stessa. Ma è attraverso questo fedele resto che il Cuore Immacolato di Mia Madre trionferà e alla fine, quando tutte le mie pecore disperse saranno riunite in un unico gregge, la profezia annunciata da Mia Madre a Fatima si compirà.

Il regno del diavolo sarà giunto al termine. Chiamo tutti ad essere messaggeri d'amore. Camminate per le strade, le città, i campi, ovunque siate, proclamate quanto Dio vi ama, proclamate che il Regno di Dio è vicino e che il suo Signore sta venendo a reclamarlo, perché ha pagato un prezzo alto sulla Croce per ogni anima.

Dal momento in cui vi svegliate fino a quando andate a letto, ringraziate e lodate Dio. Che ogni momento della giornata sia dedicato solo a lodarLo: al lavoro, con la vostra famiglia, negli incontri con gli amici, nei vostri studi, nella malattia, nella sofferenza e nella gioia. Che non ci sia un secondo senza Dio.

Se vivete come vi dico, le vostre vite saranno colme di gioia; la tristezza non avrà posto e il diavolo fuggirà davanti all'anima che ha tempo solo per Dio al primo posto.

Piccoli miei, vi incoraggio a essere soldati coraggiosi e fedeli per ciò che deve venire. Presto vedrete la Seconda Guerra Mondiale diffondersi in tutto il mondo. Ciò che sembrava impossibile accadrà sulla scena mondiale a causa della malvagità dell'uomo stesso, che si è unito ai piani infernali. Quante volte vi ho detto che questo momento doloroso sarebbe arrivato se non aveste rinunciato alle menzogne del mondo?

La guerra nucleare sarà una piaga per la Terra, ma ne seguiranno altre: malattie di massa, fame e morte. Una nazione potente sarà lo strumento della distruzione di massa.



Non vi ho detto di puntare sul Medio Oriente dopo l'attacco alla Siria? Tutto si sta preparando per la nuova sede del Governo Mondiale, il luogo da cui l'anticristo intende regnare.

Guardate cosa è successo oggi in Israele e capirete cosa vi sto dicendo. Pregate, figli miei, e siate fedeli fino alla fine. Vivete sempre nell'Amore di Dio. Non preoccupatevi e non perdete tempo in affari mondani perché i suoi giorni sono contati. Cercate e concentrate le vostre energie su ciò che non scade mai. Vi dico tutto questo perché vi amo e desidero salvarvi tutti.

Io, Gesù, Re delle Nazioni.


Il Regalo di Grazia prima della fine – Gesù Cristo

 


Gratitudine


Riverso su di voi una ultramisura di Grazia nell’ultimo tempo prima della fine, perché gli uomini ne hanno bisogno, hanno bisogno di molto Sostegno per poter percorrere l’ultimo tratto della loro via terrena ancora con successo. E molti uomini devono anche essere prima condotti sulla retta via ed anche questi hanno bisogno di Aiuto, perché si muovono ancora sulla via verso l’abisso e da questa devono essere richiamati indietro e guidati bene. Tutti i mezzi che impiego prima della fine, sono mezzi di Grazia, perché gli uomini stessi non fanno nulla, vanno indifferenti per la loro via terrena e perciò non meritano nemmeno nessun Aiuto, perché piuttosto di accettarlo, si ribellano ancora. Ma Io amo le Mie creature e non voglio che nemmeno una vada perduta. Non voglio che devono di nuovo sostare per un tempo infinitamente lungo in uno stato infelice. E perciò faccio passare Grazia davanti al Diritto. Non lascio nulla di intentato per portare loro la Salvezza prima della fine. Ed Io sò anche che cosa serve ad ogni singolo, Io sò che cosa è adeguato di guidarlo sulla retta via. Ed è questo che impiego, senza per esercitare nessuna costrizione sulla volontà dell’uomo, perché deve decidersi liberamente. Ma questo gli viene reso facile, perché i mezzi di Grazia gli vengono portati vicino così evidenti, che li può anche riconoscere come tali.

All’uomo viene sempre di nuovo indicato il Regno spirituale. A lui si avvicina sempre di nuovo la morte in una qualche forma, la sperimenta nel suo ambiente, deve lasciare degli uomini che gli sono cari e preziosi, viene a sapere di casi di morte di molteplice genere. Viene sempre di nuovo ammonito alla sua stessa caducità ed ora si può occupare in pensieri di ciò che viene dopo la morte. I suoi pensieri vengono guidati al Regno spirituale, perché seguono anche sovente il defunto ed in lui sorgono le domande: Dove dimorano? Sono definitivamente scomparsi? Oppure esiste la possibilità di un rivedersi? Ed allora si includono sempre di nuovo gli spiriti guida, alla cui protezione sono affidati gli uomini, e cercano di influenzarli mentalmente e danno loro il chiarimento. Loro rendono possibile che quegli uomini giungano ora alla conoscenza della Mia Parola che viene guidata direttamente alla Terra, oppure fanno loro giungere nelle mani dei libri che danno loro il chiarimento, fanno di tutto per rivolgere i loro pensieri nel Regno che è la loro vera Patria, nel quale entreranno anche loro al decesso da questo mondo. Anche i defunti agiscono dall’aldilà, mentre si includono costantemente nei loro pensieri e con ciò creano in certo qual modo un collegamento dal mondo spirituale a quello terreno. La Mia Misura di Grazia è inesauribile ed ognuno ne potrebbe approfittare, se soltanto ne fosse disposta la sua volontà. Perciò lascio anche risuonare la Mia Parola, perché chi la sente ed accetta, utilizza davvero il più grande Regalo di Grazia, che gli procura anche certamente il giusto successo che lo aiuta alla maturazione della sua anima e gli fa raggiungere la sua meta ancora sulla Terra, che trova Me ed entra in collegamento con Me, che poi gli assicura anche il suo perfezionamento. Perché una cosa è importante, che l’uomo entri ancora con Me in collegamento, prima che la sua anima abbandoni il corpo, prima che sia venuta l’ora del decesso da questa Terra. Appena Mi ha conosciuto e riconosciuto, non va perduta, perché allora prende anche la via verso la Croce, verso il divino Redentore Gesù Cristo, in Lui riconoscerà Me e poi ha anche preso la via verso di Me. Ed allora è eternamente svincolato all’avversario, perché Gesù lo libera dalle sue catene, Gesù ha preso su di Sé la sua colpa e gli ha liberato la via verso il Padre. Gesù ed Io E’ Uno. Riconoscere questo è la garanzia per il ritorno dello spirituale una volta caduto da Me e perciò darò sempre di nuovo il chiarimento agli uomini attraverso la Mia Parola, perché questa è il più grande ed il più efficace Dono di Grazia che posso ancora offrire agli uomini prima  della fine e beato colui, che l’accetta, perché non andrà davvero più perduto. Il tempo è solo ancora breve e la lotta per le anime viene condotta con veemenza da parte dell’oscurità. Ma anche Io lotto per voi, le Mie creature e vi assisto, affinché voi stessi che eseguite questa lotta, vi decidiate bene, affinché prendiate la via verso Gesù Cristo, nel Quale Io Stesso Sono diventato Uomo per liberarvi. Approfittate di questa ultragrande Opera di Grazia della Redenzione tramite Gesù Cristo ed in Verità, conquisterete la vittoria e diventerete liberi da colui che vi vuole rovinare. 

