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martedì 2 novembre 2021

Liberato dalle potenze delle tenebre - L’INIZIAZIONE

 


Emmanuel Eni Amos, ex-agente di Satana nigeriano nominato ‘Presidente degli stregoni’ da Satana  racconta il suo travagliato e orrendo passato e la sua conversione a Cristo Gesù che lo ha liberato dalla potestà delle tenebre e gli ha ordinato di andare e rendere testimonianza di quello che Egli nel suo grande amore ha fatto per lui 


***

L’INIZIAZIONE 

“V’è tal via che all’uomo par dritta, ma finisce col menare alla morte” (Prov. 14:12). “Ma gli empi  sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque caccian fuori fango e pantano. Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio” (Is. 57:20-21).  

E la vita senza Gesù Cristo è esattamente come dichiarato nelle Scritture qui sopra. Io lasciai il  mio piccolo villaggio armato di 50 Naira e dell’indirizzo datomi da Alice. Io fuggivo verso la LIBERAZIONE, LA LIBERTÀ, IL PIACERE e tutto ciò che li accompagna, ma come vedrete più tardi era  lontano da quello che io avevo immaginato nel mio giovane cuore. Quando arrivai a Lagos, la città  era così bella ai miei occhi e la paragonai al Paradiso, non importa a che cosa rassomigliasse il  Paradiso. Io vidi tutti quegli edifici alti e belli e su ogni faccia io potevo vedere la felicità (così io  pensavo). Le persone apparivano molto occupate, ognuno si occupava dei suoi affari. Io ero eccitato e dissi a me stesso: ‘ORA IO SO CHE SONO LIBERO!’ 

Arrivai a Akintola Road, sull’Isola Victoria, e fui bene accolto da Alice e dai suoi genitori. I genitori  conoscevano me e il mio passato dato che venivamo dallo stesso villaggio, ma non avevano mai  saputo della mia relazione con la loro figlia. Alice allora mi presentò a loro come un uomo che lei  aveva ‘scelto’ di sposare. I genitori rimasero scioccati, ma dopo qualche discussione con lei acconsentirono a condizione che essi promuovessero la mia istruzione. Alice rigettò la loro proposta  e richiese che mi fosse permesso di vivere con lei nel suo proprio appartamento. I genitori non poterono accettare questo ma lei insistette. Essi ebbero una forte discussione per quattro giorni e  sottoposti ad una influenza inspiegabile essi acconsentirono e io andai ad abitare con Alice. 

Alice, una ragazza molto bella, mi disse che lei era una contabile presso la Standard Bank e che  mi avrebbe reso ricco e che mi avrebbe dato tutto quello di cui io avevo bisogno in questa vita e  disse: ‘Tu non devi fare altro che sistemarti e divertirti’. La mia prima impressione di Lagos era dopotutto vera; pochi mesi prima io ero in una piccola capanna in un piccolo villaggio circondato  dall’odio, dalla fame e dalla sofferenza e ora qua io vivevo in una grande città, in un appartamento  ben ammobiliato, con una bella ‘moglie’ che aveva promesso di darmi tutto quello che la vita poteva offrire. Alice mi coprì di doni, di denaro, di vestiti, di ‘amore’ ecc. Io non avevo mai saputo che il  mondo fosse pieno di queste ‘buone cose’. Il diavolo in verità è un seduttore. La Scrittura giustamente dice: ‘Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere, SOLO il Figlio dell’uomo  (GESÙ CRISTO) può dare vita e darla in abbondanza [3] (Giovanni 10:10). Caro lettore, il diavolo  non ha nessun dono gratuito! Qualsiasi cosa egli ti da, te la da in cambio dell’anima tua. Questo  stato di euforia durò poco, perché dopo un periodo di tre mesi cominciarono ad accadere delle cose strane. 

 

Le esperienze misteriose 

Una notte, mi svegliai nel pieno della notte e trovai un boa constrictor al mio fianco. Volevo gridare  ma mi fu impossibile. Alcune notti io mi svegliavo e vedevo il corpo di Alice trasparente come una  busta di cellofan. Alcune notti ella spariva e riappariva. Alcune notti sentivo strani rumori o delle  danze nella stanza del soggiorno ecc. Io non potevo più sopportare questi avvenimenti spaventosi  e così decisi di interrogarla; e la sua prima reazione fu violenta e mi diede un serio avvertimento.  Ella mi disse: 

‘Non mi fare più questa domanda, altrimenti faremo i conti’. 

Da allora io seppi che la mia vita era in pericolo. Io allora preferii le sofferenze nel villaggio a quello  che avevo scoperto. Cominciai ad avere paura di Alice. Passarono due giorni e lei arrivò con sorrisi, doni e mi abbracciò; ella mi disse quanto mi amava e si interessava di me e mi incoraggiò a non  avere paura e mi promise di spiegarmi le cose più tardi. Mi portò ad un night club e là mi ricordò la  sua promessa di rendermi ricco ecc., e mi disse – UN GIORNO TU SAPRAI TUTTO QUELLO  CHE SO IO! Noi tornammo e la vita tra di noi continuò come se fosse normale, ma io internamente  sapevo che ero in pericolo, ma come potevo scappare? e dove sarei fuggito? E’ importante notare a questo punto che i genitori di Alice non sapevano che la loro figlia, sebbene giovane, fosse seriamente coinvolta nell’occultismo e nello spiritismo ed ella mi avvertì seriamente di non dirlo mai ai  suoi genitori se ci tenevo alla mia vita. Caro lettore, puoi immaginare una ragazza di 20 anni fare  tutte queste cose? Il mondo esteriore la vedeva come una ragazza molto bella e innocua che lavorava in una grande Banca ma ella era l’agente del diavolo. Come tu scoprirai più avanti in questo  libro, oggi ci sono molte giovani come Alice nel mondo.  

 

Una scoperta orribile 

Un giorno, dopo che Alice era partita per il lavoro, io decisi di perquisire l’appartamento. Ella era  giovane, ma l'appartamento era ben ammobiliato. Ella aveva quattro frigoriferi e nell’aprirne uno, io  vidi dei teschi umani e differenti parti del corpo umano sia fresche che secche. Dentro il soffitto  c’erano degli scheletri. In un altro angolo di una delle stanze io vidi (quello che io più tardi seppi  essere una ‘camera’) un vaso d’acqua ripieno di sangue e un piccol albero nel centro del vaso, un  recipiente ricavato da una zucca e un panno rosso a fianco. Non potei continuare. Ora io sapevo  che ero un uomo morto e dato che non sapevo dove fuggire, io abbandonai la mia vita a qualsiasi  cosa potesse arrivare, la vita o la morte, e tenni la bocca chiusa. Alice tornò dal lavoro e dal modo  in cui mi guardò io compresi che ella, proprio mentre era nel suo ufficio, seppe quello che io feci  nella casa.  

 

L’incontro con il mondo dell’occulto 

Il giorno successivo, Alice mi domandò di seguirla ad una riunione. Io ero già un prigioniero e non  avevo scelta. Ci recammo presso un grande edificio nei sobborghi di Lagos. Quando arrivammo  (l’edificio aveva una sala per conferenze sotterranea), Alice mi ordinò di entrare all’indietro. Io ubbidii e entrai con la mia schiena, ella fece lo stesso. La sala era molto grande, e circa 500 giovani  uomini e donne erano seduti in cerchio, e seduto sopra di loro c’era un uomo senza un corpo di cui  si poteva vedere solo la testa, egli era il Capo. Alcuni di questi giovani erano studenti, non laureati,  laureati, professori, ecc. Alice spinse un bottone nel muro e fuori dal suolo venne fuori una sedia e  io mi sedetti. Ella spinse un altro bottone e venne fuori un’altra sedia per lei e lei si sedette. Ella mi  presentò alla congregazione come un nuovo membro ed essi applaudirono e mi diedero il benvenuto. Alice per ciò ottenne una promozione. Io non compresi nulla di quello che fu discusso in quella riunione. Alla fine della riunione e come stavamo per partire, il Capo mi chiese di ritornare da solo il giorno successivo. Questo fu il mio primo incontro con il mondo dell’occulto. 

Quella stessa notte, alle 2 (e questa è l’ora in cui tutte le forze delle tenebre e i loro agenti abitualmente si riuniscono e compiono le loro azioni pericolose), Alice mi svegliò e mi rivelò delle cose sbalorditive. Ella mi disse: 

‘Io non sono un essere umano normale; io sono mezzo umano e mezzo spirito, ma in massima  parte appartengo al mondo spirituale; quello che tu vedi nella mia camera è quello che io uso ogni  mattina durante le mie preghiere affinché gli spiriti mi guidino durante tutto il giorno. Per ciò che  concerne gli scheletri ti farò sapere più tardi’. 

Non dissi una parola. Ella tirò fuori alcuni libri che parlavano dei misteri del mondo affinché io li  leggessi, e siccome ho una mente indagatrice io decisi di leggerli. In breve tempo diventai interessato e immediatamente Alice vide che io ora ero interessato e, senza che io lo sapessi, mandò il  mio nome ad una Società Occulta in India. 

Come mi era stato ordinato precedentemente, il giorno dopo io ritornai alla società da solo e là incontrai altre nove persone e alcuni testimoni. Noi dovevamo essere iniziati. Noi fummo chiamati al  centro della sala e ci furono somministrate le seguenti cose: 

1) Un intruglio che pareva mastice fu strofinato sui nostri corpi. Questo ci qualificava ad essere un  MEMBRO pieno. 

