domenica 28 giugno 2020

Sento voci di allerta, ma nessuno rema. I Miei orecchi sono attenti, voi ascoltate, ma non capite. Nemmeno quelli più vicini a Me sono capaci di comprendere.



Messaggio Universale di Nostro Signore Gesù Cristo  

No. 1 PRIMO MESSAGGIO UNIVERSALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, DATO A “EL DISCIPULO”, IL 13 OTTOBRE 1998 (Vigente e urgente) 

Io Sono Colui che Sono, Sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. Chi vede Me, vede il Padre, chi accoglie Me, accoglie il Padre che Mi ha inviato. Io non sono venuto a fare la Mia volontà, ma quella del Padre. Ora, chi Mi ha ascoltato, ha ascoltato Mio Padre, Noi siamo una cosa sola con lo Spirito Santo. 

Di sicuro, ho molto da dire a questa generazione incredula ed adultera. Sono disgustato dal trattamento che hanno riservato alla Mia Santa Madre, Lei ha il Mio Cuore ed Io rimango unito a Lei, quindi tutto quello che hanno fatto a Lei, lo hanno fatto a me. 

A niente sono servite le Sue lacrime, le Sue suppliche e le Sue preghiere, perché non vi siete ancora convertiti. State facendo poco per lavorare nella Vigna di Mio Padre, quindi come sperate di ricevere la dimora che ho preparato per voi? Gli oziosi meritano forse una ricompensa? Conoscermi implica servire ed impegnarsi con Me. I pigri non hanno fatto la loro parte con Me, sono rimasti addormentati, sono rimasti muti ed ora stanno diventando ciechi. 

Non chiunque Mi dica: Signore, Signore, condividerà con Me il Regno dei Sacri Cuori. 

Sì, “la Barca è flagellata da forti venti ed è sotto minaccia di essere affondata” (Gesù si riferisce alla Chiesa). Sento voci di allerta, ma nessuno rema. I Miei orecchi sono attenti, voi ascoltate, ma non capite. Nemmeno quelli più vicini a Me sono capaci di comprendere. I loro cuori sono pieni di cattivi desideri, ognuno guarda la paglia nell’occhio altrui e si fanno a pezzi a vicenda con la lingua. I moderni farisei si scandalizzano quando parlo così. 

Gli uomini Mi hanno tradito e sto bevendo nuovamente il calice amaro della Mia Passione. Gli uomini si prendono gioco e lasciano cadere nel vuoto il Comandamento dell’Amore ed il Mio Cuore è contrito ed umiliato. Le lingue scagliano veleno, condannando l’innocente. Le attuali guide dell’umanità, sono cieche, completamente cieche! E pretendono di guidare ed insegnare al Mio Popolo. 

Io verrò presto. Sì, verrò molto presto! Mio Padre estirperà ogni pianta che non è stato Lui a seminare. Coloro che intralciano il Suo Piano, coloro che ostacolano il procedere di chi viene e fa le cose per fede, saranno spazzati via dalla terra, annientati, cancellati per sempre dalla storia.

 Sì, piccolo Mio, questa generazione non Mi soddisfa, perché pensa solo al proprio ventre, l’impurità è orribile. “Io non sono venuto a condannare il mondo, ma a salvarlo. “ Sì, è questo quello che ho detto, ma ora, in questo tempo, a questa generazione dico: “Il mondo non ha voluto essere salvato da Me ed ora vengo a giudicarlo per le sue cattive opere. Io cerco, cerco continuamente, notte dopo notte, giorno dopo giorno, anime giuste, nobili e pure e Mi sono stancato di tanto cercare e cercare. I Miei piedi hanno camminato seguendo le orme di Mia Madre sulla terra e trovo solo cimiteri, sepolcri imbiancati, morti viventi, malati nell’anima e ciechi spirituali.

Ipocriti! Che fate una bella faccia davanti agli altri, ma dentro siete pieni di immondizia, di sporcizia e di fetore. Questa generazione è una generazione approfittatrice, permissiva, infedele. Come volete allora che tutto riesca bene o vada bene, se siete voi stessi a causarvi i vostri mali? Io vi vedo che discutete tutti su chi sia il più bravo e chi sia il meno bravo, chi sia il più importante, quello che sa di più, quello che ha più possibilità. La società attuale è squilibrata, non sento altro che grida ed insulti, parole oscene, un linguaggio profano, menzogne e calunnie e di certo, non è per causa del Mio Nome. 

Sì, siccome Io Sono Dio-Uomo, ho vissuto nel mondo, sottomesso, in tutto somigliante a voi meno che nel peccato, con le stesse lotte e tentazioni, con le stesse prove. Io stesso, per il Mio stesso Nome, per amore al Mio Nome, vi ho mostrato il modo di uscire vittoriosi. Voi, figli Miei, avete poca forza di volontà per abbandonare i vostri peccati, vi siete assoggettati a causa delle basse passioni e dei disordini della carne, perché non pregate e non praticate il digiuno, quali modi per sottomettere il corpo e l’anima alle cose dello spirito. Perché vacillate, uomini di poca fede e non confidate nella Mia Parola? Io Sono l’unico che può darvi la Vita Eterna. La Mia Grazia Santificante è per i piccoli, per i semplici, per quelli che non ponderano niente. 

Cosa c’è di male se, nel corso degli anni e dei secoli abbiamo scelto, sia Mio Padre che Io, strumenti umani per dettare dei messaggi? La Mia Santa Madre è venuta ad avvertirvi delle cose che presto succederanno e certamente sono pochi, pochissimi, quelli che hanno fatto caso ai Suoi Avvertimenti. Cosa stava cercando di fare? Costa stava cercando Mia Madre? Stava cercando solo la vostra conversione, solo che voi abbracciaste la Croce di ogni giorno, voleva solo stabilire tra i figli degli uomini il Regno vittorioso del Suo Cuore Immacolato. Cercava solo il vostro bene, con dolci rimproveri, con suppliche e preghiere, giungendo perfino a versare lacrime a causa dei Suoi figli ribelli ed assenti. 

