martedì 4 agosto 2020

TRALCIO E DIADEMA



O tralcio e diadema di porpora regale,
posto come corazza della tua inviolabilità.
Tu germogliando fioristi in modo del tutto diverso Da come Adamo aveva procreato tutto il genere umano.
Ave, ave,
dal tuo ventre sorse una vita diversa,
che Adamo aveva sottratto ai suoi figli.
O fiore, tu non germogliasti per effetto della rugiada O dopo le gocce della pioggia, né l’aria ti avvolse,
ma la luce divina dal più nobile tralcio
ti fece spuntare.
O tralcio, la tua fioritura
Dio aveva previsto dal primo giorno della creazione
E, o Vergine degna di lode, in vista del suo verbo
Ti predispone come aurea sua materia.
O quanto possente è nel suo vigore il costato dell’uomo
Da cui Dio trasse la forma muliebre
Che fece immaginare di ogni sua bellezza
Abbracciante ogni sua creatura.
Da allora risuonano i celesti strumenti
E tutta la terra si meraviglia, o Maria degna di lode,
di come grandemente Dio ti ha amato.
O quanto fortemente dobbiamo gemere e piangere
Che per suggerimento del serpente
L’infelicità del male
Sia penetrata nella donna.
Infatti la stessa donna che Dio stabilì madre
Di tutti gli uomini
Contaminò le proprie viscere con l’oltraggio dell’ignoranza E la più grande pena trasmise alla sua discendenza.
Ma dal tuo ventre, o aurora,
spuntò un nuovo sole
che cancellò tutte le colpe di Eva,
e da te procurò una benedizione
più grande del male che Eva aveva causato agli uomini.
Per cui tu, o Salvifica, che una nuova luce
Portasti al genere umano,
accogli le membra di tuo Figlio in una celestiale armonia.

Santa Ildegarda di Bingen

L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.



MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
2 AGOSTO 2020

Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

Ricevete il Mio Amore.

NON TEMETE FIGLI, SIATE UNA COSA SOLA CON MIO FIGLIO.

Siccome vi trovate in gravi momenti di cambiamenti per tutta l’umanità, Io vi Ho chiesto di guardarvi dentro perché poteste prendere la decisione di disporvi alla conversione, così da non rinunciare a Mio Figlio.

L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.

I tempi stanno avanzando verso l’imposizione di un potere unico che giungerà a governare l’umanità e, senza che i Miei figli reagiscano, vi troverete in mano di estranei.

Mantenetevi uniti in preghiera (Cfr. Mt 26,41; 1Tes 5,17),Io vi allerto perché ritorniate sulla vera via, in questo momento in cui la scienza mal impiegata si sta diffondendo su tutta la terra con il fine di controllarvi mentalmente.

Figli amati, perseverate nella preghiera, non prendete in fretta strade che vi allontanino dal bene, siate cauti, non correte sul cammino spirituale, ma procedete lentamente, con sicurezza e con ponderatezza, per non fallire.

Pregate, prostratevi in riparazione per coloro che hanno superato la misura del peccato, che si sono consegnati al demonio e gli rendono culto mediante profanazioni ed eresie contro il Mio Divin Figlio presente nella Sacra Eucaristia, nel Santissimo Sacramento dell’Altare e commettono oltraggi contro tutto quello che ricordi loro la Casa Paterna.

Pregate e riparate Popolo di Mio Figlio, riparate.
Il peso della bilancia si è inclinato verso la terra, senza che l’umanità consideri seriamente quello che sta succedendo.
La misura del peccato è aumentata, così come è aumentato il flagello della natura sulla terra, che viene purificata e, assieme a lei, vengono purificati i Miei figli.

Siate amore con i vostri fratelli, l’Amore di Mio Figlio deve essere riconosciuto nei Miei veri figli, solo così il Popolo di Mio Figlio attirerà la Misericordia Divina e alla fine, il dolore di questa generazione per quello che succederà, vi ricorderà ciò che il Mio Divin Figlio ed Io vi abbiamo rivelato, vi ricorderete di questi Appelli.

Pregate figli Miei, pregate che l’amore non si estingua nell’umanità.

Pregate figli Miei, pregate, il comunismo avanzerà, lasciando Roma in agonia.

Pregate figli Miei, non perdete la Fede, non lasciate passare nemmeno un attimo senza essere il medesimo Amore di Mio Figlio.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

SIATE L’AMORE DI MIO FIGLIO, CHE È UN OSTACOLO PER IL MALE.
PROCEDETE SUL CAMMINO SPIRITUALE CON L’AMORE DIVINO, AFFINCHÈ IN VOI AUMENTI LA FEDE E SIATE TESTIMONI DI DEVOZIONE PER I VOSTRI FRATELLI.

Popolo di Mio Figlio:

SIATE LA SPERANZA DI UN’ALBA GLORIOSA, quando il Sangue del Mio Divin Figlio avrà piegato gli oppressori.

SIATE CARITÀ, SENZA DISTINZIONI (Cfr. 1 Cor 13)

SIATE CARITÀ OVUNQUE VI TROVIATEovunque andiate, fino a quando i Miei figli non saranno tutti nel Cuore Divino di Mio Figlio.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, non temete, Io non vi abbandono, Sono davanti a voi.

Vi benedico, vi amo, vi copro con il Mio Manto.

Mamma Maria

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

Come la percezione della bellezza può cambiare il nostro cuore



Vedere qualcosa di bello può cambiare il nostro cuore. Ecco perché il grande filosofo francese del ventesimo secolo, Jacques Maritain, scrisse: "Il bello va dritto al cuore". La percezione di qualcosa di veramente bello ci ferma nelle nostre tracce e può darci un momento di pausa, un momento di riposo o meraviglia - l '"aha!" momento di delizia, se vuoi. Per un breve periodo, il cuore riposa nel bello perché il bello trova una casa nel cuore.
Nulla potrebbe essere più lontano da tale riposo di molti degli eventi attuali dei nostri giorni. La pandemia di Covid-19, che ha sconvolto la vita delle persone in tutto il mondo. Molti soffrono di disoccupazione e dei suoi effetti negativi sulla persona umana - fisicamente, psicologicamente e spiritualmente. Migliaia di persone sono morte in tutto il mondo. Covid-19 è brutto. Ora c'è la triste e orribile morte di George Floyd per mano della brutalità della polizia e delle conseguenti violenze insensate e distruttive. Le grida di giustizia riempiono le strade. Rivolte e mob pieni di odio e vendetta vandalizzano le comunità. I proprietari dei negozi trovano i loro negozi sfondati, la loro merce saccheggiata e il loro sostentamento minacciato. Anche questo è brutto.
Ciò che queste dure realtà rivelano è che tanto quanto la bellezza può arrestare il cuore, così come la bruttezza. La bruttezza del peccato, della sofferenza e dell'odio può distorcere le capacità delle nostre menti e dei nostri cuori di percepire e godere del bello. Quando la mente e il cuore sono infiltrati dai brutti, il cuore non può riposare. Il risultato è una perdita di significato e scopo, spesso piena di rabbia amara e odio, ansia e caos. La bruttezza che la sofferenza e il peccato introducono nel mondo - senza l'antidoto di Dio - può incatenare il cuore a questa bruttezza e bloccarlo in posizione.
Ho spesso incontrato persone nel mio lavoro di prete che sembrano legate in questo modo. Una strategia che ho impiegato per aiutarli è quella di provare a far loro conoscere qualcosa di bello. Senza affrontare direttamente il problema nella loro vita, a volte è un semplice invito a vedere o ascoltare qualcosa di bello che può iniziare a fare un nuovo percorso. Forse sta ascoltando un grande brano musicale di Bach o Coltrane, o forse li sta introducendo ai dipinti di Michelangelo, Raffaello o del mio preferito, Van Gogh. Forse li sta aiutando a vedere qualcosa della calma calma di un tramonto sull'oceano o dello splendore della luce del sole che attraversa la linea degli alberi durante un'escursione. Forse sta mostrando loro l'interno di una chiesa gotica con i suoi archi che si estendono verso il cielo o per crogiolarsi nella luce e nella complessità delle vetrate. Forse è persino un attimo per ricordare loro qualcuno che è stato un modello di ruolo o un testimone da amare nella loro vita, anche nel più piccolo dei modi. In altre parole, dove possono trovare qualcosa di bello nella loro vita o nel mondo che sfida - o addirittura inizia a cambiare - la narrativa della bruttezza. Il luogo in cui è possibile trovare un po 'di luminosità.

Una delle caratteristiche chiave che San Tommaso d'Aquino attribuisce alla bellezza è questa luminosità o chiarezza. Tuttavia, questa luminosità non è solo dei sensi, come se riguardasse solo la luminosità del colore o il vigore della canzone, ma è una luminosità intelligibile. È una radianza che percepiamo nella nostra mente come qualcosa che contiene verità e bontà. La bellezza è qualcosa che irradia nelle nostre menti oltre il mondo sensibile. Ma con questo riconoscimento, ciò che rende qualcosa di bello è che questo splendore lascia il posto a una gioia nel cuore. È come se la mente afferrasse qualcosa di meraviglioso e lo portasse in un viaggio nel cuore in modo che il cuore potesse sperimentare un riposo dalla propria irrequietezza nel frutto del bello. Come afferma Maritain,
“Il bello va dritto al cuore, è un raggio di intelligibilità che lo raggiunge direttamente e talvolta porta lacrime agli occhi. E senza dubbio questa delizia è un'emozione, un sentimento. "
Sebbene questa sia certamente un'emozione, non è semplicemente un'emozione biologica - piuttosto, è propriamente chiamata gaudium , una gioia nelle capacità intellettuali della persona umana. È "un sentimento del tutto speciale, che dipende semplicemente dalla conoscenza e dalla felice pienezza" che qualcosa di sensato procura alla mente e al cuore. Quando qualcuno afferra davvero qualcosa di bello, la durezza e la bruttezza del cuore che possono avere iniziano a disperdersi per lo splendore di questa nuova luce penetrante.
La capacità di riposare nel momento con un po 'di bellezza ha più potere di quanto normalmente ci permettiamo. È un utile rimedio alla bruttezza che troviamo nel nostro mondo. Senza sacrificare il nostro desiderio di giustizia o perdere l'attenzione della vigilanza, abbiamo bisogno di una pandemia, per fermarci e riconoscere ciò che è bello può cambiare il nostro cuore in meglio e offrirci un piccolo momento di riposo. È un riposo che rispecchia ciò che i nostri cuori desiderano veramente: il nostro riposo con Dio.  

