giovedì 11 giugno 2020

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita

25-I-1968 

Gesù, l'Amore, vuole che la tua anima riposi in Me; vuole che la mia Opera si diffonda. Preparate i miei sentieri ove far scendere la mia Grazia. Vi sono anime, anime belle, pronte, preparate a ricevermi. Andate, andate dai Superiori, andate a Torino, andate a Milano, andate..., preparate preparate le mie vie, e tutto sottomettete al Papa. Vi aspetta, vi aspetta e prega con voi; prega con Me. A p. G. Io ho spiegato cos'è la "notte", cosa significhi attendermi nella notte, nelle vie... Io l'ho scelto "vittima" in Me, per i miei Sacerdoti... Ma la mia ricompensa per lui sarà grande. D. B., mi cerchi fra le anime a lui affidate, mi scorga, mi veda, ed Io mi rivelerà a lui fra gli umili, i mansueti, i piccoli. Mi cerchi fra i peccatori, poiché fra questi Io soffro e piango. Egli mi dia anime, cerchi le mie anime, perché da lui aspetto un "gran raccolto". Io gli ho donato già il mio Cuore per donano alle anime. Io gli ho donato la mia stessa sete di Amore poiché il mio Amore non si esaurisce mai, ed Io in lui continuo ad avere sete di anime, in lui ho stabilito Me e in lui rivivrò. Tu manda i "miei dettati" a p. G., tutti, perché egli sappia che Gesù parla ancora, che Gesù parla a te, e a te, per tante anime che sono e saranno. Manda i miei dettati anche a quei Sacerdoti a cui mi rivolgo. Per loro Io parlo, per altri, per molti, per tutti, D. Borra deve leggere tutti i "libretti" ed essi saranno illuminati da Me a vedere. Tu sii serena e calma, poiché il tuo lavoro aumenterà. Questo piccolo sacrificio è l'atto d'amore che mi puoi offrire poiché tu sai che sei tanto povera. Ma Io tanto vi amo, molto vi amo che copro le vostre miserie. Ecco, Io, Gesù, ti chiamo, ti chiamo anche se sei nulla. No, non si arresta il mio Amore di fronte al "nulla", poiché Io supero il nulla. Non ti pare? Vieni, figlia mia, Gesù crocifisso ti perdona, ti abbraccia e ripara sempre per te, per voi tutti... E col mio Sangue che ti battezzo, col Sangue dei mio Costato. Non mi vedi? Tutto il mio Corpo è insanguinato; verso Sangue da ogni poro. Prendi questo Sangue mio è tuo, è vostro e dei miei Sacerdoti è per tutte le anime. Quando mi immolo sull'Altare ai Padre mio, voi, insieme a Me, ricevete il Battesimo di Sangue affinché il Padre mio che è nei Cieli, vi veda in Me, nei mio Sangue, e vi riceva nei suo Seno di Padre. Non mancate di aderire a Me, alla mia immolazione; non perdete i miei Doni d'Amore. Venite e immolatevi in Me. Io cerco piccole Vittime; venite e offrite in Me: Io mi offro per voi. Venite e datevi tutti a Me, poiché Io ho dato, donato tutto a voi. Amate, amatevi, dimenticatevi in Me: Gesù, vostro Fratello; Sacerdote Eterno; Vittima immolata per voi. Ai miei amati Sacerdoti mando, attraverso te, il mio Sguardo d'Amore, di dolcezza. Scrivi, scrivi a loro poiché Io voglio scrivere a loro, perché con loro desidero ardentemente parlare. Forse che non sarà gradito per loro ricevere una lettera dai loro Amore, dal loro Gesù? Gesù scrive attraverso te, e chi mi ama accoglie e aspetta e aspetterà sempre le mie lettere, finché avrò questo povero mezzo che sei tu per scrivere. Tu vivi in queto mondo per scrivere per Me. Obbediscimi, ascoltami, non temere: sono il tuo Gesù. 

Apocalisse di S. Giovanni



LA SESTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per il passaggio ai re dell’Oriente. Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armagheddon» (Apoc. 16; 12-16).