Amen

12. maggio 1963

 




l'uomo può essere il più studiato sulla faccia della Terra, ma davanti al suo Creatore diventa molto piccolo. Non è perché è un intellettuale che può sminuire un figlio o una figlia che Dio chiama.

 


Tu sei uguale a Giovanni Battista


Joinville - SC

Di fronte al Padre tutti ricevono gli stessi meriti, ma questi sono diversi a seconda di ciò che è stato fatto. Io Sono Colui che Sono, Re assoluto, che governa tutta la natura. Tutto è stato creato da Me. La differenza non sta nell'anima dell'uomo, poiché sono stato Io a crearla, ma dopo la nascita, ciò che entra nella mente dell'uomo o della donna, se viene incontro a Me ogni giorno, la Luce rimane sempre più viva nel suo cuore, facendolo crescere come il seme di senape. È uno dei più piccoli, ma dà un robusto albero, così come può morire e non dare nulla. Così è la vita di ciascuno che viene in questo mondo.

Bento, Mio caro figlio, l'uomo può essere il più studiato sulla faccia della Terra, ma davanti al suo Creatore diventa molto piccolo. Non è perché è un intellettuale che può sminuire un figlio o una figlia che Dio chiama. Chiunque si dica amico e servitore di Dio, non disprezza alcun fratello; poiché, quando ero sulla Croce, dissi a chi mi stava vicino: “Padre! Perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34). Se queste parole non sono state comprese fino ad oggi, è perché molti continuano ad essere sordi, ciechi e muti.

La differenza, figlio mio Bento, sta solo nell'uomo che non vede la bontà del Padre. Che sia ben chiaro: chiunque si metta sulla Mia Via e danneggi uno di questi Miei piccoli, anche se è il più alto nella Mia Chiesa, che è quella di Pietro, dovrà fare i conti con Me. Non c'è nessuno tra quelli che ho scelto che un uomo possa contraddire. Nessuno può dire che tu non puoi svolgere questo servizio perché non hai studiato. Ah! Uomini! Quando imparerete ad essere gentili con i più deboli? Non avete letto per caso che Giovanni, Mio cugino, è venuto davanti a Me parlando del Figlio di Dio, senza avere un diploma? E che la maggior parte di coloro che ho scelto avevano studiato poco? Eppure sono stati loro a scrivere ciò che è nella Bibbia. Ora state dicendo che questo figlio da me scelto non può scrivere delle mie cose. Dov'è la vostra fede? Se siete in grado di fare ciò che lui sta facendo, cercate di alleviare il dolore di chi soffre, come lui fa da ventitré anni, facendo vedere i ciechi, sentire i sordi, guarire i malati di cancro, senza mai chiedere nulla a nessuno. Vive solo di ciò che gli altri gli danno. Non ha stipendio, né pensione, e vive sempre obbedendomi. Ora molti sono contro di lui, perché ha pubblicato un libro con i messaggi che gli trasmetto. Svegliati, uomo! Non vedi che è stato così anche per gli altri che hanno annunciato la mia nascita? E che ora è a lui che sto trasmettendo i miei ultimi avvertimenti, per il mio ritorno sulla Terra? Come Padre e tuo Salvatore, ti chiedo: non alzare la mano contro questo servitore, perché sarà grande come lo fu Giovanni Battista che uscì a predicare davanti a Me. Ora è lui.

Figli miei, non badate a ciò che accadrà. Andate a combattere! Portate la Mia bandiera di pace, perché presto saremo tutti insieme. Rimanete nella Mia Pace.

Gesù

08/11/1995

Mentre nel mio letto stavo osservando le visioni che mi passavano per la mente, ecco un vigilante, un santo, scese dal cielo

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE


10Mentre nel mio letto stavo osservando le visioni che mi passavano per la mente, ecco un vigilante, un santo, scese dal cielo 

Mentre Nabucodònosor contempla la stupenda magnificenza dell’albero, un elemento estraneo alla terra si introduce nella visione. 

Mentre nel mio letto stavo osservando le visioni che mi passavano per la mente, ecco un vigilante, un santo, scese dal cielo… 

È questo elemento estraneo alla terra, alla storia la sola variante che cambia ogni grandezza, ogni altezza, ogni magnificenza.  

Il vigilante, il santo che scende dal cielo non è solo per Nabucodònosor, ma è per ogni uomo. È questo vigilante e questo santo l’elemento determinante. 

Quando il vigilante, il santo scende nella storia, è allora che la storia prende una nuova piega.  Dio è sceso in Egitto. La storia terminò nelle acque del Mare. 


Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb. L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio. 

Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Ittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo. Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono. Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?». Rispose: «Io sarò con te. Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte». 

Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione. 

Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e miele”. Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”. 

Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte. 

Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare. Farò sì che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. Ogni donna domanderà alla sua vicina e all’inquilina della sua casa oggetti d’argento e oggetti d’oro e vesti; li farete portare ai vostri figli e alle vostre figlie e spoglierete l’Egitto» (Es 3,1-22).  

Il Signore disse a Mosè: «Comanda agli Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achiròt, tra Migdol e il mare, davanti a Baal-Sefòn; di fronte a quel luogo vi accamperete presso il mare. Il faraone penserà degli Israeliti: “Vanno errando nella regione; il deserto li ha bloccati!”. Io renderò ostinato il cuore del faraone, ed egli li inseguirà; io dimostrerò la mia gloria contro il faraone e tutto il suo esercito, così gli Egiziani sapranno che io sono il Signore!». Ed essi fecero così. 

Quando fu riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo. Dissero: «Che cosa abbiamo fatto, lasciando che Israele si sottraesse al nostro servizio?». Attaccò allora il cocchio e prese con sé i suoi soldati. Prese seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto con i combattenti sopra ciascuno di essi. Il Signore rese ostinato il cuore del faraone, re d’Egitto, il quale inseguì gli Israeliti mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata. Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati presso il mare; tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito erano presso Pi-Achiròt, davanti a Baal-Sefòn. 

Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani marciavano dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. E dissero a Mosè: «È forse perché non c’erano sepolcri in Egitto che ci hai portati a morire nel deserto? Che cosa ci hai fatto, portandoci fuori dall’Egitto? Non ti dicevamo in Egitto: “Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire l’Egitto che morire nel deserto”?». Mosè rispose: «Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza del Signore, il quale oggi agirà per voi; perché gli Egiziani che voi oggi vedete, non li rivedrete mai più! Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli». 

Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri». 

L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. Andò a porsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte. 

Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare. 

Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!». 

Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. 

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo (Es 14,1-42).  

Ora Gerico era sbarrata e sprangata davanti agli Israeliti; nessuno usciva né entrava. Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, consegno in mano tua Gerico e il suo re, pur essendo essi prodi guerrieri. Voi tutti idonei alla guerra, girerete intorno alla città, percorrendo una volta il perimetro della città. Farete così per sei giorni. Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca; il settimo giorno, poi, girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. Quando si suonerà il corno d’ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé». 

Giosuè, figlio di Nun, convocò i sacerdoti e disse loro: «Portate l’arca dell’alleanza; sette sacerdoti portino sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca del Signore». E al popolo disse: «Mettetevi in marcia e girate intorno alla città e il gruppo armato passi davanti all’arca del Signore». Come Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di corno d’ariete davanti al Signore, si mossero e suonarono le trombe, mentre l’arca 

dell’alleanza del Signore li seguiva. Il gruppo armato marciava davanti ai sacerdoti che suonavano le trombe e la retroguardia seguiva l’arca; si procedeva al suono delle trombe. Giosuè aveva dato quest’ordine al popolo: «Non lanciate il grido di guerra, non alzate la voce e non esca parola dalla vostra bocca fino al giorno in cui vi dirò di gridare. Allora griderete». L’arca del Signore girò intorno alla città, percorrendone il perimetro una volta. Poi tornarono nell’accampamento e passarono la notte nell’accampamento. 

Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l’arca del Signore; i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di corno d'ariete davanti all’arca del Signore, procedevano suonando 

le trombe. Il gruppo armato marciava davanti a loro e la retroguardia seguiva l’arca del Signore; si procedeva al suono delle trombe. Il secondo giorno girarono intorno alla città una volta e tornarono poi all’accampamento. Così fecero per sei giorni. 

Il settimo giorno si alzarono allo spuntare dell’alba e girarono intorno alla città sette volte, secondo questo cerimoniale; soltanto in quel giorno fecero sette volte il giro intorno alla città. 

Alla settima volta i sacerdoti diedero fiato alle trombe e Giosuè disse al popolo: «Lanciate il grido di guerra, perché il Signore vi consegna la città. Questa città, con quanto vi è in essa, sarà votata allo sterminio per il Signore. Rimarrà in vita soltanto la prostituta Raab e chiunque è in casa con lei, perché ha nascosto i messaggeri inviati da noi. Quanto a voi, guardatevi da ciò che è votato allo sterminio: mentre operate la distruzione, non prendete nulla di ciò che è votato 

allo sterminio, altrimenti rendereste votato allo sterminio l’accampamento d’Israele e gli arrechereste una disgrazia. Tutto l’argento e l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro sono consacrati al Signore: devono entrare nel tesoro del Signore». 

Il popolo lanciò il grido di guerra e suonarono le trombe. Come il popolo udì il suono della tromba e lanciò un grande grido di guerra, le mura della città crollarono su se stesse; il popolo 

salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e si impadronirono della città. Votarono allo sterminio tutto quanto c’era in città: uomini e donne, giovani e vecchi, buoi, pecore e asini, tutto passarono a fil di spada. 

