domenica 9 luglio 2023

Com'è la lotta in corso contro la dottrina dell'Anticristo all'interno della Chiesa


Santa Ildegarda ebbe una visione sorprendente e accurata delle cause del declino morale del nostro tempo nel XII secolo.

Se vogliamo capire la crisi in cui il nostro mondo contemporaneo, e anche la Chiesa stessa, è letteralmente "sommersa", è fondamentale conoscere le opere di santa Ildegarda di Bingen.

Dio non permette che accadano cose nel mondo che possono influenzarci senza prima avvertirci.

E già nel XII secolo diede una visione del nostro tempo a santa Ildegarda, che descrive molto accuratamente il declino morale che stiamo soffrendo.

È incredibile. Come se Ildegarda fosse venuta a visitare il mondo dopo l'anno 2000, e poi raccontasse ciò che aveva visto alle generazioni dell'anno 1100 e seguenti, in modo che fossero preparate.

Qui parleremo delle profezie di santa Ildegarda per il nostro tempo, che mettono in luce le vere cause dei mali che oggi soffriamo, che a volte non riusciamo a comprendere appieno.

Santa Ildegarda di Bingen, fu una badessa tedesca vissuta nel XII secolo.

Era una grande mistica, uno dei quattro Dottori della Chiesa.

E in due delle sue opere ci parla del nostro tempo, come se ci vivesse.

Un tempo di grande persecuzione della Chiesa e della dottrina perversa che diffonderà l'anticristo, istigato da satana.

Quando nel 2010 Benedetto XVI parlò alla Curia romana della lotta contro i gravissimi scandali di abusi commessi da sacerdoti, citò santa Ildegarda, dandole attualità, dicendo che:

"Nella visione di santa Ildegarda, il volto della Chiesa è macchiato di polvere, e noi l'abbiamo visto. La sua veste è lacerata dai peccati dei sacerdoti. Il modo in cui lo ha visto e espresso è il modo in cui l'abbiamo vissuto".

Ildegarda fa riferimento a un errore di errori che verranno dall'Inferno, nelle sue opere, Scivias e il Libro delle Opere Divine, scritto nella seconda metà del 1100, e lo chiama la dottrina perversa dell'anticristo.

Ildegarda dice in Scivia, che dopo che Dio terminò la Sua opera il sesto giorno, 5 epoche di governo temporale furono aperte fino alla consumazione dei tempi, che hanno un forte effetto sulla Chiesa cattolica.

E li chiama come animali. Tre di loro sono passati, il tempo del cane da fuoco, del leone giallo e del cavallo pallido.

Mentre le ultime due epoche, del maiale nero e del lupo grigio, profetizzano che riveleranno vizi che si diffonderanno nell'umanità, e che sono quelli che vediamo davvero oggi.

Il maiale nero è la nostra era attuale.

Rappresenta i vili vizi della sessualità, a cui i leader politici ed ecclesiastici indulgeranno e che non sono mai stati visti nella storia.

Questa età porta i frutti della licenziosità, che sono l'impurità e la fornicazione.

Santa Ildegarda dice che questo maiale nero sguazza nel fango dell'impurità infrangendo la legge divina, con la fornicazione e altri mali, e respinge la santità dei comandamenti di Dio.

Mentre la miscela di bianco e nero del lupo grigio, simboleggia il furto diffuso, della prossima epoca che già appare.

I ladri appariranno amichevoli solo per trovare opportunità di saccheggio.

Ildegarda dice che nel nostro tempo, l'errore degli errori sorgerà dall'inferno, ed è progettato da Satana con l'intenzione di danneggiare progressivamente la Chiesa e la dottrina cristiana.

Questa è una dottrina perversa, che porterà alla giustificazione dei peccati estremi legati al sesso.

E saranno seguiti da un numero significativo di battezzati.

Dice che questa dottrina malvagia sarà insegnata nel mondo e distruggerà tutto ciò che Dio ha stabilito all'interno della vecchia e nuova legge.

Egli affermerà che l'immoralità sessuale e altre cose simili non sono affatto peccati.

E che tutti i comandamenti riguardanti la castità sono stati fatti in tempi di ignoranza.

Perciò il nucleo degli insegnamenti anticristici andrà direttamente contro la legge morale di Dio.

Più precisamente, il nemico della nostra salvezza postulerà che ogni tipo di atto che la Legge Morale e la Tradizione Cristiana definiscono come peccato non è peccato.

E porterà alla giustificazione dei peccati più estremi legati alla sessualità.

Santa Ildegarda implica che questa dottrina perversa sarà seguita da un numero significativo di battezzati.

E come è possibile?

Ildegarda cita che la chiave è il disprezzo per la tradizione ascetica e morale degli antenati, istigata dal falso vangelo dell'anticristo.

Secondo lei, i seguaci della dottrina perversa dell'anticristo definiranno miserabili coloro che vivevano prima di questi tempi.

Perché hanno reso la vita dei loro contemporanei miserabile con terribili dolori, ignorando l'amorevole bontà del nostro Dio.

Questo modo di pensare anti-tradizionale si accompagnerà a una totale perversione degli insegnamenti teologici rivelati su Dio, che ha luogo nella mente di molti cattolici.

In questi tempi l'immagine di Dio, Creatore dell'universo, sarà profondamente distorta.

Ogni menzione della giustizia divina sarà rimossa.

Quindi coloro che seguono la dottrina dell'anticristo crederanno in un Dio esclusivamente "misericordioso" che permette loro di peccare.

Non è questo che stiamo vedendo negli ultimi anni, del sovradimensionamento della misericordia di Dio, senza considerare il pentimento del peccatore e la giustizia di Dio?

Ma la base degli inganni con cui la dottrina anticristiana afferrerà molte persone è che li incoraggerà a fare la propria volontà.

