lunedì 8 giugno 2020

L’Angelo custode e Suor Monica di Gesù



La venerabile suor Monica di Gesù (1889-1964) era una mistica agostiniana riformata.
Ella vedeva e dialogava con il suo Angelo custode. Aveva con Lui una relazione familiare: lo chiamava infatti “fratello maggiore”.


Suor Monica di Gesù scrisse in alcune lettere alcuni episodi e racconti di relazione con il suo Angelo custode.

Eccone alcuni:
«II giorno due la madre mi regalò alcune caramelle. Mentre ero in cella, dissi all’angelo: Non vorrei che “mattacchione” (si riferiva al deminio) me le rubasse. L’angelo mi disse: Ti insegnerò a nasconderle in modo tale che non te le porti via. Prese una cassetta e mi disse: Ponile qui. Sul coperchio mise una stampa della Madre di Gesù e mi disse: Non temere: qui non può arrivare» (4 ottobre 1923).


«Il giorno 7 il mio fratello maggiore mi disse: “Il nostro nonno (riferendosi al padre del suo direttore)] è morto”. Vedendo che piangevo, l’angelo mi disse: “non piangere, è stata la volontà di Gesù a portarselo via e gli ha fatto un beneficio”. Chiesi all’angelo se la sua anima si era salvata e mi disse di sì, ma che era stata condotta in Purgatorio per un pò di tempo. Gli dissi che mi facevo garante per lui e che dicesse a Gesù che desse a me quello che avrebbe dovuto soffrire e che lo portasse alla gioia. Il fratello maggiore mi disse di fare la comunione per lui per nove giorni con molto fervore» (15 luglio 1919).

Il 30 maggio 1919, sul Colle degli Angeli a Madrid ebbe luogo la consacrazione della Spagna al Cuore di Gesù, attuata da re Alfonso XIII. Suor Monica di Gesù dice: «Che bel giorno! Inviai il mio fratello maggiore in aiuto al Re, e così fece, poiché si collocò al suo fianco destro» (19 giugno 1919).

La suora Mistica ebbe anche altre visioni importanti di cui fece mensione nelle lettere:

Nel giorno di Natale del 1921 venne il Bambino Gesù con Maria a trovarla. Racconta: «Quanti baci diedi al Bambino Gesù che Maria teneva nelle sue broccia! Quante cose gli dissi nella Santa Notte. A conclusione dell’ottava dei re Magi, mi tolsi la medaglia che il mio angelo mi aveva dato in questa Notte Santa. Io dicevo: È molto bella, non mi va di perderla. L’angelo mi disse: Non togliertela: io l’ho portata tutti i giorni, e tu subito vuoi metterla in un angolo. La presi e la portai sempre tutti i giorni» (30 gennaio 1922).
«Nel mio giorno [di compleanno], molto presto, venne dapprima il mio fratello maggiore e poco dopo venne Gesù. E sapete cosa fece il fratello maggiore? Sempre quando viene Gesù si prostra un poco discosto, ma nel mio giorno non fece questo. Mi prese la mano e mi presentò a Gesù. Poi venne la madre di Gesù e fece lo stesso.

Poi venne nostra madre santa Monica ed ella pure mi presentò. Rimasero un poco tutti e tre; mi chiesero quanto li amassi e mi consigliarono di amare Gesù come io volevo amarlo… Tutti sorridevano alle mie parole e se ne andarono tutti insieme.

Il fratello maggiore rimase e mi diede spiegazioni. A nome di Gesù mi disse che il giorno precedente si erano confessate cinque anime per le quali da tanto tempo stavo pregando Gesù che lo facessero come regalo per me. Il fratello maggiore a sua volta mi disse: Io ho conquistato due anime per Gesù nel tuo giorno. Una non si confessava da quattordici anni e l’altra da 25. Questi furono i regali di Gesù e del mio fratello maggiore nel mio giorno» (8 maggio 1918).


Il Giovedì Santo del 1919 dalle dieci del mattino fino alle dieci e mezzo della sera del Sabato Santo fece compagnia a Gesù nel suo dolore. Racconta: «Mi paralizzava una sofferenza così grande che non mi rendevo conto di nulla di questa vita e non sapevo neppure dov’ero. Successivamente ricordo che il mio fratello maggiore, durante questo tempo di tanto in tanto mi diceva: In quest’ora Gesù si trovò in questa parte, in questa situazione o in quell’altra e tutto quanto mi diceva mi immergeva ancor più nelle pene e nelle amarezze che Gesù aveva sofferto. Mi diceva anche quando dovevo andare a compiere i doveri di comunità e cosa dovevo fare in essi, come andare al refettorio e alla penitenza… Al termine di tutto ciò venne l’angelo con il volto così allegro che sembrava un altro e mi disse: Gesù è già resuscitato. Alleluia! 
La sua gioia penetrò talmente nel mio spirito e in tutto il mio essere che ormai non mi rendevo conto di ciò che avvenisse, cosa facessi o dove mi trovassi. Mi ritrovai nella cella… Alle tre del mattino venne Gesù così splendente che da tutte le parti era un unico splendore, ma dalle sue cinque piaghe usciva una luce particolare» (21 aprile1919).

«Rimasi alcuni giorni a letto e il mio angelo mi condusse Gesù durante il mattino e il fratello maggiore suo (il confessore) e quello della madre portava ciascuno una candela che faceva luce a Gesù. Questo accadde I’8 e il 13; negli altri giorni scesi io a fare la Comunione. Quanto buono è il mio angelo! Quanto mi vuole bene!» (22 gennaio 1923).