Giosuè aveva detto ai due uomini che avevano esplorato la terra: «Entrate nella casa della prostituta, conducetela fuori con quanto le appartiene, come le avete giurato». Quei giovani 

esploratori entrarono e condussero fuori Raab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e quanto le apparteneva. Fecero uscire tutti quelli della sua famiglia e li posero fuori dell’accampamento 

d’Israele. Incendiarono poi la città e quanto vi era dentro. Destinarono però l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro al tesoro del tempio del Signore. Giosuè lasciò in vita la prostituta Raab, la casa di suo padre e quanto le apparteneva. Ella è rimasta in mezzo a Israele fino ad oggi, per aver nascosto gli inviati che Giosuè aveva mandato a esplorare Gerico. 

In quella circostanza Giosuè fece giurare: «Maledetto davanti al Signore l’uomo che si metterà a ricostruire questa città di Gerico! Sul suo primogenito ne getterà le fondamenta e sul figlio minore ne erigerà le porte!». 

Il Signore fu con Giosuè, la cui fama si sparse in tutta la regione (Gs 6,1-27).  

Poi Oloferne ordinò che la conducessero dove erano riposte le sue argenterie e prescrisse pure che le dessero da mangiare dei suoi cibi e le dessero da bere del suo vino. Ma disse Giuditta: 

«Io non toccherò questi cibi, perché non me ne derivi un’occasione di caduta, ma mi saranno serviti quelli che ho portato con me». Oloferne le disse: «Quando verrà a mancare quello che hai con te, dove ci riforniremo di cibi simili per darteli? In mezzo a noi non c’è nessuno della tua gente». Giuditta gli rispose: «Per la tua vita, mio signore, ti assicuro che io, tua serva, non finirò le riserve che ho con me, prima che il Signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito». Poi gli ufficiali di Oloferne la condussero alla tenda ed ella dormì fino a mezzanotte; poi si alzò all’alba, al cambio della guardia del mattino. Mandò a dire a Oloferne: «Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera». Oloferne ordinò alle guardie del corpo di non impedirla.  

Rimase così al campo tre giorni: usciva di notte nella valle di Betùlia e si lavava nella zona dell’accampamento alla sorgente d’acqua. Quando risaliva, pregava il Signore, Dio d’Israele, di dirigere la sua impresa per rialzare le sorti dei figli del suo popolo. Rientrando purificata, rimaneva nella sua tenda, finché verso sera non le si portava il cibo. 

Ed ecco, al quarto giorno, Oloferne fece preparare un banchetto riservato ai suoi servi, senza invitare nessuno dei suoi funzionari. Disse a Bagoa, l’eunuco sovrintendente a tutti i suoi affari: 

«Va’ e persuadi la donna ebrea che è presso di te a venire con noi, per mangiare e bere con noi. Sarebbe disonorevole per la nostra reputazione trascurare una donna simile senza godere della sua compagnia; perché se non la corteggiamo, si farà beffe di noi». Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: «Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in allegria e diventare oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor». Giuditta gli rispose: «Chi sono io per contraddire il mio signore? Quanto sarà gradito ai suoi occhi, mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte».  

Subito si alzò e si adornò delle vesti e d’ogni altro ornamento femminile; la sua ancella l’aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva avuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo. Giuditta entrò e si distese. 

Il cuore di Oloferne ne rimase incantato, si turbò il suo spirito e molto intenso era il suo desiderio di unirsi a lei: dal giorno in cui l’aveva vista, cercava l’occasione di sedurla. Le disse pertanto Oloferne: «Bevi e divertiti con noi». Giuditta rispose: «Sì, signore, berrò perché sento che la mia vita è oggi onorata come non mai dal giorno della mia nascita». Incominciò quindi a mangiare e a bere davanti a lui ciò che le aveva preparato l’ancella. Oloferne si deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto in un solo giorno da quando era al mondo (Gdt 12,1-20).  

Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse la tenda dall’esterno e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò a dormire; in realtà erano tutti estenuati, perché avevano bevuto troppo. Giuditta fu lasciata nella tenda e Oloferne era sprofondato sul suo letto, ubriaco fradicio. Allora Giuditta ordinò all’ancella di stare fuori della camera da letto e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera, e anche con Bagoa aveva parlato in questi termini. Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, dal più piccolo al più grande, era rimasto nella camera da letto. Giuditta, fermatasi presso il letto di lui, disse in cuor suo: «Signore, Dio d’ogni potenza, guarda propizio in quest’ora all’opera delle mie mani per l’esaltazione di Gerusalemme. È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio progetto per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi». 

Avvicinatasi alla sponda del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, staccò la scimitarra di lui; poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: «Dammi forza, Signore, Dio d’Israele, in questo giorno». E con tutta la sua forza lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa. Indi fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via la cortina dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella, la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt’e due, secondo il loro uso, per la preghiera. Attraversato l’accampamento, fecero il giro della valle, salirono il monte di Betùlia e arrivarono alle sue porte. 

Giuditta gridò da lontano al corpo di guardia delle porte: «Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha fatto oggi». 

Appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani. Corsero tutti, dal più piccolo al più grande, perché non si aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per fare luce, si strinsero attorno a loro. Giuditta disse loro a gran voce: «Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha allontanato la sua misericordia dalla casa d’Israele, ma in questa notte per mano mia ha colpito i nostri nemici». 

Allora tirò fuori la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: «Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell’esercito assiro, ed ecco la cortina sotto la quale giaceva ubriaco; il Signore l’ha colpito per mano di una donna. Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha commesso peccato con me, a mia contaminazione e vergogna». 

Tutto il popolo si stupì profondamente e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: «Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo». Ozia a sua volta le disse: «Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra, e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimenticato dagli uomini, che ricorderanno per sempre la potenza di Dio. Dio compia per te queste cose a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all’umiliazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alla nostra rovina, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio». E tutto il popolo esclamò: «Amen! Amen!» (Gdt 13,1-20).  