Di 

lunedì 3 agosto 2020

SESTO MESSAGGIO UNIVERSALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO DATO A “EL DISCIPULO”, IL 5 MARZO 1999 – (Vigente e Urgente)



Popolo Mio: 

“Tieni conto ed ascolta quello che ti dirò. Vi parlerò per mezzo di proverbi, dirò cose che sono state segrete da sempre nei secoli. " 

Vi parla Colui che È.  
Io pronunciai queste parole, alla presenza dei Miei discepoli (sul Monte  Tabor) quando, stanchi e vinti dalla tristezza, sonnecchiavano in un sonno inconscio. “Vegliate e Pregate, per non entrare in tentazione,  perché in verità lo spirito è forte, ma la carne è debole.” 

Nel corso della storia, ho camminato con gli uomini di questa terra,  dando i Miei Insegnamenti, non solamente a parole, ma anche con i  fatti, con le opere, con i miracoli e con i prodigi riconosciuti da molti e  che continuo tuttora ad operare tra gli uomini con il Mio Potere, ma ora  molti si rifiutano di riconoscerlo.  

Oggi più che mai c’è bisogno di un cuore coraggioso, audace, che sia deciso ad avanzare nella fede, perché certamente oggi faccio quella domanda che feci alla gente: “Quando il Figlio dell’uomo ritornerà,  troverà ancora la fede sulla terra?”  

In quel tempo, satana ne confonderà molti che sbaglieranno  strada, perché avranno abbandonato la Vita di Preghiera e di  Sacrificio.  

La Mia Voce si estende fino a tutti i confini della terra, nei Cinque  Continenti: Che tutti i popoli, di tutte le lingue, in tutte le Nazioni della  terra, conoscano gli accadimenti che verranno a breve su tutta l’umanità, nessuna parte della terra esclusa!  

Mi Sono scelto un Piccolo Popolo, un Piccolo Gregge, guidato da Santi  Sacerdoti fortificati con il Mio Spirito ed Ho guarito le loro anime. 

Ho preparato per Me un’Eredità Santa, che protegga e difenda  l’autenticità della Dottrina che Io Ho Insegnato, con Opere e con Parole.  

C’è confusione sulla terra e molti uomini accecati dalla curiosità pretendono di raggiungere il Cielo senza venire a Me. Non ci  riusciranno, perché Io Sono la Via per giungere al Padre. Nessuno va  al Padre se non per mezzo di Me. 
Il Padre Mio e vostro, è Misericordioso e Buono, come quel padre che  attende il ritorno di suo figlio per vestirlo a festa, con un vestito di gala,  per rallegrarsi e per gioire assieme agli Angeli e ai Santi in Cielo.  

“C’è più gioia in Cielo per un peccatore che si converte, che per 99  giusti che non hanno bisogno di convertirsi.”  
Io Sono venuto per i malati non per i sani. “Non sono i sani che hanno  bisogno del medico, ma gli ammalati” 

Sono venuto a curare le ferite del Mio Popolo, a rialzare con il Mio  Braccio Potente quelli che sono caduti, quelli che hanno inciampato  per umana debolezza, perché tutti abbiano la vita.  
Ho versato il Mio Sangue, soffrendo l’indicibile, ho sofferto molte notti  sulla Mia stessa carne, la solitudine e l’abbandono, la freddezza di molti, come se Mi stessero crocifiggendo di nuovo, Mi hanno sputato in  faccia e Mi hanno preso a schiaffi, a pugni, come se ancora una volta  si stessero burlando di Me.  

Io sto aspettando la conversione dei cuori e che molte anime cambino  atteggiamento e cambino vita, perché questo mondo si sta  allontanando sempre più dalla Grazia. Si sta pervertendo ogni giorno di  più, sta camminando tenendo per mano satana.  
Lui offre loro il potere, il piacere e la comodità.  

Il mondo, il demonio e la carne sono i principali nemici delle anime e  saranno vinti da coloro che persevereranno in costante preghiera e  sacrificio. 
A queste azioni aggiungete il digiuno, affinché la vostra preghiera  diventi potente e satana fugga da voi, ritirando dalle vostre famiglie le  sue perverse macchinazioni, perché lui vuole dividere le famiglie che  non si riuniscono per pregare e che non si sono consacrate al Cuore  della Mia Santa Madre e al Mio Sacro Cuore.

In questo mondo diviso dai rancori, dagli odi e dalle violenze, brilla la  luce potente della MISERICORDIA DEL MIO SACRO CUORE, brilla la  LUCE DEL  CUORE DELLA MIA SANTA MADRE.  
Il mondo ha ricevuto molte opportunità ma non ha saputo approfittarne.    
Fin dalla Mia venuta sulla terra, a partire dal momento della Mia  Incarnazione, fino al momento della Mia Crocifissione e della Mia  Risurrezione, Io, ho parlato agli uomini con il linguaggio dell’AMORE. Il linguaggio che tutti i cuori possono comprendere.  
Nessuno potrà dire: “io non ho capito”, perché il cuore degli uomini è il centro del Mio Amore, lì deposito la Mia Parola, perché sia fruttifera,  ma a volte lì marcisce, non dà frutto. 

