4 novembre 2025
Frutto di un dialogo continuo tra me, Gesù e Maria, questo testo è stato messo da parte per essere diffuso su richiesta di Gesù Cristo, ora. Con la Sua benedizione e nella Sua Divina Volontà vi comunico questo testo.
Parola di Gesù Cristo:
«Questo privilegio gli appartiene. Gli è stato dato, lui lo ha accettato, lo ha rispettato e ha mantenuto la sua fedeltà nella perfezione e nell'obbedienza che io ho esigito da lui.
È re per nascita e rimarrà tale secondo il volere di Dio, Divino Sovrano, Unico ed Eterno.
Accanto a questo re scelto e provato, siate orgogliosi e degni di camminare al suo fianco. Prendete, come lui, la forza della dolcezza e dell'umiltà; il coraggio della Fede e dell'Amore, doni del Dio Vivente.
Questo figlio di discendenza reale, atteso dal suo popolo e protetto da Maria Immacolata Regina Universale, donerà il suo cuore fervente in misura pari ai privilegi ricevuti nella sua nobiltà e purezza.
Un popolo martire ha benedetto e consacrato la sua regalità. Esiliato e di rifugio in rifugio, ha saputo, con la sua rettitudine e la sua fede, resistere e opporsi alla maledizione che si voleva imporgli.
Dalla sua nascita regale si è abbassato, al servizio della verità e della speranza, senza perdere i suoi diritti, i suoi doveri e la sua nobiltà.
Un popolo fedele ha pregato, supplicato, implorato Gesù e Maria Immacolata di riportare questo re, cacciato lontano dai suoi, e di riportarlo là dove la storia dell'umanità deve riprendere il suo corso, purificata e salvata.
Figlio di Dio, piccolo re, il tuo popolo, nel suo amore incrollabile, ha saputo affidarti alla Sacra Famiglia, precursori e protettori, nella loro fuga in Egitto.
Questo popolo di una Nuova Francia, prostrato e fiducioso, chiede il ritorno del suo figlio re che non ha né dimenticato né abbandonato.
O popolo fedele, Gesù, Maria e Giuseppe riportano dall'esilio, «al momento opportuno dal Cielo», questo re che riconoscerete nel suo sguardo che tocca l'anima, nel suo sorriso che placa e nelle sue mani che portano guarigione. Con questo re comprenderete la parola fraternità che sono venuto a darvi in eredità e chiave d'accesso all'Eternità: «Amatevi gli uni gli altri come Io vi ho amati».
Preparatevi, figli miei, ho molto da chiedervi poiché ho molto da darvi.
Gesù Cristo»
Maria Caterina dell'Incarnazione Redentrice, umile servitrice della Divina Volontà dell'Onnipotente, Unico Dio.

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