FESTA DEL SACRO CUORE DI GESÙ
Accedet homo ad Cor Altum (Ps. 63).
1. .. Quando l’uomo con la meditazione e la contemplazione si solleva, vieppiù si accosta al Sacro amabilissimo Cuore di Gesù, che non solo dall’alto de’ Cieli, ma ancora dall’alto de’ nostri altari irraggia, sgorga e spande sulla Chiesa Militante fiumi di luce, di carità e di misericordia, si rende capace di sentirsi ripercuotere nel cuor proprio i palpiti amorosissimi di quel Cuore Divino, di ricevere il riverbero e il calore di quelle fiamme divine, in mezzo alle quali arde accesissimo senza mai consumarsi, e di partecipare dell’infinito amor suo. Così la Divinità di Gesù Cristo Sacramentato viene sempre più esaltata ed estrinsecamente glorificata: Et exaltabitur Deus (Ps. 63).
2. .. O Cuore dolcissimo, o Cuore gloriosissimo del mio Gesù; chi mi darà ali di colomba per innalzarmi a Voi; chi potrà appressarmi a Voi; chi aprirmi l’ingresso ne’ penetrali i più reconditi de’ vostri segreti, per essere anch’io messo a parte della vostra glorificazione, e così essere sollevato ed esaltato dalle miserie di questa nostra umanità? Ah, che io non iscorgo nè trovo chi più sicuramente e meglio di tutti possa e sappia sollevarmi a Voi fuorchè Maria e Giuseppe, i quali furono i primi che in questa terra conobbero, gustarono e furono inebbriati dall’Amore immortale del vostro Divin Cuore! Amore che fu il pascolo di tutta la loro vita; amore che li rese e fortificò nelle prove e nei cimenti della carriera lor mortale, ai quali piacque all’Altissimo di esporli per nostro bene ed esempio; amore che, col suo fuoco li venne preparando e consumando all’Amore di Eternità.
3. .. A Voi dunque, o Giuseppe, o Maria mi rivolgo con la massima fiducia. A Voi Signora del Divin Cuore, che lo formaste col vostro sangue, lo alimentaste col vostro virgineo latte e gli deste sensi di umana tenerezza e compassione verso di noi: a Voi, Giuseppe, che tra gli uomini foste il primo più fortunato e confidente Segretario di quel Cuore, ch’ebbe per voi amore di figlio; voi che foste partecipe di tutti i moti, di tutte le inclinazioni e risoluzioni di Lui; sì, a voi Maria e Giuseppe mi affido con supplichevole affetto, pregandovi di prendere cura del povero cuor mio, di condurlo, sollevarlo, ascoltarlo e introdurlo nel Sacro Cuor di Gesù, onde per l’opera della sua Carità in me, sia da me pure esaltato e glorificato in terra, come lo è e lo sarà eternamente in cielo.
4. .. È tornato il tempo in cui si vanno manifestando e rinnovando le opere prodigiose della Divinità sulla terra, e specialmente su la Chiesa uscita dal Costato di Gesù Cristo, e militante sotto il Patronato di S. Giuseppe e della Sua Sposa Immacolata. È cieco chi non lo discerne e riconosce: accedite ad Eum, et illuminamini. Avvicinatevi, o mortali, accostatevi al S. Cuor di Gesù. Imparate a conoscere l’amor di Dio nel Sacro Cuor di Gesù. Questo è il libro della vita aperto a tutti, facile a leggersi da tutti. Prendete questo libro di vita, e leggetene ogni pagina. È scritto dentro e fuori coi pegni e le promesse dell’amor personale di Dio per voi. Se a qualche profano questo libro sta chiuso e sigillato, Giuseppe e Maria glielo dissigilleranno e gliel’apriranno per farglielo intendere. Gesù legò alla sua Chiesa questo mistico libro, che è il Sacro suo Cuore. Le vibrazioni e pulsazioni di quel Cuore tenerissimo sono sentite in tutta la cristianità. Non è opera caritativa nella Chiesa Cristiana e Cattolica, di cui il Sacro Cuore non sia il principio animatore e vivificatore di carità. Il Sacro Cuore del Figliuolo di Dio mise fuoco sulla terra, ed il mondo cristiano l’accese, e apportò ogni maniera di opere di carità. Tutte le umane miserie di anima e di corpo stanno dinanzi, e sono misurate da quel Cuore Divino. La Chiesa sente ed attrae da Lui quel genio inventivo di carità di cui fa mostra ed applicazione coll’amore e la pietà ad ogni mostra di sofferenze umane.
