“Quando creo un uomo dal nulla, quando io prendo dal fango l’elemento della terra per creare un uomo, Io gli dono qualcosa di molto grande, qualcosa che viene da me: è l’anima, lo spirito. Così, quando l’uomo compare al mondo, è già molto grande, poiché ha in sé questo tesoro di bellezza che viene da Dio, e rende quest’anima divina. Se l’uomo è creato da me, egli deve vivere di me. Senza di me non potrebbe vivere, sarebbe come un pesce fuor d’acqua; il mio amore in lui gli dona la vita in ogni istante. Per sostenerlo gli do l’aria, la pioggia, il sole, il caldo, il freddo; Io lo nutro, Io lo vesto, ecc…
Lo stesso avviene nell’ordine spirituale, dove Io gli dono tutti i sacramenti, i comandamenti, la preghiera, il Santo Sacrificio, come tanti mezzi che il mio amore mi ha suggerito. Concludete dunque, o uomini, che tutto, veramente tutto vi viene da me. Cosa mi avrebbe spinto a fare tutto questo, se non il mio amore per voi, il mio amore infinito?
Vedete, ora lascio la mia gloria, vengo e mi faccio piccolo per familiarizzare con voi, figli miei, perché Io ho sete di amore. Ho sete di arricchirvi sempre più; Io vi offro nuove grazie e vi richiamo su quelle che lasciate passare senza alcun profitto per le vostre anime, perché voi vi fate un’idea troppo piccola della mia bontà e del mio amore. Tutto quello che faccio, figli miei, non è perché sono appassionato di amore per voi?
Sappiate che avete bisogno di tutto, e questo vi viene solo da me. Non voglio penetrare di più al fondo di questo abisso, perché se vi rivelassi la pienezza del mio amore per voi, vi trovereste di fronte al più grande Mistero dei misteri. Concludete infine che voi siete immersi nel mio amore più di un pesce nell’acqua e sappiate riconoscere la vostra dipendenza da me dicendo: ‘Io vengo da Dio, mio Padre, io ritorno a Lui perché io non appartengo che a Lui solo’.
Madre Eugenia Ravasio
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