martedì 20 giugno 2023

L’ANTICRISTO E LA FINE DEI TEMPI - Le Due Bestie

 


Le Due Bestie 

 

            L’ascensione dell’Anticristo al potere globale è annunciata nel Libro della Rivelazione (13) sotto l’apparenza di due bestie. La prima bestia viene fuori dal mare e la seconda viene fuori dalla terra, tutte e due sono investite del potere e dell’autorità di Satana. Le due bestie si presentano poco prima dei “mille anni” dell’Era della Pace” per conquistare il mondo.  S. Giovanni dice che le due bestie possiedono alcuni tratti che rivelano la loro natura ed il loro scopo. La bestia dal mare con 7  teste rappresenta i sette leaders mondiali che assicureranno l’ascensione al potere dell’Anticristo nella città con i 7 colli, nella città di Roma. (85) Le corna della bestia rappresentano biblicamente i suoi mezzi di comunicazione e diffusione.  La tecnologia moderna faciliterà le comunicazioni globalizzate per l’Anticristo tramite l’uso di satelliti-servizi tele-internet ed altre forme di mass media. Con  le sue “teste” e “corna” l’Anticristo tenterà tramite diabolica astuzia e tecnologia di sottomettere tutti gli uomini, donne e bambini alla sua ideologia ed alla regola anti-teocratica.  

            Per prima cosa, lui abbraccerà un’ideologia comunista per favorire il piano di Satana di distruggere la Chiesa di Dio  e reprimere tutti suggerimenti dello Spirito Santo nelle anime delle creature di Dio. Lui mitigherà il desiderio di religione dell’umanità portando alle masse come oppio un idolo, o dio, che attrae tutte le religioni. Con l’aiuto di prodigi diabolici, aiutato dalla tecnologia, lui incatenerà le masse. Rimuoverrà il Sacrificio Perpetuo abolendo la Santa Eucarestia e si siederà sul trono della Chiesa e si proclamerà dio.  

            Arriva la seconda bestia che viene dalla terra. La seconda bestia ha “ due corna come un agnello, ma parla come un drago” e forza gli abitanti della terra ad adorare la prima bestia”(86). Nelle Scritture l’agnello è il simbolo del sacrificio nella Chiesa ed il suo sangue rimuove  la punizione del peccato. Inoltre, questo simbolo di sacrificio è intimamente legato al sacerdozio,  le “due corna”. L’alto prelato del Vecchio Testamento indossava un copricapo con due corna e la mitra del vescovo aveva due corna che indicavano la completezza del sacerdozio. Quando perciò la Rivelazione presenta la seconda bestia che ha due corna come un agnello, sottintende che la società segreta che si è infiltrata all’interno della Chiesa con la sua ideologia comunista, si chiama Frammassoneria. La Frammassoneria ecclesiastica è stata predetta a Fatima quando Maria  annunciò che se la gente non si fosse convertita, il comunismo avrebbe sparso i suoi  errori in tutto il  mondo, e  Satana sarebbe entrato nella Chiesa,  addirittura al suo apice. Così  l’Anticristo cercherà di disgtruggere Cristo e la Sua Chiesa per innalzare un nuovo idolo al posto di Cristo, precisamente l’Anticristo e la sua chiesa nera.  

            E’ degno di nota che come il Comunismo, anche la Frammassoneria nega l’esistenza del Dio Giudeo- Cristiano.  Con questo diniego la Frammassoneria professa di credere in “un” dio per operare intelliggentemente entro la cerchia Cristiania. Le sue numerose attività filantropiche ed i progetti  di servizi di assistenza servono a tenere nascosta l’identità del suo vero dio, della sua natura e del suo scopo. Poiché è nella tolleranza e nella accettazione che la Frammassoneria fiorisce e penetra all’interno della Chiesa. Ora una ragione per il rifiuto del Dio Giudeo Cristiano è l’inalienabile diritti e libertà che  vengono da Dio come è spiegato nel Vecchio e Nuovo Testamento, e nella Costituzione degli Stati Uniti d’America (i.e. diritto alla vitas, libertà di religione, libertà di coscienza, libertà di assemblea, ecc.). Questi diritti e libertà proteggono i cittadini da arbitraggi governativi e non vengono dal governo o dalla volontà di un partito maggioritario, ma da Dio. Ora, affinchè la Frammassoneria controlli i nostri diritti e libertà essi devono negare l’esistenza del Dio Ebreo-Cristiano dal quale derivano questi privilegi. Arriverà il governo ateo mondiale  o la Bestia, che usurperà i nostri diritti e libertà e li farà passare per  privilegi concessici dal governo.  

            La Chiesa Cattolica ha ripetutamente condannato tutti i legami con la Frammassoneria.  Otto Papa hanno emesso dichiarazioni che condannavano i Frammassoni o quelle attività e principi identificati con la Frammassoneria: Papa Clemente XII, Benedetto XIV, Pio VII, Leo XII, Pio VIII, Gregorio XVI, Pio IX, e Leo XIII hanno condannato la Frammassoneria ed i suoi principi. Sia il 1917 (art. 2335) che il 1983 (art.1374) codice della Legge Canonica hanno imposto la penalità della scomunica e l’interdizione  ai Cattolici che diventano Frammassoni. Dobbiamo tenere a mente che molti nuovi arrivati nella Frammassoneria  sono per la maggior parte ignari dello scopo ultimo della società. Nella sua enciclica Humanum  Genus  Papa Leo XII  dichiarò  che gli ignari ultimi arrivati alla società segreta sono quasi sicuramente ignari degli scopi ultimi e non dovrebbero essere considerati partners negli atti criminali perpetrati dalla Frammassoneria.  

            Però, dopo il Concilio Vaticano II alcuni chierici/qualcuno del clero  chiese la condanna da parte della Chiesa dei Frammassoni perché il codice 1983 condannava tutti i legami con un’associazioni che complottava contro la chiesa,” senza però una menzione specifica alla Frammassoneria. Poiché il codice corretto della legge canonica non è esplicito su qusto punto, alcuni concludono che la proibizione della Frammassoneria, da parte della Chiesa,, è stata tolta. Come risultatoo di questa confusione poco prima che il  codice 1983 fosse promulgato, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede emise un comunicato con il quale indicava che la pena era ancora in vigore. Questo comunicato era datato 26 Novembre 1983 e può essere trovato in Origins 13/27 (15 Novembre 1983), 450. Questo comunicato della Congregazione della Fede del Vaticano dice quanto segue: 

 

               La questione fù sollevata perché la posizione della Chiesa sulle associazioni Massoniche 

