giovedì 11 giugno 2020

Apocalisse di S. Giovanni



LA SESTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per il passaggio ai re dell’Oriente. Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armagheddon» (Apoc. 16; 12-16).

In questa sesta coppa dell’ira di Dio, vi sono i tre spiriti dell’Anticristo che operano prodigi per radunare tutti i re della terra per il gran giorno di Dio onnipotente, ma vi è anche l’intervento di Dio “che viene come un ladro...”. Parlando di questo tempo, Isaia già diceva:

«Ecco, che il Signore vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti» (...) «La terra è profanata dai suoi abitanti (...) perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati (bruciati) e poca è la gente rimasta» (Is. 24; 1, 5-6).

Anche la Madonna de La Salette parla di questo intervento del Signore che avverrà per la Sua misericordia per i giusti:

«... I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo, e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà la Mia intercessione! Allora Gesù Cristo, con un atto della Sua Grande Misericordia per i giusti, comanderà ai Suoi Angeli che tutti i Suoi nemici siano messi a morte. Di colpo, i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra diventerà come un deserto!».

Ma questo non pone ancora la parola fine ai travagli dell’umanità.
Dopo la distruzione della Russia e dei suoi alleati, “il grande fiume Eufrate e le sue acque” saranno “prosciugate per il passaggio ai re dell’O-riente”, e cioè i cinesi, approfittando del caos causato dal conflitto in Medio Oriente, si lanceranno alla conquista del mondo.
Il numero di questi soldati, che avanzeranno via terra, sarà immenso: saranno milioni e milioni di soldati che la Cina ha preparato e pianificato, da lungo tempo, per questa guerra di conquista.
La politica cinese del “figlio unico”, che è stata imposta con brutalità per tanti anni, ha avuto la conseguenza di creare un esercito immenso di giovani che non hanno alcuna possibilità di farsi una famiglia, per l’esigua presenza di donne, perché le bambine che nascevano venivano uccise per lasciar posto al figlio maschio, che ha il dovere di sostenere i genitori in età avanzata.
L’India verso la fine degli anni ‘60, aveva riferito che 12.000 soldati cinesi lavoravano nel Kashmir pakistano per costruire strade che permettessero alle truppe cinesi nel Tibet una scorciatoia verso il meridione. Ed è stato pure detto che «La costruzione di strade attraverso l’Himalaya sta assumendo una crescente importanza strategica». (Cfr. “Los Angeles Times”, 20 agosto 1969). Completata questa strada, sarà facile per la Cina inviare le sue truppe in Medio Oriente.
In tempi più recenti, esattamente nell’agosto 2005, il Ministro cinese della Difesa, Chi Haotian, tenne un discorso davanti ad un selezionato gruppo di alti gradi militari dell’Armata Popolare, sulla strategia di conquista di uno spazio vitale per il popolo Cinese: «Nei prossimi 5-10 anni”, la Cina avrà bisogno di “uno spazio vitale più ampio”, indicando gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia come i paesi da colonizzare».
Questo discorso era segreto, ma dissidenti cinesi lo fecero avere al giornalista americano Hal Turner che lo pubblicò in cinese e in inglese.
Ecco, in sintesi, i punti principali del discorso di Haotian:

–Il primo nemico sono gli USA: lo scontro è inevitabile.
–Le armi da usare sono quelle biologiche e genetiche.
–La morte è il motore che fa avanzare la storia.
–È stato Confucio il fondatore della nostra cultura.
–Noi veneriamo i saggi, perciò non abbiamo alcun Dio.
–La nostra forza è l’ateismo e l’unità della Cina.
–Siamo superiori ai tedeschi perché noi siamo atei totali.
La guerra è la levatrice del secolo della Cina.
La ragione del nostro sviluppo economico consiste tutto nella preparazione necessaria alla guerra.
– Più dell’80% dei giovani intervistati sono disposti a “uccidere donne, bambini e prigionieri di guerra”.
Nascondiamo i fini ultimi e aspettiamo l’occasione opportuna.
Se il Partito cade, tutto è perduto per sempre.
Anche se metà della popolazione cinese morirà, essa si riprodurrà.
– Il popolo cinese sosterrà il Partito finché il Partito sarà capace di espandersi fuori dalla Cina.
– La storia dimostra che quando una nazione ha vinto un’altra Nazione non è riuscita ad eliminare tutta la popolazione nemica, perché non bastavano le spade e le mitragliatrici.