In questa sesta coppa dell’ira di Dio, vi sono i tre spiriti dell’Anticristo che operano prodigi per radunare tutti i re della terra per il gran giorno di Dio onnipotente, ma vi è anche l’intervento di Dio “che viene come un ladro...”. Parlando di questo tempo, Isaia già diceva:

«Ecco, che il Signore vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti» (...) «La terra è profanata dai suoi abitanti (...) perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati (bruciati) e poca è la gente rimasta» (Is. 24; 1, 5-6).

Anche la Madonna de La Salette parla di questo intervento del Signore che avverrà per la Sua misericordia per i giusti:

«... I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo, e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà la Mia intercessione! Allora Gesù Cristo, con un atto della Sua Grande Misericordia per i giusti, comanderà ai Suoi Angeli che tutti i Suoi nemici siano messi a morte. Di colpo, i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra diventerà come un deserto!».

Ma questo non pone ancora la parola fine ai travagli dell’umanità.
Dopo la distruzione della Russia e dei suoi alleati, “il grande fiume Eufrate e le sue acque” saranno “prosciugate per il passaggio ai re dell’O-riente”, e cioè i cinesi, approfittando del caos causato dal conflitto in Medio Oriente, si lanceranno alla conquista del mondo.
Il numero di questi soldati, che avanzeranno via terra, sarà immenso: saranno milioni e milioni di soldati che la Cina ha preparato e pianificato, da lungo tempo, per questa guerra di conquista.
La politica cinese del “figlio unico”, che è stata imposta con brutalità per tanti anni, ha avuto la conseguenza di creare un esercito immenso di giovani che non hanno alcuna possibilità di farsi una famiglia, per l’esigua presenza di donne, perché le bambine che nascevano venivano uccise per lasciar posto al figlio maschio, che ha il dovere di sostenere i genitori in età avanzata.
L’India verso la fine degli anni ‘60, aveva riferito che 12.000 soldati cinesi lavoravano nel Kashmir pakistano per costruire strade che permettessero alle truppe cinesi nel Tibet una scorciatoia verso il meridione. Ed è stato pure detto che «La costruzione di strade attraverso l’Himalaya sta assumendo una crescente importanza strategica». (Cfr. “Los Angeles Times”, 20 agosto 1969). Completata questa strada, sarà facile per la Cina inviare le sue truppe in Medio Oriente.
In tempi più recenti, esattamente nell’agosto 2005, il Ministro cinese della Difesa, Chi Haotian, tenne un discorso davanti ad un selezionato gruppo di alti gradi militari dell’Armata Popolare, sulla strategia di conquista di uno spazio vitale per il popolo Cinese: «Nei prossimi 5-10 anni”, la Cina avrà bisogno di “uno spazio vitale più ampio”, indicando gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia come i paesi da colonizzare».
Questo discorso era segreto, ma dissidenti cinesi lo fecero avere al giornalista americano Hal Turner che lo pubblicò in cinese e in inglese.
Ecco, in sintesi, i punti principali del discorso di Haotian:

–Il primo nemico sono gli USA: lo scontro è inevitabile.
–Le armi da usare sono quelle biologiche e genetiche.
–La morte è il motore che fa avanzare la storia.
–È stato Confucio il fondatore della nostra cultura.
–Noi veneriamo i saggi, perciò non abbiamo alcun Dio.
–La nostra forza è l’ateismo e l’unità della Cina.
–Siamo superiori ai tedeschi perché noi siamo atei totali.
La guerra è la levatrice del secolo della Cina.
La ragione del nostro sviluppo economico consiste tutto nella preparazione necessaria alla guerra.
– Più dell’80% dei giovani intervistati sono disposti a “uccidere donne, bambini e prigionieri di guerra”.
Nascondiamo i fini ultimi e aspettiamo l’occasione opportuna.
Se il Partito cade, tutto è perduto per sempre.
Anche se metà della popolazione cinese morirà, essa si riprodurrà.
– Il popolo cinese sosterrà il Partito finché il Partito sarà capace di espandersi fuori dalla Cina.
– La storia dimostra che quando una nazione ha vinto un’altra Nazione non è riuscita ad eliminare tutta la popolazione nemica, perché non bastavano le spade e le mitragliatrici.