               è stata alterata, specialmente in quanto nessuna esplicita menzione è stata fatta su loro 

               nel nuovo Codice della Legge Canonica, come invece era nel vecchio codice.  Questa  

              sacra congregazione è capace di replicare che la circostanza deve essere attribuita 

              ad un criterio adottato nella stesura.  Questa norma fu rispettate anche per quanto   

              riguarda  le altre associazioni che sono ugualmente passate sotto silenzio, perché  

              esse erano incluse in più larghe categorie. La posizione negativa della Chiesa 

             nei confronti delle associazioni Massoniche rimane perciò inalterata , poiché  

             i loro principi sono sempre stati considerati come inconciliabili con la dottrina della  

            Chiesa. Per cui unirsi a loro resta proibito dalla Chiesa. I Cattolici iscritti ad associazioni 

            Massoniche sono responsabili di un peccato grave e non potrebbero ricevere la  

            Santa Comunione. Le autorità ecclesiastiche locali non hanno la facoltà di sminuire  

            il suddetto giudizio, secondo l’intenzione nella dichiarazione di questa congregazione  

            consegnata il 17 Febbraio 1981 . (87) 

 

            Il precedente sommo pontefice Giovanni Paolo II approvò la suddedtta dichiarazione il 17 Febbraio 1981, deliberata in un incontro ordinario e questa dichiarazione fù firmata dal Cardinale Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI) e dall’Arcivescovo Jerome Hamer, OP(?), segretario.  

            Le forze del Comunismo e della Frammassoneria sono strettamente collegate alle due bestie nell’ascensione al potere dell’Anticristo.  Secondo Papa Pio XI, la rapida diffusione delle idee comuniste che stampa e dei media che sono largamente controllati dalle forze oscure, inclusa la Frammassoneria. (88) San Giovanni rivela che la prima bestia “era stata mortalmente ferita, ma questa ferita mortale venne risanata”. Dal contesto delle suddette operazioni del comunismo e della fammassoneria emerge una correlazione tra le due  bestie e le forze ateiste. La Frammassoneria estende al Comunismo quello che il Comunismo è incapace di raggiungere, e questo è un modo più efficiente per assoggettare il mondo alle sue idee atee.  Il Comunismo lavora dal di fuori mentre la Frammassoneria lavora all’interno di molte organizzazioni Cristiane e filantropiche.    In questo modo la Frammassoneria effettivamente eviscera la morale, i costumi e la tradizione delle chiese veterane e delle  organizzazioni basate sulla religione. 

             La societa’ segreta della Frammassoneria e le sue organizzazioni mondiali impegnate in una guerra senza fine contro la Chiesa furono viste in una visione mistica dalla Beata Anna Catherine Emmerich.  L’ignoranza del Libro della Rivelazione da parte della Beata Catherine - aveva veramente poca conoscenza della Scrittura - rende, a maggior ragione piu convincente, la visione della prima bestia del mare, a lei rivelata dal suo angelo: 

 

                Vedo nuovi martiri, non al presente ma nel futuro… Ho visto la società segreta (89) minare  

            la grande Chiesa (quella di San Pietro) e vicino a loro una bestia che è uscita dal mare. Ave- 

            va una coda come un pesce, artigli come un leone, ed innumerevoli teste che fanno da corona  

            intorno ad una larga testa;  le sue mandibole erano larghe e rosse, il corpo somigliava a quello  

            di una tigre.  Era molto familiare con i demolitori (della Chiesa)… Ho visto i demolitori accal- 

            carvisi accompagnati dalla bestia… La Chiesa di San Pietro era quasi interamente distrutta dal- 

            la setta…. Temo  che il Santo Padre soffrirà molte tribolazioni prima della sua morte, perché  

            vedo la nera falsa chiesa guadagnare terreno, vedo la sua fatale influenza sul pubblico ( 90), 

Rev. Joseph L. Iannuzzi 


Non bastano solo parole e promesse, ci vogliono atti, opere e azioni: è questo che Dio vuole da voi. A volte l’uomo promette tanto cambiamento e non cambia mai. È ora di cambiare!

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 11.06.2023


Cari figli,
è con immenso amore – principalmente l’amore di Gesù, del Sacro Cuore di Gesù – che per volontà di Dio in questo giorno del Signore – giorno di pace e di preghiera – ho la gioia di portarvi un cibo spirituale che è la parola di Dio, il messaggio che viene da Dio per i figli in questo momento così pieno di battaglie, di tribolazioni e di sofferenze sulla terra. L’umanità ha tanto bisogno del dolce Cuore di Gesù, di questo Sacro e grandioso Cuore di Gesù.

Oggi vogliamo innanzitutto ringraziare la Santissima Trinità per la pace di questa domenica, per la preghiera in questo luogo speciale, in questo luogo scelto dal Cielo. Tutte le volte che stiamo in un luogo speciale, sentiamo la presenza di Dio. Basta essere qui per poter sentire la presenza di Dio. E io non solo sento la presenza di Dio, io vedo la presenza di Dio in questo luogo: vedo la presenza di Dio Padre, la presenza di Gesù e la presenza dello Spirito Santo su di noi. Vedo quanto Dio vuole aiutarvi in questo momento difficile del vostro cammino.

Il cammino diventa ogni giorno più difficile. C’è tanta sofferenza. Non mi sto riferendo soltanto alla sofferenza della carne, sto parlando specialmente della sofferenza spirituale. In quest’anno della giustizia, improvvisamente arriva nel mondo la sofferenza spirituale: tanta tristezza, tanta mancanza di luce. Spesso pur stando in un luogo speciale non vivi lo splendore di questo luogo speciale, spesso sei così pieno di problemi che non riesci neanche ad ascoltare il messaggio di Dio per te.

Per questo Gesù dice: “Calma il tuo cuore”. La prima cosa che dobbiamo fare in questa domenica, in questo luogo speciale, è calmare il nostro cuore e lasciare che la brezza leggera si prenda cura del nostro cuore. Perché Gesù è la brezza leggera. Allora tutto quello che ti sta investendo – i problemi, le difficoltà, la sofferenza, le tribolazioni, le prove – non toglieranno la pace del tuo cuore. Perché Gesù, che è la brezza leggera, sta calmando il tuo cuore.

In questa domenica avete già partecipato vivamente alla Santa Comunione, alla Santa Eucaristia. Nella riflessione bellissima della festa del Corpus Domini abbiamo avuto un messaggio chiarissimo, nel quale Gesù ci ha mostrato quanto sia prezioso il suo Corpo e il suo Sangue per il mondo, per gli uomini. E oggi abbiamo la grazia di respirare questa Valle che ci invita alla santità, che ci invita ad avere un cuore degno per ricevere Gesù. Perché vi sto chiedendo questo, figli? Perché verrà tanta tempesta contro di voi, saranno tempeste distruttrici, tempeste traditrici, e voi dovete calmare il vostro cuore.

