martedì 30 giugno 2020

C’è differenza tra prendere il rosario e pregare, e prendere il rosario, pregare e confidare.



Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)

                 28-06-2020

Cari figli,
con grande sapienza, oggi è una domenica di grazie, di benedizioni. È il giorno del Signore, un giorno di preghiera, di silenzio, in cui ognuno deve affidarsi totalmente a Dio. Affidare il Brasile, il mondo, le famiglie, tutta la Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio, che oggi vive momenti di grandi e forti battaglie, principalmente la battaglia spirituale, che è la sofferenza più grande. C’è mancanza di affidamento, di accettazione, mancanza di umiltà, di unione, di fiducia, ma anche di obbedienza a Dio.

In questo giorno del Signore, voglio innanzitutto chiedere a Dio di mettere tutti voi nel Cuore stesso di Gesù Misericordioso, che è Dio, che è fonte di vita, di salvezza, di liberazione. E oggi voglio farvi una richiesta molto speciale, che è l’affidamento. Perché quando ti affidi, vinci con più facilità tutte le battaglie, siano esse materiali, spirituali o temporali.
Come sta affrontando il mondo questa battaglia? Senza affidamento, senza fiducia. L’uomo non approfitta di questo momento per seminare l’amore, la giustizia, il perdono, la carità. Soprattutto nella propria casa, che è il vero santuario del mondo, che sono le famiglie. Chi si abbandona, confida. E chi confida, ottiene la grazia di Dio. E raggiunge l’obiettivo che oggi il mondo vuole, che è la guarigione da questa infermità. Ma la peggiore infermità dalla quale l’uomo deve guarire è il peccato: pentirsi, tornare a Dio, avere la vita di santità alla quale Dio ci chiama. Se l’uomo confida e si abbandona, attraversa questa prova con più amore, e l’amore rende le cose più facili.
Perché verrà una grande disperazione nell’intimo del cuore dell’uomo. Molte persone sono già nella disperazione, stanno cercando una risposta e non ricevono la risposta perché non hanno fiducia, abbandono, vita di preghiera. Perché c’è differenza tra prendere il rosario e pregare, e prendere il rosario, pregare e confidare. Allora l’uomo oggi deve avere questa fiducia, perché la sofferenza più grande non è quella che state vedendo, non è questa epidemia, esiste una sofferenza molto maggiore di questa. L’umanità deve camminare sulle orme di Gesù Cristo, seguire i passi di Gesù.
Siete in un anno molto speciale, l’anno delle famiglie, della conversione delle famiglie. Il mondo non ha voluto l’amore, di conseguenza l’uomo deve tornare a Dio attraverso il dolore. E anche attraverso il dolore, molti non avranno questa gioia di tornare a Dio. Allora l’abbandono è fondamentale per ottenere la guarigione. La guarigione inizia con il tuo abbandono, con la tua fiducia. Perché se sei diffidente e non ti affidi, Dio è giustizia. La giustizia divina è su di noi. Il piano di Dio viene costruito nel cuore di ognuno dei suoi figli. Questa è una chiamata del Cielo alla conversione.
Voi qui avete una preparazione fortissima, di anni e anni di preghiera. Pregare, ascoltare la Parola, comprendere la Parola, vedere i frutti, raccogliere i frutti, aspettare il momento giusto. Avete accolto Gesù con molta gioia, con molto amore. Gesù ci aveva detto chiaramente che sarebbe arrivato il tempo della giustizia, ed è per questo che voglio che abbiate più fiducia, più abbandono. Non pensate a quello che verrà, figli, ma preparatevi per quello che c’è adesso e per quello che può arrivare. In modo vigile, in modo sano, non in modo malato, perché il demonio vi vuole malati. E la peggiore malattia è la disperazione, è la tristezza, è la mancanza di fiducia, è non avere gioia, è non vedere speranza. Noi abbiamo la speranza. Oggi siamo nella domenica del Signore. Il Signore è la nostra speranza. Felice chi spera nel Signore, felice chi confida nel Signore.
Viviamo questo tempo con più fede. Cosa vuole Dio da noi? La fede. Questa fede bella, questa fede che ci porta coraggio, questa fede che ci porta discernimento, questa fede che ci tranquillizza perché ci rialza. Puoi essere caduto, ma la fede ti rialza.
Oggi voglio che facciate una riflessione sul dolore che molti hanno vissuto e vivranno in questo tempo. Ma c’è sempre la consolazione di Dio. Dio ci consola sempre, Dio ci conforta sempre, non dovete sentirvi soli, persi, abbandonati. Dovete avere questa fede che fortifica, questa fede che vi porta la grazia di essere quello che Dio vuole. Non è il momento di fare rumore, è un momento in cui fare silenzio, adorare Gesù con tutto il cuore. Quando la battaglia sarà grande, non tirarti indietro, credi piamente, abbi una fede viva. Tutti i giorni, Dio realizza nella vostra vita il miracolo. Anche solo il fatto che tu sia qui oggi è un miracolo. Anche solo il fatto che tu sia qui in questo passaggio è un miracolo. E se ti affidi, vivi sempre questo miracolo. Perché tutto è del Padre. Tutto è del Padre, figli!
Allora vivete questo amore, condividete questo amore, abbiate la soavità di questo amore. È questo che vi chiedo. Non siate uomini che sfidano, ma che confidano. Non è il momento di fare confusione, non è il momento di creare discordia. Questo è quello che il demonio vuole fare nel mondo! Ma quello che Dio vuole è la pace. Tutto quello che passerete – prove, tribolazioni, croci pesanti – vincetelo con l’amore. Non disperatevi, perché arriverà un momento di disperazione, come oggi è presente in molte case. Io come Madre vi porto la fiducia. È stato nei momenti più difficili che io Maria ho confidato, e la grazia di Dio si è realizzata nella mia anima, pienamente. E attraverso la fiducia, la grazia di Dio si realizzerà nella vostra vita, pienamente. Sarete guariti, liberati, esorcizzati, perché Dio vuole un mondo santo, figli.