Quindi, questo è un piano di guerra per la conquista di uno “spazio vitale” per i cinesi, come lo era stato per i tedeschi per la loro espansione verso la Russia. Ma ciò che viene prospettato in questo piano è che le popolazioni delle nazioni conquistate “devono essere eliminate”. E questo, non con “le spade e le mitragliatrici” perché queste “non bastano mai”.

A questo punto, si possono fare le seguenti considerazioni: dopo la seconda coppa dell’ira di Dio, che devasterà tutte le coste di tutti i continenti, con tutta probabilità gli Stati Uniti non esisteranno più come potenza mondiale, inoltre non vi saranno più navi disponibili per il trasporto di migliaia e migliaia di uomini, pertanto la strategia di conquista di Stati Uniti, Canada e Australia, illustrata dal Ministro Chi Haotian, subirà un rapido aggiornamento. L’unica via, pertanto, rimarrà quella di terra e questo riguarderà la conquista cinese del Medio Oriente, che unisce i tre continenti: Asia, Africa, Europa.
Che sarà di questa povera umanità? Isaia parla di una terribile carneficina che avverrà a sud del Mar Morto, nell’antica Edom.: 

«Chi è costui che viene da Edom, da Bozra con vesti tinte di rosso? (...) Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me. Li ho pigiati con sdegno, li ho calpestati con ira. Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti e mi sono macchiato tutti gli abiti, poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno del mio riscatto è giunto» (Is. 63; 1-4).

L’Apostolo S. Giovanni parla, addirittura, di persone sgozzate in tale quantità che il loro sangue giungerà fino ai freni dei cavalli per una distanza di circa 200 miglia da nord a sud di Gerusalemme:

«Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia» (Apoc. 14, 20).

Spaventoso! Incredibile!
Eppure Gesù stesso ha detto:

«... perché allora vi sarà una grande afflizione, tale che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, mai più vi sarà» (Mt. 24-21).

Le armate cinesi saranno un esercito di terra di un’entità mai vista nella storia dell’umanità! E un simile esercito porrà dei problemi tattici e logistici inauditi, ma prevedibili.
A questo proposito, feci questa domanda ad un mio amico Generale di Corpo d’Armata: «Generale, se Le consegnassi 10 milioni di soldati per conquistare interi Paesi, quali sarebbero i suoi principali problemi tattici e logistici?».
La risposta fu immediata: «Munizioni e viveri».
«I soldati – risposi – potrebbero essere dotati di armi e munizioni indivi-duali e l’esercito di armi nucleari tattiche...».
Dopo una breve pausa, il Generale mi chiese: «Chi sono i soldati?». «Cinesi», risposi.
Il Generale disse: «Ho capito. Mangeranno i nemici!».

È forse quest’orribile realtà cui si riferisce la Madonna di Fatima quando dice: «Il mondo verrà sconvolto dal terrore»? O quando la Madonna de La Salette pronuncia queste parole: «Il mondo sarà nella costernazione» e ancora: «Tutto l’universo sarà colpito dal terrore»?

Questi terribili eventi, però, che pur nella loro diversità politica, religiosa o razziale, hanno come esecutori sempre dei nemici della Chiesa di Cristo, sono stati pianificati e diretti da un unico vertice di comando che usa, come cinghia di trasmissione, tutte le istituzioni, le società e le sètte segrete del Sesto Sigillo: il regno della Massoneria.
Furono gli stessi Capi Incogniti della Massoneria a “svelare” al massone Giuseppe Garibaldi il vero significato delle parole: “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”; e furono sempre loro che affermarono che solo scatenando “le passioni umane”, “gli appetiti umani” e “gli odii umani”, la Massoneria poteva riuscire a sconvolgere e seppellire la Civiltà Cristiana!
Per realizzare questo satanico programma, il 1° maggio 1776, il banchiere ebreo Mayer Amschel Rothschild, che a quel tempo capeggiava l’Alta Finanza, fece fondare da Adam Weishaupt una sètta satanica: l’Ordine degli Illuminati di Baviera che diede inizio alla strategia della guerra e dell’assassinio politico, per eliminare ogni ostacolo che intralciasse i loro piani.
Il “programma segreto” di quest’Ordine si condensava in sei diaboliche direttive:

1. abolire la Monarchia e ogni altro Governo legale;
2. abolire la proprietà privata;
3. abolire il diritto di eredità privata; 4. abolire il patriottismo e la lealtà militare;
5. abolire la famiglia, far educare i figli dalla comunità, consentire il libero amore;
6. abolire qualsiasi religione.