Quanta indifferenza! Stolti! Quanta insensibilità per il Cuore Doloroso e Immacolato della Mia Santa Madre! Come l’avete umiliata! Come non l’avete difesa quando La si attacca, quando si offende la Sua Purezza e la Sua Immacolata Verginità Perpetua!
Per questo chiederò conto a questa generazione…! 

Molti, per credere, cercano meraviglie, miracoli, segnali, ma si dimenticano di fare dei passi avanti nella fede di ogni giorno. Il Mio Popolo, figlio Mio, non ha fede; provo compassione per coloro che Mi seguono, per le anime vittime propiziatorie che, giorno dopo giorno, offrono ogni genere di sofferenza, di sacrificio, di digiuno. Provo tenerezza e compassione per il popolo nudo di Dio.

 Io amo tutti, perché Sono Dio ed anche se molti Mi negano e Mi disprezzano, Io continuo a dare amore, perché non posso contraddire Me Stesso, in quanto Io Sono la Fonte dell’Amore. Per amore ammonisco e correggo, castigo duramente con la verga della correzione, ma lo faccio per il bene dei Miei figli. Chi non accetta la correzione, cade nella superbia del diavolo, perché Io correggo quelli che amo, Io correggo con giustizia, dando le frustate che ciascuno può sopportare. 

Ogni correzione è data con la finalità di salvarvi e non per castigarvi duramente con rabbia, con furia, con brutalità, no. Io, Gesù, non lo faccio, perché non Sono come gli uomini. Io, essendo Dio, Mi comporto in modo diverso dagli uomini e i Miei Pensieri sono diversi dai loro. Io ho le Mie ragioni per correggere, per castigare, per ammonire o per fustigare e le Mie ragioni sono valide, perché Io agisco secondo il Mio Nome, per il Mio Amore e la Mia Giustizia. Lo faccio per amore al Mio Nome e lo farò tutte le volte che sarà necessario per forgiare anime docili, pure, impeccabili, sante, per il Regno di Mio Padre. 

L’insegnamento degli uomini attuali è contrario ai Piani di Mio Padre. Quello che insegna la carne ed il sangue, non ha valore davanti a Me, ma lo ha quello che insegna lo Spirito Santo. Voi avete ricevuto il Mio Spirito? Allora, perché non operate in accordo al Mio Spirito? Lo Spirito è libertà, il Mio Spirito porta la vera pace, il Mio Spirito è Vita, la Vita che Io porto in abbondanza, ma molti hanno preferito la morte alla vita. Chi possiede il Mio Spirito, possiede Dio nelle Sue Tre Persone Divine, lo Spirito che grida Abbà (Padre), lo Spirito di adozione e di figli, lo Spirito di eredi dei Tesori Celesti, lo Spirito d’Amore e di Fede con i Suoi Carismi ed i Suoi Doni. 

Io spiego ed insegno la Mia Dottrina, che è contraria al pensare e al volere del mondo. Il Mio Regno non è di questo mondo. 

Satana ha esteso il suo regno di tenebre in questo mondo… molti dei Miei figli sulla terra non vivono più nella Luce. 

Io Sono Gesù, La Luce Vera, che illumina ogni uomo, ma gli uomini di questo tempo amano di più le tenebre che la Luce. Io, Gesù, cambio continuamente approccio, per mostrarmi agli uomini e dimostrare loro che anche con i loro errori, con i loro difetti, gli orgogli e le disobbedienze, Io li amo e non voglio fare altro che mostrarmi a tutti con il Mio Vero Volto, un Volto d’Amore e di Misericordia. 

Molti dicono di avere fede, ma nell’ora della prova dimostrano il contrario. Io vi chiedo di avere fede nel Mio Nome, nella Mia Promessa, smettete di essere diffidenti e date frutti di un vero pentimento, perché il vostro Giudice è alle porte. 

Guai al mondo che è causa di tante cadute! 
Guai a coloro che fanno inciampare e fanno cadere gli altri! 

Pertanto, perdonate sempre, unite le vostre voci figli Miei per chiedere e chiedendo, abbiate la certezza che Mio Padre vi darà quello che è necessario. 

Non siate duri di cuore, perché man mano che avanza il giorno, la notte si avvicina e nell’oscurità non si può lavorare. 

Dov’è la moltitudine che Mi seguiva? 
Dove sono quelli che Ho guarito? 
Dove sono quelli che hanno ricevuto il Mio Corpo come alimento e il Mio Sangue come bevanda? 
Dove sono i Miei sacerdoti, i Miei pastori, le guide del Mio Popolo? 
Dove sono quelli che Mi accusano? Quelli che tirano a sorte i Miei vestiti? 
Dove sono quelli che Mi detestano? 
Dove sono i vostri fratelli? 
Dov’è l’altare del Perfetto Sacrificio e l’aroma fragrante delle Mie Vergini Spose? 
Dove sono le grida dei giusti? 
Dove il pianto dei bambini? 
Dov’è il presepe umile e santo dei cuori rendenti dal Mio Sangue? 
Dov’è l’olocausto e la vittima gradita? 
Dove sono i profeti ed i veggenti? 

Io vi chiedo tutto questo e voi vi nascondete da Me, perché non sapete cosa rispondermi. 

Io Sono Colui al quale piace raccogliere dove non ha seminato, Sono Il Pellegrino assetato dell’Emmaus, il viandante solitario di Nazareth, il Figlio di Maria, l’Agnello senza Macchia: Io Sono la Via, la Verità, la Vita. 

Perché gli uomini fuggono dalla Verità? Sì, Io, Gesù stesso ve lo dirò: perché non Mi hanno ancora conosciuto. Io Sono vivo, figli Miei. Io Sono risuscitato, Sono Io, che vengo di nuovo a voi. Se voi mi conosceste e Mi amaste come dite di amarmi, non direste menzogne. 

Perché dite di essere buoni? 
Il diavolo è il padre della menzogna, dell’inganno, dell’errore, lui è il padrone della discordia e del diverbio, la sua astuzia è sottile, affronta gli uomini e li vince, li intrappola, li seduce, li turba, li possiede, perché gli uomini non mettono in pratica i precetti della Santa Legge. 

