mercoledì 16 luglio 2025
Messaggio Universale di Nostro Signore Gesù Cristo – No. 6
Un Mondo secondo il Cuore di Dio
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In una occasione il popolo, entusiasmato dalla vittoria di Gedeone contro Madian, lo supplicò così: «Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian». E quel capo vittorioso ebbe un gesto di sublime umiltà, perché conosceva qual era l’economia di salvezza che Dio voleva per il suo Popolo: «lo non regnerò su di voi, né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi»1. Gesto degno che ci ricorda l’atteggiamento riservato di Gesù, quando il popolo, saziato per la moltiplicazione dei pani, voleva proclamarlo re!
Il popolo ebreo non è peggiore degli altri popoli, ma siccome ha sempre alla base realtà divine, i suoi difetti risaltano di più. Come succede per la vita religiosa: i difetti di un sacerdote, di un religioso o una religiosa, risaltano più di quelli delle altre persone.
La storia ebrea prende un nuovo indirizzo quando il popolo desidera istituire la monarchia: «Si radunarono allora tutti gli anziani di Israele e andarono da Samuele a Rama. Gli dissero: “Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tue orme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per tutti i popoli”. Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto: “Dacci un re che ci governi”. Perciò Samuele pregò il Signore. Il Signore rispose a Samuele: “Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di essi. Come si sono comportati con me dal giorno in cui li ho fatti uscire dall’Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dèi, così fanno ora con te. Ascolta pure la loro richiesta, però annunzia loro chiaramente le pretese del re che regnerà su di loro”»
Le parole profetiche di Samuele ebbero pieno compimento nei re perversi che maltrattarono senza misericordia quel popolo che aveva rigettato la tutela di Dio.
Ma questo non è tutto. Le conseguenze di quella richiesta a Samuele culminarono con l’apostasia dal vero Re, Gesù Cristo, proclamandosi il popolo fedele a Cesare: «“Metterò in croce il vostro re?” Risposero i sommi sacerdoti: “Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare”». Era la conclusione o la conseguenza di quel desiderio che esposero a Samuele: volevano essere come gli altri popoli. Là rigettarono Dio, qui rigettano il suo Figlio per essere, come tutti i popoli, sotto- messi a Roma: «Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare».
Se prima fu rigettato il Padre e poi il Figlio, ora è rigettato lo Spirito Santo (!): «Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia sarà perdonato agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro».
«Come si sono comportati con me – dice Dio a Samuele – dal giorno in cui li ho fatti uscire dall’Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dèi, così fanno ora con te». Queste parole acquistano una drammaticità rabbrividente, che ci rivela l’abisso in cui è caduto il popolo prediletto da Dio. Non fermiamoci concretamente al popolo ebreo: esso rappresenta tutto il “Popolo di Dio” (l’umanità) e il suo atteggiamento di allora non è diverso dall’atteggiamento di tutti i “popoli” che formano il “Popolo di Dio”. “Come si sono comportati con me – potrebbe dire il Padre a Gesù e Gesù allo Spirito Santo – dal giorno in cui li ho fatti uscire dall’Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dèi, cosi fanno ora con te”, si dichiarano servitori “di Cesare” e rigettano Te, Re dei re.
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JOSÉ BARRIUSO
RIVELAZIONI DAL CIELO E DALL'INFERNO
Il Santo Rosario: il fascino dell'Ave Maria
Il Santo Rosario è ripieno del fascino dell'Ave Maria. La corona delle Ave Maria porta in sé l'incanto di una preghiera che risuona dalla bocca dei bambini, quando la mamma insegna loro l'Ave Maria, che risuona nel canto dell'Ave Maria, così frequente nella pietà cristiana; che risuona nei rintocchi suggestivi delle campane all'ora dell'Angelus tre volte al giorno. Il Rosario è lo scrigno prezioso delle Ave Maria che fanno elevare la mente e il cuore immergendoli nei misteri più ineffabili della nostra fede: l'Incarnazione di Dio nei misteri gaudiosi, la Rivelazione di Cristo nei misteri luminosi, la Redenzione universale nei misteri dolorosi, la Vita eterna del Paradiso nei misteri gloriosi.
Che cosa non ha prodotto il fascino dell'Ave Maria nei cuori più delicati e sensibili? Un esempio fra i tanti è quello del grande poeta e scrittore danese, Giovanni Jorgensen. Egli apparteneva ad una famiglia rigidamente luterana e ogni sera la mamma leggeva alla famiglia una pagina della Bibbia, commentandola secondo la scuola e la dottrina dei protestanti. Prima di addormentarsi bisognava recitare il Padre nostro. L'Ave Maria, invece, era considerata una vera eresia.
Il ragazzo Giovanni Jorgensen era molto legato a questa pratica della famiglia, e non pensava certo di scostarsi mai da essa. Ma una sera, invece, gli capitò che, trovandosi all'aperto, sotto il cielo stellato, si mise a recitare, in ginocchio, l'Ave Maria che aveva letto e imparato da un libro dei cattolici. Ne fu sorpreso egli stesso, e non rivelò certo alla mamma quel che gli era accaduto quasi inavvertitamente. E tuttavia, ormai non sapeva sottrarsi al fascino della preghiera dell'Ave Maria, per cui molte volte la sera, dopo la recita del Padre nostro, si inginocchiava sul lettino e recitava anche, con tutto l'affetto: «Ave Maria, piena di grazia ... Santa Maria Madre di Dio, prega per noi ...».
Crescendo negli anni e negli studi, intanto, Giovanni si lasciò purtroppo conquistare dalle varie dottrine mortifere del liberalismo, del socialismo, dell'evoluzionismo, per finire poi nell'ateismo più gelido. Aveva perduto oramai la fede semplice della fanciullezza, e sembrava tutto finito irrimediabilmente. E invece no, non era finito tutto, perché rimaneva ancora un filo, solo un filo, il filo misterioso di quell'Ave Maria recitata molte volte inginocchiato sul suo lettuccio ... Alcune amicizie con studiosi cattolici, infatti, lo condussero pian piano alla fede cattolica, ed egli si convertì quindi nel 1896, ben consapevole della parte avuta dalla Madonna con quella preghiera dell'Ave Maria, e alla Madonna volle dedicare una delle sue opere più prestigiose: Nostra Signora di Danimarca.
«Piena di grazia»: per noi
Si vede bene che il fascino dell'Ave Maria non è un fascino estetico, ma è un fascino di grazia, che scaturisce sorgivo da Colei che è la «piena di grazia»; è un fascino dell'aldilà, per i misteri ineffabili che contiene e che esprime nella sua semplicità sublime; è un fascino tutto materno, legato alla persona dolce e soave di Maria Santissima, la Madre di Dio e Madre nostra; è un fascino di misericordia, per l'aiuto che dona al presente e per la salvezza che assicura anche «nell'ora della nostra morte».
Il Rosario è un fascio di Ave Maria, è una collana di Ave Maria, è un'aiuola di Ave Maria, profumate come rose di maggio portate sulla terra dall'angelo Gabriele che scese a Nazaret, si presentò in casa di Maria Vergine e la salutò con gioia e riverenza dicendo le parole: «Ave, o piena di grazia, il Signore è con te», annunciandole, quindi, il mistero dell'Incarnazione redentiva del Verbo di Dio nel suo grembo verginale, per operare la salvezza del genere umano liberandolo dalla schiavitù della colpa dei progenitori.
«Ave, o Maria, piena di grazia»: ci può essere invocazione più dolce di questa? più rassicurante e più ricca di ogni bene? più amabile e preziosa? più alta e sublime? La «pienezza di grazia» dell'Immacolata Madre di Dio è diventata la nostra grazia, la nostra vita divina, la nostra benedizione, la nostra salvezza nel tempo e nell'eternità. Ella, infatti, è stata «ripiena di grazia» per noi, insegna san Bernardo, e ogni volta che noi ricorriamo a Lei e la invochiamo, assicura ancora san Bernardo, la Madonna non può non aiutarci a sperare con ogni fiducia, perché «Ella è la ragione della nostra speranza».
Fin dal mattino si aprano le nostre labbra con la preghiera dell'Ave Maria. Al mattino, l'Ave Maria ci anima ad affrontare le fatiche della giornata sotto lo sguardo materno di Maria, ripetendo anche noi, con san Luigi Orione, di fronte ad ogni difficoltà: «Ave Maria, e avanti!».
Padre Stefano Manelli
IO SONO COLUI CHE TAGLIA LE CATENE E RIPRISTINA LA LIBERTÀ
A COLUI CHE, OPPRESSO, SI È INCATENATO CON IL PESO DELLA SUA COLPA.
Avvicinate le orecchie del vostro cuore alla voce dell'amore, perché IO SONO colui che, nella vostra miseria, vi salva dai vostri smarrimenti e dalla vostra stoltezza con l'amore, per rivestire la vostra anima di ornamenti e coronare la vostra esistenza di santità.
Nulla al di fuori dell'amore del vostro Dio vi dà pace e forza per affrontare con saggezza e rettitudine i colpi che la vita vi lancia mentre viaggiate per il mondo, facendovi sprecare tempo della vostra preziosa esistenza in banalità.
Ognuno di voi ha un tempo designato alla luce del sole per nutrire la propria vita con l'amore che emana dal vostro Dio e camminare nell'oscurità del mondo con passi diretti verso una santa eternità in cielo.
Preparate il vostro viaggio verso l'eternità sulla terra, perché la morte nella carne verrà a ciascuno di voi come un ladro nella notte , ma le lampade delle vostre anime devono essere accese con l'olio dell'amore affinché possano brillare nelle vesti di un santo in cielo.
Guardati intorno, la partenza di coloro che hai amato ti ricorderà e ti farà meditare sulla tua stessa partenza, perché l'uomo si è dedicato a deliziarsi nella sua disobbedienza; mantenendosi prigioniero nel peccato. Tu non sei del mondo, perché sei uscito dalle Mie mani e devi tornare ad esse. Tu, figlio Mio, che Mi chiedi perché il giorno e l'ora della morte nella carne sono un mistero per ogni uomo, Io, Gesù, ti dico che per coloro che vivono nell'obbedienza con amore, sapere che si avvicina l'ora della loro partenza per l'eternità è una carezza all'anima che il tuo Padre Celeste ti dona , sapere che si avvicina l'incontro eterno con il tuo Creatore.
Chi chiede con cuore contrito una morte santa l'avrà; ma chi, lontano dalla Mia voce, vive per soddisfare il proprio egoismo, immerso nella dissolutezza, costruendo fondamenta di malvagità, idolatria, ribellione e ogni comportamento malvagio nel suo cuore; se ne andrà, rinnegando la sua condizione ribelle, desiderando avere solo un altro secondo di vita nella carne per pentirsi e chiedere perdono, perché chi non ha rivestito la sua anima d'amore non sarà in grado di sopportare di essere al cospetto dell'amore degli amori. Non c'è paura nell'amore, ma l'amore perfetto scaccia la paura; perché la paura implica una punizione, ma chi teme non è reso perfetto nell'amore.
Io sono l'onniveggente e l'onnisciente; sei diventato cieco e non vedi il peccato che ti condanna. Ciononostante, offro all'uomo opportunità di fare ammenda e di essere, nel Mio Spirito, creature capaci di avere la forza e il coraggio di affrontare la rovina in cui hanno scelto di vivere. Esaminate la vostra condotta e guardate dentro di voi per vedere cosa vi separa dall'amore e cosa abbaglia la vostra anima, mantenendovi ribelli e con un cuore indurito ai miei misericordiosi richiami d'amore.
Ribelli a ricevere la grazia che vi santifica e scioglie le catene di coloro che sono tenuti prigionieri dal male, preferite trascorrere ore della vostra vita davanti a uno schermo quadrato che contamina e infesta le vostre anime e le separa da tutto ciò che è divino e sacro; rinunciando ai sacramenti che ho istituito nella mia Chiesa, quelli che vi rendono docili e aperti all'amore e hanno il potere di trasformare i cuori induriti dal peccato, restituendoli alla dignità di figli del Re dei Re.
Ognuno dei miei figli ha un valore incalcolabile ai miei occhi, perché ho pagato il prezzo del sangue per ognuno di voi. Mentre eravate sulla croce, la mia forza erano le anime di mio Padre che avrebbero cercato volontariamente rifugio sotto le ali del mio amore. Quel resto fedele che porta umilmente accesa nel petto la luce del mio Spirito e con preghiere che sgorgano da cuori appesantiti dalle ingiustizie del prossimo, è capace di piegare il ginocchio per coloro che nella loro disobbedienza si allontanano dal mio cammino; questo è ciò che conquista il cuore del vostro Dio, quando nella vostra piccolezza vi lasciate toccare dal mio Spirito Santo per diventare parte del mio corpo mistico, sforzandovi di essere più spirituali e meno di carne e di mondo.
Nella comunione dei santi si realizza l'azione santificatrice del mio spirito, offrendomi in ogni anima del mio corpo mistico militante, per accendere in voi il desiderio e la ricerca della santità.
Io sono colui che spezza le catene e dona nuovamente la libertà a coloro che, oppressi e ingannati, si sono incatenati e, con il peso dei loro peccati , hanno coinvolto la loro discendenza, facendole portare il peso dei propri peccati, coltivati nell'innocenza in vista dell'eredità.
Non dimenticherai i tuoi cari già trapassati nell'eternità; farai per loro sulla terra ciò che ti restituiranno in cielo, quando un reciproco gesto d'amore unirà la mia divinità all'umanità degli uomini. Dedica e vivi l'Eucaristia come lutto per i tuoi cari, già trapassati, che attendono nel mio corpo mistico purgante di non essere dimenticati dagli uomini.
Io, Gesù, ti parlo.
Messaggio di Gesù dato a María Rocío.
17/05/19 (Asunción-Paraguay)
La Chiesa agonizzante risorgerà con i sacerdoti che ascoltano Gesù, per quanto pochi siano
LA PASSIONE DELLA CHIESA
Negli scritti di Luisa Piccarreta
Riflessione di don Pablo Martin
La Chiesa agonizzante risorgerà con i sacerdoti che ascoltano Gesù, per quanto pochi siano:
“Figlia mia, la Chiesa in questi tempi sta agonizzante, ma non morirà, anzi risorgerà più bella. I sacerdoti buoni si dibattono per una vita più spogliata, più sacrificata, più pura. I cattivi sacerdoti si dibattono per una vita più interessata, più comoda, più sensuale, tutta terrena. Io parlo a quei pochi buoni, fosse anche uno per paese; a questi parlo e comando, prego, supplico che facciano queste case di riunione, salvandomi i sacerdoti che verranno in questi asili, rendendoli sciolti affatto da qualunque legame di famiglia. E da questi pochi buoni si rifarà la mia Chiesa della sua agonia. Questi sono il mio appoggio, le mie colonne, la continuazione della vita della Chiesa. Io non parlo a tutti quelli che non si sentono di svincolarsi da qualunque vincolo di famiglia, perché se parlo non sono certamente ascoltato, anzi, al solo pensare di rompere ogni vincolo, restano indignati. Ah, purtroppo sono abituati a bere la tazza dell’interesse e di altro, che mentre è dolcezza alla carne è veleno all’anima; questi tali finiranno col bere la cloaca del mondo. Io voglio salvarli a qualunque costo, ma non sono ascoltato, quindi parlo, ma è per loro come se non parlassi”. (Vol. 10°, 28-01-1911)
QUESTA GRANDE BATTAGLIA CONTRO IL MALE: “SATANA E I SUOI SOSTENITORI, LA VINCEREMO INSIEME”!
(Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE: 15 luglio 2025)
IO SONO DIO Onnipotente: DIO D'AMORE, DI MISERICORDIA “IL SANTO DEI SANTI L'ETERNO:
SONO " !
Oggi, Miei Amati, vengo a portare la PACE nei vostri cuori. In questo preciso istante, accogliete la Mia Pace: la PACE del vostro Padre Celeste che vi ama... Vi ho scelti, Miei piccoli figli, per: testimoniare il Mio Amore, la Mia PACE, la Mia Gioia, in questo mondo dove regnano l'odio e la violenza.
Voi siete i Miei valorosi soldatini che combattono con il Mio esercito celeste. Vi ho già detto, Miei Amati: Questa grande battaglia contro il male: "Satana e i suoi servi: la vinceremo insieme". Tra poco, LA Santissima VERGINE MARIA: LA Regina del CIELO e della terra, "Con il suo calcagno schiaccerà la testa del serpente" e la nuova terra si aprirà a voi, Miei Amati, e rimarrete stupiti dallo splendore. La Luce del vostro DIO, del vostro Padre nei CIELI, brillerà su di voi!
Per ora vi chiedo solo una cosa: «Che siate fedeli nella preghiera»…
Il mondo, figli Miei, così com'è, ha bisogno delle vostre preghiere. La Chiesa, Miei Amati, ha bisogno delle vostre preghiere.
Mantieni la fede e la fiducia in DIO che ti ama.
AMEN, AMEN, AMEN,
Ricevete, miei amati, la mia Santissima Benedizione insieme a quella della Beata VERGINE MARIA, che è tutta Pura e Santa: “La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE” e San GIUSEPPE, suo castissimo sposo: : ::::
NEL NOME DEL PADRE,
NEL NOME DEL FIGLIO,
NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,
AMEN, AMEN, AMEN,
IO SONO Dio Onnipotente: RE DEL CIELO e della Terra: IO SONO!
(Alla fine delle nostre preghiere abbiamo cantato:
- Sacro Cuore di Gesù
- Salva Regina
I puri seguiranno l'Agnello
- Entra nella mia Passione e, per la virtù di essa, contempla la purezza della mia vita umana. -
In Cielo - sta scritto - i puri seguiranno l'Agnello immacolato; qui sulla terra è anticipata questa predilezione alle anime pure. Esse possono penetrare nella Passione con intuizioni profonde, soprannaturali, impossibili ad essere manifestate...
O Sangue adorabile di Gesù, insegnami l'eccellenza della sua purezza!
O Sangue adorabile di Gesù, purificami la mente, il cuore, i sensi, la vita!
O Sangue adorabile di Gesù, rendimi degna dell'unione indissolubile alla purezza del suo Cuore che forma la beatitudine degli eletti! q. 29
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO









