martedì 26 dicembre 2023

L'epica battaglia tra angeli e demoni dopo il primo Natale: lezioni per il nostro tempo

Come angeli e demoni si sono affrontati dopo la nascita di Gesù e quali lezioni impariamo.

A Natale c'è un terribile attacco da parte dei demoni, che non vogliono che gli venga ricordata la sconfitta che hanno avuto il primo Natale, quando non hanno potuto impedire la nascita di Gesù.

Né per produrre dolore o dolore, a causa delle circostanze materiali in cui il Signore è nato.

Abbiamo questa battaglia spirituale ogni Natale.

E la battaglia nascosta che è avvenuta contro i demoni il primo Natale ci dà lezioni molto importanti per la nostra vita.

Qui parleremo di come si è svolta la battaglia contro i demoni il primo Natale, di come le forze celesti hanno vinto e raggiunto il loro obiettivo e quali lezioni ci lascia per il nostro tempo.

In un video precedente abbiamo affermato che a Natale c'è stata una battaglia spirituale in cui gli angeli di Dio hanno affrontato i demoni, e alla fine hanno trionfato in quella prima occasione.

E quella battaglia si ripete ogni Natale.

Prima di tutto, è una battaglia per la notorietà e il significato del Natale per tutti.

In modo che il grande pubblico sappia che questa festa che si celebra è il Natale, e che è la celebrazione che 2000 anni fa è nato Gesù Cristo.

Significa che il Figlio di Dio si è fatto uomo per darci un codice di condotta per vivere felici sulla terra, per portarci al pentimento e al perdono dei nostri peccati e per aprirci la vita eterna in Cielo.

In secondo luogo, è una battaglia interiore ogni persona che si trova sul sentiero della fede, per approfondire la propria conversione a Gesù Cristo.

E in terzo luogo, si svolge su un campo di battaglia pieno di tentazioni, dove Dio ci sta aiutando contro gli attacchi del maligno.

Nella battaglia del primo Natale ci sono stati grandi protagonisti oltre a Gesù, Maria e Giuseppe.

I grandi protagonisti che combattevano contro i demoni erano gli angeli, assistiti dai pastori.

In Luca 2 si narra che all'improvviso apparve ai pastori che pascolavano le pecore nei pressi della grotta di Betlemme, un folto gruppo dell'esercito celeste degli angeli, che lodavano Dio e cantavano "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini".

Quell'intervento dell'esercito angelico aveva dato inizio alla battaglia con l'apparizione dell'Arcangelo Gabriele mentre Zaccaria era nel tempio a bruciare incenso.

E le disse che Elisabetta, cugina di Maria, che era una donna anziana, sarebbe rimasta presto incinta e avrebbe dato alla luce Giovanni Battista.

È la dimostrazione alle generazioni future che nulla è impossibile a Dio, e che dobbiamo chiedere e aspettare fino all'ultimo momento.

L'intervento proseguì quando Gabriele apparve alla Vergine Maria per proporle di essere la Madre di Dio.

La risposta di Maria fu quella di dire sì alla volontà di Dio, rispondendo all'Angelo che avrebbe fatto ciò che Dio le chiedeva.

L'insegnamento è che, anche se non sempre percepiamo, quando Dio ci manda un angelo per dirci cosa vuole da noi, siamo chiamati ad avere la fede e la fiducia che Maria ha avuto nel cammino che Dio segna.

Allora Gabriele apparve a Giuseppe per convincerlo ad accettare Gesù come suo figlio.

Apparve in sogno a Giuseppe e gli disse di non aver paura di ricevere Maria come sua sposa, perché ciò che è stato concepito in lei è dello Spirito Santo.

E che avrebbe dato alla luce un figlio e lo avrebbe chiamato Gesù, perché Egli avrebbe salvato il Suo popolo dai suoi peccati.

Alla fine, Giuseppe decise di ascoltare l'angelo e di fidarsi della parola di Dio che gli parlava attraverso Gabriele.

Che è un insegnamento che Dio può chiederci cose che vanno contro la nostra logica, i nostri sentimenti e il nostro amor proprio, e tuttavia dobbiamo accettarlo, perché è ciò che è meglio per noi.

Successivamente, la Bibbia e altri racconti extrabiblici raccontano come si svolse la battaglia contro i demoni, dal momento in cui la Sacra Famiglia partì per Betlemme per essere contata, fino a quando Maria partorì nella grotta di Betlemme.

