martedì 23 aprile 2024

Gocce di luce (2): Persecuzioni, cataclismi e terremoti. Segni del Cielo. Potenza del Rosario. Trame del maligno

 


Gli avvenimenti si susseguiranno nei dolori, nelle persecuzioni alla Chiesa e nei segni del Cielo, che ancora aiutano l’uomo a scegliere Dio. È ormai vicino, è prossimo questo tempo. Pregate! La preghiera è fondamentale per far sì che i figli seguano Dio


Estratti dai messaggi di Gesù dati a un’anima (1996 -2024)


  1. Premessa
  2. Dio vuole divinizzare l’uomo
  3. Presto giungono sulla terra cataclismi e terremoti
  4. Una Croce di Fuoco emanerà i suoi raggi prima degli eventi
  5. È un tempo difficile: il mondo è tutto incatenato nel male
  6. La Mia Giustizia non è simile alla giustizia umana
  7. Questa prima grande ondata di persecuzione ai cristiani in India
  8. Questo martirio giungerà anche nel vostro Paese
  9. Ci sarà la purificazione, poi il fuoco dello Spirito Santo scenderà
  10. Pregate i santi Angeli! Essi vi proteggono
  11. La Persona di Cristo viene scacciare per sempre il diavolo
  12. Quanti figli, ancora dinanzi al Giudizio, rispondono “no!”
  13. Tempi terribili si riverseranno [sulla Città dei Sette Colli]
  14. É la fine di questo tempo malvagio
  15. Il maligno può annidarsi. La maggior parte delle malattie mentali sono sue
  16. Il maligno è riuscito a iniettare il suo veleno nella mente degli uomini
  17. Ma Io non permetto che il diavolo parli: “Taci!”
  18. C’è un’organizzazione a livello mondiale, Satana la dirige
  19. Riguardo all’ipnosi
  20. Nei nuovi tempi ancora la Mia Risurrezione viene a vincere
  21. Ormai i tempi sono prossimi
  22. Comunione in bocca
  23. La terra verrà attaccata dal diavolo fortemente
  24. L’umanità e la Chiesa come Giona
  25. Voi potete, attraverso il Rosario, allontanare guerre, catastrofi
  26. Sarà la Passione dell’umanità, tre giorni di oscurità e caligine

Premessa:

Cosa sono gocce di luce?

Risponde il Signore:  «Sono gocce di sapienza, di luce, gemme preziose […] gocce di sapienza, ricchezza di formazione e anche salute. […] E ancora Io vi grido: “Venite a Me, lasciate coloro che non riescono a sanarvi. Venite a Me che sono il vero medico”.»

2. Dio vuole divinizzare l’uomo

Gesù: «Il demonio voleva essere come Dio, estromettendo Dio e ponendosi sul suo trono. Ma non si può estromettere l’Onnipotente! Dio vuole divinizzare l’uomo, se egli vive l’amicizia e l’Alleanza. Dio vuole offrirgli la Sua Essenza, e far innalzare la sua natura umana a divina. E ciò lo può nella misura in cui l’uomo si è santificato. Lo prepara già da questa terra, nutrendolo nell’anima con il suo Pane, santificandolo nell’interno per far sì che sia pronto alla totale comunione con il Padre nei Cieli.

Così, come per il bimbo, che ha bisogno di cibo per crescere nel corpo e farsi grande, così l’anima ha bisogno dell’Eucaristia per crescere in Dio e santificarsi. Il Signore trasfonde tutto il Suo Essere, le Sue virtù, la Sua Santità, purifica l’anima e la rende preziosa, e la fa divenire “Carità”, affinché poi, giungendo in cielo, si trovi arricchita dei beni di Dio, e possa così presenziare e vivere dinanzi al Santo del Santi. Ti porto verso questo cammino e ti amo, figlia Mia. Ma l’Eucaristia, più che capirla, dovrai viverla.”

3. Presto giungono sulla terra cataclismi e terremoti

Gesù: «Sono qui per ricordare agli uomini che chiamo all’amore: al Mio Amore, quello vero, non quello del nemico, che spande le sue false luci per allontanarli da Me. Il Mio Amore è temprato dalla Croce, la Croce che è il dolore che, nel sacrificio, si fa amore e dona la vita, una vita che rigenera continuamente. […] Presto giungono, figlia Mia, sulla terra cataclismi e terremoti; il sole poi non darà più la sua luce e le tenebre si diffonderanno e molti moriranno già di terrore. Non dico questo per spaventare, e ne sono dispiaciuto, ma perché devo togliere tutto questo male, che finirebbe per oscurare anche i Miei piccoli, e per far rinascere, da essi, l’amore, il Mio Amore, sulla terra.»

4. Una Croce di Fuoco emanerà i suoi raggi prima degli eventi

Gesù: «In questo luogo (Medjugorje) sarà il segno. La Croce sulla montagna, una Croce di Fuoco…; sarà qui un Roveto ardente di Fuoco ugualmente visibile (il Miracolo dopo l’Avvertimento), che diffonderà i suoi raggi. Molti, a questo segno, crederanno, molti altri no. Dopo accadranno gli eventi (la Grande Tribolazione). Non è che un ammonimento, segno ancora della Misericordia di Dio per salvare gli uomini e condurli alla vita, la vera vita, che non è qui, figlia Mia, ma in Cielo. Quelli che muoiono voi li chiamate “morti”, ma sono loro i veri viventi.»

5. È un tempo difficile: il mondo è tutto incatenato nel male

Gesù: «Lo so, è un tempo difficile: il mondo è tutto incatenato nel male, […] ma viene, viene il tempo della liberazione! Ecco, Io ancora grido: “Satana, esci dall’uomo!”, e voglio liberarlo dal suo male. Ma ci vuole la volontà e la preghiera; se l’uomo persiste nel peccato, vuol essere possesso di Satana, Iddio si ferma. Il demonio è riuscito a far credere, ingannando gli uomini, che seguire Dio è doloroso, limitante, soffocante, mentre seguire lui vuol dire essere liberi di vivere tutte le gioie che egli può offrire, anche se poi li incatena e li possiede, ritrovandosi a soffrire mille volte di più. Ci vogliono anime generose, quelle che si pongono davanti, in prima linea e, unite agli Arcangeli e agli Angeli, combattano per liberare la strada dagli attacchi e le insidie dei diavoli, che aiutino, come ai tempi del popolo ebreo, ad uscire dal deserto ove si trovava frastornato e confuso, e non più capace di ritrovare la terra Promessa. Con l’aiuto di queste anime sante e degli Angeli, dopo una grande purificazione (la Grande Tribolazione), l’uomo ritroverà la via che lo riconduce nella terra di Dio.»

6. La Mia Giustizia non è simile alla giustizia umana

Gesù: «Io sono il Buon Pastore che conosce le pecore, una ad una. Io solo le conosco, e so di quale cura ciascuna ha bisogno; e anche di quelle pecore divenute caproni Io Mi curo per ammansirli, per renderli miti e di nuovo Mie pecore. Molti Mi dicono inoperoso, molti Mi giudicano per il Mio non agire; eppure Io opero continuamente: di tutti ho attenzione e cura, ma vengo condannato dagli uomini, dato che la Mia Giustizia non è simile alla giustizia umana, il Mio modo di pensare e agire non è quello dell’uomo; ma in Cielo voi vedrete come la Mia opera è stata per il bene di ciascuno, e come tutto ciò è servito per radunare il Mio gregge celeste nell’Ovile del Paradiso.

