“ Le fiamme dell’inferno si estendono su di me. Colà tutto è orribile ma il maggiore e più doloroso tormento è
la perdita di Dio. Lo potessi almeno vedere! Nonostante il peso della sua divina giustizia, vorrei amarLo. Almeno Lo amassi qui: voglio dire che in mezzo a queste sofferenze che lacerano l’anima non perdessi la serenità
e la pace. A volte mi pare di disperare […] Ebbi con il demonio due attacchi violenti e di lunga durata… – O Gesù, o Mammina , amarvi sempre, riparare sì, peccare no, piuttosto l’inferno. […]. Venne Gesù e pose termine alla lotta: – Maledetto, maledetto, sia tu maledetto
ancora, maledetto nell’eternità. Vieni, figlia mia, mia vittima…sono testimonio della tua riparazione, non Mi hai offeso”.
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