E se contempliamo l'oceano di peccati in cui è immerso oggi il mondo, questa è la spiegazione più profonda e coerente di questa peccaminosità senza precedenti nella storia.

Perché il "motore" che guida il brusco e rapido declino della nostra civiltà occidentale è lo stimolo nel nostro tempo, per le persone a vivere la propria vita costantemente soddisfacendo la propria volontà; l'edonismo.

Ma l'aspetto più interessante delle visioni e degli insegnamenti di Santa Ildegarda, che anche la Santa stessa sembra aver paura di dire esplicitamente, è che l'Anticristo sarà cattolico, formalmente parlando.

Perché la lotta tra la dottrina dell'anticristo e quella veramente cristiana avverrà all'interno della Chiesa.

E produrrà diversi scismi.

Il più importante sarà alla fine della storia, dove apparirà il più grande anticristo.

La sua capacità di ingannare e manipolare attraverso la potenza delle sue parole, generando un'illusione che velerà le menti di coloro che lo ascoltano, appellandosi alla falsa misericordia, farà sì che molti cattolici seguano la sua dottrina.

Perciò la dottrina perversa non verrà da una religione diversa da quella cristiana, ma dalla perversione dottrinale dei membri formali della Chiesa.

E non saranno membri ordinari, perché se consideriamo la loro capacità di generare scismi, sarebbero gerarchi di alto rango all'interno della Chiesa.

In breve, Ildegarda profetizza che nel nostro tempo, il potere ingannevole dell'anticristo mirerà a sostituire l'autentico vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo con un anti-vangelo, che giustifica specialmente i peccati sessuali.

Un aspetto chiave di questa dottrina perversa sarà la distorsione degli insegnamenti teologici su Dio.

Soprattutto la proposta di un'immagine di Dio in cui la giustizia è assente e la sua misericordia è esagerata senza chiedere il pentimento.

E la sua capacità di provocare scismi all'interno del corpo ecclesiastico, secondo santa Ildegarda, suggerisce che si svilupperà nella gerarchia ecclesiastica.

Ebbene, fin qui quello di cui volevamo parlare sono le profezie di santa Ildegarda, che ci permettono di vedere proprio la vera fonte dei mali che oggi stiamo soffrendo.

Fori della Vergine Maria

Quale amarezza provano i nostri cuori per tutta l'umanità e per quelle anime che si dicono pastori della mia Chiesa e che sono lupi travestiti da pecore!

 


PRADO NUEVO (EL ESCORIAL)


Luz Amparo:

In questo quarto mistero, la Beata Vergine ci benedirà tutti. Sollevate tutti gli oggetti.

Nostra Signora:

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo....


La Vergine:

In questo momento, figlia mia, sto per fare un appello molto urgente, figlia mia. Questo appello sarà per tutti i discepoli di Dio; i discepoli del Dio vivente, Re dei re del cielo. Faccio questo appello anche a tutti gli imitatori di Cristo sulla terra, a tutti coloro che hanno vissuto nella povertà, nell'umiltà, nel sacrificio e nella castità, a tutti coloro che sono stati dimentichi di se stessi e del mondo. Chiamo anche i miei veri figli e i devoti del mio Cuore Immacolato, tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia in me.

Voglio che voi, figli miei, andiate a portare la luce in tutte le parti della terra, la luce della fede, figli miei. Questi sono gli apostoli dei tempi finali. Affrettatevi, figli miei, non abbiate paura, andate avanti! Se Dio è con voi, di chi potete avere paura? Non vergognatevi, figli miei, di pubblicare la parola di Dio in ogni angolo della terra. Pensate, figli miei, che chi rinnega Cristo sulla terra, gli angeli lo rinnegheranno davanti al Padre celeste. Andate, figli miei, andate a diffondere la luce e la preghiera; questa preghiera che è la preghiera del santo Rosario.

È giunta la fine dei tempi, figli miei. Affrettatevi a salvare le anime, figli miei; pregate per le anime consacrate.

Figlia mia, bacia il Libro, il Libro della Vita.... Scrivi un altro nome, figlia mia... Hai già un altro nome scritto; questo nome, come gli altri, non sarà mai cancellato.... (Parole incomprensibili).

Togli due spine, figlia mia. Non toccarne altre, figlia mia, queste non sono purificate. Vai a svuotare il calice del dolore. È amaro, figlia mia, quale amarezza provano i nostri cuori per tutta l'umanità e per quelle anime che si dicono pastori della mia Chiesa e che sono lupi travestiti da pecore! Pregate per loro, figli miei, mi fanno tanta pena!

Figlia mia, presto ci sarà un avvertimento; questo avvertimento sarà per tutta l'umanità. Molti, figlia mia, ridono dei miei messaggi, poverini, sarebbe meglio per loro se non fossero mai nati! Guarda un altro tipo di punizione... (Luz Amparo spiega di aver visto una specie di Inferno con tutti i suoi orrori). Tutto questo, figlia mia, è per coloro che non osservano i santi comandamenti della Legge di Dio.

E tu, figlia mia, soffrirai molto; offrilo per i poveri peccatori. Prega il santo Rosario per tutto il mondo. È la mia preghiera preferita.

Sii umile, senza l'umiltà non puoi arrivare in Paradiso, figlia mia.

Bacia i miei piedi... Addio.

4 dicembre 1982

PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE, L'ATTO SESSUALE CONIUGALE E LA PROCREAZIONE

 


 I FRUTTI MALVAGI DELLA PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE


Il frutto malvagio della disobbedienza

Anche quando genitori e figli sono a casa e a riposo, si siedono davanti alla televisione e subiscono il lavaggio del cervello. Le famiglie perverse guardano programmi perversi su famiglie perverse, senza nemmeno parlare con i propri familiari. Vivono attraverso le famiglie perverse che vedono in televisione e le imitano. Trasformano la fantasia in realtà, così la loro vita è diventata un incubo. Sono diventati dei robot senza una vera personalità, programmati per peccare senza il minimo rimorso di coscienza. Dio, infatti, punisce queste famiglie perverse con le conseguenze naturali dei loro peccati. "Per quello che l'uomo pecca, per quello stesso che è tormentato". (Sap 11:17) Una di queste punizioni è rappresentata da mogli e figli disobbedienti. Si hanno così famiglie in cui l'ordine naturale della sottomissione gerarchica viene capovolto e la discordia che ne consegue. "Quanto al mio popolo, i suoi oppressori lo hanno spogliato e le donne hanno dominato su di lui... Darò dei bambini come principi e gli effeminati domineranno su di loro... Il popolo si precipiterà l'uno contro l'altro e ogni uomo contro il suo vicino; il bambino farà tumulto contro l'antico e l'infimo contro l'onorevole". (Isaia 3:12, 4-5) "Il fratello tradirà il fratello fino alla morte e il padre il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li uccideranno". (Marco 13:12) 

Quando le mogli disobbediscono ai mariti e i figli si ribellano ai genitori, i mariti e i genitori si sorprendono! Ma con quale diritto si lamentano? Non hanno forse favorito la ribellione nelle loro case? Poiché si sono ribellati a Dio, i cattolici decaduti sono i peggiori di tutti, la ribellione è in mezzo a loro: "Perché è come il peccato di stregoneria, ribellarsi, e come il crimine di idolatria, rifiutarsi di obbedire". (1 Re 15:23) Poiché non vogliono obbedire a Dio, l'obbedienza non viene loro resa quando è dovuta. Dove finisce tutto questo? Nella maggior parte dei casi finisce con l'adulterio, la separazione o il divorzio e le seconde unioni peccaminose che non sono matrimoni (vedi Il fiasco dell'annullamento - L'accettazione di fatto del divorzio e del nuovo matrimonio da parte del Vaticano II). In altri casi mantiene l'illusione di un matrimonio e di una famiglia, in cui i coniugi e i figli sono alienati l'uno dall'altro, ciascuno impegnato nei propri interessi egoistici. Queste famiglie perverse sono fredde e sterili, con facce felici incollate davanti ai loro veri volti di avidità, egoismo, orgoglio, invidia, mancanza di speranza, disperazione, malinconia, noia, inquietudine, la cui radice è l'odio verso il vero Dio. C'è un solo rimedio: avvicinarsi a Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima, diventando cattolici con le parole e con le azioni, prima che sia troppo tardi.

Papa Pio XI, Ingravescentibus Malis (n. 1), Sul Rosario, 1937: "Non c'è rimedio ai mali sempre più gravi del nostro tempo se non il ritorno a Nostro Signore Gesù Cristo e ai suoi santissimi precetti. In verità, solo Lui "ha parole di vita eterna" (cfr. Giovanni 6, 69), e gli individui e la società possono solo cadere in immediata e miserabile rovina se ignorano la maestà di Dio e ripudiano la sua Legge".

San Papa Pio X, Communium Rerum (n. 24), 1909: "Più amare saranno le conseguenze di queste minacce quando si moltiplicheranno i vizi della società, quando il peccato dei governanti e del popolo consisterà soprattutto nell'esclusione di Dio e nella ribellione alla Chiesa di Cristo: quella doppia apostasia sociale che è la fonte deplorevole dell'anarchia, della corruzione e della miseria senza fine per l'individuo e per la società".


Vi do un altro tesoro dal cielo

 


Gesù dice: 

Figlioli, aprite i vostri occhi e contemplate Me presente nell'Ostia Sacra. Aprite le orecchie e ascoltate il battito del mio Cuore eucaristico. Piegate le vostre ginocchia e adoratemi come vostro Dio, riconoscetemi come il Re dei re, come il Re della più alta stirpe che è presente in tutti i tabernacoli del mondo intero. Fate di ogni battito del vostro cuore una pulsazione d'amore, una pulsazione d'amore che ripari a tutte le irriverenze, a tutte le mancanze di rispetto, a tutte le ingratitudini che ricevo ogni giorno da tanti miei figli. 

Venite al Tabernacolo e riconoscete la mia grandezza nell'Ostia Santa. Venite al Tabernacolo e traboccate d'amore. Venite al Tabernacolo e unitevi all'adorazione dei Santi Angeli del Cielo. Venite al Tabernacolo e adoratemi per coloro che non mi adorano, glorificatemi per coloro che non mi glorificano e riparate, riparate perché molte anime vengono al Tabernacolo del mio Amore Divino e passano inosservate davanti alla magnificenza del mio amore nell'Ostia Sacra. Molte anime passano oltre; non Mi fanno la riverenza che dovrebbero fare, perché Io sono il Dio vivente che abita in tutti i Tabernacoli del mondo intero. Voi, anime riparatrici, siete chiamate a riparare ogni disprezzo, ogni mancanza di rispetto, ogni irriverenza che ricevo nella mia dolce prigione del Divino Amore. 

Voi, anime riparatrici, ripetete dal profondo del cuore le due preghiere di Fatima, preghiere che sono sublimi atti di riparazione. 

Oggi, figlioli, vi dono un altro tesoro del Cielo per i primi nove giovedì del mese: la Coroncina di riparazione al mio Cuore Eucaristico. 


Al posto del Padre nostro, dite:  

Santissima Trinità Padre Figlio e Spirito Santo Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo presente in tutti i Tabernacoli del mondo; in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui è stato offeso; per i meriti infiniti del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.  


Invece delle dieci Ave Maria: 

Mio Dio: io credo, adoro, spero e ti amo; e ti chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non ti amano. 


Al posto della gloria: 

Sii adorato per sempre, mio Gesù Sacramentato. 


Per concludere (alla fine della coroncina), tre volte:  

Cuore agonizzante di Gesù, io riparo ogni irriverenza contro il tuo Cuore eucaristico. 

Cuore agonizzante di Gesù, riparo ogni irriverenza contro il tuo Cuore eucaristico. 

Cuore morente di Gesù, riparo per ogni irriverenza contro il tuo Cuore eucaristico. Amen. 


Questa è la coroncina di riparazione al mio Cuore Eucaristico. 

Dovete farla dopo ogni atto di riparazione per il primo giovedì del mese; siete chiamati ad essere offerte di riparazione, siete chiamati ad essere operai nella mia vigna, a lavorare duramente, a lavorare sodo per la salvezza delle anime. Dovete essere un modello per la vostra comunità. Dovete dare testimonianza con il vostro esempio di vita. 

Dovete fare la mia Divina Volontà in tutto. 

Guardate a Me e sarete radiosi. Guardate a me e io trafiggerò i vostri cuori con i raggi del mio Amore Divino. Guardatemi e riempirò i vostri cuori del mio amore, vi infiammerò con la mia presenza. 

Figli miei: dopo aver vissuto questo momento meraviglioso, il culmine della vostra vita, perché questa è l'Eucaristia, procedete al secondo pasto della giornata; riposatevi qualche minuto e preparate i vostri cuori alla venuta di mia Madre. 

Figli miei: vi benedico attraverso le mani unte di mio figlio Giorgio del Cuore Immacolato. 

Vi amo, anime del mio Amore Divino e del Santo Amore. 

15 Dicembre 2009

Quale deve essere l’atteggiamento dell’anima nel distruggere ogni conoscenza e coscienza del proprio essere

 


La nube della non-conoscenza


Ma ora vuoi sapere come distruggere questa coscienza pura e semplice del tuo essere. E forse vai pensando che se tu riuscissi a distruggerla, cadrebbero anche tutti gli altri ostacoli: se questo è il tuo ragionamento non ti sbagli di certo.

Voglio comunque dirti che senza una grazia tutta particolare, liberamente elargita da Dio, e senza una totale disponibilità e capacità da parte tua a ricevere questa grazia, tale coscienza pura e semplice del tuo essere non la puoi distruggere in alcun modo. E questa disposizione d’animo non è altro che un sincero e profondo dolore spirituale. Ma in questo dolore è bene che tu abbia molta discrezione. Devi star attento, quando lo avverti, a non tendere troppo violentemente il tuo corpo o il tuo spirito. Piuttosto, mettiti a sedere completamente tranquillo, quasi tu volessi dormire, tutto preso e immerso nel tuo dolore. Questo, infatti, è il vero dolore; questo il dolore perfetto. E beato colui che riesce a provare un simile dolore.

Tutti gli uomini hanno di che affliggersi, ma nessuno più di chi ha conoscenza e coscienza del fatto di esistere. Ogni altro dolore, rispetto a questo, è come uno scherzo in rapporto a una cosa seria. Infatti prova un vero dolore chi ha conoscenza e coscienza non tanto della propria fragilità, quanto piuttosto della propria esistenza. Chi non ha mai provato un simile dolore, può ben rammaricarsi: non sa ancora cosa sia il dolore perfetto.

Questo dolore, quando lo si ha, purifica l’anima non solo dal peccato, ma anche dalla pena che essa ha meritato con il peccato. Inoltre, rende l’anima capace di ricevere quella gioia che libera l’uomo da ogni conoscenza e coscienza del proprio essere.

Questo dolore, quando è genuino, è ripieno di un desiderio ardente e santo: altrimenti nessuno su questa terra riuscirebbe a resistere o a sopportarlo. Intatti, se non fosse perché riceve un certo qual conforto dal bene che opera, l’anima non sarebbe capace di sopportare la pena derivante dalla coscienza della propria esistenza.

Tante volte l’uomo, nella purezza del suo spirito, vuol avere una vera conoscenza e coscienza di Dio, per quel che è possibile quaggiù, e poi sente di non potercela fare, perché si accorge sempre più che la sua conoscenza e la sua coscienza sono come occupate e riempite dalla massa orribile e puzzolente del proprio io, che egli deve sempre odiare, disprezzare e rinnegare, se vuol essere un perfetto discepolo di Dio, secondo l’insegnamento del Signore stesso sul monte della perfezione. Ne segue che l’uomo diventa quasi pazzo dal dolore, al punto che si mette a piangere e a gemere, lotta accanitamente con se stesso, maledice e stramaledice. Insomma, gli sembra di portare un fardello tanto pesante che non si dà più pensiero per quel che gli può succedere, almeno finché Dio vuole così. E pur in mezzo a tanto dolore, non desidera por fine alla sua esistenza: sarebbe soltanto pazzia diabolica e disprezzo per Dio. Al contrario, è ben contento di vivere, e ringrazia Dio di tutto cuore per il prezioso dono dell’esistenza, anche se continua a sospirare di essere liberato dalla coscienza della propria esistenza.

In un modo o in un altro, ogni anima deve provare questo dolore e sentire dentro di sé quest’ardente desiderio. Dio stesso si degna di insegnarlo ai suoi discepoli spirituali, secondo la sua volontà d’amore; deve trovare però corrispondenza nella loro disposizione d’animo e di corpo, tenendo conto del grado a cui son giunti e anche del loro carattere. Solo a questo punto, e se Dio lo permette, essi potranno essere uniti a lui in carità perfetta, per quel che è possibile in questa vita.


COME VOGLIO

 


          Per il modo in cui Mi trattate, per guardarmi e toccarmi non impedisco nulla. Per questo sono venuto al mondo per la prima volta. Ho permesso a tutti di toccarmi. Non ho tenuto nessuno lontano da Me. Sono stati gli increduli e i superbi a non voler sapere di Me. Ma tutti quelli che mi adoravano li ho portati con me, perché ho bisogno di persone umili e non di quelli che si fanno notare.

          Benedetto, figlio amato, per quanto grande possa essere la mia forza, essendo il Santo dei Santi, non ti imporrò di non toccarmi. Tu sei mio figlio, degno di toccare l'Ostia Santa ogni volta che è necessario. Questo lavoro di aiutare qualcuno e di prendere il mio Corpo rappresenta la stessa cosa che fa un sacerdote. Per coloro di cui mi fido, non c'è errore. Quello che voglio è che mi siate fedeli, come avete fatto in tutti questi anni. Il fatto che tu sia piccolo nella lettura non impedisce nulla, perché ho molti studiosi che sono al mio servizio, ma che spesso mi rattristano, perché insegnano la fede ma non credono nella tua, togliendomi tutto l'Amore che do ai piccoli. Quindi, figlio mio, non è giusto usare un diploma, come conoscitore di tutto. Il proprietario della verità sono Io, e non coloro che Mi servono. Questa parola rimane solo nel cuore di chi mi è fedele. La verità è mia, la falsità è del diavolo. Come si può dire di servirMi, se si usa la verità per accrescere se stessi? Perché ho anche detto: "Buono è il Padre mio" (Mc 10,18). Vedete che Io sono il Re, ma non mi magnifico. Nella mia dimora, il più grande sono Gesù, perché io sono nel Padre e il Padre è in me. Non c'è differenza tra noi, eppure io faccio solo quello che dice il Padre mio. Così, coloro che sono già con Me, fanno solo ciò che Io comando, e nessuno è sottomesso all'altro. Tutti sono trattati allo stesso modo.

          Come fanno gli uomini sulla Terra, solo coloro che siedono sulle loro sedie possiedono la palla, gli altri devono mangiare ciò che resta. Questa divisione l'ha fatta il mio stesso nemico. Dall'ora in cui Abele mi offrì il dono migliore, il diavolo entrò in Caino, con la sua invidia, uccidendo il suo stesso fratello (Gen 4,8). Così continua fino ad oggi.

          Un piccolo, quando Mi serve, il grande dice che è una menzogna, come nel tuo caso, figlio mio. Le tue offerte a Me non le ammettono, solo perché non hai studiato. Ma questo non Mi ferma, perché sono Io che ti ho scelto, e non quello che dicono gli altri.

          La luce che oggi vogliono spegnere potrebbe mancare loro domani, e le tenebre renderanno conto. Chi lavora per Me è già come una stella cadente: va dove Io lo mando, e ovunque vada lascia il rischio della sua luminosità. Questi sono i miei autentici servitori che ho diffuso in tutto il mondo. Ognuno fa il suo servizio come voglio io, e non come pensano coloro che sono studiosi. Non accetto che mi tocchino coloro che sono al mio servizio e non fanno come ho fatto io, che sono umili per essere grandi in cielo.

          Grazie, figlio mio. Ti do sempre più conoscenza delle mie cose. Rimani con la Mia Pace.

GESÙ

03/07/1995


ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO



(M. Valtorta:' Il Poema dell'Uomo-Dio', Vol. III, Cap.34, pag.218 - Centro Ed. Valt.) 


La 'scaletta' del Peccato originale. La 'Legge della Prova'. 


Leggo il Capitolo 34 del terzo volume del 'Poema dell’Uomo-Dio' nel quale la mistica e veggente Valtorta 'vede' e ascolta Gesù mentre pronuncia il lungo e famoso discorso delle 'beatitudini'. In particolare Gesù invita gli uomini a 'sorvegliarsi', a stare attenti al proprio sguardo, allo sguardo dell'occhio e della mente perché, corrotti che siano, questi non possono che corrompere anche il resto e, quando una persona è corrotta, essa finisce per trascinare a corruzione anche gli altri. Proprio come successe ad Eva nei confronti di Adamo.  

A questo punto Gesù fornisce una spiegazione interessantissima della Prova alla quale furono sottoposti i due e della sequenza spirituale, mentale e carnale dei loro errori che costituì il 'Peccato originale'. Questa spiegazione, data alla moltitudine nell'ambito del suddetto discorso, che definirei intellettualmente affascinante e suggestivo, viene integrata poi da Gesù in una spiegazione a parte che Egli dà alla mistica, e che viene riportato nelle 'note' delle pagg. 218/219, dove - a prevenire eventuali obbiezioni - Egli spiega in che cosa consistette la corruzione dell'occhio e della mente che Satana operò nei confronti di Eva. Rileggo due volte perché questa ulteriore spiegazione è comprensibile ma anche complessa. Cerco quindi - ma mi è fatica - di riordinare a memoria i vari concetti. 

 

Luce: 

Facciamo questa 'scaletta': 

. Satana destò innanzitutto la curiosità 'intellettuale' - cioè dell'Intelletto, dell'Io - di Eva. 

. Infatti curiosità 'intellettuale' è in realtà curiosità 'spirituale', perché la psiche è 'spirito', anima. 

. Peraltro il 'comando' dato da Dio ai due di non toccare l'Albero del Bene e del Male era un comando di 'obbedienza', e pertanto un comando 'spirituale'. 

. Era, notare, l'unico comando dato da Dio ai primi due uomini. L'unico comando spirituale ai due che avevano tutto, soprattutto Dio, ed erano i 're' della Terra. 

. Questo comando obbediva alla 'Legge della Prova', legge creata da Dio come le altre leggi del Creato, fisiche queste ultime, spirituale la prima. 

. Alla ‘legge della prova’, per prevenire l'obbiezione che non era 'giusto', non fu sottratto nemmeno il Cristo, che fu 'tentato', che Dio permise fosse (da Satana) tentato come Uomo e come Dio, in più occasioni, e che specie nella sofferenza della Croce fu messo a dura prova. 

. La ‘legge della prova’ è legge giusta, invece, perché è giusto che i grandi doni vengano meritati.  

. I primi due avevano tutti i 'doni' per resistere alla Prova, perché erano perfetti, perfetti nella Ragione che sottometteva il senso, perfetti nell'Io che era sottomesso allo 'spirito' dello spirito. Essi, ripeto, erano inoltre 'congiunti' con Dio che parlava loro nei 'silenzi della sera', cioè nei momenti di pace spirituale. 

. Essi, tuttavia, erano anche liberi, soprattutto liberi, perché il Dio di Libertà non poteva che lasciare 'liberi' i suoi figli, fatti a sua immagine e somiglianza. La mancanza di libertà, anche nel Bene, sarebbe stata 'schiavitù'. 

. Eva dunque per curiosità intellettuale disubbidì, volle essere pari a Dio nel 'creare', cominciando dai figli: fu dunque un desiderio di potenza misto ad una ribellione e quindi ad una volontà di prevaricazione. Aveva già tutto, ma non bastava parlare con Dio, voleva essere come Dio, Dio. 

. Dopo il peccato di disubbidienza e di superbia, peccato contro l’Amore, Eva perse la Grazia e tutte le 'protezioni' della Grazia. Disubbidendo essa perse l'unione con Dio e gli attributi che, umanamente, Dio le aveva dato. Persa la Grazia, ucciso lo spirito, di Eva rimase l'animale, cioè la natura solo animale, posto che quella spirituale era morta nello spirito. 

. E, essendo diventata 'animale', Satana poté risvegliare gli istinti animali: cioè la sessualità negli aspetti più torbidi, prima in se stessa e poi in Adamo. 

. La sessualità fu dunque una conseguenza della animalità. Ma ciò che negli animali, non depravati da Satana, è mezzo di riproduzione, negli uomini è mezzo di godimento puro, cioè di depravazione spirituale. 

. Diventata animale a seguito della lussuria spirituale: quella di 'potere' come Dio, Eva ebbe la lussuria morale: quella di voler tutto conoscere, cioè il Bene e il Male. E conoscendo il Male ne conobbe l'aspetto peggiore, per cominciare, quello sessuale. Aspetto 'peggiore' relativamente a quel momento ed al peccato di potenza che era quello della riproduzione secondo la legge naturale, cioè 'animale'. 

Il Resto del Male lo conobbe dopo. 

 

Rimango un po' lì a riflettere.  

Finalmente, nella mia vita, una spiegazione intelligente e ragionevole del Peccato originale che mette a posto tante idee storte che avevo in testa.  

Avevo sempre considerato puerile il fatto che la disubbidienza di essersi presa un 'frutto proibito' avesse poi provocato una catastrofe come quella prodotta appunto dal Peccato originale.  

Ora capisco invece che il frutto, fosse anche stato il frutto reale di un albero reale, aveva invece un significato simbolico di 'prova'.  

Non fu il prendere o non prendere il frutto in sé che contò, quanto soprattutto il fatto che il prenderlo costituì una disubbidienza dietro alla quale vi fu addirittura un atto di 'superbia' luciferina, una volontà di 'potenza' e di prevaricazione e di usurpazione del potere di Dio tradottasi nel voler 'creare', anzi nel voler 'procreare', ma a questo punto - persa la Grazia - procreare nella 'sessualità' più lussuriosa anziché procreare con l'amore spiritualmente 'ordinato' che Dio avrebbe voluto. 

Nella mia ignoranza, avevo sempre considerato il peccato originale come un peccato meramente 'sessuale', e mi dicevo: 'Ma che male c'era, visto che noi uomini siamo fatti così e Dio stesso ci ha fatti così? Possibile aver dovuto subire una punizione tanto grave per aver fatto la cosa più 'naturale' di questo mondo? ...' 

No. Il vero peccato - mi dico ora - fu il tentativo di 'usurpazione' delle prerogative di Dio, lo stesso peccato di superbia che aveva fatto a suo tempo Lucifero, una ribellione, un tradimento vero e proprio che Lucifero pagò con la condanna all'Inferno eterno...  

A noi uomini, mi dico per consolarmi, ci è andata ancora bene! 

 Guido Landolina


CONSANGUINEI DI CRISTO

 


L'apostolo S. Pietro ammonisce i cristiani a non trascurare la propria dignità, perché, dopo la redenzione, per effetto della grazia santificante e della comunione del Corpo e del Sangue del Signore, l'uomo è divenuto partecipe della stessa natura divina. Si è verificato in noi, per l'immensa bontà di Dio, il mistero della nostra incorporazione in Cristo e siamo divenuti veramente i suoi consanguinei. Con parole più semplici possiamo dire che nelle nostre vene scorre il Sangue di Cristo. Perciò S. Paolo chiama Gesù il «Primo dei nostri fratelli» e S. Caterina da Siena esclama: «Per l'amore tuo, Dio si è fatto uomo e l'uomo è fatto Dio». Abbiamo mai pensato che siamo veramente fratelli di Gesù? Com'è da compatire l'uomo che corre in cerca di titoli onorifici, di documenti che comprovino la sua discendenza da nobili casati, che sborsa danaro per comperare dignità terrene e poi dimentica che Gesù, col suo Sangue, ci ha fatto «popolo santo e regale!». Non dimenticare però, che la consanguineità con Cristo non è un titolo riservato solo a te, ma è comune a tutti gli uomini. Vedi quel pezzente, quel minorato, quel povero scacciato dalla società, quell'essere sventurato che sembra quasi un mostro? Nelle loro vene scorre, come nelle tue, il Sangue di Gesù! Tutti insieme formiamo quel Corpo mistico, del quale Gesù Cristo è il Capo e noi siamo le membra. Questa è la vera ed unica democrazia, questa è la perfetta uguaglianza tra gli uomini.

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È commovente un episodio della prima guerra mondiale, avvenuto sul campo di battaglia fra due soldati moribondi, uno tedesco e l'altro francese. Il francese con uno sforzo supremo riuscì a tirar fuori dalla giubba un Crocifisso. Era inzuppato di sangue. Se lo portò alle labbra e, con voce fievole, iniziò la recita dell'Ave Maria. A quelle parole il soldato tedesco, che giaceva quasi esanime accanto a lui e che fin'allora non aveva dato segno di vita, si scosse e lentamente, come glielo permettevano le ultime forze, tese la mano e, insieme a quella del francese, la posò sul crocifisso; poi con un fil di voce rispose alla preghiera: Santa Maria Madre di Dio... Guardandosi negli occhi i due eroi morirono. Erano due anime buone, vittime dell'odio che semina la, guerra. Nel Crocifisso si riconobbero fratelli. Solo l'amore di Gesù ci unisce ai piedi di quella croce, sulla quale Egli sanguina per noi.


La terra viva che Dio ha creato per l'umanità è diventata, un riflesso dell'inferno.

 


Madre della Luce Perpetua


"Ovunque nel mondo, gli eventi si intensificheranno presto. Ognuno di essi sarà più devastante del precedente. A causa dello stile di vita che gli uomini continuano a condurre, la misericordia di Dio non intercederà per loro. 

La terra viva che Dio ha creato per l'umanità è diventata, cari figli, un riflesso dell'inferno. Se continuate, cari figli, ad abusare di ciò che Dio vi ha dato, come reagirete quando rivedrà la vostra vita?

Per sopravvivere alla prossima tempesta, cari figli, è giunto il momento di raddrizzare la vostra vita. Cari figli, se continuate a ignorare le mie parole, gli angeli non verranno a bussare alla vostra porta. 

Se, cari figli, non lasciate che Dio guidi il vostro futuro, allora chi, cari figli, sarà al vostro fianco? Usate questo tempo con saggezza, pregate e pentitevi affinché la vostra anima possa sopravvivere a ciò che è ormai imminente. 

Vedo ancora, cari figli, un barlume di luce in coloro che continuano a combattere questa battaglia. Coloro che portano le loro croci e continuano a pregare saranno guidati dagli angeli verso il nuovo sentiero dell'Eden". 

"Sia fatta la tua volontà

11 dicembre 2007



VISIONE - 6 dicembre 2007.

Al destinatario è stata mostrata una struttura simile a una cupola. Era buio all'interno e all'esterno della cupola. C'erano degli angeli in piedi a distanza fuori dalla cupola. Hanno raccolto delle persone che portavano delle croci e le hanno condotte verso la cupola. 

Quando un angelo portò la prima persona all'interno della cupola, apparve una luce come se fosse stata accesa una lampadina. Man mano che gli angeli portavano sempre più persone all'interno della cupola, questa diventava sempre più luminosa e chiara. 

Quando l'ultima persona fu portata all'interno, tutti i presenti furono immersi nella luce e cominciarono a verificarsi delle guarigioni. 

I sordi udirono, i ciechi videro, gli zoppi camminarono e si verificò ogni sorta di guarigione. 

Le persone rimaste fuori non avevano un angelo che le guidasse nella cupola. 

Al posto delle croci, portavano borse piene d'oro e di gioielli.

Una risposta evasiva e talvolta anche il silenzio diventano seme di indifferentismo e forse anche di miscredenza.

 


LETTERA 48   

A Fr. Alfonso Kolbe, Cracovia  

S.l.G.C. Zakopane 4 X 1920 

 

Caro fratello!  

 Dio ti ricompensi per gli auguri! Mi fa piacere che la poesiola «Blogoslawieni» venga pubblicata1. Se potrai mandarmene almeno una copia (un ritaglio) la conserverò come ricordo. Se riuscirai a realizzare ciò che in essa ti sei proposto, in breve tempo potrai farti santo! È la via verso l'infinito e non terminerà mai, perciò «colui che è santo si santifichi ancora» [Ap.22,11]; ma quanto più uno avanza su questa via, tanto più chiaramente vede quanto sia lungo il cammino che gli rimane ancora da percorrere e quanto breve è il tratto che ha già percorso in confronto al tutto da percorrere. Quanto più svelto corre, tanto più comprende la lentezza del suo cammino attuale. E così senza sosta, come se dovesse sempre cominciare da capo; anche il nostro Padre s. Francesco, sul letto di morte, affermò: «Cominciamo ad operare il bene»2.  

 Mi ha rallegrato molto la notizia del lavoro della M.I. e della seduta straordinaria, nonostante le forze fossero tanto ridotte. Occorre davvero attenersi ai principi della poesia «Blogoslawieni» per non lasciar cadere le braccia.  

 L'utilità della relazione e delle conferenze si dimostra maggiormente nelle occasioni che talvolta si presentano. Una risposta evasiva e talvolta anche il silenzio diventano seme di indifferentismo e forse anche di miscredenza.  

 Mi raccomando alle preghiere e cordialmente saluto tutti i chierici, soprattutto i militi.  

Fr. Massimiliano M. Kolbe  

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(1) La poesia dal titolo Blogoslawieni [Beati], composta da Fr. Alfonso Kolbe, è un commento alle beatitudini evangeliche; fu pubblicata da Polski Siew nel 1920 e fu ripresa da RN 1 (1922) 10-11. - (2) Cf. FRA TOMMASO DA CELANO, Vita prima di s. Francesco d'Assisi, cap. VI: «Cominciamo, fratelli; a servire il Signore Iddio, poiché finora abbiarn fatto ben poco, anzi nessun profitto». 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO - Ti voglio esclusivamente per la mia Passione

 


- Il Mistero della Passione è la forza del mondo, il sostegno, la salvezza, la ricchezza, lo splendore della vita. Ma chi intende, chi ascolta, chi ama questo Mistero di infinito amore?

Chi si prostra adorandolo, chi si ricovera in esso, chi attinge da esso la virtù santificatrice? [...].

Sono io che ti parlo, che ti voglio esclusivamente per la mia Passione, continuamente nel mio Sangue, piccola vittima di carità sublime, di una carità che ha per oggetto lo stesso Figlio di Dio. Ti ho invitato a uscire da te stessa: quante volte! Significava dilatare l'anima alle mie grazie, alle mie espansioni, prepararla alle mistiche nozze, rinnovate tante volte a' piè dell'altare [...].

Dammi l'anima tua, non come cosa che ti appartiene', ma come dono che intendi fare a me per i sacrifici sostenuti per te; come offerta per riscattare le anime, come strumento per compiere i miei disegni di amore [. .. ].

Ricorda che io ti ho dato la Passione per la tua anima, dammi ora l'anima per la Passione: ho dato il Sangue per la tua anima, dammi ora l'anima per il Sangue; ho dato la vita per la tua anima, dammi ora l'anima per la mia vita in te. - [...]

Signore, insegnami a chiedere ciò che vuoi darmi e aiutami a darmi ciò che mi chiedi. Invero non ci sono ostacoli che possano rendere meno pronta e meno completa la mia povera dedizione all'infuori della mia indegnità. Siccome poi questa costituisce il fondo della mia esistenza e non posso sottrarmi, né annientarla, né nasconderla, supplico la tua misericordia, o Signore, a coprirla con l'onda salutare del tuo Sangue divino.

E mi slancio in esso come in un mare sterminato, che esprime la tua misericordia, e ripeto: Prendi, o Signore, la mia povera anima, creata, redenta, santificata da te, riempita di grazia per mezzo de' tuoi Sacramenti, consacrata a Te con i santi voti, unita a Te dalla virtù del tuo Sangue, non mai sazia di Te, dilatata sempre più nel regno della tua carità, sperduta nella profondità de' tuoi abissi, abbagliata dallo splendore de' tuoi Misteri, purificata, trasformata, elevata dalla potenza della tua grazia.

Prendi la mia povera anima, o Signore, stringila alla tua Croce, immergila nel tuo Sangue, non restituirmela più, se il suo annientamento giovasse ad aumentare la tua gloria.

O felice seppellimento dell'anima nelle segrete profondità del Mistero!

O predilezione inconcepibile ottenuta a' piè della Croce! g. 27 : 7 settembre

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


Ogni giorno gli uomini peccano, predicando che Dio non esiste.

 


MESSAGGIO DI SAN CLEMENTE OPERATORE DI MIRACOLI


04-07-2023

"Miei cari fratelli e sorelle",

Sono San Clemente, che viene dal Cielo al fianco di Nostra Madre Maria, per chiamare gli uomini a una profonda riflessione di fronte a tutto ciò che accade nella povera umanità. Pregate e aiutate il Cielo a vincere tutte le battaglie spirituali, e non lasciatevi fermare dal dubbio e dalla sfiducia, né dallo scoraggiamento. Per questo, accanto alla Vergine Maria, vi invito a fare un atto di riparazione e di penitenza, perché non passerà molto tempo prima che un grande castigo si abbatta su tutta l'umanità. Il Signore oggi mi manda, accanto alla Beata Vergine Maria, per aiutarvi a resistere a tutte le grandi seduzioni ingannevoli del nemico della salvezza eterna. In questi tempi il Cielo grida e piange per tutta l'umanità, per questo è importante che preghiate, perché la preghiera è necessaria affinché i vostri cuori sentano il bisogno di stare davanti a Dio, con l'anima piena di pace. Ogni giorno gli uomini peccano, predicando che Dio non esiste. La povera umanità sta entrando in un abisso profondo! Vivete qui sulla terra accanto al Santo, perché poi possiate ottenere il Paradiso come ricompensa".


NOTA: Oggi siamo stati sorpresi dalla presenza di San Clemente, che è apparso accanto alla Madonna e che ci ha lasciato anche questo messaggio.

 


sabato 8 luglio 2023

Adorazione

 


Molti uomini qui sulla terra si fanno beffe di Dio e avranno la loro ricompensa.

 


Messaggio della Madonna Madre della Divina Consolazione (Protettrice degli afflitti)


04-07-2023 

"Cari figli,

Ecco la serva del Signore!

Figli miei, il mondo si sta dirigendo verso un profondo abisso. Non disperdetevi! Pregate e chiedete a Dio la sua Misericordia. Molti dei miei figli, che hanno amore per il sacro, saranno provocati e sfidati. Il dolore sarà grande per molti fedeli. Vi consiglio di stare al fianco di mio Figlio Gesù. Egli vi darà la vittoria, anche in questo mondo, perché tornerà per salvare il suo piccolo gregge. Di fronte a tutto ciò che sta accadendo, vi faccio una richiesta: "Seguite solo le istruzioni di Mio Figlio Gesù, già qui sulla terra".

Queste persone, riunite in gruppi, che ora nascondono la verità in modo che il peccato sia visto come un atto di gentilezza, saranno punite dal Padre Celeste, in modo impressionante, con il peso del Suo Braccio. Presto i vostri occhi vedranno un grande sconvolgimento globale. Molti uomini qui sulla terra si fanno beffe di Dio e avranno la loro ricompensa. I malvagi non capiscono che un giorno moriranno e saranno severamente giudicati dalla giustizia divina. 

Che Dio vi benedica e vi conceda la Sua pace!

Vi voglio bene! Rimanete tutti nel nome della Santissima Trinità".