domenica 7 marzo 2021

Pentitevi gente amata, mettete il vostro ginocchio a terra e chiedete a Dio Onnipotente misericordia, perché la giustizia è già sulla vostra testa.

 


MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA, LA SANTISSIMA VERGINE MARIA,   DILLO AL TUO POPOLO ARGENTINO


9 giugno 2018

Argentina

"Figlia mia, da molto tempo sono venuto nel mondo portando i doni del Cielo per i Miei piccoli figli, ma ho visto come tu li disprezzi in modo abnorme, pieno rifiuto delle cose del Cielo.

Da molti anni sono sceso sulla terra, ma le mie apparizioni e i miracoli che il Padre Eterno ha compiuto attraverso il Suo Bambino Celeste, non hanno però raggiunto i loro cuori come avrebbero dovuto; ma hanno permesso agli affari del mondo, guidati dal re della menzogna, di governarli in catene, tenendoli legati alle azioni del peccato e della morte.

Quanto dolore soffre questa Madre quando guarda dal Cielo i suoi figli che si distruggono l'un l'altro, senza contemplare, nemmeno per un secondo nella loro vita, le calamità che si commettono, non si fermano ad osservare e meditare quanto male si fanno l'un l'altro, e soprattutto, a riconsiderare quanto hanno offeso il Dio della Vita.

Se sapessero, figlio mio, quanto è grande la tua miseria! Sembrano bestie feroci del tipo più orrendo che persino gli stessi angeli caduti si stupiscono di vederli in tale stato; più si allontanano dall'Amore di Dio, più si immergono nelle tenebre, dove l'oscurità li avvolge fino a trasformarli in mostri senza pietà né compassione per il minimo. Quando raggiungono un tale grado di malvagità, i loro cuori cessano di essere fragili, di carne, e sono trasformati in pietra. Una volta che la loro condizione è totalmente cambiata per scelta dell'uomo, ogni presenza divina scompare dalla creatura, permettendole di cadere in preda ai tentatori delle tenebre, e renderla una dimora di desolazione e di creature infernali ululanti.

Quanto dolore soffre questa Madre che veglia su di te, che ti chiama e tu non senti. Ma mi fa soffrire di più quando non posso più fare nulla per salvarti perché l'anima ha preferito la morte eterna alla salvezza che dura per sempre.

Dì al tuo popolo, Argentina, che sta camminando direttamente verso la propria disgrazia se non cambia la sua rotta per amore del potere e del denaro, si è allontanato dalla mano protettrice di Dio; conosce già le conseguenze di questo. Oggi, figlia mia, ho parlato con tuo fratello e mio figlio Giuseppe e gli ho detto che il popolo argentino cadrà in un fiume di sangue se non si pente dei suoi peccati.

Pentitevi gente amata, mettete il vostro ginocchio a terra e chiedete a Dio Onnipotente misericordia, perché la giustizia è già sulla vostra testa. Non posso più trattenere la mano del Mio Figlio prediletto, il braccio della Santa Giustizia diventa sempre più pesante per trattenerlo. Più i vostri peccati continuano ad aumentare, più la mano del Giudice Giusto si abbassa. Guardate come le mie lacrime scendono a terra, figli miei, non avete compassione per vostra madre?

Oh, i miei figli. Quanti avvertimenti attraverso le Mie creature preferite, disposte a soffrire per la vostra salvezza, ho mandato in ogni angolo di questa terra di Dio, ma solo pochi sono stati capaci di tenerli nel loro cuore, solo pochi.

Questa terra argentina, presto, più veloce del canto di un gallo, sarà sommersa nel pianto, nel disordine e nel terrore, vedrete come i fratelli si uccideranno a vicenda, perché è il tempo annunciato da Mio Figlio nella Sacra Scrittura "...verrà il tempo in cui i padri contro i figli, i figli contro i padri, il fratello contro il fratello".

 Di quali altri segni avete bisogno per risvegliarvi dal sonno della morte in cui siete caduti?

 Questa terra soffrirà nel vedere i giovani farsi a pezzi e tingersi il volto di sangue, le chiese bruceranno e la loro gerarchia piangerà per essere stata così a lungo in silenzio, nutrendosi di cibo per idoli. I governanti si tradiranno a vicenda e si scatenerà una guerra di popolo contro popolo a causa dei loro interessi senza Dio, uomini in uniforme si confronteranno con uomini in uniforme, il caos regnerà in ogni angolo della mia amata Argentina.

 Questo che ti ho detto, figlio mio, te lo faccio sapere perché il Padre mi permette di farlo sapere, poiché il tempo per ritornare sulla via del perdono è quasi chiuso. Questo momento di avvertimento è stato preparato e riservato dal Dio dell'Amore, momenti previsti da Lui, un piccolo lasso di tempo prima degli eventi.

Oh, voi senza Dio che volete rendere la vostra vita peggiore di Sodoma e Gomorra, cosa vi hanno fatto il vostro Creatore e vostra Madre per farveli disprezzare con tanto odio?

 Un'alba gli abitanti delle terre del sud si sveglieranno con la notizia che il caos regna nelle strade, vedranno come gli edifici vengono dati alle fiamme e le case vengono saccheggiate, distruggendo tutto quello che c'è dentro, la vita stessa sarà disprezzata. Grandi boati scuoteranno le fondamenta di questo paese e il rosso sarà il colore che farà volare gli alberi.

 Ma non temete, mio piccolo gregge costante, chiunque abbia un altare, per quanto piccolo sia, con l'immagine di Gesù, nostro Salvatore, una Croce e un'immagine di Me, Vergine fedele, Maria, la Donna vestita di sole, sarò Io stesso che insieme al mio esercito di Angeli custodi proteggerò le vostre case.

 Quando vedete questo, non lasciate le vostre case, chiudete saldamente le vostre porte e mettete sull'architrave delle vostre porte una croce di legno come scudo protettivo contro le forze delle tenebre. Allo stesso modo, farete lo stesso ad ogni finestra o altra apertura che limita l'esterno. La fame e la povertà flagelleranno la nazione, saranno flagelli di morte e desolazione oltre che di violenza, ma solo chi risponderà alla chiamata della Madre resterà in piedi.

Quando il grande momento di sofferenza attraversa il popolo argentino. Il mio gregge uscirà dal suo rifugio e aiuterà i suoi fratelli feriti o malati. Stendi le tue mani, assistili nei loro bisogni perché saremo insieme a Mio Figlio nei tuoi cuori abbracciando ogni anima, nella stanchezza e nell'angoscia. La speranza sembrerà persa agli occhi degli uomini e nulla avrà senso, ma un uomo che ho preparato fin da bambino sarà colui che porterà il messaggio d'amore e di speranza ad ogni abitante dell'Argentina. Sarà uno con i nostri Sacri Cuori?

I vostri governanti, ciò che hanno preparato così tanto per il popolo si rivolterà contro se stessi e non saranno in grado di trovare alcuna soluzione, non avranno alcun controllo sui loro stessi inganni, saranno loro a divorarvi senza riguardo.

Figli miei, pregate perché non sapete quando il ladro verrà a depredarvi, preparatevi con le candele accese, l'arrivo è vicino. Il segno di ciò che ho detto è iniziato ed è stato in questa dolorosa settimana della mia amata Argentina, piena di risentimento e disprezzo dell'uomo verso l'uomo, portandoli all'estinzione stessa.

Recita il Santo Rosario, prega tre volte, digiuna, confessa i tuoi peccati e comunica il Santo Corpo di Mio Figlio Gesù Cristo, che ti aspetta ogni giorno nel Sacrificio Perpetuo.

Quando la tempesta finirà, verranno gli anni d'oro per l'Argentina, non ci saranno né poveri né ricchi, ma solo una società, la vera comunione comandata dalla Regina di tutta la Creazione, sarò una Madre che avrà i suoi figli in grembo per accarezzarli, per abbracciarli con tutta la tenerezza e l'amore senza limiti.

 Dovete prepararvi, mio gregge, a questo istante, perché dovrete aspettare i vostri fratelli che verranno da altri paesi lontani in fuga dall'oppressore quando prenderà il posto di Pietro e la grande guerra si scatenerà come un virus che si diffonde senza controllo. Saranno i vostri ospiti, i figli di Maria che aspetteranno i loro fratelli a braccia aperte per dare loro riposo dopo tanta battaglia. Preparati fedele esercito, perché quando meno te lo immagini tutto si compirà.

 Dovete sapere, miei piccoli, che vi sto ancora aspettando come una madre che aspetta che il suo bambino ritorni sano e salvo dalle ore piccole della notte. Grazie per avermi ricevuto nei vostri cuori. Tua madre, Maria. Amen.


sabato 6 marzo 2021

L’uso della falsa “obbedienza” per imporre la Linea del Partito

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Il Messaggio di Fatima contro la Linea del Partito

Nel 1917, anno in cui apparve a Fatima la Madonna, San  Massimiliano Kolbe si trovava a Roma, dove era stato testimone diretto  dell’aperta ostilità Massonica nei confronti della Chiesa Cattolica:  i Massoni mostravano cartelloni inneggianti alla loro intenzione di  infiltrarsi nel Vaticano, affinché Satana potesse regnare dal Vaticano  ed il Papa potesse essere suo schiavo.239 Essi proclamavano anche che  avrebbero distrutto la Chiesa. L’intenzione dei Massoni di distruggere la  Chiesa è ben nota e viene riassunta alla perfezione dal detto Massonico  “Distruggeremo la Chiesa per mezzo della Santa obbedienza”. Come  abbiamo riportato in un capitolo precedente, il Vescovo tedesco di  Regensburg, Graber, raggruppò tutta una serie di testimonianze di  illustri Massoni simili a questa, e la famosa Istruzione Permanente  dell’Alta Vendita di per sé proclamava baldanzosamente: “Fate che il  Clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la  bandiera delle Chiavi apostoliche”. Come possiamo vedere, la richiesta  di “ubbidienza” sarebbe stata usata in modo dittatoriale per minare alle  fondamenta la vera obbedienza e quindi la stessa fede.

La riorganizzazione della Curia del 1967 sarebbe stata strumentale  a quel fine, soggiogando la Chiesa alla Linea del Partito del Segretario  di Stato – inclusa quella riguardante Fatima – sotto forma di una falsa  “obbedienza” ad un’autorità che ha chiaramente oltrepassato i confini  stabiliti da Dio Stesso. Come dimostreremo tra poco, è stato il Cardinale  Sodano ad aver letteralmente dettato “l’interpretazione” della visione  contenuta nel Terzo Segreto di Fatima – che è stata pubblicata senza le  parole della Vergine a sua spiegazione.

Padre Paul Kramer

La tua accelerazione

 


Ai Miei figli obbedienti che si sono preparati come io vi ho istruiti e guidati, coloro che sono stati nelle Stagioni di Preparazione, avete fatto bene - ora accelererò la vostra crescita.

NOTA : In una visione, mi ha mostrato un'accelerazione REALE - vedo un motore che gira - la chiave gira e tu vai da dove sei adesso per essere  improvvisamente impostato nel ministero! È come da zero a 100 in 2 secondi.   Lo vedo sistemarti nel posto in cui ti ha chiamato. Vedo un albero con dei frutti che spuntano fuori all'improvviso DA TUTTO - (così velocemente che sembra un cartone animato)   Non un frutto che impiega un mese a maturare, ma un frutto che è immediatamente pronto per essere raccolto .

   Sei come un albero piantato su fiumi d'acqua che produce frutti a suo tempo. E non solo frutta ma molta frutta. Vedo un grande arricchimento da quel frutto al Corpo di Cristo.

   Il tempo dell'accelerazione è vicino per tutti coloro che si sono preparati, che si sono sottomessi al perfezionamento di Dio e alla Sua preparazione, perché ora sei pronto per essere posto nel luogo in cui Dio ti ha chiamato.

   Se non ti sei preparato, questa parola non si applica a te. preparazione significa come ti ha guidato a prepararti, principalmente significa spiritualmente. Ciò significa che hai seguito le discipline spirituali come Egli ti ha istruito .

   Questa parola è per coloro che si sono sottomessi all'affinamento di Dio, che hanno tolto il peccato dalla loro vita, che hanno rinnegato se stessi e hanno preso la loro croce per seguirlo pienamente. Questi sono quelli che sono pronti, quelli che hanno superato le loro stagioni di preparazione mentre altri giocavano nel mondo e inseguivano i piaceri della carne. Questi sono quelli che sono pronti a fare il lavoro per quanto difficile possa essere. Sei pronto a combattere le battaglie che vengono con la presa della tua terra promessa perché ti sei tenuto lontano dal peccato e hai mantenuto la tua armatura lucida.

   E ora inizia l'accelerazione e Dio ti sta spingendo su, quindi preparati  perché con una grande promozione derivano grandi responsabilità, ma con una grande promozione arriva anche qualsiasi altra cosa di cui hai bisogno.

   Il motivo per cui non hai ricevuto è perché c'è una promozione per la quale dovevi essere preparato e Lui stava aspettando di vedere se ti saresti sottomesso al perfezionamento e alla preparazione che era necessario. Stava guardando per vedere se saresti stato obbediente.

Glynda

O MIO DOLCISSIMO AMANTE

 


Non sia mai, o caro Gesù, che io perda un sì prezioso tesoro quale voi siete per me. Mio Signore e mio Dio, troppo viva è nella mia anima quella ineffabile dolcezza, che piove dai vostri occhi e che voi, mio Bene, vi degnaste mirare con occhio di amore questa povera meschinella. Come potrà essere lenito lo strazio del mio cuore, il sapersi lontano da voi? Assai bene conosce l'anima mia quale terribile battaglia fu la mia, quando voi, o mio diletto, da me vi nascondeste! Quanto è viva, o mio dolcissimo amante, questa terribile e fulminante pittura impressa in questa anima! Chi fia mai che riesca a separare o a spegnere questo fuoco, che in petto mi arde di fiamme si accese per voi? Deh!, o Signore, non vogliate prendervi gusto a nascondervi; voi lo comprendete quale scompiglio e agitazione s'impossessano di tutte le potenze dell'anima e dei sentimenti ancora essi! Voi il vedete che non regge al crudele strazio di quest'abbandono la poverina, perché voi troppo l'avete innamorata di voi, bellezza infinita. Voi il sapete com'ella affannosamente vi cerca. Questo affanno non è effetto inferiore a quello che pur provava quella vostra sposa dei sacri cantici; anch'ella al par di questa sacra sposa s'aggira fuor di sé per le pubbliche vie e le piazze e prega e scongiura le figlie di Gerusalemme di dirle ove sia il suo diletto: «Vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, se vedrete il mio amato, ditegli che io languisco di amore». Quanto bene comprende l'anima mia in questo stato quello che è scritto nei salmi: «Defecit spiritus meus »! « Defecit in salutare tuum anima mea». Epistolario 1,675-676

PADRE PIO


Sta arrivando il momento in cui, a causa dell’urgenza dell’élite mondiale di tenere l’umanità sotto il suo controllo, sarà impossibile per i figli di Dio trasferirsi da un Paese all’altro. Voi non andate in panico, ogni figlio di Dio sarà protetto ovunque si trovi.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

04 MARZO 2021


Amato Popolo di Dio:

 

RICEVETE LA BENEDIZIONE CHE PROVIENE DALLA MIA FEDELTÀ ALLA TRINITÀ SACROSANTA.

LA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA VI
TIENE SOTTO IL SUO MANTO MATERNO.

 

Voi non siete soli, la Protezione Divina è continuamente operante in ciascuno di voi, per questo è necessario essere in Stato di Grazia.  

 

L'umanità è sull'orlo del caos; la Terra è minacciata dai vari corpi provenienti dallo Spazio (1) e che hanno ingerenza sul clima, sui vulcani (2), sulle faglie tettoniche della terra (3), sul corpo umano e sugli animali.

 

Coloro che hanno vissuto nell’opulenza e nella sicurezza economica, sono passati adesso a vivere la fragilità dell’economia e a constatare quanto la terra sia distruttibile.

 

Voi vedete il sole irradiare e far risplendere la sua luce nel firmamento, ma il sole adesso è in agitazione, come tutto il resto della Creazione e a causa delle sue eruzioni, sta producendo tempeste magnetiche ed eiezioni di massa coronale. (4) 


L’astro del sole cambierà e voi vivrete quello succede sempre prima di un cambiamento, che sta avvenendo in questo momento.


Il campo magnetico della terra si indebolirà fino a raggiungere il punto in cui le comunicazioni e le reti elettriche verranno annullate (5), e in contemporanea ci sarà una fortissima eruzione vulcanica. (Mc 13,24)

 

PENTITEVI, ADESSO!

RICONCILIATEVI E CONVERTITEVI E NON TORNATE AD ALLONTANARVI DALLA VERITÀ, PERCHÉ QUELLO CHE VI È STATO ANNUNCIATO SI COMPIRÀ E CIASCUNO DI VOI DOVRÀ PORTARE IL PESO DELLE PROVE FUTURE PER L’UMANITÀ e allora vi sentirete persi ed abbandonati, non dalla Divinità né dalla Regina e Madre dei Cieli e della terra, ma questo lo dovrete imputare a voi stessi, che non avete obbedito.  (Rom 5,10)

 

PERSONE DI POCA FEDE! DOVETE RESTARE SALDI LUNGO IL CAMMINO! 

LA FEDE DEVE FARVI RIMANERE IN PIEDI, SENZA DUBITARE.
DI FRONTE AL DUBBIO, IL DEMONIO VI TRASCINA PER TERRA E VI PERCUOTE. (1Pt 5,9)

 

Ogni persona ha una missione da compiere sulla terra e questo è il momento di prenderla sul serio.

 

Tenete presente che sta arrivando il momento in cui, a causa dell’urgenza dell’élite mondiale di tenere l’umanità sotto il suo controllo, sarà impossibile per i figli di Dio trasferirsi da un Paese all’altro. Voi non andate in panico, ogni figlio di Dio sarà protetto ovunque si trovi.

 

Ad ogni Rifugio dei Sacri Cuori, arriveranno le persone che devono arrivare, così come le case consacrate ai Sacri Cuori, se state vivendo nel compimento della Divina Volontà, sono e saranno protette.

 

Popolo di Dio, questo è il momento del risveglio delle coscienze e di prepararsi per gli attacchi che il male scaglierà su tutta l’umanità.

 

Siete in tempo di Quaresima, continuate a pregare, a fare riparazione, ad interiorizzare il comportamento e il modo d’agire quotidiani e a migliorare.


Questo per voi, creature di Dio, è il momento del massimo sforzo.

 

L’ARCA È STATA COSTRUITA, IO HO CHIAMATO IN CONTINUAZIONE L’UOMO PERCHÈ VI ENTRI CON FEDE E
CONTINUI A SUPPLICARE.

 

L’Arca è quella della preghiera attiva, dell’azione e dell’amore per il prossimo, della certezza della Fede, della retta via, cosicché vi prepariate e non rimaniate paralizzati davanti allo scisma che si sta avvicinando.

 

Popolo di Dio, non dite: “è una bella giornata”, perché vedete il sole brillare, non dite “è nuvoloso” perché non vedete il sole brillare.


Il sole sarà offuscato da una grande eruzione vulcanica.

 

PREPARATEVI! E NON DIMENTICATEVI CHE SARETE ESAMINATI MEDIANTE QUELL’ATTO DI MISERICORDIA DIVINA CHE È IL GRANDE AVVERTIMENTO. (6)

 

In seguito arriverete a gustare del Paradiso anticipato, in seguito…

 

Amato Popolo di Dio:


NON TEMETE, NON TEMETE!
VOI SIETE SUL PALMO DELLE MANI DEL DIO UNO E TRINO.
NON TEMETE, NOI STIAMO PROTEGGENDO CIASCUNO DI VOI
IN PARTICOLARE.  (Sal. 46,1)

 

In Dio Uno e Trino.

 

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1)  Corpi celesti provenienti dallo spazio…
(2)  I Vulcani …
(3)  Terremoti…
(4)  L’attività solare… 
(5)  Il cambiamento magnetico della terra …
(6) L’Avvertimento Universale per l’umanità…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

 

Fratelli:

 

San Michele Arcangelo, nella Sua fedeltà a Dio, ci parla con l’intento di raggiungere la nostra anima e parla a ciascuno di noi in particolare, in quanto l’essere umano si rifiuta di vedere la realtà che si sta vivendo in questo momento così cruciale.

 

Noi facciamo parte di una generazione che ha visto cambiare la realtà da un momento all’altro e che si è trovata di fronte a linee guida che mai avremmo immaginato.

 

San Michele ci chiede di continuare in un costante rinnovamento e di non perdere la Fede, ma di aumentarla e di farla crescere sulle basi solide della conoscenza che è stata data nella Sacra Scrittura, la cui parola è immutabile.

 

Ci allerta sui rifugi e ci chiede di non entrare nel panico, perché una casa in cui si vive l’Amore di Cristo, dove la Madonna rimane il modello da seguire e dove ci si è consacrati ai Sacri Cuori, quella casa è già un rifugio.


Ma prima di pensare ai rifugi per salvaguardarci, dobbiamo pensare a rimanere nella prassi continua dell’amore nei confronti di Dio e del prossimo.  

Stiamo vivendo un momento speciale, che l’umanità non ha più vissuto dalla Redenzione ed è proprio in questo momento, in questa era dello Spirito Santo, che dobbiamo santificarci e per farlo dovremo passare attraverso il crogiolo.

 

Chiediamo la grazia della perseveranza.

 

Amen.



 


venerdì 5 marzo 2021

FATECI USCIRE DA QUI

 


Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime del Purgatorio


La preghiera, dunque, va sviluppata ed imparata?

Sì, sviluppata ed appresa dentro di noi dove poi Dio opera il più grande dei miracoli. Le persone che pregano veramente non prendono niente per scontato e subito vedono, sentono e toccano la grandezza di Dio anche nelle cose più piccole, sia interiori che esteriori. Nella preghiera Gli portiamo tutto quello che è dentro di noi ed intorno a noi. Il bambino impara a comunicare ascoltando, e questa comunicazione dovrebbe essere sviluppata anche tra lui e Dio. Se il bambino impara che Dio gli è sempre vicino, capirà presto di essere amato e protetto. I genitori e gl'insegnanti non possono riuscire appieno in questo compito. Un bambino sensibile, se non è consapevole dell'esistenza di Dio, può essere traumatizzato quando viene a sapere che anche i suoi genitori ed il suo migliore amico commettono degli errori. Il bambino che conosce Dio, invece, trova un equilibrio e si fortificherà molto. Sarà tra coloro che imparano a comunicare in un clima d'amore con tutti e con tutto. Il bambino al quale è negata la conoscenza di Dio crescerà nella paura che, a sua volta, genera il bisogno di potere, di prestigio sociale e delle cose materiali. In questo modo non godrà mai della pace che Dio vuole per ciascuno di noi. Non possiamo incolpare Dio per le condizioni del mondo d'oggi. Esse sono il frutto del nostro allontanamento da Lui. Tutto ciò che oggi ci preoccupa e ci ferisce deriva dal fatto che Lo abbiamo ignorato. Ritorniamo a Lui nella preghiera e sentiremo immediatamente i risultati. Lui è il nostro unico amico che mai e poi mai cesserà di vegliare su di noi.

 

Se la preghiera dev'essere appresa, dovremmo allora cominciare con 4 piccoli passi, come i bambini?

Sì, sì, proprio così, purché si sia sempre consapevoli del fatto che anche la preghiera non dovrebbe mai essere giudicata. Non esiste chi è grande o chi è piccolo, chi è di serie A o chi è di serie B, E Dio rimane Dio; i santi veri sono coloro che si sono umiliati totalmente davanti a Lui. Ecco perché Madre Teresa può e deve onestamente dire: "Io sono una peccatrice molto più grande di te.


Se non avessi mai pregato e questa sera volessi iniziare a parlare con Dio, cosa mi consiglierebbe di fare?

Spenga la televisione, ignori... anzi, no, stacchi il telefono, vada nella sua stanza e chiuda la porta. La preghiera è l'UNICA cosa al mondo per la quale ci è concesso ed imposto di essere TOTALMENTE EGOISTI. Stia poi in silenzio e dica a Dio che desidera esserGli vicino. Lo faccia regolarmente e non permetta che Satana la distolga con il turbinio di pensieri sul proprio io Impari sempre qualcosa di nuovo di Gesù, della Sua Santa Famiglia e dei Suoi discepoli. Sono piccoli passi concreti fatti da lei alla presenza del Suo Amore totale. Cerchi poi una fotografia di Gesù o della Croce da mettere nell'angolino della sua stanza, là dove ha trovato la prima volta la pace e la quiete. Li Lo sentirà chiaramente. Predisponga il suo cuore in questa direzione.

Durante questo tempo di preghiera dia il Suo cuore a Lui e solo a Lui. Potrebbe cominciare con quindici minuti e poco alla volta arrivare ad un'ora. Se andrà avanti per un mese, sarà sorpreso dalla pace e dalla gioia che avrà, anche se devo avvertirla che ci saranno dei tentativi di distrarla da tutto ciò e da Lui. Li ignori senza preoccupazione e con fermezza e semplicemente continui.

In seguito, se sentirà la necessità di cambiare radicalmente la sua vita - oggi il mondo è pieno di gente così - vada da un bravo sacerdote o pastore e gli dica che si è iscritto alla Scuola di Dio e che vorrebbe continuare in compagnia di altri. Ognuno di noi è a scuola rispetto a Dio. Conversione significa cambiamento del cuore. Conversione significa arrestare ciò che ostacola il nostro cammino verso Gesù.

