1) S. Teresa del B. G. morente esclamò: Mio Dio, ti amo! - Il Buon Ladrone sulla croce con un atto d'amore rubò all'ultimo momento il paradiso.
L'estremo atto di Gesù morente fu un atto di puro amore per il Padre, che coronò la sua vita tutta vissuta per Lui. Dai Cuori purissimi di Maria e di S. Giuseppe quanti milioni di atti di amore si innalzarono a rallegrare il cuore di Dio.
2) Non vi è atto più benefico, più consolante, più meritorio di un atto d'amor di Dio. Ogni volta che un cristiano fa un perfetto atto d'amor di Dio ottiene la perfezione del merito e della grazia.
Non v'è parola umana più accetta a Dio di quella con cui l'uomo gli esprime il suo amore. Se poi questa parola si innalzasse giorno e notte da ogni angolo della terra, se ogni casa, ogni parrocchia risuonasse di incessanti atti di amore, quale compiacenza proverebbe il Cuore di Dio!
3) Se in una parrocchia si insegnasse a tutti i bambini, ai giovani, ai lavoratori delle fabbriche e dei campi, agli impiegati, a tutti i vecchi ed infermi, a lanciare frequenti dardi di amore al Cuore di Gesù, certo questo Cuore dolcissimo amerebbe quella parrocchia come la pupilla dei suoi occhi.
Se tutti i cristiani cominciassero la giornata con un: Mio Dio, io ti amo! Oppure con la preghiera dei bambini di Fatima: Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo! Domando perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano!
Se andando al lavoro, se incontrando qualche sofferenza, dicessero con generosità: Per amor tuo, Mio Dio! Se davanti alla tentazione, se davanti ad un sacrificio da compiersi, se alla vista di un'offesa di Dio, con spirito di fede e di riparazione dicessero: Mio Dio, io ti amo! quale cambiamento si verificherebbe nel mondo, quante grazie si attirerebbero sulla terra!
4) Facciamoci apostoli dell'atto d'amor perfetto, anche fra i non cattolici, purché credano in Dio. Nell'impossibilità di far comprendere ad essi il loro errore dite loro: «Se credete in Dio, adoratelo, ringraziatelo per i benefici ricevuti, chiedetegli perdono delle vostre colpe, ditegli che per la sua bontà lo amate e pregatelo di farvi conoscere la vera religione nella quale vuole essere da voi onorato».
5) Un perfetto atto d'amore è un atto di CONTRIZIONE PERFETTA, che rimette immediatamente in grazia di Dio un peccatore, quando è unito al proposito di confessarsi. Oh, come è doloroso pensare che LA MAGGIOR PARTE DEI CATTOLICI VIVE ABITUALMENTE IN DISGRAZIA DI DIO, perdendo il merito delle loro azioni e sacrifici, mentre sarebbe così facile, con un semplice: Mio Dio, io ti amo! cancellare tutte le proprie colpe e rendere la propria vita una splendida catena di meriti!
6) GUARDIAMOCI PERÒ DALLE ILLUSIONI. Perché il nostro amore sia perfetto non deve solo essere affettivo, ma effettivo, cioè deve portarci a: 1) Pentirci delle colpe passate; 2) amare il prossimo come noi stessi, perdonando le offese ricevute; 3) osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa e compiere diligentemente i doveri del proprio stato.
Amiamo dunque Dio non solo a parole, ma con i fatti e facciamoci decisamente apostoli dell'amore, consoleremo il Cuor di Gesù e rallegreremo il Cuore di Maria.
MATER DIVINE GRATUE "FAMIGLIA MARIANA"
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