I demoni crearono ogni tipo di difficoltà nel viaggio, dalla stanchezza e scarsità di cibo, alla difficoltà di trovare un alloggio.

Ma gli angeli, probabilmente guidati dall'Arcangelo Gabriele, assistevano e guidavano la coppia, fino a quando non trovarono alloggio in una stalla in una grotta disabitata.

Questo ci insegna che la Divina Provvidenza provvederà nei momenti critici e che non dobbiamo essere agitati o spaventati dalle difficoltà.

Se siamo determinati a seguire Dio, Egli ci invierà la soluzione al momento giusto.

Dopo la nascita di Gesù troviamo il più grande intervento degli angeli dopo la nascita di Gesù.

Luca 2 ci dice che c'erano alcuni pastori che vivevano nei campi vicini e apparve loro un angelo del Signore, probabilmente l'Arcangelo Gabriele, che disse loro di non temere, e che portò loro una buona notizia, che avrebbe causato grande gioia a tutto il popolo.

Disse loro che il Salvatore, il Messia, il Signore, era nato a Betlemme.

E perché lo trovassero avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.

E questo fu confermato dall'apparizione dell'esercito celeste che lodava Dio cantando il Gloria in Excelsis Deo.

Quando tutti non se ne rendevano conto, Dio ha fatto dei pastori, il gruppo più basso e più remoto della società, i primi testimoni della nascita di Gesù.

E da lì Gesù servirà come nostro Buon Pastore, che dà la vita per le sue pecore

Che Israele disprezzava tanto quanto i pastori.

Gesù ha portato valori rivoluzionari, al punto che le prime persone di cui si fidava sono stati i pastori, un gruppo che nei tribunali ebraici non era nemmeno autorizzato a testimoniare.

Maria Valtorta dice che il gruppo era composto da 12 pastori.

Compreso il ragazzo Levi, che fu il primo a vedere l'angelo.

E che, dopo che il Signore iniziò il Suo ministero pubblico, cercò dei pastori, molti dei quali erano ancora in vita.

I pastori si erano resi conto che quella notte era speciale, perché la luce della luna era sorprendentemente luminosa.

E poi appare loro l'Angelo, che con voce dolcissima e muovendo le ali in segno di gioia travolgente, dice loro: "Oggi nella città di Davide è nato il Salvatore!"

E li informa che si trova in una povera stalla dietro Betlemme, in una mangiatoia per gli animali, perché nella città di Davide non è stato trovato un tetto per il Messia.

E poi migliaia di angeli scendono dal cielo, creando una grande gioia celeste sulla terra.

Poi i pastori si recano alla grotta portando latte e riparo.

Dio aveva suscitato un aiuto inconcepibile per Suo Figlio e per la travagliata Sacra Famiglia. Il più basso della società che sostiene il Re dei Re.

La stessa cosa succede a noi nelle difficoltà, a volte l'aiuto arriva dai posti più inaspettati.

Poi i pastori si mettono agli ordini della Beata Vergine secondo Maria Valtorta.

Racconteranno a Zaccaria e a sua moglie Elisabetta della nascita di Gesù.

E mandano rinforzi, una cameriera per aiutare Maria, altri vestiti e cibo.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo dirvi sulla battaglia spirituale e materiale che gli angeli del Signore hanno combattuto contro gli angeli caduti il primo Natale e i loro insegnamenti per noi.

Forum della Vergine Maria

(Verrò anche di sorpresa, verrò come un ladro nella notte)

 


Messaggio ricevuto il 9 novembre 2023

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto ciò che Dio Padre vuole dare a tutti i miei figli che leggono questo messaggio. Esso darà incoraggiamento e gioia a tutti coloro che mi aspettano, perché questo è il mio desiderio per tutti i miei figli che aspettano il mio ritorno. Ma c'è un'altra cosa, voglio chiamarvi per la vostra conversione, dovete essere preparati, perché vi darò tutto qui (attraverso Maria) in modo che possiate imparare ciò che dovete fare, in modo che abbiate tutto aggiornato. Quando verrò con l'Avvertimento voglio darvi tutto perché non cadiate nelle mani di Satana che aspetta quel giorno.

