lunedì 22 aprile 2024

Rivelazioni di Gesù ai sacerdoti! Mondo 3° G, 3 giorni di buio e rinnovamento della Terra

 


Le visioni date da Gesù Cristo a Padre Raúl López sugli eventi della Fine dei Tempi.

Avete sentito le profezie date a Padre Raúl López sulla Fine dei Tempi?

Una decina di anni fa, durante il programma di Rafael Arango su Teleamiga, questo sacerdote colombiano rivelò visioni sconvolgenti sul futuro dell'umanità, che gli erano state date da Nostro Signore.

A quel tempo, la maggior parte di noi non aveva la forte impressione che stavamo entrando negli eventi della Fine dell'Era, e così passarono inosservati.

Ma ora abbiamo una comprensione diversa dei tempi in cui viviamo.

Qui racconteremo le visioni molto attuali che Nostro Signore ha dato a Padre Raúl López, quando era convalescente in una clinica di Medellín.

Dove gli mostrò visioni sul processo che va dall'arrivo dell'anticristo nella Chiesa, attraverso la terza guerra mondiale e i tre giorni di oscurità, fino al rinnovamento finale della Terra da parte di Dio.

L'uomo aveva annunciato a padre Raúl López che si sarebbe ammalato, gli aveva raccontato tutto quello che stava per accadere.

Non era una malattia grave, ma ha usato questa piccola malattia per tenerlo ricoverato per 15 giorni in una clinica di Medellín.

I medici non riuscivano a capire cosa c'era che non andava in lui e perché la febbre era così alta.

il Signore se ne servì per chiedergli di offrire la sua malattia per la purificazione della sua anima e di altre anime che aveva scelto.

A un certo punto dice anche che si è lamentato del letto, che sembrava una tavola, uno scivolo.

il Signore glielo mostrò, mentre veniva inchiodato alla croce con la sua corona di spine, e disse: "Non avevo dove posare il capo".

E vide come gli presero le mani e le stesero, proprio come nel film di Mel Gibson "La Passione di Cristo".

E poi arrivano le visioni della Fine dell'Era.

La prima cosa che il Signore gli mostra è una specie di processione di tanti sacerdoti e vescovi che vanno con i loro pastorali, le loro mitra, impeccabilmente vestiti tutti di bianco, in una piazza gigantesca.

L'ha subito collegata con il Vaticano, con Piazza San Pietro, erano in processione.

E lui lo guardava spiritualmente dall'altra parte e li vedeva avvicinarsi a dove si trovava lui.

Da un momento all'altro appare come se corresse all'indietro e vede che sotto di lui appare la facciata di una cappella molto antica.

Si aprono due porte, e sotto quel balcone, quando le due porte si aprono e la processione si ferma molto vicino, si prostrano e adorano qualcuno che appare.

Chiunque direbbe che è un'immagine della Madonna, di Gesù, ma non lo è.

Esce un uomo in abiti civili, con stivali alti, jeans, una specie di piccolo manganello in mano, arrogante nell'atteggiamento, ma non gli fanno vedere il volto.

Domanda allora: chi è costui?

E lo chiamano: l'anticristo.

Più tardi, vede che le ali stanno spuntando, come quelle di un pipistrello.

Tutto questo gli sembrava molto strano, crescevano, crescevano, crescevano.

la moltitudine che era con i membri del clero, sono coperti da queste ali, si allungano, sono giganti, e coprono tutti, e quando li coprono si chiudono, e tutti scompaiono.

E poi chiede: Che cos'è? Cos'è successo?

E gli dice:

Tutti coloro che sono stati adoratori e seguaci dell'anticristo sono stati sepolti negli abissi con lui.

Gli è stata poi mostrata una visione sulla Terza Guerra Mondiale e sulle nuove armi.

Vede un uomo sulla porta di un salotto dove lui stesso si trovava, era per strada, sul marciapiede.

E vede con grande disperazione che escono due missili con iscrizioni comuniste.

Poi si è reso conto che erano usciti due missili cinesi.

quando vanno a velocità di crociera, vedono altri missili in risposta.

Quest'uomo è disperato e iniziano gli allarmi di guerra.

Guarda i viali dell'incrocio dove si trova quell'uomo e vede che c'è una grande esplosione.

E quando avviene l'esplosione, l'uomo gli grida: aiuto, aiutami, ma non parla, è una comunicazione interiore.

vede che l'uomo mentre parla si scioglie come gelatina, tutta la pelle e la carne si staccano e si afflosciano come gelatina.

Poi ha iniziato a piangere, non dormiva, era completamente sveglio, non riusciva a dormire a causa del dolore fisico che aveva.

Un collega gli chiede: Muoiono in tanti?

E poi chiede: "Signore, molti muoiono?"

subito le mostra montagne di cadaveri, sangue, carne, ossa.

Non hanno avuto il tempo di reagire.

Più tardi, gli spiegarono in cosa consisteva quella visione.

E' una bomba, un'arma che alcuni governi hanno e che provoca questo effetto sulle persone quando esplode.

E poi il Signore gli dice: una terza guerra mondiale colpirà duramente l'umanità.

Più tardi gli fu mostrata la fine dell'intero conflitto.

Che culmina con i tre giorni di buio.

È con due angeli e un altro essere umano fuori dalla Terra.

Sono inginocchiati in aria a guardare la Terra, supplicando il Signore per qualcosa che sta per accadere.

E il Signore mostra loro la terra, quando le dà i raggi del sole, è giorno, ma poi verranno le tenebre.

Ma quando è giorno, arriva un momento in cui nuvole molto dense coprono la Terra.

E chiede: Che cos'è questo?

Questi sono i tre giorni di oscurità annunciati per la Terra da tempo immemorabile.

E da quel momento in poi sanno cosa sta succedendo al piano di sotto.

