Senza la Mia presenza non avrete protezioni, armi per difendervi. Il male avrà la porta spalancata per sbaragliare e deturpare le coscienze e l’umanità. Con che nobiliterete la vostra vita, da chi riceverete la forza e la dolcezza per superare le difficoltà?
Estratti dai messaggi di Gesù dati a un’anima (1996 -2024)
- Premessa
- Cercano di creare una Chiesa massonica
- La notte vengono a rubarmi
- La Mia Chiesa va in rovina
- Cosa è l’AnticristoAnticristo come organizzazioneAnticristo come persona
- Non Mi riconosco più in questa Chiesa
- Il piano della Chiesa massonica
- La purificazione della Chiesa
- Ritornerò a costruire la Mia Chiesa
- La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi
- L’iniquo perirà sul seggio di Pietro
Premessa:
Cosa sono gocce di luce?
Risponde il Signore: «Sono gocce di sapienza, di luce, gemme preziose […] gocce di sapienza, ricchezza di formazione e anche salute. […] E ancora Io vi grido: “Venite a Me, lasciate coloro che non riescono a sanarvi. Venite a Me che sono il vero medico”.»
2. Cercano di creare una Chiesa massonica
Gesù: «Guarda, in questa Chiesa sono così poco amato e non si vive il Mio Spirito. Il cammino che si pratica in essa Mi ferisce. Non c’è amore alla Mia Santa Umanità, non c’è venerazione per Mia Madre. L’Eucarestia è vista sì come un cibo che sostiene e dà fortezza, ma non credono alla Mia Presenza, non Mi amano, non condividono con Me. La Mia Croce è sì una Croce Gloriosa, ma una Croce che si impoverisce dei meriti del dolore, delle lacrime umane, una croce nel quale si cerca di escludere il sacrificio dell’uomo che unito a Me, alla Mia Santa Umanità, è redentivo.
Si cerca di allontanare ciò che può essere umile, piccolo, devozionale. La Mia Parola non Mi appartiene. Essa è trasformata, non vi si ritrova più la Mia Verità, il Mio Spirito.
Si cerca di creare una chiesa nella Chiesa. Non una Chiesa piccola, povera, umile, ma ricca e ambiziosa, le cui redini appartengono al maligno.
Come sono responsabili i sacerdoti. Molti di essi non comprendono la verità perché pregano poco, ma molti più, su nei vertici, quando giungono a comprendere, non hanno più la forza, la capacità, il coraggio di tornare indietro dall’errore fatto. Quanto dovranno soffrire questi sacerdoti, ancor più nei posti più alti, massimi di essa, dove c’è il male che manovra e cerca di formare questa nuova chiesa, una chiesa massonica che non mi appartiene.
Di questo parlava Mia Madre a Fatima quando diceva che satana penetrava nelle file del Vaticano, che si sarebbe intrufolato e avrebbe diretto. Cercano di creare masse di uomini per formare una nuova potenza, di cui ne porto solo l’emblema, ma non la sostanza. Nei nuovi tempi essa non sarà più, ma quanti errori hanno creato, quanto male avrà fatto.
Antepongo alla chiesa massonica i movimenti mariani, che portano impresso il Mio Cuore, il Mio Volto, il Mio modo d’essere e la Mia Verità. Piccolo resto umile, nascosto e amante. Con questi piccoli si ritirerà, o se si ritirerà la Mia Chiesa, è come lievito che viene messo a fermentare. Mia Madre lo impasta con i Miei ingredienti perché sappia di Me.»
3. La notte vengono a rubarmi
Gesù: «Oggi Mi si celebra in varie parti del mondo (Festa del Corpus Domini), con cerimonie, processioni e adorazioni. Io mi abbevera di queste venerazioni. Pochi realmente Mi amano, ma Mi riempio di questa devozione perché so che, terminata, e chi Mi ricorderà?
Gli uomini non comprendono questo Sacramento che sana, sana lo spirito, ma anche il corpo. Quante malattie, quante guerre, quanti dolori non ci sarebbero, se non fosse oltraggiato. I dottori avrebbero ben poco lavoro, svanirebbero le malattie dei bambini, si risanerebbero le famiglie.