Ogni uomo questo deve sapere. In ogni momento il Signore può scendere dal cielo sulla terra. In un attimo la storia di ogni uomo subisce variazione.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

La Chiesa sarà la prima ad essere purificata sulla Terra

 


Rosario della sera.


Argomenti:

Il tempo è breve ora; le immense prove che vi saranno date, che vi purificheranno, sono vicine. Ma non preoccupatevi, ve l'ho già detto, confidate in Me, il vostro Dio, il vostro Creatore, il vostro Salvatore.

Ho anche bisogno che tu assecondi Me e ciò che ho creato per te. Rispetta le Mie Opere, rispetta il Mio Amore, rispetta la vita che ogni cosa ha e che ti sei rifiutato di vedere.

Quando attraverserete la purificazione che avrete, avrete anche nuove luci, non pensate che tutto sarà un disastro, una perdita, un dolore, no, piccoli Miei, se permetto questa purificazione, è per perfezionarvi.

Tutto questo vi dico, piccoli Miei, affinché possiate rimanere nella gioia, in una gioia intensa, perché i Miei Doni supereranno di gran lunga, sì, piccoli Miei, supereranno di gran lunga le sofferenze che potrete avere nella purificazione che dovrete subire.

Conoscerete tutto ciò che è nascosto, tutto ciò che è occultato, tutto ciò che è malvagio, ma vi chiedo, piccoli miei, di non augurare il male a coloro che hanno prodotto tanto male verso di voi, perché, prima di voi, lo hanno fatto contro di Me.


Messaggio di Dio Padre a JV (28 agosto 2014)


Primo Mistero. Dio Padre parla.


A proposito: Il tempo è breve ora, le immense prove che vi saranno date, che serviranno a purificarvi, sono alle porte, ma non preoccupatevi, ve l'ho già detto, confidate in Me, il vostro Dio, il vostro Creatore, il vostro Salvatore.

Figlioli miei, le anime elette brillano come soli in questi tempi. Piccoli miei, vi ho già detto che le anime elette sono segnate. Certamente, dal Cielo vediamo come brillano, nonostante l'oscurità che le circonda. Queste anime elette aiuteranno molte altre anime a trovarMi, affinché anche loro possano essere salvate, anche se, forse, non portate nei Nuovi Tempi a venire.

Piccoli miei, quanto vi ho spiegato su questo, che le vostre anime sono la cosa più preziosa che avete.

Un'anima è inestimabile; è fatta a Mia immagine e somiglianza. Avete immensamente sprecato le vostre capacità spirituali perché non avete unito la vostra anima a quella del vostro Dio e a quella del vostro Salvatore.

Quando Io, il vostro Dio, vi ho detto che eravate fatti a Mia immagine e somiglianza, è stato perché vi uniste e insieme potessimo sradicare il male dalla Terra e dall'intero Universo. Sono state le capacità della vostra anima che avete sprecato, la stragrande maggioranza di voi, e ve ne renderete conto quando vi presenterete a Me, il vostro Dio. Vi renderete conto del grande tesoro che avevate dentro di voi, dentro il vostro essere, e avete preferito le presunte ricchezze della Terra.

Avevate la Mia Presenza Viva dentro di voi, e avete preferito ciò che avrebbe ritardato o addirittura impedito il vostro arrivo nel Regno dei Cieli. Non potrete mai paragonare i valori del Cielo con le presunte ricchezze della Terra, e, ripeto ciò che vi ho detto così spesso: cos'è la Terra agli occhi dell'intero Universo? Nulla, piccoli Miei, un granello di sabbia su un'immensa spiaggia. Tutto è Mio, tutto Mi appartiene, tutto il creato Mi appartiene e appartiene alle anime che Mi hanno scelto, che Mi hanno seguito, che si sono donate per Me, che sono state colmate del Mio Amore.

Avreste potuto massimizzare molte capacità se vi foste uniti a Me, ma avete sprecato tutto ciò che vi ho dato, soprattutto, piccoli Miei, il Mio Amore, avete sprecato il Mio Amore.

Vi ho detto che quelle anime che sono avvolte dal Mio Amore raramente vengono attaccate e prese da Satana, ma un'anima che è stata colmata del Mio Amore è un'anima che ha compreso perfettamente tutto ciò che Mio Figlio vi ha dato.

Il tempo ora è breve; le immense prove che vi saranno date, che vi purificheranno, sono alle porte, ma non preoccupatevi, ve l'ho già detto, confidate in Me, vostro Dio, vostro Creatore, vostro Salvatore, e ora vostra Guida, per condurvi alla Luce dei Tempi Nuovi, alla felicità del cambiamento promesso.

Grazie, Miei piccoli, per essere stati fedeli, per aver compreso cos'è l'Amore, per averlo fatto vivere e per averlo donato ai vostri fratelli e sorelle, e, soprattutto, per avermi dato il Mio posto. Io, il vostro Dio, il Primo e la Fine, la vostra Via, il vostro Tutto.

Grazie, Miei piccoli.

 

Secondo Mistero. Dio Padre parla.


A proposito: Ho anche bisogno che tu assecondi Me e ciò che ho creato per te. Rispetta le Mie Opere, rispetta il Mio Amore, rispetta la vita che ogni cosa ha e che tu non hai voluto vedere.

Figlioli miei, accogliete questo cambiamento che si avvicina a voi come una nascita, come vi ho già spiegato, una nascita materiale e spirituale. Tutto sarà trasformato per il vostro bene, piccoli miei, tutto e sarà per il vostro bene, perché voi siete i miei prediletti. Siete stati creati per essere i re della Creazione, ma il Peccato ha distrutto questo obiettivo, un obiettivo meraviglioso, che Io ho fissato per voi e per tutta la Creazione.