Nel Vangelo già annuncio che Mi occupo persino delle pecore che non Mi seguono, di quelle che vivono altre religioni, e tutto dispongo per esse, il dolore stesso e la grande purificazione, per far sì che esse giungano a saper riconoscere il vero Dio, l’unica fede, l’unico autentico Pastore, e unirsi al Mio Gregge intero.»

7. Questa prima grande ondata di persecuzione ai cristiani in India

Gesù: «In India ove c’è stata questa prima grande ondata di persecuzione ai cristiani [1]: è sempre a causa del Mio Nome, e per la loro fede. Presto si acquieta, ma riprenderà poi con più violenza sul mondo intero, particolarmente in Europa e nella Chiesa intera: perché ciò sarà possibile e cosa potrebbe fermarli? Se i cristiani amassero il Mio Cuore, se amassero in Me, l’amore ferma l’odio; lo allontana, lo blocca.

Oggi che ricordate Madre Teresa sappiate che la sua Opera d’amore ha già fermato ondate di persecuzioni, di odio. Questo suo amore ha già limitato, arrestato il male, poiché l’amore è segno, l’amore distende, l’amore dà pace.»

[1] Il 25 agosto 2008 si è scatenato l'inferno per i cristiani di Kandhamal, attaccati dagli estremisti indù per l'omicidio del leader indù Swami Lakshmanananda Saraswati, avvenuto il 23 agosto, anche se i ribelli maoisti hanno rivendicato l'assassinio. Nei disordini degli indù radicali, che si sono protratti per mesi, sono state uccise circa 100 persone, migliaia sono state ferite, 300 chiese e 6.000 case sono state distrutte e 50.000 persone sono state sfollate, molte delle quali sono state costrette a nascondersi nelle foreste vicine dove sono morte di fame e di morsi di serpente. "Hanno bruciato la nostra gente, le nostre case, le nostre chiese, ma il fuoco dello Spirito Santo ha riempito la nostra gente di un amore ardente per Gesù e per la Chiesa", ha dichiarato l'arcivescovo Barwa (Vatican News).

8. Questo martirio giungerà anche nel vostro Paese

Gesù: «In India i Miei cristiani vengono uccisi; ma non solo in questo Paese, anche in altri, seppur non se ne parli. […] Questo martirio giungerà anche nel vostro Paese (la terra dello Stivale} e attaccherà particolarmente la Chiesa, i sacerdoti, e coloro che nel cristianesimo portano i vessilli su di essi, dato che è stata responsabilità della Chiesa che non ha difeso, non ha posto muro ai corvi e ai lupi che sono entrati in essa e, rapaci, hanno devastato il raccolto e sbranato l’ovile.

C’è bisogno del sangue che di nuovo lava, purifica e ne caccia il male. Anche i miei santi dovranno dare la vita, il loro sangue, per santificare, perché il Signore possa tornare sulla terra. Solo un piccolo resto rimarrà per la ricostruzione, e sarà nascosto nel Cuore della Madre come un infante nel grembo materno, che da Esso viene nutrito, protetto sino alla sua nascita. È la nuova generazione che, simili ai figli d’Israele, entreranno nella Terra promessa, terra nuova, terra di pace (la Nuova Terra rinnovata) dove Dio sarà amato e servito.»

9. Ci sarà la purificazione, poi il fuoco dello Spirito Santo scenderà

Gesù: «Ci vuole il tempo però per capire un cammino. Quando i miei apostoli, dinanzi al rifiuto della mia accoglienza perché vado a Gerusalemme, chiedono un fuoco che possa scendere, ardere e incenerire quel luogo, Io li rimprovero: ci vuole il tempo per capire Gesù Cristo, per accoglierlo; e solo quando questo tempo si è esaurito, è giunto a maturazione, allora interviene.

In questo periodo dei vostri tempi, ove ci sarà la purificazione, e poi il Fuoco dello Spirito Santo che scenderà sulla terra per bruciare il male, il Signore verrà, perché il tempo sarà giunto, maturo: l’uomo ha avuto la grazia per dare il suo consenso, per convertirsi; e la purificazione diviene l’unico mezzo per salvare l’umanità. La Giustizia di Dio interviene sempre come ulteriore Misericordia, come mezzo di salvezza estrema per l’uomo. Questo è il modo di agire dell’Eterno.»

10. Pregate i santi Angeli! Essi vi proteggono

Gesù: «Gli Angeli Custodi, che sono puri spiriti, ma presenze reali: vivono accanto a voi. Essi vi amano ancor più dei vostri genitori, vi seguono e vi sono vicini già nel primo istante del concepimento, vi aiutano a formarvi, vi vedono crescere, vi sostengono nel farvi operare alle mie disposizioni, vi sollecitano tutta la vita per condurvi a Dio; soprattutto nei tempi di prova e di dolore vi consolano, vi rafforzano, vi indicano la via, vi portano fino all’ultimo respiro, e vi soccorrono nel trapasso e, quando voi, lasciata la materia corporea, potrete vedere il vostro Angelo per quel che è, vi sarà accanto nel Giudizio presso Dio nel quale perorerà la vostra causa.

Per quelli che andranno in Purgatorio egli sostiene, incoraggia, da speranza, aiuta, prega. È lui che vi introduce nel Regno dei Cieli ove vi sarà perennemente amico. Vi è stato dato dal Creatore per essere unito a voi sempre. Per gli Angeli che vedranno perdersi le anime a loro affidate, per quegli angeli che non potranno perorare le loro cause presso Dio, grande sarà la loro tristezza! Si strazieranno il cuore, dato che le amavano, ma accolgono pienamente la Volontà di Dio, e tornano mesti in Cielo senza l’anima.

Gli angeli partecipano della vita dell’uomo: non rimangono indifferenti; essi adorano continuamente con lo sguardo protesi al Cielo, ma partecipi dei dolori e delle vicende umane, sono compartecipi. Così come dopo la grande battaglia in Cielo contro gli angeli decaduti hanno scelto d’inchinarsi e adorare l’Uomo-Dio, hanno accolto in sé il servizio e la partecipazione alle vicende di ogni uomo. Particolarmente essi si fanno presenti nei Sacramenti, entrano con voi in chiesa e subito accorrono per adorare Dio nel tabernacolo ove si uniscono all’adorazione di altri Angeli che ivi sono sempre lì in ginocchio adoranti. Si fanno presenti nell’offertorio quando ognuno di loro porta i vostri doni all’altare, portano lieti l’offerta, il dono di ogni anima. Ma quanti altri rimangono mesti perché non hanno nulla da portare quando le anime loro affidate non hanno niente da condividere con Dio.

Pregate i santi Angeli! Essi vi proteggono, la preghiera rafforza la loro difesa: da quanti pericoli e attacchi del maligno essi sventano! Quale battaglia negli spiriti essi combattono contro i diavoli per difendere l’umanità!

“E perché, voi dite allora, come mai tanti bimbi muoiono in disgrazie?”

Era giunto il tempo della loro salita in Cielo.

“E perché tanti innocenti non sono stati difesi da violenze e ingiustizie?”

Perché anche l’Angelo si ferma dinanzi alla volontà dell’uomo, ma partecipa della sofferenza dell’innocente: è lì ad aiutarlo, a risanare le sue ferite come un balsamo, pronto a spronarlo alla speranza, a riformare, nell’offesa, l’offerta.

Siate amici degli Angeli che vi amano. Il tuo Angelo ti è sempre stato accanto, anche quando hai peccato non si è allontanato, ma ti ha ripreso per mano per condurti a Dio. Egli ti ama e ti protegge.»