Vengono, vengono a rubarmi non solo durante le comunioni portandomi via, ma la notte nei tabernacoli. Vengono come ladri per vendermi e sono coloro che abitano nella mia chiesa. Compiono su di me nefandezze che non si possono nemmeno dire. Questo oltraggio a Dio ricade, ahimè, su coloro che sono innocenti. Come riparare a tutto questo? Adorandomi nel mio Sacramento, pregando e ricevendomi, amandomi. Questa è la riparazione che risana le ferite e guarisce i mali.»
4. La Mia Chiesa va in rovina
Gesù: «Desidero il silenzio, la contemplazione e l’adorazione nell’anime e nella Chiesa, ma la Mia Chiesa va in rovina perché le mura crollano. Il mondo è caduto così in basso perché la Mia Chiesa non è più dispensatrice di verità, non è più il faro che illumina le menti, il lievito che fa fermentare la massa e dona ai sui figli un pane avariato.
La Mia Sposa, la Santa Chiesa che amo tanto, si è prostituita. In essa la serpe dell’occulto striscia e causa i danni maggiori. Si fanno conferenze, dibattiti, tutte sciocchezze che non servono perché in essi si rivela solo il pensiero umano, che non è né il Mio Pensiero né il Mio Insegnamento.
I figli della Mia Chiesa si devono mettere in ginocchio per pregare con grande umiltà, per essere illuminati dal Padre come insegnare d’essere portatori della Mia Verità.
Si deve tornare alle origini, accogliendo il Vangelo nella sua integrità e la sua originalità come ai tempi di San Francesco, quando la Mia Chiesa anch’allora le sue pareti crollavano. Francesco ha capito ed è tornato a servirmi nella povertà, all’integrità delle origini. Ancor più oggi essa ha bisogno di questo ritorno, dato che non vuole più poggiare sulla pietra angolare, ma su altri supporti che non sostengo.
Questa Chiesa si è dimenticata che è frutto e costruita sul sangue dei martiri e sulle sofferenze di creature che hanno dato la vita per essa. Ora lasciano che vada tutto in rovina.»
5. Cosa è l’Anticristo
Gesù: «Il Mio Ritorno Glorioso non sarà un ritorno fisico. Solo negli ultimi tempi tornerò in un’unica volta nella Mia intera persona prima del grande giudizio (Terza volta come Giudice - Giudizio Universale).
Il Mio Ritorno ora in questo tempo intermedio (Seconda volta come Re, Nuova Era, Regno dei 1000 anni felici) avverrà nello Spirito. Lo Spirito Mi attesterà. Vengo a contemplare un mondo che non Mi appartiene, un mondo malvagio, e ci saranno segni. Il segno della Croce visibile a tutti (il Miracolo dopo l’Avvertimento), ma sarà troppo tardi per chi non vorrà convertirsi.
Verrà lo Spirito Santo per purificare e gran parte della terra verrà decimata. Eppure ancora allora però salverà la Mia Misericordia.
Dopo i momenti terribili e tremendi di purificazione (la Grande Tribolazione), ecco il Mio Ritorno Glorioso negli uomini che torneranno ad amarmi nell’Eucaristia ed Io ritornerò Re dei loro cuori. Ritornerò glorioso nella mia Chiesa unita, indivisibile e indissolubile, che poggia finalmente sulla pietra angolare portatrice della Mia Verità. Ritornerò Glorioso nei Miei sacerdoti, figli che Mi ameranno e Mi serviranno. Ritornerò Glorioso nei figlioletti più cari che Mi adoreranno, Ritornerò Glorioso nella pace, in un’epoca di pace che durerà un lunghissimo periodo (Regno dei 1000 anni).
Ugualmente la Madonna sta preparando già ora per questo tempo i suoi piccoli alla battaglia.»
L’Anticristo come organizzazione
«Ugualmente l’Anticristo forma il suo esercito di male. L’Anticristo è proprio una sede nel mondo, una rete manovrata da Satana dove forma i suoi eletti. Essi escogitano come creare il male, fomentare le guerre e portare a disperazione uomini, provocare le loro morti in tempi ove, così lontani da Dio, possono essere portati negli abissi della perdizione nell’inferno. Questa sede è un luogo di direzione dove il maligno manovra le redini ponendo i suoi capi al comando, che ha formato con degli uomini scelti nei posti di prestigio e di potere, dai capi politici ai grandi della Chiesa.
