venerdì 27 giugno 2025

L'arma numero uno di Satana è la paura, e la parola di Dio dice che l'amore perfetto scaccia ogni paura.

 


Messaggio di Nostra Signora del Preziosissimo Sangue a Padre Thomas Mac Smith: 


“Miei cari figli del Venezuela:

il Padre mi ha chiesto di venire oggi per dirvi che l'ondata di grazia per tutta l'America Latina nella nuova fede attraverso la preghiera e la guarigione sta iniziando in Venezuela.

C'è una nube di oscurità che Satana sta cercando di portare sull'America Latina, a partire dal Venezuela. Sono venuto qui per chiedervi di pregare, per chiedervi di cercare la guarigione attraverso l'Eucaristia, attraverso i sacramenti e attraverso la preghiera di guarigione. Vi chiedo di prendere un libretto che ho diffuso in tutto il mondo, chiamato “L'offerta della vita”, in cui diventeremo intercessori e apostoli nelle nostre case. Ci sono cinque promesse in questo libretto: se le manterrete, io compirò molti miracoli attraverso il potere di Dio sulle vostre famiglie e su questa nazione.

Dirò sempre che si può capire quanto una persona ama Dio da quanto ama pregare.

Stiamo vivendo un periodo molto buio su questa terra, sembra che ci sia una guerra in arrivo, ma se pregherete con la fede che so che il popolo venezuelano ha, non ci sarà guerra, ci sarà pace e Satana e i suoi seguaci cadranno. Avete una lunga storia di fede e siete molto vicini al mio cuore.

Io sono la madre delle Americhe, sono vostra madre, vengo a voi oggi, un po' diversa da Nostra Signora del Preziosissimo Sangue, dove sono apparsa per la prima volta nello stato della Louisiana, in America.

Voglio aiutarvi a crescere, voglio aiutarvi a diventare più santi, voglio che le vostre famiglie siano guarite, voglio che i bambini siano guariti e voglio che la vostra povertà sia guarita , ma dovete pregare. L'arma numero uno di Satana è la paura, e la parola di Dio dice che l'amore perfetto scaccia ogni paura.

Venite al mio cuore, venite al cuore di Gesù, e non avrete paura, avrete amore e sarete benedetti.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 19 novembre 2006

La depressione, la malinconia

 


ILDEGARDA  DI  BINGEN


La depressione, la malinconia


Un semplice umore del corpo, la bile nera, il quarto umore, in quanto non ha origine dal verde e da tutto ciò che è vita, che non ha origine nella vita e che non ha in sé forza ed energia, fa decadere il corpo nell’aridità, nello stato di impoverimento, di secchezza, in cui manca qua nto alimenta la vita, e lo fa ammalare. Ecco la conseguenza, la melanconia, nel senso originale della parola, in greco, melas, nero, kholé , bile, qualcosa che stringe, angoscia, agonia. Con ciò, si intende che in questa condizione di aridità, venga emessa una secrezione corporea con conseguenze negative. Si tratta di uno stato completamente diverso dall’integrità, dall’interezza originaria, dalla viridità. Partendo dall’originaria primitiva integrità del mondo, Ildegarda sviluppa una serie di paragoni. Mentre il primitivo stato con la costituzione del mondo indica la perfezione della forma dell’uomo, la perfezione del suo genere di vita, lo stato attuale si riferisce a tutte le degenerazioni e deformazioni che sono le conseguenze della caduta, attraverso le quali, però, comincia già a realizzarsi lo stato finale di rigenerazione, di nuova formazione, di riparazione, che allude all’integrità finale e la prepara.

Nella sua trattazione che Ildegarda ne fa nella sua opera di scienze naturali e medicina, ogni tema viene presentato con un’immagine che lo illustra in generale e poi minuziosamente lo tratta in particolare. Ildegarda ci dà un modello di spiegazione dell’origine della malattia dal peccato, da una natura indebolita e falsata dal peccato, della conseguente frattura spirituale e delle correlazioni psicofisiche corrispondenti. Poiché l’uomo è anima e corpo, anche la malattia non è soltanto malattia del corpo, c’è sempre un rapporto corpo - anima. Poiché Adamo conosceva il bene ma fece il male, cadde in contra ddizione e incorse nella melanconia. Questa iniziale catena di reazioni affettive era sorta in un momento ed ebbe come effetto un cambiamento fisico generale e pieno di conseguenze. Il succo della bile divenne scuro, nero, mentre prima aveva lo splendore d ell’aurora.

La bile, che era come cristallo, lucente, si oscurò. Da allora la melanconia è il sostrato organico di ogni patogenesi, è l’origine di ogni malattia all’interno dell’organismo, che è diventato fragile. Nei suoi stati d’animo l’uomo è incerto tra il fare e lasciar fare, ogni cambiamento suscita in lui incertezza, molte volte riluttanza, e in questo stato cresce la disposizione del fisico alla malattia.

Questo dissenso, disaccordo, senso di fastidio, è il terreno, la base, il principio di ogni minaccia per la salute.

Quando Adamo riconobbe il bene e tuttavia volle gustare la mela e fece il male, a causa di questo cambiò di direzione nella sua scelta e si sviluppò la bile nera, che non ci sarebbe stata nell’uomo senza l’influsso diabolico, Tristezza e disperazione hanno origine da questa melanconia, che Adamo provò nella sua prima trasgressione. Nel momento in cui Adamo trasgredì l’ordine di Dio, si coagulò nel suo sangue la bile nera e ciò accadde come quando appena viene spenta la lampada o la candela, che è la sorgente di luce, il chiarore scompare e quel che rimane è solo un lucignolo incandescente con la sua puzza. Così accade con Adamo quando si spense in lui il suo splendore. La bile nera si coagulò nel suo sangue e da lì sorse tristezza e disperazione, perché il diavolo spirò in Adamo nella sua caduta questa melanconia, con la quale gli uomini furono resi dubbiosi, mutevoli, incerti.

***

Sr. ANGELA CARLEVARIS osb

Possiate passare inosservati davanti all'anticristo e davanti a qualsiasi persona o demone che voglia farvi del male.

 


MESSAGGIO N. 16 SAN MICHELE ARCANGELO

Messaggio dato a Lorena il 24 agosto 2016


Io, San Michele Arcangelo, Principe della Milizia Celeste, vi istruirò affinché, avendo la Santa Vergine Maria di Guadalupe e me come guardiani delle vostre case, possiate passare inosservati davanti all'anticristo e davanti a qualsiasi persona o demone che voglia farvi del male.

Un rifugio mariano è un luogo in cui gli abitanti della casa sono legati ai comandamenti di Dio e partecipano alle sue grazie attraverso la preghiera e il digiuno.