Ci sono molti Miei figli che non sono preparati a ricevermi e questo Mi  causa molta tristezza, perché presto verrò.  
Mia Madre ha preparato sufficientemente il terreno, Lei vi ha dato delle  Indicazioni, attraverso messaggi e avvertimenti, nel mondo intero.  

Mi ferisce molto che le Mie Anime Consacrate, dubitino ancora di  alcune manifestazioni importantissime della Mia Santa Madre ed  anche Mie, in alcuni importanti punti delle terra.  

Gli uomini non stanno facendo la Mia Volontà, si occupano solo  ciascuno dei propri capricci e desideri impuri, soddisfano il loro ego,  godono nel fare ogni genere di male. 
Si sono prostituiti, fabbricandosi ogni genere di idoli, Mi hanno espulso  dai loro cuori, per questo non sono felici, si burlano delle Leggi Sante  date da Mio Padre attraverso Mosè, sul Sinai.  

Desidero che l’umanità si converta, perché la Mia Misericordia, sta giungendo alla sua fine.  
Verrà la Mia Santa Giustizia, su quelli che ascoltando la Mia Voce non  hanno fatto la Mia Volontà, hanno dubitato in cuor loro se fossi  realmente Io che stavo parlando loro attraverso i Miei Messaggeri,  perché loro hanno prestato la loro bocca, le loro mani ed i loro piedi,  perché Io Mi manifestassi al mondo in un modo che ad alcuni sembra  strano, un modo poco conosciuto.

Coloro ai quali spetta dare l’autenticità ad ogni messaggio, ad ogni avvertimento e ad ogni apparizione, loro, che fanno parte delle Autorità  Ecclesiastiche, Io li chiamerò in privato, perché Me ne diano conto.  
Mi presenterò e scruterò le loro menti ed i loro cuori, perché si  ravvedano, infonderò in loro il Mio Spirito, perché senza il Mio Spirito  non potranno comprendere nulla, perché satana ha già accecato la  loro comprensione e le anime guida, hanno perso la capacità di  discernere a causa della mancanza della Preghiera Contemplativa.  

Che nessuno si consideri autosufficiente in questo ambito, ma che  ciascuno osservi gli accadimenti che stanno avvenendo nei paesi più  potenti del mondo.  

Dovete rendervi conto di come la Fede sia andata perdendosi, di come  si offende il Nome di Dio, come giorno dopo giorno, le famiglie discutono tra di loro e non si mettono d’accordo.  
Ci sono molti divorzi, adulteri, separazioni, bambini abbandonati.  
Con questo, figli Miei, credete di meritarvi qualcosa di buono da parte  di Mio Padre? Da parte Mia? 
Non vi volete convertire, dopo migliaia e migliaia di avvertimenti e di  apparizioni Mie e della Mia Santa Madre, in molti luoghi della terra?  

Ci sarà il Giudizio delle Nazioni, e sarà terribile, potentissimo, perché il  Braccio di Mio Padre è prossimo ad abbattersi sul mondo intero e le  nazioni, tutte assieme, saranno giudicate, saranno chiamate a rendere  conto di quello che avrebbero potuto fare e non lo hanno fatto per  comodità. 

Ora si sta realizzando un Giudizio Particolare su ogni Nazione, ogni  razza, ogni lingua, sono davanti alla Mia Presenza, ma mentre lo  faccio, tengo aperto il Mio Cuore per tutti coloro che vogliano ancora convertirsi, perché c’è ancora tempo.  

È tempo, figli Miei, che ciascuno di voi rivolga il suo cuore a Me, di  modo che Io possa sciogliere i banchi di ghiaccio, possa ammorbidire  quel cuore duro come il ferro e vi convertiate in Miei Strumenti, in portavoce, portando il Mio Amore e la Mia Pace dove non ce n’è, che  si porti il Perdono dove non c’è stata riconciliazione.  
Voi, figli Miei, potete fare molto con le vostre mani e con i vostri piedi.  

Io Mi Sono scelto una Piccola Eredità, un Popolo Santo, Io lo preserverò fino all’Ultimo Giorno. Questa piccola Eredità, sarà preservata da ogni male, perché è sotto la Protezione del Mio Sacro  Cuore ed è sotto il Manto Divino di Mia Madre. 
Io la porterò in luoghi di quiete e di riposo. Sì, riposeranno dalle loro fatiche, perché metterò fine all’impunità, farò in modo che regni la Giustizia ed imperi il più grande Comandamento che vi Ho lasciato: l’Amore.  
Un amore che ravvivi il fuoco dei cuori, non voglio un amore falso, che  si presenta con una doppia faccia, non voglio preghiere pronunciate  con le labbra ma con il cuore. Non portate davanti a Me un cuore pieno  di cattiveria, senza desiderio di pentimento. 

Questa Santa Eredità, Ia guiderò con la Mia Mano, verrà con Me ed Io  la pascerò. Ascolteranno la Mia Voce e Mi ubbidiranno, perché Io  rivelerò loro la Verità Totale.  
Il Mio Spirito li introdurrà nella Verità Totale.  
Ciascuno deve abbandonare le sue cattive abitudini, deve pregare di  più con il cuore, dovete essere sinceri con Me, dovete essere coerenti  tra quello che dite e quello che fate.  

Nella Mia Chiesa c’è un male gravemente radicato. 
La Mia Chiesa è malata, voi siete quelli incaricati di purificarla  attraverso la Preghiera ed il Sacrificio, di purificare e di santificare i  Miei Luoghi Sacri, le Chiese Cattoliche, dove Sono Presente giorno e  notte nel Tabernacolo, lì dove rendete adorazione al Mio Nome. 

Mi Sono riservato un momento della storia per manifestarmi all’umanità, con il Mio Cuore Ardente d’Amore.  
Il motivo del Mio Amore, per cui sto rivolgendo queste Parole all’umanità intera, è che la Mia Pazienza e la Mia Misericordia non si sono ancora esaurite. 

Io sto dando una nuova opportunità affinché si realizzi quello che Io ho  chiesto attraverso i Miei Avvertimenti, affinché si realizzi quello che la  Mia Santa Madre ha chiesto nelle Sue Apparizioni a Fatima e fino a  questo momento.  

Il mondo è in grave pericolo: la perdita della Fede è più terribile che  tutte le guerre messe assieme, è peggio di un olocausto nucleare.  

La perdita della Fede può portare molte anime all’inferno, se non si pentono e non si convertono.  
Questo dovete insegnare, figli Miei: l’esistenza del Luogo del Fuoco Eterno, dove i vermi non muoiono mai.  

Abbiate pazienza con coloro che vi perseguitano e che vi calunniano,  che la vostra mano si alzi soltanto per benedire chiunque parli male di  voi.  
Perdonate di cuore, perché se voi non perdonate di cuore, nemmeno  vostro Padre vi perdonerà.   
Questo è il fondamento dell’insegnamento della Mia Dottrina!  

Quando sono stato inchiodato alla Croce e i chiodi mi penetravano  nelle Mani e quando Mi hanno messo la Corona di Spine sul Capo, Io  ho patito dolori insopportabili nel Mio Corpo fisico, ma li offrivo a Mio  Padre in espiazione per voi, figli Miei, per tutte le vostre malvagità  commesse contro il Sacro Amore. 

Io sapevo che con il Potere del Mio Sangue Sparso e con le Mie  Piaghe Aperte, potevo attirare molte anime al Mio Regno, al Regno di  Mia Madre, al quale voi appartenete e dovete lottare per perseverarvi.  

Stavo lì, dissanguandomi e non Mi rimaneva nemmeno una goccia di  sangue nelle vene, I Miei piedi erano rigidi, Mi doleva perfino il midollo  delle Mie ossa.  
La sofferenza fisica fu terribile. Voi non la potete immaginare. 

Da questo momento desidero che riflettiate, figli Miei, sulle Parole che  ho pronunciato: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che  fanno”. 

Loro erano i Miei nemici ed erano anche i nemici del Santo Regno, che  da quel momento cominciava ad instaurarsi sulla terra.  
Il Regno che, con l’annuncio dell’Angelo, giunse attraverso il seno purissimo della Mia Santa Madre (qui vedo Gesù che piange) ed ha  avuto il suo compimento lì, sulla Croce, con le Parole che ora vi rivolgo  nuovamente in questo Sesto Messaggio Universale: “Padre, perdona  loro, perché non sanno quello che fanno”. 

Io sapevo che si rendevano esattamente conto di quello che stavano  facendo, ma volli insegnarvi, tramite queste Parole e desidero ancora insegnarvelo, che anche voi dovete dire queste parole nel momento in  cui vi troverete sulla croce della vostra sofferenza, quando vi  perseguiteranno, nel momento in cui vi calunnieranno e diranno contro  di voi ogni genere di falsità. 
Ci sarebbe ancora molto da dire, ma il tempo sta per finire e questi  Messaggi stanno giungendo alla fine. 

Che tristezza, figli Miei, che tristezza nel Mio Cuore, perché torno  nuovamente ad essere il Crocifisso, nuovamente spiro sulla Croce, nel  Mio Corpo Mistico, ma risusciterò anche nel Mio Corpo Mistico e preserverò l’attuale Capo della Mia Chiesa, il Mio Vicario, (San Giovanni Paolo II), che dovete ascoltare e seguire.  

Io apro un giudizio contro tutte le nazioni adultere, che si sono  prostituite, contro il peccato di Babilonia la Grande, che ha prostituito e  contaminato le nazioni vicine. 
Certamente verrà la Mia Giusta Collera, abbraccerà la terra intera e  consumerà tutto quello che odorerà di putrido, tutto quello che avrà l’odore caratteristico di satana, quel pestilente odore che si è già sparso in tutti i luoghi della terra. 
Ormai non trovo più né popoli, né sacerdoti santi, sacerdoti che anelino  ogni giorno ad offrire loro stessi attraverso il sacrificio, il digiuno e la  preghiera, offrendo la malattia, la tristezza e la solitudine.  

A voi, figli Miei, affido i Miei Sacerdoti, vi chiedo di pregare per loro,  perché ricevano da Me la forza che darà loro fiducia, la forza ed il  Potere del Mio Spirito, affinché abbiano il Dono della Predicazione.  Che vi sia vera conversione e saggio e prudente consiglio per tutti  quelli con i quali avranno a che fare, affinché abbiano la Scienza  Esatta della Conoscenza per condurre e guidare le anime al Mio  Cuore, per condurre molte anime al Mio Regno, perché sta rimanendo  vuoto.  