11. La Persona di Cristo viene scacciare per sempre il diavolo

Gesù: «Ecco, il mondo è pervaso dal demonio: gli uomini vengono posseduti da lui; egli trova il varco attraverso il peccato che commettono, ed entra come un cancro che, preso inizialmente, viene estirpato; ma gli uomini continuano a perseverare nel male per anni senza confessarsi, e il peccato fa metastasi e si diffonde su tutta l’intera persona, e l’anima languisce o muore. Vedo moltitudini di anime morte vagare; alcune a volte, prese da un certo entusiasmo o da certi incontri, vengono al confessionale. Hanno un incontro con Dio, ed Io scaccio il demonio da loro: ottengono la guarigione ma poi, non perseverando nella fede, non pregando, senza sacramenti, si ritrovano senza difesa, non tutelati, e il demonio ritorna in essi più aggressivo di prima; e come dice il Mio Vangelo: con altri demoni per non dare più la possibilità all’anima di poter più fuggire dal suo dominio.

Ci vuole tanta preghiera, ma oltre la preghiera ci vuole il martirio: ci vorrà la presenza stessa della Persona di Cristo che venga a scacciare per sempre il diavolo dalla terra e dal tormento gli uomini, al suo possesso. Per le anime invece che vivono Gesù Cristo, i sacramenti e la preghiera, essi si fanno simili a soldati che, ricoperti di un’armatura d’acciaio, sono impenetrabili: non ci sarà nessun varco perché siano conquistati dal nemico, e si pongono essi stessi a combattere per liberare i fratelli prigionieri.»

12. Quanti figli, ancora dinanzi al Giudizio, rispondono “no!”

Gesù: «Vedo l’uomo affannarsi e correre sulla terra per l’acquisto di beni materiali, e poi ogni cosa decade! Se fossero beni e ricchezze eterne che rimangono sempre…, ma di questo affanno nulla rimane se non l’amore.

L’essere umano che vive nel peccato non arricchisce nessuno, nemmeno sé stesso: appaga i suoi istinti e si riempie lo stomaco, e quanti oggi si perdono…!

Quanti si perdono!... Vengono a Me senza ricchezze nello spirito, quei beni che fanno da scalini per salire su nel Regno dei cieli. Io dono tutte le disposizioni, tutto quel che ogni uomo ha bisogno per poter arricchire, arricchire nei Miei Tesori, e chiamo anche i figli Miei amanti a lavorare maggiormente per aiutare, ad impreziosire questi poveri fratelli. Per questo invito ad una maggiore preghiera, a fare comunioni, ad ascoltare le Sante Messe, a compiere atti di carità per testimoniare l’amore per loro.

Quanti figli, ancora dinanzi al Giudizio, al Mio ultimo invito: “vuoi il Mio amore?”, molti rispondono “no!”, e il Mio Cuore si strugge. Consola tu il Mio Cuore.»

13. Tempi terribili si riverseranno [sulla Città dei Sette Colli]

Gesù: «Sei qui ove la Madre ha pianto lacrime di sangue in una statuina piccola, piccola (La Madonnina di Civitavecchia), per essere più piccola degli uomini, per non spaventare nella sua grandezza e regalità, per richiamare le creature a conversione, per richiamare ad amare il Signore di cui si sono dimenticati, dato che l’amore di Dio è l’unica strada, l’unica salvezza, in questo mondo per l’uomo. Vi chiamo qui, alle porte [della Città dei Sette Colli] per fare da barriere, con la preghiera, al male nei tempi terribili che dovranno accadere e che si riverseranno sulla [Città dei Sette Colli], la città ove risiede il Mio Santo Padre: per richiamare ai dolori, alle lacrime, che ora sono sue, ma saranno le vostre.»

14. É la fine di questo tempo malvagio

Gesù: «I tempi che giungono non sono gli ultimi della fine del mondo, quelli descritti nel Vangelo. È la fine di questo tempo malvagio. E come la fine di ogni tempo è l’inizio di uno nuovo, esso viene sempre annunziato dagli eventi stessi, che lo attestano, e così: …i rumori di guerra, le insurrezioni, le persecuzioni e i segni del cielo che verranno, preannunciano una Nuova Era di pace. Non dovete temere! Chi è in Dio non deve temere, pur se gli fosse richiesta la vita, se è nella Grazia di Dio. Ma chi non lo è deve temere l’inferno al cui paragone la fine del mondo, pur con i suoi segni, è poca cosa perché è legata ai limiti del tempo, l’inferno invece, con i suoi orrori, è eterno.»

15. Il maligno può annidarsi. La maggior parte delle malattie mentali sono sue

Gesù: «Il maligno può annidarsi anche nelle pareti più nascoste del vostro corpo, e provocare malattie. Ma questo potere a occultarsi, con le Sante Messe, la preghiera, le benedizioni, lo rivelano. Sapessi quante malattie fisiche hanno sua derivazione! La maggior parte delle malattie mentali sono sue; partono da ferite della vita che si fanno fessure attraverso le quali egli può penetrare; e vanno poi a devastare la mente.

Pregate! La preghiera è fondamentale per far sì che i figli seguano Dio: i primi perché si formi in essi il germe dell’amore, e gli altri affinché tornino a casa prima di peccare, tornino, il prima possibile, alla Casa del Padre! E ciò si può nella misura e nell’intensità della preghiera.»

16. Il maligno è riuscito a iniettare il suo veleno nella mente degli uomini

Gesù: «Io sono Colui che viene a portare la salvezza, a liberare il popolo dalla schiavitù di Satana, che li odia e li vuole distruggere. Io chiamo il mio popolo e lo amo ma, per paradosso, la maggior parte dell’umanità corre dietro alla sua voce, a chi è il padre della menzogna, l’omicida sin dal principio, colui che li vuole annientare e condurre nell’impero del suo male e del suo terrore. Per pochi piaceri, di pochi anni, il demonio paga, piaceri che finiscono per dare poi angoscia e morte, l’uomo baratta il mio amore. Nella sua perversione il maligno è riuscito a iniettare il suo veleno nella mente degli uomini, a far credere e travisare la mia Essenza, che è l’Amore. Fa credere che sono il nemico, che Io, che sono l’Autore di ogni bene, di ogni bene che nasce, sono il male per loro, l’autore e causa della loro infelicità, un Dio da rifiutare, da aborrire.

Non credere all’Amore di Dio e ritenere che Egli sia il male è la bestemmia allo Spirito Santo. Perseverare nel peccato, ostinarsi sino alla fine dei propri giorni e rifiutare il Signore, rifiutare il suo Amore, il suo perdono, è ancora la bestemmia allo Spirito Santo. Ma ancor di più quanti arrivano palesemente ad osannare Satana, a inneggiare il suo male come fosse il bene supremo, e viverlo apertamente, ciò è bestemmia allo Spirito Santo. E Satana è riuscito a fare di più: far dimenticare, accantonare, a [rendere banale] Dio, a renderlo indifferente e inutile per l’esistenza umana.

Rendere inutile l’Amore di Dio, svalorizzarlo… questo è il peccato contro lo Spirito Santo. Io però alimento le fiammelle dei piccoli cuori che sono rimasti amanti, il cui battito ancora batte per Me, per far sì che, da queste fiammelle, rinasca, nei nuovi tempi, la fiamma dell’Amore di Dio nell’umanità.»