E cominciano a implorare il Signore.

Padre Lopez spiega che abbiamo la missione di essere intercessori, perché anche se è la Fine dei Tempi, il Signore conta sempre sulla nostra preghiera, sempre.

E dice: non smettere mai di pregare, anche se si dice che le porte della misericordia di Dio sono già state chiuse.

Forse dovete pregare, pregare, pregare fino alla fine, fino alla fine.

Ma a un certo punto i quattro che stavano pregando sanno che sta per succedere qualcosa e stanno aspettando.

E poi c'è un'esplosione di luce.

E quando guardi quell'esplosione di luce arriva un rumore impressionante, come migliaia di tuoni contemporaneamente, ma è solo un tuono.

E quando erutta, l'ondata di luce invade immediatamente la Terra.

E quando guardano la Terra, scoprono che è verde, come un frutteto, e si chiedono: Che cosa è successo?

Ed essi gli dissero: «Il Signore è venuto».

E aggiungono: tutto ciò che è stato contaminato dal peccato e dal male sulla terra fino all'ultima particella è stato sepolto negli abissi, con tutti coloro che non erano nella volontà del Signore.

Tutti coloro che scelsero liberamente di non seguirlo, di non sceglierlo come Salvatore.

La purificazione è avvenuta ed è l'inizio del nuovo popolo di Dio, l'inizio di un popolo santo.

La Terra è totalmente rinnovata, restaurata.

E poi si rende conto che questo era nelle Scritture, questo appare nella Bibbia, e questo gli confermò l'intero processo in una visione.

E poi padre Raúl López riflette: è importante che siamo preparati, che non ci lasciamo trasportare dalla paura.

Il Signore ci ha dato degli strumenti e ci ha mostrato attraverso queste rivelazioni ciò che sta per accadere, in modo che non saremo colti alla sprovvista.

Alla fine dei tempi vedremo la vittoria finale del bene sul male.

Perché l'amore di Dio è più potente di qualsiasi avversità che possiamo affrontare.

Quindi andiamo avanti e siamo obbedienti a Dio, perché il nostro futuro dipende da Lui.

Bene, questo per quanto riguarda le visioni che il Signore ha dato a Padre Raúl López sul processo della Fine dell'Era una decina di anni fa.

Forum della Vergine Maria

PUNIZIONE A ROMA. NON VUOI CREDERE CHE LA MIA RABBIA POSSA PRESTO ESPLODERE CON UNA FORZA TERRIBILE!

 


( Da Maranatha Gesù )

Figli miei, questo non è uno scherzo, finché non avrò eseguito la punizione a Roma, molti non mi crederanno! Siamo così increduli! Non vogliamo nemmeno credere che io sia davvero stanco dei tradimenti all'interno della Mia Chiesa Cattolica!
Non si vuole credere che la Mia ira possa presto esplodere con una forza terribile!

TERRIBILE!
Davvero terribile!
Ho spiegato così tanto i Miei desideri, ma chi ha capito?

Chi ha ascoltato?

Chi ci ha creduto?


Le profezie per molti sono ridicole, sciocche, inutili!
In realtà non si crede che Io sia veramente Risorto e che io abbia detto:
"Sarò con voi fino alla fine del mondo"!


IO SONO "UNO" con lo Spirito Santo, che cosa hai fatto di Me?


Povera gente incredula, così spesso incredula e così lenta a credere nella Mia potenza che viene a voi, chiedendovi di intensificare... anche le vostre preghiere!
Credi che io viva o no?


Sono molto stanco di avervi spiegato così tanto sul "buon senso", l'importanza di ascoltarMi attraverso i miei profeti degli ultimi giorni!

Quasi tutti i Miei figli sulla terra stanno suscitando la Mia rabbia in questi tempi folli in cui Satana è persino riuscito a rendere orgogliosi così tanti servitori consacrati che non posso più sopportare di vederli persi in gran numero nell'abisso.

E anche se vi avverto dei pericoli che vi attendono, voi preferite rinnegare con astuzia e intelligenza il Mio Santo Spirito e credere solo a metà nelle Mie Parole del Vangelo o nel vostro Catechismo!


Non vuoi accettare che io possa dirti la Verità!
Una Verità che ti disturba!


Voi credete che tutti i miei profeti degli ultimi giorni siano pieni di orgoglio spirituale.


Credi che continuerei a dare loro tonnellate di Mie parole, attraverso lo Spirito Santo, se non si fossero resi conto che potrebbero essere in pericolo proprio come te a causa dello stesso peccato?

E' tutta grazia e tu non vuoi... spesso lo riconoscono.
Saresti così geloso del fatto che non ti ho scelto per darti tutto quello che posso dare a loro?

Quando si è gelosi degli altri, non è forse vero che l'immaginazione può traboccare da un'anima fino al punto di vendicarsi o di parlare male, direttamente o indirettamente, del dono della profezia, dei messaggi privati dei Miei profeti?


Vi ripeto: non avete capito niente!

Il Catechismo dice che non posso dare doni dello Spirito Santo, compreso il dono della profezia?

È nella Mia Sacra Bibbia che ho detto che non manderei mai il Mio Paraclito ad insegnarvi tutto al fine di completare la Mia missione sulla terra?


A volte mi chiedo: avete davvero fede, Miei servitori consacrati?
Sembrerebbe che i Miei apostoli, a vedervi partire, siano anch'essi falsi profeti, e che abbiano inventato parole, qua e là, per orgoglio; perché tu non credi, tanto, a tutto quello che ho già detto!


Presto vi lamenterete della vostra tiepidezza, anche se Mi servirete fedelmente, alcuni di voi!


Non ti piace che ti faccia un po' di lezioni; eppure ti piace farlo agli altri, quando non sei d'accordo con Me!