Quando guardi questa epidemia, pensa a quello che il peccato ha fatto ai figli di Dio. Quante persone non hanno la gioia della gloria eterna. Quante persone sono nell’oscurità. E quello che Dio vuole è la gloria per i suoi figli. Perché quando Egli guadagna uno di voi, guadagna molto. E quando perde uno di voi, perde molto. Allora questa è la riflessione che dovete fare. E chi desidera un mondo nuovo, il trionfo del mio Cuore Immacolato, deve essere forte nella preghiera. Sarà una lotta, da qui in avanti, figli, una lotta costante. Devi vincere il demonio. Ricordate le parole che avete sentito qui in questo piccolo santuario: alla fine, voi vincerete, e vincerete con la preghiera! Allora la preghiera è quella che vi porterà questa vittoria, vi porterà questa fonte di grazia per la vostra vita.
Il messaggio di oggi è di forza: non pensate di essere soli. Tutto quello che Dio sta facendo, è per il vostro bene! È inutile stare nel mondo, se non state con Dio nel vostro cuore. È meglio che tu stia nel silenzio della tua casa, ma con Dio nel cuore. È inutile stare nel mondo, nel rumore e nelle insidie del demonio! Preferite stare nelle vostre case, in una domenica con Dio nel vostro cuore. La prova che state vivendo in quest’anno, figli, è la vostra guarigione! Non è solo un’epidemia che ha fatto fermare il mondo, ma che ha fatto il mondo pensare a Dio. Perché nessuno pensava a Dio. Iniziavate la domenica pensando al piacere, al divertimento, al riposo, ma dimenticavate di pensare a Dio. Oggi, quando iniziate la domenica, la prima cosa che fate è pensare a Dio. Perché siete assetati di Dio, perché la vostra gioia è Gesù Eucaristico, è adorarlo, riceverlo, accoglierlo nel vostro cuore.
Questa prova forte che state vivendo è per il vostro bene, figli. Il mondo era sulla strada larga, nessuno conosceva la strada stretta, il mondo aveva tempo per tutto tranne che per Dio. E oggi vedete un mondo in cui non potete uscire, respirare in modo sano, perché l’uomo vive un tempo di malattia, un tempo di dolore. Un dolore dal quale Gesù Cristo, con la sua misericordia infinita, ci vuole veramente guarire e salvare. Perché Egli ci ama, perché la sua misericordia è infinita. Se il mondo si metterà veramente in ginocchio e chiederà come una sola voce, otterrete la guarigione e il miracolo. Il miracolo completo, la guarigione completa! Non solo dall’epidemia, ma dei cuori, che hanno bisogno di Dio, della grazia di Dio.
Nel silenzio di questo momento siete qui nella semplicità di questa casa benedetta, che ha accolto la fraternità per attraversare una battaglia in questi tempi finali. E la vostra battaglia sarà ardua. La vostra battaglia sarà pesante, perché la vostra lotta è per il trionfo del Cuore della Madre del Cielo, della Madre degli uomini, la vittoria di Dio sulla Terra.
Allora chiedi a Dio di guarirti. Di guarirti da questo veleno che è nella tua mente, nel tuo cuore, da questa persecuzione. Adesso non è più tempo di parole, adesso è tempo di rispetto per Dio. Rispettare questo Dio che vive e regna dentro di noi. E che purificherà il mondo, figli. Che salverà questo mondo, perché Egli è il Salvatore. Ed Egli ama. Allora sarete guariti. State ricevendo una guarigione molto più grande di quanto possiate immaginare. Allora permetti questa guarigione, cerca questa guarigione, respira Gesù Cristo, perché Egli è la fonte della vittoria. Felice colui che si lava a questa fonte, che incontra questa fonte, che si restaura in questa fonte.
Perché fintanto che l’uomo sarà ribelle, senza umiltà, in atteggiamento di sfida, non riceverà questa guarigione. Per questo deve essere umile, silenzioso, prudente, orante. Deve capire che niente avviene per caso. Tutto quello che dobbiamo vivere e attraversare, è per la purificazione del cuore e il rafforzamento dell’anima, che è la fede. È dove Dio abita in noi. E voi avete bisogno di avere questo fondamento, questa forza, questo coraggio, questa fede, essere pronti. Pronti per la battaglia! E voi siete qui con la preghiera, la preghiera è la nostra arma di vittoria. Allora non si deve avere paura, ma fede. Avere fiducia, accettare. Quando arriva a noi il dolore, non discutiamo. Accettiamolo, abbracciamolo. La guarigione arriva a partire dal momento in cui comprendi che tutto può Colui che ci ha creato. Che tutto possiamo a partire dal momento in cui confidiamo in Lui. Perché Egli è tutto il potere, tutto l’onore e tutta la gloria.
Allora fate quello che Gesù Cristo oggi vi chiede. Egli chiede qualcosa a tutti i cuori, ed è questo che dovete fare, figli. Non guardate questo momento come un momento di prigione, ma come un momento di liberazione. Perché l’uomo era prigioniero di un mondo nel quale era dominato dall’apparenza, dai capricci. E oggi sta guarendo, sta vedendo che egli è molto più che apparenza, molto più che capricci, molto più che tutto questo che il nemico offre, le trappole del peccato, le illusioni, la fragilità. Egli è figlio di Dio. Dio ha creato questo mondo. Non importa dove sei in questo mondo, in Brasile o in un’altra nazione. Dio ha creato tutti.
Ed è per questo che tutti gli uomini nel mondo devono mettersi in ginocchio e, come una sola voce, implorare la misericordia e dire a Gesù: “Voglio la mia guarigione!”. Ognuno lo dica: “Voglio la guarigione!”. È questo che dovete fare. Fintanto che non vi mettete in ginocchio e non chiedete come una sola voce, questo mondo non troverà il grande miracolo. Cristo è il grande miracolo, figli! E oggi voi state sentendo quanto questo miracolo sia importante per la vostra vita. Allora mettetevi in ginocchio, siate umili, chiedete a Gesù la vostra guarigione. Chiudi gli occhi, presentati davanti a Dio.
L’epidemia più insidiosa è quella che ha dominato l’uomo in questi tempi finali. E molte volte l’uomo per orgoglio, ego, egoismo, non vuole vincerla. Per questo oggi Dio ci chiede la fiducia piena, l’abbandono totale, perché la sofferenza può arrivare molto più grande di questa epidemia che state vivendo attualmente.
Con grande affetto voglio benedire tutti i figli.
la Madonna benedice i presenti
Cari figli,
vi ho benedetti con grande amore.