C’è anche una Chiesa che si oppone alla Mia, al Mio vero Spirito, che si crea nella Chiesa stessa ed è formata direttamente dal maligno, con la sua gerarchia e i suoi sacerdoti che a lui dedicano il culto e a Me si oppongono. Pure il popolo ne può fa parte, e c’è chi ne fa parte, per ottenere favori spargendo il male. Sono persone apparentemente normali che compiono cose degne di stima dinanzi al mondo, ma hanno cuore mostruoso e Dio, che vede nel segreto, sa della loro vita malvagia.
È una battaglia tra le forze del male e quelle della luce. Esse cercano di ricoprire di tenebre la luce e sembra che vi riescono, ma non sanno che con il Mio Ritorno tornerò ad abbagliare ed essi svergognati precipiteranno negli abissi al quale appartengono.
L’innocenza dell’infanzia pone freno all’allargarsi del loro potere. Per questo fanno guerra e cercano di uccidere i bambini e di violarli.
Questi è l’Anticristo, tutta questa cooperazione al male, questa tela malefica.»
L’Anticristo come persona
Ma verrà anche colui che è l’Anticristo in persona, un uomo importante nella Chiesa [1], un antipapa che odierà il Mio Papa. In lui il demonio si incarnerà e cercherà nei tempi di purificazione di prenderne il posto per formare la sua di Chiesa. Ma per la santità delle preghiere dei Miei santi, per il loro sangue sparso per essa, che rappresenta sempre la Mia Santa Sposa, egli non riuscirà a sostenere il suo passo e il suo potere, sicché si nauseerà di quest’amore che si eleva e sarà abbattuto. Io, Dio degli eserciti, cui nulla è impossibile, lo sterminerò.»
6. Non Mi riconosco più in questa Chiesa
Gesù: «Guarda, l’occulto, come va. Vanno dai maghi a fare le carte, dagli astrologi. È come un’onda malsana che dilaga, opera nei mezzi di informazione, col quale si può più diffondere perché diventi usuale nella mentalità comune per farne uso. Basta poco e vi accorrono per pura curiosità, dato che non si attengono più al mio volere alla vita che li predispongo e basta un sacrificio, una contrarietà e subito cercano il loro rifugio e le loro soluzioni.
Da Me non vengono e preferiscono il lupo che s’ammanta di falsa luce che subito li può accontentare, ma li lega con catene al quale non riescono più a sottrarsi. Sempre più vi ricorrono, sino a consacrarsi al male stesso. Vi ricorrono le genti di spettacolo che desiderano il successo e la bellezza, i politici, coloro che sono colti, si credono intelligenti e dotti, per avere potere. Vi ricorre parte della mia Chiesa e del popolo.
Cosa vogliono? Creare un paradiso in terra fatto solo di piaceri umani? La terra è donata per santificarsi. In essa ci sono sì le gioie, ma vanno vissute con Me. La Mia Chiesa come è responsabile. Perché non condanna questo dilagare del male occulto?
Nei Miei figli la fede è divenuta pratiche razionali. Non sanno forse che c’è la battaglia tra le forze del bene e quelle del male, tra le tenebre e la luce?
Non mi riconosco più in questa Chiesa e in questo mondo che pur amo. Ci vogliono comunioni, tante comunioni, la Mia adorazione, l’ardore della preghiera, il martirio dei santi, la preghiera agli angeli, la preghiera e la venerazione nella Chiesa a San Michele Arcangelo, gli esorcismi. Sono sempre le stesse armi, ma come sono efficaci.
Nella Mia Chiesa pochi sono i sacerdoti che si prendono in carico di esorcismi. Se ne tiene poco conto, o non se la sentono di combattere contro il nemico. Ecco cos’è anche l’Anticristo, questo culto che dilaga e provoca mali ovunque. E non sapete quanta espiazione ci vuole a questo peccato.
Per gli operatori dell’occulto si apriranno addirittura le fornaci ardenti. Questo male Mi dilania così tanto che a fatica riesco a parlarti e a farmi ascoltare. Persino l’aria che respirate in malsana. Ogni giorno nasce il sole e sembrano giorni uguali uno dietro l’altro, ma giungerà il giorno radioso (la Nuova Era) dopo la Mia purificazione (la Grande tribolazione) che anche l’ossigeno si purificherà, si farà puro. Gli sguardi, i volti saranno luminosi. Ugualmente l’operato dell’uomo.
Non vi rendete conto, del periodo grave che state vivendo. Il mondo cade e s’arrotola sempre più verso il precipizio del peccato. Dicono Dio non soffre. Ma come può un padre astenersi dal provare sofferenza per i figli che vanno alla perdizione?»
7. Il piano della Chiesa massonica
Gesù: «Come fa soffrire la Chiesa, come in essa sono oltraggiato. […] La chiesa massonica cerca di sovvertire e ostacolare i piani del santo Padre. Coloro che gli si oppongono sono gli alti prelati, cardinali, che formano con la loro schiera l’opera dell’anticristo. Essi lo odiano e cercano di formare un’istituzione potente che regni sul popolo con diverse leggi che non mi appartengono, che se accolte non sarebbero più la mia Chiesa.
Un grande cardinale a Roma incrementa i riti satanici con l’aiuto di sacerdoti e li fa compiere nelle stesse basiliche. La loro meta è acquisire più potere e prendere il posto del santo Padre. Se fino a ora la Mia istituzione sussiste e per i meriti di un Papa che conosce tutte queste manovre e per i meriti della vostra Mamma celeste, con il Suo operare, dei Suoi movimenti, delle anime fedeli e delle anime sofferenti.
Giungerà un tempo però che l’Anticristo riuscirà a uccidere il santo Padre. Ecco cosa sarà il sacrificio, l’abominio, l’inizio dei tanti dolori, per porsi sul suo seggio e creare una nuova Chiesa. Coloro che non vorranno aderire, verranno uccisi. Molti sacerdoti e altri che vorranno rimanere fedeli all’integrità del Mio Spirito verranno martirizzati.
Questi uomini, che ricoprono cariche prestigiose nella Mia Chiesa, apparentemente sono seri, corretti, pacati, ma è tutta una facciata. Dentro il loro cuore è malvagio, ottenebrato, l’ambizione li corrode. Li ho chiamati con amore, sono venuti con fervore, pur da buone famiglie, ma il desiderio del potere ha corroso la loro anima.
Non sanno che proprio il martirio del santo Padre, il martirio di santi sacerdoti, di fedeli, delle preghiere che si innalzano, dell’offerta di piccoli, farà nascere i fiori. Questo sangue sparso sarà l’incenso che purificherà la terra e salirà fino al Cielo. Dinanzi a tanta luce e calore di santità non potranno resistere e il fuoco dello Spirito Santo li annienterà.
Simile ai Miei tempi, il tradimento, il sacrificio non giunge dai lontani ma da coloro che vivono nella Mia Casa, che mangiano il Mio pane e dovrebbero grati vivere del Mio amore. Così come allora Mi oltraggiano.
Che dolore, figlia Mia. Si potrebbe ancora tutto fermare. Se il popolo di oggi pregasse, se i Miei fedeli fossero più fervorosi, ma intorno c’è tanta indifferenza. Prega per la Mia Chiesa, per i tempi difficili che dovrà attraversare, perché torni ad essere luminosa e santa.»
8. La purificazione della Chiesa
Gesù: «Guarda questa Chiesa, le tue constatazioni sono giuste. Mi si riceve in mano. Quanto Mi ferisce essere ricevuto così. Tutto quest’abbigliamento scoperto. La persona accanto al sacerdote Mi dà senza indossare un abito da celebrante. Non si fa nemmeno il ringraziamento, non se ne dà nemmeno il tempo.
Cosa rimane di Me? Sono come un cibo dato ai cani. Si perde in questo modo il senso del sacro, del rispetto profondo e l’adorazione dovuta a Dio. I segni esteriori sono importanti perché le anime possano in esso sentirmi e contemplarmi incarnandomi. Divengo invece una cosa banale, che incrementa sì una fratellanza, ma una fratellanza umana che ha il tempo che può avere. Dinanzi a un problema essa crolla. Oh, come è responsabile la Mia Chiesa e questi sacerdoti moderni. L’amicizia con Dio si crea con un rapporto basato sulla sacralità di un amore profondo che venera ciò che è grande e merita ossequio.
