Amo moltissimo i bambini, li amo dal primo istante del loro concepimento. Quando poi il loro cuore inizia a battere è una grande gioia. Dio contempla con il suo sguardo l’intera loro crescita. Le manine aperte dei bambini che chiedono e pregano fanno ripara alla mia ira. La mia giustizia si placa e diviene misericordia da riversare sugli uomini.
Questi tempi si sono così imbruttiti perché non c’è più amore e servizio alla vita. Le donne non amano più essere madri. Come mai? Eppure Iddio ha loro concesso un dono immenso, nell’essere simili a lui, nel poter dare la vita.
Dio Padre creatore si compiace di creare continuamente. Il suo pensiero è già creazione, la donna porta in sé la sua possibilità. La maternità è sacra. Una mamma che prega, intercede, la sua supplica giunge sino ai cieli. Se è vero che il cambiamento delle donne è dipeso anche dal cattivo comportamento degli uomini, essi poi ne pagano tutte le responsabilità, ma Iddio dona alla donna una grazia particolare nel cuore per essere madre ed accogliere la vita dando loro fortezza.
Si deve tornare come un tempo, quando le erano piene di bambini. Sì, ci sono stati periodi di carestie e malattie. Essi sono sempre comunque retaggio del peccato, le sue conseguenze, dal quale ci si doveva purificare, ma quando l’uomo si converte e prega il Padre, egli ne ha sempre ricolmato le mani di tutti i suoi beni
Iddio è Padre della provvidenza e dell’abbondanza. Sa quanto ogni famiglia può ricevere nel numero dei figli, e un matrimonio ricco di figli è sempre segno di benedizione. La maternità fisica è un dono grande poiché dà vita all’uomo fisicamente, ma anche perché da essa nasce poi la vita allo spirito. Così come prima il Signore creatore ha plasmato e dato origine alle cose e alle creature ed Io sono potuto venire sulla terra creata per dare vita alle anime e redimerle, una mamma può dare nascita ai figli nel corpo e se si consacrano totalmente al Cuore di Gesù e al Cuore di Maria diviene poi madre spirituale che sa dare vita nelle anime di molte altre creature.
Quanti aborti, figlia mia. Essi trafiggono il mio Cuore, il Cuore della mia amatissima madre, mamma di tutte le mamme. Quanto è grave questo peccato.
Ti amo figlioletta mia e ti accarezza. Ti mando i miei baci che sono baci che penetrano nell’anima.
Gocce di Luce
7/5/1996
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