«All’alba vennero i sette angeli (del gruppo delle anime vittime). Erano molto contenti e tirai fuori le immaginette, una per ciascuno. Diedi al mio angelo quella che desideravo per lui e successivamente egli distribuì le altre. Trascorremmo un buon momento e giocarono a scommettere su chi amasse di più Gesù. E sa che la povera suor Monica, tutta di Gesù, li vinse tutti e sette?…

« La vigilia degli Angeli, nella preghiera dei vespri mi stavo concentrando. Vidi tutti i fratelli maggiori di ognuna di quelle che erano nel coro. Ciò mi diede molta gioia, ma provai anche sofferenza, perché tutti erano contenti, anche se non tutti gioiosi. Chiesi il motivo di ciò al mio angelo e mi rispose che dipendeva dal fatto che alcune non pregavano con tutto il fervore che essi desideravano nelle anime» (4 ottobre 1923).

I NOSTRI MORTI



Come vederli - Come aiutarli - Come ci aiutano


La preghiera: caparra per una santa morte


Oltre che di cibo, l'uomo necessita anche di ossigeno. L'ossigeno indispensabile all'anima è la preghiera quotidiana. Come l'humus della terra fa crescere la pianta e la tiene rivolta verso il cielo, così la preghiera quotidiana rivolge l'uomo a Dio e lo tiene in comunione con lui. Del resto, se un figlio amorevole desidera intrattenersi in dolce colloquio con il proprio padre, a maggior ragione il cristiano cercherà un colloquio amoroso con il Padre del cielo che gli ha promesso benevolo ascolto. Pregare, quindi, per una santa morte entra nella volontà di Dio e il cristiano ogni giorno domanderà al Signore questa grazia che gli assicurerà il premio eterno.
  Il cristiano che visita il cimitero, fondato nella sua fede e con la ferma speranza che nel cielo incontrerà il suo Creatore, il suo Salvatore, la Madre celeste e suoi santi fratelli, è in grado di pregustare davvero come il giorno della sua morte sarà il giorno più bello della sua vita. 

Del Padre francescano Pasquale Lorenzin



Desidero che i Miei amati figli Sacerdoti sappiano che la fame peggiore che esiste oggi, non è quella del corpo, ma quella dell'anima.



Maria Madre di Dio

Amata figlia, Io sono con te. Non temere. È la tua piccolezza che chiama la Misericordia, è il tuo  umile cuore che attira il Figlio Mio a dimorare in te... Desidero che tutti i Miei piccoli capiscano che  devono vivere una vita santa, piena di Dio, in penitenza e in riparazione per i peccati del mondo  intero.
Desidero che i Miei amati figli Sacerdoti sappiano che la fame peggiore che esiste oggi, non è  quella del corpo, ma quella dell'anima. Fame di ascoltare, di vivere, di ricevere la verità, la Parola di  Dio. Per questo, Io riunisco molti in tutto il mondo perché formino delle comunità, dove la fede  possa rafforzarsi, la vostra fiducia farsi assoluta e il vostro amore possa essere al di sopra di tutte le  emozioni umane.
Partecipate con frequenza alla Messa e ricevete meritatamente Mio Figlio. Confessatevi ogni  settimana e studiate accuratamente le Mie parole, perché il tempo è poco.

Catalina Rivas  20 novembre 1994

LA CREAZIONE



LA LIBERTÀ DELL’UOMO LO RENDE CAPACE DI ADERIRE AL BENE 

Quando una cosa che si conosce è buona, l’anima libera può aderire ad essa o no; e in questa libera adesione consiste il suo gaudio, perché è un atto della sua volontà che si consegna a quella cosa buona e la ama in giubilo. (9-1-65)

Dio, che è la somma Perfezione, ci ha creati per sé con capacità ed esigenze di possederlo e, nel darci la libertà, ci ha dato la possibilità di aderire a Lui liberamente. (9-1-65)

Signore, io ho bisogno di dirti che ti amo, dandoti quello che mi fa essere la creatura più grande: la libertà. Se non avessi libertà, non avrei bisogno di dirti che ti amo, perché ti darei necessariamente l’amore che Tu mi avresti dato per amarti, secondo la sua misura; e ti amerei non per adesione libera dinanzi alla tua perfezione, ma per mancanza di libertà per poter desiderare un’altra cosa. (9-1-65)

L’Amore infinito ha voluto unirci a sé con lacci d’amore, non di schiavitù, perché il figlio non è servo, ma erede, e sta con il Padre per amore. (9-1-65)

La nostra libertà è una sublime dimostrazione della grandezza di Dio, perché, anche se in questa vita possiamo resistere a Lui per non vederlo a faccia a faccia, nell’altra vita, pur essendo liberi, nel metterci a viso a viso nella sua luce, per la sua sovrabbondante perfezione, non potremo desiderare nulla al di fuori di Lui. (9-1-65)

Se Dio ci avesse creati senza libertà, non saremmo potuti aumentare in grazia, ma saremmo rimasti al minimo; e perché coloro che dicono a Dio di «no» volontariamente non si fossero esposti a perderlo, quelli che gli dicono di«sì» non avrebbero dovuto perdere la possibilità di glorificarlo di più. Dio stesso sarebbe stato meno glorificato, nella sua gloria accidentale, perché i giusti non gli avrebbero dato più del minimo, nell’impossibilità, per mancanza di libertà, di una donazione maggiore. (9-1-65)

L’uomo, al trovarsi senza libertà, avrebbe potuto pensare: Dio sarà infinitamente perfetto, ma io non lo posso sapere, perché non ho la capacità di poter aderire ad un’altra cosa. (9-1-65)

