martedì 15 ottobre 2019

Non vi basta il male nel vostro mondo?



Ciò che voi oggi nel vostro mondo considerate come Verità non ha nulla a che fare con il mondo creato da Dio Padre, perché voi cercate spiegazioni lontano dal vostro Creatore, quando invece l'unica Verità è il vostro Padre celeste e la storia della Sua Creazione.
Non c'è nessuno fra voi in grado di creare la vita, nessuno che può spiegare l’origine del mondo, nessuno che può dimostrare che Dio Padre non esiste e che possa escludere l'esistenza di Dio Padre con cuore sincero e senza rimorsi di coscienza.
Perché allora, Miei cari figli, non fate ritorno all’unico vero Creatore? Perché vi allontanate sempre di  più? Non vi basta ancora il male nel vostro mondo, e non volete davvero sapere nulla del vostro Padre che è nei Cieli?
A CHI vi rivolgete quando avete bisogno di aiuto e non c'è nessun altro? A CHI vi rivolgete quando siete nel dubbio e state  male quando nessun altro è con voi? CHI invocate, quando avete  bisogno di aiuto? Di CHI avete fiducia quando la vostra vita è triste e nell’oscurità, o alla sua fine?
Convertitevi al vostro Padre celeste e donate il vostro SI al Suo Santo Figlio. Così conoscerete la Verità, vi sarà permesso di viverla e gustarla, e la vostra gioia sarà infinita. Vi sarà tolta la cortina  di nebbia del vostro tempo presente, e vi sarà donata l'unità con Dio, il Padre vostro. Sarete veri figli di Dio, e il vostro Padre amorevole si prenderà eternamento cura di voi.
Pentitevi quindi, finché c'è ancora tempo e tornate tutti nelle sante braccia di Mio Figlio, perché sarà LUI che verrà a salvarvi, e questo tempo è imminente.
Svegliatevi! Convertitevi e preparatevi! La fine dei tempi è giunta, i giorni della terra come voi la conoscete, sono contati e la vostra preparazione sarà presto completata. Vi amo Mia cara schiera di figli e gioisco per una vita eterna con voi e con coloro che amate e porterete nella Nuova Gloria di Dio Padre. Non abbiate paura, perché ci prenderemo cura di voi.
La vostra Mamma celeste che vi ama.
Madre di tutti i figli di Dio.


"Amen, vi dico questo:
Vi resta poco tempo per purificare la vostra anima.
Vi resta poco tempo per preparare i vostri cuori.
Chi stà davanti a Me puro e amorevole proverà una gioia immensa.
Ma chi è impuro e corrotto, disdegnerà la Mia presenza e molti saranno talmente sopraffatti che non sopravviveranno.
Quindi preparatevi figli Miei, poiché la vostra gioia deve essere grande.
Io amo tutti dal profondo del Mio cuore di Salvatore, Io ho spianato per ciascuno di voi la strada al Nostro Padre comune. Quindi, venite a Me e donateMi il vostro SI, e il Mio amore vi abbraccerà, e vi donerò la gioia.
Vi amo.
Il vostro Gesù.
Redentore di tutti i figli di Dio ".

Un Mondo secondo il Cuore di Dio



L’esigenza di questa libertà sembrerebbe lasciare aperta la porta ad ogni sorta di aberrazioni del proprio giudizio, ad un soggettivismo senza limiti, ma non c’è altra via. E comprendendo che questo è il vero insegnamento di Gesù, mentre ci troviamo in una reale condizione di offuscamento di esso, ci possiamo chiedere: si può conoscere direttamente la Volontà di Dio? Nessuno può farla conoscere; noi non possiamo conoscerla; essa infatti è libera e superiore a noi. Una chiarificazione al riguardo, conforme all’insegnamento di Gesù, sarebbe quella che un autore dà su questo punto: «Il cristiano domanda se può conoscere la Volontà di Dio. Guardi anzitutto i segni che gli sono dati, si inchini con amore 
davanti agli avvenimenti che spezzano la sua vita, osservi i comandamenti, presti orecchio ai consigli di Gesù e quanto prima i segni si moltiplicheranno attorno a lui. Ma si ricordi anche che non sono che dei segni; il suo desiderio lo trascini dunque più avanti, ripeta la preghiera del salmista: Signore, fammi conoscere la via in cui devo camminare, insegnami a fare la tua volontà (Sai 142), e allora il suo amore riconoscerà l’amore stesso di Dio. “Chiunque fa la volontà del Padre mio, questi è per me fratello, sorella, madre” (Mt 12, 50; Me 3, 35)». (Francois Louvel, O.P., Peut-on connaitre la volante de Dieu?, La Vie Spirituelle, Janvier 1962, n. 479, pp. 72-81). 

La grande Rivelazione quindi del Sacro Cuore di Gesù al mondo attraverso la debolezza del suo strumento, Santa Margherita Maria, è che si faccia la Volontà di Dio, che si lasci fare a Lui la sua Volontà in noi. È la somma Rivelazione della sua Misericordia. 