17. Ma Io non permetto che il diavolo parli: “Taci!”

Gesù: «Io entro nella sinagoga di Cafarnao e insegno come uno che ha autorità, poiché in Me vive la stessa Parola che professo: sono la Parola e la testimonio. La sua essenza è presente in Me, è vivente il suo potere, ed è ad essa, alla sua santità, che il demonio si rivela tramite il possesso di uno degli ascoltatori. Ma Io non permetto che il diavolo parli: “Taci!”. Lo scaccio per farlo tacere, dato che la sua parola è menzognera, che la stessa voce che emette è veleno che schizza, e si sparge.

Ai Miei sacerdoti dico: se vivete la Mia Parola, la vita di Gesù Cristo è presente con la Sua Autorità e con lo stesso potere e, solo al passaggio della santità che portate in voi, il demonio si rivela attaccando; non può star dove vive il bene, e viene allontanato. Esso va solo cacciato, non gli deve essere permesso di proferire parole: non colloquiare con lui, dato che egli piega l’uomo ai suoi desideri, ai suoi compromessi. Fanno male quegli esorcisti che interloquiscono, che fanno domande, che cercano di sapere: egli mente, e lo stesso suono che emette è odio e malvagità che si diffonde. Oggi il mondo corre dietro alle sue parole: ha riempito la terra del suo frastuono, del rumore, con il suo pensiero che è parola di perversione, oscura le menti umane.

Venite a Me: Dio parla nel silenzio, si fa ascoltare nel silenzio sacro della chiesa, nella melodia, nei suoni armoniosi della natura, nella preghiera orante del cuore.»

18. C’è un’organizzazione a livello mondiale, Satana la dirige

Gesù: «C’è un’organizzazione a livello mondiale, di ispirazione satanica, satana la dirige, il cui scopo, il suo programma è quello di rendere il mondo un paradiso terrestre: l’uomo chiamato a vivere una felicità pienamente umana, fisica, legata alla terra, nella quale viene così aborrita ogni forma di sofferenza, eliminata ogni adesione alla Croce, per cui i malati fisici o mentali, la vecchiaia con le sue conseguenze, difetti e handicap, che non rispecchiano i canoni dell’estetica, dell’esteriorità, andranno eliminati. Ciò nell’assoluta libertà, la felicità pretesa agli estremi, togliendo ogni forma di divieto morale, ogni residuo o limite dei Comandi di Dio, ogni barriera ad ogni coscienza etica, che porterà l’uomo alla sua aberrazione. Per questo il Signore Iddio tornerà, per salvare l’umanità dalla perdizione.»

19. Riguardo all’ipnosi

Gesù: «Io torno a ribadire, con vigore, ciò che ho già detto, e cioè che: l’ipnosi è peccato, lo è per i laici, ed è gravemente peccato per un sacerdote. L’uomo va sanato nel cuore, nella sua piena volontà, non tramite l’imposizione di un’altra mente alla sua, pur se è per fini buoni, e tanto meno usata per cose futili. Nel sacerdozio da me dato c’è già tutto, basta al suo servizio. Questo metodo è da Me sgradito e non voluto. E la legge di Dio non va discussa ma si obbedisce.»

20. Nei nuovi tempi ancora la Mia Risurrezione viene a vincere

Gesù: «Io risorgo, e vinco su ogni male, su ogni peccato. Ancora oggi, e in ogni tempo, anno dopo anno, per ogni generazione, la mia vittoria si eleva sino a quando, all’ultimo dì, le creature saranno entrate nel Regno.»

21. Ormai i tempi sono prossimi

Gesù: «Non prenderti maggior pena per i tuoi figli, li ritroverai cambiati e trasformati... ormai i tempi sono prossimi. A che cosa serve prendersene pena? Gli avvenimenti si susseguiranno nei dolori, nelle persecuzioni alla Chiesa e nei segni del Cielo, che ancora aiutano l’uomo a scegliere Dio. È ormai vicino, è prossimo questo tempo. A cosa serve perdere la pace?»

22. Comunione in bocca

Gesù: «Venite a Me nella Mia Eucaristia, nella Mia Adorazione, venite in Grazia, ricevetemi in bocca che Io più gradisco: quante profanazioni, quanti sacrilegi, perché molti in Essa, molti, Mi ricevono in peccato! Nelle mani: questo segno di essere ricevuto nelle mani Mi banalizza, Mi rende usuale, toglie la sacralità di Chi state ricevendo. Ponetevi in ginocchio, a chi gli è possibile, per porvi in un atteggiamento che favorisca l’adorazione, il rispetto, la profondità: state ricevendo Dio!

Insegnate ai bambini a ricevermi così, non togliete gli inginocchiatoi, non fate grancassa in chiesa, né balli, né tamburi, batterie e battimani. Io mi sto offrendo in Sacrificio per voi sulla Croce! Ricevetemi nel silenzio, meditate, parlate a Me nel colloquio intimo con il vostro Signore, fondetevi a Me nella Comunione. Tutto ciò che è frastuono umano vi distoglie dalla mia intimità, nella quale potete ascoltarmi; in ognuno so come parlare al vostro cuore, mi faccio conoscere, formo la vostra anima, e voi Mi amerete.»

E perché tante anime soffrono e non vengono subito sanate? Ma è per la mia Chiesa, per i miei sacerdoti, per i sacrilegi che dissacrano, che ricadono come male su di essa, e queste mie creature sono il vostro riscatto, la riparazione, vi dona proroga per quello che dovrà venire.»

23. La terra verrà attaccata dal diavolo fortemente

Gesù: «…La comunione tu la offri per questa popolazione nella sofferenza [2], Io ti dico che sono zone ricolme di peccato, che forma un’energia negativa così forte, che scuote la natura, la stessa terra. Il demonio la usa per colpire e distruggere gli uomini. Io li uso, questi dolori, per una purificazione e per la risurrezione di molti di questi poveri figli, e per i morti in questo martirio, perché siano salvi per la vita eterna. È solo uno dei terremoti, al quale ne seguiranno altri. La terra verrà attaccata dal diavolo fortemente, ed Io userò ciò per la sua purificazione e la sua risurrezione, per la rinascita d’umanità nuova.

Non chi dice: “Signore, Signore! Ma chi fa la Volontà del Padre Mio.” Questi è simile a colui che costruisce la casa sulla roccia che è Gesù Cristo, per cui i terremoti, intemperie, maremoti, niente può farla crollare. Ma se la casa è costruita su sé stesso, sul peccato, alla prima prova, al primo impatto col dolore, alla prima intemperie, essa crollerà. Così è per questi luoghi così scossi dalla forza della natura.

Quando il mondo sarà lavato dalle sue colpe, e porrà sul trono Gesù Cristo come suo Signore, si farà casa forte, stabile, niente la potrà far crollare, poiché Dio è con esso.»

[2] In questo messaggio il Signore si riferisce ai terremoti di Sumatra (Indonesia, 30 settembre 2009, Magnitudo 7.6, 1175 morti); Samoa (29 settembre 2009, Magnitudo 8.1, 192 morti); L’Aquila (Italia, 6 aprile 2009, Magnitudo 6.3, 308 morti).

24. L’umanità e la Chiesa come Giona

Gesù: «la Sacra Parola è molto lunga, e vi parla del naufragio di Giona, di come egli fugga dinanzi alla chiamata di Dio, che lo vuole a predicare nella città di Ninive per la salvezza di molti suoi figli. Giona fugge, non vuole l’impegno, ma il Signore scuote forte, come Lui sa fare, anche i mari, e rivela il suo volere, conducendo Giona a tornare per far vivere la missione alla quale lo chiama.