Devono essere luoghi sacri, dove regna l'armonia tra i suoi abitanti, lontani dal mondo e dal peccato, senza interferire negli affari mondani, solo ciò che è necessario per sopravvivere.

Io, come Principe della Milizia Celeste, capo dell'esercito militante, vi proteggerò in modo tale che i demoni, le persone malvagie e l'anticristo stesso passeranno inosservati.

Accompagnati dalla Madre del Cielo, abbiamo messo a punto un piano in questi due giorni in cui Lorena non ha ricevuto messaggi, per far loro conoscere le nostre armi che li proteggeranno da ogni pericolo.

Prima di tutto, e anche se la grande Tribolazione è già iniziata, consacrate le vostre case al Cuore Immacolato di Maria e al Sacro Cuore di Gesù. Non interrompete le Consacrazioni qualunque cosa accada.

Cospargete le vostre case con acqua santa, tenete in casa l'olio di San Giuseppe e San Raffaele, o l'olio santo, e l'acqua santa e il sale esorcizzato.

Mettete un altare con la Vergine di Guadalupe, una mia immagine, una di San Benedetto, San Giuseppe e la Santissima Trinità e mandateli a benedire.

Benedite anche le vostre case.

Esistono diversi tipi di case mariane, ma il progetto che la Madre del Cielo e io abbiamo ideato è una casa mariana che è sotto la protezione e la cura della Madre del Cielo e mia.

Io, con la mia spada, vi difenderò da ogni male e pericolo, e gli Angeli sotto la mia guida vi proteggeranno da ogni entità umana e spirituale che vorrà entrare nelle vostre case.

Non dimenticate di coprire le vostre famiglie con il Sangue di Cristo ogni giorno, e per la protezione di ciascuno degli abitanti della casa reciterete questa potente preghiera:


PREGHIERA

Io, creatura indegna, fatta a immagine e somiglianza del mio creatore e per un così grande onore, voglio donare la mia vita sotto la protezione della Santissima Trinità, e nomino questa casa rifugio mariano che, sotto il manto della Vergine di Guadalupe e la spada di San Michele Arcangelo, è d'ora in poi un luogo protetto da miriadi di Angeli che sono sotto il comando del nostro amato San Michele Arcangelo.

Dichiaro che nessun male accadrà a nessun membro della famiglia, né da calamità naturali, né da persone malvagie che vogliono derubarci o farci del male, né da demoni furiosi che vogliono impossessarsi delle nostre anime, né da anime condannate che cercano la nostra perdizione, e che ci proteggerà persino dall'anticristo.

Dichiaro questa casa protetta da tutto il Cielo da ogni male e pericolo, e d'ora in poi reciterò questa preghiera ogni giorno. Mi propongo di offrire le mie sofferenze per la salvezza delle anime.

Offro tutta la mia purificazione al mio amato Padre, come gratitudine per la sua amorevole protezione verso di me e tutta la mia famiglia.

Amen.


Popolo di Dio, non dimenticate queste istruzioni che vi ho dato tramite Lorena. Non sapete mai di cosa parlare; lei scrive le mie istruzioni e anche lei ne è stupita.

Siamo stati noi, la Santa Madre del Cielo e io, a preparare in questi giorni questo rifugio mariano, guidato dalla Vergine Maria e condotto da me, affinché vi sentiate più protetti da tutta la milizia celeste.

Li abbiamo realizzati con tutto l'amore per tutti voi, affinché vi sentiate protetti.

Ci sono molti rifugi mariani istituiti e potete scegliere quello che vi piace di più, ma questo è stato realizzato dalla Vergine Maria e da me, con l'intenzione che io, San Michele Arcangelo, insieme alla Madre del Cielo, protegga le vostre case.

Lorena mi chiede cosa succede se i membri della famiglia non vivono bene la fede cattolica e i comandamenti, se il rifugio mariano può essere realizzato comunque, senza che gli altri membri legati alla dottrina cattolica ne siano influenzati.

Tutto è impedito dalla Madre del Cielo e da Me; se tutta la famiglia non è d'accordo nel condurre una vita cristiana, reciterà questa preghiera separatamente dagli altri:


PREGHIERA

Io, come abitante di questa casa, e desiderando formare la mia casa mariana, sciolgo ogni legame di peccato che lega questa famiglia e li libero nel nome del Sangue di Cristo da tutte le cattive influenze che colpiscono la nostra famiglia, mettendoli ai piedi della Santa Croce, legando i loro peccati e liberandoli da essi, affinché siano liberi e possano realizzare la costituzione di questa casa mariana, poiché è sotto la protezione principale della Vergine Maria di Guadalupe, di San Michele Arcangelo, della Santissima Trinità e di tutto il Cielo.

Amen.


Così legheranno ai piedi della Santa Croce di Cristo tutti i peccati che non permettono la costituzione di questa casa mariana.

Trova anche un inno dedicato a me, quello che ti piace di più, e recitalo anche alla fine delle tue preghiere.

Recitate le preghiere ogni giorno e mantenete la fede e la pace, e confidate nelle mani di Cristo, nelle braccia di Maria, nel rifugio del Padre, nella luce dello Spirito Santo e nella mia protezione.

Coraggio! E avanti guerrieri del mio esercito militante.

Questa casa mariana è dedicata a voi con affetto da tutto il Cielo e da me, il suo protettore, San Michele Arcangelo.

Chi è come Dio! Nessuno è come Dio!


Nella Divina Volontà l’anima tiene tutto in suo potere perché trova la sorgente delle Opere divine e le può ripetere quanto vuole.

 


Dal Vol. 27 - Ottobre 24, 1929

Nella Divina Volontà l’anima tiene tutto in suo potere perché trova la sorgente delle Opere divine e le può ripetere quanto vuole.

Mi sentivo tutta abbandonata nel Fiat Divino, seguendo ed offrendo tutti gli atti suoi, tanto della Creazione quanto quelli della Redenzione e, giungendo al Concepimento del Verbo, dicevo tra me: “Come vorrei nel Voler Divino far mio il Concepimento del Verbo per poter offrire all’Ente Supremo l’amore, la gloria, la soddisfazione, come se un’altra volta il Verbo [si] concepisse!” Ma mentre ciò dicevo, il mio dolce Gesù si è mosso nel mio interno mi ha detto: “Figlia mia, nella mia Divina Volontà l’anima tiene tutto in suo potere, non vi è cosa che la nostra Divinità abbia fatto, tanto nella Creazione quanto nella Redenzione, che il nostro Fiat Divino non ne possiede la sorgente, perché Esso non sperde nulla dei nostri atti, anzi è la depositaria di tutto. E chi possiede il nostro Voler Divino possiede la sorgente del mio concepimento, della mia nascita, delle mie lacrime, dei miei passi, delle mie opere, di tutto; i nostri atti non esauriscono mai, e come fa memoria e vuole offrire il mio concepimento, viene rinnovato il mio concepimento, come se di nuovo concepissi, risorgo a nuova nascita, le mie lacrime, le mie pene, i miei passi ed opere risorgono a novella vita e ripetono il gran bene che Io feci nella Redenzione.

Sicché chi vive nel nostro Voler Divino è la ripetitrice delle opere nostre, perché come della Creazione nulla si è sperduto di ciò che fu creato, così della Redenzione, tutto sta in atto di sorgere continuamente; ma chi Ci dà la spinta? chi Ci dà l’occasione di muovere le nostre sorgenti per rinnovare le opere nostre? Chi vive nel nostro Volere. In virtù di Esso, la creatura partecipa alla nostra forza creatrice, perciò tutto può far risorgere a novella vita; lei, coi suoi atti, colle sue offerte, colle sue suppliche, muove continuamente le nostre sorgenti, le quali, mosse come da un gradito venticello, formano le onde e straripando fuori, i nostri atti si moltiplicano e crescono all’infinito. Le nostre sorgenti sono simbolizzate dal mare: se il vento non lo agita, se non vengono formate le onde, le acque non straripano fuori e le città non restano bagnate. Così le nostre sorgenti di tante opere nostre, se il nostro Fiat Divino non le vuol muovere, o chi vive in Esso non si dà pensiero di formare nessun venticello cogli atti suoi, sebbene sono piene fino all’orlo, ma [tuttavia] non straripano fuori per moltiplicare i loro beni a pro delle creature.

Oltre di ciò, chi vive nel nostro Fiat Divino, come va formando gli atti suoi, questi atti salgono al principio da donde uscì la creatura; non restano nel basso, ma salgono tanto in alto, per cercare il seno di Colui donde uscì il primo atto della sua esistenza e, questi atti, si schierano intorno al Principio, ch’è Dio, come atti divini. Dio, nel vedere gli atti della creatura nella sua Divina Volontà li riconosce come atti suoi e si sente amato e glorificato come Lui vuole, col suo stesso Amore e colla sua stessa Gloria”.


Si avvicina il momento in cui la pienezza della Mia misericordia si riverserà su tutta l'umanità.

 


PER I SACERDOTI CATTOLICI


Figli miei eletti, la mia pace sia con voi, perché io sono Gesù. Figli miei, quando portate il mio popolo all'altare della mia misericordia, lo state portando alla pienezza del mio amore. Dite al mio popolo che la mia misericordia è aperta a tutti coloro che la desiderano. Si avvicina il momento in cui la pienezza della Mia misericordia si riverserà su tutta l'umanità.

Questo è il momento in cui dovete allontanarvi dal denaro e concentrarvi sulla salvezza delle anime, perché tanti dei Miei figli si sono smarriti in questo mondo oscuro. Tanti ricorrono al peccato per trovare conforto, senza rendersi conto di quanto stanno mettendo in pericolo le loro anime. Risvegliatevi alla vostra vocazione, perché siete impegnati in una battaglia per salvare le anime.

La vostra persecuzione è solo all'inizio. Dovete vivere la vostra vocazione preparati alla crocifissione. Il mondo cerca di guidarvi con i suoi insegnamenti, ma io vi dico: guidateli dal pulpito. Trascorrete del tempo nel confessionale affinché il mio popolo colga l'occasione.

Permettete al mio popolo di ricevere i sacramenti ora più che mai. Mettete nel calice del mio amore tutti coloro che si sono allontanati, perché avete la grande responsabilità di pregare per le vostre pecore smarrite.

Hai una responsabilità ancora maggiore nel parlare al mio popolo della mia Divina Misericordia, perché è l'ora della misericordia, figli miei, poiché le porte della giustizia si sono aperte e la mia luce sta per riversarsi su ogni nazione, su tutti i popoli, perché io sono Gesù e la mia misericordia e la mia giustizia prevarranno.

12/1/05 

Jennifer


Quando arriverà il momento per la bestia di rivelare l‟anticristo, si vedranno grandi segni.

 


Mia amata figlia prediletta, quando arriverà il momento per la bestia di rivelare l‟anticristo, si vedranno grandi segni. Il tuono si farà sentire in molte parti del mondo come non si è mai sentito prima,  ma in particolare nel luogo in cui è nato l‟anticristo. 

Da quel momento il Mio Spirito Santo, effuso tra i Miei seguaci in tutti le Mie Chiese Cristiane, garantirà che essi siano pronti. Essi, insieme con i Miei discepoli di questa Missione formeranno la Chiesa Rimanente. Il loro potere sarà grande e nessun danno verrà a quelli che hanno il Sigillo del Dio Vivente. Il loro potere verrà dalle preghiere date loro da Mia Madre e dalla Crociata di Preghiere. 

L‟Anticristo inizierà il suo regno con delicatezza. Nessuno sospett erà il suo intento perché scenderà sulla terra una sorta di pace. In questo tempo sarà molto importante che voi, il Mio Esercito Rimanente, vi riuniate in Gruppi di Preghiera. Prometto solennemente che queste preghiere diluiranno molto le terribili azioni che l‟anticristo infliggerà alle nazioni che coprono i quattro angoli della Terra. 

Io concederò tregua a tutte quelle nazioni in cui sono istituiti gruppi di preghiera. Sarà per la vostra devozione a Me, il vostro amato Gesù, che salverò le anime e riverserò più Doni sull‟umanità, al fine di proteggere i figli di Dio dalle sofferenze che la bestia sta tramando. 

Abbiate fiducia in Me. Siate in pace, consapevoli che siete guidati e protetti. 

Il vostro Gesù. 

21 Maggio 2013

giovedì 26 giugno 2025

Qual’è lo scopo della vita terrena?

