Volume 12 - Luglio 4, 1917
“Figlia mia, chi fa la mia Volontà sta insieme con Me nel tabernacolo e prende parte alle mie pene, alle freddezze, alle irriverenze, a tutto [ciò] che le stesse anime fanno alla mia presenza Sacramentale. Chi fa la mia Volontà deve primeggiare in tutto, l’è riservato sempre il posto d’onore. Quindi, chi riceve più bene: chi sta davanti a Me o chi sta con Me? Per chi fa la mia Volontà non tollero neppure un passo di distanza tra Me e lei, non divisione di pene o di gioie; forse la terrò in croce, ma sempre con Me. Ecco, perciò ti voglio sempre nel mio Volere, per darti il primo posto sul mio Cuore Sacramentato; voglio sentire il tuo cuore palpitante nel mio, con lo stesso mio amore e dolore. Voglio sentire il tuo volere nel Mio, che moltiplicandosi in tutti Mi dia con un solo atto le riparazioni di tutti e l’amore di tutti; ed il mio Volere nel tuo, che facendo mia la tua povera umanità, la eleva innanzi alla Maestà del Padre come mia vittima continuata”.

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