Lo scopo finale di questo “program-ma segreto” Weishaupt lo insegnava ai suoi Alti Iniziati dicendo:

«... l’arte e il finto rispetto con cui vi abbiamo parlato di Cristo e del suo Vangelo (era solo per farne) il Vangelo della nostra Ragione e della sua morale la morale della Natura... dei diritti dell’uomo, dell’eguaglianza e della libertà. (...) Ecco il nostro segreto: i raggiri e le promesse che vi abbiamo usato (...) (servivano) PER DISTRUGGERE OGNI CRISTIANESIMO».

Il secondo Capo supremo degli Illuminati, il Nubius, espresse questo scopo finale con queste parole:

«Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: cioè L’ANNICHILIMENTO COMPLETO DEL CATTOLICESIMO E PERFINO DELL’IDEA CRISTIANA».

L’“ottavo e ultimo segreto” degli Illuminati di Baviera svelava le conseguenze dello scopo finale: lo spopolamento e la corruzione satanica dell’intero pianeta!

Questo “programma segreto” degli Illuminati divenne il “programma politico” del “Manifesto Comunista” del 1848 di Carlo Marx e sempre mantenendo lo stesso scopo finale: LA DISTRUZIONE DI OGNI CRISTIANESIMO E RELIGIONE!

Lo storico Alan Stang, nel suo libro:

“The Manifesto” (in “American Opinion”, feb. 1972, p. 50), nel 1788, poco prima dello scoppio della Rivoluzione francese, scrisse che tutte le 266 Logge del Grande Oriente di Francia erano sotto il controllo degli Illuminati.
Anche l’intero Stato Maggiore della Rivoluzione faceva parte dell’Ordine degli Illuminati, compreso il duca di Orleans.
Lo storico Enrico Delassus afferma: «Il duca di Orleans, già Gran Maestro del Corpo Scozzese, nel 1772, divenne anche Grand’Oriente. I suoi congiurati gli condussero la Madre-Loggia inglese di Francia. Due anni dopo, il Grand’Oriente si affigliò regolarmente le Logge di adozione. L’anno seguente, il Grande Capitolo Generale di Francia si univa pure al Grand’Oriente. Infine, nel 1781, si concluse una convenzione solenne tra il Grand’Oriente e la Madre Loggia di Rito Scozzese». (E. Delassus, “Il problema dell’ora presente”, Desclée e C Tipografi-Editori, 1907, vol. I, pp. 124-125).

Ma la Rivoluzione francese non riuscì a raggiungere completamente il suo scopo finale e così il progetto degli Illuminati subì un aggiornamento che lo estese nello spazio e nel tempo. Non è casuale che l’illuminismo del XVIII secolo, per bocca di Voltaire, esaltasse la figura di Confucio venerato dai cinesi come il Saggio fondatore della loro cultura, (Cfr. Voltaire, “Entretien chinois”, in “Oeuvres”, t. 27, p. 20). E non è casuale che Bertrand Russell, nipote di quel John Russell che era il nemico più feroce di Pio IX, nel suo libro “The Problem of China”, New York, The Century Co. 1922, avesse individuato nel “modello cinese” il modo più sicuro di raggiungere lo “scopo finale” degli Illuminati.
Perché Confucio?
Perché la civiltà cinese?

Il giornalista americano Jasper Becker in un testo recente: “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, descrivendo casi di antropofagia, verificatisi durante la “grande carestia” causata dalla folle politica collettivista di Mao-Tse-Tung, fa un’insospettabile ammissione a proposito del cannibalismo nella storia cinese.

«In Cina – afferma Becker – il consumo di carne umana non si limitava ai periodi di carestia; anzi, uno studio sull’argomento ha concluso che il cannibalismo occupa una posizione speciale nella cultura cinese. L’accademico americano Kay Ray Chong ne ha riscontrato numerosi riferimenti nella letteratura, nei documenti storici e nei testi medici cinesi, in uno studio dal titolo “Cannibalism in China” (Longwood Academic, Wakefield, 1990). In molti periodi della storia cinese, la carne umana è stata considerata una prelibatezza.
Lo scrittore Dao Qingyi (dinastia Yuan) raccomanda la carne dei bambini come un’ottima pietanza. La letteratura cinese abbonda di racconti sul cannibalismo praticato per puro piacere.
Ai tempi della dinastia Ming, alcuni eunuchi tentavano di riacquistare la virilità cibandosi di cervella umane. Durante la rivolta dei Tai Ping (1850-1864) entrambe le parti in conflitto mangiavano il cuore dei prigionieri. I soldati cinesi di stanza a Taiwan, prima della guerra sino-giapponese (1894-1895) acquistavano al mercato e mangiavano la carne degli abitanti locali.
La storiografia abbonda di esempi di re e imperatori che hanno ucciso e poi mangiato i nemici. 
Il cannibalismo è anche una forma di vendetta consigliata da Confucio, secondo il quale non era sufficiente osservare il lutto per un genitore assassinato; nemmeno uccidere era sufficiente. I nemici andavano interamente mangiati, ossa, carne, cuore e fegato compresi.
Nel secolo 19°, lo scenario non era cambiato di molto.
James Dyer Ball in “Things Chinese” racconta cosa avvenne nel conflitto sui diritti dell’acqua nel 1895. Dopo diversi scontri armati, i soldati prigionieri furono uccisi. Dopodiché cuori e fegati furono spartiti e mangiati.
«In tutta la storia cinese, il cannibalismo era inoltre estremamente diffuso in tempo di guerra. Non solo rappresentava l’ultima risorsa per gli abitanti assediati all’interno di città o fortezze, ma gli stessi prigionieri di guerra o i nemici uccisi divenivano spesso la principale fonte di nutrimento.
I traditori venivano fatti a pezzi e messi in salamoia; in alcuni casi, il vincitore di un combattimento costringeva il nemico a bere un brodo fatto con il corpo del padre o del figlio». (Jasper Becker, “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, Il Saggiatore, Milano 1998, pp. 183-184).

Lo storico americano Antony Sutton, nel suo libro: “America’s Secret Establishment”, smaschera l’Ordine di Skull & Bones (Teschio e Tibbie), fondato negli USA nel 1832, come la sezione americana dell’Ordine degli Illuminati di Baviera, che ha addestrato, sino ai giorni nostri, i suoi iniziati che vengono poi elevati alle più importanti cariche dello Stato, per promuovere i piani degli Illuminati. Alle pagine 180-181, Sutton afferma che, dalla rivoluzione cinese del 1911 di Sun Yat Sen fino ai tempi recenti, il coinvolgimento degli Stati Uniti e dei membri di Skull & Bones è stato determinante per lo sviluppo economico-industriale e militare della Cina. Sutton ricorda che, nel 1984, il gigante dell’acciaio Bechtel Corporation fondò la Bechtel China, per farne il motore dello sviluppo industriale cinese.
«L’obiettivo di Skull & Bones – afferma Sutton – poteva essere presumibilmente quello di contrapporre la Cina all’Unione Sovietica», ma si può pensare anche che, sin dai tempi della Rivoluzione francese, per ottenere definitivamente la distruzione della Chiesa di Cristo, gli Illuminati avevano rivolto lo sguardo alla Cina come l’unica vera possibilità di giungere al loro scopo finale!