5. .. Oh, il Sacro Cuor di Gesù è il Santuario di ogni divino ed umano amore, e della nostra pietà verso di Lui; non pure in quanto Egli siede esaltato alla destra del Padre tra gli splendori della sua gloria, ma in quanto è nell’Eucaristico Sacramento per compiervi quella sua confortante parola! Ecco che io me ne sto con voi sino alla consumazione dei secoli: ecce vobisscum usque ad consumationem sæculi. Gesù dimorante in sull’altare, sempre in mezzo a noi, con la sua divina e perfetta personalità di Dio e d’Uomo, col Cuore a tutti aperto, sempre pronto ad accoglierci; sempre lì colle mani alzate in atto di ricevere le nostre suppliche, e di benedirci; ah! questo stesso Gesù, Dio e Uomo com’era un dì tra Giuseppe e Maria, così è adesso, e sarà pur sempre l’oggetto della nostra pietà e del nostro amore.
6. .. I nostri Angeli Custodi sono presso di noi, vegliano sopra di noi e ci proteggono. Chi non avesse pietà bastante per raccomandarsi alla loro assistenza e direzione avrebbe un cuore ben poco conforme all’amore ed alla venerazione del Sacro Cuor di Gesù da essi continuamente adorato ed amato. Ma chi voglia anche più corrispondere alla bontà e predilezione del Sacro Cuore verso dell’uomo, studî e s’impegni nella imitazione dell’incomparabile San Giuseppe, che qual padre di Gesù gli svelerà e farà apprendere i secreti del di lui Divin Cuore, quei secreti amorosi nei quali con la sua mente, col suo spirito e col suo cuore penetrava, ed era messo a parte per indi farne parte a noi. Egli sentì nel cuor suo tutta la virtù, la tenerezza, l’ardore e l’amore appassionato di quel Cuore innamorato degli uomini. Oh che lo comunichi ai cuori nostri! Allora sì che potrem sperare di corrispondere alla Carità infinita di Gesù tanto quanto vi corrispose S. Giuseppe.
7. .. O Maria, voi che siete la Signora del Sacro Cuor di Gesù; voi che qui in terra divideste con l’amabilissimo vostro sposo tutte le affezioni del cuor suo verso il Figliuol vostro; voi che provaste e conoscete appieno quanta pietà, quanto amore e quante sollecitudini ebbe verso Gesù il cuor paterno di Giuseppe, otteneteci da lui quanto ci abbisogna di carità, di zelo di spirito, di quello spirito che fu proprio di lui in ogni tempo, in ogni luogo, e verso ogni persona.
8. .. O Giuseppe, il vostro povero servo vi raccomanda l’anima e la persona propria; vi chieggo il vostro spirito di umiltà, di riverenza, di ubbidienza e di sacrificio. Raccomandate al Sacro Cuor del vostro Gesù il Sommo di lui Vicario, l’Episcopato Cattolico, il Clero Regolare e Secolare, e tutti i ministri di S. Chiesa. Deh, che tutti progrediscano, ed accrescano il tesoro dei vostri doni e favori. Benedite a’ miei Benefattori spirituali e corporali con le benedizioni celesti del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo; benedite ancora me e quanti a me appartengono e ricorrono per essere benedetti da Voi e dalla Vostra immacolata Sposa Maria; e così sia.
Francesco Spinelli
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