Chi vedrà il Cielo Nuovo e la Terra Nuova? Il tempo è scaduto. Io Sono Gesù, sono stato Paziente, Misericordioso, Giusto, pronto a perdonare e a guarire ogni malato, tanto dell’anima come del corpo, che si avvicinasse a Me, ma Sono stato vilmente ingannato, perché gli uomini cercano solo la salute e quando la ottengono, si allontanano da Me o si rifiutano di parlare con Me o di farmi compagnia. 

Quanto Mi fa male l’abbandono nel quale Mi tengono le Anime Consacrate! Basterebbero anche solo cinque minuti alla Mia Presenza, meditando il Potere della Mia Croce, delle Mie Piaghe e del Mio Sangue, perché una moltitudine ottenesse infinità di Grazie e di Benedizioni. 

Io Sono Colui che Sono, Infinitamente Buono, ma molti si allontanano da Me, come si Io fossi un cacciatore di frodo, un giudice ingiusto ed un Dio miserabile. 

Ahimè! Gli uomini non si immaginano con quanto amore Io vado in cerca di loro. Sì, Io li cerco e li aspetto per dare loro il Mio Amore, la Mia Speranza, la Mia Consolazione, ma loro fuggono da Me a causa della loro malvagità. Non vogliono convertirsi! Non vogliono avere nessun genere di compromesso con Me! 

La Mia Santa Madre e vostra Madre, prega e supplica, ma voi avete ignorato i Suoi Messaggi, per questo accorcerò il tempo della Mia Venuta. Il Mio Braccio cadrà e non ci sarà chi lo possa fermare, perché non posso tollerare altre ingiustizie, altri oltraggi, altre blasfemie ed ogni genere di perversità. 

Dove troverò il ladrone pentito? Dove, la donna che tocchi il bordo del Mio Mantello? Dove, chi con le sue lacrime Mi unga nuovamente con il profumo e lavi i Miei piedi stanchi e doloranti? 

Stanno per arrivare momenti duri, difficili, Mia Madre vi aveva già avvisato. Io scuoterò il mondo con la Mia Parola e con il Mio Potere! Tutti i Miei nemici ed i nemici di Mia Madre e della Mia Chiesa, riconosceranno che Io Sono Colui che Sono, l’Unico, il Forte, l’Immutabile, Colui al Quale è stato dato il Potere, in Cielo come in terra e allo stesso modo nell’abisso dell’inferno. 

Figli Miei, rialzatevi dalla rovina morale e spirituale! Lavate i vostri vestiti, perché sono sporchi e maleodoranti. Venite a Me e lavatevi alla Fonte della Vita, dell’Acqua Viva che c’è nel Mio Sacro Cuore. 

Io castigherò i malvagi, coloro che, conoscendomi, hanno buttato la Croce ed hanno fatto marcia indietro. 

Io aborrisco il male, ogni male sarà cancellato dalla faccia della terra e vi abiterà il Mio Resto Fedele, quello che è giusto, buono e vero. Allontanatevi da Me, voi tiepidi, perché Mi date la nausea, si allontanino da Me gli indifferenti ed i pigri, perché cercano solo i beni temporali ed amano solo loro stessi, disprezzando i più deboli. 

Non tollererò più i sacrifici agli idoli, non tollererò più i maghi e gli indovini: fuggano lontano da Me coloro che rendono culto al loro perverso padrone, satana, perché la Mia Santa Ira e la Mia Santa Giustizia adesso stanno arrivando e purificheranno tutto.

 I malvagi non troveranno riposo! 
Via da Me quelli che rubano, usando la Sacra Scrittura, i ladri della virtù, gli adulteri, i blasfemi, non avranno nessun diritto. La Mia Spada è affilata e se non si pentiranno dei loro misfatti, saranno tagliati in due e non esisteranno più. 

Sì, Io Sono Colui che Sono, l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine, il Primo e l’Ultimo, Sono il vostro Gesù che vi parla e faccio sul serio. Nuovamente Mi sta consumando lo Zelo per la Mia Casa (la Chiesa Cattolica), sto preparando nuovamente la frusta per ripetere la scena dei mercanti nel tempio. 

Io Sono il Re delle nazioni, Io giudico il mondo con Giustizia. Io Sono Amorevole, Attento, Sollecito, Compassionevole; ho ricevuto i sentimenti umani da Mia Madre, per mezzo della Sua carne e del Suo sangue. Nei nove mesi durante i quali Venni formato nel Suo Seno Verginale e Purissimo, sono stati tessuti i Miei Muscoli, i Miei nervi. Sono stato generato, non creato, non Sono stato formato dal nulla, ma dal ventre più Puro e Verginale che sia mai esistito sulla terra. Sono stato allattato con latte Materno Santo e protetto per molto tempo dalle braccia amorevoli della Mia Santa Madre, vostra Madre. 

Come potrei non difendere Colei che Mi ha generato? Chi ha offeso a parole o con le sue azioni la Mia Santa Madre, ha offeso Me, e non Me ne starò in silenzio! 

Voi, cari figli di questa generazione, non conoscete la Mia Ira! Non provocate oltre la Mia Ira! Non andate in giro a dire che Io non vivo, che Io, Gesù, non faccio miracoli, che Io, Gesù non regno. Non andate in giro a sparlare, seminando zizzania, diffondendo amarezza e discordie! 

Perché non Mi avete incontrato? 
Perché non Mi cercate? 

Il Mio Cuore è scosso dal dolore, perché nessuno vuole portare la sua croce, nessuno vuole seguirmi ed essere Mio discepolo, senza ricevere niente in cambio. 

Ci sono due errori gravi, che accusano gli uomini, tuttavia, la loro coscienza letargica dice loro che non hanno commesso nessuno sbaglio, perché le loro menti sono annebbiate dal vino e dal piacere. Il moderno modo di pensare ha fatto loro il lavaggio del cervello e l’apatia per le Mie cose ha diminuito la loro forza di volontà. Sono come foglie trascinate dai venti della tempesta! 