Voglio che abbiate fede e speranza, tutto ciò che vengo a darvi è perché il mio Spirito Santo vi riempia di ciò che è necessario, perché il mio nemico verrà a mostrarvi molte cose per allontanarvi da me, e non voglio che questo vi accada. Quindi preparatevi! Perché lui sa cosa sta facendo. Ma, come già sapete, state all'erta perché tutto sta per arrivare. So già che mostrerà a tutti voi cose che non hanno nulla a che fare con ciò che vi darò. Quindi voglio che siate pronti per quando questo accadrà, non aspettatevi che sia la fine, perché tutto inizierà con le nuove cose che farà per portarvi via da Me. Io vengo con la forza dello Spirito Santo, per mostrarvi la Via e la Verità di tutto ciò che darò a tutti.

Voglio darvi tutto perché non perdiate nulla, vuole fare la differenza togliendo coloro che non mi obbediscono, per dare loro un'altra speranza che non viene da Me. Tutto è in cammino, quel giorno è molto vicino e verrò anche di sorpresa, verrò come un ladro nella notte [Matteo 24, 42-44], ma c'è anche un ladro diabolico che vuole cogliervi di sorpresa. Io sono la Via e la Vita, tutto quello che vi do è perché abbiate la Vita eterna. Coloro che non la vogliono, aspetteranno ciò che essi stessi comprendono.

Per tutti voi, Io sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

I Dieci Comandamenti

 


“Non desiderare la roba d’altri”. 


Un aiuto in più, per amare come Dio comanda, direttamente dallo Spirito Santo. 

***

Gesù, come verbo a creature divinizzate dalla Grazia, vi propone la santità stessa del Padre Suo: “Siate perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste207”. Come maestro a uomini simili a Lui nella carne e anima, Lui uomo, vi propone la sua santità: “Imparate da me. Vi ho dato l’esempio affinché come ho fatto Io così voi facciate. Beati sarete se metterete in pratica il mio esempio. Siete i miei amici se farete quello che vi comando208.” 

Fra le parallele di queste due santità proposte, via a voi di Vita eterna, è il Cristo, che unisce in Se stesso, come Verbo Figlio di Dio, la Santità di Dio, e come Gesù, Figlio di Maria Immacolata, la perfetta giustizia dell'Uomo innocente e pieno di Grazia e Verità. E poiché "voi siete dèi e figli dell'Altissimo209 ', o uomini redenti dal Cristo, voi potete e dovete, come figli di Dio e figli dell'uomo, copiare il Fratello vostro Gesù, divenire altri Cristi, veri figli di Dio, eredi del Cielo; né è cosa impossibile perché Egli, Gesù, lo ha dimostrato come è possibile esserlo.

Se il Verbo si fosse manifestato soltanto come Parola divina, come Maestro increato e spirituale, così come Dio si manifestò a Patriarchi e Profeti prima dell'avvento di Cristo, l'uomo sbigottito, o ribelle, avrebbe potuto gemere o imprecare, a seconda della sua anima: "Come posso io, carnale, io, perpetuo Adamo, tentato al peccato e debole per natura, fare ciò che Tu insegni, Tu, che Spirito purissimo sei, né ti tenta Satana, e teco non hai imperfezioni di natura?". O anche: ''Perché hai permesso che dal seno della madre io fossi corrotto, perché hai permesso che i1 padre della Umanità lo fosse, se mi volevi santo? Al tuo scherno rispondo con la mia maledizione". 

Ma il Verbo si è fatto Carne, ha preso natura umana, in tutto simile ai fratelli in Abramo, non dissimile, per il tempo in cui fu Gesù di Nazaret, non dissimile dall'Adamo pieno di grazia e innocenza del primo suo giorno nell'Eden, e come lui tentato210 per essere provato, onde comprendere ed aiutare, anche per la sua diretta esperienza d'Uomo e per il suo esempio, quelli che sono nella prova. 

E l'uomo non può più sconfortarsi dicendo: "Io, carnale, non posso esser perfetto come il Padre dei Cieli, né fare ciò che il Verbo insegna". 

E neppure può chiamare "scherno" l'insegnamento del Verbo, dato a chi, per natura umana, resa debole e corrotta dal Peccato originale, solo con molto e continuo sforzo riesce a metterlo in pratica. 