 


Dio dona la Sua Grazia agli umili


Dovete conoscere lo scopo della vostra vita terrena se il vostro percorso terreno come uomo deve aver successo e se volete raggiungere la meta, se volete diventare di nuovo ciò che eravate in principio. Siete proceduti da Me come esseri sublimemente perfetti, siete stati creati come Mie Immagini, equipaggiati con tutte le Caratteristiche divine, colmi di Luce e Forza e stavate continuamente in contatto con Me come vostro Dio e Creatore, in modo che potevate trarre ininterrottamente da Me Luce e Forza ed eravate anche inesprimibilmente beati. Del vostro essere perfetto però faceva parte la libera volontà, altrimenti avreste potuto chiamarvi creature divine. Questa libera volontà doveva dischiudervi due possibilità: di rimanere perfetti così come vi avevo creato, oppure di rinunciare anche alla vostra perfezione invertendo il vostro essere nel contrario. Dovevate quindi dimostrare la vostra “divinità” mentre la vostra volontà era orientata come la Mia, che sorgeva del tutto nella Mia Volontà, anche se era totalmente libera. Ma allora dovevate anche essere capaci per un comportamento opposto alla Legge, dovevate anche decadere da Me come segno della libera volontà, quando questa era rivolta contro Me e la Mia Volontà. Pretendevo questa decisione di volontà dagli esseri “creati” da Me, per poter preparare loro delle Beatitudini ancora maggiori. Pretendevo questa decisione di volontà dall’essere da Me primo creato, dallo spirito di Luce, che il Mio ultragrande Amore esternava e che come Mia Immagine doveva creare ed operare con ed accanto a Me nel Regno spirituale. Era proceduto da Me nella perfezione più sublime, era la Mia Immagine. Ma una cosa lo differenziava da Me: Traeva la Forza da Me, mentre Io Stesso Ero la Fonte di Forza. Egli lo ha anche riconosciuto perché si trovava nella più alta conoscenza- Perciò è stato posto davanti alla prova di volontà che consisteva nel fatto di riconoscere Me Stesso come Fonte di Forza, da Cui traeva costantemente la Forza. Ma dalla sua volontà e la Mia Forza erano sorti innumerevoli esseri che erano tutti del genere più sublimemente perfetti, provvisti con tutti i doni e la libera volontà, che dimostravano la loro divinità. La consapevolezza di essere il genitore di tutti quegli esseri, ha fatto diventare arrogante lo spirito primo creato, il portatore di Luce, e nella sua arroganza si è ribellato contro di Me, quindi non ha superato la prova di volontà, ma ha svolto volontariamente una separazione da Me che però, non poteva mai più aver luogo perché altrimenti tutto l’essenziale sarebbe svanito, dato che non poteva sussistere senza di Me ed il Mio Apporto di Forza, ma Lucifero, il portatore di Luce ha svolto volontariamente l’allontanamento da Me e perciò cadde nell’abisso trascinando con sé un gran numero di esseri che si dovevano pure decidere e che Mi sono diventati infedeli. Questo procedimento che si è svolto nel Regno spirituale, è alla base della “Creazione del mondo”, delle innumerevoli Creazioni di genere più diverso, che ho lasciato sorgere come “via del ritorno” dello spirituale, per ricondurre tutto lo spirituale caduto all’Origine, per ricondurlo di nuovo a Me, perché soltanto allora poteva di nuovo diventare beato, quando è di nuovo unito con Me, mentre l’allontanamento da Me significava uno stato della più grande infelicità. Ora cerco di rendervi accessibile il sapere a voi uomini, perché siete quello spirituale caduto, che si trova sulla via del ritorno a Me ed è già arrivato poco prima della meta. Avevate invertito il vostro essere una volta perfetto e siete diventati imperfetti. Anche come uomo siete ancora creature imperfette, ma nella vita terrena potete diventare perfetti, se soltanto adempite la Mia Volontà, se vi inserite nella Mia Legge dell’Ordine divino, quando conducete una vita nell’amore e cambiate di nuovo totalmente la vostra vita nell’amore com’è stato in principio. L’Amore vi unisce di nuovo con Me, ma Lo dovete ricevere liberamente da Me. Non dovete ribellarvi quando il Mio Amore vi vuole di nuovo irradiare; dovete fare tutto per adempiere il compito della vostra vita terrena che consiste soltanto nel fatto che rivolgiate di nuovo a Me la vostra volontà, che vi diate a Me e che spingete verso Me nell’amore. Allora vi viene anche dischiuso un sapere più profondo, l’assenza di Luce si allontana da voi, conquistate una conoscenza chiara, comprendete tutti i collegamenti ed uscite dallo stato dell’infelicità, vi unite con Me ed in questa unione trovate di nuovo la felicità di beatitudine di una volta, a cui avete rinunciato liberamente, che però è parte di ogni essere che è proceduto una volta da Me come raggiante Immagine di Me Stesso, ciò che una volta deve anche di nuovo diventare irrevocabilmente, perché questa era e rimane la Mia Meta nella Creazione: allevarMi dei “figli” che possono creare ed agire con Me nella più sublime Beatitudine.

Amen

14. gennaio 1961


 

I prossimi giorni, settimane e mesi diventeranno sempre più difficili. La Francia sta soffrendo, figli miei, e soffrirà ancora di più!

 


(Messaggio dato a MYRIAM e MARIE: 24 giugno 2025)


Miei amati, miei piccoli figli!

Ringrazio tutti e tre: per aver pregato il rosario e, SOPRATTUTTO: “  NON SCORAGGIATEVI ” !

I giorni, le settimane, i mesi a venire saranno sempre più difficili.

La FRANCIA sta soffrendo, figli miei, e soffrirà ancora di più.

La MIA Chiesa soffrirà molto prima della Sua risurrezione MA: “  NON DOVETE TEMERE  ”. IO SONO con voi, siete sotto la MIA protezione.

Pregate figli Miei. Pregate per la PACE nel mondo. Pregate, Miei Amati, affinché impedisca a Satana di: seminare discordia nelle famiglie.

Figlioli miei, amati miei, per Amore verso di voi: “  VOGLIO SALVARVI TUTTI”!

Lascia andare tutto ciò che ti appesantisce: “Quando il tuo fardello diventa troppo pesante: dallo a me  !”

IO SONO il tuo DIO: il tuo Padre nei CIELI e VENGO in aiuto dei MIEI figli…..

AMEN, AMEN, AMEN,

DIO che è Tutto AMORE, vi dà la SUA Santissima Benedizione con quella della Beata VERGINE MARIA che è Tutta Pura e Santa “La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE” e San GIUSEPPE Suo castissimo sposo:
NEL NOME DEL PADRE!
NEL NOME DEL FIGLIO,
NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,
AMEN, AMEN, AMEN,

Forza: Coraggio. Figli miei: La vittoria è molto, molto vicina.

Andate in PACE, miei amati: Andate in PACE!

IO SONO DIO ONNIPOTENTE: “IL SANTO DEI SANTI, IL DIVINO, L’ ETERNO ”!

IO SONO L'AMORE che ti ama….

AMEN, AMEN, AMEN,

(Alla fine delle nostre preghiere abbiamo cantato)

  • GESÙ MITE E UMILE DI CUORE
  • SALVÉ REGINA

Quanto sia vera questa Comunanza e quanto per noi gloriosa.