Avrei potuto indossare guanti bianchi, guanti di velluto, guanti un po' ruvidi, guanti spinosi, guanti molto ruvidi, qualunque cosa fosse... Non riesco a farti afferrare il succo!


Io sono in Mio Padre, parlo attraverso lo Spirito Santo alle semplici anime e voi così spesso confutate i Miei messaggi così allegramente!

Anzi, vi dirò la verità: voi negate che io sia in tre persone!
Voi non credete, nella vita di tutti i giorni, nella potenza delle manifestazioni del mio Santo Spirito così com'è, e come desidero affrettarmi a farvi conoscere il Suo vero valore e la Sua grandezza.

Povero te!

Che cosa farò con te?


Lo so, ci vorrà un sacco di agitazione! Un sacco di agitazioni! Un sacco di agitazioni! Non potete sempre negarmi in questo modo! Negate la potenza del Mio Santo Spirito, perché cadrà su di voi con un fulmine! Coloro che mi fanno soffrire di più siete voi, Miei servitori consacrati! Te lo dico io: sei tu!


Ve lo dico: è arrivato il momento! Il giudizio non è lontano. Probabilmente preferiresti non crederci! Questa è una profezia privata!

Per voi, questo è di poco valore, per la maggior parte di voi! Non mi interessa! Questo dice tutto! Come dici spesso tu!
Quindi, se tutto è stato detto, non tutto è stato compreso! Ve lo posso confermare.


Non l'hai capito! Non l'hai capito! Non vuoi capire niente!
Per capire, dovete aprire la vostra mente, il vostro cuore alla grazia del mio Santo Spirito.

Questa grazia, ahimè, non si trova nel Catechismo, poveri piccoli!
Insomma, per quanto prolunghi questo messaggio, sarebbe inutile! Conosco in anticipo i tuoi pensieri e le tue reazioni.
Ma dovevo ripeterlo: non hai capito niente... ma tu credi di essere saggio!

Amen, vi benedico!

Non vedo l'ora di concedervi la Mia misericordia quando riconoscerete ciò che vi ho detto.
Io sono la Via e la Verità!

Gesù il Redentore!
Fine del messaggio 21:25

Una nuova era di pace



Fr. Ottavio Michelini era un sacerdote, mistico e membro della Corte Papale di Papa San Paolo VI (uno dei più alti onori conferiti da un Papa a una persona vivente) che ricevette molte locuzioni dal Cielo. Tra questi ci sono le seguenti profezie sull'Avvento del Regno di Cristo sulla terra:
Il 9 dicembre 1976
... saranno gli uomini stessi a provocare il conflitto imminente, e sarò io stesso a distruggere le forze del male per attingere il bene da tutto questo, e sarà la Madre, la santissima Maria, a schiacciare la testa di il serpente, iniziando così una nuova era di pace; SARÀ L'AVVENTO DEL MIO REGNO SULLA TERRA. Sarà il ritorno dello Spirito Santo per una nuova Pentecoste. Sarà il mio amore misericordioso a sconfiggere l'odio di Satana. Saranno la verità e la giustizia a prevalere sull'eresia e sull'ingiustizia; sarà la luce che farà volare l'oscurità dell'inferno.
Il giorno dopo, gli fu detto:
L'inferno sarà sconfitto: la mia Chiesa sarà rigenerata: IL MIO REGNO, cioè un regno di amore, di giustizia e di pace, darà pace e giustizia a questa umanità, soggetta ai poteri dell'inferno, che mia Madre sconfiggerà. UN SOLE LUMINOSO LUCIDÀ su un'umanità migliore. Coraggio, quindi, e non temere nulla.
Il 7 novembre 1977:
I germogli della primavera annunciata stanno già spuntando in tutti i luoghi, e l'AVVENTO DEL MIO REGNO e la vittoria del Cuore Immacolato di mia Madre sono alle porte ...
Nella mia Chiesa rigenerata, non ci saranno più così tante anime morte, oggi numerate nella mia Chiesa. Questa sarà la mia prossima venuta sulla terra, con l'AVVENTO DEL MIO REGNO NELLE ANIME, e sarà lo Spirito Santo che, con il fuoco del suo amore e dei suoi carismi, manterrà purificata la nuova Chiesa, che sarà eminentemente carismatico, nel migliore senso della parola ... Indescrivibile è il suo compito in questo tempo intermedio, tra la prima venuta di Cristo sulla terra, con il mistero dell'Incarnazione, e la sua seconda venuta, alla fine dei tempi, per giudicare i vivi e i morti. Tra queste due venute che si manifesteranno: la prima la misericordia di Dio, e la seconda, la giustizia divina, la giustizia di Cristo, il vero Dio e il vero uomo, come Sacerdote, Re e Giudice universale, vi è una terza e intermedia venuta, quella è invisibile, in contrasto con il primo e l'ultimo, entrambi visibili. Questa venuta intermedia è il Regno di Gesù nelle anime, un regno di pace, un regno di giustizia, che avrà il suo splendore pieno e luminoso dopo la purificazione.
Il 15 giugno 1978, San Domenico Savio gli rivelò:
E la Chiesa, collocata nel mondo come insegnante e guida delle nazioni? Oh la Chiesa! La Chiesa di Gesù, che fu emessa dalla ferita della sua parte, è stata contaminata e infettata dal veleno di Satana e delle sue malvagie legioni, ma non perirà; nella Chiesa è presente il divino Redentore; non può perire, ma deve subire la sua tremenda passione, proprio come la sua Testa invisibile. Successivamente, la Chiesa e tutta l'umanità saranno sollevate dalle sue rovine, per iniziare un nuovo percorso di giustizia e di pace, in cui IL REGNO DI DIO TERRÀ VERAMENTE AUMENTARE IN TUTTI I CUORI, QUELLO INTERNO REGNO CHE LE ANIME DIRITTE HANNO RICHIESTO E IMPLORATO PER TANTE ETÀ.
Il 2 gennaio 1979, un'anima di nome "Marisa" gli rivelò che, in effetti, questa era è il compimento della preghiera di Fiat Voluntas Tua del Padre Nostro:
In effetti l'immenso brulicante di uomini che coprono la Terra e che sono agitati febbrilmente, avvolti nell'oscurità, non sono che una manciata di polvere che presto verrà dispersa dal vento. La terra ... sarà resa arida e desolata, quindi "purificata" dal fuoco per essere fecondata dal lavoro onesto dei giusti fuggiti per la divina bontà fino all'incredibile ora della rabbia divina. Allora ... ci sarà il regno di Dio nelle anime, che regnano i giusti chiedono a Dio di invocare "Il tuo Regno viene".