Trovi poi una Bibbia e porti anche questa nel suo angolino personale. Dia tutto a Dio ed a Sua Madre e si troverà presto immerso nella pace. Non è mai esistito uomo che non abbia sentito il desiderio di pace nel suo cuore. La ragione di questo è nelle parole di Dio: "Ti conoscevo prima che ti formassi nel seno materno". E questa esperienza, quella di sentire che la nostra anima è nella pace di Dio, esiste in ogni anima.

La maestra e la guida più brava e più veloce attraverso la quale raggiungerLo è Sua Madre, Maria, che dopotutto, fu anche la Sua maestra e guida. Se nella chiesa che le hanno segnalato Maria è ignorata o se li si afferma che Maria non è necessaria, allora chieda al sacerdote di darLe il posto dovuto oppure cerchi altrove finché non trovi chi la potrà aiutare.

Ci sono, ad esempio, santuari mariani o centri di Medjugorje in quasi tutti i paesi dove, oggi, lei può chiedere i messaggi di Maria e portarli a casa. Li legga con attenzione durante il tempo che dedica a Dio, ma ripeto, non corra troppo. E' più che sufficiente meditare un messaggio ogni tre o quattro giorni. Attraverso le parole di Maria, lei andrà pian piano verso Gesù, proprio come ognuno di noi che cresce un po' per volta. Fatti questi piccoli passi per cambiare la sua vita, capirà, MOLTO presto - glielo prometto con tutto il cuore - quanto estremamente importanti essi siano. Faccia tutto questo con il cuore e non con la mente. Vi sono tanti brillanti teologi che non hanno ancora scoperto che questo è il più semplice e più puro dei modi per trovare Dio.

 

L'ora delle tenebre

 


Il 4 marzo 2021, questa anima californiana ha “visto” il numero 150 del Libro blu. Questo messaggio è stato originariamente dato a P. Stefano Gobbi il 19 marzo 1978 la Domenica delle Palme e la festa di San Giuseppe.

È insolito per questa anima californiana ricevere così tanti messaggi così frequentemente, come è avvenuto di recente. Forse è perché la Madonna stessa ha indicato tramite un altro veggente che le sue apparizioni stanno per finire (vedi Presto, la giustizia di Dio ...).

 

L'ora delle tenebre!

Figli miei prediletti, rimanete nel mio Cuore Immacolato e vivete con Me i momenti della vostra dolorosa passione, che ora è iniziata. Dovete viverlo anche voi come ha fatto mio Figlio Gesù. Stai entrando in quel tempo che il Padre ha preparato, affinché il suo disegno possa essere realizzato. Oggi, all'inizio di questa Settimana Santa, anche voi dovreste dire il vostro “sì” alla volontà del Padre. Dillo con Gesù, suo Figlio e tuo Fratello, che ancora si offre ogni giorno per te.

Questa è l'ora di Satana e della sua grande potenza. È l'ora dell'oscurità! L'oscurità si è diffusa in ogni parte del mondo e, proprio quando gli uomini si illudono di aver raggiunto l'apice del progresso, camminano nell'oscurità più profonda. Così tutto è oscurato dall'ombra della morte, che ti sta uccidendo; del peccato, che ti imprigiona; e dell'odio, che ti sta distruggendo. L'oscurità ha pervaso anche la Chiesa. Si sta diffondendo sempre di più e ogni giorno sta mietendo vittime tra i suoi stessi figli eletti. Sedotti da Satana, quanti di loro hanno perso la luce che permette loro di camminare sulla via della giustizia: quella della verità, della fedeltà, della vita di grazia, di amore, di preghiera, di buon esempio, di santità! Quanti di questi miei poveri figli stanno già abbandonando la Chiesa, criticandola o sfidandola, o arrivando addirittura a tradirla e consegnarla nelle mani del suo Avversario! "È con un bacio, Giuda, che tradisci il Figlio dell'uomo?" Con un bacio… Anche tu, oggi, tradisci con un bacio la Chiesa, Figlia della tua Mamma celeste!… Le appartieni ancora e da lei hai la tua vita; esercitate i suoi ministeri e spesso siete anche i suoi pastori. Ogni giorno rinnovate il sacrificio eucaristico, amministrate i sacramenti e proclamate il suo messaggio di salvezza ... Eppure alcuni di voi la vendono al suo Avversario e la colpiscono al cuore corrompendo la verità con l'errore, giustificando il peccato e vivendo secondo lo spirito del mondo, che così attraverso di te entra nel suo interno minacciando la sua stessa vita. Sì, con un bacio, voi, miei stessi poveri figli, anche oggi tradite la mia Chiesa e la consegnate nelle mani dei suoi nemici. E così anche lei sarà presto trascinata da te davanti a lui che farà di tutto per sterminarla. Ancora una volta sarà condannata e perseguitata. Dovrà di nuovo versare il suo sangue.

Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, figli prediletti che raduno da tutte le parti del mondo per formarvi nella mia schiera: se questa è l'ora delle tenebre, questa deve essere anche la vostra ora! L'ora della tua luce, che dovrebbe risplendere sempre più luminosa. L'ora della mia grande luce, che vi sto donando in modo straordinario, affinché possiate camminare tutti insieme per incontrare mio Figlio Gesù, il Re dell'amore e della pace che sta per arrivare.

Il dramma della fine dei tempi

 


 Enoch ed Elia.

( Settimo articolo agosto 1885 )


I fatti meravigliosi che stiamo per riferire non sono supposizioni selvagge; sono verità tratte dalla Sacra Scrittura e che sarebbe avventato, per non dire altro, negare.

Prima della fine dei tempi, e durante la persecuzione dell'Anticristo, due personaggi straordinari, chiamati Enoch ed Elia, riappariranno nella mente degli uomini.

Chi sono questi personaggi e in quali condizioni avrà luogo la loro apparizione provvidenziale sulla scena del mondo? Questo è ciò che esamineremo, alla luce della Scrittura e della Tradizione.

I

Enoch è uno dei discendenti di Seth, il figlio di Adamo, e la discendenza della razza dei figli di Dio. Egli è il capo della sesta generazione dal padre della razza umana. La Genesi ci insegna di lui come segue:

"Jared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch..... Enoc aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme; ed Enoc camminò nella compagnia di Dio, dopo aver generato Matusalemme, per trecento anni e generò figli e figlie. E tutti i giorni di Enoch furono trecento sessanta e sessantacinque anni. Ora Enoch camminava in compagnia di Dio e svanì, perché Dio lo prese con sé".26 Dio lo portò via all'età di 365 anni, cioè, data l'estrema longevità di quell'età, nella maturità della sua età. Non è morto, ma è scomparso. È stato trasportato, vivo, in un luogo conosciuto solo da Dio. Questo è ciò che sappiamo di Enoch, patriarca della razza di Seth, bisnonno di Noè, antenato del Salvatore.

Per quanto riguarda Elia, la sua storia è più conosciuta. Henoc, precedente al Diluvio, è nato diverse migliaia di anni prima di Gesù Cristo. Elia è apparso nella terra d'Israele meno di mille anni prima del Salvatore; è il grande profeta della nazione ebraica.

La sua vita è la più drammatica 27. Si potrebbe dire che è una profezia in atto dello stato della Chiesa al tempo della persecuzione dell'Anticristo. Egli è sempre errante, sempre minacciato di morte, sempre protetto dalla mano di Dio. A volte Dio lo nasconde nel deserto, dove i corvi lo nutrono; a volte lo presenta all'orgoglioso Achab, che trema davanti a lui. Dio gli dà le chiavi del cielo, per mandare la pioggia o i fulmini; lo favorisce sul monte Horeb con una visione piena di misteri. In breve, lo magnifica alla statura di un Mosè taumaturgico, così che insieme a Mosè accompagna Nostro Signore al Tabor.

La scomparsa di Elia risponde a una vita così sublimemente strana. Lo si vede camminare con il suo discepolo Eliseo; apre un passaggio attraverso il Giordano, colpendo le acque con il suo mantello. Egli annuncia che sarà catturato in cielo. Improvvisamente, "mentre parlavano, un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco li separarono subito, ed Elia salì in un turbine verso il cielo. Eliseo lo vide e gridò: "Padre mio, padre mio, il carro di Israele e il suo auriga" e non lo vide più.

Così anche Elia, l'amico di Dio, il custode della sua gloria, fu preso e trasportato in una regione misteriosa, dove incontrò il suo antenato, il grande Enoch.

Cos'è questa regione? Enoch ed Elia sono vivi, questo è certo. Dove li ha nascosti Dio? In qualche regione inaccessibile di questa povera terra? Da qualche parte nel firmamento? Nessuno lo sa. Si può solo affermare che, per il momento, sono fuori dalle condizioni umane; i secoli passano sotto i loro piedi senza toccarli; rimangono nella maturità della loro età, sicuramente come quando Dio li ha strappati di mezzo agli uomini.

II

La sua ricomparsa sulla scena del mondo non è meno certa della sua scomparsa. Infatti, l'autore dell'Ecclesiastico, esprimendo tutta la tradizione ebraica, parla di questi due grandi personaggi nei seguenti termini:

L'autore dell'Ecclesiastico, esprimendo tutta la tradizione ebraica, parla di questi due grandi personaggi nei seguenti termini: "Enoch piacque a Dio e fu trasportato in paradiso per predicare la penitenza  alle nazioni" 29.

"Chi può vantarsi di essere tuo pari, o Elia? Tu che sei stato catturato in un turbine in alto, e da un carro con carri infuocati; tu di cui è scritto che sei stato preparato per un tempo stabilito, per placare l'ira di Dio, per volgere il cuore dei padri ai figli e per restaurare le tribù d'Israele" 30.

Queste parole di un libro canonico mostrano chiaramente che Enoch ed Elia hanno un'altra missione da compiere. Enoch deve predicare la penitenza alle nazioni, o se preferite questa traduzione, condurre le nazioni alla penitenza. Elia deve un giorno ristabilire le tribù d'Israele, cioè riportarle al rango d'onore cui hanno diritto nella Chiesa di Dio.

L'unanimità dei dottori ha capito che questa doppia missione sarà compiuta simultaneamente alla fine del mondo. Elia in particolare è considerato come il precursore di Gesù Cristo quando verrà dal cielo come giudice; questo pensiero si deduce chiaramente dai Vangeli 31.

Perciò gli uomini vedranno un giorno, e non senza terrore, come Enoch ed Elia scenderanno di nuovo in mezzo a loro e predicheranno loro la penitenza con una brillantezza straordinaria. San Giovanni li chiama i due testimoni di Dio e li descrive così nella sua Apocalisse 32 :

"Darò ordine ai miei due testimoni, ed essi profetizzeranno in saccoccia per milleduecento settanta giorni. Questi sono i due ulivi e i due lampadari che stanno davanti al Signore della terra. E se qualcuno farà loro del male, il fuoco uscirà dalla loro bocca e divorerà i loro nemici. E se qualcuno mette la mano su di loro, perirà senza rimedio allo stesso modo. Questi hanno il potere di distruggere il cielo in modo che non piova durante i giorni della loro profezia, e hanno il potere sulle acque di trasformarle in sangue, e di colpire la terra con ogni sorta di piaghe, se e quando vogliono.

Chi non riconoscerebbe in questo ritratto l'Elia dell'Antico Testamento, che chiuse il cielo per tre anni e mezzo e fece cadere il fuoco dal cielo sui soldati che venivano a prenderlo?

I milleduecentosessanta giorni indicano il tempo della persecuzione finale, come abbiamo già osservato. L'apparizione dei testimoni di Dio coinciderà quindi con la persecuzione dell'Anticristo. Bisogna riconoscere che l'aiuto dato alla Chiesa sarà proporzionato alla grandezza del pericolo.

I due testimoni di Dio, vestiti con le insegne della più austera penitenza, andranno ovunque, e ovunque saranno invulnerabili; una nube, per così dire, li coprirà e colpirà chiunque oserà toccarli. Essi avranno tutte le piaghe nelle loro mani, per colpire la terra con esse come vogliono. Predicheranno con la massima libertà in presenza dell'Anticristo.

Quest'ultimo tremerà di rabbia; e ci sarà un formidabile duello tra il mostro e i due missionari.


Vi posso proteggere solo se seguite le Mie Indicazioni!

 


20. febbraio 2021 

Figlia Mia. Mia cara figlia. Il tempo che state vivendo non è bello per molte, moltissime persone, ma Io mitigo dove si prega e guido e conduco insieme alla Mia Santissima Madre quei figli che sono fedeli, devoti e Mi obbediscono.

Non ascoltate mai gli ultimi arrivati perché vi portano su strade sbagliate CHE NON CONDUCONO A ME, AL VOSTRO GESÙ, e NEANCHE al Nuovo Regno!

Restate forti e resistete, perché il tempo è già accorciato. Le vostre preghiere sono ascoltate, sono esaudite ma dovete continuare a pregare in modo che il peggio non possa realizzarsi.

I piani del maligno sono inimmaginabilmente malvagi e voi conoscete solo una piccola parte di ciò che ha progettato contro l’umanità. Vi ripetiamo continuamente che una mente sana non è in grado di intuire o immaginare così tanta malvagità, ma purtroppo essa è reale.

Molta sofferenza colpirà la vostra terra e fate bene a restare ancorati a Me, il vostro Gesù, con una forte fede. La divisione fra i Miei figli è grande e molti andranno perduti perché non vedono il pericolo che proviene da coloro che li ingannano mentendo.

Ascoltate la Mia Parola, amati figli, e non correte dietro agli ultimi arrivati! Portano il male su di voi e ancora peggio vi chiudono la strada per l’eternità con Me.

È un tempo triste ma ora dovete guardare in faccia alla realtà: chi dice di venire da Me non è voluto da Me e colui che ancora deve venire e che vi verrà presentato per quello che non è, porterà le vostre anime alla rovina e Io, il vostro Gesù, non potrò fare nulla per voi.

Figli, svegliatevi, perché la fine è così vicina! Voi non lo vedete, non volete vederlo, continuate a credere che tutto tornerà a posto nel vostro mondo, ma Io, il vostro Gesù, vi dico come vi ha già detto Mia Madre che non sarà così!

Non accettate mai il marchio del diavolo perché causerà la vostra rovina!

Non ascoltate i media del mainstream, perché diffondono la menzogna di quelli che non vi amano!

Non date retta agli ultimi arrivati perché vi conducono alla dannazione e Io, il vostro Gesù, non potrò fare nulla per voi.

Ascoltate il Mio appello e restate fedeli e sottomessi a Me, il vostro Gesù. Il Padre interverrà ma la data la conosce solo LUI. Amen.

Riguardo ai tre giorni di buio vi dico: Chi non chiude completamente finestre e porte, inviterà i demoni in casa propria! Sapete già cosa bisogna fare, quindi non tenete aperto nulla e tenete tutto ben serrato. Vi posso proteggere solo se seguite le Mie indicazioni. Chi pensa di non dover fare così andrà perduto perché non Mi ha ascoltato.

Le Mie Parole possono suonare dure ma sono dette per la salvezza della vostra anima. Avete dimenticato cosa significa fiducia assoluta in Me per questo non posso che avvisarvi insistentemente dei pericoli che incombono su di voi. Sfuggite a questi pericoli se ascoltate la Mia Parola: Non aprite né finestre né porte durante i 3 giorni di buio perché se lo fate ciò sarà la vostra rovina.

Ascoltate la Mia Parola perché è santa, e beato chi l’ascolta e chi segue Me, il vostro Gesù fedelmente e devotamente. Amen.

Santificate i vostri appartamenti e le vostre case, in modo che il Maligno non possa entrare.

Vi amo molto.

Il vostro Gesù, Io sono. Amen.

L’Avvertimento è vicino. Pregate, pregate, pregate e preparatevi. Amen.

SPIRITO DI MORTIFICAZIONE E DI PENITENZA

 


RELIGIOSA DELLA VISITAZIONE  SANTA MARIA DI CHAMBERY 

“Voi siete morta al mondo e a voi stessa per vivere solo a Dio” viene detto alla Religiosa Visitandina nel giorno della sua Professione. Questo lavoro di mortificazione, che s'intravvede nell'energica espressione del cerimoniale, si comprende che non è l'opera di un giorno solo... è lavoro lungo, incessante, sempre ricominciato. 

Fin dai primi anni della sua vita religiosa, Suor Maria-Marta lo intraprese con generosità, sotto l'impulso divino che la sollecitava “a scegliere in tutto e per tutto, ciò che le apportava maggior mortificazione”. A l'abnegazione interiore e nascosta, che impone la pratica dei Consigli Evangelici, ai molteplici sacrifici richiesti da una costante fedeltà alla Regola, essa unì, in grado elevato, la mortificazione esteriore. Mai fu vista dipartirsi da un santo rigore verso se stessa.   

In refettorio, essa prendeva indifferentemente “ciò che le era presentato”, conforme al consiglio dell'Apostolo, e se le era permesso di scegliere, lo faceva in modo, da lasciare il meglio alle altre.  

Generalmente essa aveva ottimo appetito. Perciò la privazione del nutrimento doveva costarle molto. Gesù, tuttavia, le domandava talvolta, il sacrificio di una parte delle sue porzioni, “perché Io sono povero”, le diceva.   

Come il resto dei mortali, essa avrebbe apprezzato, all'occasione, un sapore più delicato; ma era precisamente su questo che il Divin Povero le faceva la sua richiesta... Egli aveva degli argomenti così belli per convincere la sua Serva! Dei richiami così commoventi per intenerire il suo cuore! Leggiamo il manoscritto:  

“Il nostro dolce Salvatore le apparve un giorno sulla Croce e abbeverato di aceto e fiele. Questa vista ferì il cuore di Suor M. Marta, di un sì straziante dolore, che non ne perdé mai più il ricordo.”  

“Bisogna, figlia mia, le diceva il Divin Maestro, che tu mi disseti con la tua mortificazione. Bisogna che mi compensi di tanti falli grossolani che si commettono nel mangiare e bere...”.  

Era specialmente nei giorni in cui il mondo si abbandona ai piaceri e al disordine che Gesù voleva trovare un compenso nella sua Eletta. Nel 1868, Egli l'avvertiva di prepararsi a un raddoppiamento di tribolazioni, per espiare e riparare i peccati d'intemperanza che si commettono in Carnevale.  

Da quel giorno, tutto ciò che la Serva di Dio prendeva sul far della sera, fosse pure una semplice minestrina le cagionava dolori atroci. Era il preludio del “gran digiuno” che le doveva ben presto essere richiesto, e del quale abbiamo parlato altrove. 

Però, malgrado la debolezza prodotta dalla privazione del cibo, nostro Signore la voleva assidua al sua faticoso lavoro, e l'aiutava visibilmente o invisibilmente, ma in modo così efficace che essa poteva bastare a tutto. 

Questa assiduità al lavoro, in mezzo ad ogni genere di patimenti, riveste tal carattere di virtù, che noi possiamo qualificare eroico, e questo eroismo non si smentì un sol giorno, nella nostra cara Sorella, fino al termine della sua vita.  

Ma è soprattutto nel campo delle penitenze afflittive che il suo coraggio provoca l'ammirazione. Certo essa non sfuggiva alle condizioni ordinarie. Grande era la sua sensibilità anche nei patimenti fisici... talmente la sofferenza è contro natura! Ma essa era così generosa con Gesù! e Gesù sapeva così bene che poteva chiederle tutto!  