2) Ci fu dato da bere un bicchiere pieno di un liquido che somigliava all’olio. Questo ci qualificava  ad essere un AGENTE.  

3) Sulle nostre teste fu strofinata una polvere nera somigliante a della sostanza. Questo ci qualificava a STUDIARE I LORO MISTERI. 

Sempre senza che io lo sapessi, questa cerimonia d’iniziazione veniva registrata in India e il giorno  successivo io ricevetti una lettera da loro. Nella lettera mi venne ordinato di macchiare la lettera  con il mio proprio sangue e ti spedirgliela indietro tramite un mezzo che essi mi descrissero, non  tramite l’Ufficio Postale. Io lo feci. Da questo punto a cui ero arrivato non c’era la possibilità di tornare indietro; tornare indietro avrebbe significato la morte, come mi veniva sempre ricordato, e io  sapevo che per me non c’era più speranza. 

 

Il patto con Alice 

Un mattino di buon ora, Alice mi disse che c’era da compiere una cerimonia importante nella casa.  Alle 2 di notte, ella portò una bambina che stava strisciando, una bambina viva. Davanti ai miei occhi, Alice con le sue dita strappò gli occhi della bambina. Il grido di quella bambina spezzò il mio  cuore. Alice poi macellò la bambina facendola a pezzi e mise sia il sangue che la carne in un vassoio e mi domandò di mangiare. Io mi rifiutai. Ella mi guardò diritto in faccia e quello che venne  fuori dai suoi occhi non mi è possibile spiegarlo per iscritto. Prima che comprendessi quello che  stava succedendo, io stavo non solo masticando la carne ma anche leccando il sangue. Mentre  accadeva tutto questo ella mi disse: 

‘Questo è un patto tra di noi, tu non riferirai mai a nessun essere umano sulla terra niente di quello  che mi vedi fare o niente che mi concerne. Il giorno che tu infrangerai questo patto, sarà la tua fine’. 

Questo significava che il giorno che io avrei rotto questo patto sarei stato ucciso. Dopo questo avvenimento io cominciai ad avere delle strane sensazioni dentro di me. Io ero cambiato e non potevo più controllare me stesso. Una parola di avvertimento alle mamme. Conoscete le persone che  vi aiutano in casa vostra? Conoscete la loro vita? Vi interessate a scoprire tutto quello che concerne lui o lei prima di affidargli o affidarle la vita dei vostri figli ecc.? Come fece Alice a procurarsi  quella piccola bambina che uccise? voi vi domanderete. Quindi genitori, studiatevi di conoscere la  vita di coloro che vi aiutano in casa. 

Quando Alice vide che era riuscita ad attirarmi pienamente dentro lo SPIRITISMO e che io stavo  crescendo rapidamente in esso, ella fu soddisfatta e seppe che la sua missione era compiuta. Ella  mi trovò un appartamento, mi aiutò ad arredarlo e poi ruppe le relazioni. 

 

Il patto in India  

La Società Occulta situata a Dahil, in India, mi mandò una seconda lettera domandandomi di recarmi in India. In questa lettera mi fu anche ordinato di fare le seguenti cose:  

‘Mangiare degli escrementi e dei topi putrefatti, e avere dei rapporti sessuali con degli spiriti durante la notte nel cimitero’.  

Dopo avere compiuto queste cose io fui obbligato a non avere mai più nessun rapporto sessuale  con nessuna donna sulla terra.  Mandai una risposta alla loro lettera informandoli che io non avevo  nessun visto e che non sapevo come recarmi in India. In quel tempo io avevo iniziato a fare degli  ‘affari’. Io ero un grosso contrabbandiere ma a cagione di questi poteri che mi assistevano io non  avevo alcun problema con la dogana ecc. Cominciai ad avere molti soldi. Il cibo e i materiali non  erano più scarsi. Un giorno chiusi a chiave il mio appartamento e uscii; quando tornai, aprii la porta  ed ecco c’era un uomo che sedeva nel salotto. Mi spaventai. Quest’uomo mi disse: ‘Sei Emmanuel  Amos?’ Io risposi di sì. Egli disse: ‘Io sono stato mandato per portarti in India, preparati dunque’. Io  chiusi tutto a chiave, andai e mi sedetti accanto a lui sul cuscino, pronto per l’ordine successivo.  Ma come un lampo, egli mi toccò e noi svanimmo. Io mi ritrovai in una grande sala di conferenze a  Dahil, in India, con una grande congregazione che stava già seduta e che aspettava di darci il  benvenuto. Furono portati degli schedari dove era stato già scritto il mio nome e mi fu domandato  di firmare accanto al mio nome. Io lo feci. Furono portati un vassoio contenente carne umana tagliata a pezzi e una bacinella con del sangue. Ad ogni persona fu dato un boccale vuoto, e poi un  uomo senza testa andò attorno versando il sangue e la carne nei boccali. Venivano anche bruciati  delle candele e degli incensi. L’uomo senza testa fece degli incantesimi  e tutti bevvero il sangue e  mangiarono la carne, dopodiché la riunione terminò. 


Le Iniziazioni in India 

Ora era venuto il periodo della mia prova. Fui mandato in una valle profonda circa 200 metri.  In  questa valle c’erano diversi tipi di pericolosi rettili e di bestie feroci che mi dovevano torturare. Io  non dovevo gridare, perché se avessi gridato avrei fallito l’esame e la conseguenza era la MORTE.  Dopo sette giorni di agonia fui portato fuori e mandato in un posto chiamato ‘GIUNGLA INDIANA’.  In questa giungla, io vidi differenti tipi di uccelli demoniaci; erano demoniaci perché alcuni avevano  facce come i cani, altri come i gatti ecc., eppure avevano delle ali. All’interno di questa giungla c’è  una grotta, e solo questi uccelli demoniaci possono aprire la grotta. Essi aprirono la grotta e io entrai dentro. Le cose che io vidi sono difficili da spiegare. C’erano delle creature terribili, alcune assomigliavano a esseri umani ma con delle code e senza facce umane ecc. Questo fu un altro luogo di tortura. La tortura che c’era là potrebbe essere descritta al meglio come un mezzo-inferno. Io  rimasi in quello stato per 7 giorni e poi fui portato fuori. In seguito fui mandato in una biblioteca  molto grande che conteneva grossi volumi di libri mistici da studiare. Io più tardi ne presi due. Uno  si chiamava Abbysinia – che significa ‘distruzione’; e l’altro si chiamava Assinia – che significa ‘dare vita o guarigione’. Più tardi mi furono dati altri libri. Mi fu ordinato di costruire una camera appena sarei tornato in Nigeria, la camera doveva avere le seguenti cose in essa: 

‘Un vaso d’acqua del mio paese, ripieno di sangue umano, un albero vivente all'interno; un cranio  umano, delle piume di avvoltoio, pelle di animali selvaggi, pelle di boa e delle grosse lateriti brillanti  a fianco del vaso’. 

Il sangue all’interno del vaso doveva essere bevuto ogni mattina pronunciando un incantesimo. Mi  fu anche ordinato di non mangiare più nessun cibo preparato dagli UOMINI perché sarei stato nutrito in maniera soprannaturale. Con tutte queste istruzioni, ritornai in Nigeria nella stessa maniera  in cui ero partito, e adempii tutte quelle istruzioni. 

 

Di ritorno a casa in Nigeria 

Ora ero diventato parte integrante del mondo spirituale e potevo viaggiare a mio piacimento in  qualsiasi parte del mondo. Secondo i libri che avevo portato, nello spazio vivono degli esseri spirituali. Forse essi avrebbero incrementato la mia potenza, e così decisi di provare. Uscii fuori di casa  mia, feci alcuni incantesimi e chiamai il vento selvaggio e scomparvi. Mi ritrovai nello spazio e vidi  questi esseri spirituali. Essi mi domandarono: ‘Cosa vuoi?’ Io gli dissi che volevo dei poteri. Tornai  sulla terra dopo due settimane, dopo avere acquisito da loro dei poteri. Come ho detto prima, io  non potevo più controllarmi. Nonostante tutti questi poteri che io avevo già ricevuto, io ancora avevo bisogno di sempre più poteri! Io allora decisi di recarmi nel mondo sotterraneo per verificare  quello che era scritto nei libri che mi erano stati dati. Un giorno andai in un posto nascosto nella  boscaglia, feci alcuni incantesimi come veniva detto nei libri e comandai al terreno di aprirsi. Il terreno si aprì e i demoni mi crearono immediatamente dei gradini di scala. Io misi i piedi nella scala  ed entrai proprio dentro il terreno. C’era una oscurità totale che può essere paragonata solo ad  una delle piaghe che sopravvennero in Egitto così come è riportata nella Bibbia. Io vidi molte cose  che sono difficili da spiegare. Io vidi delle persone incatenate, delle persone occupate a fabbricare  denaro – il loro compito è lavorare giorno e notte per fornire il denaro a coloro che le hanno fatte  prigioniere. Io vidi ALCUNI MEMBRI D'ÉLITE DI SOCIETÀ SEGRETE che venivano dentro a fare  alcuni sacrifici e poi tornavano sulla terra con alcuni regali che erano loro stati dati dagli spiriti che  controllavano quel posto. Io vidi ALCUNI CONDUTTORI DI CHIESE che venivano per ricevere poteri, come il potere di dire una cosa senza che questa sia messa in dubbio nella loro chiesa. Io  stetti là per due settimane, e ritornai dopo avere ricevuto altri poteri. Le persone mi vedevano sia  giovane che innocente ma non seppero mai che io ero pericoloso. Ci sono tante persone simili in  giro; solo coloro che sono in Cristo Gesù sono al sicuro nel vero senso della parola. 


Il patto con la Regina della Costa 

Una sera, io decisi di fare una passeggiata. Lungo la fermata del bus di Ebutte Metta, io vidi in piedi una bella giovane donna. Non le dissi mai una parola. Il giorno successivo, mentre passavo ancora di là, la vidi ancora allo stesso posto. Il terzo giorno io la vidi ancora allo stesso posto e mentre passavo ella mi chiamò. Mi fermai e mi presentai a lei come Emmanuel Amos ma ella rifiutò di  presentarsi. Io le domandai il suo nome e il suo indirizzo ma lei rise soltanto. Ella mi domandò il  mio indirizzo e io le diedi SOLO il nome della strada. Quando stavo per andarmene, ella mi disse  che un giorno sarebbe venuta a visitarmi. Nella mia mente dissi: ‘Questo è impossibile, io non le  ho dato il numero di casa mia, come può quindi venire?’ Ma ella mantenne la parola. Una settimana dopo quell’incontro alla fermata del bus, io sentii bussare alla mia porta. Era lei, la donna misteriosa! Io le diedi il benvenuto (io nella mia mente mi domandavo chi fosse questa bella giovane  donna; e sapeva lei che stava infiltrandosi in un campo pericoloso?). La intrattenni e poi ella andò  via. Dopo questa prima visita, le sue visite divennero regolari, ma noi non avemmo nessun rapporto di qualsiasi genere. Io notai che nelle sue visite ella veniva ad un momento ben preciso, e che  non veniva né un minuto prima e né un minuto più tardi! In alcune delle sue visite io la portavo al  Lagos Barbeach, all’Hotel Paramount o all’Hotel Ambassador ecc. Durante tutto questo tempo ella  non mi disse il suo nome. Decisi di non preoccuparmi dato che sapevo che la nostra relazione non  sarebbe andata oltre. Io avevo già ricevuto l’ordine di non toccare mai una donna. 

Improvvisamente ella cambiò l’orario delle sue visite e cominciò a visitarmi di notte. Durante una  delle sue visite ella mi disse: ‘Ora per te è giunto il tempo di visitarmi’. Quella notte noi stettimo assieme e alle 8 del giorno successivo noi partimmo. Prendemmo un bus ed ella disse all’autista di  fermarci presso la costa. Quando ci fermammo, io le domandai: ‘Dove stiamo andando?’ Ella mi  disse: ‘Non ti preoccupare, tu stai per sapere dove abito’. Ella mi portò in un angolo della spiaggia  e prese qualcosa simile ad una cintura e ci legò con essa e immediatamente venne una forza da  dietro noi e ci spinse nel mare. Noi cominciammo a volare sulla superficie dell’acqua direttamente  nell’oceano. Caro lettore, queste cose mi accaddero nella mia forma fisica! Ad un certo punto noi  sprofondammo nel fondo marino e con mia sorpresa io vidi che camminavamo lungo  un’autostrada. Noi ci trasferimmo in un città popolata da tante persone che erano molto occupate. 

 

Il Mondo Spirituale  

Vidi dei laboratori, come dei laboratori scientifici, dei laboratori di progettazioni, e un teatro. In fondo alla città io vidi delle belle giovani ragazze e dei giovani uomini di bell’aspetto. Non vidi nessuna  persona vecchia. La mia accompagnatrice mi presentò a loro e mi fu dato il benvenuto. Ella mi  condusse in un posto chiamato ‘stanza scura’, in una ‘stanza di essiccazione’, e in una ‘stanza di  imballaggio’. Ella poi mi portò in una azienda principale e in un magazzino e poi tornò nella sua  dimora privata.  

Là ella mi fece sedere e mi disse: 

‘Io sono la REGINA DELLA COSTA e desidererei molto lavorare con te. Io prometto di darti ricchezze e tutte le cose che le accompagnano, protezione e tutto ciò che l’accompagna, la vita e un  ‘angelo’ per guidarti’. 

Ella premette un bottone e venne fuori un vassoio con dentro della carne umana (fatta a pezzi) e  noi la mangiammo assieme. Ella ordinò ad un boa di apparire e mi chiese di ingoiarlo. Ma questo  mi era impossibile. Ella insistette ma mi era impossibile, come potevo ingoiare un boa vivente? Allora ella usò i suoi poteri e io lo ingoiai. Questi tre patti: 

LA CARNE UMANA e IL SANGUE, il BOA e l’ANGELO DEMONIACO dovevano garantire che  nessun segreto fosse rivelato. Ma all’ ‘angelo’ fu dato il potere di disciplinarmi se io mi fossi sviato  e il potere di portarmi il cibo dal fondo del mare ogni volta che io ero sulla terra. Io promisi di obbedirle sempre. Dopo questa promessa ella mi portò in un’altra parte dell’oceano, questa volta in un  isola. C’erano degli alberi e ogni albero aveva un compito differente:  

- un albero per avvelenare 

- un albero per uccidere 

- un albero per invocare, e 

- un albero per curare. 

Ella mi diede il potere di trasformarmi in tutti i tipi di animali marini come l'ippopotamo, il boa constrictor e il coccodrillo, e poi ella svanì. Rimasi nel mare per una settimana e attraverso uno dei  mezzi menzionati sopra (vale a dire sotto forma di coccodrillo) io tornai sulla terra. 

 

I Laboratori del Mondo Sotterraneo 

Io rimasi in Lagos per una settimana e poi tornai nel mare, questa volta ci rimasi due mesi. Io andai nel laboratorio scientifico per vedere che cosa stava succedendo in esso. Io vidi dei psichiatri e  degli scienziati che lavoravano tutti molto seriamente. Il lavoro di questi scienziati è quello di ideare  belle cose come macchine appariscenti ecc., armi ultramoderne, e di conoscere il mistero di questo mondo. Se fosse possibile conoscere la colonna di questo mondo essi la potrebbero conoscere, ma grazie siano rese a Dio, SOLO DIO LA CONOSCE. Io mi trasferii nella stanza di progettazione e là io vidi molti modelli di vestiti, di profumi e diversi tipi di cosmetici. Tutte queste cose, secondo Lucifero, devono distrarre l’attenzione dell’uomo dall’Onnipotente Dio. Io vidi anche differenti  modelli di oggetti elettronici, di elaboratori e di sistemi d’allarme. C’ERA ANCHE UNA TELEVISIONE TRAMITE LA QUALE ESSI RICONOSCEVANO CHI ERANO I CRISTIANI NATI DI NUOVO NEL MONDO. LA’ SI POTEVANO VEDERE E DISTINGUERE COLORO CHE SI LIMITANO  AD ANDARE IN CHIESA E COLORO CHE SONO DEI VERI CRISTIANI. 

Io poi mi spostai dai laboratori alla ‘stanza scura’ e alla ‘stanza di essiccazione’. La stanza scura è  dove essi uccidono i membri che sono disobbedienti. Essi li uccidono prima dissanguando la persona e poi mandano la persona in una stanza dove la persona viene macinata e ridotta in polvere.  La polvere in seguito viene mandata nella ‘stanza dell’insaccaggio’ dove essa viene messa in sacchi e conservata per i maghi locali che vengono per prenderla per i loro incantesimi. C’erano altre  cose che sono difficili per me spiegare per iscritto. Nonostante tutti quei poteri che io possedevo, io  non ero ancora qualificato per incontrare Lucifero ma ero solo qualificato per essere suo agente. In  ogni modo, io ero soddisfatto che ora avevo dei poteri ed ero in grado di affrontare le cose, di sfidarle e di distruggerle a mio piacimento. Io pensavo nella mia mente: ‘Potrebbero esserci altri poteri da qualche altra parte?’ 

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Giacinto Butindaro

lunedì 1 novembre 2021

Liberato dalle potenze delle tenebre - LA MIA FUGA VERSO UNA ‘NUOVA VITA’

 


Emmanuel Eni Amos, ex-agente di Satana nigeriano nominato ‘Presidente degli stregoni’ da Satana  racconta il suo travagliato e orrendo passato e la sua conversione a Cristo Gesù che lo ha liberato dalla potestà delle tenebre e gli ha ordinato di andare e rendere testimonianza di quello che Egli nel suo grande amore ha fatto per lui 


LA MIA FUGA VERSO UNA ‘NUOVA VITA’ 


“Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”  (Prov. 22:6)  

Questa è una storia delle opere di Dio, delle Sue opere potenti, meravigliose e misteriose, in obbedienza al comando datomi da GESÙ CRISTO: ‘Và e rendi testimonianza di quello che io ho fatto  per te’  

Uno generalmente pensa che la sfortuna è un atto del destino e che noi non possiamo fare niente  per cambiare gli eventi delle nostre vite. Questo è vero fino ad un certo punto. Nel caso di un figliuolo di Dio, la sua vita è pianificata [1] (Prov. 16:9). Se quel piano si compirà o meno dipende da  un certo numero di fattori – la vicinanza dell’individuo a Dio, la sua opinione sullo scopo ultimo della vita e l’ambiente socio-spirituale nel quale egli si trova. 

Alcuni fattori esterni sfidano il corso della vostra vita. La crisi è raggiunta quando voi consegnate la  vostra VOLONTÀ o al bene o al male. Voi potete amare o odiare. Voi potete voler capire o non capire. La volontà di obbedire è la più grande forza di un Cristiano nato di nuovo, mentre la volontà di  disobbedire è la forza più distruttiva del peccatore.  