Ah! Se gli uomini tornassero a Me con cuore contrito ed umiliato, Io cancellerei per sempre le loro colpe e non Mi ricorderei più delle loro malvagità, vivrebbero con Me ed Io direi loro: voi siete i Miei figli amati, i prediletti del Cuore Immacolato di Mia Madre, i prediletti del Mio Sacro Cuore! 

Perdono, oggi implorate perdono! Non sia che il Mio Braccio Giustiziere, si abbatta su di voi e sulle vostre famiglie! 

Questo è il Primo Messaggio Universale che detto al Mio Strumento. È un appello al pentimento. Tornate a Me! Questo è il Mio Grido! Tornate alla Roccia, alla Fonte, alla Fortezza, alla Ferita del Mio Costato, dalla quale sgorga Sangue ed Acqua. 

I DUE GRAVI ERRORI SONO: L’ABUSO DI FIDUCIA E L’USURPAZIONE DELLE FUNZIONI. 

L’umanità di questo secolo ha abusato della Mia Misericordia, mentre pochissimi hanno in abbondanza, molti altri stanno soffrendo di indigenza. La vostra giusta ricompensa è la violenza ed il disordine. In questo avete già la vostra paga! 

Anche molti sacerdoti hanno preso parte al Primo grave errore o ne sono stati complici in un modo o nell’altro. Sì, hanno abusato della loro autorità, non hanno pensato che le anime appartengono a Me e che loro sono i dispensatori delle Mie Grazie. Hanno fatto bene alcune cose e male altre, hanno abusato della loro autorità e la loro giusta ricompensa è l’assenza d’amore e la discordia. 

Posseggono beni ed hanno denigrato la loro Santa Vocazione, incorrendo nei peccati di disobbedienza, di mancanza d’amore per la Santa Povertà ed hanno peccato contro la Castità, perché sono uomini del mondo, non pregano, sono privi di fede, sono stati sedotti dal mondo. Con questo messaggio, chiedo che si pentano sinceramente e non tornino a commettere quei peccati che mettono in pericolo la Fede e la Salvezza di migliaia di anime. 
Sì, Io Gesù Sacramentato, chiedo che riflettano su questo, e più che chiederlo, LO ESIGO! 

Molti penseranno che questo sia un duro ammonimento, ma di sicuro vi dico che è molto necessario. Perché vorrei o a cosa Mi servono i Miei Sacerdoti, che si sono dati al mondo e alla bella vita, che si sono allontanati dai loro doveri, dal digiuno, dalla preghiera? … I fedeli ed i sacerdoti che rifuggono le loro responsabilità Mi ripugnano! Non Mi servono a niente! Sono come i banchi vuoti in chiesa, sono come fioriere senza fiori nella Mia Casa di Preghiera, come il muto silenzio nel Mio Tabernacolo, quando nella Mia Solitudine, Io anelo ferventemente che qualcuno venga a confidarmi le sue lotte, i suoi dolori, i suoi affanni quotidiani, perché Io possa dargli la Mia Forza, per dargli la Mia Fede, perché Io so che ogni giorno le anime si trovano ad affrontare mille lotte, che senza la Mia Pazienza e la Mia Forza non potranno sopportare. Sono Solo nei Tabernacoli! 

Il Secondo delitto dell’uomo è l’Usurpazione delle Funzioni, perché solo Io, Dio Uno e Trino, il Dio-Uomo, sono l’Unico che deve giudicare le azioni degli uomini. 

Gli scienziati vogliono creare la vita artificiale in ogni luogo e con ogni mezzo, si sono aggiudicati il diritto alla vita (l’esistere o il non esistere), attraverso l’aborto, l’eutanasia e molte altre cose. 

Chi decide sulla vita, se non Io? La giusta ricompensa è il bisogno materiale, la fame, la malattia e la guerra. Io non voglio la fame, né la malattia, né la guerra, perché Io Sono un Dio che ama la Pace. 

 Come se non bastasse, al Santo Padre, Giovanni Paolo II, il Mio Vicario sulla terra, il Pietro di questi ultimi tempi, si vogliono imporre pesanti fardelli, decisioni a favore del permissivismo, del libertinaggio sessuale e l’abuso di potere. Io dico che il Papa, in materia di Fede è infallibile! La Sua Parola è la Mia Parola! E chi disobbedisce a lui, disobbedisce a Me, perché lui è il Mio Portavoce e dove va lui, dove si trova lui, lì ci sono anch’io. Quindi, perché vi ribellate alla Mia Voce? 

Molti non amano il Papa, qualcuno si prende delle libertà al punto di giungere a dire quello che lui non ha mai detto né proclamato. Io ho detto alla Mia Santa Madre: “Prenditi cura di lui, Madre Mia” ed il Manto di Mia Madre lo protegge. 

Io, Gesù, non Sono una leggenda, ancor meno un mito. Io, Gesù, sono attuale, vedo tutto e sento tutto, perfino i pensieri più intimi dell’uomo. Niente sfugge ai Miei occhi. Io ascolto le conversazioni degli uomini e so che il 95% sono conversazioni inutili, profane, oscene, senza pudore e senza scrupoli. L’impurezza spirituale e corporale sta prendendo potere, sta incatenando le volontà con ferree catene. 

Guardo… cerco..., e non trovo nemmeno un’anima di vita santa. 

Chi discuterà la Mia Parola? Chi di voi avrà le argomentazioni necessarie per competere con Me? 

Quelli che chiedono non ricevono, perché non chiedono con Fede e, se per caso chiedono, lo fanno con il fine di sperperare tutto quello che riceveranno. Io, Gesù, ho distribuito Grazia su Grazia, a seguito delle suppliche efficaci della Mia Santa Madre Maria, grazie alla Sua Fiamma d’Amore, che Mi obbliga a farlo, ma molti non hanno ottenuto niente a causa della loro ostinazione a continuare nel fango maleodorante dei loro peccati. Non hanno saputo approfittare della grande effusione di Grazie della Santa Trinità! Alcuni per paura e per codardia, le hanno conservate gelosamente, come colui che ricevette un solo talento e lo nascose sotto terra. 

