sabato 28 marzo 2020

LAMENTI DIVINI PAROLE DI GESU’ AI SUOI SACERDOTI



LA VERGINE MADRE

"Beati i puri di cuore", dissi un giorno sulla terra. Ma il mondo, mio nemico, non vuol saperne: si arrotola nel fango e si accanisce contro tutto ciò che sa di purezza.
Menti malsane, oggi più che in altri tempi, hanno preso di mira la purezza verginale di mia Madre, mettendola al livello delle altre donne.
Quale insulto per la Regina del Cielo e quale dolore per me! Anche il mio Padre Putativo, il castissimo Giuseppe, è toccato da questa diabolica ondata di fango.
Mia Madre fu purissima prima del parto. Il profeta Isaia preannunciò, secoli prima, che Io sarei nato da una Vergine.
Fu purissima dopo il parto e lo testimonia la Tradizione autentica della Chiesa, confermata dalla sana Cristianità, dai Concili e dal Magistero dei Papi.
Lo testimonia anche e specialmente la risposta data a Gabriele che le aveva annunciato la sua prossima maternità: "Come avverrà ciò, poiché non conosco uomo?". Il che significa che non intendeva conoscerne, perché se avesse voluto vivere la vita comune delle altre donne, non avrebbe dato all'Angelo quella risposta, ma avrebbe detto senz'altro: "Accetto di divenire madre". Fu purissima la Madre mia, Terreno eletto e preparato per far germogliare me, Giglio delle valli. Dava il latte a me, Uomo-Dio; era ininterrottamente in intimità con il Re della gloria e i suoi pensieri erano sempre rivolti al Cielo e non alla terra.
Gli Angeli aleggiavano sulla casa di Nazareth, adorando me e benedicendo la Madre di un Dio fatto Uomo, scelta dalla Santissima Trinità per essere la Regina dei vergini e la Vergine per eccellenza.
Se nel mondo ho schiere di anime vergini, che si sono legate a me con voto, anime che pur con le conseguenze del peccato originale sono angeli in carne, perché dubitare della perenne verginità della Madre mia che fu esente dalla colpa originale. Capolavoro dell'onnipotenza di Dio, arricchita da un oceano di grazia, Creatura eccellentissima da eclissare le virtù delle anime più elette, Faro luminoso dell'umanità, risplendente più che il sole nel firmamento?
La Vergine Madre fu sempre Giglio candidissimo, profumato per inebriare me e la Corte Celeste.
Si ascolti, in proposito, il suo Sposo Giuseppe.

Don Enzo Boninsegna


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