E neppure può l'uomo dire: "A me, carnale, non si conviene la Legge spirituale, perché troppo in contrasto è la voce esteriore delle mie membra, del mondo che mi è intorno, del demonio che continuamente mi aggira e tenta le forze basse della mia natura animale e quelle morali della mia natura  razionale, con la voce interiore della coscienza che si volge alla mia natura spirituale con la voce stessa di Dio — che la voce della coscienza è il richiamo di Dio al suo creato perché non si discosti dalla Legge o la calpesti — la voce che nel profondo mi parla per dirmi: 'Fa' questo', oppure: 'Non fare quello'. Ma io — pur avendo la volontà di fare il bene, e riconoscendo santa questa Legge, che la mia coscienza d'uomo e la ragione che mi distingue dal bruto, e che m'è stata data da Dio per rendermi capace di intendere, riflettere, scegliere e volere ciò che è bene, mi dice esser buona, nonostante l'impulso divino che entro mi muove Egli stesso, Dio, eterno Movente di tutte le sue creature, Immenso che mi comunica, come ad ogni uomo divinizzato, chiamato a grandi cose, la sua Immensità perché io sia capace, io, suo figlio d'adozione, di compiere opere grandi in cui sia una somiglianza delle sue grandissime e perfettissime, prima e più grande di tutte quella di tendere a Lui, con tutto il mio amore, perché Egli è l'unico vero Bene — ma io non riesco a compiere il bene che vorrei, ma cedo al male che in me fermenta più forte del bene". 

No. Non potete dire questo. Perché il male è grande, grande: l'eredità al male che è in voi, più grande il male che è nascosto per nuocervi nelle circostanze della vita (il mondo), grandissimo il male che ha nome Satana, principio del Male, mostro divorante ed insaziabile, odio eterno vivente ed instancabile verso il Creatore e le creature.

***

a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini

La mia Chiesa è ora davvero perseguitata

 


Questa mattina, quando ho pregato l'Angelus, la Sacra Famiglia è apparsa improvvisamente ed è venuta a farmi visita. Sono rimasta completamente scioccata nel vedere la Madre e San Giuseppe tutti vestiti di nero.

La Madre indossava un abito nero, completamente nero; portava anche una sciarpa nera legata intorno alla testa. L'abbigliamento nero faceva apparire la Madre pallida, esile e magra.

San Giuseppe, anch'egli vestito completamente di nero, era con la Madre e teneva Gesù Bambino tra le sue braccia. Gesù Bambino era bellissimo e tutto vestito di bianco.

Ho chiesto alla Madre: "Madre, cosa ti è successo? Perché sei vestita di nero?".

Lei rispose molto tristemente: "È così che l'umanità ci vede ora nel mondo".

Ha detto: "Figlioli, questo è il periodo più gioioso dell'anno. Dovrebbe essere il momento più gioioso del mondo: mio Figlio è venuto a vivere in mezzo a voi e a redimervi, ma voi raggiungete, con il vostro peccato, la vetta più alta. Tutto è buio nell'anima dei miei figli. Non c'è rimorso o pentimento. Purtroppo ci paragonano a questo".

"Ora, figli miei, voi offendete tanto Dio. Guardatevi intorno e vedete quanti disastri e catastrofi stanno accadendo e che la gente sta vivendo, e continueranno ad accadere finché l'umanità non cambierà".

Poi ha ripreso il suo sguardo triste e addolorato, dicendo: "I vostri peccati ora coprono il mondo intero e il mondo è completamente nelle tenebre".

Ha ripetuto: "Sono una Madre così dolorosa - dovrei essere così gioiosa, ma sono così dolorosa, piena di dolore. Non posso esprimere il mio dolore. Valentina, figlia mia, ti prego, consolaci. Dì ai nostri figli di pregare e di consolarci".

Più tardi, quel giorno, partecipai alla Santa Messa. Durante la Messa, prima di ricevere la Santa Comunione, di solito offro la Santa Comunione per molte altre persone e anime sante, ma questa volta nostro Signore mi ha fermato.

Mi disse: "Non voglio che tu mi offra nessun altro, solo per il Papa. Offrimi tutta l'Eucaristia che ricevi per il Papa. Dopo di che, vai nella cappella davanti al Santissimo Sacramento e fai una riparazione e prega per lui, per quello che sta succedendo a Roma".

"Valentina, quello che ti ho detto durante tutto quest'anno, come la mia Chiesa sarà perseguitata, ora la mia Chiesa è veramente perseguitata, e la situazione peggiorerà".