Ma come si è potuto arrivare a questo offuscamento quasi generale circa una verità che la Scrittura insegna esplicitamente in molti passi e quando la Vita di Gesù non è stata altro che un vivere questa verità? 

Si è arrivati a questo perché era necessario. «Il “popolo gentile” doveva passare per la stessa via che percorse il “popolo ebreo” per poter ricevere “la Promessa”: conoscere la Legge e ì precetti, come comando di Dio per loro (Legge di Dio e precetti ecclesiastici), affinché per la Legge e i precetti conoscessimo il peccato e ci confessassimo rei davanti a Dio. Affinché non potendo da noi stessi dar compimento alla Legge, ci riconoscessimo impotenti e cercassimo nei nostri cuori Cristo “compimento della Legge” – “poiché la legge non portò nulla a perfezione, ma servì solo ad introdurre una speranza migliore” – . Poiché noi cristiani non solo avevamo per Cristo la Legge per riconoscerci peccatori, ma anche la fede e le primizie della Promessa...» (Peregrinación del Pueblo de Dios - Explicación de los grabados, p. 85). 
***

JOSÉ BARRIUSO 

PREGHIERE CHE SCONFIGGONO I DEMONI



 Preghiere Contro Satana (il Diavolo) 
              
Satana, Ti rimproveri il Signore (Zaccaria 3:2). 
              Vattene, Satana, poiché sta scritto (Mt 4:10). 
              Vattene via da me, Satana. Sta scritto (Luca 04:08). 
              Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore.(Luca 10:18). 
              Mi sciolgo da ogni vincolo di Satana nel nome di Gesù (Luca 13:16). 
              Signore, stritola presto Satana sotto i miei piedi (Rm 16:20). 
              Lego e rimprovero tutti gli spiriti ostacolanti di Satana nel nome di Gesù (1 Ts. 2,18). 
              Rinuncio a tutta la rabbia empia, e non dò nessun posto al diavolo (Efesini 04:27). 
              Prego per superare ogni vagliatura che Satana volesse cercare di portare nella mia vita (Luca 
22:31). 
              Io sono liberato dal potere di Satana verso Dio (Atti 26:18). 
              Lego il ladro dal rubare, uccidere o distruggere la mia vita (Giovanni 10:10). 
              Signore, rimuovi il seggio di Satana dalla mia regione, città e nazione (Ap 2,13). 
              Signore, rimuovi ogni sinagoga di Satana dalla mia città, regione e nazione (Ap 3,9). 
              Lego e sgrido ogni ira del diavolo diretta contro la mia vita (Ap 12,12). 
              Diavolo, io ti resisto. Fuggi (Giacomo 4:7). 
              Sono sobrio e vigile contro il mio avversario, il diavolo (1 Pet. 5:8). 

Sull'ultima ERESIA di BERGOGLIO - Un commento da Padre Giulio Maria Scozzaro



.... In questi tempi molti cristiani ignorano Gesù e i Comandamenti, vivono fuori di sé, sono obbligati a seguire il ritmo frenetico di questa società senza Dio e non hanno la capacità di pregare, non riescono a raccogliersi in preghiera per il perduto dominio della loro volontà.
L’intelletto adora altro e non invia alla volontà decisioni spirituali, interessi verso Gesù Cristo e la pratica dei suoi insegnamenti.
Questo avviene a milioni di cristiani, per non parlare dei non credenti.
La sorpresa più grande arriva in questi giorni dal vescovo di Roma.
Come è stato detto da più parti, da sei anni in qua quando egli vuole comunicare una sua idea poco cattolica ai cattolici, non lo comunica direttamente o all’Angelus in Piazza San Pietro.
Non lo ha mai voluto fare forse perché comprende che decadrebbe dalla carica che adesso riveste.
Per eresia manifesta.
Non le afferma lui e utilizza uno stratagemma per fare arrivare ai modernisti e finanche agli atei, le sue opinioni moderniste, così invita un immeritevole ateo nell’albergo dove vive in Vaticano e si confida «fraternamente» con lui.
Il giornalista ateo Scalfari da sei anni viene chiamato periodicamente dall’amico Bergoglio (amicizia nata ad hoc) e riceve confidenze su Gesù e la Chiesa che poi pubblica la domenica e quasi sempre sono confidenze non cattoliche.
Sono le parole che Bergoglio dice all’ateo, io non sto aggiungendo nulla di quanto è stato pubblicato dall’ateo su «la Repubblica».
Il cattolico ingenuo e tiepido rimane dubbioso, minimizza le parole di Bergoglio, ma dalla sala stampa vaticana non arrivano smentite perentorie né Bergoglio per prudenza ha smesso di chiamare Scalfari per evitare la pubblicazione di altri suoi errori negli articoli domenicali.
Quanto si conosce lascia supporre ad una decisione calcolata nel chiamare l’ateo Scalfari, non c’è altra spiegazione se da Bergoglio non viene smentita pubblicamente la gravissima eresia pubblicata dall’ateo domenica scorsa.
Non si è affatto premurato di invitare sempre l’ateo a smentirla con un articolo chiarificatore. Da quattro giorni c’è silenzio e spesso si traduce con assenso.
Questa è la più grande eresia pronunciata contro Gesù Cristo, secondo Scalfari detta da Bergoglio e pubblicata sul quotidiano «la Repubblica».
«Chi ha avuto, come a me è capitato più volte, la fortuna d’incontrarlo [Francesco] e di parlargli con la massima confidenza culturale, sa che papa Francesco concepisce il Cristo come Gesù di Nazareth, uomo, non Dio incarnato. Una volta incarnato, Gesù cessa di essere un Dio e diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo».
E ancora: «Quando mi è capitato di discutere queste frasi papa Francesco mi disse: “Sono la prova provata che Gesù di Nazareth una volta diventato uomo, sia pure un uomo di eccezionali virtù, non era affatto un Dio”».
Le posizioni espresse in questi sei anni da Bergoglio in Vaticano non lasciano dubbi sull’accreditamento ed elevazione di una religione che religione non è come l’islamismo, inoltre ha rafforzato i già saldi rapporti argentini con gli ebrei quando pregavano insieme nella Cattedrale di Buenos Aires.
Sia i musulmani che gli ebrei non considerano Gesù il Figlio di Dio e Bergoglio con questa intervista ha mandato loro un messaggio definitivo di distruzione del cattolicesimo con Gesù che non è Dio, aprendo totalmente il portone della più assurda eresia per l’unificazione di tutte le confessioni religiose.
In una delle prime interviste Bergoglio disse a Scalfari che non aveva alcun desiderio di convertirlo e che il loro dialogo escludeva ogni forma di apostolato da parte sua, anche se era vestito di bianco.
Disse pure che lui condanna il proselitismo (convertire e fare nuovi discepoli di Gesù), quindi esclude la conversione dei peccatori, forse perché l’inferno non esiste, come egli disse sempre all’amico ateo Scalfari.
Infatti, se per Bergoglio Gesù non è Dio...