Dio rapirà nell’eternità la nostra volontà libera, non per schiavitù o incapacità della nostra natura, ma con lacci d’amore e di pienezza di perfezione. È molto più glorioso per Dio e per i beati la libertà dell’uomo, anche se molti la impiegano male, che la schiavitù di tutti. (9-1-65)

Secondo il piano amoroso di Dio, l’anima, essendo libera, è capace di aderire all’Infinito e di vivere la vita della Famiglia Divina. (19-9-66)

Per l’amore d’adesione, l’uomo si rende simile alla realtà alla quale aderisce, perché, nel vedere la perfezione di questa, ne tende irresistibilmente all’imitazione. Questi atti d’amore li può realizzare per la libertà che ha, senza la quale non sarebbe capace di aderire a ciò che ritiene buono, ma piuttosto a ciò a cui un altro essere, che gli mantenesse rapita la volontà, s’inclinasse; e allora potrebbe ugualmente aderire ad una cosa buona o ad una cosa cattiva, perché non dipenderebbe da Lui; e risulterebbe, di conseguenza, che, fosse Dio perfetto o imperfetto, dovremmo restare aderiti a Lui, non per la perfezione del suo essere che davanti alla sua eccellenza ci rapirebbe, ma per l’impotenza di resistergli. (9-1-65)

Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia

Dio deve mandare fuoco dal cielo, affinché questo mondo sia purificato; e perché questo avvenga, voi dovete rimanere fuori, finché Dio faccia nuove tutte le cose.



 Maria de Jesus Coelho 07-06-2020

La mia cara figlia scrive a tutti i miei figli: 
Sono vostra Madre Immacolata senza peccato originale. Sono venuto con il mio Amore Materno per darvi un altro messaggio che viene dal mio Cuore Materno al vostro. 

Cara figlia, scrivi, perché lo Spirito Santo ti dia tutto ciò che il Padre vuole dare a tutti coloro che vogliono conoscere tutto ciò che viene dal cielo alla terra. Figli miei, La messe è grande e perché è grande voglio che andiate avanti con tutto ciò che vi è stato detto, perché Io Sono con tutti voi, e come lo Spirito di Luce usa i miei figli per darvi tutto perché non stiate nelle tenebre. Io sono vostra Madre e vengo, perché il Padre vuole che sappiate che il Padre può venire e parlare ai suoi figli qui sulla terra, e vuole che sappiate che molto presto Dio verrà con tutta la maestà, per portarvi fuori di prigionia nel luogo già preparato, ma vuole che vi pentiate dei vostri peccati, perché il nemico delle tenebre è lì travestito per portarvi via da ogni forza, usando i miei figli Affinché non entriate nel luogo promesso, perciò figli miei, siate preparati anche ai più peccatori, Dio vuole portarvi fuori da questo mondo in modo che non perdiate la vostra anima che è molto gradita agli occhi di Dio.

Vedrete che Dio è lo Spirito della Luce, ma per lui nulla è impossibile, ecco perché mio Figlio è morto sulla Croce per darvi la vita eterna, così i miei figli, vedrete quanto Dio vi ama. Non perdete la fede, ma allineatevi con il vostro cuore perché Dio vi perdoni, perché è per opera dello Spirito Santo che Egli viene a rapirvi affinché non perdiate la vostra anima che è d'amore. L'Amore del Padre è così grande che Egli ha dato il mio Figlio Benedetto affinché non perdeste le vostre anime, perché il diavolo è sporco, e non riposerà finché non resterete nell'oscurità e non sarete in pace in questo mondo, quindi dovete lasciare qui finché tutto sarà in pace, Per molte cose accadrà, e per questo si dovrà essere consapevoli che Dio può fare tutto, perché tutto è stato creato da Dio, e senza Dio non sarà in grado di fare nulla. 

Non temere, figli miei, perché tutte le cose devono venire e passare, perché tutte le cose possono essere pulite; Dio deve mandare fuoco dal cielo, affinché questo mondo sia purificato; e perché questo avvenga, voi dovete rimanere fuori, finché Dio faccia nuove tutte le cose. Dio è Amore e quando l'amore parla è perché sappiate che Egli è la verità e dice solo la verità. 

Ascoltate i miei figli e non guardatevi indietro, perché questo mondo è contaminato dalla bestia. Sono vostra Madre Addolorata, soffro per quello che vi accadrà. 

Vi amo, Maria Regina dell'universo. Amen.

L'AMORE DI DÌO PERSEGUITA L'UOMO



VI PRESENTO L'AMORE


Anche se noi possiamo non essere sempre in cerca di Dio, Dio è sempre in cerca di  noi. Anche se l'esperienza e i momenti della vita, valutati in se stessi non si  spiritualizzano, Dio nella sua bontà, può usarli per ritrarci indietro, verso di sè, Ecco  sette maniere con cui Dio amorosamente perseguita l'uomo:


Con il senso di sazietà.

Dio chiama l'anima e la conduce a sè con quel senso del disgusto che tiene dietro a  ogni peccato e con il senso di vuoto che esso produce. Egli così ci richiama per  riempirci della sua grazia.
Un animale cerca il piacere entro i limiti finiti del proprio organismo fisico: l'uomo,  invece, abbisogna d'un piacere che sazi la sete infinita della propria anima.  Nell'uomo, infatti, opera la legge dei cosiddetti ritorni diminuenti: quanto più un  piacere diminuisce, tanto più il suo desiderio cresce. I piaceri cominciano a diventare  esasperanti, perché essi « mentono », cioè perché non danno ciò che promettono.  Tristezza, umor nero, cinismo, ecc. s'impadroniscono dell'anima, accompagnati dalla  stanchezza di vivere.
Questo senso del vuoto può diventare il principio della conversione. Il desiderio della  felicità non può essere falso, ma deve dipendere dal fatto che noi abbiamo cercato la  felicità in oggetti falsi: nelle creature staccate da Dio, invece di cercarla nelle  creature, sotto la legge di Dio. In tal modo, nella stessa confusione e nel disgusto che  tiene dietro al peccato, si nasconde un germe di possibile risveglio spirituale. Quando  un'anima s'accorge mentre opera come una bestia, che potrebbe vivere come un  angelo, è vicina a conoscere se stessa. Il figlio prodigo della parabola (S. Luca, 15),  dopo di essersi nutrito di ghiande, cominciò a sospirare verso il pane della casa  paterna.

