MONOTEISMO E TRINITA'
l - Per i Maomettani
San Tommaso d'Aquino, che per loro ha scritto la "Summa contra Gentiles", ha affermato: «Coloro che introdussero sètte erronee, procedettero per vie del tutto contrarie alla fede, come è evidente nel caso di Maometto, il quale allettò i popoli con la promessa di piaceri carnali, ai quali loro sono già propensi per la concupiscenza della carne» ...
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«Inoltre, a lui, inizialmente, non credettero degli uomini pratici delle cose divine ed umane, ma bestiali abitanti del deserto, del tutto ignari delle cose di Dio, e servendosi, poi, del loro numero, egli costrinse gli altri ad accettare la sua legge con la forza delle armi. E neppure ebbe anteriormente la testimonianza dei profeti precedenti, anzi, egli guasta tutti gli insegnamenti del Vecchio e del Nuovo Testamento con racconti favolosi, come risulta dalla lettura della sua legge».
«Ecco perché, con astuzia, egli proibisce ai suoi seguaci di leggere i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento, per non essere tacciato di falsità. Perciò, è evidente che coloro che credono in lui compiono (oggettivamente) un atto di leggerezza»6•
Per questo, San Tommaso nega ogni parentela tra il nostro Dio - che è vero! - e il loro - che è falso - anzi, inesistente! .. Per San Tommaso, i Maomettani sono i peggiori "infedeli", mentre gli Ebrei egli li chiama "increduli", non avendo creduto a Cristo, Re e Messia.
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