dott. Franco Adessa

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Un altro figlio... Non temere, è una benedizione Spunta un fiore novello dal tuo seno materno. Non dire: non ho la forza di portarlo alla luce, sono debole... Mi dolgono i reni... Sono apprensiva, mi agito e dove metto il terzo figlio? Se Dio te lo manda non temere, sboccerà bene e non impedirà la tua attività. Se ti preoccupi t'infiacchisci. Se ti agiti ti deprimi. Se ti sconvolgi, piangi e perché? Vuoi dare al piccolo tuo un augurio di lacrime?
Donagli dalla sua concezione un augurio di benedizione, e prega. Di' con Maria: Ecce ancilla Domini. E non temere.

don Dolindo Ruotolo

Signore dall'Amore onnipotente,



Poiché hai il potere di compiere tutto per noi e nella tua bontà lo desideri, suscita in noi una grande fiducia in te, quella fede che sempre richiedevi per compiere i tuoi miracoli.
Niente piace tanto al tuo Cuore quanto questa fiducia, prima testimonianza dell'amore che ti dobbiamo e non vi è niente che tu ricompensi così generosamente. La nostra fiducia è infallibilmente esaudita, perché tu agisci in noi nella misura in cui crediamo in te.
Troppo spesso, per il passato, abbiamo paralizzato i tuoi doni con la nostra mancanza di fede; d'ora in avanti, vogliamo penetrarci della convinzione che, secondo la tua parola, "tutto è possibile a colui che crede". Vogliamo armarci di una fiducia viva e audace, aumentare questa fiducia quando sperimentiamo la nostra debolezza o constatiamo le nostre mancanze. Vogliamo credere alla potenza della tua grazia, pronta ad accordarci tutto, capace di salvare tutto in qualsiasi momento, di raddrizzare tutto, di restaurare tutto.
Vogliamo avere questa fiducia per i nostri bisogni quotidiani, per la nostra vita spirituale e per i nostri sforzi apostolici: rimettiamo tutto nelle tue mani, ci aggrappiamo a te con tutte le nostre forze e abbiamo la certezza che farai delle grandi cose in noi, i miracoli della tua vita nei nostri cuori.
Che ci sia fatto, Signore Gesù, come abbiamo creduto !

9 giugno 2020 – Dovete essere luci in un mondo devoto alle tenebre




"Allo stesso tempo, però, dovete fare attenzione a non vantarvi del vostro cammino spirituale. Condividete la vostra fede con gli altri in spirito di carità, non nello spirito di superbia"


Ancora una volta, vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto come il Cuore di Dio Padre. Egli dice:
Dio Padre
“Figli, quali credenti in questo Ministero* e in questi Messaggi, dovete essere luci in un mondo devoto alle tenebre. Allo stesso tempo, però, dovete fare attenzione a non vantarvi del vostro cammino spirituale. Condividete la vostra fede con gli altri in spirito di carità, non nello spirito di superbia. È l’amore che attrae l’anima del mondo, perché l’amore non può essere comprato”.
“Il mio Spirito Santo vi presenterà molte opportunità di mostrare il Santo Amore all’opera verso coloro che sono nel mondo intorno a voi. Aprite il vostro cuore alle Sue esortazioni e usate i suggerimenti che Egli vi dà con umiltà. Non perdere le opportunità che Egli vi offre.”
Leggi Giuda 17-23
Ma voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo. Essi vi dicevano: “Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni”. Tali sono quelli che provocano divisioni, gente materiale, privi dello Spirito. Ma voi, carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. Convincete quelli che sono vacillanti, altri salvateli strappandoli dal fuoco, di altri infine abbiate compassione con timore, guardandovi perfino dalla veste contaminata dalla loro carne.

Holy Love

Quando e come la persona potrà vedere Dio?