Con il valore del sacrificio.

Un'anima che sia sempre indulgente con se stessa, e si circondi con ogni forma di  comodità e di lusso e che faccia uso delle altre persone come di altrettanti strumenti  del suo benessere, qualche volta sente le proprie intime profondità come scosse dal  vedere qualche altro che vive felicemente e in perfetta pace in mezzo alla completa  dimenticanza di sè, tutto occupato a servire gli altri. Allora essa dice:
— Io potrei essere simile a quell'anima; io desidererei diventare felice come quella  persona.
Ecco allora spezzarsi la crosta dell'egoismo e far capolino la bellezza tremenda del  sacrificare sè stesso. Quell'anima allora, per la prima volta, arriva a sperimentare la  sublime verità, contenuta nelle parole dei Maestro: «La via migliore per salvar la propria vita è quella di perderla » (S. Luca, 9, 24). Tale consapevolezza è una grazia  attuale di Dio e se un'anima agisce in corrispondenza di essa, tale consapevolezza  getta una grande luce nell'oscuro involucro dell'anima.

Con il senso del soffrire.

Molti identificano se stessi con l'ambiente. Poiché la vita è buona verso di essi,  credono di essere buoni. Non si soffermano mai a meditare sull'eternità, perché il  tempo è tanto piacevole, Quando poi la sofferenza colpisce, si trovano come  divorziati dal loro ambiente piacevole, lasciati come nudi nella propria anima. Allora  vedono che non erano veramente affabili e simpatici; ma irritabili e impazienti.  Quando il sole della prosperità esterna tramonta, non hanno alcuna luce interna, per  guidare la propria anima ottenebrata.
L'importante in tutto questo, non è ciò che accade a noi, ma è il modo con cui noi vi  reagiamo. Nessuno diventa buono in forza della sola sofferenza. Generalmente anzi  uno scatta e si fa cattivo con la sofferenza. Il senso del vuoto dell'anima che tiene  dietro al distacco violento dall'ambiente piacevole, trascina l'anima entro se stessa, e,  se quell'anima coopera con la grazia in quel momento, può trovare il vero significato  della vita. Sant'Ignazio arrivò a conoscere se stesso, attraverso una ferita riportata in  guerra. Molti non incontrano Cristo Signore nella vita, finché, come il buon ladrone,  lo trovano sulla croce. Nei campi di battaglia, molti trovarono Dio, come l'unico a cui  rivolgersi.

Con il peso dell'età.

Il giovane è pieno di speranze, perché la vita è piena di promesse. Lo studentello che  nei collegi americani prende nome di sophomore (sapiente-folle, appartenente alla  seconda delle quattro classi) pensa che la scienza può prendere il posto di Dio, che il  progresso è necessario, senza che dipenda dalla disciplina, e che il piacere è lo scopo  della vita. Qualche tempo dopo, quando lo studentello ha tralasciato i cosiddetti colli della religione ed è disceso nelle pianure dove dovrebbero realizzarsi le speranze  eterne, comincia a diventare deluso per la monotonia della vita. Arriva un momento  nel quale l'anima comincia a guardare a quei colli della religione, come a una felicità  lasciata indietro. Il volare degli anni lascia l'impressione che suole lasciare un ladro  che è entrato in una casa. All'opera sua si riferiscono certe scomparse che prima non  si avvertivano. L'anima allora si sente come svegliata e grandi possibilità le stanno  davanti. Un poeta così cantò: «Finché il fuoco arde nel focolare, non ci sentiamo  imparentati con le stelle ».

Con l'urto del mondo peccatore.

Tutte le moderne spiegazioni, che si danno per trovare la ragione del male, sono false.  Gli specialisti in biologia vanno dicendo che il male è dovuto a un arresto  nell'evoluzione. Rispondiamo: se il progresso è inevitabile, perché mai in vent'anni  abbiamo avuto due guerre mondiali? A loro volta gli specialisti in sociologia dicono  che il male viene dai sistemi: capitalismo, comunismo, nazismo, fascismo.  Rispondiamo: come ha potuto il mondo accettare cattivi sistemi, se le menti non erano terreno adatto per il loro crescere? Dal momento che il male è tanto universale,  esso si deve attribuire a un crollo della legge morale universale. Il mondo è in  subbuglio, perché sono io personalmente in subbuglio; perché io non ho fatto ciò che  avrei dovuto fare.
Questo precisamente insegna il cristianesimo: Dio discese dal cielo in terra, per  raddrizzare il mondo. Il cristianesimo comincia da una catastrofe. Quando un'anima  comincia a convincersi che il mondo è guasto, perché ha violato la legge morale di  Dio, allora fa i primi passi verso la conversione. Dio e l'anima s'incontrano lungo la  strada d'un mondo spezzato e disordinato. Ecco il profondo significato di Betlemme  (nascita) e del Calvario (morte).

Con mettersi in contatto con la presenza divina.