1 Ave Maria per Padre Giulio

PARADISO



Quanto è difficile salire la scala del Paradiso. 

Mia amata figlia prediletta, non illuderti. L‟Ingannatore ti ha allontanato da Me negli ultimi giorni. Hai attribuito questo al fatto che tu eri occupata, ma questo non è del tutto vero. E‟ così astuto che egli ha deliberatamente interrotto ogni singolo minuto del tuo tempo. Durante questo periodo eri consapevole che non Mi stavi dedicando tempo, non è così? Ti sentivi distratta, perduta, e poi ti sei resa conto che eri vuota dentro senza di Me. Sono stato vicino a te tutto il tempo, nonostante ciò ti ho permesso di sentirti abbandonata da Me. Per ora hai sperimentato la disperazione sentita dalle anime che Io respingo a causa del peccato. Tutto questo è importante per il tuo sviluppo spirituale. Anche se può sembrare inutile che Io permetta questo, ciò che richiedo e pretendo da te fa parte della tua formazione verso la santità. Tu, Mia preziosa figlia, continuerai a sentire di tanto in tanto una forma di abbandono, come anche molte anime che sono sullo stesso percorso. 

La scala verso la perfezione spirituale è molto lunga. Le anime richiedono uno, due e più passi indietro per ogni singolo passo che fanno verso di Me. Chiedo a te, figlia Mia, di dire a tutti i Miei seguaci di prepararsi con cura per questa scalinata, il che è essenziale prima che il gradino più alto sia raggiunto. Nel Mio messaggio del 24 novembre 2010, quando per la prima volta ti ho parlato di questa scala, ho spiegato come alcune persone salgono questi passi troppo in fretta. Ma voi sapete che questo è un errore. Siate consapevoli del fatto che sono Io che vi guido lungo gli scalini per tutto il tempo. 

Figli Miei, è necessario salire ogni passo della scala spirituale prima di raggiungere i gradini più alti della porta del Paradiso. Siate pazienti. Non siate delusi quando cadete. 
Semplicemente rialzatevi nuovamente e iniziate a salire tutta la scalinata. 

Bambini, vi terrò per mano e vi porterò in cima, se Me lo permetterete. 

Il vostro amato Salvatore, 

Gesù Cristo. 

3 Settembre 2011


IL CURATO D'ARS SAN GIOVANNI MARIA BATTISTA VIANNEY



I primi anni (1786-1793).  