VOGLIA DI PARADISO

L'uomo può vedere Dio solo se Lui glielo concede, dotandolo di un dono soprannaturale, senza del quale non è possibile alcuna visione superiore.
Ed è incredibile sapere che questo dono all'uomo è già stato concesso, perché Dio, nella sua infinita liberalità, per pura sua grazia, gli è venuto incontro, elevandolo a una condizione di vita e di conoscenza che trascende infinitamente quella creaturale.
È il dono della Grazia, che ha due aspetti diversi e complementari:
• nella vita terrena, è elevazione e partecipazione alla stessa vita di Dio, e si chiama "lumen Gratiae" (luce che nasce dalla grazia);
• nella vita futura, è capacità di vedere Dio come Egli è; di contemplarlo nel suo mistero, nella profondità del suo essere, e si chiama "lumen Gloriae" (luce che proviene dallo stato di gloria). Per quanto riguarda la vita futura, l'apostolo Giovanni dice: «sappiamo però che quando Egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come Egli è».
E l'apostolo Paolo: «Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto».
Nell'Apocalisse leggiamo: «i suoi servi lo adoreranno; vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte».
Dunque:
- conosceremo Dio come Lui si conosce;
- lo ameremo come Lui si ama;
- godremo di Lui come Egli gode della sua felicità.
Questa elevazione e partecipazione alla stessa vita divina sono ciò che di più alto e affascinante si possa immaginare.

Don Novello Pederzini

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



Effetti prodigiosi del “Fiat” Divino pronunciato da Maria 

“Il primo ‘sì’ nel mio ‘FIAT’  l’ho chiesto alla mia cara Mamma e, o potenza del suo ‘FIAT’ nel mio  Volere! Non appena il ‘FIAT’ Divino s’incontrò col ‘FIAT’ della mia Mamma se ne fecero uno solo. Il mio  ‘FIAT’ la innalzò, la divinizzò, la adombrò e senza opera umana concepì Me, Figlio di Dio. Solo nel mio  ‘FIAT’ poteva concepirmi. Il mio ‘FIAT’ le comunicò l’immensità, l’infinità, la fecondità in modo divino e  perciò potette restare concepito in Lei l’Immenso, l’Eterno, l’Infinito. Non appena disse ‘FIAT MIHI’, non  solo s’impossessò di Me, ma adombrò insieme tutte le creature, tutte le cose create; sentiva tutte le  vite delle creature in sé e da allora incominciò a fare da Madre e da Regina di tutti. Quanti portenti non  contiene questo ‘sì’ della mia Mamma? Se li volessi dire tutti, non finiresti mai di sentirli. Ora un  secondo ‘sì’ nel mio Volere l’ho chiesto a te, e tu, sebbene tremante, lo pronunziasti. Ora, questo ‘sì’  nel mio Volere avrà i suoi portenti, avrà un compimento divino. Tu seguimi e sprofondati di più nel  mare immenso della mia Volontà, ed Io ci penserò a tutto. La mia Mamma non pensò come avrei fatto  ad incarnarmi in Lei, ma disse solo ‘FIAT MIHI’, ed Io ci pensai al modo come incarnarmi. Così farai tu”. (12°, 10-1-1921) 

a cura di P. Pablo Martín

La nube della non-conoscenza




Nessuno dovrebbe presumere di poter diventare 
un contemplativo senza aver prima debitamente purificato
la propria coscienza da tutte le azioni peccaminose



Ma se vuoi sapere quando devono dedicarsi al lavoro contemplativo, allora ti rispondo a questo modo: non prima di aver purificato la loro coscienza da tutti i peccati commessi in precedenza, secondo la comune disciplina della santa chiesa.
In questo lavoro l’anima fa seccare completamente le radici e le fondamenta del peccato, che ancor restano anche dopo la confessione, a dispetto di tutto l’impegno che uno vi può mettere. Perciò chiunque vuol compiere ogni sforzo per diventare contemplativo, deve innanzitutto purificare la sua coscienza, e solo in seguito, dopo aver fatto debita ammenda dei propri peccati, può disporsi alla contemplazione con coraggio, sì, ma anche con umiltà. E farebbe bene a ricordarsi di tutto il tempo in cui ha fatto tutt’altro.
Infatti, è questo il lavoro in cui l’anima dovrebbe impegnarsi per tutta la vita, anche se non avesse mai commesso un peccato grave. E per tutto il tempo in cui abiterà in questo corpo mortale, l’anima avvertirà sempre la presenza ingombrante della nube della non-conoscenza tra sé e Dio. Inoltre, come conseguenza del peccato originale, vedrà e sentirà costantemente dentro di sé qualcuna delle creature che Dio ha fatto, o qualche loro opera, tutte protese a intromettersi tra sé e Dio.
Anche questo fa parte della saggezza e della giustizia di Dio: l’uomo, quand’era signore e padrone di tutte le altre creature, si rese volontariamente schiavo dei suoi stessi sudditi, disubbidendo al comando di Dio, suo creatore, cosicché ora, ogniqualvolta vuol eseguire quel comando, vede e sente ergersi al di sopra di sé e intromettersi di prepotenza tra sé e Dio, quelle stesse creature che dovrebbero star sotto di lui.