Un bambino quando viene lasciato solo nel mondo è controllato da una di queste due potenze; il  bene o il male, il giusto o l’ingiusto, Dio o il Diavolo. Ciascuno è sfidato da queste due forze della  vita, e ognuno deve scegliere quale vita deve vivere; e io credo che questa è la ragione per cui la  Bibbia dice: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se  ne dipartirà”. Voi sarete d’accordo che la persona più cara e più vicina al cuore di qualsiasi bambino è sua madre. Un orfano è un bambino sfortunato e più esposto agli attacchi del Diavolo di  quanto lo siano i bambini con i genitori. La madre è un ‘protettore’ del corpo e dell’anima, ma diventa una tragedia doppia quando un bambino perde tutti e due i suoi genitori e ancora di più  quando le circostanze della loro morte sono le più misteriose.  

La mia storia cominciò 22 anni fa in un piccolo villaggio chiamato Amerie Iriegbu Osu Item, che dipende dalla regione del Bende, che è sotto l’Autorità del Governo Locale, nello Stato d’Imo. I miei  genitori non facevano parte dei ricchi, ma mio papà aveva avuto il privilegio di ereditare da mio  nonno 42 ettari di terra, una benedizione che oggi ha portato la più grande sfortuna mai registrata  nella storia della famiglia. Mio papà era fortemente invidiato dai suoi parenti vicini e lontani per delle ragioni che io non conosco, forse per la sua enorme eredità di terra.  

Noi eravamo una famiglia felice, i miei genitori avevano quattro figli: Love, Margaret, Emmanuel e  Chinyere. Dopo che ebbero le prime due figlie, i miei genitori aspettarono 14 anni prima di avere  me (l’unico figlio) e, più tardi, la mia sorella più giovane, Chinyere. Questo portò una vera felicità  nella famiglia, ma questa felicità fu di breve durata perché accadde la prima tragedia. La mia squisita e altruista mamma morì. Si asserì che ella era stata fatta morire dalla magia, e quattro anni più  tardi morì mio padre, anche lui per mezzo di una opera di potere magico associato ad un feticcio  invocata contro di lui [n.d.t. una fattura]. Due anni dopo la morte di ambedue i miei genitori, la mia  sorella più vecchia, Love, scomparve misteriosamente e Margaret, la seconda figlia dei miei genitori, diventò pazza. Fu una catena di tragedie nella vita di una umile e fino a quel momento felice  famiglia. La mia sorella più giovane, Chinyere, e io fummo mandati dai nostri nonni. Là completai  la scuola elementare e fui in seguito ammesso alla Scuola Secondaria di Item.  

Io feci tre anni e poi dovetti fermare i miei studi perché vennero a mancare i soldi per pagare le  tasse scolastiche, ecc. Poco tempo dopo, morirono anche i miei nonni. Dopo tutte le cerimonie funebri, un ‘parente’ sconosciuto prese con sé la mia più giovane sorella Chinyere e fino a questo  giorno non so dove si trova. A motivo di gravi maltrattamenti da me subiti, fui costretto a ritornare a  casa di mio padre, e a vivere là da solo all’età di 13 anni. Come può vivere un bambino di 13 anni  in mezzo ai nemici di suo padre e di conseguenza ai suoi propri nemici? Come ero molto spaventato! Questi fatti sembrarono avermi portato alla fine di una vita che valeva la pena di essere vissuta. C’era qualcuno che si interessava di me? C’era qualcuno che era preoccupato per ‘UNA  SFORTUNA DI UN PICCOLO RAGAZZO’? 

Un giorno incontrai un amico che avevo conosciuto alla scuola elementare. Si chiamava Chinedum  Onwukwe. Chinedum mi voleva molto bene e avendo sentito parlare di tutto quello che mi era accaduto mi portò dai suoi genitori che mi ricevettero volentieri e mi accolsero come un secondo figlio. La vita tornò di nuovo normale. Si interessavano molto di me. Ero di nuovo felice; allora seppi  che l’Iddio che mia madre pregava quando era viva era vivo da qualche parte, perciò egli mi aveva  provveduto dei nuovi genitori; così pensavo io nella mia mente. Io gustai questa benevolenza per  circa due anni e poi il diavolo colpì ancora.  

Chinedum e i suoi genitori stavano viaggiando verso Umuahia e la loro macchina andò a sbattere  contro un autocarro che trasportava laterizi. Chinedum e i suoi genitori morirono sul colpo! Quando  ricevetti la notizia crollai. Si può ben immaginare il mio dolore. Riuscii a sopravvivere durante la cerimonia di sepoltura, fornendo la legna a coloro che cucinavano e andando a fare degli acquisti. Al  termine della cerimonia ritornai a casa di mio padre e ricominciai a fare i lavori umili per potermi  nutrire. 

Continuai a fare lavori di qualsiasi genere nella fattoria, nei giardini, andando a pescare con anziani fino a che un giorno un uomo del mio quartiere mi prese a lavorare nella sua fattoria per 50k.  Nella fattoria egli mi sottopose a una serie di domande. Primo, egli mi domandò di mostrargli le terre di mio padre. Secondo, mi chiese di consegnargli alcune delle terre. Terzo, mi disse che dopo  avere lavorato per lui il salario sarebbe consistito in una cena a casa sua. Ma come avrebbe potuto  un ragazzo di 13 anni conoscere le terre di suo padre? E quale diritto poteva avere un ragazzo di  quella età di consegnare tali terre a un uomo non importa quanto questi fosse strettamente affine?  Io rifiutai di accondiscendere alle sue richieste e lui si offese. Egli allora giurò di uccidermi nella foresta. Mi spaventai e mi misi a correre, e gridai per ricevere aiuto. Sfortunatamente, poichè la zona  era in un posto lontano dentro la fitta foresta, nessuno venne in mio aiuto, ma l’aiuto mi venne da  Dio. L’uomo mi inseguiva con il suo coltello, ma io essendo più giovane ero troppo veloce per lui e  caddi in un fosso profondo circa 1 metro e 82 cm e fui coperto in esso dall’erba. Mi cercò per un  po’ di tempo, poi lasciò perdere. Più tardi, io uscii con difficoltà dal fosso e attraverso un’altra strada ritornai al villaggio. Riferii il fatto agli anziani del quartiere, ma non fu intrapresa nessuna azione  – la solita condizione degli orfani. Questo incidente creò un vero odio nel mio giovane cuore; nessuno mi amava, nessuno si interessava di me. Io mi domandavo nella mia mente perché qualcuno,  sapendo che io non avevo genitori, voleva uccidermi. La mia vita era piena di sofferenza. Ora io so  che Dio nel suo amore impedì al diavolo di suggerirmi di commettere suicidio. 

Mi volsi alla Chiesa e diventai un membro pieno della Chiesa delle Assemblee di Dio del mio villaggio (lo sono ancora), ma sfortunatamente nessuno si interessò di me quantunque certi membri  mi conoscessero. E’ importante notare che io diventai un membro pieno di quella chiesa senza conoscere Gesù Cristo. Io non seppi mai che cosa significasse essere NATO DI NUOVO. Se voi vi  trovate nella chiesa di Gesù Cristo e siete nella situazione in cui mi trovavo io, date la vostra vita al  Signore Gesù Cristo. La Scrittura dice: ‘Gettando su lui ogni vostra sollecitudine, perch’Egli ha cura  di voi’ [2] (1 Piet. 5:7 – La Bibbia versione Riveduta).  

Nel mezzo di tutte queste avversità e sofferenze apparve ALICE! Alice era una ragazza che io avevo conosciuto alla scuola elementare. Ella aveva cinque anni più di me e proveniva dallo stesso  villaggio. Eravamo nella stessa classe, sedevamo nello stesso banco e diventammo molto amici.  Con questo ‘amore’ d’infanzia noi ci promettemmo di ‘sposarci’ quando saremmo diventati grandi.  RIDICOLO! Un bambino che allora aveva 11 anni, senza genitori nè alcuna istruzione, senza cibo  da mangiare, che prometteva di sposare una ragazza cinque anni più vecchia di lui. Alice, più tardi,  partì per Akure per fare la sua scuola secondaria, e mi inviò dozzine di lettere ‘d’amore’. 

La volta successiva che io incontrai Alice, io avevo 15 anni e lei ne aveva 20. Ella aveva finito la  sua scuola secondaria e stava lavorando con la Standard Bank (ora si chiama First Bank) di Lagos, dove vivevano i suoi genitori. 

Alice, avendo saputo quello che mi era accaduto e la mia condizione, ne approfittò. Ella mi persuase a raggiungerla a Lagos e mi diede l’indirizzo di casa sua con 50 Naira [n.d.t. moneta nazionale della Nigeria]! Quella somma di denaro era una fortuna per un giovane ragazzo di 15 anni che  non aveva mai guadagnato più di 2 Naira al giorno. Era manna dal cielo e questo significava che  Lagos doveva essere un posto meraviglioso con tanti soldi e con le buone cose della vita che tutti  possono godere. Allora io dovevo andare a Lagos per guadagnarmi i miei soldi e anche per procurarmi delle ricchezze. Andare a Lagos, per me, era LA MIA UNICA VIA DI FUGA. Per fuggire lontano dai nemici di mio padre, fuggire lontano dai miei nemici, fuggire dalla fame e DA TUTTI i miei  problemi. FUGGIRE! FUGGIRE! Sì, fuggire da TUTTO QUELLO CHE E’ CATTIVO! 

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Tradotto da Giacinto Butindaro