lunedì 20 maggio 2024

Trasformerò, purificherò e santificherò il cuore di ogni sacerdote a me consacrato.

 


Il diario di un sacerdote in preghiera


Sono la vostra Madre del Perpetuo Soccorso e sono la Mediatrice di tutte le grazie per i miei cari figli. I miei occhi di misericordia sono rivolti verso di voi. Il mio cuore è aperto a voi. Le mie mani sono sempre alzate in preghiera per voi, o aperte su di voi per far piovere abbondanti grazie su di voi e su coloro per cui pregate.

Sono contento che vogliate imitare mio figlio San Giovanni nel fare la vostra casa con me, nell'aprirmi ogni parte della vostra vita. In questo modo, mi permettete di agire su di voi, ma mi permettete anche di agire con voi e attraverso di voi. La mia presenza e la mia azione si rivelano nella delicatezza, nella dolcezza e nella misericordia. Voglio che mi assomigliate spiritualmente, proprio come il mio Gesù mi assomigliava fisicamente. Gesù, guardando me, vedeva il riflesso perfetto di tutte le disposizioni e le virtù del suo Cuore adorabile. Io, guardandovi, voglio vedere il mio Cuore Immacolato rispecchiato nel vostro. Voglio comunicare a te e a tutti i miei figli sacerdoti le virtù del mio Cuore. Consacrandoti a me, lo hai reso possibile e la mia trasformazione di te è già iniziata.

Mio Figlio mi ha dato il potere sul cuore dei suoi sacerdoti. Trasformerò, purificherò e santificherò il cuore di ogni sacerdote a me consacrato. Mio è il compito di cambiare le anime dei sacerdoti, di lavarle, di elevarle nei luoghi celesti, affinché il loro colloquio sia con mio Figlio e, attraverso di Lui, con il Padre e lo Spirito Santo. 1 Per questo motivo sono giustamente chiamato PORTA CAELI, la Porta del Cielo. È volontà di mio Figlio che i suoi sacerdoti vivano, mentre sono ancora sulla terra, nei luoghi celesti. Egli vuole che entrino con Lui nel santuario del cielo, al di là del velo, dove, come eterno Sommo Sacerdote, si offre incessantemente come vittima di lode e di propiziazione al Padre suo. 2

Lo Spirito Santo è la fiamma viva di questo olocausto celeste. Tutto il cielo risplende del fuoco dell'amore che arde nel cuore del Figlio che sta davanti a suo Padre come eterno Sommo Sacerdote. Io sono per tutti i miei figli sacerdoti la Porta del Cielo. Se un sacerdote vuole ascendere, anche in questa vita terrena, alla gloria della liturgia celeste incessantemente celebrata da mio Figlio davanti al Volto del Padre, deve solo avvicinarsi a me. Io gli aprirò la strada dei misteri del cielo. Gli insegnerò la riverenza, il silenzio, l'adorazione profonda che si addice a chi è chiamato a servire agli altari di mio Figlio e al suo posto.

Lascia che io sia per te la Porta del Cielo. Venite a me in ogni occasione. Pregate il mio Rosario. Vi renderò partecipi di tutto ciò che ho nel mio Cuore. Vi benedico ora e benedico coloro per i quali mi avete pregato. Benedico i miei figli sacerdoti. Li amo con tutto il mio Cuore e li seguo nei loro andirivieni. Quando cadono, piango su di loro e tutto il mio desiderio è di rialzarli, di purificarli, di guarire le loro ferite e di vederli restituiti alla grazia dell'amicizia con mio Figlio.

 10 dicembre 2007

Nessun commento:

Posta un commento