Apocalisse rivelata:
SEGNO DELLA FINE
Gabriele, Arcangelo di Dio e di Maria Regina degli Angeli:
«Il mancante elemento tempo impedisce agli uomini di conoscere con sicurezza l'ora della Seconda Venuta di Cristo. È anche la causa della grande incertezza tra i Cristiani quanto alla verità della credenza che Lo vedrà questa generazione. Il tempo di Dio non è come il tempo degli uomini.
L'aritmetica degli uomini ha insegnato a misurare il tempo nell'orbita della terra intorno al sole come 365 giorni e 6 ore, e la rotazione della terra sul suo asse come 24 ore. L'ora è divisa in sessanta parti, o minuti, e i minuti in sessanta parti.
Perciò è stato inventato un congegno meccanico per segnare il trascorrere del tempo per gli uomini.
Dio non ha l'orologio, ma ha una misura minuscola per le unità del Suo tempo.
Se l'uomo potesse conoscerla, potrebbe conoscere il tempo della Seconda Venuta di Cristo.
C'è un ordine di cose nella creazione di Dio. Tutto è regolato con esattezza. Dal seme, alla pianta, alla spiga, al grano. Tutto nel suo tempo particolare.
In questa struttura vi è tutto ciò che Dio ha creato. Esso è movimento, crescita e arresto. Tutto nella struttura di spazio e tempo.
Il Regno di Dio può essere paragonato a un seme di senape messo da Cristo. E poi esso riposò notte e giorno, dormì e si risvegliò, e la pianta cominciò a crescere. Nutrita dalla terra, crebbe da sola ai limiti prestabiliti, per essere un largo albero. Ora ha cominciato ad appassire. La pianta ha prodotto il raccolto e sta cominciando la cessazione.
Questa è la prova necessaria per dimostrare che la fine è vicina. Il tempo è una quantità sconosciuta, ma la prova è evidente. E cominciata la caduta e continua. Le cifre esatte sono materia di documentazione e non è necessario registrarle.
Ma il segno della fine dev'essere compreso».
Gabriele, Arcangelo di Dio e di Maria, Regina degli Angeli
Margherita Sampair
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