Popolo Mio, piangi il tuo peccato, la tua idolatria e la tua malattia! Gemi per la Causa Santa di Michele Arcangelo! Sì, piccolo Mio, scrivilo così, ora per molti sei un pazzo (un demente), per molti sei un sognatore, un fanatico illuso, sei stoppia consumata dal Fuoco dell’Amore del Mio Cuore, sei cera che si è consumata, scrivilo così, e che lo credano. 

Alzatevi! Perché sta arrivando l’ora in cui l’Aquila si alzerà in volo, l’ora in cui il leone andrà in cerca della preda, sì, l’ora in cui l’uccello non troverà un nido, né la volpe una tana. 

Alzati Popolo Mio! Vestiti di cenere, di sacco e di silicio, perché è giunta la Mia Ora, l’ora di Santità e di Giustizia. Chiesa che vivi, ma sei ferita, sei malata! La tua malattia non è incurabile, Chiesa Mia! Io, Gesù, posso ristabilire in te i Segni Vitali, se tu lo vuoi… 

Grida, figlio Mio, Mio piccolo Strumento...! Sali sulle montagne, che i tuoi occhi si dirigano a valle, una e mille spade e mille cavalieri sono pronti per la battaglia. Michele sta chiamando gli scudieri del Regno! 

Io, Gesù, ho parlato e tornerò a parlare, avrò Misericordia dei giusti e di coloro che sono fedeli alla Mia Alleanza, sigillata con il Mio Sangue. I capi delle nazioni, presidenti e re, non ne sono i padroni, ma le nazioni sono Mie e le contenderò con loro. 

Tremino quelli che Mi aborriscono, perché è giunto il giorno della Giustizia. Risusciterò i morti e Mi manifesterò in visioni. 

Ristabilirò la sovranità del Mio Popolo, Israele, da Nord a Sud, dall’Est all’Ovest. Convocherò i Miei per la battaglia, i discendenti dei discendenti delle Dodici Tribù verranno al Mio Monte Santo, convocati da Me. La Croce Luminosa nel Cielo servirà come segnale, come la stella splendente di Betlemme sul Presepe. 

Scuotiti, Chiesa Mia! Scuoti la polvere dai tuoi piedi, in segno di protesta contro quelli che si sono ribellati e non hanno rispettato i Miei ordini. Il giusto non tema nulla, si bei nel suo letto l’anima vittima, viva per sempre chi è giusto. Gratitudine, figli Miei, non desidero altro. Gratitudine e rettitudine! 

Ora convocherò i Miei Angeli, li riunirò come un Esercito per la Battaglia. Pregate figli Miei, prendetevi il tempo per pregare, dedicate del tempo a riflettere sui Miei messaggi. 

A te, piccolo Mio, chiedo di affidare con urgenza questo Primo Messaggio al tuo Direttore Spirituale e contemporaneamente, senza indugio, al tuo Vescovo. 

Loro sapranno cosa dovranno fare! Metti davanti alla Mia Presenza questi scritti per benedirli. 

Vai con la Mia Pace. Gesù. Ixtus

sabato 27 giugno 2020

Angeli nella scrittura dei santi



San Giovanni Vianney - Parte II

In questi brevi testi, San Jean Vianney testimonia della sua devozione per i santi angeli e delle lotte con il diavolo.

Oh mio Dio! Desidero amarti più di tutti gli angeli e tutti i santi messi insieme. Ti adoro con loro e unisco il mio amore con quello che la Tua Beata Madre aveva per Te, quando era sulla terra.

Dobbiamo stare molto attenti a non fare mai nulla prima di aver detto le nostre preghiere mattutine ... Il diavolo una volta dichiarò ... che se avesse potuto avere il primo momento della giornata, era sicuro di tutto il resto. (Sermone sul primo comandamento)

Che conforto per te è sapere che quando usciamo di casa, non siamo mai soli in viaggio. (Sermone sulla festa degli angeli custodi)

Quando camminiamo per le strade, fissiamo gli occhi su Nostro Signore che porta la sua Croce davanti a noi; sulla Beata Vergine che ci guarda; sul nostro Angelo custode che è al nostro fianco. (Catechismo sull'autocontrollo)

Quando ti svegli nella notte, trasportati rapidamente nello spirito davanti al Tabernacolo, dicendo: "Ecco, mio ​​Dio, io vengo per adorarti, per lodarti, ringraziarti e amarti, e per farti compagnia con tutti gli angeli. "

Sono i nostri angeli che chiedono a Dio di concederci un profondo dolore per i nostri peccati. (Sermone sulla festa degli angeli custodi)

Offri le tue tentazioni per la conversione dei peccatori. Quando il diavolo ti vede fare questo, è fuori di sé dalla rabbia e se ne va, perché poi la tentazione è rivolta contro se stesso.

Beati coloro che sono tentati! È quando il diavolo vede che un'anima tende all'unione con Dio che raddoppia i suoi sforzi. (Sermone sulla parabola delle zizzanie)

Se ci piaceva San Remigius, non dovremmo mai essere arrabbiati. Interrogato da un padre del deserto su come riuscì a essere sempre di buon umore, rispose: "Spesso considero che il mio Angelo custode è sempre al mio fianco ....."

Se solo potessimo vedere la GIOIA del nostro Angelo custode quando ci vede combattere le nostre tentazioni! (Alla tentazione)

Nei Sacramenti, è Dio stesso che viene per annientare il nostro nemico. Il diavolo, vedendolo nel nostro cuore, si lancia disperatamente nella fossa senza fondo; il che spiega perché fa tutto il possibile per allontanarci da loro o per farci ricevere male.

Tutti gli angeli e i santi sono impegnati nel tentativo di impedirci di commettere peccati.

Che felicità per un angelo custode avere la cura di un'anima pura. Quando l'anima è pura, tutta la Corte dei cieli la guarda con gioia.