Se tu vuoi Dio, se vuoi un cambiamento di vita, se vuoi essere un servo fedele della Santissima Trinità, devi evitare tante cose che ti avvelenano: i cattivi pensieri, gli occhi, la lingua, devi avere soavità nel cuore e nell’anima. In questo momento vediamo tanto dolore sulla terra, questo dolore è presente nei figli di Dio: ci sono tanti giovani con problemi spirituali, tanti bambini con problemi spirituali, tante malattie spirituali. Allora dobbiamo avere questa soavità, non possiamo permettere che il demonio distrugga, principalmente la famiglia, che il demonio porti scoraggiamento e debolezza. Non è tempo di essere deboli, è il momento di essere forti.

Voi che siete qui in questo santuario, voi che venite sempre in questo santuario, avete un proposito di vita, il proposito di essere forti, di cercare la forza. Spesso chiedi a te stesso, là nell’intimo del tuo cuore: “Signore, perché tante volte mi porti in questo luogo?” E Gesù ti risponde: “Perché in questo momento hai bisogno di essere forte ed esistono delle fonti di forza”. Questa Valle è una fonte del Cuore di Gesù Misericordioso per il mondo. Chi non ha bisogno di questa fonte? Chi non ha bisogno oggi di questo Cuore di Gesù? Quando arriviamo qui abbiamo la grazia di entrare direttamente nelle profondità del Cuore di Gesù. Siamo nel mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Allora venite direttamente a questa fonte, entrate direttamente nelle profondità del Cuore di Gesù. Gesù disse a Santa Faustina che nei tempi di battaglia avremmo avuto bisogno di stare nelle profondità del suo Cuore, cioè stare dentro il suo Cuore.

Allora a volte tu chiedi: “Perché Dio mi porta tante volte in questa Valle?”. Questa Valle ha la misericordia di Dio. In ogni luogo c’è la misericordia, ma qui si vive il mistero della misericordia divina: la famiglia fraterna, l’abbandono. Qui ci sono uomini e donne peccatori, ma con il desiderio di costruire il piano di Dio, la volontà di Dio, la trasformazione. Gesù ha detto che vuole trasformarvi. Dunque Egli non sta cercando chi è perfetto, sta cercando chi vuole essere veramente di Dio, chi vuole essere veramente santo.

La santità non è così facile come pensate. A volte pensi: “Se prego, sono santo”. Magari essere santo significasse soltanto prendere il santo rosario e pregare! Essere santo è un cambiamento quotidiano di vita. La preghiera ci fornisce la fortezza per vincere la dolorosa strada del cammino della santità, che non è una strada facile, è una strada difficile. Allora quando preghi è come quando nutri il tuo corpo. Al mattino non hai forse bisogno di nutrirti? Durante il giorno non hai forse bisogno di mangiare? Così è anche la presenza della preghiera nella tua vita: la preghiera è il cibo migliore che esista, perché ci sostiene e ci rende forti per ricevere Gesù Eucaristico. Gesù è l’Alimento più grande di tutti: non esiste alimento maggiore della Santa Comunione. Soprattutto adesso, in questi tempi di battaglia, più ti avvicini a Gesù con dignità e più ti fortifichi.

La preghiera è come il sole: il sole che ci riscalda e ci porta la grazia della preparazione del terreno per produrre i frutti. Così è anche Gesù: è il Sole che ci porta questa grande grazia di produrre i frutti della pace e della conversione. E abbiamo bisogno dello Spirito Santo per riscaldare il nostro cuore, fortificare il nostro cuore. Allora oggi è necessario che preghiate, è necessario che vi convertiate, è necessario che perseveriate. Per questo Dio vi chiama sempre in questa Valle semplice, in questo luogo difficile ma pieno di Dio, pieno di amore, pieno di grazia.

L’umanità vive un momento in cui ha bisogno di avvicinarsi alla grazia, ha bisogno di vivere questa grazia. Oggi è importantissima la condivisione tra gli uomini, perché neanche le famiglie stesse vogliono più condividere. C’è tanto egoismo, le persone vogliono tutto soltanto per sé, nessuno vuole donare, nessuno vuole donarsi. Quando Gesù disse che avremmo avuto bisogno della sua misericordia, è perché Gesù ha voluto per il mondo la fraternità. Egli è così buono, Egli ci ama tanto e la cosa più bella è che Egli sempre condivide con noi tutto ciò che esiste di più bello. Basta pensare allo stesso Corpo e Sangue di Gesù: non esiste una condivisione più bella di questa! Egli vuole essere il nutrimento, Egli si dona come Alimento per noi.

Allora oggi il mondo ha bisogno di vivere questa misericordia. Perché arrivano le battaglie. Tutte le famiglie stanno avendo battaglie. I giovani stanno attraversando forti tribolazioni e i genitori –spesso anche genitori con vita di preghiera – stanno attraversando le prove con i loro figli. Gesù ci ha detto che dobbiamo mantenerci saldi, perché il demonio cercherà di far sì che l’umanità si perda nel dolore, nelle tenebre, nella sofferenza. Ecco perché, figli miei, noi oggi siamo qui in questo mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, in quest’anno dedicato alla giustizia di Dio, che è un anno molto forte. Forse non lo percepite, ma la giustizia di Dio si sta realizzando. L’umanità sta raccogliendo quello che ha seminato e raccoglierà tanta sofferenza perché non sta seminando cose buone. L’umanità è disobbediente a Dio. Dunque è inutile che l’umanità si aspetti bei fiori nel tempo della giustizia, perché sta seminando il dolore. Allora è necessario cercare la misericordia di Dio, confidare nella misericordia di Dio.

Oggi tutti voi che siete qui, che siete saliti su questo monte, confidate nella misericordia di Dio. Non importa se ci sono dubbi nel tuo cuore, se tu sei qui è perché la fede vuole entrare nel tuo cuore. Nessuno viene in un luogo di preghiera per caso, è Dio che ti porta, è Dio che ti ha portato qui, perché voi avrete bisogno di Gesù e tanto. Avrete immensamente bisogno dello Spirito Santo.

Chi non si fortificherà nella preghiera soffrirà. Soffrirà terribilmente, figli. E io Maria non desidero per voi questa sofferenza, neanche Gesù la desidera: noi vogliamo aiutarvi a non passare per questa sofferenza. Le richieste che vi faccio qui sono per evitare la peggiore sofferenza per la vostra vita, che è la sofferenza spirituale. Una ferita nella carne non fa male quanto una ferita nell’anima. Un dolore nella carne non fa male quanto un dolore nello spirito, nell’anima. Allora è questo che noi vogliamo: che vi fortifichiate. Ma è necessario avere molta umiltà, è necessario essere umili, è necessario riconoscere che hai bisogno della misericordia, è necessario avere semplicità per chiedere la misericordia, perché molti anche davanti al dolore si nasconderanno, non chiederanno preghiere e non pregheranno. Oggi voi siete gli uni per gli altri: coloro che vengono qui pregano gli uni per gli altri, coloro che vivono la fraternità pregano gli uni per gli altri. La preghiera è la forza dell’uomo. E quando voi pregate, Dio Padre vi porta tutto quello che chiedete, soprattutto quando la vostra preghiera è fatta in unità, in fraternità.