E Giovanni Maria, che era un'anima privilegiata, guidata dalla grazia già prima che si destasse in lui il più incerto barlume di ragione, faceva i suoi primi passi fuori della via comune. Senza mettere questa base, quasi a punto di partenza, non avremo forse mai la giusta spiegazione del fatto seguente.  
Una sera, - quando Giovanni Maria non aveva che quattro anni - senza dire nulla scomparve improvvisamente di casa. Sua madre, la prima ad accorgersene, lo chiamò invano, cercandolo, con ansietà sempre crescente, nel cortile, dietro i mucchi di legna o di paglia; ma non lo trovò, sebbene il bambino fosse solito rispondere al primo appello. 
Con maggiore ansietà la madre si diresse verso la stalla, ove pensava di trovarlo nascosto ... Ma d'un tratto si fermò spaventata, ricordando il pozzo profondo ed oscuro, ove si abbeverano gli animali. Ma che scopre? In un cantuccio oscuro, inginocchiato tra due animali, che pacificamente ruminano, sta l'innocente fanciullo, che prega con le mani giunte, appoggiate alla piccola statua. Maria Vianney prende il figlio tra le braccia e se lo stringe al cuore.  
«Bambino mio, eri là! ... - chiede ella, mal frenando uno scoppio di pianto - perché ti nascondi quando vuoi pregare? Sai bene che noi le preghiere le diciamo insieme ...».  
Il bambino non vede altro che il dispiacere causato alla mamma: «Perdonami, non lo sapevo, ... non lo farò più ...!» - risponde con un gemito, lasciandosi cadere tra le braccia della mamma 23  
Ma mentre in quel piccolo villaggio, solitario e sconosciuto, si avevano queste scene, piene di intimità famigliare, nella Francia succedevano altri fatti ben diversi e formidabili. Il popolo delle campagne, a cui la verità intera si sapeva artificiosamente nascondere, non sembrò molto preoccupato né  dal saccheggio di San Lazzaro, e dalla presa della Bastiglia (13 e 14 luglio 1789), né dalle leggi spogliatrici dei beni del clero (2 novembre), né dall'altra legge che sopprimeva i voti dei religiosi ed i monasteri (13 febbraio 1790); e fu quasi indifferente fino al giorno in cui la Costituzione civile del Clero, frutto della Rivoluzione, minacciò i suoi preti ed i suoi altari (26 novembre 1790).  

La madre Vianney, «donna di distintissima pietà»24, quando i doveri di famiglia glielo consentivano, partecipava ogni mattina alla Santa Messa, accompagnata dalla figlia maggiore Caterina. Ben presto però la sua compagnia migliore sarà questo bambino di quattro anni, d'una pietà così precoce, che già sentiva il bisogno di Dio. Quando la campana della vicina chiesa chiamava alla Messa, Giovanni Maria supplicava la madre a prenderlo seco, ed essa non tardò a cedere alle sue istanze. Inginocchiata nel banco di famiglia, spiegava poi al figlio le diverse cerimonie del sacerdote e lo sapeva fare con tanta efficacia che il bambino cominciò a gustarle. I suoi sguardi passavano dal celebrante, che trovava sì bello sotto le sue vesti a disegni, al chierichetto che lo rapiva colla sua cotta bianca sulla veste rossa, ed avrebbe voluto anch'egli servire la Messa, ma le sue braccia erano troppo deboli per portare il grosso Messale. Ogni tanto girava lo sguardo ad osservare sua madre, e, per imparare a pregare, gli bastava vederla raccolta e quasi trasfigurata da una fiamma interiore.  
Più tardi, quando qualcuno si feliciterà con lui per avere avuto così presto il gusto della preghiera e dell'altare, egli potrà rispondere con le lagrime della più viva commozione: «Dopo che a Dio, lo devo a mia madre, tanto ella era saggia.! La virtù passa facilmente dal cuore della madre nel cuore dei figli ... Un figlio, che ha avuto la fortuna di avere una buona, madre, non dovrebbe mai guardarla, né pensare a lei, senza commuoversi fino al pianto!»25.  


Una Preghiera di riparazione per il ‘delitto’ di Aborto



O Dio, nostro Padre, che nel tuo infinito amore per noi, vuoi che tutti gli uomini siano salvi, con la fede e l’amore della Chiesa, che porta nel suo cuore di Madre il “Desiderio del Battesimo” per tutti i bambini del mondo, desidero esprimere questa sua carità, battezzando nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo tutti i bambini che oggi saranno uccisi nel grembo delle loro madri con l’aborto.

Con questo atto di fede e di carità intendo con tutta la Chiesa:
1 – Offrire, per le mani immacolate di Maria SS.ma, con il Sangue di Gesù, quello di tutti i bambini uccisi con l’aborto, implorando, per il sacrificio delle loro vite, pietà e misericordia per l’umanità.
2 – Riparare il grave delitto dell’aborto che, mentre sopprime la vita del concepito, lo priva della grazia del battesimo.
3- Pregare per la conversione di tutti gli operatori dell’ arto, orribile delitto e collaboratori che sottoscrive Condanne dell’uomo, della donna, del medico, dello Stato”.
4 – Pregare per la conversione di quanti, con i potenti mezzi della comunicazione sociale, sostengono, giustificano e difendono questo gravissimo peccato, disconoscendo il Magistero della Chiesa e di Cristo.
5 – E infine, per invocare misericordia su quanti, ingannati e sedotti da questi mezzi potenti, si allontanano dall’amore di Dio Padre.
Credo – Padre nostro – Ave, o Maria – Gloria al Padre
Mio Dio
credo, adoro, spero e ti amo;
ti domando perdono
per tutti quelli
che non credono,
non adorano, non sperano
e non ti amano.

