“Il diario mistico di Camilla Bravi”
3 ottobre 1951.
Appena ricevetti Gesù, Egli mi disse stringendomi a Sé: «Ti voglio avvertire che da questo momento incomincia la prova del fuoco che ti ho predetto più volte, cioè il mio abbandono e silenzio con te. Il demonio ti assalirà fortemente con le sue tentazioni contro la fede e altre virtù. Ti sembrerà che Io ti scacci e di avermi perduto per sempre. Questa prova ti purificherà e ti unirà a Me. Più soffrirai e durerà la prova, e più ne uscirai purificata. In principio la prova sarà leggera, e ogni tanto mi sentirai ancora in te e avrai qualche sprazzo di luce».
«Man mano che andrà accentuandosi, diverrà penosa, sempre più forte e insopportabile, e nessuno potrà consolarti. Però nel momento del pericolo, la Madonna e Santa Teresina ti verranno in aiuto per non lasciarti cadere in peccato. Questa prova te la mando perché ti amo tanto e ti unirà di più a me. Coraggio e abbandono».
Vidi Santa Teresina al mio fianco che se ne stava in adorazione e mi disse: «Ricordi quando Gesù ti portò nel suo Cuore, che la Madonna mi prese con Sé e Noi ti conducemmo al trono di Gesù perché tu non osavi? Essi mi hanno scelta perché io sempre preghi e interceda per te presso di Loro per ottenerti la mia via d'infanzia e d'amore. Coraggio, prega, e abbandono».
8 ottobre 1951.
Appena ricevuto Gesù Eucaristia, adoravo prostrata ai suoi piedi le sue sacre piaghe e chiedevo grazia per me e per tutti. Udii queste parole: «La sorgente d'acqua viva del mio Amore eterno, pur donandosi continuamente, non soffre diminuzione, è inesauribile, infinita, è come un oceano senza fondo e senza sponda».
D'un tratto mi sentii sommersa in quest'oceano d'acque vive dell'Amore, molto profondamente; e nella parte superiore dell'anima mia, vidi in alto la Santissima Trinità. Da Essa, che si mostrava al mio intelletto come un gran sole con Tre Raggi, usciva la sorgente delle acque del divin Amore, che come una grande luminosa cascata cadeva nell'oceano, ove io mi trovavo immersa. E mi sembrava che quest'oceano fosse proprio nell'anima mia, nel centro ove abita Gesù e ove io mi trovavo in adorazione, perché proprio mentre udivo le sue parole, pur restando ai suoi piedi mi sentivo sommersa nell'oceano dell'amore divino senza fondo e senza sponda.
Gesù continuò: «Durante la gran prova del fuoco che ti attende, Io ti terrò nascosta come ora, nella sorgente infinita del mio Amore, e rimarrai salva dalla procella, dall'uragano che si scatenerà nell'anima tua. Sarà proprio come l'uragano del deserto, quando la tromba di sabbia cocente s'intorbida e si eleva a grande altezza formando come una grande muraglia che poi cade vertiginosamente, travolgendo tutto ciò che incontra nella sua corsa».
«Così sarà della tua anima, a differenza che l'uragano impetuoso della prova non potrà travolgerti e farti sua preda, perché Io ti terrò nascosta e sommersa, senza che tu l'avverta, nella sorgente infinita dell'oceano del mio Amore ove ti trovi ora. Dopo la prova, ti darò l'umiltà di cuore al massimo grado, che ti farà amare l'umiliazione e il disprezzo sino a gioirne; e questa breve oasi terrena sarà il preludio dell'oasi del Paradiso». Continuavo la mia adorazione e, mentre meditavo i misteri dolorosi sempre raccolta in preghiera ai piedi di Gesù presente nell'anima mia, vedevo nel gran Sole ove usciva la grande cascata d'acqua limpida, Gesù con il suo Cuore aperto dalla lancia, dal quale sgorgava il suo divin Sangue che si mescolava con l'acqua viva della cascata; e quel Sangue divino dava riflessi smaglianti, più belli del sole, alla grande cascata delle acque del divino Amore.
E vedevo nel gran Sole della sorgente, il Padre in forma di Vegliardo; Gesù con il Cuore aperto da cui sgorgava Sangue; e lo Spirito Santo in forma di colomba. E la grande cascata usciva da Loro, dal Sole divino sorgente di vita eterna. Vedevo accanto la Vergine, ma da essa non usciva la sorgente, ma ne era sommersa, investita e immersa nel suo splendore.
Il divin Padre mi disse: «Vedi come la sorgente del nostro Amore è infinita? In essa v'è l'Amore mio e del Figlio, e lo Spirito Santo, nostro sostanziale Amore. In essa c'è mio Figlio Gesù che si è immolato sulla croce per redimere l'uomo. Essa è come il sole nel firmamento che sta sopra il mondo e lo avvolge tutto nella sua luce. Essa avvolge tutto il creato e tutti gli uomini perché Io, vero Dio, vivo realmente in tutti gli uomini e nelle cose con la mia presenza essenziale; sostengo, conservo e do vita al mondo e a tutte le creature, essendo Io principio e fine di tutto il creato».
«Essa non ha limite né spazio che possa contenerla ed è eterna, infinita e increata. Tu sei preda di questa sorgente d'Amore. Dimmi, anche se verrà l'uragano terribile della prova, di che puoi temere? Poiché ti terrò immersa e nascosta in essa anche se non l'avverti. Dunque abbandonati tutta al nostro Amore infinito».
Rev. Padre dell'anima mia, io vedo queste cose che si presentano alla mia immaginazione come quando una persona ci spiega una cosa e la si vede come viene descritta. Oppure, come davanti alla tela del cinema o un quadro, e si capisce ciò che rappresenta.
Marzo 1952.
Dio m'ha fatto presentire la morte d'una mia nipote di 18 anni. Ha voluto che pregassi tanto per lei, facendomi presentire che l'avrebbe portata via perché era in pericolo la sua purezza. Infatti, in due giorni, me la portò via con una buona morte, assistita dai santi Sacramenti. Oh, quanti dolori e disgrazie entrano nella divina Provvidenza per il bene dell'anima nostra! Solo in cielo vedremo bene e comprenderemo il perché di tante cose.
Orio Nardi
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