mercoledì 21 giugno 2023

Per "morire" nella gioia, bisogna portare la vostra anima nella preghiera a veri slanci verso di Me e verso Mio Padre nell'intero corso della vita,

 


Ti benedico per avermi confidato i tuoi dubbi. Se tu avessi avuto il tempo affinché Io ti affidi l'insegnamento che volevo dettarti ieri sul passaggio alla vera vita che voi chiamate la morte, ti saresti risparmiato una serata di dubbi e l'atto di fede che hai fatto per credere a quello che ti avevo detto nonostante ciò che avrebbe voluto la ragione, il che sarebbe stato un peccato! Tu vedi, Io uso le "cose" fortuite, non per mettere alla prova, ma per assicurare l'ancoraggio nel Mio Cuore della vostra volontà nonostante ciò che la vostra ragione vi soffia.

Ciò che ti ho annunciato all'inizio dei Miei messaggi a proposito dei malati che visiterai, sarà. E il Mio insegnamento sul passaggio alla Mia vita fa parte della tua formazione per assicurare questo servizio che ti darò presto e nell'intero corso della tua vita.

Ascolta e scrivi questo: ciò che chiamate morte e che spesso temete, perché generazioni e generazioni di uomini ne hanno mantenuto la paura, non è che la separazione della vostra anima dal corpo che la accoglieva per questa vita sulla Terra, e la sua reintegrazione in Dio. La vostra anima riprende e prosegue poi, senza il peso della materia, la sua vita di esperienza che le permetterà di penetrare il Cuore di Dio. Le vostre anime sono attese da tutta la corte celeste nell'ora esatta della morte sulla Terra. Il passaggio richiede un abbandono che vi è più facile e più felice se avete preso l'abitudine di vivere nell'abbandono alla Mia Volontà e alla Mia Provvidenza. Quando siete nutriti dalla fede in Me, la morte non può sembrarvi funesta, ma al contrario, deve essere vissuta nella gioia del ricongiungimento "dello sposo e della sposa".

La vita della vostra anima è l'eternità di Dio, quindi il passaggio sulla Terra è una breve esperienza ma essenziale sul piano dell'amore, e la morte è il viaggio che vi riporta alla casa del Padre. Il Mio Cuore può rendere questo passaggio una gioia per la vostra anima. È un atto di fede "enorme" che può riscattare molte mancanze.

Alcuni di voi riescono, per mezzo di una potente barriera mentale e psicologica, a persuadersi di arrivare dal nulla e di andare verso nulla. Come riescono a vivere con questa idea assurda e senza prospettiva, ti chiedi? Hanno cancellato coscienziosamente ogni ricordo del mondo celeste, ogni nostalgia della vita armoniosa della loro anima in Dio prima della loro nascita sulla Terra, e si accontentano di questa vita puramente materiale o cercano altrove la ragione del loro malessere. Ovviamente, queste persone si ritrovano sulla soglia della morte in una grande angoscia di sapere cosa accadrà loro: la paura dell'ignoto le fa dibattersi senza fine in indicibili sofferenze morali. La loro anima si esaurisce in questa lotta contro se stessa, ed esse sono ferite quando arrivano vicino a Me. A volte riesco a guarirle se il loro cuore si apre alla realtà che si presenta agli occhi della loro anima. A volte esse continuano a rifiutarmi dal loro cuore. E non posso più nulla per loro.

Poco a poco ti farò penetrare le realtà del Mio Regno affinché tu possa aiutare, per mezzo del Mio Amore, le anime sulla soglia della vita a fidarsi di Me e rimettermi le loro anime nella gioia.

Come farai? Essendo te stesso persuasa di ciò che ti dico e felice all'idea di venire da Me alla tua ora. Aspetterai molto tempo in anticipo quest'ora, poiché ho bisogno di te sulla Terra per servirMi, ma sarai sempre nella gioia perché sai che sarai vicino a Me poi. Tu comunicherai questa certezza alle anime con le quali avrai l'opportunità di conversare.

Questo è davvero molto importante perché in realtà, questo passaggio vissuto nella gioia di venire verso Dio con tutto l'amore di cui il cuore sarà stato capace, può redimere molti peccati e quindi salvare delle anime. Nessuno dovrebbe aver paura di Me, né dubitare della Mia Misericordia alla loro ora di "passare da questo mondo a Mio Padre".

Mi mancano servitori capaci di parlare nel Mio Nome e per mezzo del Mio Spirito, senza giri di parole, della morte che si avvicina, con le anime dei malati e dei morenti. Pochi hanno il coraggio di dire le parole che alleviano, tanto è pesante il tabù al riguardo nella vostra società asettica. Eppure la violenza è esacerbata e la morte è più presente che mai (nei film, per esempio) ma, paradossalmente, fa anche più paura che mai. È perché l'uomo si è lasciato allontanare ampiamente da Me dal Mio nemico. Nei tempi passati, le persone erano vicine a Me e davvero la vita terrena era per loro un tempo definito nell'infinito della esistenza della loro anima. Avendo coscienza di questo, esse erano serene a proposito del inizio come della fine dell'esistenza carnale. Oggi si esorcizza la paura con un eccesso di violenza fittizia che vorrebbe relativizzare la realtà e mantenere la paura e l'allontanamento delle vostre anime da Me, per perdervi, nell'ora ultima, se questo non è stato fatto prima. Non dimenticate che Satana ha giurato la vostra perdizione.

Considerate il passaggio della vita terrena come una sorta di prova iniziatica della vostra vita eterna in Dio vissuta al livello dell'anima, per permettervi di scegliere l'amore e di imparare ad amare. Una tale esperienza è indimenticabile e imprescindibile.

Per "morire" nella gioia, bisogna portare la vostra anima nella preghiera a veri slanci verso di Me e verso Mio Padre nell'intero corso della vita, così, quando finalmente vengo a cercarvi, siete perfettamente nella gioia. Quello che voglio sottolineare è che quando la vostra anima sospira spesso per Dio, sperimenta un'estasi nell'ora della morte in cui vengo ad incontrarla.

Ecco era il insegnamento per oggi. Lo completerò più tardi.

Ti benedico.

Gesù Cristo

26 giugno 1999


O Cuore di Cristo, desiderio del nostro cuore

 


Quanto abbiamo fame del tuo amore! Sento questo bisogno nel più profondo di me stesso, bisogno di essere amato, di essere amato da te, perché tutti gli altri amori sono caduchi se non sono fondati sul tuo.

Il tuo amore è il sostegno della mia esistenza. In esso si trova il rimedio alla mia solitudine, il rifugio nelle ore di smarrimento, la fiamma di un entusiasmo che ha bisogno di essere rinnovato incessantemente.

Proprio perché tu mi ami l'universo si cambia e ogni cosa è trasfigurata. Vista nella prospettiva del tuo amore la mia vita acquista tutto il suo significato, e io posso guardare all'avvenire con fiducia. Non posso da me dirigere né dominare il corso del mio destino, ma se tutto è nelle mani di colui che mi ama, non devo fare altro che abbandonarmi e gettarmi perdutamente nella via stabilita da lui.

Questo bisogno del tuo amore non è un bisogno leggero né passeggero; è così fondamentale che in esso si riassume tutta la mia esistenza. Sono fatto per te e ho bisogno che il tuo amore mi prenda totalmente.

Certo so che mi ami, ci credo, ma aiuta una fede ancora troppo debole, una convinzione troppo timida. Fa' che io creda al tuo amore con tutte le forze vive del mio essere; fa' che il mio pensiero e la mia attività divengano un grande atto di fiducia in questo ineffabile amore; sollevami verso il tuo amore con tutto lo slancio delle mie aspirazioni ! Tu mi ami: che questa verità mi basti e rianimi incessantemente il mio slancio.

O Cuore di Cristo, scava più vivamente in me questo bisogno di te, e dammi la certezza che puoi colmarlo !


La cecità spirituale produce la malvagità. La malvagità conduce alla morte eterna. Essi non vedono il dopo del giusto e neanche il loro dopo.

 


LIBRO DELLA SAPIENZA 


2 Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, 

Gli stolti vedono solo il momento presente. Vedono la morte fisica da essi inflitta ai giusti e non sanno andare oltre.  

Vedono il male loro fatto e ritengono la fine fatta fare loro un vera sciagura. Non vedono oltre il momento. Si fermano alle apparenze storiche. 

Mancano di occhi che sanno andare oltre la morte, oltre la storia, oltre la sofferenza, oltre i tormenti da essi inflitti. 

Questa cecità spirituale fa sì che essi vedano solo la materia. Non possono andare oltre. È l’empietà che produce questa cecità. 

La cecità spirituale produce la malvagità. La malvagità conduce alla morte eterna. Essi non vedono il dopo del giusto e neanche il loro dopo. 

La cecità è universale. È verso i giusti, ma anche verso la loro vita. È una cecità che li immerge in una depravazione e immoralità di morte anche sulla terra.  

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

C’È UN ANGOLO DELL’UNIVERSO DOVE IL SIGNORE ATTENDE RICOVERARVI TUTTI!



 Carbonia 17-06-2023 – (ore 16.21 locuzione)

C’è un angolo dell’Universo dove il Signore attende ricoverarvi tutti!

Maria Santissima:

Amati bambini miei, sono qui con voi, segno i vostri cuori con il segno della croce.

  • Abbracciate questa croce Figli miei, portatela avanti con amore,
  • offrite il vostro sacrificio a Gesù,
  • mostratevi degni di essere stati scelti per questa ultima missione terrena in amore e carità.
  • Il Cielo freme nell’attesa del suo Intervento Divino.

Figli miei, a breve il Cielo si aprirà alla discesa di Gesù con tutto il suo Esercito celeste e sarà festa sulla Terra, perché il Signore prenderà con Sé tutti i suoi Figli, li strapperà alle mani di Satana.

  • C’è un angolo dell’Universo dove il Signore attende ricoverarvi tutti coloro che si sono dedicati all’Amore, che Lo hanno seguito in fedeltà e Lo hanno messo al primo posto nella loro vita.
  • Su questo Pianeta c’è tanta gioia, tanto amore, tanto conforto!!!
  • La vostra sosta su questo mondo sarà di gioia indescrivibile: la ricorderete per sempre! Non cancellerò questo ricordo.

Figli miei,

  • vi esalterò alla gloria di Dio Padre,
  • poserò i vostri cuori nel mio Sacro Cuore, … vi stringerò a Me.

Figli miei,

siete stati scelti per essere degni di portare questa croce e portarla con vittoria.

Satana ha paura

  • di tutti coloro che sono alla sequela di Gesù Cristo,
  • di tutti quei figli che amano Gesù in fedeltà e amore vero,
  • che hanno dato la propria vita per Lui, per la salvezza dei propri fratelli.

Siete alla fine di un periodo terreno Figli miei;

  • a breve un nuovo tempo si affaccerà alla nuova Umanità.
  • I Figli di Dio potranno godere dei suoi doni,
  • avranno la grazia di conoscere la nuova Era.

Amati bambini miei, quanto amore! …quanto amore nel mio Cuore per voi!

  • Vi ho educati alle Cose di Dio,
  • ho soffiato su di voi un alito di vita nuova per fortificarvi in questa salita tortuosa:

Dio Padre Onnipotente Mi ha dato l’incarico di portarvi a Lui: questa missione è vittoriosa in Cristo Gesù.

  • Trema la Terra in ogni luogo, si scatenano i vulcani,
  • s’innalzano i mari, si abbattono sulle coste: …
  • poco di quello che oggi conoscete, resterà su questo mondo!
  • Attraverso il fuoco e l’acqua, la Terra sarà purificata assieme all’Umanità.

Abbiamo lavorato sodo Figli miei! Gesù è contento dei “chiamati” a Sé, di tutti coloro che hanno risposto in fedeltà e amore vero a seguirlo.

Bambini miei,

  • voi non sapete quanto Io vi amo,
  • quanto desideri prendervi tra le mie braccia e posarvi nel mondo nuovo, farvi godere in eterno la benedizione del Padre celeste: gioire infinitamente con Gesù che vi cullerà sulle sue braccia, e Io, la vostra Madre Santissima, con Lui.

Figli miei, in questo nuovo mondo, assieme giocheremo, canteremo e inneggeremo la gloria di Dio.

Avanti bambini miei! Ancora un ultimo sforzo!

Siete ormai giunti alla fine di un tempo antico: tutto sta per essere “nuovo” ai vostri occhi.

Come per incanto vi troverete in una terra nuova. Amen!

Sono qui con voi, in questo luogo sacro: vi abbraccio a Me, vi prendo per mano e prego il Santo Rosario con voi, sempre, …fino quando Gesù Mi dirà.

Io vi preparo all’incontro con Lui!

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!

Sia lodato Gesù Cristo!

Sempre sia lodato!

Siano lodati i Sacratissimi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe. Amen!

LA FERITA D'AMORE

 


L'ARALDO DEL DIVINO AMORE

Il settimo anno, dopo la mia conversione, all'avvicinarsi dell'Avvento, una persona, cedendo alle mie importunità, rivolgeva tutti i giorni al Crocifisso questa breve preghiera:

« O Signore amatissimo, per il tuo Cuore squarciato, ti prego di trapassare il cuore di Geltrude coi dardi del tuo amore, affinchè, non potendo contenere più nulla di terreno, sia tutto compenetrato dalla sola virtù della tua divinità ».

Questa preghiera era una specie di sfida al tuo amore. Poco tempo dopo, e precisamente la terza domenica d'Avvento nella quale si canta l'antifona « Gaudete in Domino », mentre mi accostavo all'altare per ricevere la S. Comunione, sentii l'anima presa da un veemente desiderio che mi fece prorompere in queste parole: « Signore, confesso ché per i miei demeriti non sono degna di ricevere la più piccola particella de' tuoi doni, pure oso domandarli ardentemente alla tua bontà: in virtù dei meriti e dei desideri delle suore qui presenti, ti supplico di trafiggere l'anima mia col dardo del tuo amore ». Compresi tosto per l'infusione di una grazia interiore e per un segno esterno apparso sul Crocifisso, che la mia preghiera era esaudita. Ricevuto il S. Sacramento e ritornata al mio posto, mi accorsi che dall'immagine del Crocifisso, dipinta sul luogo santo, partiva come un raggio di sole che all'estremità, aveva la forma d'una freccia. Quel raggio scaturì dal fianco destro del Salvatore, si contrasse, indi si lanciò a guisa di saetta, sostando un istante, quasi per attrarre dolcemente a sè tutto il mio affetto.

Tuttavia le mie brame non erano ancora soddisfatte. Il mercoledì seguente, giorno in cui si commemorava la tua adorabile Incarnazione ed Annunciazione, mi unii alle preghiere comuni, quantunque le recitassi con poco fervore. Ad un tratto ti vidi apparire davanti a me, infliggendo una ferita al mio cuore con queste parole: « Tutte le affezioni tue si concentrino in me, compiacenza, speranza, gioia, dolore, timore si raccolgano e si stabiliscano qui, nell'amor mio! ». Ricordai allora quanto avevo udito altre volte, cioè che le ferite abbisognano di lavacro, d'unzione, di fasciatura. Come potessi fare ciò non me lo insegnasti allora in moda preciso, ma me lo chiaristi più tardi, per mezzo di un'altra persona, la quale, ne sono certa, era abituata ad ascoltare il tuo dolce colloquio d'amore con maggior delicatezza e perseveranza di me. Essa infatti mi consigliò di onorare con una costante divozione l'amore del tuo Cuore trafitto sulla Croce, attingendo a quella sorgente di carità, l'acqua della vera divozione che lava qualsiasi offesa; mi disse di prendere, nell'effusione della tenerezza che scorre da un tale amore, l'olio della riconoscenza, quasi unzione contro ogni avversità. Infine m'invitò a cercare, in quell'opera di redenzione che Tu hai compiuto con incomprensibile amore, la fasciatura della giustizia, affinchè dirigessi a Te, pensieri, parole ed opere, aderendo in modo indissolubile al tuo amore divino.

O Dio, la forza di quell'amore, la cui pienezza risiede in Colui che, sedendo alla tua destra, si fece « osso delle mie ossa e carne della mia carne» supplisca a quanto io ho mancato, per malizia e viltà. Per Lui, in virtù dello Spirito Santo, con sentimenti di compassione, d'umiltà e di riverenza, ti offro il dolore che provo d'aver oltraggiato la tua divina bontà, peccando in pensieri, parole ed opere, e non servendomi con premura dei doni ricevuti. Se a me, così indegna, tu avessi dato, per tuo ricordo, un solo filo di stoppa, avrei dovuto riceverlo con infinito rispetto.

Tu, o mio Dio, che conosci i più riposti segreti del mio cuore, sai quale ripugnanza io provi a scrivere ed a pubblicare queste cose; per farlo ho dovuto lottare contro le mie tendenze personali e riflettere che, avendo così poco approfittato delle tue grazie, esse non potevano essermi state accordate per me sola, poichè la tua eterna Sapienza non può essere da alcuno frustrata. O dispensatore di tesori del cielo, che mi hai colmata gratuitamente di tanti favori, fa che leggendo questo scritto, il cuore di almeno uno fra i tuoi amici, si commuova per la tua accondiscendenza e ti ringrazi d'aver conservato sì a lungo nella sentina fangosa del mio cuore, gemme di tale valore. Egli lodi, esalti, supplichi la tua misericordia, dicendo col cuore, o con la bocca: « Te Deum Patrem ingenitum etc. O Padre, non generato, ecc. Te jure laudant etc. Ti si lodi con giustizia ecc. Tibi decus et imperium etc. A Te l'onore e l'imperio, ecc. Benedictio et claritas etc. Benedizione e gloria, ecc. ». Soltanto così posso offrire un supplemento alla mia insufficienza.

Qui Geltrude sospese di scrivere fino al mese di ottobre. 

RIVELAZIONI DI S. GELTRUDE


SVEGLIATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO 
A LUZ DE MARIA 

17 GIUGNO 2023


Amati figli della Trinità Sacrosanta, vengo a voi per portarvi la Parola Divina.

 

INVOCARE I SACRI CUORI È LA PROTEZIONE TRAMITE LA QUALE L'UMANITÀ COMBATTE I DEMONI CHE LA TENTANO.

 

L'Immacolato Cuore di Maria vi chiede di consentire di donarvi al Suo Cuore, cosicché Lei vi possa custodire nel Suo Ventre Verginale, che i demoni temono.

 

SOPRAGGIUNGERÀ L'OSCURITÀ E NON AVRETE COMUNICAZIONI...

 

Crescete nella fede, siate caritatevoli e non rifiutate di soccorrere il fratello in questi momenti così difficili.

 

Figli della Trinità Sacrosanta, le difese spirituali sono indispensabili per voi, difese che dovete conseguire con il vostro libero arbitrio per combattere tutto ciò che vi allontana dal Nostro Re e Signore Gesù Cristo.

 

IN QUESTO PRECISO MOMENTO, GIÀ PREPARATI SPIRITUALMENTE CON LA CONFESSIONE DEL 15 GIUGNO, DECIDETEVI AD UNA NUOVA VITA PRIVA DEL GRANDE MALE CHE VI ALLONTANA DAL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO E DALLA NOSTRA REGINA E MADRE.


I buoni propositi devono diventare realtà in ciascuno di voi. Dovete "armarvi con la corazza della fede" (1 Tes. 5,8) e decidervi per una vita combattiva contro il peccato personale.


Pregate figli della Trinità Sacrosanta, pregate per il Regno Unito, soffrirà moltissimo a causa della guerra e il suo suolo tremerà: Aberdeen soffrirà, Glasgow patirà a causa del terremoto, l'Irlanda soffrirà.


Figli della Trinità Sacrosanta, la Francia verrà scossa dal terremoto: Lione verrà duramente scossa, Marsiglia soffrirà a causa della guerra e del terremoto, Le Havre sarà flagellata dall'acqua e tremerà.


Figli della Nostra Regina e Madre degli Ultimi Tempi:


QUESTO È IL MOMENTO IN CUI DOVETE ESSERE "ASTUTI COME I SERPENTI E SEMPLICI COME LE COLOMBE" (Mt. 10,16).


Amato popolo della Trinità Sacrosanta:

 

SVEGLIATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! Tutto è stato disposto, affinché giunga il momento preparato da coloro che muovono le pedine sulla scacchiera dell'umanità. (1)

 

Guardate quanto accade nel mondo e non negate quello che sta succedendo. Continuate sulla retta via con fede, con amore, con carità e con abbondante amore per il prossimo.

 

La Benedizione Trinitaria sia in ciascuno di voi, salvezza e perdono.

 

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1) Riguardo al Nuovo Ordine Mondiale, leggere…



COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


Teniamo presenti questi Messaggi con i quali il Cielo ci ha avvisato in anticipo:


LA SANTISSIMA VERGINE MARIA
12.05.2021


LA CONVERSIONE È URGENTE, A CAUSA DELL’IMMINENZA DEL COMPIMENTO DI QUANTO VI HO ANNUNCIATO.
Io rimarrò con voi, non temete, Sono vostra Madre, Mio Figlio vi ha affidati a Me. Io non vi abbandonerò, ricorrete a Me senza indugio.
ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ.



NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
09.08.2021


Il comunismo sta avanzando senza che venga fermato; sta ottenebrando il Mio Popolo con mano di ferro, lo sta perseguitando e lo sta opprimendo. Questo avrà fine e il Cuore Immacolato di Mia Madre Trionferà.  


SAN MICHELE ARCANGELO
24.04.2023


Io difesi il Trono Paterno dalle insidie del demonio (Apoc. 12, 7-10) e lo difenderò nuovamente con le Mie Legioni Celesti ed ogni uomo vedrà il Trionfo del Cuore Immacolato della Nostra Regina e Madre, "La Quale schiaccerà la testa del serpente infernale" (Gen. 3,15).


Amen.

ROMA PERDERA' LA FEDE E DIVENTERA' LA SEDE DELL'ANTICRISTO. ROMA PAGANA SCOMPARIRA'

 


martedì 20 giugno 2023

Adorazione

 


Come il tuo Angelo Custode cambia la tua vita [le incredibili esperienze di Don Bosco]

 

Le lezioni di Don Bosco sull'aiuto degli Angeli Custodi alle persone.

Che gli Angeli esistano non è fantasioso, lo dimostrano i loro frutti.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica numero 330 dice che sono creature puramente spirituali, hanno intelligenza e volontà, e superano in perfezione tutte le creature visibili.

Al numero 328 si dice che la sua esistenza è una verità di fede.

E il numero 336 dice che ogni fedele ha al suo fianco un Angelo come protettore nella sua vita, che chiama Angelo Custode.

Don Bosco instillò la devozione all'Angelo Custode dicendo ai suoi giovani: "Riaccendete la fede nell'Angelo Custode, che è con voi ovunque voi siate".

Qui parleremo delle incredibili esperienze e insegnamenti di Don Bosco con gli Angeli Custodi.

San Giovanni Bosco diceva ai suoi giovani: diventate buoni per dare gioia al vostro Angelo Custode.

In ogni afflizione e disgrazia, anche spirituale, rivolgetevi con fiducia all'Angelo ed Egli vi aiuterà.

"Quanti, essendo in peccato mortale, furono salvati dalla morte dal suo Angelo, perché avessero il tempo di confessarsi bene!"

Ha spiegato che gli angeli ci amano per rispetto di Gesù e Maria.

Che sono con noi per tutto il percorso della nostra vita.

Che abbiamo un'assistenza speciale dagli Angeli Custodi nel tempo di preghiera.

Che ce l'abbiamo anche soprattutto nei momenti di tentazione.

Che saremo saldamente tenuti da mani angeliche, in modo che il nostro piede non inciampi nelle insidie del nemico.

Che abbiamo la loro speciale assistenza nelle tribolazioni, dove infondono nei nostri cuori un dolce conforto.

E dopo aver assistito la creatura umana per tutta la vita, l'Angelo presenta l'anima a Dio, al momento della morte.

Quando l'Angelo Custode presenterà al Creatore l'anima morta in grazia di Dio, dirà: "Signore, il mio lavoro è stato fecondo, ecco le buone opere compiute da quest'anima".

Ha anche spiegato ai giovani la tenerezza dell'Angelo Custode verso il peccatore.

Non si ritira né abbandona colui che gli ha fatto del male, ma soffre, e non omette alcun mezzo per recuperare l'anima sfortunata, che continua sempre ad amare.

Parlò loro anche dell'assistenza dell'Angelo Custode all'anima del Purgatorio, per compiacerla.

E ha dato ai giovani esempi di come rivolgersi al loro Angelo Custode.

Se non puoi andare in chiesa per l'adorazione eucaristica, allora dì al tuo Angelo: "Vai a visitare Gesù, lodaLo e ringraziaLo nel mio nome".

E l'anima normalmente sente qualcosa di misterioso interiormente in quel momento, una dolce pace.

Devi fare un viaggio e possono sorgere dei pericoli, quindi digli, mettimi sotto la tua protezione e accompagnami nel viaggio.

C'è qualcuno di cui non ci sono notizie e sei ansioso, digli di ricordare a quella persona di inviare notizie su di lui.

l'Angelo Custode può risvegliare nella mente dei lontani l'idea di dare notizie.

Proprio come se temi che qualcuno sia in pericolo, allora dai il compito all'Angelo: "Va', per aiutare quella persona e fare ciò che io non posso fare".

Vuoi convertire un peccatore, pregare l'Angelo Custode di quella persona, di agire nella sua anima.

Chissà quanti buoni pensieri l'Angelo susciterà nella mente del peccatore, per richiamarlo a Dio, a causa della tua invocazione.

E così diede ai suoi giovani molti altri esempi da rivolgere agli Angeli Custodi. ?

E questo ha avuto frutti immediati nel mondo fisico.

Un giorno Don Bosco regalò ad ogni bambino un bigliettino con una preghiera all'Angelo Custode.

Ed egli li esortò dicendo: "Pregate il vostro Angelo Custode. Invocate il suo aiuto se vi trovate in qualche grave pericolo del corpo o dell'anima, e vi assicuro che egli vi aiuterà e vi proteggerà".

E pochi giorni dopo, un ragazzo apprendista muratore, che lavorava in un nuovo edificio su un'impalcatura e improvvisamente si sciolse.

Cadere dal quarto piano significava morte certa.

Ma cadendo, si ricordò delle parole di Don Bosco e invocò ad alta voce il suo Angelo Custode. "Mio buon Angelo, aiutami!"

E la sua preghiera lo salvò. Gli altri due sono morti mentre lui se ne andava, in condizioni così buone, che ha continuato a lavorare immediatamente.

È stata una meravigliosa conferma della promessa di Don Bosco, che ha accresciuto la fiducia dei giovani nei loro Angeli Custodi.

Don Bosco stesso visse durante la sua vita la presenza visibile di un inviato del suo Angelo Custode o forse del suo Angelo stesso, che prese la forma di un cane, al quale diede il nome di Grigio.

Questo enorme cane grigio appariva improvvisamente nei momenti di pericolo e poi scompariva.

Il cane apparve per la prima volta nella sua vita nel 1852.

Una notte buia tornò a casa da solo, con un po' di paura, e scoprì accanto a sé un grosso cane, che a prima vista lo spaventò a causa delle sue dimensioni.

Ma non lo minacciò aggressivamente, ma al contrario, fece dimostrazioni di affetto come se fosse il suo padrone, e lo accompagnò all'Oratorio.

Questo è successo molte altre notti e Grigio ha fornito importanti servizi di protezione.

Una volta, camminando da solo di notte verso l'Oratorio, fu sorpreso da due uomini che cercarono di aggredirlo.

E dal nulla Grigio apparve ringhiando e si gettò contro uno degli uomini.

"Chiama il tuo cane", gridò Don Bosco il ladro.

"Lo chiamerò se mi lasci andare", rispose.

"Sì, qualsiasi cosa, basta chiamarlo."

"Vieni, Grigio", disse Don Bosco, e il cane obbedì immediatamente, mentre i due uomini terrorizzati scomparvero rapidamente.

Ogni sera da allora, quando Don Bosco era fuori fino a tardi, trovava sempre il cane ad aspettarlo quando doveva attraversare una parte solitaria della città.

Una notte, invece di accompagnare Don Bosco, Grigio si recò all'Oratorio e si rifiutò di lasciarlo andare, gettandosi contro la porta della sua stanza, ringhiando e mostrando cattivo umore verso Don Bosco.

"Non uscire, John", disse sua madre, "ascolta quel cane".

Don Bosco alla fine cedette e, un quarto d'ora dopo, un vicino entrò per avvertirlo che aveva sentito per caso che due malviventi stavano progettando di aggredirlo.

Per 12 anni Grigio è stato il suo inseparabile amico e compagno di lunghe giornate.

L'ultima volta che lo vide fu nel 1864 quando lo accompagnò per 3 chilometri.

Ho dovuto attraversare alcune fattorie e vigneti dove c'erano cani selvatici.

"Vorrei avere Grigio qui", disse a se stesso.

E all'improvviso, Grigio apparve con un segno di gioia, per incontrare il suo amico e camminò fino in fondo con lui.

Ma non è apparso di nuovo fino a 20 anni dopo.

Don Bosco stava tornando alla casa salesiana con un altro salesiano, dopo una visita al vescovo della città.

Era un pomeriggio piovoso e stavano camminando per strade scarsamente illuminate.

il cane apparve davanti a lui e lo precedette a una certa distanza fino a raggiungere la sua destinazione.

Il suo amico non vide nulla.

Don Bosco pensava di non poter essere Grigio 20 anni dopo, ma che era sicuramente suo figlio o un nipote.

E all'inizio di maggio del 1959, quando alcuni salesiani stavano tornando da Roma a Torino con l'urna delle spoglie di Don Bosco, un cane apparve dal nulla e accompagnò i religiosi.

E al mattino presto videro il cane sdraiato all'interno della chiesa, sotto l'urna, quando la chiesa era chiusa.

Ma il giorno dopo il cane non c'era più.

Fin qui, quello che volevamo parlare delle incredibili esperienze e insegnamenti di Don Bosco con gli Angeli Custodi.

Fori della Vergine Maria

Per completare il vostro viaggio, la vostra anima deve essere pronta ad incontrare Dio oggi.

 


Madre della Luce Perpetua - 26 aprile 2007

"Ancora una volta, cari figli, quando vi siete riuniti qui, i vostri cuori si sono uniti in preghiera con i nostri cuori.

Tutto questo, cari figli, non è accaduto per caso; Dio ha pianificato in anticipo questo evento di oggi.

Ho portato qui un messaggero che vi ha detto dove inizia il vostro viaggio e dove dovete andare. Considerate, cari figli, dove sarà il vostro domani se oggi non siete pronti a completare il vostro viaggio.

Ho chiamato qui tre pastori, e anche loro hanno risposto per aiutare coloro che ho riunito per legare con i nostri due cuori. Uno dei pastori vi ha detto che qualunque cosa accada: "Lodate il Signore lo stesso".

Se accettate ciò che Dio vuole, avrete il paradiso. Continuate sempre a ringraziarlo e a lodarlo, nonostante gli ostacoli che possono ritardarvi.

Per completare il vostro viaggio, la vostra anima deve essere pronta ad incontrare Dio oggi. Trattate l'oggi, cari figli, come se fosse domani, perché allora potrebbe non esserci più tempo per esprimere il vostro dolore.

Non lasciate che le vostre azioni minaccino l'oggi, perché potrebbe essere la vostra ultima possibilità di entrare in Paradiso.

Dio vi ha creati, figlioli, non per stare qui per sempre, ma per stare con lui in cielo per tutta l'eternità".

"Sia fatta la tua volontà"