VIOLENZA E INCESTO




Handbook sull’aborto


Immaginate la povera ragazza indifesa, magari vostra figlia, assalita da uno sconosciuto, terrorizzata, in lacrime, emozionalmente sconvolta. Qualche settimana più tardi i suoi peggiori timori trovano conferma: incinta.
Chi sarebbe tanto crudele e duro di cuore da negarle l'aborto? Perché questa ragazza innocente dovrebbe esser costretta a subire la dura prova della gravidanza e del parto? È facile parlare finché si tratta di una situazione ipotetica; ma se si trattasse di vostra figlia?
Questa situazione, carica di patos emozionale e di commiserazione, è stata sufficiente a convincere qualche legislatore ad elaborare delle leggi che consentono l'aborto in caso di violenza o incesto. Si può dire qualcosa di più in proposito?

È molto frequente la gravidanza dopo la violenza?

No. È estremamente rara.

È possibile dimostrarlo?

Uno studio scientifico condotto su 3.500 casi di violenza curati negli ospedali della zona Minneapolis-St. Paul, non ha rivelato nemmeno una gravidanza. Lo studio ha coperto un periodo di dieci anni.

ZERO PREGNANCIES IN 3.500 RAPES The Educator, Vol. II, 4 settembre 1970 

Un altro studio relativo a 1.000 vittime di violenza, curate da medici, non ha rivelato alcun caso di gravidanza.

L. KUCHERA, POSTCOITAL CONTRACEPTION WITH DlETHYSTILBESTEROL. JAMA, 25 ottobre 1971

Esistono statistiche che dimostrino che la gravidanza per violenza è rara?

ochi sono gli studi statistici di un certo valore effettuati in America. In Cecoslovacchia, tuttavia, su 86.000 aborti consecutivi, solo 22 sono stati eseguiti per casi di violenza. In occasione di un incontro di ginecologi presso un importante ospedale del Midwest, un sondaggio effettuato fra i medici presenti (che avevano assistito alla nascita di oltre 19.000 bambini) ha rivelato che non era stato registrato un solo caso di parto in seguito a violenza carnale.

Qual è l’esperienza inglese a questo riguardo?


Nel 1938 una quattordicenne, che era stata violentata e si trovava in grave stato di shock, fu portata al dr. Aleck Bourne, il quale praticò l'aborto ed andò quindi a costituirsi alla polizia. Processato, fu assolto in quanto aveva agito per salvaguardare l'equilibrio mentale della ragazza. E su questa sentenza che la legge inglese si è basata fino alla legalizzazione dell'aborto nel 1967. Per molti anni si è avuta un'interpretazione molto prudente in modo da salvare i medici che agivano secondo il proprio giudizio nei "casi difficili". Negli ultimi tempi, però, la porta all'aborto libero è stata aperta.
È significativo il fatto che lo stesso Aleck Bourne, "sgomento" dal modo in cui l'esito del suo processo aveva aperto la strada all' aborto libero ed a tutti i relativi abusi, sia uno dei fondatori della "Society for the Protection of Unborn Children" (Società per la protezione dei bambini non ancora nati) costituita nel 1967.

Che cosa significa "difficoltà di provare che c'è stata violenza"?

Questo è proprio il nocciolo del problema. Immaginiamo che una giovane donna venga violentata e che, per paura o per ignoranza, non denunci l'accusato e tenga segreti i propri timori. Salta una mestruazione, ma continua a sperare che non sia ciò che teme. Passa un altro mese e poi un altro ancora, e finalmente - in lacrime - racconta tutto alla mamma, al medico o a qualche altro confidente. A questo punto è impossibile provare la violenza. L'unica prova di una violenza si ha infatti se si dispone di un testimone sicuro, in grado di avvalorare la denuncia, oppure se si chiede aiuto immediatamente dopo l'incidente.

Ma pensate a quella povera ragazza!

È vero. Infatti essa ha subito una violenza contro la sua volontà. Ma come ognuno di noi sa, vi sono diversi gradi di resistenza o di consenso da parte di una donna all'atto del rapporto sessuale. È facile per una donna, respinta dal suo innamorato, accusare l'uomo di violenza. Per una forma di giustizia è indispensabile esigere delle prove.

E per quanto riguarda l’incesto?

Si ha incesto in caso di rapporti sessuali fra padre e figlia, fra zio e nipote, etc. Anche in questo caso si ha la dinamica appena ricordata. Ammetterà lo zio d'aver avuto rapporti con la propria nipote? Mai. La parola di lei varrà in questo caso quanto quella di lui. La corte potrebbe anche crederle, ma non sarà mai in grado di adottare alcun provvedimento. L'incesto viene raramente denunciato e quando ne deriva una gravidanza, generalmente non viene mai indicata come conseguenza d'incesto.

E allora che valore hanno le leggi sulla violenza e sull'incesto?  

Preferiremmo chiamarle non-leggi, perché sono del tutto inoperanti. Riteniamo che la violenza e l'incesto siano poco più che semplici schermi fumogeni di carattere emotivo dietro ai quali si tende ad aprire la via all'aborto permissivo per altre ragioni.

Tuttavia, anche se rari, vi sono casi di donne violentate che sono rimaste incinte. Dovrebbero forse esser costrette a tenere un bambino non voluto?

Gli esperti di cose giuridiche sostengono che modificare una legge per pochi casi equivarrebbe ad aprire il vaso di Pandora.
I legislatori più responsabili hanno sempre sostenuto che "i casi difficili portano a cattive leggi". Ciò significa che le leggi devono rappresentare norme di carattere generale. I giudici hanno sempre concesso certe deroghe alla legge o alle pene, tenendo conto della difficoltà o della drammaticità dei singoli casi. Il caso Bourne è un buon esempio, che è rimasto tale fino a quando qualche giudice o qualche paese (ad esempio la Giamaica) non ne hanno estesa l'interpretazione fino a consentire la liberalizzazione dell'aborto.
Per quanto ci risulta, nessun medico è mai stato perseguitato in epoca recente negli Stati Uniti ed in Canada per aver praticato l'aborto in casi analoghi, nonostante il divieto della legge.

Ma è vero che molti non sono favorevoli all'aborto nemmeno in caso di violenza?

Certamente. Molti altri, invece, vorrebbero che la donna distruggesse il bambino che cresce in lei. Però, prima di prendere una simile decisione, va tenuto presente che si è già avuto un trauma. La donna è stata violentata: questo trauma le rimarrà per tutta la vita. Inoltre, anche se essa non ha denunciato il fatto, chiedendo aiuto, ma lo ha tenuto segreto, per settimane o per mesi non ha pensato ad altro. Ora ha finalmente chiesto aiuto, ha diviso con altri il suo turbamento ed è in grado di ricevere soccorso.
Il problema che la madre si deve porre è se ora sia meglio o no uccidere il bambino che si sviluppa nel suo grembo. È l'aborto a questo punto la soluzione migliore, oppure potrebbe arrecarle ulteriore danno? il fatto è ormai accaduto ed il danno esiste. Essa è abbastanza adulta per sapere ed avere un'opinione in merito al fatto se porta in sé un "bambino" o un "grumo di protoplasma".

Potrà vivere in pace con se stessa ricordando d’aver ucciso il suo bambino? Oppure non si sentirà più matura e più tranquilla potendo ricordare che, pur essendo rimasta incinta contro la sua volontà, ha risolto il suo problema non comportandosi da egoista, bensì dando se stessa ed il suo amore ad un bimbo nnocente che non aveva chiesto di esser concepito, facendolo nascere e, se la giudica come la soluzione migliore per il bambino, dandolo eventualmente in adozione?
Confrontate questa posizione con quella della donna, che, guardando indietro, può dire soltanto "ho ucciso il mio bambino".
Anche soltanto dal punto di vista della madre la scelta esige le più serie valutazioni; nessuna risposta è facile.

Ma non sarebbe più sicuro, dal punto di vista fisico, far abortire una ragazzina piuttosto che lasciarla partorire?

Il danno fisico ed emozionale provocato dall'aborto è maggiore in una ragazza giovane. «Le candidate all'aborto adolescenti sono diverse dalle loro controparti sessualmente più mature e queste dzfferenze rontribuiscono ad una più elevata morbidità ».

C. Cowell, University of Toronto, Ortho Panel 14

Il prof. J. K. Russel afferma che le ragazze in età scolare sono esposte a rischi maggiori in caso di aborto perché il loro collo dell'utero è piccolo e particolarmente soggetto ai danni provocati dalla dilatazione artificiale.
«Negli ultimi dieci anni abbiamo raccolto un numero di prove sempre più consistente dei maggiori rischi che corrono queste giovani madri ».  

Russell, G. P. (England) 1-10-1974

Ma tutti hanno da perdere in una gravidanza dovuta a violenza!

Non è vero. Una volta, dopo aver risposto ad una domanda sulla violenza nel corso di un programma radiofonico, uno degli autori di questo libro è stato chiamato al telefono. Dall'altro capo del filo una voce di donna ha detto: "Lei sta parlando di me. Io sono il frutto di un atto di violenza. Un energumeno penetrò nella stanza dei miei genitori e, dopo aver legato mio padre, davanti a lui che guardava violentò mia madre. lo fui concepita quella notte. Nonostante tutti consigliassero l'aborto ed i medici e l'ospedale locale fossero disposti a praticarlo, mio padre disse: 'Anche se non mia, è pur sempre una creatura e non consentirò che venga uccisa'.

Non so quante volte, protetta dalle braccia amorose di mio marito, ho ringraziato Dio per avermi dato un meraviglioso padre cristiano».

***

Infine: non è una logica contorta quella che porta ad uccidere un innocente non nato per il crimine di suo padre?  


Dr. Jack C. Willke e Barbara Willke

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 12 OTTOBRE 2019



Amato Popolo di Dio:

L’umanità è come un destriero che sta correndo nella direzione in cui viene obbligato ad andare. Il governo unico mondiale sta esercitando in segreto il suo potere sugli uomini, facendo circolare subdole istruzioni tramite istituzioni ed organismi che vennero creati per un buon fine, ma la mente umana vuole esercitare il potere su tutto quello che può ed è quello che si sta facendo in questo periodo dell’umanità.

Gli uomini si stanno ribellando contro Dio: questo è un atto che va contro ciò che rappresenta IL POTERE CHE È AL DI SOPRA DI OGNI POTERE (Cfr. Sal 2,2; Num 14,9; 1 Sam 12,15).

Gli uomini si stanno scagliando e stanno protestando contro quella che sanno essere L’ONNIPOTENZA DI DIO, si ribellano per non rinunciare a sentirsi padroni della loro vita, mentre in realtà le cose non stanno così.

Gli uomini sono padroni del loro destino, ma il CREATORE DELLA VITA È DIO.  (Cfr. Ne 9,8; Gv. 1,3-4).
            
Gli uomini si stanno servendo della volontà umana contro Colui che Ha dato loro la vita, per dimostrare che nessuno esercita il potere su di loro. Si stanno scagliando contro quello che rappresenta il Creatore della vita ed in questo modo stanno firmando il loro destino verso l’infelicità, verso le disgrazie, verso l’amarezza, verso la sofferenza, senza rendersi conto che dietro a tutto questo c’è il grande piano del demonio per allontanarvi da Dio e per fare in modo che non riusciate a raggiungere la Vita Eterna.

La volontà umana sta morendo per mano della massoneria, che tiene prigioniero l’uomo mediante presunte novità che vengono accolte dall’essere umano come uno strumento di ribellione.

UN SOLO ATTO DELL’UOMO CONTRO LA DIVINA VOLONTÀ È SUFFICIENTE A FARGLI PERDERE I BENI ETERNI, SE NON CI SI PENTE DI CUORE E NON CI SI DISPONE A CORREGGERE IL MALE COMMESSO.

BASTA UN SOLO ATTO!

QUANTI DEI MALI CHE AVETE CONFESSATO SIETE RIUSCITI A RIPARARE…? LI AVETE RIPARATI?

L’uomo dovrebbe vivere felice, invece ha rifiutato la felicità che DIO GLI HA OFFERTO, AVVIANDOSI VERSO IL PATIMENTO UNIVERSALE.

Popolo del Nostro RE e Signore Gesù Cristo: all’uomo non basta vedere la reazione della natura che si scaglia contro gli atti terribili che gli esseri umani stanno compiendo contro il LORO RE E SIGNORE, ma continua a far crescere la malvagità.

La natura non vuole essere adorata, la natura vuole che l’uomo sia in sintonia con la Volontà Divina, che l’uomo non offenda più Dio e che non si consegni al demonio.

Per questo la natura non trova più affinità con l’umanità, in quanto la natura compie la funzione per la quale venne creata da Dio, mentre l’uomo non riconosce Dio come IL RE DEI CIELI E DELLA TERRA, AL QUALE DEVE DARE L’ONORE, IL POTERE E LA GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN. (Cfr. Gal 1,5).

DOVETE CAPIRE CHE NON POTETE RETROCEDERE NEL DANNO CHE AVETE CAUSATO ALLA TERRA CHE VI CULLA…

PERÒ POTETE SALVARE L’ANIMA SE CORREGGERETE IL VOSTRO CAMMINO E VI DECIDERETE A PROGREDIRE SPIRITUALMENTE, DEDICANDOVI AD UN MAGGIORE RICONOSCIMENTO DI DIO QUALE L’ALFA E L’OMEGA (Cfr. Apoc 22,13), QUALE CREATORE E SIGNORE DI QUANTO ESISTE…

E COME SI INCAMMINA L’UOMO VERSO QUESTO RICONOSCIMENTO?  OBBEDENDO ALLA VOLONTÀ DEL SUO SIGNORE E RE, COMPIENDO LA SUA VOLONTÀ.

Popolo di Dio, la creazione non vuole essere adorata (Cfr. Lc 4,8), vuole essere rispettata, per servire l’uomo in quello che gli necessita. La creazione avrebbe voluto che gli uomini non la distruggessero, che non si approfittassero di lei e che non la portassero quasi a sparire, al punto che il clima, gli alimenti e quello che vi era stato consegnato per il vostro bene, si stanno deteriorando.

La creazione obbedisce a Dio e non all’uomo. La natura obbedisce a Dio e rende OMAGGIO A DIO, NON VUOLE CHE L’UOMO LA ADORI, MA CHE LA RISPETTI.

Popolo di Dio, dovete conoscere LA PAROLA DELLA SACRA SCRITTURA, ed avanzare in questa conoscenza che vi porterà ad ADORARE LA TRINITÀ SACROSANTA, A RISPETTARE I COMANDAMENTI E A METTERLI IN PRATICA NELLA VITA.

L’umanità decaduta, si sta rivoltando contro la SOVRANITÀ DELLA TRINITÀ SACROSANTA mentre il Cielo, la terra, la natura, il sole, le stelle e quanto esiste, continuano a compiere la Volontà Divina, rispettando l’Ordine del creato. Pertanto l’uomo deve continuare ad ADORARE LA TRINITÀ SACROSANTA, per poter conservare il rispetto della creazione nei confronti del DIO UNO E TRINO.

La volontà mal impiegata dell’uomo provoca disordine in quello che gli sta attorno e provoca reazioni contro l’uomo, che lo fanno reagire in modo sbagliato contro l’uomo stesso, autodistruggendosi e questa non è la Volontà Divina.  

L’UMANITÀ STA ATTIRANDO SU DI SÉ IL MALE CHE EMANA, PER QUESTO LA CREAZIONE REAGISCE CONTRO L’UOMO, CONTRO UNA CREATURA CHE LE HA FATTO DEL MALE, MA CHE SOPRATTUTTO CAUSA IL MALE A SÉ STESSA.

LA CATTIVA CONDOTTA DELL’UOMO È IL SEGNO DELL’AVANZARE DEL COMPIMENTO DELLE PROFEZIE RIVELATE.

L’uomo è carente d’amore, d’umiltà, di speranza, di carità, di Fede nella Parola di Dio e, a causa del predominio dell’IO UMANO, sta andando avanti perso nel deserto del suo ego, senza trovare sé stesso e senza trovare Dio.

Pregate figli di Dio, pregate per tutta l’umanità, perché solo e soltanto trovando in voi stessi l’obbedienza, riuscirete a trovare la vera felicità, nella Comunione dei Santi.

Pregate figli di Dio, pregate per il Messico. Tremerà fortemente.
Questo popolo patirà il fetore che il peccato di una gioventù scervellata
sta diffondendo su questa terra.

Pregate figli di Dio, pregate per gli Stati Uniti. Le decisioni del loro Presidente e di coloro che hanno in mano il potere decisionale, non tengono conto della sofferenza di questa nazione.

Pregate figli di Dio, pregate per la Spagna. La sua terra tremerà.

Pregate figli di Dio, pregate. È necessario essere persone spirituali per poter resistere a quanto sta per arrivare.

Popolo di Dio, siate consapevoli che sarete esaminati dalla vostra stessa coscienza e non siete preparati (Cfr. Gal 6,4).

Il demonio fa ammalare le menti ed i cuori per fare in modo che non vi troviate debitamente preparati.

L’uomo senza il dio denaro perderà il controllo, si scaglierà contro i propri fratelli, i saccheggi stanno per diventare imminenti, preparatevi per questo.

Voi crescete nell’Amore per Dio e per il prossimo, per non perdere la testa in questi frangenti.

Non restate in attesa rimanendo nel panico, continuate a vivere per correggere quello che vi indurisce il cuore e che vi impedisce quella definitiva disposizione che vi permetta di addentrarvi in quello che, per l’uomo attuale, è il mistero dell’Amore della Trinità Sacrosanta.

Ricorrete alla nostra Regina, Lei è la Maestra degli Apostoli degli Ultimi Tempi.

Preparatevi, soprattutto spiritualmente.
Non temete, accogliete con Fede quello che vi trasmetto per AMORE DIVINO.

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Il nostro amato San Michele è esplicito nelle Sue Parole e ci sollecita a non adorare falsi dei, perché in questo modo perderemmo l’anima.

La Chiesa di Cristo è quella che deve continuare a sperare e ad avere fiducia nel Ritorno di Cristo.

San Michele, come già ci ha detto, mi ha comunicato che l’umanità non avrà la pace che in questo momento sta fingendo di avere e che le prime gocce del Calice che Dio Padre tiene in mano e che finora sono state fermate dall’intercessione della Madonna, stanno cominciando a riversarsi poco a poco sugli uomini.

È urgente, come mai prima d’ora, che l’umanità si ravveda e che torni a Dio.

Nostro Signore Gesù Cristo, sta soffrendo nel vedere i cambiamenti in atto in quelle persone che si fanno trascinare dall’instabilità che si sta generalizzando in ogni ambito della società. È questa la ragione che porterà tutta l’umanità a soffrire grandi flagelli, unita al fatto che l’uomo non ubbidisce più a Dio, ma accoglie parole ambigue che provengono dai capi di nazioni e di grandi istituzioni, che stanno mascherando le loro opere e le loro azioni.

La nostra Fede non deve venire meno, invece questi eventi ci animino a vivere in unione con la TRINITÀ SACROSANTA, che ascolta i Suoi figli.

Rimaniamo nell’Amore della nostra Regina e Madre, chiedendo la Sua Intercessione.

Amen.