Verrà un dì per il Mio popolo di cui sarà l’Eucarestia, il sole, il sole per tutti (Nuova Era). Non passerà giorno che verranno da me per ricevere la luce, il calore, l’amore. Sarò il centro di tutta la loro esistenza.
Questa Chiesa è un dolore che mi strazia. È così bella e ricca di monumenti, così corrotta all’interno. Cercano di uccidermi, cercano di uccidermi togliendomi dalle vite dei cuori e delle anime e, se non ci sarà conversione, ancora cercheranno di uccidermi togliendo tutto dalla Mia Chiesa, perché cercheranno di eliminare la fede nella Mia Croce, nella venerazione a Mia Madre, nella presenza reale della SS. Trinità. Cosa ne resterà?
Senza la Mia presenza non avrete protezioni, armi per difendervi. Il male avrà la porta spalancata per sbaragliare e deturpare le coscienze e l’umanità. Con che nobiliterete la vostra vita, da chi riceverete la forza e la dolcezza per superare le difficoltà?
Ah, la Mia Chiesa. Arriveranno i tempi della sua purificazione. Solo attraverso essa potrà ritornare.
La penitenza, figlia Mia, è parte della vita ed oggi la Chiesa non la predica più, come un tabù oltraggioso. Fa di tutto per non parlarne, ma la vita è innestata della sofferenza. Senza, non si assaporerebbero nemmeno le gioie. È il mezzo del vostro viaggio per raggiungere la vera meta che è nei Cieli. Senza penitenza non c’è pentimento, l’uomo non si converte. Attraverso di essa, come in uno specchio, rivede suoi peccati. È una luce che l’attraversa per donargli il pentimento e redimersi. Ugualmente la Mia Chiesa deve trovare purificazione e la può trovare nel dolore perché comprenda i sui mali e ritorni.»
9. Ritornerò a costruire la Mia Chiesa
Gesù: «Quanti vengono in Chiesa e si comunicano pieni di fango e di peccato ritenuto inutile confessare, di preghiere dette con superbia perché pretendono certi favori e se non dati ancor più si incattiviscono.
A cosa serve venire in Chiesa? Si fa un sacrilegio, un peccato sopra altri peccati. Fanno meglio coloro, che pur mi danno dolore, ma se ne stanno lontani e non Mi feriscono ulteriormenteLa Mia Chiesa non annuncia il valore salvifico dei Miei Tesori. Tutto fa sommessamente, distorcendo spesso e cambiando la mia verità. Essa va promulgata, insegnata con umiltà, ma vigore e chiarezza, con fortezza poiché le anime di questo hanno bisogno: della certezza e della sicurezza alla quale aggrapparsi e vivere.Figlia Mia, in questi ultimi tempi dolorosi tutto è inquinato, prega, invoca. Spera nei nuovi tempi, attendi con gioia la risurrezione della Mia Chiesa, che viene ad essere più bella e pura di prima. Ecco è simile al nascere di un figlio. Perché sia fattibile questa nuova creatura deve esserci il travaglio e i dolori del parto. Attraverso essi si purifica e finalmente nasce e ritorna una chiesa nuova.
È come nei Miei tempi mortali. Davo fastidio con la Mia santità, la Mia opera, la Mia Parola, e per questo Mi hanno ucciso. Hanno ucciso il Mio Corpo per non far nascere la Mia Chiesa. Ora cercano di distruggermi. Mi distruggono nella Chiesa stessa distorcendomi nella verità, inquinandola per divenire essi stessi padroni di Dio, e non sanno che Iddio è autore della vita e che non può essere distrutto? Egli perennemente risorge.
Come all’albore della creazione il peccato dell’uomo era la superbia, ancora oggi è il medesimo peccato: volere essere simile o superiore a Dio, e cercano di annientarmi, usurpando e calpestando la Mia Eucarestia. Dicono: “Dio non fa nulla”, e non sanno che li lascia agire per attendere la loro conversione. Li tengo vicino, li chiamo con la Mia Parola, li nutro nella Mia Casa, ma non Mi vogliono. Sono nella piena volontà di perseguitarmi e darsi al male.
Io lascio che il campo di grano sia invaso dalla zizzania, quasi essa tutto lo soffoca, ma Io vengo con il Mio soffio divino e brucerò, brucerò tutta la zizzania e il campo tornerà ad essere pieno di grano dorato.