Valentina Papagna

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


Testimonianze bibliche sul dovere dell'uomo di vivere senza peccato. 9. 20. Ciò premesso, ascoltiamo con attenzione le testimonianze che lo scrittore al quale stiamo rispondendo ha messo nel suo libro, come se fossero state tirate fuori da noi. Nel Deuteronomio si legge: Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio 69 . Ugualmente nello stesso libro: Non ci dovrà essere nessun uomo imperfetto tra i figli d'Israele 70; Parimente il Salvatore nel Vangelo: Siate perfetti com'è perfetto il vostro Padre celeste 71 . Altrettanto l'Apostolo nella seconda lettera ai Corinzi: Per il resto, fratelli, siate lieti, tendete alla perfezione 72. Ai Colossesi lo stesso: Ammoniamo e istruiamo ogni uomo con ogni sapienza per rendere ciascuno perfetto nel Cristo 73 . Allo stesso modo ai Filippesi: Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati 74 . Parimente agli Efesini: Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, nel Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto 75. Ancora ai Colossesi: E anche voi, che un tempo eravate stranieri e nemici alla sua mente, intenti alle opere cattive che facevate, ora egli ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo di carne, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili [al suo cospetto] 76. Agli Efesini ancora: Al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata 77 . Lo stesso nella prima  ai Corinzi: Siate sobri e giusti e non peccate 78. In una lettera di S. Pietro si ha altrettanto: Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d'un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo 79. Nello stesso senso dice anche il beato Davide: Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa e agisce con giustizia 80 . E altrove dice: Integro sono stato con lui 81 . E in un altro passo: Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore 82 . Ugualmente presso Salomone: Il Signore ama i cuori puri, si compiace di chi ha una condotta integra 83 . Di queste testimonianze alcune esortano coloro che stanno correndo a correre in modo perfetto, altre ricordano la meta stessa alla quale devono tendere nel loro correre. Che cammina senza colpa si dice non irragionevolmente anche di chi, pur senza essere ancora perfetto, corre in modo irreprensibile verso la perfezione stessa, libero da crimini gravemente condannabili e attento a mondare i suoi stessi peccati veniali con opere di misericordia. Il nostro incedere, cioè il cammino con il quale tendiamo alla perfezione, lo monda una monda orazione. Monda poi è l'orazione nella quale si dice con sincerità: Rimetti a noi come noi rimettiamo 84 . Quando non c'è più nulla da condannare, perché non è più nulla imputato, allora è giudicata irreprensibile, ossia senza colpa, la nostra corsa verso la perfezione. In quella perfezione, quando ci saremo arrivati, non ci sarà più assolutamente nessuna colpa da mondare con il perdono.

Sant'Agostino

Vi proteggerò, perché ho bisogno di anime come la vostra, ho bisogno di figli come mio Figlio in questi tempi.

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio di Dio Padre a J. V.


07 dicembre 2027

Dio Padre parla.

Figlioli, ho mandato mio Figlio sulla Terra perché impariate ad amare veramente il mio Amore nei vostri cuori.

L'uomo, quando non è con Me, l'amore che produce non è vero amore, è un amore peccaminoso che è molto lontano da quello vero, che viene solo da Me, miei piccoli.

Sono così felice quando vi vedo parlare del mio amore, cercare di vivere il mio amore, perché vedo che state combattendo contro il mondo, state combattendo contro tutto ciò che vi circonda, che vi allontana dal vero amore.

Sapete qual è la mia volontà divina, sapete cosa vi ha insegnato mio Figlio. Certo, apprezzo ciò che state cercando di migliorare, ma dovete porre maggiore enfasi sul modo in cui agite, personalmente con Me e con coloro che vi circondano.

Mio Figlio ha mantenuto una sola linea di vita, che era quella di mostrarmi in lui. Qualunque cosa accadesse intorno a lui, si atteneva a quella linea, l'unica linea che chiedo anche a voi, che è quella della Verità assoluta, in Me, vostro Dio.

Certo, Lui, essendo Dio, doveva rimanere così, ma per voi è più difficile, perché siete persone creaturali, che cambiano così tanto nel modo di essere, di agire, di pensare, ma ciò che mi fa più piacere è quando, nonostante tutto questo, che vi porta a una caduta spirituale, vi sforzate di rimanere in Me, il vostro Dio.