Questa benedizione è per tutta l’umanità, per questo santuario dedicato alle famiglie, che ha tanto bisogno di questa grazia di Dio, della guarigione, della fiducia, dell’abbandono, dell’unità. Che ognuno qui si ponga come Cristo si poneva quando era in mezzo a noi: Cristo, quando si presentava, amava immensamente tutti quelli che erano con Lui. Amava perché sapeva quanto il mondo avesse bisogno di questa grande grazia che è la Salvezza.
E oggi il mondo, conoscendo il Salvatore, ha tanto bisogno della misericordia di questo Salvatore, che è Gesù. Ed è per questo che le ginocchia devono piegarsi e i cuori degli uomini, come una sola voce, devono chiedere la guarigione. Quindi la preghiera di quest’anno è l’invocazione di ognuno a Gesù: “Voglio Gesù!”. Si tratta di te. Di te giovane, di te padre, di te madre, di te bambino. Tutti voi dovete volere questa guarigione.
Il Cielo conosce tutto, figli. Da Dio non ci si nasconde. Dio conosce tutti, conosce ciascuno. Ed è per questo che vi chiede di essere uomini di Dio. Perché molti sfidano la grazia di poter stare nella misericordia di Dio ed essere guariti. Allora non essere ostinato, guarisci il tuo cuore, sii obbediente. Tutto quello che il Cielo chiede è per il bene dell’umanità. Allora convertiti, sii luce per questo mondo che oggi soffre il dolore dell’oscurità delle tenebre. Chiedi a Gesù di renderti questa luce, con la tua testimonianza di vita, con il tuo amore e con il tuo esempio di fede.
Per questo auguro a tutti voi una domenica di grazia, perché il Signore è la Via, la Verità e la Vita. Felice chi si incammina su questa Via. Otterrete tutto quello che chiederete, se lo chiederete con fede e fiducia, figli. Quello che manca oggi è chiedere con fede e con fiducia. L’abbandono e la fiducia. Saper attraversare questo momento nel silenzio, nella preghiera e nell’obbedienza.
I fiori che oggi mi avete offerto, voglio offrirli a Gesù Misericordioso chiedendogli di benedirli, esorcizzarli, per la guarigione e liberazione di tutti i cuori malati. E voglio chiedere a Gesù anche di fortificare il mondo, in questo momento in cui le persone sono così deboli. Soprattutto nella fede. Che Egli sia la forza di questo mondo. È questo che chiedo a mio Figlio.
Ai figli che festeggiano il compleanno e ai figli che stanno festeggiando l’anniversario di matrimonio: che Dio vi dia molta serenità, sapienza e fede. Felice l’anima che confida pienamente in Dio.
Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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