Satana seduce le anime, mentre voi state perdendo il tempo in  banalità, odiandovi, discutendo chi di voi sarà il primo ed Io vi dico:  chiunque serva con amore e con umiltà il suo prossimo, costui sarà il  primo, il più Grande nel Regno dei Cieli. Siate servitori degli altri.  
Colui che desidera essere grande nel Regno dei Sacri Cuori, che  perdoni con sincerità suo fratello e che pratichi opere degne di un vero  pentimento. 

Tutte le opere della Misericordia, fatte con amore, sono di Mio  Gradimento.  

Vi rimane poco tempo, approfittatene! Di modo che con le opere di  misericordia, copriate la moltitudine dei vostri peccati. 

Desidero anche che intercediate per coloro che sono caduti nella  seduzione delle diverse dottrine mondane, che pervertono la purezza  del Mio Vangelo.   

Convertitevi in Apostoli, come Pietro, come Giovanni, come Giacomo  ed Andrea, come quei santi e quelle sante donne che per venire dietro  a Me, lasciarono tutto, e nella sofferenza e nel pianto rimasero con Me. 

A ciascuno di voi che ascoltate o che leggete questo Sesto Messaggio,  questa notte faccio una promessa: Dalla Croce fino alla Mia  Risurrezione (Quando Gesù, Nostro Signore, disse queste parole, ho visto il Tabernacolo coperto di Luce, e in una Luce bianchissima tra l’altare e il Tabernacolo è apparsa la Sua Figura come nella Rappresentazione  della Misericordia. 
Un Angelo ha messo un calice sopra l’Altare, nel quale sono penetrati i raggi che uscivano dal Cuore di Nostro Signore, che prendendo il  calice, lo ha elevato e ha reso grazie al Padre)  

La promessa per voi è: “Che il Mio Sacro Cuore vi proteggerà durante la vostra vita, vi proteggerà dalle calamità che arriveranno sul mondo” causate da satana, che nell’ultimo tentativo pretende di distruggere le famiglie ed i Sacerdoti, di pervertire la mente  dei bambini, degli adolescenti e dei giovani.  

Figli Miei, denunciate tutto quello che non è gradito ai Miei Occhi,  denunciate che la pornografia e la droga stanno causando un danno  gravissimo ai giovani.  
Rendete degna la Casa di vostro Padre e la Mia, la Casa del vostro  Signore, la Casa di Preghiera, abbiate cura che non si converta in un  covo di ladri, in un nido di vipere e di ratti immondi.  

Sentitevi degni della Mia Presenza nei vostri cuori e portate la Mia  Pace alle vostre famiglie, alle vostre comunità. 

Questo messaggio oggi lo sto affidando, come tutti, anche al Popolo  Cinese, al Popolo Indù, al Popolo Musulmano, loro lo riceveranno nel  modo in cui ti ho detto, figlio Mio.  

Desidero benedire questo luogo: da qui sgorga la Misericordia per i  Cinque Continenti del Mondo, tutti quelli che ho scelto, ciascuno dei  Miei Strumenti, sentirà nel suo cuore questo messaggio. 

Io vi dico: Il Mio Popolo non è ancora preparato e chiedo: Volete  prepararvi? 
Ecco l’opportunità, lavatevi e purificatevi, perché le mani di molti di voi non sono ancora pure.  
Rivolgetevi a Me, tramite i vostri Sacerdoti, quei Miei Sacerdoti che  amano Mia Madre, che sono in comunione con il Papa. 
Prossimamente, il papa non starà più nel luogo dove sta. Le vostre  preghiere e i vostri sacrifici lo sosterranno in vita.  

Sta arrivando l’iniquo, il tentatore. Si sta avvicinando l’Ora Finale, nella quale i morti usciranno dalle loro tombe e saranno giudicati, ciascuno  secondo le loro opere.  

Sta arrivando il Tempo dei Tempi, in cui dal Cielo discenderà la  Gerusalemme Celeste. 
La Gerusalemme Gloriosa sarà rivestita e agghindata come una sposa  per ricevere il suo amato sposo.  

Io Sono l’Alfa e l’Omega. Vi parlo con il Mio Sacratissimo Cuore, aperto e pieno di Misericordia.  

Che le Mie Parole siano come pioggia che feconda, che fa germogliare  la buona semente della terra che in voi produca frutti abbondanti di  Pace, di Venerazione e di Adorazione al Mio Santo Nome, di  Venerazione alla Mia Santa Madre, affinché perseveriate nonostante il  momento sia critico, nonostante nei paesi ci siano situazioni gravi. Io vi  darò le Mie Istruzioni.  

Qualcuno si chiederà: perché detto al Mio Strumento questi Messaggi  così lunghi? Non posso dire tutto in poche parole? 
O altri si chiederanno: Non vi ho già detto tutto nella Sacra Scrittura? 
Le Mie Profezie non le hanno già date i Miei Discepoli ed i Santi? 