In questo messaggio di oggi voglio chiedervi: figli, state attenti, state molto attenti al vostro cammino spirituale! Crescete nella fede! Perché la sofferenza arriverà per tutti, nessuno resterà lontano dalla sofferenza. Sarà come l’epidemia che è arrivata poco tempo fa sulla terra: nessuno è riuscito a evitarla. Così sarà anche per la sofferenza che sta arrivando: nessuno riuscirà a fuggire da essa. Solo la preghiera sarà la forza, solo la preghiera vi fortificherà e vi metterà nelle condizioni di non cadere, perché l’umanità è molto debole, molto fragile. L’umanità non è nelle condizioni di vincere la battaglia. Per questo sono qui in corpo e anima, guardando tutti voi in questo momento e chiedendo a Gesù di benedirvi, di fortificarvi, di darvi coraggio.

State già attraversando il grande combattimento, state già attraversando le forti tribolazioni. Tutte le persone che sono qui hanno bisogno di gioia e pace interiore: sono rattristati, senza forza, senza fede, senza coraggio per lottare. E non è così che Dio vi vuole: Dio vuole un esercito pronto per la battaglia, Dio vuole un esercito pieno di fede. Quando il nemico verrà verso di te, tu sarai molto più forte di lui; quando la tristezza busserà alla porta della tua casa, Dio ti renderà molto più gioioso che triste, perché anche nella difficoltà Dio ti rialza. E voi dovete stare in piedi, essere pronti e uniti.

Quello che il demonio cercherà di fare sarà dividervi, mentre Dio vuole la vostra unione. Gesù Misericordioso disse a Santa Faustina una cosa serissima: ci vorrà l’unità e la fraternità per vincere la grande ira del male. Dovete essere molto più uniti di quanto potete immaginare. Ecco perché quando qui vivete la fraternità, in tutto Dio vi mostra l’unione, in tutto Dio vi porta all’unione, perché l’unione è la grande vittoria dei giorni di oggi. Chi resterà unito vincerà. Ecco perché hai bisogno di tuo fratello, hai bisogno della tua famiglia fraterna, hai bisogno di amare di più. Cosa vuole causare oggi il demonio nelle comunità, nel popolo di Dio? Divisioni.

E noi abbiamo bisogno di unione. Tutti noi dobbiamo stare nelle profondità del Cuore di Gesù, uniti a questo Cuore. Ovunque è passato, Gesù ha realizzato il grande miracolo dell’amore attraverso l’unione e noi vedremo in quest’anno della giustizia e della misericordia questo miracolo realizzarsi ancora una volta in mezzo a noi.

Per questo vogliamo essere saldi nella fede, vogliamo vincere questa malvagità che oggi incombe sulla terra, perché Dio sta con noi e la sua misericordia non ci mancherà. Questa è la grazia e la bellissima promessa di Gesù per noi: questa misericordia non ci mancherà!

Allora apri il tuo cuore, loda il Signore per questa domenica così speciale, per la sua presenza in mezzo a noi, per il suo amore che viene riversato in noi affinché possiamo impregnarci di questo amore. Vogliamo testimoniare questo amore, vogliamo valorizzare ogni momento in cui viviamo questo amore.

Voglio ringraziare Dio per la presenza dei pellegrini, per la presenza della Comunità Fraterna. Voglio ringraziare Dio per la partecipazione di tutti voi, per il vostro condividere con semplicità. Il poco con Dio è molto e il molto senza Dio è niente. E noi vediamo qui i grandi miracoli di ciò che con Dio si moltiplica, attraverso l’affetto speciale di chi vive l’opera di Dio con fede e amore.

Dobbiamo infatti essere strumenti pieni di fede per vincere la grande battaglia che verrà. Dio ha bisogno di noi e conta su di noi in questo momento di lotta per il trionfo del Cuore di questa Madre che qui sta guardando i figli e chiedendo loro di non perdersi d’animo, perché in questo momento Dio sta realizzando in essi la sua bellissima opera della giustizia e della misericordia.
Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Ho benedetto tutta questa bellissima famiglia di Dio. Noi siamo la famiglia di Dio, siamo amati dal Sacro e dolce Cuore di Gesù.

In questo messaggio di oggi Gesù ci allerta riguardo i tempi che state vivendo: il tempo della giustizia e la grazia della misericordia. La riflessione di questo messaggio di oggi è chiarissima per tutti: la giustizia è ciò che il mondo raccoglie attraverso le sue azioni e la misericordia è Dio che sempre ci aiuta in mezzo alla necessità di conversione dell’uomo. Il Cuore di Gesù ci conduce sempre sul cammino della santità.

Gesù ci parla della necessità della preghiera e del cambiamento di vita. Pregare e cambiare. Ricevere Gesù Eucaristico e trasformare la tua vita. Non bastano solo parole e promesse, ci vogliono atti, opere e azioni: è questo che Dio vuole da voi. A volte l’uomo promette tanto cambiamento e non cambia mai. È ora di cambiare!

Perché la promessa di Dio si avvera. Gesù aveva detto che nei tempi finali – che non sarebbe stata la fine del mondo ma tempi di battaglia – avremmo visto la grande ira del male sulla terra e avremmo avuto immensamente bisogno della sua misericordia. E oggi vediamo questa misericordia, questa promessa di Dio che si realizza.

E così anche voi dovete realizzare il piano di Dio. Non dovete soltanto promettere una vita nuova, ma essere uomini nuovi. È tempo, figli miei! È tempo di essere uomini nuovi, trasformare la vostra vita, evitare il peccato e cercare realmente una vita santa. È questo ciò di cui abbiamo bisogno: essere santi, essere degni di questo amore di Dio verso tutti noi.

Chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima e gli chiedo anche di benedire tutte le vostre necessità e tutto ciò che avete portato affinché venisse benedetto. Tutti qui ricevono benedizioni, benedizioni e benedizioni, perché Gesù è sempre la maggiore benedizione della nostra vita.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni: vi auguro molta pace.

Che Dio benedica tutti i pellegrini qui presenti. È un dono di Dio essere qui in questa Valle della Misericordia Divina, ricevere questa fonte dell’amore di Gesù Misericordioso. Questo è un dono di Dio per tutti noi. E chi realmente vuole trasforma se stesso, esce da qui migliore, rinnovato dallo Spirito Santo di Dio.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

L'Angelo appare a Giuseppe e gli ordina di fuggire in Egitto. - - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


L'Angelo appare a Giuseppe e gli ordina di fuggire in Egitto.