Un uomo, che non ha mai pensato alla religione, entra in una chiesa cattolica. Benché  egli ignori completamente l'insegnamento cattolico, passa qualche tempo alla  presenza del Sacramento Eucaristico e subito si sente come dominato dalla  sensazione: qui c'è qualche cosa o qualcuno che rende questa chiesa differente dalle  altre. L'anima di questo visitatore occasionale non sa o non crede che Cristo Signore  sia realmente e veramente presente sull'altare di ogni chiesa cattolica; eppure si sente  come costretto a restare in quella misteriosa Presenza. Egli allora rassomiglia ai due  discepoli di Emmaus. Anche la sua anima si accompagna con il Salvatore, senza  conoscerlo. Dopo simili esperienze, il ricercarne le ragioni può condurre alla pienezza  della fede.

Con il peso della tristezza.

— perché amiamo vedere sul palco o sullo schermo avvenimenti dolorosi o tragici  che non vorremmo che toccassero a noi?
— perché il dolore altrui diventa il nostro piacere e le lacrime altrui diventano  nostro godimento?
— perché piangiamo sui fatti fantastici e non piangiamo sopra i fatti reali?
— perché ci piace leggere racconti di assassini, mentre non vorremmo che i nostri  amici fossero assassinati?
— La gente che vive in pace perché gode di vedere discordie inventate?
— perché chi è felice gode di conoscere tragedie inventate?
Ecco l'unica risposta alle domande: il vedere avvenimenti tristi o tragici è come una  rivelazione della tristezza e della tragedia che sta al fondo della nostra anima.  Un'anima che ami Dio e veda le miserie del prossimo, sente il bisogno di alleviarle.  Un'anima che ha abbandonato Dio e vede le miserie del prossimo, sente il bisogno di  piangere sopra di esse, ignorando che in realtà essa piange sopra di sè. Ci  comportiamo come compassionanti, mentre siamo noi oggetto di compassione.
Appena tocchiamo con mano che la nostra tristezza è generata dai nostri peccati,  siamo maturi per la conversione, perché allora intravediamo la forza di quell'invito:  «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò » (S. Matteo, 11,  28).

FULTON J. SHEEN

Signore Gesù, rifugio di silenzio e di contemplazione,



Offrendoci il tuo Cuore, hai manifestato il desiderio che le anime vengano a riposarsi e a ritemprare le loro forze in tua compagnia. Con quanto fervore aspetti che veniamo a te !
Non ci chiedi di parlarti molto, ma soprattutto di accoglierti e di stare con te.
Fa' che desideriamo profondamente questa presenza silenziosa, e che cerchiamo di approfittare di questi momenti di cuore a cuore con te per entrare sempre più nella tua intimità e penetrarci più profondamente della tua carità.
Forma il nostro cuore alla contemplazione,dandoci il gusto di ritornare continuamente alla tua presenza adorabile; fa' che il tempo della nostra preghiera sia un tempo di donazione silenziosa e totale. Lungi dall'abbreviare questi momenti che reclami da noi, fa' che ogni giorno mettiamo maggiore impegno a utilizzarli al massimo. Anche nell'aridità, il nostro fervore non venga meno; perseverando a rimanere presso di te, ti offriamo ancora un sacrificio più perfetto, quello della nostra impotenza ad amarti come vorremmo!
Signore Gesù, attira nel tuo riposo divino le nostre anime ancora troppo agitate dalle preoccupazioni di questo mondo !

LA ROTAZIONE DELLA TERRA MUOVERÀ AL CONTRARIO.



Gesù Nazareno viene a confidare il suo amore per il suo amato popolo. 
Ecco ciò che ho da manifestarvi, amati miei: Io sono Colui che tanto vi ama e che presto si manifesterà al mondo nella visione di Figlio dell’Uomo!
Ecco, le nuvole del cielo si addensano, il buio invaderà tutta la Terra. Succederà un grande terremoto, i cuori degli uomini patiranno e, nella loro grande infedeltà al Dio Creatore, Gli manifesteranno la loro rabbia e Lo bestemmieranno.
Nel cuore dell’uomo è cresciuta la cattiveria, il suo vedere è oltre questo mio dire. Imperterrito va alla ricerca di cose che presto si perderanno perché Dio cancellerà ogni cosa per rimediare al male.
Il mondo sta per subire una grande catastrofe, il suo ciclo è cambiato, la sua rotazione muoverà al contrario. Nessuno scienziato potrà capire perché.
Il Cielo reclama i suoi figli e il suo Creato. Dio vuole porre l’uomo dinnanzi alla sua miseria umana, gli vuol far comprendere i suoi limiti privandolo del suo aiuto.
La scelta dell’uomo è stata quella di giovarsi della sua intelligenza e, nella sua superbia, convinto di avere doni soprannaturali ha preso il posto del suo Dio Creatore: … poveri uomini, siete divenuti cadaveri viventi, il vostro essere imperfetto ora cadrà in miseria infinita; … non riuscirete a comprendere il perché di questo capovolgimento che vi avvolgerà, entrerete nella disperazione e riconoscerete finalmente i vostri limiti.
Solo Dio ha il potere di risolvere ogni cosa, ma in questa condizione vi lascia liberi alle vostre insulse scelte, perché possiate crescere attraverso i vostri stessi errori che altro non vi porteranno che alla catastrofe più grande, alla morte eterna, se non vi ravvedrete in tempo!
Avete coltivato beni terreni senza prendervi cura della vostra anima, vi siete resi facile preda per il nemico, ma ora, nella difficoltà, comprenderete che tutto ciò che vi siete costruiti crolla. Dio non interviene in vostro aiuto perché Lo avete rifiutato, resterete soli con la vostra superbia e cadrete definitivamente nella trappola di Satana, colui che avete seguito al suo posto.
Le cose di questo mondo sono passeggere ma l’anima torna a Dio per l’eternità se l’uomo l’ha protetta dal pericolo della morte eterna, coltivando la fede in Dio e rispettando i suoi Comandamenti.
A breve l’aria sarà irreparabile. Un fulmine cadrà dal cielo e provocherà grandi danni. La Terra è per vomitare il fuoco dal suo ventre.
Attenti, o uomini, non potrete più vivere una vita normale, e questo è causa vostra. Per la vostra avidità di potere avete distrutto la Terra con le vostre stesse mani.
Ecco che tutto improvvisamente precipiterà, verrete sepolti dalle ceneri.
Carbonia 05.06.2020