Chi è come Dio? Come possono mettersi contro di Me? Non sanno che come allora, nella Mia vita terrena, sembrava che vincessero? Quasi tutto si farà morto con la loro opera iniqua, ma Io ritornerò, ritornerò glorioso e Mi riprenderò la Mia Chiesa.»
10. La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi
Gesù: «Prega per i sacerdoti. Sapessi come è importante la santità del sacerdozio. Essi Mi sono cari. Li amo, li curo, li prediligo, veglio sui loro passi, sui loro gesti, sui loro pensieri, tanto Mi è cara la loro santità. Il sacerdote è sacro, è chiamato a rappresentarmi, ad essere Cristo, a consacrare il Mio pane che è la Mia Persona. La sua vita deve essere un’offerta di purezza, di amore, di luce.
La Chiesa sussiste e vive perché Io vi sono e la santifico, ma la Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi. Senza di essi crolla, non si sostiene, e li cerco, li cerco con il lanternino. O come desidero i nuovi tempi (la Nuova Era), quando la Mia Chiesa avrà nuovi figli, figli che Mi ameranno e serviranno con un cuore di fanciullo.
Come è legata la santità del sacerdote alla santità del popolo. Se un sacerdote ama, prega, adora Dio, quanti Miei figli tornano ad adorarmi. Se un sacerdote è temperante nel nutrirsi, quanti figli non cadranno più nei peccati di gola. Se un sacerdote non defrauda e ruba nella chiesa, quanto popolo smette di rubare. Se un sacerdote non è più avido, orgoglioso, ricercatore di potere, quanto popolo diviene semplice e si accontenta di ciò che il Padre dona loro. Se i Miei ministri non cadono più nella lussuria, nei peccati della carne, ma si ammantano di purezza, [quanti] tornano alla castità.»
11. L’iniquo perirà sul seggio di Pietro
Gesù: «Per la Chiesa cui preghi ti dico: il male che essa vive come un è agonizzante che si apparta a morire, ma la preghiera sincera dei suoi figli sono il pacemaker che permette che suo cuore continuamente batta, sono una boccata d’ossigeno.
Si avvicinano i tempi predetti dalla Madonna. L’iniquo, l’uomo iniquo si farà più presente e potente nella Chiesa. Egli riuscirà a salire sul trono di Pietro e dominarla secondo i suoi comandi, togliendo ciò che è cardine per essa e cioè la parola di Dio e l’Eucarestia, per essere egli stesso adorato come Dio. Il tempo della sua gloria non sarà lungo. Quando crederà di essere maggiormente vittorioso, sarà il tempo della sua caduta.
Lo Spirito Santo che riveste il trono di Pietro, che è fuoco e verità, lo stesso fuoco lo fulminerà, lo brucerà per condurlo agli inferi al quale ha votato l’animo suo. Nel tempo oscuro le tenebre saranno nella Chiesa e i fedeli vivranno come nelle catacombe e nel nascondimento la loro fede. Molti martiri verseranno il proprio sangue e sarà questo sangue giusto che si riverserà come frutto di espiazione per la Chiesa, sangue che ricade a riparazione sul seggio di Pietro che è stato oltraggiato, sangue che griderà dalla terra sino a me come stato al tempo di Abele. Dio ne chiese conto a Caino, che dovette fuggire, perseguitato. L’iniquo, che non si convertirà, non potrà che fuggire agli inferi.
Questo tempo di oscurità sarà di espiazione per la Mia Chiesa e, perito il malvagio, un nuovo Santo Padre siederà sulla cattedra di Pietro per rinsaldare le sue fondamenta, la parola di Dio e l’Eucarestia. Sarà il giorno del trionfo e della Mia risurrezione. Essa tornerà a Me con rinnovato amore. Pure il popolo che è rimasto fedele, che ha sofferto e espiato ritornerà a gremire i Miei templi, ad adorare il Cristo eucaristico giorno e notte, a porre al centro della sua vita l’Eucarestia sì che potrò dire: “Questo è il Mio popolo, non sono più un Dio diviso, ma sono Dio con voi e in mezzo a voi”. Voi vivrete tutto con Me, sarò al centro della vostra esistenza, del lavoro, della famiglia e dei vostri amori sicché il viaggio e il cammino della vita si farà dolce per condurvi lievemente al Mio Regno.»
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