Soffrire COME GESÙ, CON GESÙ! fu sempre, per la prediletta del di Lui Cuore, un potente stimolo alla penitenza. Questa unione effettiva alla Passione del Maestro, datava dai primi anni della sua vita religiosa.   

Una luce dall'Alto, in questo tempo le aveva data una sì profonda conoscenza dei suoi difetti, che essa si credeva la più miserabile creatura del mondo. Mentre essa si umiliava, discendendo fino nell'abisso del suo nulla, Nostro Signore, accordandole una visione commovente della sua Santa Passione, le ordinava che chiedesse il permesso di far la DISCIPLINA quattro volte ogni venerdì, per unirsi alle sue Divine Sofferenze.   

Il permesso fu sollecitato e ottenuto. E la nostra Sorella si flagellava con tale coraggio, che ogni volta la disciplina era sanguinosa.   

Poco dopo, Gesù la invitava ad aggiungere un'altra disciplina tutti i giovedì (se le Superiore lo consentono) senza però dimenticare quelle del lunedì e mercoledì “per onorare la sua flagellazione”:   

“I colpi del la mia flagellazione Mi glorificano, perché essi sono mostrati come esempio ai miei figli”.   

Ricordiamo che, nel 1866, Egli stesso aveva insegnato alla sua Serva ad intrecciare una CORONA DI SPINE. Qualche anno dopo, Egli esige ancora di più: “La tua corona non ti fa più soffrire abbastanza, - le disse un giorno. -  Va a trovare la tua Maestra; essa ha qualche cosa che la sostituirà e che è di misura alla tua testa”.   

La generosa Novizia, venne con tutta semplicità, a riferire alla nostra O. Sorella Maria Alessia Blanc, l'ordine ricevuto in quel momento. Questa, dapprima rispose: “No, non ho niente`”. Ma dopo un po' di riflessione soggiunse: “Abbiamo sì una CINTURA DI FERRO; ma questa non può andare bene alla vostra testa... tuttavia, andiamo a vedere”.  

La cintura è provata. Essa va bene. Lo strumento di penitenza faceva precisamente il giro della testa come una corona: si sarebbe detto che avevano preso la misura.   

Questa cintura o corona, armata di punte di ferro, le era dolorosissima. Suor Maria- Marta fu tentata di lasciarla da parte, ma Gesù le comparve in croce, in mezzo a spaventose sofferenze, con la fronte trafitta da crudelissime spine; grosse lacrime cadevano dagli occhi Divini... e il Sangue redentore scorreva da tutte le ferite di questo Capo Sacro: “Figlia mia, Io non lascio mai la mia corona”, le disse il Salvatore, in tono di amoroso rimprovero. A queste parole, la nostra Sorella, coperta di confusione, riprese coraggiosamente la sua e, a partire da questo punto non ebbe più esitazioni. 

Il DURO CILICIO che, sull'ordine di N. Signore, sanzionato da quello dell'obbedienza, portava giorno e notte questa cara vittima, la faceva pure terribilmente soffrire. Essa era un giorno, sul punto di sbarazzarsene. Per incoraggiarla, il Divin Maestro le disse: “Mia Figlia, con questo patimento puoi guadagnare il mio amore”. Poi, scoprendosi le adorabili Piaghe: “Vedi, Figlia mia, quanto Io ho sofferto per te!... Potrai tu, forse, soffrire troppo per Me?”.  

Un'altra volta ancora stava per soccombere alla tentazione di toglierselo, tanto questo contatto le era doloroso, quando Gesù glielo impedì con queste parole : “Io voglio farti soffrire a seconda delle offese che ricevo... Devi ricordarti che tu sei mia sposa e mio “Trastullo d'amore”. Avendole in seguito fatto gustare un istante le delizie del Paradiso, soggiunse: “Non vale forse la pena di soffrire per meritare una tal felicità? ma prima bisogna che tu divenga come sono stato Io, e che sii tutta lacerata dal tuo cilicio”.   

Nel 1881, la On. Madre Teresa Eugenia Revel, rendeva questa testimonianza a riguardo di Suor M. Marta: “Sono già più di tredici anni che essa passa le notti davanti al SS. Sacramento, o stesa sul pavimento della cella, con i suoi strumenti di penitenza: corona, braccialetto di ferro, cilicio, salvo qualche volta quando è malata grave e due o tre settimane durante il rigore dell'inverno, nelle quali le ordiniamo di andare a letto”.   

“In tutto questo, la nostra cara Sorella obbedisce alla espressa Volontà del Divin Padrone dell'anima sua.  

“Una sera, sentendosi molto stanca, Suor M. Marta avrebbe desiderato passare la notte in letto. Noi le dicemmo: “Ebbene, chiedete a Nostro Signore il permesso di riposarvi in letto in unione al riposo che Egli prendeva nella sua culla”. Gesù lo permise. Ma era appena trascorsa un'ora, che Egli chiama la sua Serva e le dice: “Benché la tua domanda abbia onorato la mia Santa Infanzia, non è qui che ti voglio, figlia mia”. E Suor M. Marta si dové alzare per obbedire alla voce Divina. “Talvolta essa soffre molto, altre volte il suo cuore si unisce a Gesù crocefisso così intimamente, che non sente più sofferenza fisica, tanto l'anima sua è inondata di consolazione.   

“E' notevole, che dopo notti intere di eccessivi dolori, essa si trovi l'indomani, forte e vigorosa come persona che abbia fatto un ottimo sonno”. (Manoscritto).   

Il Salvatore, d'altra parte, ricompensa talvolta la generosità della sua fedele Sposa non permettendo che essa rimanga senza sollievo.   

Il 13 gennaio 1869, la nostra Sorella si era appena coricata in letto, quando N. Signore le dimostrò il desiderio di vederla passare la notte sul pavimento. Senza esitare, essa si alzò e, malgrado il freddo intenso di quella notte, non ne fu incomodata, anzi le pareva di avere da ciascun lato, un fuoco che la riscaldasse. 

I nostri Santi Fondatori facevano Essi pure, delle paterne visite alla loro umile ed eroica figlia. Con la sua abituale semplicità essa ardì una volta domandare a S. Francesco di Sales, se le notti passate sul pavimento gli erano gradite: “Oh! sì, rispose, perché è la via che Iddio ha scelta per voi; ma questo non può essere comandato; Dio solo lo chiede e a chi vuole”.