Coloro che hanno creduto in questo tesoro meraviglioso che avete conservato, aprano la Sacra Scrittura e leggano l’Apocalisse dal capitolo 12 in avanti e comprendete la Profezia di Daniele, il Vangelo secondo San Matteo…  

(Il Messaggio è terminato così, senza altre parole di commiato…) 

Un Mondo secondo il Cuore di Dio



LA LIBERTA’ DELL’UOMO 

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Ricordiamo testualmente le parole del popolo ebreo a Mosè: «Non ti dicevamo in Egitto: lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire in Egitto, che morire nel deserto?». Analizziamo queste parole e la situazio- ne di questo popolo per comprendere quel fondo che esiste nell’anima umana, che tende alla schiavitù e che sembra unito all’istinto di conservazione. Il popolo ebreo stette in Egitto quattrocentotrenta anni. Appena morto il Faraone che cono- sceva Giuseppe, gli ebrei vengono sottoposti a dura schiavitù, schiavitù «dura e amara» 2 ma che ad ogni modo dava loro una sicurezza. Dio li vuole liberi da quella schiavitù, ma al primo pericolo – stanno tra il mar Rosso e l’esercito del Faraone – essi preferiscono la servitù d’Egitto. Si dimenticano dei prodigi che Dio ha operato per mezzo di Mosè. Le dieci piaghe prodigiose non significano più niente. L’istinto di conservazione sospira allora la schiavitù d’Egitto, schiavitù che non li liberava certo dalla morte, ma preferiscono morire schiavi in Egitto, piuttosto che correre il rischio della libertà. 

Alla luce di questo fatto storico, non possiamo negare che nell’anima umana esiste uno spirito di schiavitù; si preferisce la schiavitù alla autentica libertà, perché questa sembra mettere in pericolo la vita stessa. Il fatto è che la vera libertà deve passare prima attraverso la morte; deve morire tutto quello che è un legame, che ci rende sicuri in questo mondo, certamente, ma che insieme ci fa schiavi. A questo l’uomo si oppone, come si oppone alla morte. Morire a quella schiavitù è doloroso, all’inizio, perché ci toglie la sicurezza che la schiavitù ci dava. La sicurezza dataci dalla schiavitù può essere di carattere spirituale o materiale. Coloro che sono nella schiavitù materiale, è perché in precedenza si sono determinati per la schiavitù spirituale; la loro coscienza riposa comodamente in altri. È più facile non pensare con la propria testa, giacché questo è rischioso; il più sicuro è ciò che comunemente si dice e si crede. Ma si son fermati a pensare se quel che comunemente si dice è verità perché è verità, oppure perché lo dicono gli altri? O hanno riflettuto se, pur essendo verità, lo vuole Dio in quel caso particolare? Questa mancanza di riflessione rivela una schiavitù amata, schiavitù che gli uomini, mentre gli va bene, non pensano di abbando- nare. Essa li protegge nella società; per che cosa avrebbero bisogno di essere liberi? 

Pertanto, non è possibile l’autentica libertà della creatura, se la realtà divina non emerge fortemente nel centro della sua vita. Solo la presenza di Dio nella esistenza dell’uomo, può aiutarlo ad abbandonare la schiavitù in cui vive. Perché se Dio non entra nella vita umana, chi può occupare il suo posto se non il nostro “io”? Ma dietro questo “io” c’è un “altro” che si nasconde e pretende occupare presto o tardi il posto di Dio: il demonio. 

Per uscire dalla schiavitù dell’”io”, non è sufficiente l’esistenza della collettività. La collettività, in fondo, interessa in quanto protegge e promuove il benessere, benessere amato dalla schiavitù dell’egoismo proprio. La società non è sufficiente a staccare l’uomo da sé stesso, dalla sua schiavitù. Anzi, al contrario, gli impone un’altra schiavitù: quella che esige servizi a favore della società o della patria. Il soldato che muore per la patria, in fondo muore perché nella patria ci sono i suoi interessi minacciati. 

Solo Dio può restituirci l’autentica libertà: al sacrificarci per Lui troviamo la pienezza della nostra libertà, perché questa esercita le sue funzioni nella direzione perfetta. Questo ci pone in uno stato di insicurezza nel mondo. Al non guarda- re verso noi stessi, ci sentiremo liberi per cercare quale sia la volontà di Dio; vivremo in una insicurezza mondana; non sapremo quel che mangeremo domani, come vestiremo, ecc.; questo lo lasceremo nelle mani del Signore a cui serviamo. In questo modo verrà raggiunta quella sicurezza che procede dalla perfetta libertà: la sicurezza che dà Dio a quelli che lo servono fedelmente. 
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JOSÉ BARRIUSO

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



L’Incarnazione e tutta l’opera della Redenzione sono state frutto del “Fiat mihi” di Maria 

“Figlia mia, il ‘FIAT’ è tutto, è pieno di vita, anzi, è la stessa vita, e perciò da dentro il ‘FIAT’ escono  tutte le vite e tutte le cose. Dal mio ‘FIAT’ uscì la Creazione: perciò in ogni cosa creata si vede l’impronta  del ‘FIAT’. Dal ‘FIAT MIHI’ della mia cara Mamma, detto nel mio Volere, da cui ebbe la stessa potenza del  mio ‘FIAT’ Creatore, uscì la Redenzione; sicché non c’è cosa della Redenzione che non contenga  l’impronta del ‘FIAT MIHI’ della mia Mamma. Anche la mia stessa Umanità, i miei passi, le mie opere, le  mie parole, erano suggellate dal ‘FIAT MIHI’ di Lei. Delle mie pene, delle piaghe, delle spine, della croce,  del mio sangue, il suo ‘FIAT MIHI’ ne aveva l’impronta, perché le cose portano l’impronta dell’origine  donde sono uscite. La mia origine nel tempo fu dal ‘FIAT MIHI’ dell’Immacolata Mamma; perciò tutto il  mio operato porta il segno del suo ‘FIAT MIHI’. Sicché in ogni ostia sacramentale c’è il suo ‘FIAT MIHI’; se  l’uomo sorge dalla colpa, se il neonato è battezzato, se il Cielo si apre per ricevere le anime, è il ‘FIAT  MIHI’ della mia Mamma che segna, che segue e che precede tutto. O potenza del ‘FIAT’, lui sorge ad ogni  istante, si moltiplica e si fa vita di tutti i beni! 
Ora voglio dirti perché ho chiesto il tuo ‘FIAT’, il tuo ‘sì’ nel mio Volere. La mia preghiera insegnata,  il ‘FIAT VOLUNTAS TUA SICUT IN CŒLO ET IN TERRA’, questa preghiera di tanti secoli, di tante generazioni,  voglio che abbia il suo esaurimento e compimento. Ecco perché volevo un altro ‘sì’ nel mio Volere, un  altro ‘FIAT’ contenente la potenza creatrice; voglio il ‘FIAT’ che sorge ad ogni istante, che si moltiplica a  tutti, voglio in un’anima il mio stesso ‘FIAT’ che sale al mio Trono e con la sua potenza creatrice porta in  terra la vita del ‘FIAT’ come in Cielo così in terra”.   
Io, sorpresa e annullata nel sentire ciò, ho detto: “Gesù, che dite? E Tu pure lo sai quanto sono cattiva ed inabile a tutto”.  
E Lui: “Figlia mia, è mio solito scegliere le anime più abiette, inabili e povere per le mie opere più  grandi. La mia stessa Mamma nulla aveva di straordinario nella sua esteriore, nessun miracolo, nessun  segno teneva, che la facesse distinguere dalle altre donne. Il suo solo distintivo era la perfetta virtù, a  cui quasi nessuno faceva attenzione. E se agli altri santi ho dato il distintivo dei miracoli e altri ho  fregiato con le mie piaghe, alla mia Mamma nulla, nulla; eppure era il portento dei portenti, il miracolo  dei miracoli, la vera e perfetta Crocifissa, nessun’altra simile a Lei…” (12°, 17-1-1921) 

a cura di P. Pablo Martín



IL PADRE NEGLI ULTIMI TEMPI



«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »
 "Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre


Chi paga il prezzo per la conversione dell'intera umanità?

Il prezzo lo pagano coloro che, volontariamente, si lasciano colpire dalla bestia che è nei loro fratelli e, invece di maledirli, chiedono per loro "Misericordia!": il carcere nel quale essi erano chiusi si aprirà e i cuori saranno liberati.
Sono i 144.000 ai quali l'Angelo ha posto il "sigillo" divino:
"Poi vidi un altro Angelo che saliva da oriente e portava il sigillo del Dio vivente e si mise a gridare a gran voce ai quattro Angeli a cui era ordinato di danneggiare la terra e il mare, dicendo: «Non danneggiate né la terra, né il mare, né le piante finché non abbiamo segnato sulle loro fronti i servi del nostro Dio... »" (Ap 7,1-4)

Sono i "vincitori" di cui parla l'Angelo dell'Apocalisse:
"Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del Sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio perché hanno disprezzato la vita fino a morire". (Ap 12, 10-11)

Sono coloro che si consacrano a Dio e nell'Eucaristia (il Sangue dell'Agnello), nell'accettazione della volontà del Padre e nell'immolazione totale offrono continuamente la vita per i loro fratelli "prigionieri".

Sono praticamente coloro - soprattutto i bambini - che, sulla scia dei tre pastorelli di Fatima, accettano l'invito di Maria e si offrono totalmente al Padre "disposti ad accettare tutto quello che Lui vorrà mandare loro per la pace del mondo e per la conversione dei peccatori" (Fatima, 13 maggio 1917).

Padre Andrea D'Ascanio

PENOSI STATI D'ANIMO



Gesù, ti presento tanti penosi stati d'animo, in cui spesso mi trovo: mancanze di pace e di  serenità, emotività e ipersensibilità, senso di vergogna o di colpevolezza, rimorsi e  scrupoli, insoddisfazione e tedio della vita, pensieri di suicidio e di ribellione, forti  inclinazioni al peccato, sentimenti di odio e di vendetta. 
Sono conflitti e complessi interni che spesso mi fanno soffrire e rendono il mio cuore  sconvolto e agitato, ferito e malato. Vie umane che ho percorso non mi hanno guarito. Anzi  alcuni ricorsi a persone sbagliate hanno peggiorato la situazione. Con le mie forze non  riesco a uscirne fuori. Intervieni Tu, che hai detto agli apostoli nel cenacolo: "Non sia  turbato il vostro cuore. Abbiate fede in me e nel Padre mio “. All'inizio di tanti conflitti  interiori c'è stato una mancanza d'amore e solo l'amore può guarirli. Io confido nel tuo  amore. Tu mi ami. Hai dato Te stesso per mio amore. Che io senta il tuo amore e in questo  amore io ritrovi la quiete, il controllo di me stesso, la pace e una vita nuova. Liberami da  questi miei penosi stati d'animo. Infondi in me il tuo Spirito Santo, i cui frutti sono amore,  pace, gioia. 
Cuore di Gesù, confido e spero in te. 

Don Leonardo Maria Pompei