Li vedo partire da Nazareth. Ieri Giuseppe era tornato presto da Nazareth, mentre Anna e sua figlia erano ancora a Nazareth con Maria; erano già andati a riposare quando l'Angelo apparve a Giuseppe. Maria e il Bambino riposavano sul lato destro del focolare; Anna a sinistra; Maria di Heli tra la stanza di sua madre e quella di Giuseppe. Queste stanze erano separate da tramezzi di rami d'albero attorcigliati e coperti in cima da bargigli dello stesso tipo. Il letto di Maria era separato dagli altri nella stanza da un tramezzo. Il Bambino Gesù dormiva ai piedi di Maria su dei tappeti sul pavimento. Quando si alzava, poteva prenderlo facilmente in braccio. 

Vidi Giuseppe che riposava nella sua stanza, sdraiato su un fianco, con la testa sul braccio, quando un giovane luminoso si avvicinò al suo letto e gli parlò. Giuseppe si alzò a sedere, ma, preso dal sonno, ricadde di nuovo. L'Angelo lo prese per mano e lo sollevò fino a quando Giuseppe tornò completamente in sé e si alzò. L'Angelo scomparve. Giuseppe accese la propria lampada in un'altra che era appesa davanti al focolare in mezzo alla casa; poi bussò alla porta dove si trovava Maria e chiese se poteva riceverlo.  Lo vidi entrare e parlare a Maria, che non tirò la tenda davanti a sé. Poi Giuseppe entrò in una stalla dove teneva l'asino ed entrò in una stanza dove c'erano vari oggetti e sistemò tutto per la sua partenza anticipata.  Quando Giuseppe lasciò Maria, questa si alzò e si vestì per il viaggio. Si recò dalla sua santa madre e le comunicò l'ordine dell'angelo di partire. Anna si alzò, così come Maria di Heli con il nipote. Il Bambino Gesù fu lasciato a riposare. Per quelle sante persone, la volontà di Dio veniva prima di tutto. Erano molto turbate e addolorate, ma non si lasciarono sopraffare dalla tristezza e fecero le provviste necessarie per il viaggio. Maria non prese quasi nulla di ciò che avevano portato da Betlemme. Fecero un fagotto di dimensioni normali con le cose che Giuseppe aveva sistemato e aggiunsero alcune trapunte. Tutto questo fu fatto in silenzio e molto velocemente, come quando ci si sveglia per fuggire di nascosto. Maria prese il bambino e aveva così fretta che non la vidi cambiare le fasce. 

Era giunta l'ora di partire e non si può dire quanto Anna e la figlia maggiore fossero angosciate: stringevano il Bambino Gesù al petto, piangendo, e anche il bambino baciava Gesù. Anna baciò più volte Maria, piangendo, come se non dovesse più rivederla, mentre Maria di Heli cadde a terra, versando molte lacrime. Non era ancora mezzanotte quando uscirono dalla casa, e Anna e Maria di Heli accompagnarono i viaggiatori per un po' di strada. Giuseppe li seguì con l'asino e, pur andando in direzione della casa di Anna, la lasciarono a destra. Maria portava il Bambino Gesù in una cintura che poggiava sulle sue spalle. Aveva un lungo mantello che avvolgeva lei e il Bambino e un grande velo quadrato che le copriva solo la nuca e ricadeva ai lati del viso.  Avevano percorso un po' di strada quando Giuseppe raggiunse l'asino, carico di un otre pieno d'acqua e di un cesto pieno di cose, come involtini, uccelli vivi e una canzoncina. I poveri bagagli dei viaggiatori, insieme ad alcune trapunte, erano stipati intorno al sedile, su cui era posata una stecca per appoggiare i piedi. Si baciarono di nuovo, piangendo, e Anna benedisse Maria, che montò sull'asino, condotto da Giuseppe, e si misero in cammino. 

La mattina presto vidi Maria di Heli che andava con il suo bambino a casa di Anna; poi mandò suo suocero con un servo a Nazareth e tornò a casa sua. Anna stava impacchettando e mettendo in ordine tutto ciò che era rimasto nella casa di Giuseppe. Al mattino vennero due uomini dalla casa di Anna: uno di loro non aveva altro che una pelle di pecora, con sandali rozzi fissati con cinghie intorno alle gambe; l'altro indossava abiti lunghi. 

Aiutarono a mettere in ordine la casa di Giuseppe, impacchettando le cose che dovevano portare a casa di Anna. 

Nel frattempo vidi la Sacra Famiglia, la notte della partenza, riposare in vari luoghi e al mattino in un capanno. Nel pomeriggio, non potendo andare oltre, entrarono in un luogo chiamato Nazara, in una casa separata dalle altre, perché erano trattati con un certo disprezzo dai proprietari.  Non erano Giudei: c'era qualcosa di pagano nella loro religione, perché andavano a praticare il culto sul monte Garizim, vicino a Samaria, per un'impervia strada di montagna. Erano costretti a lavori pesanti e lavoravano come schiavi nel tempio e in altre opere pubbliche. Queste persone accolsero la Sacra Famiglia con grande gentilezza. Rimasero lì anche il giorno successivo. Al ritorno dall'Egitto, la Sacra Famiglia fece visita a queste brave persone e anche in seguito, quando Gesù aveva dodici anni, si recò al tempio; al ritorno a Nazareth, tutta la famiglia fu battezzata da San Giovanni e si unì ai discepoli di Gesù.  La città di Nazara non è lontana da un'altra città posta su un'altura, di cui non ricordo il nome, perché ho sentito parlare di diverse città nelle vicinanze, come Legio, Massoloth, e tra queste c'è Nazara, se non ricordo male. 


O buon Pastore,

 


Tu conosci le tue pecore, e le chiami ciascuna col proprio nome.

Che felicità sapere che ci conosci individualmente non soltanto di quella conoscenza che ti dà la tua intelligenza così penetrante, ma della conoscenza che scaturisce dal tuo Cuore pieno di simpatia e di comprensione ! Il tuo sguardo è il più penetrante che esista, ma è così per la forza del tuo amore: è per mezzo dell'amore che puoi penetrare nel fondo del mio essere: che conforto di essere conosciuto rettamente e interamente compreso, da qualcuno che mi ama, da te ! Ecco che tu vedi le mie miserie più intime, le mie colpe, e questo vuoto spaventoso dell'anima mia che vorrebbe amare di più e non ci riesce ! Malgrado queste gravi deficienze, tu continui a guardarmi con amore, con i tuoi occhi di Pastore buono, continui ad avere fiducia in me, e mi chiami col mio nome per farmi camminare dietro a te.

