venerdì 5 maggio 2023

Premessa del Padre -27 - IL libro di Giovanni 2° parte

 


Il 25.03.2023 nel luogo Santo


Messaggio di Giovanni

Figlia Mia. Mia amatissima delicata anima. Io, il tuo Giovanni, ti ringrazio molto. Ascolta ora ciò che il Santo Angelo Mi disse, mostrò e spiegò:

Giovanni, Mio amato figlio. Il Padre Mi diede il compito di dirti quanto segue:

Il tuo libro, che Tu scrivi, è pensato per il tempo della fine. Quindi preserva, tutto quello che ti dico mantenendolo profondamento nel tuo cuore. Parla solo in modo cifrato sul tempo della fine, tutto il resto però tienilo nascosto per te finché non giunge la fine. Non fare domande a riguardo, figlio Mio. Tu ricevi precisissime indicazioni. Quindi ascolta ora e guarda perché c’è ancora molto da riferire. Io, il tuo Angelo del Signore e Padre ti dico questo. Amen.

Figlia Mio. Io, il tuo Giovanni, ero confuso ma non potei porre nessuna domanda a riguardo al momento. Naturalmente l’Angelo Mi aiutò a comprendere tutto, ma all’inizio ero pieno di interrogativi, cioè tantissime domande giravano nella Mia testa. Ma tacqui come l’Angelo Mi aveva detto e continuai a seguire le Sue indicazioni.

Vidi, Mia cara figlia, come l’umanità divenne schiava dei malvagi e dovette lavorare duramente. La vidi come incatenata, tutti erano vestiti nello stesso modo. Ma non si trattava di catene classiche (dei detenuti) ma erano “legati” ”connessi“ grazie al chip digitale e alle torri, delle quali già ti parlai.

Vidi tutto molto oscuro e grigio, nessun colore. Questo ambiente rispecchiava la condizione catastrofica di queste povere persone” tecnocratizzate”. Erano in grandi lager e non c’era più nulla di bello, niente degno di essere vissuto, nulla di cui ci si potesse rallegrare. Queste persone erano subordinate alle necessità dell’élite malvagia e “vegetavano” come esseri vuoti, senza libertà e sottoposti a lavori pesanti, senza speranza, senza gioia come morti nel corpo vivo; era tremendo da vedere.

Vidi, Mia cara figlia, che durante il “grande Avvertimento”, il misericordioso dono del Signore e del Figlio per tutta l’umanità, il Padre si ritirò dagli uomini che non erano fortemente ancorati e rafforzati in suo Figlio!

Figli, fu una condizione terribile per l’anima di questi figli ed essi soffrirono, soffrirono, soffrirono un vuoto completo che causava dolore e che era più penoso e doloroso di tutti i peccati di cui non si erano pentiti e dei debiti del peccato, che avevano accumulato in sé stessi.

Figlia Mia. Mia carissima figlia. Fu il tormento più tremendo di tutti, quando Dio si sottrasse loro.

Queste anime soffrirono oscurità e vuoto completo, una condizione veramente tremenda!

“L’ assenza” del Signore e Padre è talmente tremenda e terrificanti, che al più tardi in quel momento TUTTI i figli avrebbero dovuto svegliarsi!

È una specie di “assaggio” di quelle che sono le pene dell’inferno, che le anime senza Dio sperimenteranno se non si convertono e non trovano il Signore!

Figli, figli prendete sul serio l’Avvertimento!

La vostra sofferenza sarà per l’eternità, se non vi convertite!

Figlia Mia: Questo lo DEVI dire ai figli, perché il dolore, il tormento, la pena, l’angoscia, l’assenza del Signore e Padre è la cosa più atroce che Io, il tuo Giovanni, dovetti mai sperimentare. Non ti faccio provare questa pena, sarebbe troppo tremenda per te da sopportare, figlia Mia.

Restate tutti con il Signore e aggrappatevi a LUI!

Dovete avere vero amore nel vostro cuore per Gesù e per il Padre per sfuggire a questa pena così dolorosa.

Non vorrei farvi paura, ma esaminatevi, cari figli, esaminatevi!

Gesù Cristo nostro Signore è veramente al primo posto in voi e nella vostra vita?? Oppure viene prima il vostro benessere e poi il Signore?

Esaminatevi, amati figli, esaminatevi! “L’illuminazione della coscienza” sarà difficile per molti che sono lontani dal Signore o che gli hanno voltato le spalle!

Figlia Mia. Questo è il penultimo messaggi della 2° parte del libro. Scrivila e torna. Io, il tuo Giovanni, ti aspetto. Ora vai. Amen.

Il tuo Giovanni. Apostolo e “prediletto” di Gesù. Amen.

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