Opus Angelorum 

Geremia



Messaggio riguardante i Filistei

1Il Signore affidò al profeta Geremia questo messaggio che riguarda i Filistei prima che il faraone venisse ad assediare Gaza. 2Il Signore dice:
'I nemici provenienti dal nord
sono come marea che cresce.
Diventano un torrente impetuoso
che allaga la terra e tutto travolge,
le città con i loro abitanti.
Tutta la gente della regione
chiede aiuto e piange disperata,
3quando sente il tumulto
dei cavalli lanciati alla carica,
il fragore dei carri da guerra,
il lugubre cigolar delle ruote.
I padri non riescono ad aiutare i figli:
le loro braccia cadono senza forza.
4Finalmente è arrivato il momento
di distruggere tutti i Filistei,
di cancellare ogni speranza di aiuto
per le città di Tiro e di Sidone.
Infatti il Signore distrugge i Filistei,
gli ultimi superstiti dell'isola di Creta.
5Gli abitanti di Gaza
si sono rasati i capelli in segno di lutto,
ad Ascalon regna un silenzio di morte.
Fino a quando gli ultimi abitanti
della pianura
si faranno ferite in segno di lutto?
6Essi invocheranno: 'Spada del Signore,
fino a quando continuerai a colpirci?
Rientra nel tuo fodero, fèrmati e resta tranquilla!'.
7Ma essa non può fermarsi.
Il Signore le ha dato ordini precisi:
le ha dato l'incarico di colpire
gli abitanti di Ascalon e di tutta la costa'.

La guerra Europea e le Profezie



Conseguenze derivate dal nascondere il Secreto della Salette. 

« Il nascondere sistematicamente il Secreto della Salette non porta forse le più gravi responsabilità? « Le predizioni si compiono, e dentro breve tempo di cui Dio ha già forse ritardato l’ora per pura mi­sericordia, noi vedremo realizzarsi queste terribili parole del Secreto : Al primo colpo della sua spada fulminante le montagne e la natura intiera treme­ranno di spavento... ». 

« Forse che le montagne non hanno già cominciato a tremare ? Non è forse ciò 1’ avviso di altri cataclismi più gravi? E allorché verrà cotesta ora di spavento molte anime potranno perdere la fede, le quali avrebbero potuto sostenere la prova, se fossero state avvertite, perchè si avrà loro tenuto celato che dopo le guerre, i massacri e i terremoti, conseguenze dell’empietà degli uomini, deve venire la riconciliazione con Dio ed un’ era di rigenerazione e di felicità ; gli uomini, che succederanno, vivranno allora conforme lo spirito dell’ Evangelo. « D’altronde tutte coteste calamità annunziate, essendo condizionali, si sarebbero potute evitare in gran parte, se fossero state più avvertite. « Se non si vuol far niente, e si continua a tener celati gli avvertimenti del cielo alla Salette, noi vedremo a breve scadenza: guerre generali, anarchia, massacri, terremoti spaventevoli (1), pesti ecc. sino al giorno in cui un grande flagello imprevisto e nuovo distruggerà tutti coloro che lo negano, e chi, seguendo altre profezie, rimarrà per tre giorni in tenebre spa­ventevoli, durante le quali tenebre nessun lume potrà illuminare eccetto quello delle candele benedette adoperate da quelli che devono salvarsi dai cataclismi.  Ciò sarà come un piccolo giudizio molto necessario per preparare le vie agli apostoli degli ultimi giorni, così chiamati dalla Santa Vergine alla Salette, i quali predicheranno l’Evangelo per tutta la terra, seminando dapertutto dei miracoli; poiché Iddio li assisterà visibilmente. 
« Questo grande avvenimento seguito da una rigenerazione del genere umano è d’altra parte annunziato negli antichi Profeti e specialmente in Giobbe, in Isaia C. XXIV (2) e nell’ Apocalisse C. VI, senza contare altre profezie del medio evo, dei nostri tempi e de' nostri giorni. « Come adunque potranno sopportare tutte queste numerose prove se essi non sono stati precedentemente avvertiti e se essi non sono sostenuti dalla speranza di giorni migliori? Ciò è anche perchè la SS. Vergine aveva detto: Voi lo farete conoscere a tutto il mio popolo e perchè sarà domandato un conto severo a coloro i quali avranno tenuta celata la sua divina pa­rola ».

Nel Tesoro delle Opere Spirituali di G. G. Cour- voisier, nei Prolegomeni in Apocalypsim di V. Fussari ed in Cornelio A Lapide, Commenti sull'Apocalisse (c. XVII) si parla di alcune profezie di S. Francesco di Paola, nelle quali si rimproverano agli uomini le malvagità e la fede perduta. Fra le altre predizioni gravissime vi è quella diretta ai principi ed ai popoli ai quali sono minacciati i più tremendi castighi. Vi è detto in essa che vi saranno crolli profondi nel centro della terra ed intiere città distrutte. Prima saranno colpiti i Siculi ed i Calabri, e dopo di essi altra gente. Incominceranno i flagelli di guerra tra nazione e nazione e dopo questi flagelli si vedranno le Croci con le Stimmate e si vedrà sullo Stendardo il Crocefisso. Predisse ancora che questi sarebbero stati gli ultimi tempi del mondo. 

(1) Questo capitolo è tratto da Le Secret de la Salette et Leon XIII, Paris, 1913, in cui si narra la triste fine di coloro che vollero negare o deridere il Secreto della Salette: il can. Grospellier mori d apoplessia mentre si recava in una seduta di Congregazione per ottenere la condanna del Secreto; mons. Henry avendo beffeggiata l apparizione della Salette, mori quattro anni dopo nell anniversario di detto giorno ; mons. Darboy il quale aveva detto a Massimino Giraud che non credeva all apparizione, questi gli rispose che egli sarebbe morto fucilato, cosa che avvenne nel 1871; mons. Ginouillac il quale per compiacere all impero aveva fatto esiliare e sequestrare Melania Calvat, e che osò dire che ella era folle, diventò pazzo e mori giocando con una bambola ! monsignor Guilbert, arcivescovo di Bordeaux, fece una triste morte e tali furono gli incidenti del suo seppellimento che gli assistenti furono cosi spaventati che dovettero interrompere il servizio ; infine la morte di mons. Fava avvenne in condizioni sì spaventose da non potersi ricordare le circostanze.