Ora, vi chiederete: cosa guadagnate a stare con Me, a cercare la perfezione nell'Amore? Dal Cielo, Miei piccoli, vi vedete come luci in un ambiente buio, portate la Mia Luce, toccate le anime, anche se non se ne rendono conto, ma per il fatto che vivete insieme, che lasciate qualcosa di voi stessi nelle parole, nelle azioni, fate sì che una Luce inizi a crescere nei loro cuori. Non se ne rendono conto in quel momento, anche se possono essere anime, non molto buone, ma alcune di loro rimangono impregnate di questo Amore che state emanando e di cui nemmeno voi vi rendete conto, perché il mio Amore sta già diventando parte della vostra esistenza. Non potete più vivere se non parlate d'Amore, se non vivete nella Carità verso i vostri fratelli e sorelle, se non vivete nelle Virtù, che stanno già diventando parte della vostra esistenza. È già normale che viviate così, piccoli miei, perché ho lavorato su di voi, affinché possiate essere quei Cristi, come vi ho detto molte volte, quei Cristi di questi tempi.

Avendo contatti, come vi dicevo, con i vostri fratelli, essi si rendono conto che voi siete diversi, come lo è stato mio Figlio. La gente di quel tempo, abituata a vivere nelle tenebre spirituali e ad avere come maestri quei farisei che facevano loro tanto male, sia spiritualmente che materialmente, non era abituata a vivere e a vedere qualcuno come mio Figlio. Qualcuno che non cercava il materiale, come facevano i farisei. Qualcuno che aveva una Sapienza superiore a quella dei farisei. Qualcuno che viveva veramente ciò che insegnava, cioè l'Amore, le Virtù, una vita onesta, una vita senza nulla di riprovevole nella sua esistenza, nel suo trattamento degli altri.

Maria Maddalena è il miglior esempio che si possa trovare. Quando vide mio Figlio, lei, abituata a tutti gli uomini che si arrendevano a lei, e che si trovava davanti a mio Figlio, non capiva, non sapeva come trattare la purezza e la santità di mio Figlio, e fu toccata nel cuore e cambiata, perché non aveva trattato nessuno in quel modo.

Quando si vive veramente nelle Virtù, in un alto grado di Amore, coloro che vengono ad ascoltarvi o a vivere con voi, anche per pochi istanti, vengono toccati per il bene della loro anima. È questo che voglio che riflettiate, che possiate essere quei Cristi di questi tempi, in cui con il semplice contatto, anche se per minuti, per pochi minuti, o forse, a volte, per secondi, i vostri fratelli si rendono conto che non siete come gli altri, ma che, Questo non deve portarvi all'orgoglio, ma al contrario, anzi, in quei momenti non ci pensate e non ci ragionate nemmeno, perché vi donate agli altri, come già siete, e questo, piccoli Miei, si nota, si sperimenta e, necessariamente, produce un cambiamento negli altri.

Certo, ci sono anche degli inviati di satana, che vi riconoscono, che riconoscono le Virtù, l'Amore che portate, la Luce che trasmettete, e certamente, da loro, riceverete dei colpi, a volte fisici, a volte spirituali, ci saranno delle ritorsioni da parte di satana nei vostri confronti, ma non lasciatevi intimidire, Miei piccoli, anzi, rallegratevi, perché significa che state irradiando ciò che Io sono, il vostro Dio, attraverso le vostre azioni. Non preoccupatevi, piccoli Miei, di ciò che ha avuto anche Mio Figlio: gli attacchi di satana intorno a Lui. Rallegratevi e Io vi proteggerò, perché ho bisogno di anime come la vostra, ho bisogno di figli come Mio Figlio in questi tempi.

Chiedetemi, dunque, Miei piccoli, ciò di cui avete bisogno, in modo da poter potenziare ciò che vi servirà per smuovere le anime, per farle reagire dalla loro cattiva vita, come accadde alla Maddalena.

Portate la Purezza e la Santità ai vostri, insegnate loro con la vostra vita che c'è un'altra vita che non conoscono, perché vivono nel peccato, nei vizi, nel male, nell'errore, che c'è una vita di Purezza, di Santità di perfezione e che vi condurrà a un mondo diverso e a un'eternità che tutte le anime dovrebbero cercare, e molte di loro desiderano ottenere.

Vi benedico, Miei piccoli, e lasciate che il Mio Spirito Santo continui a guidarvi verso la perfezione nell'Amore, e non arrendetevi, Miei piccoli, andate avanti e portate la Mia Luce, il Mio Amore, la Mia Presenza, come l'ha portata Mio Figlio e come siete ora, Miei Cristi in questi tempi.