Quindi, questo è un piano di guerra per la conquista di uno “spazio vitale” per i cinesi, come lo era stato per i tedeschi per la loro espansione verso la Russia. Ma ciò che viene prospettato in questo piano è che le popolazioni delle nazioni conquistate “devono essere eliminate”. E questo, non con “le spade e le mitragliatrici” perché queste “non bastano mai”.

A questo punto, si possono fare le seguenti considerazioni: dopo la seconda coppa dell’ira di Dio, che devasterà tutte le coste di tutti i continenti, con tutta probabilità gli Stati Uniti non esisteranno più come potenza mondiale, inoltre non vi saranno più navi disponibili per il trasporto di migliaia e migliaia di uomini, pertanto la strategia di conquista di Stati Uniti, Canada e Australia, illustrata dal Ministro Chi Haotian, subirà un rapido aggiornamento. L’unica via, pertanto, rimarrà quella di terra e questo riguarderà la conquista cinese del Medio Oriente, che unisce i tre continenti: Asia, Africa, Europa.
Che sarà di questa povera umanità? Isaia parla di una terribile carneficina che avverrà a sud del Mar Morto, nell’antica Edom.: 

«Chi è costui che viene da Edom, da Bozra con vesti tinte di rosso? (...) Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me. Li ho pigiati con sdegno, li ho calpestati con ira. Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti e mi sono macchiato tutti gli abiti, poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno del mio riscatto è giunto» (Is. 63; 1-4).

L’Apostolo S. Giovanni parla, addirittura, di persone sgozzate in tale quantità che il loro sangue giungerà fino ai freni dei cavalli per una distanza di circa 200 miglia da nord a sud di Gerusalemme:

«Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia» (Apoc. 14, 20).

Spaventoso! Incredibile!
Eppure Gesù stesso ha detto:

«... perché allora vi sarà una grande afflizione, tale che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, mai più vi sarà» (Mt. 24-21).

Le armate cinesi saranno un esercito di terra di un’entità mai vista nella storia dell’umanità! E un simile esercito porrà dei problemi tattici e logistici inauditi, ma prevedibili.
A questo proposito, feci questa domanda ad un mio amico Generale di Corpo d’Armata: «Generale, se Le consegnassi 10 milioni di soldati per conquistare interi Paesi, quali sarebbero i suoi principali problemi tattici e logistici?».
La risposta fu immediata: «Munizioni e viveri».
«I soldati – risposi – potrebbero essere dotati di armi e munizioni indivi-duali e l’esercito di armi nucleari tattiche...».
Dopo una breve pausa, il Generale mi chiese: «Chi sono i soldati?». «Cinesi», risposi.
Il Generale disse: «Ho capito. Mangeranno i nemici!».

È forse quest’orribile realtà cui si riferisce la Madonna di Fatima quando dice: «Il mondo verrà sconvolto dal terrore»? O quando la Madonna de La Salette pronuncia queste parole: «Il mondo sarà nella costernazione» e ancora: «Tutto l’universo sarà colpito dal terrore»?

Questi terribili eventi, però, che pur nella loro diversità politica, religiosa o razziale, hanno come esecutori sempre dei nemici della Chiesa di Cristo, sono stati pianificati e diretti da un unico vertice di comando che usa, come cinghia di trasmissione, tutte le istituzioni, le società e le sètte segrete del Sesto Sigillo: il regno della Massoneria.
Furono gli stessi Capi Incogniti della Massoneria a “svelare” al massone Giuseppe Garibaldi il vero significato delle parole: “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”; e furono sempre loro che affermarono che solo scatenando “le passioni umane”, “gli appetiti umani” e “gli odii umani”, la Massoneria poteva riuscire a sconvolgere e seppellire la Civiltà Cristiana!
Per realizzare questo satanico programma, il 1° maggio 1776, il banchiere ebreo Mayer Amschel Rothschild, che a quel tempo capeggiava l’Alta Finanza, fece fondare da Adam Weishaupt una sètta satanica: l’Ordine degli Illuminati di Baviera che diede inizio alla strategia della guerra e dell’assassinio politico, per eliminare ogni ostacolo che intralciasse i loro piani.
Il “programma segreto” di quest’Ordine si condensava in sei diaboliche direttive:

1. abolire la Monarchia e ogni altro Governo legale;
2. abolire la proprietà privata;
3. abolire il diritto di eredità privata; 4. abolire il patriottismo e la lealtà militare;
5. abolire la famiglia, far educare i figli dalla comunità, consentire il libero amore;
6. abolire qualsiasi religione.

Lo scopo finale di questo “program-ma segreto” Weishaupt lo insegnava ai suoi Alti Iniziati dicendo:

«... l’arte e il finto rispetto con cui vi abbiamo parlato di Cristo e del suo Vangelo (era solo per farne) il Vangelo della nostra Ragione e della sua morale la morale della Natura... dei diritti dell’uomo, dell’eguaglianza e della libertà. (...) Ecco il nostro segreto: i raggiri e le promesse che vi abbiamo usato (...) (servivano) PER DISTRUGGERE OGNI CRISTIANESIMO».

Il secondo Capo supremo degli Illuminati, il Nubius, espresse questo scopo finale con queste parole:

«Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: cioè L’ANNICHILIMENTO COMPLETO DEL CATTOLICESIMO E PERFINO DELL’IDEA CRISTIANA».

L’“ottavo e ultimo segreto” degli Illuminati di Baviera svelava le conseguenze dello scopo finale: lo spopolamento e la corruzione satanica dell’intero pianeta!

Questo “programma segreto” degli Illuminati divenne il “programma politico” del “Manifesto Comunista” del 1848 di Carlo Marx e sempre mantenendo lo stesso scopo finale: LA DISTRUZIONE DI OGNI CRISTIANESIMO E RELIGIONE!

Lo storico Alan Stang, nel suo libro:

“The Manifesto” (in “American Opinion”, feb. 1972, p. 50), nel 1788, poco prima dello scoppio della Rivoluzione francese, scrisse che tutte le 266 Logge del Grande Oriente di Francia erano sotto il controllo degli Illuminati.
Anche l’intero Stato Maggiore della Rivoluzione faceva parte dell’Ordine degli Illuminati, compreso il duca di Orleans.
Lo storico Enrico Delassus afferma: «Il duca di Orleans, già Gran Maestro del Corpo Scozzese, nel 1772, divenne anche Grand’Oriente. I suoi congiurati gli condussero la Madre-Loggia inglese di Francia. Due anni dopo, il Grand’Oriente si affigliò regolarmente le Logge di adozione. L’anno seguente, il Grande Capitolo Generale di Francia si univa pure al Grand’Oriente. Infine, nel 1781, si concluse una convenzione solenne tra il Grand’Oriente e la Madre Loggia di Rito Scozzese». (E. Delassus, “Il problema dell’ora presente”, Desclée e C Tipografi-Editori, 1907, vol. I, pp. 124-125).

Ma la Rivoluzione francese non riuscì a raggiungere completamente il suo scopo finale e così il progetto degli Illuminati subì un aggiornamento che lo estese nello spazio e nel tempo. Non è casuale che l’illuminismo del XVIII secolo, per bocca di Voltaire, esaltasse la figura di Confucio venerato dai cinesi come il Saggio fondatore della loro cultura, (Cfr. Voltaire, “Entretien chinois”, in “Oeuvres”, t. 27, p. 20). E non è casuale che Bertrand Russell, nipote di quel John Russell che era il nemico più feroce di Pio IX, nel suo libro “The Problem of China”, New York, The Century Co. 1922, avesse individuato nel “modello cinese” il modo più sicuro di raggiungere lo “scopo finale” degli Illuminati.
Perché Confucio?
Perché la civiltà cinese?

Il giornalista americano Jasper Becker in un testo recente: “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, descrivendo casi di antropofagia, verificatisi durante la “grande carestia” causata dalla folle politica collettivista di Mao-Tse-Tung, fa un’insospettabile ammissione a proposito del cannibalismo nella storia cinese.

«In Cina – afferma Becker – il consumo di carne umana non si limitava ai periodi di carestia; anzi, uno studio sull’argomento ha concluso che il cannibalismo occupa una posizione speciale nella cultura cinese. L’accademico americano Kay Ray Chong ne ha riscontrato numerosi riferimenti nella letteratura, nei documenti storici e nei testi medici cinesi, in uno studio dal titolo “Cannibalism in China” (Longwood Academic, Wakefield, 1990). In molti periodi della storia cinese, la carne umana è stata considerata una prelibatezza.
Lo scrittore Dao Qingyi (dinastia Yuan) raccomanda la carne dei bambini come un’ottima pietanza. La letteratura cinese abbonda di racconti sul cannibalismo praticato per puro piacere.
Ai tempi della dinastia Ming, alcuni eunuchi tentavano di riacquistare la virilità cibandosi di cervella umane. Durante la rivolta dei Tai Ping (1850-1864) entrambe le parti in conflitto mangiavano il cuore dei prigionieri. I soldati cinesi di stanza a Taiwan, prima della guerra sino-giapponese (1894-1895) acquistavano al mercato e mangiavano la carne degli abitanti locali.
La storiografia abbonda di esempi di re e imperatori che hanno ucciso e poi mangiato i nemici. 
Il cannibalismo è anche una forma di vendetta consigliata da Confucio, secondo il quale non era sufficiente osservare il lutto per un genitore assassinato; nemmeno uccidere era sufficiente. I nemici andavano interamente mangiati, ossa, carne, cuore e fegato compresi.
Nel secolo 19°, lo scenario non era cambiato di molto.
James Dyer Ball in “Things Chinese” racconta cosa avvenne nel conflitto sui diritti dell’acqua nel 1895. Dopo diversi scontri armati, i soldati prigionieri furono uccisi. Dopodiché cuori e fegati furono spartiti e mangiati.
«In tutta la storia cinese, il cannibalismo era inoltre estremamente diffuso in tempo di guerra. Non solo rappresentava l’ultima risorsa per gli abitanti assediati all’interno di città o fortezze, ma gli stessi prigionieri di guerra o i nemici uccisi divenivano spesso la principale fonte di nutrimento.
I traditori venivano fatti a pezzi e messi in salamoia; in alcuni casi, il vincitore di un combattimento costringeva il nemico a bere un brodo fatto con il corpo del padre o del figlio». (Jasper Becker, “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, Il Saggiatore, Milano 1998, pp. 183-184).

Lo storico americano Antony Sutton, nel suo libro: “America’s Secret Establishment”, smaschera l’Ordine di Skull & Bones (Teschio e Tibbie), fondato negli USA nel 1832, come la sezione americana dell’Ordine degli Illuminati di Baviera, che ha addestrato, sino ai giorni nostri, i suoi iniziati che vengono poi elevati alle più importanti cariche dello Stato, per promuovere i piani degli Illuminati. Alle pagine 180-181, Sutton afferma che, dalla rivoluzione cinese del 1911 di Sun Yat Sen fino ai tempi recenti, il coinvolgimento degli Stati Uniti e dei membri di Skull & Bones è stato determinante per lo sviluppo economico-industriale e militare della Cina. Sutton ricorda che, nel 1984, il gigante dell’acciaio Bechtel Corporation fondò la Bechtel China, per farne il motore dello sviluppo industriale cinese.
«L’obiettivo di Skull & Bones – afferma Sutton – poteva essere presumibilmente quello di contrapporre la Cina all’Unione Sovietica», ma si può pensare anche che, sin dai tempi della Rivoluzione francese, per ottenere definitivamente la distruzione della Chiesa di Cristo, gli Illuminati avevano rivolto lo sguardo alla Cina come l’unica vera possibilità di giungere al loro scopo finale!

dott. Franco Adessa

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