Essendo voi i re della Creazione e avendo la conoscenza infusa di tutta la Creazione, vi avrei certamente dato una grande responsabilità. Conoscendo tutto ciò che ho creato per voi, per il vostro bene e per il vostro, dovevate necessariamente prendervi cura di tutta la Creazione, non solo del vostro mondo ma di tutti i mondi, di tutto ciò che esiste, di ciò che ora vi è invisibile, sia alla vostra vista che alla vostra conoscenza.

Vi sono state date innumerevoli capacità, certamente, sono state troncate nei vostri Progenitori a causa del Peccato Originale, ma torneranno dopo questa Purificazione. Sono doni immensi, incommensurabili, piccoli miei. È una nuova vita, ma una vita di grande gioia, una vita molto diversa da quella che conoscete ora, perché siete circondati dal male. Il peccato è dentro di voi; pochissimi hanno cercato di combatterlo, e molti di più lo hanno accettato nel loro cuore e ci hanno convissuto. Questo cambiamento che sta arrivando per voi sarà molto bello per voi. Saprete cosa è stato dato ai vostri Progenitori e, anche, conoscerete le responsabilità che tutto ciò comportava. Ma quando tutto è fatto con amore, Miei piccoli, nulla è un peso insopportabile. Al contrario, prendendovi cura di tutto ciò che ho dato loro, e ora darò a voi, sarà un piacere per voi prendervene cura, perché vi prenderete cura della Natura, di tutto ciò che vi circonda, e la Natura stessa, con gratitudine, si prenderà cura anche di voi. Certamente, Io mi prendo cura di tutto questo, della vostra vita, della Natura. Tutto ciò che vi è dato è sotto il Mio Dominio, sotto la Mia Saggezza, ma voglio che vi prendiate cura di ciò che vi è dato, che vi assumiate veramente la responsabilità di tutto ciò che si prenderà cura della vostra vita e di quella dei vostri cari.

In questo momento, la Natura stessa è contro di voi, perché il Peccato ha distrutto quell'unione che avrebbe dovuto essere mantenuta con voi, e voi non ne avete avuto cura; avete distrutto tutto ciò che vi ostacolava. Ci deve essere un equilibrio, e voi di certo non l'avete curato. Vi è mancata la Saggezza, che non avete chiesto pur essendo a vostra disposizione. Vi do tutto ciò di cui avete bisogno, ma non c'è stata umiltà da parte vostra; non avete voluto prendere quell'impegno di prendervi cura di ciò che vi ho dato. Volevate approfittare di tutto e di tutti. Ecco perché, ora, tutta la Creazione è contro di voi.

Tutto sarà rinnovato, e sarà rinnovato per il vostro bene, e affinché impariate che quando non vi prendete cura di ciò che vi do, tutto si rivolta contro di voi. Tutto è vivo, tutto ha vita in Me. Quando non vi prendete cura di ciò che è Mio, non vi prendete cura di Me, il vostro Dio. Dovete rispettare ogni cosa. Io ho creato ogni cosa. Non è che Io sia in ogni cosa, ma che tutto è venuto da Me per il vostro bene e per quello dei vostri cari.

Vi amo tanto, piccoli Miei. Voglio continuare a coccolarvi, ma ho anche bisogno che voi coccoliate Me e ciò che ho creato per voi. Rispettate le Mie Opere, rispettate il Mio Amore, rispettate la vita che ogni cosa ha, che non avete voluto vedere o cercare, affinché Io possa darvi anche quella vita che vi conduce a Me.

Grazie, piccoli Miei.


Terzo Mistero. Dio Padre parla.


A proposito: Quando attraverserete la purificazione che vi aspetta, avrete anche nuove luci. Non pensate che tutto sarà un disastro, una perdita, un dolore, no, piccoli miei, se permetto questa purificazione, è per perfezionarvi.

Figlioli miei, vi ho creati per Amore. Vi ho donato una vita d'Amore. Vi ho mandato Mio Figlio per darvi gli Insegnamenti d'Amore che si vivono nel Regno dei Cieli. Siete stati creati per essere avvolti dal Mio Amore.

Pensate che vi dimenticherò in questi tempi difficili per l'umanità, se sono tutto Amore? No, piccoli miei. Io mi prendo cura di ciò che è Mio, e voi siete Miei.

Certamente, non tutti avete compreso queste Parole, questo sentimento che provo per voi. Il Dono del Mio Unigenito Figlio per la vostra salvezza, non avete voluto capire come si vive l'Amore ed è per questo che in questo momento soffrite per la mancanza d'Amore che voi stessi avete coltivato, non avete voluto vivere nel Mio Amore e Satana ha approfittato di quella crepa nel vostro cuore, di quella mancanza d'amore, che se era piccola, l'ha ingrandita e così facevate crescere nei vostri cuori l'odio e il male più dell'Amore, nel quale siete stati Creati e per il quale siete venuti sulla Terra.

Ho confidato in voi, vi ho riempiti del Mio Amore, affinché lo donaste a mani aperte qui sulla Terra, affinché sconfiggeste il principe di questo Mondo, che è pieno di odio e di malvagità, ma lui, astutamente, vi ha fatto dimenticare la missione per cui siete venuti e vi ha condotto per i suoi sentieri affinché non portaste tutto il frutto che avreste dovuto dare, con ciò che portavate nei vostri cuori. Avete la Mia Vita, che è Amore; avete tutto il necessario per sconfiggere Satana e i suoi servi. Avete Me dentro di voi. La Luce dello Spirito Santo vi ha illuminato per tutta la vostra esistenza, ma invece di prestarle attenzione, avete saputo mettere a tacere la Sua Presenza in voi, il Suo Consiglio, la Sua Guida Saggessima e Amorevolissima, e siete rimasti basati unicamente sulla vostra intelligenza umana, che è molto limitata e difettosa.