La croce e l’Eucaristia devono essere i due libri principali, insieme alla Sacra Scrittura, che l’anima deve leggere e vivere per camminare sicura sulla strada verso l’Amore.



Le spose di Gesù


Notte dei sensi

La notte dei sensi viene considerata come la porta d’entrata della contemplazione infusa. L’anima che sta iniziando a gustare le grazie e le gioie della contemplazione si sente innamorata del Signore ogni giorno di più. Lo Spirito Santo continua ad invaderla con i suoi doni, sempre più grandi, e a volte l’amore di Dio le si manifesta attraverso carezze divine. Queste esperienze, che tutti possiamo ricevere, si allontanano dall’anima nella misura in cui essa penetra nella notte dei sensi.
Durante questa notte l’anima deve purificarsi da ogni attaccamento sensibile alle creature e perciò deve anche rinunciare alle consolazioni spirituali. Di tanto in tanto queste possono ritornare affinché la notte non sia troppo pesante e ci sia un po’ di respiro. Ma sono momenti corti e di transizione. Nell’oscurità in cui si trova, l’anima crede di essere stata abbandonata da Dio; più lo cerca e più le sembra che le sfugga. Lo supplica, piange per Lui, ma Egli non sembra ascoltare. L’anima si trova nell’aridità più completa, senza appoggi né consolazioni sensibili. Non prova piacere né attrazione per niente. Tuttavia possiede una grande forza interiore che la rende fedele e diligente nel compiere i suoi doveri e nel cercare il suo Amato Gesù giorno e notte. Dice san Giovanni della Croce: «Al buio e sicura / senza altra luce né guida / se non quella che le ardeva nel cuore».
In questi momenti la croce si rende ben presente nella sua vita e in modo speciale. A volte arrivano insieme gravi malattie, con forti tentazioni del demonio, scherni e persecuzioni da parte dei suoi amici o dei superiori. Persino il direttore spirituale la può sconcertare per mancanza di una visione chiara. Le sorelle della comunità la umiliano e non la capiscono. Non prova gioia per le cose di Dio né per le creature. La infastidisce la preghiera, che si riempie di pensieri inutili. È impaziente e commette delle imprudenze... Tutto questo è un vero martirio per il suo cuore amante, che soffre profondamente, credendo che ciò che gli accade dipenda dai suoi numerosi peccati. E la promessa sposa piange e geme cercando il suo Amato, che continua ad essere assente ed a tacere. La sua natura sembra ribellarsi a tale e tanta sofferenza ed è tentata di abbandonare tutto e di rinunciare al cammino di santità.
Si sente smarrita, non sa cosa le succede. Crede di perdere l’equilibrio e la sicurezza. Il mondo le gira intorno vorticosamente. Prova un senso di regressione e di fallimento... In alcuni casi si ha uno spirito di fornicazione... con abominevoli e forti tentazioni... Altre volte c’è uno spirito di bestemmia così forte che per poco la persona non arriva a pronunciarle... In altri casi vi sono mille scrupoli... (1 N 14, 1-3).
Nonostante tutto l’anima, che si era consegnata in dono permanente come vittima d’amore, rinnova la sua offerta e abbraccia la croce dell’Amato, cercando di evitare tutto ciò che gli possa dispiacere... Così Gesù la purifica e la stacca dalle creature in modo tale che la sua consolazione e la sua gioia risiedano soltanto in Dio.
Nei momenti in cui la croce si fa più pesante, l’anima deve avvicinarsi maggiormente a Gesù Eucaristia e dirgli: «Se andassi per valle oscura non temerei alcun male, perché Tu Signore sei con me» (Sl 23, 4). La croce e il tabernacolo devono stare insieme. La croce la purifica e la libera dalle cose di questo mondo perché possa somigliare a Gesù Eucaristia, che si trova in stato di vittima permanente. La croce e l’Eucaristia devono essere i due libri principali, insieme alla Sacra Scrittura, che l’anima deve leggere e vivere per camminare sicura sulla strada verso l’Amore.
Il suo Sposo è uno Sposo di sangue, uno Sposo coronato di spine che vuole così la sua sposa. E lei continua a gemere per il suo Sposo perduto e sta in sua compagnia ai piedi della croce. Ci sono dei giorni in cui il suo Gesù le fa trascorrere dei momenti di cielo e le rivela qualcosa del suo ministero trinitario. Tuttavia l’anima si sente così indegna e peccatrice da immergersi nel suo nulla e nel suo peccato.