domenica 21 aprile 2024

I SEGNI DI DIO NELLA VITA DI UN BAMBINO AFRICANO

 


Durante il suo soggiorno in Francia, c'è stato un evento che l'ha segnata in modo particolare?


Non dimenticherò mai il mio direttore spirituale, padre Louis Denis, un sacerdote santo e molto caro. Il suo cuore e la sua intelligenza traboccavano di saggezza. È stato decisivo per la mia formazione sacerdotale in un periodo in cui ero separato dai miei genitori e non li sentivo mai. Ricordo anche che fu a Nancy che vidi per la prima volta nella mia vita un cardinale: un grande servitore della Santa Sede, il cardinale Eugène Tisserant, che aveva forti legami con le sue radici lealiste.

 Quando passava da Nancy, si fermava sempre nel nostro seminario. La vasta cultura del Cardinale mi colpì molto; eppure non era una persona distante. Al contrario, le sue omelie erano esemplari. La sua statura intellettuale non ci spaventava né ci imponeva, perché sapeva rimanere semplice e accessibile.

La gioia più grande di quel periodo fu l'incontro con la famiglia di André e Françoise Mallard e le loro tre figlie, Claire, Agnès e Béatrice, che mi consideravano il loro fratello maggiore. Erano così affettuosi con me che ovunque mi portassero i miei studi - da Nancy a Gerusalemme, passando per Sebikotane in Senegal e Roma - i miei genitori adottivi venivano a trovarmi per esprimere la loro affettuosa vicinanza.

Naturalmente hanno partecipato alla mia consacrazione episcopale a Conakri.

Mi hanno adottato con affetto e mi hanno coccolato come uno di loro. Hanno riempito il vuoto lasciato in me dalla separazione dei miei genitori con la loro dolcezza, il loro sostegno e il calore del loro affetto. Sono stati davvero una seconda famiglia: questo legame esiste ancora oggi e si rafforza di anno in anno.

Cardenal Robert Sarah

Oggi, da ogni parte del mondo, vi racchiudo tutti nel mio Cuore Immacolato. È il rifugio che la Mamma Celeste ha preparato per voi.

 


San Miguel (Arcipelago delle Azzorre). Festa del Cuore Immacolato di Maria.


«Anche in questo lontano arcipelago vedi le mie meraviglie. Oggi, da ogni parte del mondo, vi racchiudo tutti nel mio Cuore Immacolato. È il rifugio che la Mamma Celeste ha preparato per voi.

Qui sarete al sicuro da ogni pericolo e, nel momento della tempesta, troverete la vostra pace.

Qui sarete da Me formati secondo il disegno che il Cuore di mio Figlio Gesù mi ha affidato. 

Così ciascuno di voi sarà da Me aiutato a compiere in maniera perfetta solo il divino volere.

Qui Io donerò ai vostri cuori le capacità di amore del mio Cuore Immacolato, e così sarete formati al puro amore verso Dio e verso il prossimo.

Qui ogni giorno vi genero alla vostra vera vita: quella della Grazia divina, di cui mio Figlio mi ha riempita in vista anche della mia funzione di Mamma verso di voi.

Vi nutro di questo purissimo latte, figli miei prediletti, e vi rivesto di tutte le mie virtù. 

Interiormente vi formo e vi trasformo, perché vi partecipo la mia bellezza e riproduco in voi la mia immagine.

Così la vostra vita diventa ogni giorno più conforme al mio materno disegno e in voi la Santissima Trinità può riflettere la Sua Luce e ricevere la gloria più grande.

Ora il mio tempo è giunto: da tutti deve essere riconosciuto questo mio straordinario intervento.

Perciò è mio desiderio che la festa del Cuore Immacolato torni ad essere celebrata, in tutta la Chiesa, con quella devozione e solennità liturgica, come era stata stabilita dal Vicario di mio Figlio in tempi tanto burrascosi.

Oggi tutto si è aggravato e precipita verso la sua più dolorosa conclusione.

Allora deve apparire alla Chiesa quale è il rifugio che Io, la Mamma, ho preparato per tutti: il mio Cuore Immacolato. Col Santo Padre, questo mio figlio prediletto che dona alla Chiesa la Luce che parte dal mio Cuore, tutti vi incoraggio e vi benedico».

don Stefano Gobbi - 23 giugno 1979.

Madonna di Ezquioga

 


I nemici delle Apparizioni


La colossale grandezza della vicenda, strana, insolita, meravigliosa in ogni caso, acceca i nemici delle Apparizioni, li spaventa, li rende nani, li schiaccia e li disorienta.

Ma quali sono i motivi che li spingono a farlo? Hanno praticato l'esame di veggenza? E se lo hanno fatto, in che modo, sono abbastanza capaci di esaminare?