Quando subirete la purificazione che avrete, avrete anche nuove luci. Non pensate che tutto sarà disastro, perdita, dolore. No, piccoli Miei, se permetto questa purificazione, è per perfezionarvi, è affinché possiate elevarvi a quei livelli di figli di Dio, e ve lo meritate moltissimo, perché vi ho Creati con capacità immense, che non avete raggiunto a causa del Peccato Originale.

Vi chiedo di accogliere gli eventi della purificazione con tutta umiltà, con semplicità, sapendo che, certamente, meritate un castigo per i vostri peccati, per non averMi avuto come prima cosa nella vostra vita, per averMi tante volte messo da parte nella vostra vita, per vivere nel peccato, dove Satana vi ha condotto.

Accettate dunque questa purificazione, affinché, allo stesso tempo, possiate accogliere con amore le Mie Gentilezze, mentre vi restituirò i doni perduti dei vostri Progenitori, Adamo ed Eva. Le vostre capacità cominceranno a crescere dentro e fuori di voi; avrete capacità che ora non conoscete nel vostro corpo, nella vostra anima, nella vostra mente.

Il velo sarà sollevato dai vostri occhi e vi saranno dati quei doni che aspettavano di tornare a voi fin dall'inizio del Peccato. Sarà gioia per voi e grande gratitudine regnerà nei vostri cuori, perché comprenderete cosa significasse veramente la Creazione per voi e cosa avessi pianificato per il vostro bene.

Sì, davvero, ci sarà gratitudine nei vostri cuori. Vi prostrerete davanti a Me, vostro Dio, ringraziando per il cambiamento che, sebbene per alcuni sarà più doloroso che per altri, il semplice fatto di avere questa Nuova Vita vi darà un piacere immenso e impagabile, e Io ve lo darò gratuitamente, perché siete i Miei figli, figli amati, che avete continuato a cercarmi e a godere di Me, nonostante il mondo vi fosse contro, perché Satana vi attaccava continuamente perché eravate il principe di questo mondo.

Vi chiedo allora, come vi ho già detto, di mantenere la vostra speranza in questi bei momenti, che inizierete ad avere insieme agli eventi di purificazione.

Vi ho detto che, da una parte, vi toglierò il peso che vi ha impedito di volare verso di Me, e dall'altra, vi darò le capacità che sono state impedite dal Peccato Originale, che vi restituirò, affinché possiate godere di ciò che avreste dovuto godere, fin dal Principio, con i vostri Progenitori.

Riempitevi di gioia, Miei piccoli, e non lasciate che questi momenti siano momenti di tristezza. Lasciatevi commuovere da Me, il vostro Dio, dal Quale solo proviene il Bene Supremo per le Sue creature. Confidate pienamente in Me e Io vi darò il meglio per il vostro Bene. Non conoscete nemmeno voi stessi appieno come vi conosco Io, e poteri immensi, in ogni senso, vi attendono. Ma, soprattutto, sperimenterete pienamente il Mio Amore, e questo vi riempirà in un modo tale che ora non lo comprendete, ma ne sarete grati.

Grazie, Miei piccoli.

 

Quarto Mistero. Dio Padre parla.


A proposito: Vi dico tutto questo, miei piccoli, affinché possiate rimanere nella gioia, con una gioia intensa, perché i miei doni supereranno di gran lunga, sì, miei piccoli, supereranno di gran lunga le sofferenze che potrete avere nella purificazione che dovrete subire.

Figlioli miei, vi ho già detto che la Chiesa sarà la prima cosa purificata sulla Terra. Certamente, anche Satana vi è entrato, perché l'uomo ha preferito rimanere umano all'interno di questa Istituzione Divina. L'uomo non si è reso conto che, essendo stato preparato da Me come ministro, come sacerdote, gli ho concesso capacità extra. Doni, Grazie, Benedizioni extra, un plus, insomma, al di sopra di tutta la Creazione, al di sopra di tutti gli esseri umani.

Piccoli miei, anche questo, il sacerdozio, è stato sprecato sulla Terra. Un sacerdote è un Mio messaggero molto speciale, che, con il suo esempio, con la sua predicazione, con la Saggezza che metto in lui, dovrebbe unire le anime in Me, in un'unica vita. Un sacerdote è un dono immenso per l'umanità; è la Mia intensa Vita in lui, per poter insegnare le Mie Verità, per potervi condurre alla perfezione.

Quanti errori emergono ora dalla Mia Istituzione Divina! Quante falsità, quanti cattivi esempi e guide spirituali erronee! Certamente, con la Mia Grazia e con la Mia cura, mantengo la vostra vitalità, e ci sono innumerevoli santi sacerdoti ancora tra voi, ma sono messi a tacere dai loro superiori, molti dei quali non sono più con Me, non appartengono più a Me, appartengono al nemico.

Mi addolora dirlo, piccoli Miei, ma è una realtà che ora state sentendo, che state vivendo. La santità della Mia Chiesa tornerà; avrete i santi sacerdoti che il Mio Nuovo Regno sulla Terra meriterà. Saranno un esempio per la gente, saranno una guida e una Luce per le anime, saranno il Mio Amore per tutti voi. Godrete dei loro sermoni, godrete delle Sante Messe che loro stessi offriranno per darmi Gloria, gratitudine e vita, perché ogni Messa è Vita per tutte le anime, per tutte le anime Creata.

