IL VANGELO DALLA SINDONE
I dieci comandamenti sono la legge morale che regola la vita umana come le leggi biologiche sono leggi che regolano la vita dei viventi, e come le leggi fisiche sono le leggi che regolano la vita della materia. Giustamente Alexis Carrel, premio Nobel per la medicina, dice che le leggi morali sono leggi di vita.
Infatti i primi 3 comandamenti danno la base agli altri 7 comandamenti. «Se Dio non c'è, dice Dostojevskj nei Demoni, tutto è lecito ».
Quando in una nazione non c'è un'autorità che fa rispettare le leggi, in essa regna l'arbitrio, la violenza, la giungla, il terrorismo.
Quando io credo che non debbo rispondere a un Dio, faccio tutto ciò che voglio; tutt'al piú, cerco di non farmi pescare dalla Polizia.
Il 4° comandamento stabilisce il principio d'autorità, senza del quale non può esistere società civile.
Il 5° proibisce ogni forma di violenza.
Già nel Vecchio Testamento c'era la massima: «Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te » (Tob. 4,15). Gesú completa tale precetto negativo con un precetto positivo molto piú esigente: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti ». (Mt. 7, 12)
Il 6° comandamento, completato dal 9°, toglie all'origine ogni forma di corruzione, che distrugge l'uomo e i popoli; esso rende stabile e unita la famiglia.
Il 7°, completato dal 10°, difende il frutto del proprio lavoro e rende stabile il principio della proprietà privata, che è la molla dell'attività umana e del progresso.
L'8° mette la base alla mutua fiducia degli uomini e quindi della serena convivenza.
Ci piace concludere le parole di Dio con le parole di un saggio che le riecheggiano, lo statista Abramo Lincoln:
«Non potete produrre la prosperità scoraggiando l'economia; non potete rafforzare il debole indebolendo il forte; non potete aiutare il salario abbattendo chi dà i salari; non potete promuovere la fraternità umana incoraggiando l'odio di classe; non potete aiutare il povero distruggendo il ricco; non potete stabilire una vera sicurezza su denaro prestato; non potete criticare guai spendendo di piú di quanto guadagnate; non potete creare carattere e coraggio togliendo l'iniziativa dell'uomo; non potete aiutare l'uomo facendogli quello che deve fare da sé ».
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