Molti non conoscono Ezquioga, né hanno visto un veggente. Parlano perché gliel'ha detto un collega eccentrico o sbadato, o senza cuore o ignorante. Altri perché si sono imbattuti in qualche caso dubbio o addirittura, se volete, fallace. Altri ancora perché è di moda tra le brave persone parlare così. E si lanciano da tutte le parti e con tutti i mezzi di comunicazione per negare, denigrare, impedire che l'opera soprannaturale emerga potente, come se un calderone in ebollizione fosse strettamente avvitato su un coperchio robusto per impedire la fuoriuscita del liquido.

Ma si tenga presente che "la Gloria di Cristo non sarà goduta da coloro che non l'hanno difesa - la Beata Vergine, 27 luglio 1932. Cap. 23, Documento n. 1, e la gloria di Cristo è la gloria di Sua Madre, che essi certamente rimandano ai loro interessi personali, che non avranno alcun valore nel giorno della grande prova.

Perché, invece di chiudervi a qualsiasi esame dei veggenti, perché, invece di giustificarvi con il ben noto cliché di "Ezquioga non è niente" o "Ezquioga è opera del demonio", non lo affrontate con lo spirito spassionato e virile degli uomini di studio, e vedrete come la conseguenza sarebbe completamente diversa da quella che vantate?

Perché, invece di esaminare uno o due veggenti per metà o per terzi, non li si esamina, li si testa e li si contrasta per terzi?

Perché dobbiamo andare avanti così, e perché vogliamo andare avanti così? Perché qui c'è di mezzo la giustizia di Dio, che saprà vendicare i torti subiti da sua Madre, tanto più che molte anime sono andate e vanno perdute persistendo in questo modo.

Il mezzo di cui il Cielo si avvale per salvare l'attuale umanità distratta, cieca e peccatrice, è lo stesso mezzo di cui si avvalgono i suoi nemici per negarlo, diffamarlo e apostrofarlo.

Non vediamo alcun rimedio umano.

Quel mezzo supremo sono le ripetute e molteplici "apparizioni" della Beata Vergine a Ezquioga, tanto combattute quanto incomprese, proprio a causa della mancanza di fede e di senso cristiano, ormai molto comune. Queste apparizioni non sono affatto nuove nella Chiesa di Dio, ma sono ben presenti nella storia ecclesiastica di tutti i secoli. Lo stesso Origene ci racconta di molti bambini di entrambi i sessi che ebbero ripetute visioni simili a quelle di cui ci stiamo occupando. Si trattava, dice, di "una floridezza soprannaturale attribuita alle necessità di quei tempi di persecuzione". Ma questi sono certamente ancora più calamitosi di quei tempi a causa della mancanza di fede, che non ha raggiunto la gente comune. Che cosa c'è da meravigliarsi, allora, se ora, di fronte alla maggiore necessità attuale, ci sono maggiori e più ripetute apparizioni?


Le parole della Madonna che spiegano il motivo delle sue apparizioni

Se sono venuta sulla terra, è perché Satana si è impossessato del mondo e vuole porre fine ai cattolici". -Documentazione Serie B, n. 8, c), 25 febbraio 1932-.

"La causa della mia apparizione a Ezquioga sta nella defezione dei ministri di Mio Figlio, che non si occupano delle loro chiese come dovrebbero; per questo motivo procuro altre anime care, affinché lavorino su ciò che dimenticano" -Documentazione Serie B, n. 6. 3 settembre 1932-. 1932-.

"Gesù Cristo, Mio Figlio, dice ultimamente, è molto offeso, a causa degli oltraggi che riceve dal mondo e vuole mandare un castigo. Ma io, che sono la Madre di tutti, sono venuta ad annunciare ai miei figli di fare ammenda, altrimenti riceveranno il castigo del Padre".

In una parola: La dimenticanza dell'adempimento dei nostri stretti doveri, l'agire di spalle o di fronte a loro, e il supremo desiderio del Cielo di salvare l'umanità traviata, è la triplice causa delle apparizioni della Beata Vergine a Ezquioga, come a La Salette, come a Fatima, come a Beauraing, come nei documenti di Madre Rafols, si lamenta così amaramente di tutti i suoi figli, in particolare di molti dei suoi sacerdoti che non solo non camminano sulla via della santificazione propria e altrui, ma sono un ostacolo alla salvezza di molti.

Le varie rivelazioni ai veggenti, riportate nella Documentazione Serie B, lo affermano ad nauseam.

È chiaro che a Ezquioga, come in altri luoghi simili, non tutto è costituito da visioni o rivelazioni vere. Ci sono anche quelle false o cattive, dalla parte che tocca il nemico o la miseria umana.

Lo scopo di questo libro di ricerca storica è quello di chiarire tutto questo, prima di tutto, in modo che su questa solida base si possa appoggiare l'edificio patologico-teologico che stiamo per erigere, che servirà come fonte di informazioni e di elementi di giudizio, ottenuti a forza di studio, di esperienza, di pazienza e di preghiera, e in nostra difesa.


VITA DI SAN GIUSEPPE

 


1-12  Giuseppe si ritirò a vivere da solo esercitando l’arte del falegname; alcune grazie che Dio gli fece e le virtù che praticò  


Nella sua botteguccia – Appena ebbe inteso dall’Angelo la divina volontà, il nostro Giuseppe la mise subito in esecuzione; e comprato quel tanto che gli era necessario per esercitare l’arte del falegname, si ritirò in una piccola bottega, che prese in affitto vicino al Tempio. In questa piccola stanza lavorava, dormiva e prendeva il suo parco cibo; da qui non usciva mai se non per andare al Tempio e a fare quel tanto che gli era necessario per vivere. Rare volte si faceva la minestra, e per lo più il suo cibo era pane e frutta; beveva poco vino, e quello molto temperato con acqua. La sua minestra più squisita era di verdure cotte ovvero legumi, e questi, come dissi, molto di rado. Infatti il Santo Giovane condusse qui una vita molto stentata e penitente, e soffriva tutto con grande allegrezza e consolazione del suo spirito. Dio, però, non tralasciava di riempirlo di consolazioni celesti; qui se ne stava solitario, taciturno; in questa sua bottega non si vide mai gente che si trattenesse a parlare, mentre il Santo non era amico di trattenimenti inutili, e siccome era stimato da tutti povero, semplice e idiota, non vi si accostavano e così lo lasciavano vivere in pace con la sua quiete, da tutti derelitto e del tutto sconosciuto. Intanto la gente andava ad ordinargli i lavori, in quanto ci trovava il suo utile, perché il Santo prendeva quello che gli davano, rimettendosi sempre alla loro discrezione; e quando riceveva la paga delle sue fatiche, la prendeva a titolo di carità ringraziando affettuosamente chi gliela dava. Di quella paga ne tratteneva tanta quanta gli era necessaria per i suoi bisogni, il resto lo dispensava ai poveri. Così gli aveva ordinato di fare l’Angelo, ed egli con puntualità l’eseguiva. Alle volte il Santo Giovane si trovava in grande penuria e necessità, non avendo di che cibarsi, ed in tale occorrenza se ne andava al Tempio a supplicare il suo Dio di volerlo provvedere: e Dio non mancava di consolare il suo servo, ispirando al cuore ora ad una, ora ad un’altra vicina di fargli l’elemosina di verdura, frutta, minestra, pane, a seconda che egli ne aveva necessità. 

Il Santo gradiva molto questa elemosina e ne rendeva affettuose grazie, prima a Dio, poi a chi gliela inviava. Dio poi lo provvedeva mandandogli spesso da lavorare senza che egli lo andasse a cercare, perché era tanto grande la modestia del nostro Giuseppe, che non si rischiava di andar cercando cosa alcuna; e poi confidava tanto nel suo Dio che avesse provveduto ai suoi bisogni, che se ne stava riposato, aspettando la divina Provvidenza, che non gli mancò mai. 

La botteguccia santuario – Il nostro Giuseppe, standosene in quella piccola officina, solo e abbandonato da tutti, si prostrava spesso a terra e si offriva tutto al suo Dio, dicendogli spesso: «Ecco, o Dio mio, io sono tutto tuo, non c’è cosa alcuna che possa separarmi da Te. Io non ho altro che Te; Tu sei tutta la mia eredità, tutto il mio sostegno; Tu la mia consolazione, Tu tutto il mio bene. Da Te solo spero aiuto e conforto, e all’infuori di Te non voglio cosa alcuna. Rinuncio a tutto ciò che può darmi il mondo, ed abbraccio volentieri la povertà, l’umiliazione, i patimenti, perché così piacerò a Te, mio Dio, unico mio Signore e Padrone assoluto di tutto me stesso». E in tal modo si andava trattenendo col suo Dio. Faceva più frequenti le visite al Tempio e si tratteneva molto a pregare, e Dio permetteva che non fosse osservato da alcuno, perché non gli fosse impedita questa consolazione.  

Vita di Maria nel Tempio – Si trovava, allora, nel Tempio la Santa fanciulla Maria, destinata ad essere la Madre del Verbo divino, le cui mirabili virtù erano ammirate da tutte le altre fanciulle del Tempio, specialmente da chi ne aveva la cura, in modo che ne correva la fama anche per la città. Ma il nostro Giuseppe non ne seppe mai cosa alcuna, perché non trattava né conversava con alcuno. Una notte, però, l’Angelo gli parlò nel sonno e gli manifestò come nel Tempio si trovasse una fanciulla, che era tanto cara al suo Dio e da Lui tanto amata e favorita sopra ogni credere, nella quale Dio tanto si compiaceva e si dilettava per le sue rare virtù e la sua mirabile purezza e santità; e che questa era Maria, figlia di Gioacchino ed Anna, da lui ben conosciuti. Gli diceva questo, perché lodasse e ringraziasse Dio delle grazie e dei favori che compartiva a lei, e perché si rallegrasse che vi fosse al mondo una creatura così degna e così cara a Dio.  

Amore vicendevole – Il Santo Giovane, svegliatosi, si alzò, e con grande giubilo del suo cuore ringraziò e lodò il suo Dio, come l’Angelo gli aveva ordinato. Si rallegrò molto della notizia avuta, e sentì nascere nel suo cuore un santo amore verso la fanciulla, in modo tale che andava più spesso al Tempio, attirato dall’affetto verso di lei; e benché mai la vide, tuttavia l’amava per le sue rare virtù. Nel Tempio si tratteneva poi a pregare e a ringraziare Dio che si fosse degnato di mandare al mondo una così santa fanciulla, nella quale Egli trovava il suo compiacimento, e lo pregava di ricolmarla sempre più delle sue grazie, e così come cresceva nell’età, l’avesse fatta crescere nelle virtù. Dio gradiva molto le preghiere del Santo, e di questo ne diede un chiaro lume anche alla fanciulla Maria, facendole conoscere le virtù del suo servo e quanto egli pregasse per lei: per cui anche lei, da allora in poi, pregava Dio per il Santo e lo supplicava di riempirlo del suo amore e della sua grazia. Dio esaudiva mirabilmente le suppliche di Maria, cosicché tanto San Giuseppe come la Santissima Vergine Maria si tenevano sempre raccomandati a Dio, nonostante non si conoscessero di vista né mai si fossero parlati, ma sapessero tutto per rivelazione divina. Maria Santissima amava il Santo Giovane, anche perché aveva una chiara intelligenza delle rare virtù di lui, e che Dio l’amava molto; e per lo spazio di quasi dieci anni godettero l’uno e l’altra il beneficio delle loro sante orazioni e si amarono santamente in Dio senza però mai vedersi né trattarsi, solo che l’Angelo alcune volte ne parlava a Giuseppe nel sonno e lo assicurava che la Santa Fanciulla pregava molto per lui, per cui ne sentiva una somma consolazione.  