Oggi quanti miei cristiani non evangelizzano più, non dicono più una buona parola di salvezza, si sono acquietati. Non richiamano più ai Comandi di Dio, a tagliare con il male, sia in famiglia come nelle parrocchie, nei Conventi, e ci si acquieta, si ristagna, si rimane inerti e nel silenzio, e si lascia il male agire. Non si combatte più, mentre il male va combattuto, non accolto.

La Verità va manifestata sempre per la carità della salvezza del fratello. Per questo scuoterò forte l’umanità e la Chiesa; la porrò tra le onde e i flutti della tempesta, nel buio di tre giorni, come Giona, perché torni comprendere e a vivere la missione alla quale è chiamata da Dio.»

25. Voi potete, attraverso il Rosario, allontanare guerre, catastrofi

Gesù: «Il Rosario è simile ad un cordone ombelicale, mediante il quale la Madre vi manda la sua energia, la sua grazia, la Sapienza, quella Sapienza, attraverso la quale ha cresciuto il suo divin Figlio. Maria vi rende sempre più somiglianti a Lui, vi forma a figli di Dio, donandovi sempre più Sé stessa. La Madonna unisce a Sé, con il Santo Rosario, alla sua Persona, perché abbiate a divenire una parte che cresce di Lei, che incarna e vive la Parola di Dio.

Voi potete, attraverso la recita di questa santa preghiera, allontanare guerre, catastrofi, carestie. È la preghiera dell’umiltà, che vi circonda di Lei, della sua Maternità, che vi protegge e vi cura, vi trasmette il suo Amore di Dio, e vi dona i suoi sentimenti, per viverlo.

Il demonio ha sempre odiato questa preghiera. Oggi egli si fa più ardito e può persino prendere la corona tra le mani e fare finta di recitare, ma elenca solo parole, perché non riesce a meditare i Misteri, né ad amare le sue parole. Egli odia la Madonna più di Dio perché Dio si può pur temere… è l’Altissimo Onnipotente! Ma Maria, per quanto sia la Madre del Signore, è una povera creatura, che lo ha sempre vinto, lo ha sempre schiacciato e, l’intercalare di questa preghiera, ripresenta a lui la sua presenza e la sua vittoria. La Madonna irrora di Sé, del suo amore, e Satana non può sostenere tutto ciò. Questa è la preghiera che lo umilia. Maria lo sconfigge nella interezza della sua persona, ma lo schiaccia nella parte debole del suo tallone, che siete voi, figli miei, che L’amate e La seguite. E lo vincete attraverso anche la recita del santo Rosario.»

26. Sarà la Passione dell’umanità, tre giorni di oscurità e caligine

Gesù: «…É un tempo duro, figlia Mia, duro! Lo era già ai Miei tempi: i romani erano dominatori e feroci, molti degli ebrei vivevano nell’ipocrisia, nell’orgoglio e nella sete di potere. Oggi è ancor più duro, e l’uomo non si converte, non accoglie Dio, nonostante che il Signore, in tutti i tempi, ha dato segni, ha mandato profeti e santi; ha dato Sé stesso. Eppure gli uomini ancora non Lo accolgono. Se l’uomo ricevesse in sé sentimenti d’amore, il suo cuore cambierebbe, e si farebbe morbido, duttile, umile.

E quando il cuore cambia, anche la persona si trasforma, e gli stessi lineamenti del viso, i lineamenti esteriori, cambiano: così lo sguardo, così il sorriso, così l’agire. Il cuore si fa morbido e, in questa morbidezza, facilmente comprende la presenza di Dio, la riconosce, e ne è gioioso.

É un richiamo continuo quello del Padre Celeste di dare, e venirsi ad unire a Lui per abbeverarsi dei suoi sentimenti. Ma l’uomo non ascolta, si volta. Se non basteranno quindi gli inviti d’amore, si dovrà dare, a questa generazione, solo il segno di Giona, i tre giorni, che sono il buio dei giorni di Giona nella balena, sono i tre giorni della mia Passione, morte e sepoltura, i tre giorni di oscurità e caligine, di dolore e terrore, che vivrà la terra. Sarà la Passione dell’umanità, degli animali e della natura, perché possa tornare la luce, la risurrezione di una nuova vita.»

Altre Gocce di luce...

Jesusmariasite

Gocce di luce (1): Dettagli sullo stato della Chiesa, il piano massonico, l’anticristo, la purificazione del mondo

 


Senza la Mia presenza non avrete protezioni, armi per difendervi. Il male avrà la porta spalancata per sbaragliare e deturpare le coscienze e l’umanità. Con che nobiliterete la vostra vita, da chi riceverete la forza e la dolcezza per superare le difficoltà?


Estratti dai messaggi di Gesù dati a un’anima (1996 -2024)

  1. Premessa
  2. Cercano di creare una Chiesa massonica
  3. La notte vengono a rubarmi
  4. La Mia Chiesa va in rovina
  5. Cosa è l’Anticristo
    Anticristo come organizzazione
    Anticristo come persona
  6. Non Mi riconosco più in questa Chiesa
  7. Il piano della Chiesa massonica
  8. La purificazione della Chiesa
  9. Ritornerò a costruire la Mia Chiesa
  10. La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi
  11. L’iniquo perirà sul seggio di Pietro

Premessa:

Cosa sono gocce di luce?

Risponde il Signore:  «Sono gocce di sapienza, di luce, gemme preziose […] gocce di sapienza, ricchezza di formazione e anche salute. […] E ancora Io vi grido: “Venite a Me, lasciate coloro che non riescono a sanarvi. Venite a Me che sono il vero medico”.»

2. Cercano di creare una Chiesa massonica

Gesù: «Guarda, in questa Chiesa sono così poco amato e non si vive il Mio Spirito. Il cammino che si pratica in essa Mi ferisce. Non c’è amore alla Mia Santa Umanità, non c’è venerazione per Mia Madre. L’Eucarestia è vista sì come un cibo che sostiene e dà fortezza, ma non credono alla Mia Presenza, non Mi amano, non condividono con Me. La Mia Croce è sì una Croce Gloriosa, ma una Croce che si impoverisce dei meriti del dolore, delle lacrime umane, una croce nel quale si cerca di escludere il sacrificio dell’uomo che unito a Me, alla Mia Santa Umanità, è redentivo.

Si cerca di allontanare ciò che può essere umile, piccolo, devozionale. La Mia Parola non Mi appartiene. Essa è trasformata, non vi si ritrova più la Mia Verità, il Mio Spirito.

Si cerca di creare una chiesa nella Chiesa. Non una Chiesa piccola, povera, umile, ma ricca e ambiziosa, le cui redini appartengono al maligno.

Come sono responsabili i sacerdoti. Molti di essi non comprendono la verità perché pregano poco, ma molti più, su nei vertici, quando giungono a comprendere, non hanno più la forza, la capacità, il coraggio di tornare indietro dall’errore fatto. Quanto dovranno soffrire questi sacerdoti, ancor più nei posti più alti, massimi di essa, dove c’è il male che manovra e cerca di formare questa nuova chiesa, una chiesa massonica che non mi appartiene.

Di questo parlava Mia Madre a Fatima quando diceva che satana penetrava nelle file del Vaticano, che si sarebbe intrufolato e avrebbe diretto. Cercano di creare masse di uomini per formare una nuova potenza, di cui ne porto solo l’emblema, ma non la sostanza. Nei nuovi tempi essa non sarà più, ma quanti errori hanno creato, quanto male avrà fatto.

