Attenzione agli squilibri nervosi Stai in pace e non ti turbare mai. Vuoi cedere anche tu allo squilibrio nervoso? Annulli in un momento ogni possibilità di bene... Se deludi i tuoi figli nella fiducia in te, li puoi perdere per sempre:
andranno altrove e si allontaneranno dal tuo amore.
La moda di Lilliput Non livellare la tua statura spirituale alla statura di un lillipuziano dello spirito. Oggi
i criteri della vita spirituale sono tanto meschini, perché si imitano a dimensioni umane e prescindono dalla luce dello Spirito Santo. È la "moda" terrestre e pedestre dello spirito: dalle vesti ampie
e regali, si è passati alle vesti succinte, corte e indecorose, e alle esagerazioni di contrasti, sempre più pazzeschi ed incoerenti. Dagli ornamenti di broccato, si è passati ai falsi di stoffe poveramente
sintetiche che non danno calore né eleganza. Tutto, esclusivamente, mette sempre più in evidenza la misera carne. Così lo spirito moderno presume di vestire l'anima di santità. Strettezza di
mondo, falsi incoscienti di miserie orpeliate di bene, povertà estrema di virtù vera, semplicità errata che non è abbandono in Dio, ma è un ostentare il proprio criterio ed il proprio io.
Oggi si preferiscono le piccole lampade mignon, i libri poco impegnati, che non turbino l'io, secondo i criteri moderni... Approfondisci le verità con i libri pieni della luce dello Spirito Santo: ne avrai la dimensione
divina ed eterna, quella autentica, anche in proiezione umana. Non amare le cose superficiali, che ti danno un certo diletto, ma non ti immergono nella luce di Dio.
Puoi mutare il ferro in bambagia? Abbi pazienza, figlia mia, e compatisci i caratteri difficili e i momenti nei quali le creature che ti circondano non hanno il dominio dei loro nervi. Puoi mutare il ferro in bambagia per non farti del male?
No, puoi solo evitare l'urto col ferro o mettere fra te e il ferro la bambagia della tua dolcezza e della tua pazienza. Evita le inutili controversie e gli inutili dissidi, che sono spine che fai spuntare da quelli che
vorresti domare.
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