sabato 14 giugno 2025

La carità sta nel profondo del cuore ed é in potere di ogni anima il praticarla; basta volerlo.

 


Si presenta un colloquio ideale, tra Santa Teresa ed un'anima desiderosa d'imitarla.


ANIMA

In qualche cosa non ti comprendo. Desidero avere spiegato nei particolari questo tratto della Sacra Scrittura.

 

S. TERESA

Il passo citato di Isaia riguarda direttamente la carità corporale. Rispetto alle anime, c'è da praticare una piú grande carità.

Ovunque vi sono poveri, vale a dire anime deboli, ammalate, oppresse. Ebbene, sciogli i vincoli dell'empietà, rimetti le obbligazioni onerose.

Quando si parla in tua presenza dei difetti altrui, non ascoltarli volentieri, anzi, senza darti l'aria di contraddire chi mormora, metti sulla bilancia le virtú del prossimo.

Rimanda liberi gli oppressi, rompi ogni gravame e spezza il tuo pane, significa: Da' te stessa, pròdigati per il bene del prossimo, da' la tua tranquillità, il tuo riposo ...

Ricordati che la pratica della carità verso il prossimo è lo specchio fedele che rivela infallibilmente se si ama davvero Iddio, perché Gesù insegna: Non chi mi dice: Signore, Signore! - entrerà nel regno dei Cieli! - (S. Matteo, VII-21).

Ora, questa volontà divina Gesù la fece conoscere allorché nell'ultima Cena diede il suo comandamento nuovo, dicendo ai suoi Apostoli: Amatevi l'un l'altro come io ho amato voi. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete mutuo amore! - (S. Giovanni, XIV-34).

Perciò, ad una mia sorella che mi diceva: Quanta felicità a morire dopo aver trascorso la vita nell'amore! - io rispondevo: Sí; ma per assaporare questa felicità, occorre anche avere molto esercitata la carità fraterna. -

Per quanto concerne le altre opere buone, si può addurre talvolta un ostacolo qualunque; ma quando si tratta della carità, nessuno può scusarsi.

La carità sta nel profondo del cuore ed é in potere di ogni anima il praticarla; basta volerlo.

D. G. TOMASELLI


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