La santità sacerdotale



Una vita con Nostro Signore ed una scuola di carità


Durante gli anni di seminario, i seminaristi hanno la grazia insigne di vivere sotto lo stesso tetto di Nostro Signore Gesù Cristo. Di conseguenza possono avvicinarlo come facevano Maria e Giuseppe, nel silenzio, nel raccoglimento, nello spirito di preghiera che deve regnare in seminario. Nelle loro orazioni, nei canti liturgici, in tutte le loro cerimonie, imparano a conoscerLo e ad amarLo sempre un po’ di più. Lo avvicinano in modo particolare anche tramite i sacramenti che ricevono, il sacramento della penitenza e quello dell’Eucaristia. Rispetto agli altri fedeli hanno anche il vantaggio di potersi dedicare più a lungo alle Scritture, a tutto l’insegnamento della Chiesa, per capire meglio il posto che Nostro Signore deve occupare nella loro vita74.Così devono ringraziare Dio che offra loro queste grazie e che li abbia scelti per essere suoi intimi amici75.

Se si avvicinano a Nostro Signore, è per portarLo al mondo. Sono chiamati ad essere missionari per natura, per essenza, perché il sacerdote porta Colui che è la luce delle nostre intelligenze, il calore dei nostri cuori ed il motore delle nostre volontà.

Questa luce, deve innanzitutto risiedere nella loro intelligenza con il sapere che acquisiscono in seminario. Tuttavia, hanno da acquisire non soltanto la scienza ed una fede profonda in Nostro Signore Gesù Cristo, unica salvezza del mondo (secondo Lc 2, 30-31), come ha proclamato il vecchio Simeone, ma hanno ugualmente bisogno di infiammare i loro cuori con la carità di Nostro Signore Gesù Cristo.

La carità si acquista con degli sforzi costanti e con una preghiera assidua rivolta a Nostro Signore. Noi non possiamo sperare di ricevere tutte le grazie che ci trasformano nella carità di Nostro Signore senza pregare, senza fare orazione, senza domandarle a Nostro Signore Gesù Cristo.

Ecco perché i seminaristi amano raccogliersi in cappella vicino a Nostro Signore, per domandarGli le grazie e tutte le virtù che sono espressione di carità.

Così, saranno la luce del mondo, non solo con le parole, ma anche con l’esempio. E’ proprio quello che dicono le preghiere delle ordinazioni che li avvicinano poco a poco al sacerdozio.

 Con il loro esempio devono essere la luce del mondo. Devono irradiare le virtù di Nostro Signore Gesù Cristo, mostrarle al mondo. Ora, per riuscirvi, il cammino è lungo e forse faticoso e difficile. I seminaristi devono allora ricordarsi quel capitolo di san Paolo ai Corinti che elogia la carità (1 Cor 13). Dovrebbero conoscere a memoria le caratteristiche della carità menzionate da san Paolo: la carità è paziente, la carità sopporta tutto, crede tutto, gioisce quando è proclamata la verità. Noi dobbiamo avere questa carità nei nostri cuori per rappresentare veramente ciò che Nostro Signore Gesù Cristo è venuto a portare al mondo76.

I seminaristi sono in seminario per preparare la loro vita eterna e quella di coloro ai quali saranno inviati. La vita eterna consiste nel conoscere Dio e Colui che Egli ha mandato, Nostro Signore Gesù Cristo (Gn 17,3). Ecco perché Nostro Signore Gesù Cristo è l’oggetto di tutti i loro studi, di tutti i loro sforzi in seminario. E’ tutto lì. Gesù Cristo è la grande rivelazione per noi, rivelazione cominciata quaggiù in terra con il catechismo, con i sacramenti, con la preghiera, e soprattutto con la santissima Messa, con la santa Comunione. La Rivelazione sarà al suo apice quando vedremo Dio in Cielo. Noi prepariamo quaggiù questa visione che ci renderà felici per l’eternità77.

Mons. Marcel Lefebvre

DIO E IL CREATO



TRINITÀ E CREAZIONE  

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Questo testo ha su molti altri il vantaggio di prolungare la dottrina della processione delle creature con una dottrina delle «missioni» divine. Si parla di missione, è chiaro, per esprimere l‘invio (in latino: (missio) del Figlio da parte del Padre, o dello Spirito da parte del Padre e del Figlio, mediante il dono della grazia accordato alle creature razionali… Per il momento è sufficiente sapere che è l‘operazione dello Spirito in mezzo alle creature che permette il ritorno dell‘opera all‘Artefice. Incontriamo qui per la prima volta, ma la ritroveremo spesso, una opzione tomasiana fondamentale che traduce esattamente la sua visione del mondo: malgrado la differenza di livello tra il dono dell‘essere e quello della grazia, Tommaso non vede nessuna rottura in due parti: è lo stesso Dio che prende l‘iniziativa di questi due tipi di doni nell‘unità del suo piano di salvezza per il mondo:  

«Vi sono due modi di considerare la processione delle persone nelle creature. In primo luogo in quanto essa è la ragione dell‘uscire dal Principio, ed è questa la processione dei doni naturali nei quali sussistiamo; in tal modo Dionigi può affermare nei Nomi divini che la saggezza e la bontà divine procedono nelle creature . . ».  

I «doni naturali» corrispondono a ciò che chiamavamo poco fa il livello della natura; si tratta del fatto di esistere, che l‘uomo condivide con tutto ciò che è, ma che nel suo caso riveste una nobiltà particolare, dato che egli è dotato di un‘anima intelligente e libera. E proprio un dono divino, ma ciò non è sufficiente per permettere il ritorno della creatura razionale verso Dio e nemmeno per spiegarlo, perciò Tommaso continua:  

«Questa processione può ancora essere osservata in quanto è la ragione del ritornare al fine, ma soltanto nei doni che ci uniscono da vicino al Fine ultimo, cioè Dio, e che sono la grazia santificante[per questa vita] e la gloria[per la vita futura]...».  

Per fare comprendere ciò, Tommaso usa un paragone con quanto accade nel processo di generazione naturale. Non si potrà dire di un bambino che è unito con suo padre nel possesso della stessa specie umana fin dal momento in cui egli è concepito; ciò non potrà verificarsi che al termine dell‘atto generatore, cioè quando il bambino è diventato a sua volta persona umana. Allo stesso modo, nelle diverse partecipazioni alla bontà divina che noi conosciamo, non vi è unione immediata a Dio mediante i primi doni che egli ci fa (cioè il fatto di sussistere nell‘essere naturale); questa unione non si realizza se non mediante i doni ultimi che ci permettono di aderire a lui come nostro fine. Per questo diciamo che lo Spirito Santo non è dato immediatamente con l‘essere della natura, ma soltanto con i doni santificanti che procurano la nostra nascita secondo l‘essere di grazia 129 .   Se i testi che parlano direttamente della creazione sottolineano a giusto titolo il ruolo decisamente centrale dell‘esemplarità dell‘Immagine e dell‘efficienza del primo Principio che permettono di valorizzare il ruolo del Verbo incarnato, in quello che commentiamo ora è evidentemente io Spirito che passa in primo piano, poiché è per esso e mediante i suoi doni che la creatura sarà resa effettivamente capace di raggiungere l‘Esemplare. Detto altrimenti, nell‘immediato prolungamento della Trinità creatrice, Tommaso ci parla della Trinità divinizzatrice. Al centro della sua teologia, la Trinità è subito messa in relazione esplicita con la dottrina della creazione e della salvezza. A Tommaso piace questa scorciatoia e la riprende in un testo della Somma anch‘esso molto illuminante:  

«La conoscenza delle persone ci era necessaria per due ragioni. La prima era quella di farci pensare in modo giusto circa la creazione delle cose. Infatti affermare che Dio ha fatto tutto per mezzo del suo Verbo, significa rigettare l‘errore secondo il quale Dio ha prodotto le cose per necessità di natura, e porre in lui la processione dell‘Amore significa dimostrare che se Dio ha prodotto delle creature, non è perché ne abbia avuto bisogno, néper nessun‘altra causa esterna a Lui: èper amore della sua bontà» 130 .Si riconosce qui ciò che fondava la messa in guardia circa una possibile confusione sull‘origine dello schema circolare, ma si nota anche che l‘idea di Dio che Tommaso si fa non è meschina. Egli sa per esperienza che nel nostro mondo nessun essere agisce se non in vista di un fine, in vista d‘acquisire qualcosa o di arrivare ad un risultato — detto altrimenti, in modo interessato —. Ma quando si tratta dell‘Al di là di tutto, è chiaro che il suo agire non può essere motivato dall‘acquisizione di qualcosa che gli mancherebbe. Occorre dunque concludere che la creazione del mondo da parte di Dio non ha altro motivo che quello di comunicare la sua propria bontà, la sua propria perfezione. Poiché non gli manca assolutamente niente, Dio solo può agire in maniera perfettamente disinteressata 131 . Veniamo così a comprendere quanto sarebbe erroneo sopravvalutare l‘uso del vocabolario neoplatonico. Se vi è somiglianza, al massimo essa è materiale. Ci troviamo in pieno pensiero cristiano e la nascosta debolezza dello schema emanatista è qui corretta in modo radicale. Se Dio crea mediante il suo Logos, la sua Parola (Gv 1, 3) è un‘attività di pensiero riflesso, non un‘emanazione naturale. È «attività d‘Artista e non proliferazione della Sostanza» 132 .  In un primo tempo, la rivelazione della Trinità ci permette di comprendere rettamente il perché della creazione, eppure Tommaso gli riconosce un altro motivo, secondo lui ancora più importante:  «La seconda ragione, e la principale, era quella di darci una vera nozione della salvezza del genere umano, salvezza che si compie tramite l‘incarnazione del Figlio e il dono dello Spirito Santo».  Questo mettere in relazione la creazione e la salvezza, l‘origine del mondo e la sua realizzazione finale nella beatitudine — si riconosce qui il piano della Somma — mostra a che punto, in questa prospettiva, il corso intero del tempo è immerso per così dire nel seno della Trinità:  la uscita-creazione e il ritorno-divinizzazione sono inglobati nel ciclo eterno delle processioni divine. Per riprendere un‘espressione ben coniata da uno dei suoi migliori commentatori, «la rivelazione concreta del mistero della Trinità è come avvolta nella rivelazione dell‘economia della salvezza e in quella delle origini del mondo» 133 . 

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di P.Tito S. Centi  e P. Angelo Z.

Signore dal Cuore ferito per le nostre colpe



Veniamo ad offrirti la nostra riparazione per tanti peccati commessi da noi e dagli altri.
Per l'odio sollevato contro di te e contro la tua Chiesa, ti offriamo il nostro amore, il nostro assoluto attaccamento a te e la nostra ferma adesione alla Chiesa cattolica.
Per le indifferenze di coloro che rimangono insensibili all'attrattiva della tua bontà, ti offriamo il nostro fervore nel rispondere ad ogni tuo invito.
Per il disprezzo della tua legge e per le trasgressioni ai tuoi precetti, ti offriamo la nostra fedeltà nel compiere la tua volontà.
Per tante vigliaccherie di fronte alle esigenze del tuo Cuore, ti offriamo una generosità disposta a soddisfare ogni tuo minimo desiderio.
Per tanti scandali e torti fatti al prossimo, ti offriamo la nostra cura nel dare il buon esempio e lo sforzo di una carità che vogliamo simile alla tua.
Per tanti scoraggiamenti e disperazioni, ti offriamo il desiderio di una fiducia sconfinata nel tuo amore.
Per tanta ingratitudine da parte di coloro che tu ricolmi di benefici, ti offriamo una riconoscenza spinta fino al dono della nostra vita.
In riparazione delle ferite inflitte al tuo Cuore, ti offriamo il sacrificio di tutti noi stessi. Ma sostieni la nostra offerta, perché possa essere attuata e così rallegrare il tuo Cuore.