Grazie, Pastore dell'anima mia, di conoscermi a fondo con un cuore così benevolo; grazie di chiamarmi familiarmente e di guidarmi verso la tua terra promessa ! Che io possa seguire sempre questa voce che viene dal cuore !


IL MARXISMO HA PRESO POTERE SUL MONDO.

 


Carbonia 16.06.2023

Il marxismo ha preso potere sul mondo.

Amati Figli, è Dio che vi parla dall’alto del suo Cielo e vi giudica!

  • Non restate nel peccato, ravvedetevi!
  • Tornate a Me, Figli miei: solo in Me si compiono le meraviglie di una vita vera e felice.
  • La vostra vita è in Me, o uomini: Io sono il Padre Creatore, Io vi ho creati per essere Miei, appartenere a Me, essere divini in Me, felici in Me.
  • Abbandonate il mondo, Figli miei, non inseguite ciò che presto se ne andrà per sempre; ogni cosa vecchia passerà, verrà arsa dal fuoco, la purificazione della Terra sarà totale.

Amate creature mie, sapeste quante cose belle e buone sono in attesa di essere gustate da voi!

Rispondetemi o uomini,

  • convertitevi! Non siate stolti,
  • allontanatevi dal peccato,
  • rivestitevi di Luce Divina.

Genti mie, uomini che credete in Me e rispettate le mie Leggi, i miei Comandamenti, voi state per essere presi dall’Alto per essere rinnovati in Spirito e Santità.

Suona il corno per il raduno degli eletti! Una nuova generazione camminerà fedele a Me suo Creatore e godrà di ogni Mio Bene.

  • La Gran Bretagna sarà colpita dal nemico: perderà la sua forza.
  • Il marxismo ha preso potere sul mondo;
  • gli uomini diverranno schiavi di un sistema mostruoso.
  • Il Drago feroce vomita il suo male: divorerà ogni cosa che incontrerà nella sua via.

Preparatevi, o uomini, a vedere ciò che mai i vostri occhi avrebbero voluto vedere.

  • Il male impera su tutta la Terra: mettetevi in condizioni di salvezza…
  • confessate i vostri peccati,
  • rinunciate al peccato, Figli miei!
  • Presto sarete al mio Cospetto! Questa Umanità sarà giudicata da Dio Creatore:
  • …molti saranno abbandonati perché non vorranno riconoscermi,
  • …nel loro libero arbitrio li lascerò.

State per udire una musica celestiale provenire dall’alto: accompagnerà la Vergine Santissima nella sua manifestazione radiosa.

  • Ella entrerà nelle case degli uomini,
  • Si manifesterà per dare ad ogni Figlio la possibilità di salvarsi.

La Montagna sta per tuonare la sua voce: sarà l’ultimo grido del Padre prima del grande Avvertimento.

Figli miei, oh voi che ancora vi burlate delle cose che accadono nel mondo… oh voi che dite: “Da che mondo è mondo, queste cose sono sempre accadute!”, in verità vi dico: Satana vi ha investiti di sé, gestisce le vostre menti!

Questa è l’ora del risveglio, o uomini!

  • Siate capaci di aprire i vostri occhi!
  • Dite il vostro “basta al peccato”!
  • Fuggite! …Allontanatevi velocemente dalla Menzogna.
  • Un fatto doloroso accadrà presto!

Vi benedice la Santissima Trinità.

L'anticristo giungerà con grande potere, volendo dominare l'uomo in modo assoluto, in tutto quello di cui l'uomo neccessita.

 


lunedì 19 giugno 2023

Adorazione

 


"L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo

 


1° Domenica di Quaresima - Messaggio privato del Signore Gesù

Giuseppe Auricchia: "La notte del 25 Febbraio, in spirito mi trovo su un alto monte. Vedo Gesù molto triste che dice:"

"Figlio Mio, è tempo che sia rivelato a Roma il capovolgimento politico che vivete e la lotta interna degli uomini, ma più importante è stata una cospirazione dell'errore e dell'inganno, che satana e i principi delle tenebre ordineranno un giorno per distruggere la Mia Casa, per stabilire un'unione sotto un governo mondiale unico, una sola chiesa di Dio che sarà senza Dio. Vorranno togliere di mezzo il Mio Vicario per farsi comandare da chi odia il Figlio di Dio.
Pietro è intrappolato in mezzo a loro e privo di speranza. Morto il Papa, subito dopo verrà l'anticristo a Roma, egli trascenderà le leggi della chimica e della fisica.
La sede vaticana sarà occupata da un carnefice, sarà (un) breve (periodo) ma spargerà molto sangue.
La chiesa mondiale che sta per essere stabilita, perché la Chiesa Cattolica è già caduta, è una donna che incorporerà tutte le religioni del mondo, includendo la nuova chiesa ebraica che proviene da satana e anche dai maomettani e dai buddisti.
Gli empi, uomini abbietti che creano questa chiesa prendendo il peggio di ciascuna fede, la incorporeranno nella nuova chiesa mondiale di satana.
I re della terra accetteranno questa chiesa perché essa è il concetto dell'inizio dell'unico mondo di cui il governatore è satana, il falso papa è un fantoccio dell'unica chiesa mondiale.
Essa è chiamata donna perché adorerà se stessa, col male sedurrà gli uomini della terra che non sono stati segnati dal sigillo di Dio.
La chiesa in quei giorni odierà Maria e cercherà di distruggerla.
E' cominciato il tempo dell'anticristo.
L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo, è la controgiochista di coloro che si sono serviti del mondo e non vogliono saperne della Croce e della sua grazia.
In verità vi dico con dolore che all'ultima ora, trequarti della Mia Chiesa Mi rinnegherà, li dovrò togliere dal tronco come rami morti e cattiva lebbra immonda.
Voi che rimarrete e che udite il Cristo, attendeteMi con fedeltà e amore, Io verrò a voi con tutti i Miei doni. Col dono del dono di Me stesso verrò a redimere e a curare.
Verrò ad illuminare le tenebre, a vincerle e a fugarle, verrò ad insegnare agli uomini ad amare ed adorare il Dio Eterno"

Avola, 26 Febbraio 2012

SUI VILI ODORI DELL'INFERNO.

 


SULL'INFERNO.


CAPITOLO III

SUI VILI ODORI DELL'INFERNO. 