Padre Angel Peña

LETTERE D'UN EREMITA



L'ANTICRISTO


di J. E. DE CAMILLE

L'ultimo Papa canonizzato



SUA DELICATEZZA CON IL PARROCO AMMALATO 

Don Costantini era più che contento della instancabile attività del suo  Cappellano e gli voleva bene. Ma altrettanto bene gli voleva Don Sarto. 
Il povero Parroco, abitualmente malaticcio, doveva spesso rimanere a letto e  Don Giuseppe allora era tutto cuore nell'assisterlo. Ne sollevava con le sue  graziose lepidezze lo spirito, lo circondava delle più affettuose attenzioni, e,  quando qualche mattina poteva alzarsi, lo accompagnava in chiesa, gli  preparava l'occorrente per la Messa, lo serviva amorevolmente all'altare e lo  riaccompagnava in Canonica, non lasciandolo se non dopo averne ricevuti gli  ordini o presi i consigli sui diversi affari da trattare nel corso della giornata.  (84) 
La nipote di Don Costantini che noi già conosciamo raccontava: 
 “Alla mattina Don Giuseppe veniva per tempo in Canonica, e, con quel suo  fare gioviale, sempre allegro e sereno, chiedeva allo zio: 
 — “Oh! ancuò cossa gastu che ti dìol, Piovan? (85). 
E se lo zio rispondeva che non si sentiva bene, che non poteva alzarsi, allora  Don Giuseppe, pronto gli diceva: 
 — “Ben, ben: va là, va là. . . . sta quieto, no state tor pensieri: farò mi,  Piovan” (86). 
 — “Ma se ti ga za da far una predica? (87) — soggiungeva lo zio. 
 — “Eh!. . . ben, ben!. . . non badarghe ti, Piovan, ghe ne farò do” —  rispondeva Don Giuseppe (88). 
E ritornava, instancabile, al suo lavoro, con umiltà, senza ostentazione, in  silenzio, perché in primo piano spiccasse sempre la figura e l'autorità del  Parroco (89): arte squisita, ma difficile che solo i Santi conoscono. 

Il Beato Pio X, del Padre Girolamo DAL GAL Ofm c.

Tutte le altre religioni hanno un solo Dio e questa non è una trinità. Il Dio Uno e Trino, il Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, questa vera credenza è diversa da tutte le altre religioni perché è l'origine di tutte le religioni.



7 giugno 2020, domenica della Trinità. 