Questo è un altro dono che riceveranno le anime buone, le anime coraggiose, le anime che hanno combattuto contro Satana, che non gli hanno permesso di strappare la Mia Vita dalla vostra anima e da tutto il vostro essere.

Quanta gioia avrete, piccoli Miei! Godrete di tutto ciò che vi sto dando; avrete tutto questo e molto di più nel regno spirituale, materiale, tecnologico, in tutto il vostro essere, perché sarete trasfigurati anche nel vostro corpo e, come vi ho detto prima, comincerete a godere di capacità che ancora non conoscete, ma che i vostri Progenitori avevano.

Vi dico tutto questo, Miei piccoli, affinché possiate rimanere gioiosi, di una gioia intensa, perché i Miei Doni supereranno di gran lunga – sì, Miei piccoli, supereranno di gran lunga – la sofferenza che potreste provare nella purificazione che dovrete sopportare, ma vi lasceranno fisicamente e spiritualmente preparati a ricevere tutti questi doni che vi prometto.

Che la vostra gioia sia sempre viva, miei piccoli, con la grande speranza nei vostri cuori che io, il vostro Dio, ora vegli su di voi, vi protegga, vi conduca lungo sentieri sicuri che, sebbene difficili, saranno sicuri, affinché possiate godere di tutte queste benedizioni che vi annuncio e che vi prometto di avere.

Grazie, miei piccoli.


Quinto Mistero. Dio Padre parla.


A proposito: Conoscerete tutto ciò che è nascosto, tutto ciò che è occultato, tutto ciò che è malvagio, ma vi chiedo, piccoli miei, di non augurare il male a coloro che hanno prodotto tanto male verso di voi, perché prima di voi lo hanno fatto contro di Me.

Figlioli miei, questi sono i tempi indicati anche nelle Sacre Scritture, in cui conoscerete tutto ciò che è nascosto, tutto ciò che è occultato, tutto ciò che è male, ma vi chiedo, piccoli miei, di non augurare il male a coloro che hanno prodotto tanto male verso di voi perché, prima di voi, lo hanno fatto contro di Me.

Sì, piccoli miei, lo hanno fatto contro di Me, vostro Dio e Creatore. Ricordate che sarete giudicati dal bene che esce da voi, dalla vostra mente, dal vostro cuore, dalle vostre azioni, e, sebbene abbiano agito male, vi ho detto che non potete giudicare, né dovete giudicare.

Avete l'esempio di Mio Figlio, che ha desiderato il perdono per i Suoi carnefici e per tutto il popolo d'Israele che Lo ha attaccato, che Lo ha maltrattato, che Lo ha bestemmiato. Non cadete nella stessa situazione, piccoli miei, di vivere nel male o di desiderare il male, perché questo verrà dal vostro cuore, e Io vi giudicherò su quel male che esce da voi. La vostra posizione è quella di perdonare, di comprendere che le anime che non sono state con Me sono anime deboli, anime che non hanno praticato la virtù per tutta la loro esistenza perché non hanno avuto la guida dei loro genitori o l'interesse a crescere nel Mio Amore e nei Miei Insegnamenti.

Voi avete avuto questa opportunità, e avete avuto la Mia saggezza per continuare a crescere nelle Mie Verità, ma soprattutto nel Mio Amore. Io sono Tutto Amore, e anche voi siete stati creati per essere Tutto Amore.

Un'anima non entra nel Regno dei Cieli se non si è svuotata di ogni male, di ogni odio, di ogni desiderio cattivo, di tutto ciò che va contro l'Amore. Nel Regno dei Cieli si vive in fratellanza con Mio Figlio, e voi, per essere fratelli e sorelle di Mio Figlio Gesù Cristo, dovete necessariamente essere altri Cristi. Tutto ciò che permetterò nella vostra vita vi condurrà a questo: con il vostro sacrificio accettato, con le penitenze che vi impongo nella purificazione, diventerete quei Cristi che insegneranno ai vostri fratelli e sorelle intorno a voi che Mio Figlio vi ha veramente lasciato in eredità un Tesoro Celeste con i Suoi Insegnamenti, con la Sua Vita sulla Terra e, soprattutto, con la vostra accettazione della Mia Volontà.

Quelle anime che comprendono questo, che accettano la Mia Volontà, vivono felici, anche se coloro che le vedono credono che soffrano a causa di ciò che accade loro o di ciò che sopportano. Sono felici perché accettano la Mia Volontà, accettano ciò che chiedo loro, perché conoscono il Mio Cuore.

Siate, dunque, Miei piccoli, quei Cristi che non si oppongono quando chiedo loro qualcosa; semplicemente obbediscono alla Mia Volontà, come bambini piccoli, obbedienti, amorevoli e pieni del Mio Amore.

Grazie, Miei piccoli.


La riunione dei sacerdoti sarà l’unica cosa che salverà la Chiesa

 


LA PASSIONE DELLA CHIESA

Negli scritti di Luisa Piccarreta

Riflessione di don Pablo Martin


Dolcissima Mamma mia, in che tristi tempi siamo! Dimmi, è proprio vero che Gesù vuole la riunione dei sacerdoti?

E Lei: “Con certezza la vuole, perché i flutti si stanno per innalzare troppo alti e queste riunioni saranno le ancore, le lucerne, il timone con cui la Chiesa si salverà dal naufragio nella tempesta, ché mentre comparirà che la tempesta abbia sommerso tutto, dopo la tempesta si vedrà che sono rimaste le ancore, le lucerne, il timone, cioè le cose più stabili, per continuare la vita della Chiesa. Ma, oh, quanto sono vili e codardi e duri di cuore! Quasi nessuno si muove, mentre sono tempi di opere. I nemici non riposano e loro se ne stanno neghittosamente, ma peggio sarà per loro”. (Vol. 10°, 26-03-1911)