Antepongo alla chiesa massonica i movimenti mariani, che portano impresso il Mio Cuore, il Mio Volto, il Mio modo d’essere e la Mia Verità. Piccolo resto umile, nascosto e amante. Con questi piccoli si ritirerà, o se si ritirerà la Mia Chiesa, è come lievito che viene messo a fermentare. Mia Madre lo impasta con i Miei ingredienti perché sappia di Me.»

3. La notte vengono a rubarmi

Gesù: «Oggi Mi si celebra in varie parti del mondo (Festa del Corpus Domini), con cerimonie, processioni e adorazioni. Io mi abbevera di queste venerazioni. Pochi realmente Mi amano, ma Mi riempio di questa devozione perché so che, terminata, e chi Mi ricorderà?

Gli uomini non comprendono questo Sacramento che sana, sana lo spirito, ma anche il corpo. Quante malattie, quante guerre, quanti dolori non ci sarebbero, se non fosse oltraggiato. I dottori avrebbero ben poco lavoro, svanirebbero le malattie dei bambini, si risanerebbero le famiglie.

Vengono, vengono a rubarmi non solo durante le comunioni portandomi via, ma la notte nei tabernacoli. Vengono come ladri per vendermi e sono coloro che abitano nella mia chiesa. Compiono su di me nefandezze che non si possono nemmeno dire. Questo oltraggio a Dio ricade, ahimè, su coloro che sono innocenti. Come riparare a tutto questo? Adorandomi nel mio Sacramento, pregando e ricevendomi, amandomi. Questa è la riparazione che risana le ferite e guarisce i mali.»

4. La Mia Chiesa va in rovina

Gesù: «Desidero il silenzio, la contemplazione e l’adorazione nell’anime e nella Chiesa, ma la Mia Chiesa va in rovina perché le mura crollano. Il mondo è caduto così in basso perché la Mia Chiesa non è più dispensatrice di verità, non è più il faro che illumina le menti, il lievito che fa fermentare la massa e dona ai sui figli un pane avariato.

La Mia Sposa, la Santa Chiesa che amo tanto, si è prostituita. In essa la serpe dell’occulto striscia e causa i danni maggiori. Si fanno conferenze, dibattiti, tutte sciocchezze che non servono perché in essi si rivela solo il pensiero umano, che non è né il Mio Pensiero né il Mio Insegnamento.

I figli della Mia Chiesa si devono mettere in ginocchio per pregare con grande umiltà, per essere illuminati dal Padre come insegnare d’essere portatori della Mia Verità.

Si deve tornare alle origini, accogliendo il Vangelo nella sua integrità e la sua originalità come ai tempi di San Francesco, quando la Mia Chiesa anch’allora le sue pareti crollavano. Francesco ha capito ed è tornato a servirmi nella povertà, all’integrità delle origini. Ancor più oggi essa ha bisogno di questo ritorno, dato che non vuole più poggiare sulla pietra angolare, ma su altri supporti che non sostengo.

Questa Chiesa si è dimenticata che è frutto e costruita sul sangue dei martiri e sulle sofferenze di creature che hanno dato la vita per essa. Ora lasciano che vada tutto in rovina.»

5. Cosa è l’Anticristo

Gesù: «Il Mio Ritorno Glorioso non sarà un ritorno fisico. Solo negli ultimi tempi tornerò in un’unica volta nella Mia intera persona prima del grande giudizio (Terza volta come Giudice - Giudizio Universale).

Il Mio Ritorno ora in questo tempo intermedio (Seconda volta come Re, Nuova Era, Regno dei 1000 anni felici) avverrà nello Spirito. Lo Spirito Mi attesterà. Vengo a contemplare un mondo che non Mi appartiene, un mondo malvagio, e ci saranno segni. Il segno della Croce visibile a tutti (il Miracolo dopo l’Avvertimento), ma sarà troppo tardi per chi non vorrà convertirsi.

Verrà lo Spirito Santo per purificare e gran parte della terra verrà decimata. Eppure ancora allora però salverà la Mia Misericordia.

Dopo i momenti terribili e tremendi di purificazione (la Grande Tribolazione), ecco il Mio Ritorno Glorioso negli uomini che torneranno ad amarmi nell’Eucaristia ed Io ritornerò Re dei loro cuori. Ritornerò glorioso nella mia Chiesa unita, indivisibile e indissolubile, che poggia finalmente sulla pietra angolare portatrice della Mia Verità. Ritornerò Glorioso nei Miei sacerdoti, figli che Mi ameranno e Mi serviranno. Ritornerò Glorioso nei figlioletti più cari che Mi adoreranno, Ritornerò Glorioso nella pace, in un’epoca di pace che durerà un lunghissimo periodo (Regno dei 1000 anni).

Ugualmente la Madonna sta preparando già ora per questo tempo i suoi piccoli alla battaglia.»

L’Anticristo come organizzazione

«Ugualmente l’Anticristo forma il suo esercito di male. L’Anticristo è proprio una sede nel mondo, una rete manovrata da Satana dove forma i suoi eletti. Essi escogitano come creare il male, fomentare le guerre e portare a disperazione uomini, provocare le loro morti in tempi ove, così lontani da Dio, possono essere portati negli abissi della perdizione nell’inferno. Questa sede è un luogo di direzione dove il maligno manovra le redini ponendo i suoi capi al comando, che ha formato con degli uomini scelti nei posti di prestigio e di potere, dai capi politici ai grandi della Chiesa.

C’è anche una Chiesa che si oppone alla Mia, al Mio vero Spirito, che si crea nella Chiesa stessa ed è formata direttamente dal maligno, con la sua gerarchia e i suoi sacerdoti che a lui dedicano il culto e a Me si oppongono. Pure il popolo ne può fa parte, e c’è chi ne fa parte, per ottenere favori spargendo il male. Sono persone apparentemente normali che compiono cose degne di stima dinanzi al mondo, ma hanno cuore mostruoso e Dio, che vede nel segreto, sa della loro vita malvagia.

È una battaglia tra le forze del male e quelle della luce. Esse cercano di ricoprire di tenebre la luce e sembra che vi riescono, ma non sanno che con il Mio Ritorno tornerò ad abbagliare ed essi svergognati precipiteranno negli abissi al quale appartengono.

L’innocenza dell’infanzia pone freno all’allargarsi del loro potere. Per questo fanno guerra e cercano di uccidere i bambini e di violarli.

Questi è l’Anticristo, tutta questa cooperazione al male, questa tela malefica.»

L’Anticristo come persona

Ma verrà anche colui che è l’Anticristo in persona, un uomo importante nella Chiesa [1], un antipapa che odierà il Mio Papa. In lui il demonio si incarnerà e cercherà nei tempi di purificazione di prenderne il posto per formare la sua di Chiesa. Ma per la santità delle preghiere dei Miei santi, per il loro sangue sparso per essa, che rappresenta sempre la Mia Santa Sposa, egli non riuscirà a sostenere il suo passo e il suo potere, sicché si nauseerà di quest’amore che si eleva e sarà abbattuto. Io, Dio degli eserciti, cui nulla è impossibile, lo sterminerò.»

[1] Gesù negli scritti di Maria Valtorta sull’Anticristo: “Sarà persona molto in alto, in alto come un astro. Non un astro umano che brilli in un cielo umano. Ma un astro di una sfera soprannaturale, il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l’umiltà, l’ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell’oro dopo l’evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento.”

6. Non Mi riconosco più in questa Chiesa

Gesù: «Guarda, l’occulto, come va. Vanno dai maghi a fare le carte, dagli astrologi. È come un’onda malsana che dilaga, opera nei mezzi di informazione, col quale si può più diffondere perché diventi usuale nella mentalità comune per farne uso. Basta poco e vi accorrono per pura curiosità, dato che non si attengono più al mio volere alla vita che li predispongo e basta un sacrificio, una contrarietà e subito cercano il loro rifugio e le loro soluzioni.

Da Me non vengono e preferiscono il lupo che s’ammanta di falsa luce che subito li può accontentare, ma li lega con catene al quale non riescono più a sottrarsi. Sempre più vi ricorrono, sino a consacrarsi al male stesso. Vi ricorrono le genti di spettacolo che desiderano il successo e la bellezza, i politici, coloro che sono colti, si credono intelligenti e dotti, per avere potere. Vi ricorre parte della mia Chiesa e del popolo.

Cosa vogliono? Creare un paradiso in terra fatto solo di piaceri umani? La terra è donata per santificarsi. In essa ci sono sì le gioie, ma vanno vissute con Me. La Mia Chiesa come è responsabile. Perché non condanna questo dilagare del male occulto?

Nei Miei figli la fede è divenuta pratiche razionali. Non sanno forse che c’è la battaglia tra le forze del bene e quelle del male, tra le tenebre e la luce?

Non mi riconosco più in questa Chiesa e in questo mondo che pur amo. Ci vogliono comunioni, tante comunioni, la Mia adorazione, l’ardore della preghiera, il martirio dei santi, la preghiera agli angeli, la preghiera e la venerazione nella Chiesa a San Michele Arcangelo, gli esorcismi. Sono sempre le stesse armi, ma come sono efficaci.

Nella Mia Chiesa pochi sono i sacerdoti che si prendono in carico di esorcismi. Se ne tiene poco conto, o non se la sentono di combattere contro il nemico. Ecco cos’è anche l’Anticristo, questo culto che dilaga e provoca mali ovunque. E non sapete quanta espiazione ci vuole a questo peccato.

Per gli operatori dell’occulto si apriranno addirittura le fornaci ardenti. Questo male Mi dilania così tanto che a fatica riesco a parlarti e a farmi ascoltare. Persino l’aria che respirate in malsana. Ogni giorno nasce il sole e sembrano giorni uguali uno dietro l’altro, ma giungerà il giorno radioso (la Nuova Era) dopo la Mia purificazione (la Grande tribolazione) che anche l’ossigeno si purificherà, si farà puro. Gli sguardi, i volti saranno luminosi. Ugualmente l’operato dell’uomo.

Non vi rendete conto, del periodo grave che state vivendo. Il mondo cade e s’arrotola sempre più verso il precipizio del peccato. Dicono Dio non soffre. Ma come può un padre astenersi dal provare sofferenza per i figli che vanno alla perdizione?»

7. Il piano della Chiesa massonica

Gesù: «Come fa soffrire la Chiesa, come in essa sono oltraggiato. […] La chiesa massonica cerca di sovvertire e ostacolare i piani del santo Padre. Coloro che gli si oppongono sono gli alti prelati, cardinali, che formano con la loro schiera l’opera dell’anticristo. Essi lo odiano e cercano di formare un’istituzione potente che regni sul popolo con diverse leggi che non mi appartengono, che se accolte non sarebbero più la mia Chiesa.

Un grande cardinale a Roma incrementa i riti satanici con l’aiuto di sacerdoti e li fa compiere nelle stesse basiliche. La loro meta è acquisire più potere e prendere il posto del santo Padre. Se fino a ora la Mia istituzione sussiste e per i meriti di un Papa che conosce tutte queste manovre e per i meriti della vostra Mamma celeste, con il Suo operare, dei Suoi movimenti, delle anime fedeli e delle anime sofferenti.

Giungerà un tempo però che l’Anticristo riuscirà a uccidere il santo Padre. Ecco cosa sarà il sacrificio, l’abominio, l’inizio dei tanti dolori, per porsi sul suo seggio e creare una nuova Chiesa. Coloro che non vorranno aderire, verranno uccisi. Molti sacerdoti e altri che vorranno rimanere fedeli all’integrità del Mio Spirito verranno martirizzati.

Questi uomini, che ricoprono cariche prestigiose nella Mia Chiesa, apparentemente sono seri, corretti, pacati, ma è tutta una facciata. Dentro il loro cuore è malvagio, ottenebrato, l’ambizione li corrode. Li ho chiamati con amore, sono venuti con fervore, pur da buone famiglie, ma il desiderio del potere ha corroso la loro anima.

Non sanno che proprio il martirio del santo Padre, il martirio di santi sacerdoti, di fedeli, delle preghiere che si innalzano, dell’offerta di piccoli, farà nascere i fiori. Questo sangue sparso sarà l’incenso che purificherà la terra e salirà fino al Cielo. Dinanzi a tanta luce e calore di santità non potranno resistere e il fuoco dello Spirito Santo li annienterà.

Simile ai Miei tempi, il tradimento, il sacrificio non giunge dai lontani ma da coloro che vivono nella Mia Casa, che mangiano il Mio pane e dovrebbero grati vivere del Mio amore. Così come allora Mi oltraggiano.

Che dolore, figlia Mia. Si potrebbe ancora tutto fermare. Se il popolo di oggi pregasse, se i Miei fedeli fossero più fervorosi, ma intorno c’è tanta indifferenza. Prega per la Mia Chiesa, per i tempi difficili che dovrà attraversare, perché torni ad essere luminosa e santa.»

8. La purificazione della Chiesa

Gesù: «Guarda questa Chiesa, le tue constatazioni sono giuste. Mi si riceve in mano. Quanto Mi ferisce essere ricevuto così. Tutto quest’abbigliamento scoperto. La persona accanto al sacerdote Mi dà senza indossare un abito da celebrante. Non si fa nemmeno il ringraziamento, non se ne dà nemmeno il tempo.

Cosa rimane di Me? Sono come un cibo dato ai cani. Si perde in questo modo il senso del sacro, del rispetto profondo e l’adorazione dovuta a Dio. I segni esteriori sono importanti perché le anime possano in esso sentirmi e contemplarmi incarnandomi. Divengo invece una cosa banale, che incrementa sì una fratellanza, ma una fratellanza umana che ha il tempo che può avere. Dinanzi a un problema essa crolla. Oh, come è responsabile la Mia Chiesa e questi sacerdoti moderni. L’amicizia con Dio si crea con un rapporto basato sulla sacralità di un amore profondo che venera ciò che è grande e merita ossequio.

Verrà un dì per il Mio popolo di cui sarà l’Eucarestia, il sole, il sole per tutti (Nuova Era). Non passerà giorno che verranno da me per ricevere la luce, il calore, l’amore. Sarò il centro di tutta la loro esistenza.

Questa Chiesa è un dolore che mi strazia. È così bella e ricca di monumenti, così corrotta all’interno. Cercano di uccidermi, cercano di uccidermi togliendomi dalle vite dei cuori e delle anime e, se non ci sarà conversione, ancora cercheranno di uccidermi togliendo tutto dalla Mia Chiesa, perché cercheranno di eliminare la fede nella Mia Croce, nella venerazione a Mia Madre, nella presenza reale della SS. Trinità. Cosa ne resterà?

Senza la Mia presenza non avrete protezioni, armi per difendervi. Il male avrà la porta spalancata per sbaragliare e deturpare le coscienze e l’umanità. Con che nobiliterete la vostra vita, da chi riceverete la forza e la dolcezza per superare le difficoltà?

Ah, la Mia Chiesa. Arriveranno i tempi della sua purificazione. Solo attraverso essa potrà ritornare.

La penitenza, figlia Mia, è parte della vita ed oggi la Chiesa non la predica più, come un tabù oltraggioso. Fa di tutto per non parlarne, ma la vita è innestata della sofferenza. Senza, non si assaporerebbero nemmeno le gioie. È il mezzo del vostro viaggio per raggiungere la vera meta che è nei Cieli. Senza penitenza non c’è pentimento, l’uomo non si converte. Attraverso di essa, come in uno specchio, rivede suoi peccati. È una luce che l’attraversa per donargli il pentimento e redimersi. Ugualmente la Mia Chiesa deve trovare purificazione e la può trovare nel dolore perché comprenda i sui mali e ritorni.»

9. Ritornerò a costruire la Mia Chiesa

Gesù: «Quanti vengono in Chiesa e si comunicano pieni di fango e di peccato ritenuto inutile confessare, di preghiere dette con superbia perché pretendono certi favori e se non dati ancor più si incattiviscono.

A cosa serve venire in Chiesa? Si fa un sacrilegio, un peccato sopra altri peccati. Fanno meglio coloro, che pur mi danno dolore, ma se ne stanno lontani e non Mi feriscono ulteriormente
La Mia Chiesa non annuncia il valore salvifico dei Miei Tesori. Tutto fa sommessamente, distorcendo spesso e cambiando la mia verità. Essa va promulgata, insegnata con umiltà, ma vigore e chiarezza, con fortezza poiché le anime di questo hanno bisogno: della certezza e della sicurezza alla quale aggrapparsi e vivere.

Figlia Mia, in questi ultimi tempi dolorosi tutto è inquinato, prega, invoca. Spera nei nuovi tempi, attendi con gioia la risurrezione della Mia Chiesa, che viene ad essere più bella e pura di prima. Ecco è simile al nascere di un figlio. Perché sia fattibile questa nuova creatura deve esserci il travaglio e i dolori del parto. Attraverso essi si purifica e finalmente nasce e ritorna una chiesa nuova.

È come nei Miei tempi mortali. Davo fastidio con la Mia santità, la Mia opera, la Mia Parola, e per questo Mi hanno ucciso. Hanno ucciso il Mio Corpo per non far nascere la Mia Chiesa. Ora cercano di distruggermi. Mi distruggono nella Chiesa stessa distorcendomi nella verità, inquinandola per divenire essi stessi padroni di Dio, e non sanno che Iddio è autore della vita e che non può essere distrutto? Egli perennemente risorge.

Come all’albore della creazione il peccato dell’uomo era la superbia, ancora oggi è il medesimo peccato: volere essere simile o superiore a Dio, e cercano di annientarmi, usurpando e calpestando la Mia Eucarestia. Dicono: “Dio non fa nulla”, e non sanno che li lascia agire per attendere la loro conversione. Li tengo vicino, li chiamo con la Mia Parola, li nutro nella Mia Casa, ma non Mi vogliono. Sono nella piena volontà di perseguitarmi e darsi al male.

Io lascio che il campo di grano sia invaso dalla zizzania, quasi essa tutto lo soffoca, ma Io vengo con il Mio soffio divino e brucerò, brucerò tutta la zizzania e il campo tornerà ad essere pieno di grano dorato.

Chi è come Dio? Come possono mettersi contro di Me? Non sanno che come allora, nella Mia vita terrena, sembrava che vincessero? Quasi tutto si farà morto con la loro opera iniqua, ma Io ritornerò, ritornerò glorioso e Mi riprenderò la Mia Chiesa.»

10. La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi

Gesù: «Prega per i sacerdoti. Sapessi come è importante la santità del sacerdozio. Essi Mi sono cari. Li amo, li curo, li prediligo, veglio sui loro passi, sui loro gesti, sui loro pensieri, tanto Mi è cara la loro santità. Il sacerdote è sacro, è chiamato a rappresentarmi, ad essere Cristo, a consacrare il Mio pane che è la Mia Persona. La sua vita deve essere un’offerta di purezza, di amore, di luce.

La Chiesa sussiste e vive perché Io vi sono e la santifico, ma la Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi. Senza di essi crolla, non si sostiene, e li cerco, li cerco con il lanternino. O come desidero i nuovi tempi (la Nuova Era), quando la Mia Chiesa avrà nuovi figli, figli che Mi ameranno e serviranno con un cuore di fanciullo.

Come è legata la santità del sacerdote alla santità del popolo. Se un sacerdote ama, prega, adora Dio, quanti Miei figli tornano ad adorarmi. Se un sacerdote è temperante nel nutrirsi, quanti figli non cadranno più nei peccati di gola. Se un sacerdote non defrauda e ruba nella chiesa, quanto popolo smette di rubare. Se un sacerdote non è più avido, orgoglioso, ricercatore di potere, quanto popolo diviene semplice e si accontenta di ciò che il Padre dona loro. Se i Miei ministri non cadono più nella lussuria, nei peccati della carne, ma si ammantano di purezza, [quanti] tornano alla castità.»

11. L’iniquo perirà sul seggio di Pietro

Gesù: «Per la Chiesa cui preghi ti dico: il male che essa vive come un è agonizzante che si apparta a morire, ma la preghiera sincera dei suoi figli sono il pacemaker che permette che suo cuore continuamente batta, sono una boccata d’ossigeno.

Si avvicinano i tempi predetti dalla Madonna. L’iniquo, l’uomo iniquo si farà più presente e potente nella Chiesa. Egli riuscirà a salire sul trono di Pietro e dominarla secondo i suoi comandi, togliendo ciò che è cardine per essa e cioè la parola di Dio e l’Eucarestia, per essere egli stesso adorato come Dio. Il tempo della sua gloria non sarà lungo. Quando crederà di essere maggiormente vittorioso, sarà il tempo della sua caduta.

Lo Spirito Santo che riveste il trono di Pietro, che è fuoco e verità, lo stesso fuoco lo fulminerà, lo brucerà per condurlo agli inferi al quale ha votato l’animo suo. Nel tempo oscuro le tenebre saranno nella Chiesa e i fedeli vivranno come nelle catacombe e nel nascondimento la loro fede. Molti martiri verseranno il proprio sangue e sarà questo sangue giusto che si riverserà come frutto di espiazione per la Chiesa, sangue che ricade a riparazione sul seggio di Pietro che è stato oltraggiato, sangue che griderà dalla terra sino a me come stato al tempo di Abele. Dio ne chiese conto a Caino, che dovette fuggire, perseguitato. L’iniquo, che non si convertirà, non potrà che fuggire agli inferi.

Questo tempo di oscurità sarà di espiazione per la Mia Chiesa e, perito il malvagio, un nuovo Santo Padre siederà sulla cattedra di Pietro per rinsaldare le sue fondamenta, la parola di Dio e l’Eucarestia. Sarà il giorno del trionfo e della Mia risurrezione. Essa tornerà a Me con rinnovato amore. Pure il popolo che è rimasto fedele, che ha sofferto e espiato ritornerà a gremire i Miei templi, ad adorare il Cristo eucaristico giorno e notte, a porre al centro della sua vita l’Eucarestia sì che potrò dire: “Questo è il Mio popolo, non sono più un Dio diviso, ma sono Dio con voi e in mezzo a voi”. Voi vivrete tutto con Me, sarò al centro della vostra esistenza, del lavoro, della famiglia e dei vostri amori sicché il viaggio e il cammino della vita si farà dolce per condurvi lievemente al Mio Regno.»

Altre Gocce di luce...

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