Nel nome del padre del figlio e dello Spirito Santo. Amen. 
Io, il Padre celeste, parlo ora e in questo momento attraverso il mio strumento volenteroso, obbediente e umile e la figlia Anne, che è interamente nella mia volontà e ripete solo le parole che vengono da me. 
Amata folla, amati seguaci e amati pellegrini da vicino e da lontano. Io, Padre celeste, ti sto di nuovo dando alcune informazioni importanti che sono importanti per la tua vita futura. 
Sei il mio fedele e ti separerò dalle assunzioni che vogliono capovolgere la tua vita precedente. Ti odiano perché stai percorrendo il sentiero della verità e questo sentiero ha molti nemici. Abbi cura dei tuoi conoscenti che vogliono rendere la tua vita più difficile. Spesso sono difficili da vedere. Vogliono abbracciarti con astuzia e puoi persino pensare che vogliono aiutarti. Non crederli perché vogliono dissuaderti dalla verità. Ci sono persone ovunque che non possono essere viste. Separati da questi e guarda la tua vita precedente. Invidiano la tua vita costante e ordinata. Sei molti passi avanti a loro e non vogliono percorrere il cammino arduo. 
Mia amata, oggi hai celebrato la domenica della Santissima Trinità e anche la festa patronale di Mellatz. Se hai onorato la chiesa della Santissima Trinità in questa chiesa a Gottinga, lo hai fatto anche a Mellatz nella cappella della casa. Sei connesso. Come ho già detto, la Nuova Chiesa inizia da lì. Non puoi crederci perché non puoi capirlo. Sii paziente e calmo, perché tutto ti sarà dato al momento giusto. Ricorderete quindi quelle parole di quello che è successo in quel momento. Aspetta pazientemente finché non te lo dico. 
Mia amata, credi nel Dio Uno e Trino. Tutte le altre religioni hanno un solo Dio e questa non è una trinità. Il Dio Uno e Trino, il Dio Padre,
Dio Figlio e Dio Spirito Santo, questa vera credenza è diversa da tutte le altre religioni perché è l'origine di tutte le religioni. C'è solo una credenza cattolica e apostolica e dovresti tenerla tutta, perché da sola corrisponde all'unica verità. 
Sfortunatamente, le persone vanno ancora fuori strada. Stanno cercando il modo più semplice e non vogliono rinunciare alla loro vita precedente. Tu, mia amata, sei la perseguitata. Ti dicono tutte le cose cattive. Ma hai una protezione speciale e sei invidioso di questa protezione. Non aver paura, ma credi. 
Ti nasconderò sotto la protezione della cara Madre celeste in modo che tu possa godere della tua sicurezza. Lasciati guidare e guidare. Sei sulla strada giusta, anche se la tribolazione e la malattia ti stanno premendo. È solo poco tempo e ti riscatterò. 
Sfortunatamente, durante il mio intervento passo-passo, dovrò rasare intere aree della terra, perché le persone sono in grave debito e non sono pronte a cambiare la propria vita. Allo stesso tempo, dovrò rapire i fedeli che vivono in questo continente, perché altrimenti tutti verrebbero gettati nel fuoco eterno. Voglio separare il buono dal cattivo. 
Tu, i Miei Fedeli, siete destinati alla nuova evangelizzazione e adempirete a questo compito con gioia e gratitudine. Ci vorrà molto tempo perché la terra si pulisca da sola. 
Come puoi vedere, la maggior parte delle chiese furono chiuse durante questo periodo di Corona. Questa è la mia volontà, perché questo modernismo deve finire. Le uscite della chiesa hanno davvero raggiunto il record e nessuno delle autorità chiederà se qualcosa deve essere cambiato. Continuano a vivere nella convinzione che tutto sia vero. 
È una beffa devastare la Chiesa cattolica e credere ancora che tu possa agire in modo arbitrario. È esattamente lo stesso in politica. Il diritto alla libertà è tolto ai cittadini. Sono privati ​​di ogni vita che è loro dovuta e umana. Li restringi e ne segue una restrizione dopo l'altra. Sfortunatamente, le persone non offrono unità, ma si scontrano ancora. Panico per questo virus. Le persone sono private di qualsiasi libertà attraverso leggi arbitrarie. Nessuno osa ribellarsi a questa follia. Lo sopporti e non pensi più alla tua libertà. Lo prendi e non protesti contro di esso. Cosa potrebbe succederti se hai difeso la verità? L'uomo segue la sua abitudine e si lascia comandare senza pensare di essere sempre più privato della sua libertà. 
Miei amati figli, non lasciate che questa libertà vi sia tolta. Devi difenderti, perché questa libertà è il tuo diritto che non devi togliere. Non puoi più rimanere in silenzio e continuare come se nulla fosse successo. Opporsi a queste leggi e cerca i tuoi seguaci. Ci sono davvero persone che non vogliono vivere così e non si lasciano guidare dalla corrente del tempo, ma non vogliono lasciare che questo sentimento di libertà venga portato via. Cominciano a combattere e si uniscono. Sviluppano uno spirito combattivo e questo è il modo giusto che voglio preparare in te. Non mollare, amata mia, sono con te, cosa può succederti? Ti ho mai lasciato solo? Tu sei il Mio diletto e il Mio fedele, che avete anche la protezione speciale della Cara Madre di Dio. 
Sei unito nella Trinità e questa è la tua forza. Quanto ti amo se percorri la via della croce dalla mia parte e non ti arrendi nella tua volontà di sacrificio. La mia volontà è sacra per te e la esprimi sempre. Ti ringrazio per questo amore che hai verso di me. 
Qual è la situazione ora in questa crisi della corona? Finora, questa crisi è stata dichiarata guerra fredda. 
Perché tu, miei amati figli, non usate finalmente la vostra mente? Cosa significa per te il requisito della maschera? Hai pensato al motivo per cui prendi questa misura senza obiezioni. Queste maschere sono i più grandi lanciatori di virus. È proprio attraverso questa maschera che si produce la crisi della corona. L'aria cattiva espirata inspiri di nuovo e non agisci contro questa misura. Perché accetti questo senza resistenza, sei costretto a rimanere in silenzio. Questa misura renderà presto evidenti le molte malattie dei polmoni. 
Non capisci che queste misure forzate cambiano le persone. Questa privazione della libertà sarà una misura infinita. Il Covid-20 uscirà presto dal Covid-19 .  
La mente di tutti è ridotta. Eviti qualsiasi contatto con la misura della distanza di 2 m. Molto presto, le persone non saranno più in grado di parlare. Tutti i contatti vengono interrotti e perfino vietati. È una teoria della cospirazione senza fine. 
Queste misure epidemiche non sono mai esistite prima. Ciò provoca gravi malattie mentali e molti tentativi di suicidio. Vuoi limitare la libertà di tutti e renderli incapaci di vivere. Il tasso di mortalità sta aumentando incommensurabilmente ed è esattamente quello che vuoi ottenere. Le persone anziane dovrebbero essere minimizzate e i giovani dovrebbero essere resi dipendenti. Miei amati figli, è un futuro motto per tutti? Io, Padre celeste, guardo come tutti sono considerati senza valore. Puoi manipolarlo e renderlo utile per i tuoi scopi. 
È giunto il momento in cui inizierà il mio intervento in questo caos, e in modo molto diverso da quanto ci si possa aspettare. I terremoti e le alluvioni arriveranno in larga misura. Le persone non avranno più la loro volontà, ma io, il sovrano di tutte le cose e di tutte le persone, renderò la terra nuova. Chi ascolta la mia voce e adempie la mia volontà sarà salvato. Ma quelli che non proteggono dagli attacchi del male cadranno nella dannazione eterna. 
Miei amati e miei fedeli, prestate attenzione alle mie informazioni precise in modo da poter continuare a provare la mia protezione. Credi nella mia fedeltà e lascia che il tuo amato Padre celeste ti guidi e ti guidi. Ancora una volta vorrei sottolineare che troverò la mia Nuova Chiesa in ogni gloria. Ti stupirai e vivrai questa volta in pace e gioia. Coloro che detengono la vera fede saranno in grado di sperimentare la Nuova Era in gratitudine e pace. 
Dovrò ordinare molte anime di espiazione che espieranno per la grande sofferenza e le gravi offese. Subirai gravi malattie e tribolazioni per salvare il mondo. 
Seguirà un tempo completamente diverso, che non posso spiegarti e capire ora. Tutto sarà diverso da come puoi immaginare. La pace tornerà alla famiglia. Le persone saranno lì l'una per l'altra e anche i santi emergeranno da queste famiglie. Ci saranno santi sacerdoti e sante famiglie. In questo momento, mio ​​amato, sei felice e fiducioso. Non lasciare che questa disperazione ti afferri e attendi l'inizio della New Age. 
Per oggi, mia amata, ti benedico con tutti gli angeli e i santi con la tua amata madre e regina dal trionfo della Regina delle Rose di Heroldbach nella Trinità nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.  

Sii pronto per il mio intervento. Il tuo amorevole padre ti prende per mano e ti guida in sicurezza attraverso questo momento confuso. 

Anne Mewis