Suo voto di verginità – Una volta l’Angelo gli disse come la fanciulla Maria si era dedicata tutta a Dio e aveva consacrato a Dio. con un voto, la sua verginità, e che di questo il suo Dio ne aveva goduto molto. Sentendo questo, il Santo si invaghì di imitarla e di consacrare anche lui con un voto a Dio la sua purezza, ma siccome questa era cosa nuova non più intesa, il Santo era perplesso se doveva fare così e se a Dio fosse stato gradito che l’avesse fatto; perciò se ne andò al Tempio per supplicare Dio di manifestargli la sua volontà in questo particolare, e dopo molte suppliche, Dio si degnò manifestargli la sua volontà parlandogli interiormente. Gli disse che gli avrebbe fatto una cosa molto gradita se gli avesse consacrato la sua verginità con un voto, e l’assicurò del suo aiuto e della sua grazia particolare per poterlo osservare perfettamente. Il nostro Giuseppe si consolò molto nel sentire la voce del suo Dio che gli parlò al cuore e gli manifestò quel tanto di cui egli lo pregava, e subito ancora egli fece voto di verginità perpetua, e nel farlo il suo cuore fu riempito di un grande giubilo e di un’allegrezza inesplicabile, che Dio gli fece sentire per assicurarlo maggiormente del gradimento che aveva del voto da lui fatto. Fu anche elevato in altissima contemplazione e poi in dolcissima estasi nella quale Dio gli manifestò i molti pregi della nobile virtù della purezza, per la quale il Santo ne restò sempre più invaghito, e molto consolato per il voto fatto; e rese affettuose grazie a Dio che gliel’aveva ispirato e che si fosse degnato di accettare il voto con tanto gradimento. Così se ne tornò alla sua piccola bottega tutto consolato ed allegro; e la notte l’Angelo gli parlò di nuovo e l’assicurò di come Dio aveva sommamente gradito il voto da lui fatto ad imitazione della Santa Fanciulla Maria.  

Comune desiderio del Messia – Gli disse anche come la Santa Fanciulla si struggeva tutta del desiderio della venuta del Messia e che ne porgeva continue e calde suppliche al suo Dio; che a Dio erano molto gradite le sue suppliche e che senza dubbio si sarebbe accelerata la venuta del Messia al mondo per le preghiere della santa fanciulla, e che anche lui l’avesse imitata in questo, per rendersi sempre più gradito al suo Dio. Il Santo, svegliatosi, si alzò subito e si mise a supplicare il suo Dio con più fervore che non facesse prima, affinché si fosse degnato di inviare presto al mondo il Messia promesso, e dopo se ne andò al Tempio e qui si mise di nuovo a pregare Dio per la suddetta venuta. Dopo una lunga preghiera lo spirito di Giuseppe fu elevato in altissima contemplazione, dove gli furono manifestati molti segreti divini circa le qualità e le virtù che avrebbe avuto il Messia quando avrebbe dimorato fra gli uomini; così il Santo rimase molto più acceso del desiderio di questa venuta, bramando ardentemente di conoscerlo e di trattare con lui. Si riconosceva però indegno di questo favore per la sua grande umiltà, ma confidava molto nella bontà di Dio, che già sperimentava tanto propizia verso di sé.  

Angelo di Paradiso – Con queste grazie che Dio faceva al Santo, e per le preghiere che la Santa Fanciulla Maria faceva per lui, arrivò ad uno stato di vita, che non sembrava più una creatura terrena, ma un Angelo di Paradiso. La sua mente sempre assorta in Dio, il suo amore verso Dio, sempre più ardente, il desiderio di dare gusto a Dio in tutte le sue operazioni era molto acceso, e per lo più stava estatico e tutto assorto in Dio, passando i giorni interi in continua elevazione di mente, e buona parte della notte, scordandosi di prendere il cibo, mentre per lo più si sentiva sazio per il gusto che aveva di trattare e di trattenersi col suo Dio; e spesso replicava: «Oh, Dio mio! e come dispensi a me, creatura miserabile, tante grazie e favori? Come è grande la tua bontà verso di me! Come sei generoso! Quanto sei fedele nelle tue promesse! Che cosa farò io per te, mio Dio? Come potrò esserti riconoscente per tante grazie? Per ora non ti posso offrire altro che tutto me stesso e la mia servitù, che di buon cuore tutto a te sacrifico, e fa’ di me ciò che a te piace, mentre io sono prontissimo a sacrificarmi e spendermi tutto nel tuo servizio».  

Zelo della gloria di Dio – Il Santo Giovane ardeva anche di un vivo desiderio di fare molto per la gloria del suo Dio, ma si riconosceva insufficiente, e di questo ne sentiva pena, perché gli sembrava di non potere effettuare il suo desiderio. Ma una notte l’Angelo gli parlò e gli disse come sarebbe venuto il tempo in cui egli avrebbe appagato il suo buon desiderio, perché avrebbe operato molto per il suo Dio e si sarebbe molto affaticato. Inteso questo, Giuseppe diede in eccessi per la consolazione, per cui aspettava con desiderio che arrivasse quel tempo, che chiamava tempo per lui felice. E di fatto così fu, mentre sostenne molte fatiche per conservare la vita al Verbo Incarnato, che alimentò con il lavoro delle sue mani; e nonostante allora non sapesse in che cosa si sarebbe impiegato per il suo Dio, tuttavia ne godeva molto e lo chiamava tempo per lui felice; tanto era grande il desiderio che il Santo aveva di spendersi tutto per il servizio del suo Dio.  