Affinché non manchi nulla alle piaghe dell'inferno, con cui sono tormentate le anime perdute, Dio ha decretato, nella sua ira, che questa orribile prigione sia pervasa da un fetore abominevole, come punizione per coloro che, quando erano sulla terra, si sono dilettati eccessivamente nell'uso di profumi pregiati. La profezia di Isaia si realizzerà così: "Invece di un odore dolce ci sarà un fetore" (Is. iii. 24). La materia animale in decomposizione emette un odore così orribile che nessuno ama avvicinarsi ad essa. Ma se immaginiamo non una sola carcassa contaminata, ma centinaia di migliaia ammassate insieme, l'aria per miglia e miglia sarebbe così infetta da causare la morte di tutti coloro che si trovano nelle vicinanze. Anche questo fetore, tuttavia, se paragonato a quello dell'inferno, sembra una sciocchezza, o meglio un odore gradevole. L'effluvio dell'inferno deriva principalmente dal luogo stesso, che per sua natura è una regione orribile e ripugnante. Nessun soffio d'aria pura può mai penetrare tra le mura strettamente chiuse di quella prigione. Inoltre, l'intero inferno è un lago di zolfo e pece ardenti, e tutti sanno quanto siano offensivi i fumi che sprigionano". Gli increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i puttanieri, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi avranno la loro parte nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la seconda morte" (Apoc. xxi. 8). Il profeta della Nuova Dispensazione parla qui di uno stagno, pieno di acqua stagnante, sporca e puzzolente, per il quale non c'è uscita. Aggiunge che questa piscina è piena di zolfo ardente da cui sale un fumo denso, come dice altrove: "Il fumo dei loro tormenti salirà in eterno".  I corpi stessi dei reprobi sono così ripugnanti e disgustosi che emettono un odore molto offensivo, peggiore di qualsiasi fetore di questo mondo. Secondo San Bonaventura, il corpo di un solo reprobo contaminerebbe a tal punto l'aria della terra da causare la morte di tutti gli esseri viventi che vi si avvicinano. Se un solo corpo emette un fetore così orribile, quale può essere l'esalazione che si leva da molti milioni di questi esseri miserabili? Si racconta che il tiranno Massenzio fosse solito, per punizione, far legare un uomo vivo a un cadavere, faccia a faccia e arto a arto, finché l'infelice vittima non sveniva o addirittura moriva per il contatto con il corpo morto e in decomposizione. È davvero una tortura a cui nessuno può pensare senza rabbrividire. Quanto peggiore sarà all'inferno, dove i corpi giaceranno uno vicino all'altro, senza alcuna speranza di essere separati. Per quanto cattivo sia questo fetore, esso è enormemente accresciuto dalla presenza dei diavoli, che naturalmente sono molto più offensivi per le narici dei corpi dei perduti. Nella vita di San Martino leggiamo che in un'occasione gli apparve il maligno e il fetore che riempiva la stanza era così opprimente che il santo si disse:  "Se un solo diavolo ha un odore così disgustoso, quale può essere il fetore all'inferno, dove ci sono migliaia di diavoli tutti insieme?" Quanta sofferenza deve causare ai dannati questo fetore abominevole! Come deve aggravare la loro angoscia e il loro dolore! Deve essere pestilenziale al di là di ogni descrizione, poiché proviene da così tante fonti diverse: l'inferno stesso, i corpi dei dannati, i diavoli, i vermi e i rettili, il fuoco di pece e di zolfo, ognuno dei quali puzza nelle narici dei perduti. Giudicate da quanto detto quanto insopportabile debba essere l'odore combinato di tutte queste cose. Ahimè per gli sfortunati esseri che sono condannati a respirare una tale atmosfera! Ahimè per i poveri peccatori che devono dimorare in essa per infinite epoche! Devono sprofondare sotto di essa, devono essere costantemente sull'orlo della morte. O mio Dio, Ti supplico per la Tua infinita clemenza, risparmiami da un destino così terribile.


LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


5 ottobre 1962 - Primo Venerdì 

“Figliola mia, il mio cuore aspetta oggi con gioia ogni anima. Irradio su di voi grandi grazie e voi cercate di afferrare l'occasione di questo momento straordinario. 

Figliola mia, sii tu la finestra della Mia Chiesa Madre che la mia Divina Misericordia rende così pulita e lucente; tu devi lavorare di continuo perché rimanga tale e il sole divino possa sempre splendere penetrando attraverso te, specialmente su coloro che nella Mia Chiesa Madre sono molto vicini alla tua anima. Lo splendore della tua finestra, tramite il mio scintillare, trasmette la luce ad altri i quali avvertono, con la tua vicinanza, che il sole divino si irradia su di loro attraverso te. Anche questo aumenta nelle anime l'effetto della mia opera redentrice”. Il Signore Gesù ha detto queste cose dopo la S. Comunione. Anche la Vergine Madre, con amorosa e materna bontà, ha iniziato a parlarmi: "Figliola mia, Io ti fondo in Me! La Fiamma d'Amore del Mio Cuore che ti ho affidata, versa prima di tutti su di te i raggi abbondanti della mia grazia che continuerà anche in Cielo. Benedico con le mie mani materne le gocce d'olio che raccogli con tanto zelo. Mia piccola bambina carmelitana, al tuo arrivo ti accoglierò con amore materno! Le gocce d'olio da te spremute con le sofferenze, andranno a ricadere nelle lampade rimaste spente e vuote sulla terra e si accenderanno per la Fiamma d'Amore. Tu, dunque, per sempre avrai il posto vicino a Me". 


6 ottobre 1962 

Durante la Santa Comunione di nuovo la mancanza della guida spirituale ha pesato nella mia anima. Il Signore Gesù mi ha ripreso affettuosamente: "Sii paziente e sia chiaro dinanzi a te il valore della tua sofferenza. Ti dirò perché tengo lontano da te la guida spirituale. Offri questa sofferenza affinché ci siano tante vere guide spirituali. Lascio sperimentare anche a te quale dolorosa sensazione si provi per la mancanza spirituale di una guida. Chiedi dunque la grazia che ci siano molti santi confessori. Quante anime si avvicinerebbero a Me se le guide spirituali le curassero con più comprensione, pazienza e sacrifici! Anche questa sia una tua missione per la quale, però, devi offrire molti sacrifici. Le nostre mani raccoglieranno insieme!" (La sua voce era dolcemente implorante).

  

Signore Gesù, rifugio di silenzio e di contemplazione

 


Offrendoci il tuo Cuore, hai manifestato il desiderio che le anime vengano a riposarsi e a ritemprare le loro forze in tua compagnia. Con quanto fervore aspetti che veniamo a te !

Non ci chiedi di parlarti molto, ma soprattutto di accoglierti e di stare con te.

Fa' che desideriamo profondamente questa presenza silenziosa, e che cerchiamo di approfittare di questi momenti di cuore a cuore con te per entrare sempre più nella tua intimità e penetrarci più profondamente della tua carità.

Forma il nostro cuore alla contemplazione,dandoci il gusto di ritornare continuamente alla tua presenza adorabile; fa' che il tempo della nostra preghiera sia un tempo di donazione silenziosa e totale. Lungi dall'abbreviare questi momenti che reclami da noi, fa' che ogni giorno mettiamo maggiore impegno a utilizzarli al massimo. Anche nell'aridità, il nostro fervore non venga meno; perseverando a rimanere presso di te, ti offriamo ancora un sacrificio più perfetto, quello della nostra impotenza ad amarti come vorremmo!

Signore Gesù, attira nel tuo riposo divino le nostre anime ancora troppo agitate dalle preoccupazioni di questo mondo !


Molte anime consacrate, a causa della loro cattiva vita, a causa della loro empietà, hanno abbandonato la preghiera e il sacrificio, e il nemico si è impossessato di loro; molti di loro sono lupi travestiti da agnelli.

 


PRADO NUEVO (EL ESCORIAL)


Mentre si recava a recitare il Rosario a Prado Nuevo, Luz Amparo, sulla strada che porta a questo luogo, cominciò ad avvertire forti dolori e a sanguinare copiosamente dalla fronte, dalle mani e dai piedi, e allo stesso tempo piangeva forte.


La Vergine:

La salvezza del mondo, figlia mia, avverrà per intercessione di Maria, tua gloriosa Madre. Fai sacrifici e penitenza. Prega il santo Rosario. Chiedi al Padre Eterno. Le dimore celesti sono preparate, per tutti gli uomini che vogliono essere salvati. Dì a tutti di confessare le proprie colpe, perché il castigo è molto vicino. Vi chiedo preghiera e penitenza, figlioli. Figlia mia, prega per la conversione dei peccatori.

Vedi come il mio Cuore è per tutti i miei figli, senza distinzione di razza. Di' a tutti i miei figli, che chi vuole seguire la via di Cristo deve prendere la croce. L'ora è vicina, e il Figlio dell'uomo verrà a ricompensare ciascuno secondo le sue opere.

Il Vicario di Cristo è in grande pericolo. Fate penitenza e preghiera. Pubblica i miei messaggi in tutto il mondo; non ti sgomentare, figlia mia. Dovrai soffrire molto, ma pensa che Cristo ha sofferto per tutti gli uomini fino alla fine.

Accogliete le calunnie con umiltà, figlioli, e fate quello che vi chiedo. Guardate la dimora, figlia mia; le dimore celesti sono preparate e sono la ricompensa che attende tutti coloro che vogliono seguire la via del dolore. Pensate, figlioli, che questa ricompensa sarà per l'eternità; a cosa serve il piacere del mondo se l'anima è perduta?

Vi mostrerò anche le caverne del nemico? Venire qui sarà orribile. Figlia mia, chiedi loro di convertirsi; voglio che tutti i miei figli si salvino. Figlia mia, ciò che hai visto non è nulla in confronto a ciò che attende tutti coloro che non vogliono essere salvati. Non soffrire, perché chi viene qui è perché lo vuole; io do opportunità di salvezza.

Pregate per le mie anime consacrate. La Chiesa di Cristo viene distrutta. Satana sta entrando nella Chiesa. Hanno abbandonato la preghiera. Molte anime consacrate, a causa della loro cattiva vita, a causa della loro empietà, hanno abbandonato la preghiera e il sacrificio, e il nemico si è impossessato di loro; molti di loro sono lupi travestiti da pecore.

Pregate le tre parti del Rosario; con il Santo Rosario la maggior parte dell'umanità può essere salvata; è la mia preghiera preferita.

L'Anticristo si sta per smascherare; è già nell'umanità. Pregate.

Tu, figlia mia, sarai calunniata e sarai molto sola. Sarai calunniata dalle anime consacrate. Sii forte, figlia mia, fino alla fine, come mio Figlio è stato forte fino alla Croce.

Figli miei, meditate sulla Passione di Cristo, che è dimenticata. Pensate ai dolori che ho provato vedendo mio Figlio morire mentre era innocente.

Tu, figlia mia, non abbandonarti. Visita il Santissimo Sacramento ogni giorno, perché mio Figlio è molto triste e solo, in attesa di tutti voi. Attraverso la tua sofferenza molte anime possono essere salvate. Lascia che facciano di te ciò che vogliono. Siate come un giocattolo nelle mani di un bambino. Pensate a quello che vi ho detto in altre occasioni: il corpo non vale nemmeno lo sterco; è l'anima che vale. Il corpo sia rivestito di modestia; si commettono molti peccati di impurità.
Offriti, figlia mia. Fai penitenza e prega per coloro che non vogliono essere salvati. Tu, figlia mia, sii umile.
Addio, figlia mia.

16 settembre 1982

I PRETI SONO DIVENTATI CLOACHE D'IMPURITA'

 


domenica 18 giugno 2023

Adorazione

 


Chi trova Gesù e scopre la sua bontà e la sua misericordia cambia vita

 


È LA DONNA SAMARITANA CHE VI PARLA


Figli di Dio, io sono la Samaritana, una vostra sorella che già gode della beatitudine eterna in Cielo, e parlo a voi fratelli e sorelle che state ancora attraversando la vita, per dirvi di non sprecare la salvezza eterna della vostra anima per nulla al mondo, perché non potete nemmeno immaginare cosa Dio ha in serbo per voi. La Samaritana vi parla.

Ho conosciuto il Redentore quando mi ha incontrato al pozzo di Giacobbe, e lì mi ha guardato con misericordia e con un amore che non avevo mai sentito in vita mia. Mi parlò dell'Acqua Viva che poteva darmi per non avere mai più sete, e anche se in quel momento non capivo bene cosa intendesse, in seguito capii che ciò che mi stava offrendo era un'acqua di Vita Eterna e una gioia che il mondo non poteva darmi.

Ero sempre alla ricerca di un amore sulla terra che soddisfacesse il desiderio di amare del mio cuore, ma l'Amore degli amori mi è venuto incontro e da quel momento la mia vita è cambiata completamente, così come quella di molti di coloro che mi circondavano, perché hanno creduto in ciò che ho detto loro e si sono riconvertiti a una vita di disciplina e di preghiera. Io, la Samaritana, vi sto parlando.

Ora sono in cielo insieme ai miei coetanei che sono stati salvati dal Redentore dallo sguardo dolce e gentile, come Maria Maddalena, Lazzaro, il buon ladrone e molti altri che non sono descritti nei Vangeli, ma che erano molti miei coetanei che hanno incontrato Gesù e lo hanno seguito già per tutta la vita, identificandosi con Lui anche se a molti di loro è costato il martirio. Io sono la Samaritana che vi parla.

Chi trova Gesù e scopre la sua bontà e la sua misericordia cambia vita, e io vi dico e vi chiedo di annunciarlo e di farlo conoscere, perché anche altre anime possano trovarlo e beneficiare di un Dio come il nostro, che è tutto amore e bontà. Figli di Dio, io sono la Samaritana che vi parla e intercede per voi. Sia lodata la Santa Trinità e la Beata Vergine Maria.

26 Febbraio 2012