Grazie, Miei piccoli.

I FIORETTI DI SAN GASPARE


La culla

Dire che il 26 luglio del 1815 il drappello dei futuri Missionari della nuova Congregazione di Gaspare partì tutto per S. Felice non è esatto. Gaspare sì, volò solo e immediatamente, per precedere di vari giorni i compagni. E c'era anche un perché. Gaspare conosceva già lo stato del vecchio convento e temeva che i compagni, già tanto restii a lasciare Roma, ne sarebbero restati talmente... inorriditi, da non aprire neppure le valige e ripartire immediatamente con lo stesso legno, col quale sarebbero arrivati. Infatti era stato a Giano a predicare il Triduo della festa d'Ognissanti nell'anno precedente ed era andato a dare uno sguardo. Per lui quel vecchio convento era una manna del cielo, ma per gli altri?

S. Felice è in posizione incantevole, come del resto incantevole è tutta l'Umbria per i suoi colli dolcissimi, il suo verde, i suoi campi, i suoi monumenti; sorge fra alberi poderosi, su uno spiazzo abbastanza largo. La costruzione è vasta per ampiezza di locali: cortile monumentale, col pozzo, porticato e loggiato; molte celle, refettorio, l'interno tutto affrescato ad ispirazione dassicheggiante o a sostanzioso barocco: pure barocco e affrescatissimo è l'interno della chiesa. Però... qua e là è tutto sgretolato e cadente! Soffitti sforacchiati, dai quali, in qualche parte, si vedeva il cielo; porte innumerevoli senza battenti, spalancate su stanze alle quali è crollato il pavimento, sicché dalla soglia si possono vedere i locali inferiori. Mucchi di calcinacci e di mattoni ostruiscono i corridoi... Vetrate sporche e rotte, ragnatele in abbondanza. Al minimo rumore svolazzano pipistrelli. Ovunque, diciture latine e pitture chiassose che contrastano col silenzio quasi sepolcrale del tempio, dove da anni non entrava più nessuno. Le panche rigonfie dall'umidità e in disordine, ingombrano il pavimento; fuggono pipistrelli anche dai confessionali e rondini in alto passano da un finestrone all'altro.

Nella mente di Gaspare s'affaccia, con la leggendaria storia di S. Felice martire, chiuso in un sarcofago nella cripta, la schiera di Benedettini, Agostiniani, Passionisti che 1' avevano popolato, molti dei quali giacevano nella cripta o sotto il pavimento della chiesa. Gaspare si trovò come disperso in quella possente rovina! Chiunque sarebbe fuggito, quasi il Cenobio stesse per crollargli addosso, ma egli, in quell'edificio desolato, salutò nel segreto del cuore, la prima Casa, la Culla, il sospirato Nido dell' Istituto dei Missionari, che di li sarebbero partiti per recare nel mondo l'insegna del Sangue di Cristo!

Per il momento l'avv. Paolucci, cui sta tanto a cuore la fondazione, lo ospita in casa sua a Giano. Di li Gaspare scende tutti i giorni a S. Felice e, aiutato da volenterosi contadini, s'improvvisa muratore, falegname e fabbro per i restauri più urgenti onde far trovare ai compagni qualche camera e 1' indispensabile per i primi giorni. Il Papa gli aveva donato un gruzzoletto; la generosità di quei contadini si esprimeva in tutti i modi e le famiglie più abbienti facevano doni e prestiti, garantiti dalla cambiale della... Provvidenza!

La voce dell' arrivo dei Missionari si sparse ovunque! Gaspare non stava in sé dalla gioia e ne scriveva a Mons. Cristaldi e ai compagni per entusiasmarli. Giunse finalmente 1' ora di Dio! D. Gaetano Bonanni, D. Adriano Giampedi, D. Vincenzo Tani - i primi tre congregati con Gaspare nel nome del Sangue di Cristo - giunsero accolti dalla gran folla, che acclamava e benediceva, confondendo la propria voce col festoso suono delle campane. Nella chiesa, ripulita e addobbata a festa, cantarono il Te Deum. «Nella mattina seguente - tiene a scrivere Gaspare al Cristaldi - si mise subito l'esatta osservanza delle Regole». Gaspare si moltiplicava! Dopo un Triduo solenne, il 15 agosto 1815 la novella Congregazione ebbe ufficialmente i suoi Natali!

