giovedì 26 marzo 2020

QUANDO MENO L'ASPETTi



Sai perché tu commetti tanti peccati e te ne rimani tranquillo? Perché non pensi che da un momento all'altro ti può venire addosso la morte. Di colpo, questo mondo scompare, ed eccoti al tribunale di Dio. In un attimo sei giudicato: o salvo o dannato. La tua eternità dipende da come ti trovi al momento della morte. Bada che si muore una volta sola. Sbagliato una volta, avrai sbagliato per sempre. Non ti trema il cuore a pensarci? Gesù ci ha detto di vigilare, di tenerci pronti. Perché non ci pensi? Tu dici: domani. Ma chi te lo assicura questo domani? Ragionavano così tutti quelli che si sono dannati. Ma questo domani non l'ebbero. E tu vorresti fare la loro fine? Perciò stesso che dici: domani, vuol dire che oggi ami il peccato, che sei ostinato nel peccato. E gli ostinati non muovono Dio a pietà, ma a sdegno. Tu speri nel tempo, ma Dio ti può punire togliendoti il tempo, che è suo! Credi sia facile, in punto di morte, aggiustare tutto in un momento? forse sì, forse no. Ma chi fa una brutta vita, suol fare anche una cattiva morte. Sperare una bella morte, menando una vita di peccato, è presunzione. Iddio ti promette il perdono, ma non ti assicura il tempo di abusare quanto vuoi della sua pazienza.

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