Abbandono in Dio – Viveva poi con una semplicità più che grande, e non ricercò mai cosa alcuna delle promesse che l’Angelo gli aveva fatto, e che non gli dichiarava mai, ed il Santo non si curò mai di saperle aspettandole con una santa indifferenza; solo si applicava a pregare Dio di dargli quel tanto che gli aveva fatto promettere dall’Angelo, e questo lo faceva perché sapeva che Dio voleva essere pregato. Infatti, il nostro Giuseppe, in tutto e per tutto, si rendeva gradito e accetto al suo Dio, dandogli gusto in tutte le sue operazioni, non discostandosi mai dal suo santo volere, riconoscendo con somma gratitudine i benefici che riceveva da Dio, mostrandoglisi grato, ringraziandolo continuamente e offrendogli tutto se stesso senza alcuna riserva.

Serva di Dio  Maria Cecilia Baij O.S.B. 


Chi si attacca alle cose terrene, sarà molto difficile, che entri nel Regno dei Cieli.

 


PRADO NUEVO (EL ESCORIAL)


La Vergine:

Figlia mia, ti parlerò molto francamente, figlia mia.... (Parla per qualche istante in una lingua sconosciuta).

Solo tu, figlia mia, solo tu puoi capire. Cosa vedi, figlia mia; raccontaci cosa vedi....

Luz Amparo continua a descrivere ciò che vede tra singhiozzi e lamenti.

Luz Amparo:

Vedo..., vedo la montagna che crolla...; tutto è fuoco. Oh..., ce ne sono pochi di questa parte, ce ne sono pochissimi.... Ahi, dove li portate, dove li portate? Ahi, ahi, ahi, come crollano, come crollano, tutto, ahi, prendeteli da questa parte e portateli nell'altra, prendeteli, prendeteli, prendeteli. Ahi, non portateli lì, non portateli lì. Ahi, quel marchio, ce ne sono tanti con quel marchio, ahi, cos'è quest'altro posto? Ahi, non escono da lì, Oh, mio Dio! Oh, mia Madre! Oh, mia Madre! Oh, non può essere! Oh, quanti morti, tutti morti, tutti morti, oh, sono tutti morti; oh, questi altri, che hanno? Oh, oh!

La Vergine:

Figlia mia, questi sono in stato di grazia, non avranno assolutamente nulla. Questo sarà orribile per coloro che non sono in grazia di Dio.

Luz Amparo:

Oh, oh, oh, oh..., ma è orribile...!

La Madonna:

Sacrificio, figli miei, sacrificio.... Pregate per i poveri peccatori.... (Parole incomprensibili) qui, figli miei. Chi viene sulla terra maledetta è tutto qui, figli miei.

Amate il vostro prossimo, ma non siate farisei, non siate sepolcri imbiancati, figli miei; lasciate che il vostro cuore si sciolga, figli miei, nell'amore per il vostro prossimo.

Non aggrappatevi alle cose terrene. Da un momento all'altro, figli miei, può arrivare questo momento orribile. Figli miei, se non amate il vostro prossimo, non amate mio Figlio. Chi si attacca alle cose terrene, sarà molto difficile, figlia mia, che entri nel Regno dei Cieli. Beati i poveri, figlia mia, perché di loro è il Regno dei Cieli, e beati tutti coloro che sono stati ricompensati con le ricchezze e hanno saputo distribuirle ai poveri. Se hai due cappotti, tienine uno, figlia mia; dai l'altro al tuo fratello che ha più bisogno, ma ama il tuo prossimo, perché se non ami il tuo prossimo, non ami Dio. Vi parlo, figlioli, della carità. Questa virtù è molto importante per raggiungere il Paradiso.

Vi chiedo, figli miei, di fare sacrifici e di offrirli per i vostri fratelli; tutti voi, tutti voi siete fratelli, figli miei. Siate amanti del vostro prossimo e fate sacrifici, figli miei, e offriteli per i poveri peccatori. Quante anime sono condannate, figli miei, perché nessuno, nessuno ha detto una preghiera per loro! Sì, figlia mia, il sacrificio è molto importante, con umiltà e carità.

Bacia la terra, figlia mia... Per i poveri peccatori, figlia mia.

Voglio, figlia mia, te lo ripeto, che la terza parte dell'Umanità si salvi, tanto pochi, figlia mia, sono quelli che vogliono salvarsi!

Chiedi le grazie al mio Cuore Immacolato e io le riverserò su tutti coloro che me le chiedono. Tu, figlia mia, ti offri come vittima in riparazione di tutti i peccati del mondo. Non siate ingrati, figli miei.

Continuate a pregare il santo Rosario e offritelo, figlioli, per la conversione dei poveri peccatori. Tu, figlia mia, sii umile. Vi chiedo anche, figlioli, di pregare per il Vicario di Cristo; è ancora in grande pericolo, figlia mia.

Non berrai dal calice del dolore, perché è quasi finito, figlia mia, e non appena il calice sarà finito, sarà orribile ciò che si abbatterà sull'Umanità. Sarà peggio, figlia mia, di quaranta terremoti messi insieme. Preghiera; con la preghiera e il sacrificio sarete salvati, figli miei.

Scrivi un altro nome nel Libro della Vita, figlia mia....

Figlia mia, molte anime vengono purificate. Guarda il mio Cuore, come è circondato di spine per le anime consacrate. Togline tre, figlia mia... Tira, figlia mia... Non toccarlo, figlia mia, molte anime vengono purificate.

Vi benedico, figlioli, come vi benedice il Padre nel nome del Figlio e con lo Spirito Santo.

Siate umili, figlia mia; l'umiltà è il fondamento principale.

Continuo ad avvertirvi, figlioli, affinché possiate essere salvati; ascoltate i miei avvertimenti.

Addio.

 30 aprile 1983