«La folla è immensa - scriveva Gaspare - e accorre da tutte le parti». Alle funzioni parteciparono il Clero e le Comunità Religiose dei paesi vicini. I preti romani, prima così incerti, quel giorno dimenticarono perfino di prendere cibo. La letizia fu piena e gioconda. Gaspare raggiava! Mai fu più felice e mai lo sarà come quel giorno.

A notte, quando i compagni stanchi cadono in sonno profondo, egli al lumicino d'una candela, scrive una meravigliosa lettera al Cristaldi. La lettera comincia così: «Converrebbe scrivere la presente più con lacrime di tenerezza, che con l'inchiostro» e termina: «Ho affidato 1' Opera alla Madonna, Ella penserà a proteggerla dal Cielo e a benedirla amorosamente».


O Maria nella grotta di Betlem

 


Madre mia Maria,

conducimi teco

nella grotta di Betlemme

 e fammi inabissare

nella contemplazione

di ciò che di grande e sublime

è per svolgersi

nel silenzio di questa

più grande e bella notte

che il mondo abbia mai visto.

(Epist. IV 868)


«Queste impotenze, o figliuole, non v'impediscono l'entrare in voi stesse, ma sibbene il compiacervi di voi medesime. Ricordatelo che una cosa è necessaria, di essere appresso a Gesù. Ditemi, mie care figliuole, voi sapete bene che alla nascita di nostro Signore i pastori udirono i canti angelici e divini degli spiriti celesti, la scrittura lo dice, ma non dice però che la Vergine sua Madre e san Giuseppe, che erano i più vicini al Bambino, udissero le voci degli Angeli o vedessero quei miracolosi splendori, anzi per contrario, invece di udire gli angioli cantare, udivano piangere il Bambino, e videro a qualche lume, mendicato da una lampada vile, gli occhi di questo divino Infante, tutte bagnate di lagrime nel pianto, tremanti pel freddo.

Ora vi domando: non avreste voi eletto di essere nella stalla oscura e piena di grida del piccolo Bambino, più tosto che essere coi pastori?».

(Epist. III, 565)


«Il celeste Bambino faccia sentire anche al vostro cuore tutte quelle sante emozioni che fé sentire a me nella beata notte, allorché venne deposto nella povera capannuccia!

Oh Dio, padre mio, non saprei esprimervi tutto quello che sentii nel cuore in questa felicissima notte. Mi sentivo il cuore traboccante di un santo amore verso il nostro Dio umanato. La notte nello spirito durò anche allora, ma, lo dico pure, in mezzo a un sì buio pesto, feci una fortissima indigestione spirituale.

Oh quante volte il mio pensiero si portò dal Bambino a voi, e da voi al Bambino!

Io non saprei ridirvi tutto ciò che avvenne in me in questa notte, passata tutta in piedi, senza aver chiuso un occhio. Piaccia a Dio esaudire i voti che feci per voi e che incessantemente li vado ripetendo dinanzi alla grotta di Betlemme».

(Epist. I, 981-982)


(Tutto sta per finire, è così vicino)

 


Messaggio ricevuto l'8 novembre 2023

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore di Padre, Figlio e Spirito Santo, per darti un altro messaggio che viene dal Mio Cuore al tuo. Sono venuto a darti tutto dal Mio Cuore di Padre che ama tutti allo stesso modo. Ma c'è una cosa, però, voglio chiarire la Verità che viene da qui [casa di Maria], e nessuno può fare nulla che si opponga ad essa, perché ciò non verrebbe da Me. Voglio che vediate che ciò che vi do qui è la Verità, e non c'è nessun altro che possa venire a dare altri messaggi per copiare ciò che sono venuto a darvi, perché questo causerebbe confusione, che è ciò che il mio nemico vuole fare ai miei figli.

Voglio che tutti mi obbediscano qui, attraverso questa figlia, perché sono venuta a dare ciò che è necessario per le cose della Mia Chiesa. È qui che l'ho invocata, perché non ci siano confusione e scambi, perché più pettegolezzi fanno sì che il Mio nemico interferisca e non voglio questo per la Mia Chiesa Reminiscente. Ora ascoltate! I vostri giorni sono contati per il giorno dell'Avvertimento. