La lettera di Giovanni XXIII
Il giudizio che la ritrattazione scritta di Adelaide Roncalli non ha alcun valore, perché fatta sotto costrizione morale, viene confermato dall'autorevole parere del Papa Giovanni XXIII, nella lettera inviata l'8 luglio 1960 al bergamasco monsignor Giuseppe Battaglia, vescovo di Faenza.
Adelaide smentisce la ritrattazione dettatale da don Luigi Cortesi
Il 5 luglio 1946, Adelaide, dopo aver frequentato la terza classe elementare presso le Suore Orsoline, ritorna a Ghiaie per trascorrere alcuni giorni di vacanza in famiglia.
L'11 luglio 1946, accompagnata dalla cugina Annunciata, va a casa di don Italo Duci, il quale a proposito delle apparizioni le chiede:
Guardavi le stelle?
No, la Madonna.
Allora dì pure a quelli che te lo chiedono, che hai visto la Madonna. Affermare ciò non è superbia, perché la Madonna non ti è apparsa per i tuoi meriti.
A questo punto don Italo ricorda ad Adelaide la ritrattazione scritta e gliela mostra.
Essa ripete a lui e ad Annunciata che l'ha scritta sotto dettatura di don Luigi Cortesi.
Stando così le cose, don Italo dice alla bambina che deve riaffermare per iscritto che ha visto la Vergine.
La sera dopo Adelaide, accompagnata da Annunciata, va alla scuola materna diretta dalle suore, ed entrata da sola in un'aula, su un foglio con la data e la firma, scrive queste parole: "È vero che ho visto la Madonna".
Intanto viene chiamato don Italo il quale sta sorvegliando
i ragazzi della scuola di disegno, in attesa del maestro.
Adelaide esce contenta dall'aula e gli mostra lo scritto.
Don Italo le dice:
"Non basta, devi mettere nel foglio perché hai scritto la ritrattazione".
Adelaide entra di nuovo da sola nell'aula, e dopo poco tempo corre a portagli il foglio in cui si legge: "Io ho detto che non ho visto la Madonna perché mi aveva dettato don Cortesi ed io per ubbidire a lui ho scritto così".
Don Italo Duci stava nell'atrio della scuola materna, assieme alle suore e ad Annunciata, e a tutte ha fatto apporre la firma nel foglio.
Adelaide prendeva gusto a invitare tutti a firmare. Mentre indicava a don Italo il posto della firma, gli disse: "Don Cortesi non ha firmato".
Don Italo Duci, nel suo diario aggiunge: "Adelaide è turbata. Sente di dover dire che ha visto la Madonna e sulla coscienza pesano le negazioni fatte sotto costrizione morale".
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