sabato 9 novembre 2024

Vi aspetto, anime riparatrici

 


Gesù dice:

Eccomi qui in mezzo a voi, figli miei, a riversare il mio potere di guarigione e di liberazione in ognuno di voi. 

Sono qui in attesa di ricevere le vostre offerte d'amore. Aspetto di ricevere il vostro abbandono totale e incondizionato nell'Apostolato della Riparazione. 

Un apostolato che esige una riverenza assoluta davanti alla mia presenza eucaristica. 

Un apostolato che esige da voi coerenza di vita, trasparenza nelle vostre azioni, identificazione con il mio messaggio, con il mio Vangelo. 

Un apostolato che esige da voi penitenza, mortificazione continua. 

Un apostolato che vi chiede la morte all'uomo terreno, la fuga dalle cose del mondo, la ripugnanza per il peccato e la noia per le opere delle tenebre. 

Un apostolato che esige da voi la sottomissione alla mia Divina Volontà. 

Apostolato che esige da voi silenzio riparatore, apertura di mente, cuore e spirito per ricevere le mie grazie. 

Apostolato che esige la sincerità della vostra decisione. In voi non devono esserci ambiguità, ambivalenze, deviazioni; dovete rimanere fermi, saldi. 

Apostolato che esige zelo apostolico. 

Sono qui in mezzo a voi a trafiggere i vostri cuori con i raggi della mia luce, a trafiggere i vostri cuori con il mio sguardo, a trafiggere i vostri cuori con una freccia dell'Amore Divino. 

Sono qui in mezzo a voi e vi chiedo di riparare i vostri peccati e quelli del mondo intero; vi chiedo di diminuire, di diminuire le pene del mio Cuore agonizzante. Cuore reciso da spine, spine che feriscono le parti più profonde del mio essere. 

Sono qui in mezzo a voi e vi mostro le vostre imperfezioni, i vostri errori, le vostre debolezze perché vi sto potando, vi sto impastando come argilla morbida nelle mie mani; vi sto portando su altri sentieri, su altre strade non percorse.

Sono un Dio sorprendente. Sono il Dio che scrive dritto su righe storte. 

Sono il Dio che agisce secondo il modo in cui vi arrendete. Non vi voglio in piccole parti, vi voglio tutti per Me. 

Vi voglio dedicati alla salvezza delle anime. 

Anime che hanno bisogno della vostra preghiera. Anime che sono letargiche, assonnate. Anime che agiscono senza pensare, senza misurare le conseguenze delle loro azioni. Anime che si lasciano tentare e cadono facilmente nel peccato. Anime che non hanno capito, non hanno realizzato che esistono il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno; che esiste una ricompensa o una punizione per le azioni buone o cattive della vita. 

Anime che pensano di trovare la felicità nelle cose banali e passeggere del mondo. 

Anime che credono di trovare la felicità nel denaro, nel potere, nell'avere, nel piacere. 

Anime che pensano di trovare la felicità nell'indossare i vestiti delle migliori marche, nell'acquistare le auto migliori, nel vivere in ville sontuose. 

Anime che pensano di trovare la felicità in ciò che è finito, in ciò che perisce, in ciò che muore. 

Anime alle quali chiedo di cambiare vita. 

Anime alle quali offro infinite opportunità di salvezza. 

Anime alle quali parlo attraverso la predicazione dei miei sacerdoti. 

Anime alle quali scuoto attraverso i miei profeti, i miei inviati. 

Eppure, ancora, sono sorde alla mia voce; ancora, i loro cuori sembrano una conchiglia, un guscio chiuso; ancora, sono dispersi nel mondo. Eppure, ancora, bollano le persone pie e spirituali come pazzi e fanatici. 

Povere creature che sprecano le mie grazie, le mie benedizioni. 

Povere creature che credono di ottenere trionfi, successi e realizzazioni, secondo loro, con i propri sforzi, con la propria dedizione. 

Povere creature che pensano solo a riempire il loro stomaco, quando il loro cuore e il loro spirito sono vuoti. 

Povere creature che non hanno capito che quando si muore non si porta nulla con sé, solo le proprie buone azioni. 

Povere creature che si svegliano quando sono già nell'eternità e lì, si, sentono impotenti; lì, sì, riconoscono il Dio Vero e Trino; lì vengono a ricevere la condanna o la gloria.

Povere creature che in vita hanno vissuto in palazzi, in case splendidamente adornate, e nell'eternità abiteranno in una casa costruita di detriti, di erbacce. 

Vi invito, anime riparatrici, a non risparmiare tempo per la preghiera; vi invito a non risparmiare tempo: per il digiuno, per la mortificazione, per la penitenza, per la perseveranza nel seguirmi sul Monte Calvario; ad abbracciare la mia Croce, a pulire con il lino bianco del vostro cuore il mio Volto insanguinato, incipriato, sfigurato dagli schiaffi che ricevo dalle anime peccatrici. 

Voi, anime riparatrici, avete un grande compito alla fine dei tempi: la ricostruzione della mia Chiesa in rovina, la salvezza di moltissime anime, ma dal vostro silenzio, dalla vostra abnegazione, dalla vostra sottomissione, dal vostro desiderio di abitare in Cielo; la vanagloria e l'arroganza non vanno d'accordo con la riparazione delle anime. Siate vigili perché il diavolo può iniettarvi sottilmente questo veleno letale. Non dovete dirlo al mondo intero. 

Non dovete mostrarvi come merce a buon mercato. Le opere buone che fate, fatele nel segreto, perché il Padre mio, dal segreto, vi ricompenserà, vi premierà. 

Voi, anime riparatrici, non aspirate a differenziarvi, esteriormente, dalle altre anime; lo stato vittimario e riparatore si porta dentro il cuore. Non è un accessorio esteriore, non è un jolly, non è un marchio; è una resa totale senza misurare le conseguenze, è una resa decisiva nella ricostruzione della mia Chiesa deteriorata e fatiscente. 

Le vostre penitenze, le vostre mortificazioni devono passare al setaccio del vostro direttore spirituale. 

Siete chiamati all'obbedienza. Molte volte il diavolo vuole mettervi addosso una mortificazione dopo l'altra, una penitenza dopo l'altra. 

Siate attente, anime riparatrici del mio Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di mia Madre. 

A cosa serve a un'anima: apparire santa davanti ai suoi fratelli, apparire altamente spirituale quando non ha i requisiti per il Paradiso? 

A cosa serve a un'anima credere di essere buona quando in essa c'è ancora uno spirito di critica; quando in essa c'è ancora uno spirito di empietà; quando in essa c'è ancora uno spirito di carogna, di peccato e di mondo? 

Vi chiamo, anime riparatrici, ad abbassarvi, a diminuirvi, affinché io possa glorificarmi nella vostra vita. 

Vi chiamo, anime riparatrici, a riconoscere che siete sempre impotenti, nulla senza il mio aiuto divino.

Vi invito, anime riparatrici: all'operosità spirituale, alla crescita interiore della vostra vita, a consultare i migliori libri, a guardarmi e a contemplarmi sul legno della croce. 

La croce che ha sconfitto Satana. 

Croce che è una contraddizione per i superbi, gli orgogliosi. 

Croce che deve essere per voi, anime riparatrici, ricompensa e premio nella vita eterna. 

Non lasciatevi contaminare, infettare da false spiritualità; spiritualità che non hanno nulla di profondo. 

La migliore preghiera non si misura dalla quantità ma dalla qualità, dal modo in cui pregate dal profondo del vostro cuore. 

A cosa serve ripetere e ripetere quando nella vostra vita non c'è crescita, quando nella vostra vita non c'è miglioramento, quando nella vostra vita non c'è cambiamento. 

Anime riparatrici che fanno parte dell'Esercito Vittorioso dei Cuori Trionfanti: usate ogni situazione per riparare; usate ogni debolezza dei vostri fratelli e sorelle per riparare, ma mai per criticare; usate ogni peccato per riparare e per accogliere il peccatore con gentilezza e misericordia, ma rifiutate il peccato in modo assoluto. 

Anime riparatrici dei Cuori uniti e trafitti di Gesù e Maria: non abbiate paura. Venite sul Monte Calvario, vi aspetto per riposare in voi. 

Vi aspetto per darvi parte della mia sofferenza, del peso feroce della mia croce. 

Ti aspetto per asciugare le mie lacrime, il mio sudore, il mio Sangue prezioso. 

Vi aspetto per baciare e adorare le mie cinque ferite. 

Vi aspetto per prostrarvi in riparazione per le anime che non mi adorano, non mi glorificano e non mi riconoscono come loro Signore. 

Vi aspetto per riparare le anime che non vengono a Me per bere alle sorgenti di acqua viva. 

Ti aspetto per riparare le anime che dicono di andare all'Eucaristia quando nascono, per le anime che non conducono una vita sacramentale. 

Ti aspetto sul Monte Calvario per riparare le anime che hanno perso la nozione e la definizione di peccato perché per loro tutto diventa normale. 

Ti aspetto sul Monte Calvario per riparare le anime con il collo rigido, con il cuore d'acciaio. 

Aspetto che tu ripari le anime che non credono nell'eternità, che non credono nell'efficacia della fede. credono nell'efficacia dei Sacramenti: sette fonti di misericordia e di grazia.

Aspetto che tu ripari le tue imperfezioni. Eppure, assomigliate a pietre grezze; eppure, non c'è forma in voi; eppure, non c'è costruzione; eppure, non c'è perfezione, non c'è bellezza. 

Vi aspetto, anime riparatrici, per guardare nel profondo dei vostri cuori e scoprire le vostre miserie, per sentire il vostro nulla. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate prendere con fermezza la vostra vocazione e la vostra chiamata. 

Vi aspetto, anime riparatrici, affinché insieme a me gettiate le reti vive del mio Amore Divino in alto mare e catturiate molte anime per il mio Regno, molte anime per la mia Vigna, per la mia opera. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate riconoscere che la vita senza di me non è vita; perché possiate riconoscere che venite da Dio e verso Dio dovete un giorno ritrovarvi. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché vi lasciate abbracciare, perché vi lasciate coprire dai miei baci. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate posare il vostro capo sul mio petto e sentire il palpito del mio Cuore divino. 

Vi aspetto, anime riparatrici, per prostrarvi ai miei piedi divini come Maria Maddalena, per asciugarli con le vostre lacrime e chiedere perdono dei vostri peccati. 

Vi aspetto, anime riparatrici, sul Monte Calvario, per farvi scendere da quel piccolo cespuglio, come Zaccheo, e portarmi nelle case del vostro cuore. 

Vi aspetto, anime riparatrici, per condurvi sui sentieri dell'ascesi, della mistica e della contemplazione. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate approfondire i miei Misteri divini, perché possiate conoscere meglio la mia persona, i miei miracoli, le mie meraviglie d'amore per tutta l'umanità. 

Vi aspetto, anime riparatrici, per porre un sigillo divino sul vostro cuore, affinché possiate essere diverse, differenti, rinnovate nello spirito. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate aiutarmi a ripristinare la vita di molti vostri fratelli e sorelle che sono stati frantumati. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché non veniate a occupare i primi posti, ma gli ultimi. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché possiate brillare per la vostra umiltà, per la vostra prudenza, per la vostra saggezza. 

Vi aspetto, anime riparatrici, perché vi lasciate riparare sotto il manto materno di Maria.

Vi aspetto, anime riparatrici, per fare della vostra vita un bel canto, un bel libro a lieto fine. 

Vi aspetto, o anime riparatrici, per imparare dal Maestro dei maestri, per formarvi nella fede, nella sana dottrina. 

Vi aspetto, anime riparatrici, per togliervi gli stracci che indossate e vestirvi con abiti da principi o principesse, perché siete figli del Re. 

Figli miei: siate come la Veronica, una donna impavida, una donna coraggiosa che ha affrontato la furia dei soldati e delle folle. Santa donna che è venuta da Me; con il suo velo ha fatto scorrere il mio sangue coagulato, ha asciugato le mie lacrime. Santa donna che ha alleviato un po' il dolore del mio Volto Divino, sfigurato, maltrattato, sputato, schiaffeggiato. 

Voi, anime riparatrici, dovete adorare il mio Volto Divino, dovete riparare in questi tempi moderni perché, ancora oggi, subisco umiliazioni, maltrattamenti da parte delle anime peccatrici. 

Il mio Volto Divino deve ricordarvi la mia sofferenza e la mia morte sulla croce. 

Il mio Volto Divino deve portarvi alla penitenza, alla mortificazione, al digiuno, a un cambiamento radicale della vostra vita. 

Il mio Volto divino deve portarvi a meditare i misteri della mia Sacra Passione. 

Il Mio Volto Divino deve portarvi al cordoglio per i vostri peccati, per le vostre debolezze. 

Il mio Volto divino deve portarvi a rivolgere i vostri occhi e il vostro cuore verso di me. 

Il mio Volto divino deve portarvi a riparare le vostre colpe, a riparare i danni fatti e a ricominciare la vostra vita. 

Il mio Volto divino deve risvegliare in ognuno di voi il desiderio di santità, il desiderio di assomigliare a me. 

Il mio Volto divino deve portarvi alla prostrazione, a riconoscervi come nulla, a riconoscervi come imperfetti, a riconoscervi come opere ancora incompiute, non finite. 

Il mio Volto Divino deve produrre nel vostro cuore il dolore per i vostri momenti di infedeltà, per i vostri momenti di sfuggire alle mie mani. 

Il mio Volto Divino deve produrre nelle vostre vite un cambiamento evidente, un cambiamento radicale; un desiderio reale di una conversione perfetta, trasformante. 

Il mio Volto Divino deve essere considerato per voi, anime riparatrici, un libro di meditazione; un libro che vi porti all'adesione al Mistero della Croce.

Libro che vi porta a mettere a morte il vostro io terreno. Libro che vi porta a separarvi dalle opere delle tenebre. 

Libro che vi porta a profumare il vostro cuore con la fragranza dei Santi Angeli del cielo. 

Un libro che vi porti a rifiutare il principe delle tenebre e a camminare dietro al Martire del Golgota. 

Un libro che vi porta a essere come il mio fedele e amato discepolo Giovanni e come mia Madre, Maria; a rimanere ai piedi della mia Croce alleviando le mie sofferenze, adorando e raccogliendo il mio sprecato Sangue Prezioso; baciando le mie Sante Piaghe e inebriarvi del mio Amore Divino. 

Libro Santo che vi porterà ad essere come Maria di Magdala dopo la sua conversione, una donna che non pensava più ad una vita di perdizione e di rovina spirituale; una donna che dal momento in cui mi ha incontrato ha detto: sì, ha indossato gli abiti della penitenza, gli abiti della mortificazione, gli abiti di una discepola, di una missionaria, di una serva del Servo. 

Il mio Volto Divino deve essere impresso nei vostri pensieri, nella vostra immaginazione, nel vostro cuore. 

Il mio Volto Divino deve essere una tela bianca che darà purezza al vostro cuore. Tela bianca che vi porterà ad assumere una verginità penitente. Tela bianca che ti porterà a inalare i miei aromi profusi. Tela bianca che vi porterà a vestirvi di sacco, di cenere. Tela bianca che ti condurrà al Monte Golgota per riparare i tuoi peccati e quelli del mondo intero. 

Maria Maddalena, con la sua vita semidistrutta, con il suo cuore frammentato e frantumato, sprofondato in un abisso di tenebre e putrefazione, è un esempio di anima riparatrice. Si è fatta carico della sua condizione umana. Ha saputo trarre il meglio dal suo passato tortuoso e oscuro. Dopo la sua conversione perfetta e trasformante, seppe essere un esempio di vita per altre donne che si trovavano nella stessa situazione di miseria e di peccato. Sapeva come unire parte per parte il suo cuore in disfacimento. Ha scoperto nel mio sguardo, uno sguardo di candore 

sguardo di candore, uno sguardo diverso da quello degli altri uomini: uomini saturi dello spirito della carne, del peccato. Si è inchinata davanti al mio sguardo. Davanti al mio sguardo ha riconosciuto di essere una peccatrice. Davanti al mio sguardo ha saputo svuotarsi, ha bagnato i miei piedi con le sue lacrime. Con il mio sguardo ha saputo mettere a morte la sua miseria. Ha seppellito il suo passato. Con il mio sguardo ha scoperto il Vero Amore. Con il mio sguardo si è lasciata sedurre dal mio soffio di purezza, dal mio soffio di Divinità e ha camminato dietro a Me, ha riparato il suo passato infranto, ha restaurato la sua vita.

Anche voi, anime riparatrici, dovete fare lo stesso: abbracciare lo spirito di penitenza, mortificazione e preghiera che accompagnava Maria Maddalena. Le ho mostrato che quando chiamo un peccatore, lo risano; quando chiamo un peccatore, lo perdono e cancello i suoi peccati dal libro della sua vita. 

Al momento della mia Risurrezione, se avessi voluto, mi sarei presentato prima al mio discepolo Giovanni; ma ho voluto presentarmi a lei per mostrare al mondo intero la mia grande misericordia, il mio amore traboccante per il peccatore pentito. 

Riparate dunque i vostri peccati, riparate i peccati dell'umanità e portate con Maria Maddalena il dolore del mio Cuore morente.

17 dicembre 2009

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