ARRIVA IL TEMPO DEI GRANDI DOLORI.


Cristo è Risorto, alleluia! Alleluia! Alleluia!
Meditate o genti tutte, meditate su queste mie parole.


Il tempo si rabbuia, la nebbia si fa fitta, la Terra muove al contrario, l’onda magnetica avvolgerà la terra e la frenerà per un istante, e sarà pianto e stridore di denti.


Arriva il tempo dei grandi dolori per questa Umanità malvagia; … arriva il momento di capire che solo Io sono il Dio Creatore e che ogni cosa deve tornare a Me.
Il mio Sangue ha bagnato la Terra, ho dato la mia vita per la vostra salvezza, ma l’uomo è entrato nella miseria infinita, si è legato a Satana e rifiuta il suo Dio Amore. Volgo il mio Cuore a voi, o uomini, nel mio pianto vi supplico ancora la conversione, non datemi pena maggiore, Io attendo il vostro ravvedimento, attendo di potervi stringere al mio Petto.
Trema la Terra, esondano i fiumi, s’innalzano i mari e rumoreggiando si abbattono sulle coste. Le montagne franano, i vulcani si aprono, … la mia voce tuona nel deserto: … gli uomini non ascoltano il mio grido di salvezza.
La grande montagna presto urterà la Terra, e pianto e stridore di denti verranno su questa Umanità.
Vi ho avvertiti, figli miei, vi ho chiamati e richiamati al rispetto della mia volontà.
Io vi plasmai con amore e vi diedi la vita, ma un giorno rigettaste il mio amore e vi vendeste a Lucifero: … Mi avete rinnegato! Tradito! Vi siete segnati, nel vostro libero arbitrio, in questa maledizione che vi ricade addosso.
Lungo la via del Calvario chiamai a Me il Padre mio, … chiedevo il suo aiuto! La mia Carne era tutta una piaga. Mi avete macellato vivo, Mi avete bestemmiato e deriso, …vi amai fino alla mia donazione totale. Morivo tra le braccia di mia Madre, Ella avvinghiava quella croce, stava in ginocchio, l’abbracciava con Me, … Mi accarezzava nel suo pianto e dolore, in Lei era la morte. Eravamo una sola Carne, spezzata dal dolore, creato da voi, o creature infedeli, malvagie, inique.
La mia Carne, ancora oggi sanguina per le ferite delle vostre percosse, … i vostri peccati, … il vostro rifiuto di Me! Ah, flaccida carne umana! Voi, i miei persecutori! Voi, amati figli miei, sarete macellati come avete fatto a Me da colui che avete preferito al mio posto.
L’ora è buia, il velo del tempio squarciato, il nemico è appostato, a breve tuoneranno i tamburi a morte per questa Umanità infedele. … A morte! … A morte! … A morte!, grideranno gli aguzzini di Satana.
… Non avrete che il ben servito da chi avete a Me preferito. Addio!

Carbonia 09.06.2020 

mercoledì 10 giugno 2020

Consacrazione della famiglia a Maria



Vieni, o Maria, e degnati di abitare in questa casa. Come già al tuo Cuore Immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato la nostra famiglia. Tu che sei Madre della Divina Grazia ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi. Rimani con noi; ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità. Resta con noi come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana; come fosti madre per l’Apostolo Giovanni. Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male. In questa casa sii Madre di Grazia, Maestra e Regina. Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni. Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa che un giorno tutti i membri di questa famiglia si trovino con te uniti in Paradiso.