Maracaibo (1988-_?_)
L’aborto, il grido silenzioso
Poiché la preghiera ha una così grande importanza, Maria ci chiama a fare continuamente riparazione per i peccati commessi dall’umanità, specialmente per quelli dell’aborto:
“…Il ventre della donna è diventato un moderno campo di concentramento. Pregate, pregate, pregate figli miei per quelle piccole anime che soffrono tanto e la cui esistenza è volata via
alla vigilia della loro nascita…”
La Vergine Maria ci chiede di pregare per coloro che praticano questa arte mortale, per quelle anime che, perdute dal desiderio di denaro, guadagnano la loro vita al prezzo di quella altrui:
Estratto del messaggio pubblico del 6 marzo 1996
“Figlioli, vi invito a pregare, in modo speciale per i medici, che dovrebbero essere strumenti di Dio per procurare la salute fisica ai loro fratelli.
Piccoli miei, quanti figli si condannano da se stessi. Molti medici crocifiggono mio Figlio con l’aborto, molti di loro non servono Dio ma il denaro, e poco importa loro della missione che mio Figlio ha affidato loro”.
Il 14 dicembre del 1992 a Miami, José-Luis, durante il ritorno da un pellegrinaggio ad un luogo di apparizioni negli Stati Uniti, vide apparire la Vergine Maria. La Madonna in quell’occasione era vestita di un colore azzurro scintillante e teneva in mano quel che sembrava essere un piccolo bambino pallido ed immobile, un feto umano. Mano a mano che la Santa Vergine faceva scorrere il suo sguardo tra il piccolo cadavere e José-Luis, i suoi teneri occhi di Madre cominciarono a riempirsi di lacrime, poi disse:
“Figlio mio, in questa stagione, nella quale si celebra la nascita del mio Divin Figlio, tutti i giorni si commettono delle grandi abominazioni contro i miei figli più piccoli. Quelli che li commettono non si rendono conto che, in questa stagione, è proprio il mio Gesù quello che uccidono”.
“L’orgoglio è la porta dalla quale fugge ogni grazia…”
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