 


Quanto sia vera questa Comunanza e quanto per noi gloriosa. –Gran Dio! quale parola, quale nuova gloria per noi, e insieme quale mistero! l'accrescimento di Dio! come mai queste due parole possono andare congiunte? Non è Dio infinito ed insieme immutabile? Se è infinito, come può ricevere aumento? E se potesse crescere, come rimarrebbe poi immutabile? E posto ancora che l'Infinito possa crescere, e l' Immutabile patir cangiamento, come lo potrà ripetere da esseri così meschini quali siam noi? 

Ciò sembra un cumulo d' impossibilità; eppure il detto dell'Apostolo è chiaro ed ispirato. Di noi, sì certamente, egli parla, e di ogni cristiano incorporato a Gesù Cristo per lo battesimo e tuttavia rivestito della sua grazia ; attribuendo a tutti il potere, non solo di crescere in Gesù Cristo, In quo totum corpus crescit, ma ben anche di far crescere Dio in se medesimi, Crescit in augmentum Dei. Quindi ci addita, qual effetto della nostra unione col Cuore di Gesù, due accrescimenti che vanno inseparabili di pari passo, l'accrescimento nostro in Dio, e l'accrescimento di Dio in noi. Sono queste due maniere di guadagno, prodotte dalla società cui piacque a Dio di stringere con noi in Gesù Cristo suo Unigenito, Ut societas nostra sit cum Patre et Filio eius Jesu Christo (I. Jo., I, 3). Membri di tale società sono dall'un lato la santissima Trinità, famiglia di Dio; dall'altro la povera umanità, famiglia di Adamo; Gesù Cristo, Dio e Uomo, è il vincolo di queste due famiglie, il sigillo vivente della società che le congiunge, e per lui le ragioni di amendue sono talmente commiste insieme che le ricchezze loro aumentano in una costante proporzione. E fino a che fedelmente si mantengano le leggi della società, niuno dei membri può far guadagno, senza parteciparne gli altri; laonde quanto noi guadagniamo in perfezione ed in merito, altrettanto Iddio guadagna in gloria; e quanto Iddio acquista in gloria, altrettanto si aggiunge alla nostra eterna beatitudine. Così alla triplice comunanza di vita, di azione, di fine, che a lui già ci univa sì strettamente, accompagnasi la comunanza di vantaggi e di scapiti, di perdite e di guadagni.

A bene intenderlo, riduciamoci a mente ciò che la ragione e la fede concordemente c' insegnano. Dio non può acquistare niente in sè, perchè immutabile ed infinito; ma nondimeno ha diritto di riscuotere dalle sue creature una gloria, che senza punto aggiungere alla sua perfezione e beatitudine, gli è pur dovuta, nè può essergli negata senza peccato. Siffatta gloria è un bene divino, e perciò infinito; e benchè Iddio possa farne a meno, come potea fare a meno di produrre niente fuori di sè, pure dall' istante che si compia que comunicarci l' essere, non potea lasciare d' imporci l' obbligazione di ricambiarlo con questa gloria. Perocchè l' operare per altro fine fuori di lui, e il non esigere dalle creature a lui debitrici dell' esistenza che a lui riferissero le proprie azioni, sarebbe stato un rinnegar se medesimo, che essendo necessariamente primo principio di tutte le cose, così ne dev'essere anche ultimo fine. È questo il solo vantaggio cui possa Iddio aver di mira nelle opere della sua potenza, e lo ha specialmente avuto nell' opera divina per eccellenza della incarnazione del suo Figliuolo. La gloria di Dio consiste nella manifestazione dei suoi attributi: ora tutti questi, la potenza, la sapienza, la santità, la liberalità, l'amore sopratutto e la misericordia, in nessun'altra opera si manifestano con isplendor comparabile a quello che sfavilla dal volto e dal Cuore del Verbo incarnato, dal suo presepio, dalla sua croce. Per tali annientamenti ineffabili, per la suprema sua esaltazione, per la ignominiosa sua mortee gloriosa risurrezione, questo Salvatore divino procurò al Padre e a sè una gloria senza confronto maggiore di quella, che avrebbe potuto arrecargli una serie innumerevole di mondi quanto si voglia più perfetti dell'abitato da noi. 

Ebbene: sta in nostra mano l' accrescere o diminuire questo tesoro, a misura che riceveremo in noi con più o meno abbondanza la comunicazione delle ricchezze di Gesù Cristo. Mercecchè quanto noi acquistiamo in perfezione e santità, tutto evidentemente si acqui sta dal corpo intero di cui siam membri, e in conseguenza da Gesù Cristo che ne è capo, e tanto più vien glorificato egli, manifestata con più splendore la sua vita, più sensibile la sua divina virtù, quanto più il corpo si svolga e ciascuno dei membri acquisti più vigore e più bellezza. Alla stessa guisa dal maggior numero di grappoli pendenti dai tralci della mistica vite, più n'è ammirato il ceppo, ed il celeste agricoltore se ne compiace, come di propria bocca ci afferma Gesù Cristo: In que sto è glorificato il Padre mio, che portiate gran frutto, In hoc clarificatus est Pater meus, ut fructum plurimum afferatis (Jo., XV, 8).

Dunque non ha punto esagerato l'Apostolo dicendo, che possiam far crescere Dio in noi; essendo vero che possiamo crescere in Gesù Cristo, ed ogni nuovo grado di perfezione, acquistato da noi in questo divin Salvatore, fa crescere lui stesso come nostro capo, e fa crescere del pari la gloria di Dio suo Padre. Vera è dunque doppiamente la parola, Crescit in augmentum Dei. Qual cosa è più valevole a dilatarci il cuore, animandolo di ardentissimo zelo per la propria santificazione, di questa certezza di arricchir Dio arricchendo noi, e di farci in certo modo suoi benefattori, a misura della fedeltà colla quale ci gioveremo de' suoi benefici ! Qual cosa è più gloriosa per miserabili creature come noi di questa inseparabile unione dei nostri beni coi beni dell' Onnipotente !

 ENRICO RAMIÈRE S. J.


Ti accompagnerò in ogni passo del cammino.

 


 +++ Praticare la resa / Gesù assicura il suo costante accompagnamento / Testimonianza / Guerra in Germania +++

6 giugno 2025

Gesù appare per la prima volta alla veggente Melanie per una conversazione personale. Le chiede di condividere le sue parole anche con il pubblico.

"Ti accompagnerò in ogni passo del cammino. Tutto è predisposto. Tutto è guidato; tutto è come dovrebbe essere. 
Pensa a Me quando hai paura. Mi assicurerò che tu abbia tutto ciò di cui hai bisogno in ogni momento. Non voglio che tu ti preoccupi. 
Per favore, non preoccuparti. Affida a Me i tuoi pensieri e le tue paure più inquietanti. Tutte le preoccupazioni, tutte le paure, puoi lasciarle a Me. Ti mostrerò cosa verrà in modo che tu possa prepararti [perché la situazione diventerà un po' irrequieta per te] . 

Puoi condividere volentieri questo messaggio anche con gli altri, anche riguardo alla guerra, alla scarsità di cibo e a tutti i grandi cambiamenti globali che ci attendono. Sono con te in ogni singolo passo del cammino.

Gesù incoraggia a discutere il concetto di completa sottomissione a Lui all'interno del gruppo di preghiera, poiché alcuni membri hanno già compiuto progressi degni di essere condivisi con gli altri: esperienze di aiuto, guarigione e protezione. Spiega che i membri del gruppo possono rafforzarsi a vicenda in questo, e l'effetto si rafforzerà nel tempo.

"Basta guardarmi", dice. Ognuno ha il suo modo di entrare in contatto con Lui, e Lui raccomanda in particolare di guardarLo in faccia, nei Suoi occhi. Questo si può praticare, dice. "Basta chiedere in questo momento, e ti sarà dato". 
Lascia andare ogni preoccupazione, ogni paura, ogni pensiero negativo, tutto ciò che ti opprime. Dice che aspetta solo che le persone Glielo chiedano per poterle aiutare.

Gesù mi chiede di condividere la mia esperienza personale del giorno prima, quando avevo un forte mal di schiena. Ero a letto e ho pensato: "Gesù, puoi per favore togliermi questo? Non ce la faccio più". Nel giro di pochi secondi, il dolore si è notevolmente attenuato, fino a quasi scomparire. 
Gesù aveva rimosso il dolore.

A volte, però, mi dimentico di chiederglielo, e allora Lui mi chiede: "Hai bisogno di aiuto? Posso aiutarti?".
Dico di sì, e sento il Suo aiuto ogni volta. Non mi ha mai deluso, qualunque cosa mi servisse. Chiedo a Gesù, e Lui mi aiuta.

Gesù torna sul tema della guerra. Dice:
"Quando la guerra arriverà in Germania, mi prenderò cura anche di voi. Non dovete aver paura. Aiuterò chiunque mi chieda aiuto. 
È sempre stato così e non cambierà, soprattutto nei momenti di difficoltà. Aprirò strade, troverò modi per aiutarvi e provvedere a voi".

E anche se ciò significa che le persone moltiplicheranno il pane per mezzo di Lui. Egli dice che questo accadrà. Ci saranno moltiplicazioni di pane e ci saranno più persone che potranno vederlo. Gesù dice che apparirà visibilmente e le persone che prima non potevano vederlo ora potranno. Proveranno più pace e, grazie a questo, le persone saranno placate.

Come saluto, Gesù dice:
"Non vi abbandonerò mai. Rimanete nella fiducia. Abbiate fiducia che siete protetti e accuditi. Abbiate fiducia che anche questo momento passerà, perché nulla dura per sempre. Andate in pace, figli Miei".

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Grazie a Gesù Cristo per sempre. Amen.

Signore santo

 


Degnati di imprimere in me l'immagine della tua santità! Poiché nell'ostia ti offri a me per agire nell'anima mia, desidero a mia volta offrirmi interamente alla tua azione Degnati di compiere in me ciò che non riesco a fare da me solo.

Tu vedi quanti sforzi faccio per migliorarmi senza nessun risultato, e tutte le mie risoluzioni che non riesco a mantenere; vieni ad animarmi col tuo stesso zelo per la perfezione.

Tu mi vedi assai meno buono di quanto vorrei essere; vieni a mettere in me quel bene superiore che tu solo possiedi.

Fa' che io rifletta la tua purezza integrale e il tuo orrore del peccato.

Imprimi in me il riflesso del tuo amore, di un amore che non ammette limiti,

il riflesso della tua generosità nel sacrificio, del tuo coraggio nelle prove,

il riflesso della tua dolcezza perseverante, della tua bontà instancabile,

il riflesso del tuo entusiasmo nel donarti, della tua nobiltà nel servizio degli altri.

Che la tua presenza eucaristica lasci in me il riflesso duraturo della tua perfezione!


La pace mondiale è ora in grave pericolo e, se non ci saranno molte preghiere ferventi, potrebbe scoppiare una Terza Guerra Mondiale.

 


15 giugno,
(Maria Santissima): “Cari figli, oggi vengo ad invitarvi ad aumentare le vostre preghiere per la pace nel mondo.
La pace mondiale è ora in grave pericolo e, se non ci saranno molte preghiere ferventi, potrebbe scoppiare una Terza Guerra Mondiale. Perciò, figlioli miei, rimettete il rosario nelle vostre mani e pregate, pregate, pregate come mai prima per la pace.
Solo la preghiera, il sacrificio e la penitenza possono ora salvare la pace nel mondo, possono salvare anche voi.
Perciò, non perdete altro tempo con divertimenti, sport, giochi, passatempi, esercizi e gite, perché il corpo ha già un suo destino. Salvate le vostre anime attraverso la preghiera, il sacrificio e la penitenza e aiutatemi a salvare il mondo affinché voi e i vostri figli possiate avere un futuro di pace. 
Un vero schiavo del mio amore non può perdere tempo in cose mondane e inutili. Perciò, figlioli, dedicate tutto il vostro tempo alla preghiera, ora che Satana progetta davvero di condurre tutta l'umanità alla distruzione reciproca, le nazioni alla distruzione reciproca.
Pregate! Pregate senza sosta e togliete le spade di dolore con cui tante anime trafiggono il mio Cuore ogni giorno, disobbedendo ai miei messaggi, negando le mie apparizioni e le mie lacrime e aumentando ogni giorno la colpa dell'umanità per i peccati che gridano vendetta al Cielo!
...Fate dei miei cenacoli e gruppi di preghiera ovunque.
A Medjugorje, invito i miei figli alla preghiera e alla conversione da oltre 40 anni. Questo è ciò che desidero: che seguiate l'esempio dei fedeli di Medjugorje: più preghiera, più sacrificio, più penitenza per salvare l'umanità. Obbedite ai miei messaggi e vi darò la vittoria, come l'ho data ai miei figli di Medjugorje negli anni '90.
Pregate ogni giorno il Rosario e il Rosario delle mie Lacrime.
Vi benedico tutti con amore: da Lourdes, da Medjugorje e da Jacareí."

L‟anticristo verrà da Oriente, non da Occidente.

 


Mia amata figlia prediletta, si sta preparando il mondo per la venuta dell‟Anticristo. È stato preparato da un certo numero di potenti forze politiche per fare il suo ingresso trionfale. 

L‟anticristo verrà da Oriente, non da Occidente, ma sarà amato, onorato e riverito da entrambi e in ogni angolo della terra. Ciò avrà inizio in questo modo. 

L‟anticristo provocherà rapidamente, con l‟aiuto dei nemici di Dio, una guerra tra due nazioni guidate da due leaders testardi e potenti. Queste guerre aumenteranno e poi coinvolgeranno altri paesi. Quando la minaccia diventerà così grave che comincerà a interessare le nazioni più potenti, allora inizieranno i negoziati di pace. 

Dal nulla, farà un passo la bestia. E con un‟abilità che stupirà il mondo, porrà fine alle guerre. Avrà una voce potente. Sarà molto intelligente e creerà un‟impressionante immagine carismatica . Il suo bell‟aspetto, il fascino e il senso dell‟umorismo, diventeranno come una potente calamita ipnotica. Egli otterrà grandi elogi da noti leader mondiali e dai media, e diventerà una celebrità. Il suo atteggiamento piacerà agli imprenditori, che lo vedranno essere di valido aiuto per la produzione di ricchezza, quando le economie inizieranno a crescere. 

L‟anticristo apparirà così speciale, che le nazioni reclameranno a gran voce per incoraggiarlo a visitare i loro paesi. Egli sarà amato e copierà fino all‟ultimo dettaglio ogni momento della Mia Missione, quando camminai sulla terra. Predicando l‟importanza dell‟amore, della pace e il valore dell‟unità tra le nazioni, sarà visto realizzare grandi meraviglie, ovunque egli andrà. Non si tratterà di un uomo come gli altri. Questo non è un uomo come qualunque altra figura carismatica. La sua stella brillerà e risplenderà, come per nessun altro prima di lui. Egli sarà visto come una figura di spicco dell‟unica religione umanitaria mondiale. Il cosiddetto successo di questo abominio sarà attribuito a lui. Tutti cadranno ai suoi piedi. Le immagini del suo volto saranno ovunque. Egli sarà visto insieme ai capi di molte confessioni religiose. Presto si dirà che la gente guarirà spontaneamente alla sua presenza. Attraverso il potere di Satana, egli sarà in grado di realizzare atti che colpiranno molti e che saranno ritenuti miracolosi. 

Da allora, per gli ignoranti, egli sarà visto come il Messia. Egli poi insinuerà che è stato mandato da Dio per salvare il mondo. Molti, tra cui coloro nel mondo che non accettano la Mia Esistenza, saranno convinti che quest‟uomo è il Figlio dell‟uomo, Gesù Cristo. Coloro che gli renderanno onore, obbedienza in ciò che richiede loro, e che lo adorano, saranno infestati da un tale male che le loro anime saranno risucchiate in un vuoto da cui troveranno impossibile liberarsi. 

Coloro che conoscono la Verità dei Miei Insegnamenti riconosceranno l‟inganno posto davanti alla razza umana e saranno in grado di resistere a questo abominio. Coloro che dicono di conoscere Dio e di essere Cristiani praticanti, non riusciranno a capire la Mia Promessa di ritornare. Quando ritornerò sarà per giudicare. Non potrò mai camminare sulla terra una seconda volta. Malgrado tutta la loro conoscenza dei Miei Insegnamenti essi non capiscono quello che ho detto. Io ora ricordo a loro: non camminerò mai più nella carne. Ogni uomo che dice di essere Me, è un bugiardo. 

Il vostro Gesù. 

26 Aprile 2013 

mercoledì 25 giugno 2025

La motivazione del chiarimento sul Piano di Salvezza e dello scopo della vita terrena

 


Da dove vengo? Qual è il mio compito terreno? Dove vado?


Luca 15, 11 – 24 

La motivazione del chiarimento sul Piano di Salvezza e dello scopo della vita terrena 


I Miei Doni di Grazia vi affluiscono illimitatamente, e vi potete davvero raccogliere delle ricchezze sulla Terra ed entrare riccamente benedetti nel Regno dell’aldilà dopo la morte del vostro corpo. Ed aumenterò anche la misura delle Grazie ancora fino alla fine, vi renderò il più semplice possibile giungere nel possesso di beni spirituali, ma devo sempre lasciarvi liberi di accettare ciò che vi viene donato nella misura più abbondante. Ma se rifiutate, per voi non c’è nessuna salvezza, perché Io non posso determinare contro la vostra volontà il vostro cammino di vita, né la vostra maturazione spirituale. E così l’ora della fine si avvicina sempre di più. Per questo motivo nel tempo della fine vi do il chiarimento, che deve far riflettere voi uomini, perché riguarda un sapere, che dapprima possedevano soltanto pochi uomini: vi fornisco la conoscenza del Mio Piano di Salvezza, dello scopo della vostra vita terrena e del senso e dello scopo della Creazione. Se riflettete seriamente su questo chiarimento, non potrete più vivere alla giornata senza scrupolo, vi domanderete piuttosto, se camminate sulla Terra rispetto allo scopo della vostra vita e quale sorte vi attende dopo il vostro decesso, e se sarete salvati dalla rovina. E perciò la Mia Preoccupazione è sempre rivolta all’apporto di questo sapere a quegli uomini, che non si rendono ancora conto del loro compito terreno. A volte impiego i mezzi più strani, per sottoporre a quegli uomini questo sapere; ma dove la resistenza contro di Me è ancora grande, quivi tutti gli sforzi sono inutili, appunto perché la libera volontà deve essere rispettata. Io voglio soltanto indurre gli uomini a dei legami mentali con il Regno spirituale, ed Io cerco di ottenere questi legami in molti modi. Dove viene annunciato il Mio Vangelo, là il divino Redentore Gesù Cristo sarà vicino agli uomini e quindi questi uomini sono salvati, appena si sono affidati a Me in Gesù Cristo. Ma dove non ha luogo l’annuncio del Vangelo, dove gli uomini si tengono lontani da ogni manifestazione simile e rifiutano anche tutti gli insegnamenti di fedi chiesastiche, là esiste soltanto ancora la possibilità, di stimolare i pensieri mediante una rappresentazione secondo la Verità del Mio Piano di divinizzazione di ciò Che una volta proceduto dalla Forza del Mio Amore. Perché il Sorgere e il Sussistere della Creazione nel suo Ordine di Legge induce gli uomini alla riflessione sul senso e sullo scopo della loro origine. Una rappresentazione secondo la Verità (il Mio Piano della Divinizzazione) può anche essere di successo se gli uomini lasciano librare i loro pensieri in Regioni, che si presume esistano al di fuori dalla Terra, che quindi ora è anche stabilito il contatto, che viene utilizzato dagli esseri di Luce, mentre si includono e sono attivi nell’insegnare. Io non voglio lasciare andare perduta nessuna anima, ed Io amo tutti gli uomini ugualmente; Io cerco di conquistare anche coloro che Mi sono ancora lontani, e con loro devo usare sovente altri mezzi. E così anche i compiti dei Miei servitori sulla Terra sono molto diversi, e provvedo con altri talenti ognuno, che vuole e può valorizzare al meglio. e lo metto anche nel posto, dove il Mio lavoro possa essere valorizzato con successo. Il servizio per Me ed il Mio Regno consiste sempre soltanto nel fatto di stabilire il contatto fra gli uomini ed il Regno spirituale. Perché per le anime che vedono soltanto il mondo e vi aspirano, che rigettano ogni pensiero sul Regno spirituale e perciò non sfruttano nessun singolo Dono dei tanti che vengono offerti a tutti, non c’è speranza. La Mia Ricchezza di Grazie viene riversata sempre di più fino alla fine, e tutto è Grazia, che aiuta a rivolgere in Alto gli sguardi dell’uomo, a volgere a Me ed al Mio Regno i suoi pensieri, affinché possa essere afferrato ed attirato in Alto, affinché non vada perduto, quando sarà venuta la fine di questa Terra.

Amen

2. luglio 1956


PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE - “Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che Egli cioè doveva risuscitare dai morti”

 


Spunti di Riflessione

seguendo la Sacra Scrittura

e gli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


“Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che Egli cioè doveva risuscitare dai morti” (Gv 20,9)

Vol. 25 – Dicembre 13, 1928 =

[…] “Figlia mia, se tu sapessi a che servono le mie privazioni! Tu ti senti senza vita priva di Me, ti senti morta, eppure sopra di quel dolore e di quella morte viene formata la mia nuova vita, e questa nuova vita ti porta le nuove manifestazioni della Vita della mia Divina Volontà, perché essendo la tua pena, pena divina che, ha virtù di farti sentire la morte, ma senza morire, ha virtù di far sorgere di nuovo la mia stessa Vita, coll’incanto della mia Verità. Il dolore della mia privazione prepara il luogo alla mia nuova vita e dispone l’anima tua ad ascoltare e comprendere le importanti Verità sul mio Fiat Divino. Se io non ti privassi di Me spesso spesso, non avresti avuto le nuove sorprese del tuo Gesù, i tanti suoi insegnamenti. Non l’hai visto tu stessa, che dopo che sei stata priva di Me e tu credevi che tutto era finito per te, la mia Vita risorgeva di nuovo in te, e tutto amore e festoso Mi metteva a darti le mie lezioni. Sicché quando ti privo di Me, Io Mi sto nascosto in te e Mi preparo il lavoro da darti, e la mia nuova Vita a risorgere. Anch’io soffrii la pena della morte, per far risorgere nella pena della mia morte tutte le creature; la morte sofferta in ordine divino, e per compiere la Divina Volontà produce la Vita divina, per fare che questa Vita divina la potessero ricevere tutte le creature. E mentre dopo che Io soffersi tante morti volle morire davvero, quanti beni non produsse la mia Resurrezione? si può dire che colla mia Resurrezione risorsero tutti i beni della mia Redenzione, e con essa risorsero tutti i beni alle creature e la stessa lor vita”.


Vol. 35 – Febbraio 20, 1938 =

[…] “Mia piccola figlia del mio Volere, tu devi sapere che il mio amore è tanto, che sente il bisogno di sfogarsi e di affidare i suoi segreti a chi vive nel mio Volere, affinché stando a giorno di tutto, amiamo d’un solo amore e ripeto in essa ciò che Io feci in Me stesso. Ascoltami dunque, figlia, dove giunse l’eccesso del mio amore, il quale Mi faceva fare cose inaudite ed incredibili alle menti create.

Onde col venire sulla terra volli formare di Me tanti Gesù per quante creature erano esistite, esistevano ed esisteranno. Sicché ciascuno dovea tenere il suo Gesù tutto suo, a sua disposizione; quindi dovea tenere il mio concepimento per restare concepito in Me, la mia nascita per rinascere, le mie lacrime per lavarsi, la mia infantile età per ripristinarsi e dar principio alla sua vita novella, i miei passi per vita e guida dei suoi, le mie opere per far sorgere le sue nelle opere mie, le mie pene come balsamo, forza delle sue e come soddisfazione di qualunque debito contratto colla Divina Giustizia, la mia morte per ritrovare la sua vita, la mia resurrezione per risorgere del tutto nella mia Volontà ed alla gloria completa che dovea dare al suo Creatore. E questo con sommo amore, con ragione, con giustizia e con somma sapienza. Il mio Celeste Padre dovea trovare in Me, per soddisfarsi, per glorificarsi, per essere contraccambiato del tanto suo amore, tante mie vite per quante creature avea messo e dovea mettere alla luce del giorno; ed ancorché non tutti questa mia vita la prendono, il mio Celeste Padre esigeva la mia vita per glorificarsi di tutto ciò che avea fatto nell’opera della Creazione e Redenzione. Posso dire che, come l’uomo si sottrasse dalla nostra Volontà, così cessò la gloria che al mio Divin Padre Gli era dovuta. Quindi se non formavo di Me tanti Gesù per quante creature esistono, la gloria del Padre Celeste era incompleta, ed Io non potevo fare opere incomplete; il mio amore Mi avrebbe guerreggiato se non formassi di Me tanti Gesù, prima per decoro e gloria nostra e poi per dare il bene completo a ciascuna creatura.

Perciò il nostro sommo dolore, che ad onta di tante mie vite che sono a disposizione di ciascuno, chi non le riconosce, chi non le guarda, chi non se ne serve, chi le offende, chi prende appena le briciole della mia vita; pochi son quelli che dicono: ‘Faccio la vita di Gesù, con Gesù, ed amo come ama Gesù, e voglio ciò che vuole Lui’. Queste ultime sono il contraccambio, insieme con Me, della gloria ed amore della Creazione e Redenzione. Ma ad onta che queste mie vite non tutte servono alla creatura, servono però mirabilmente alla gloria del mio Divino Padre, perché non venni sulla terra solo per le creature, ma per reintegrare gli interessi e la gloria del mio Padre Celeste. Oh, se tu potessi vedere che bel corteggio formano le tante mie vite intorno alla nostra Divinità, quant’amore e gloria si sprigionano da esse, tu resteresti talmente rapita che ti riuscirebbe difficile ritornare in te stessa!” […]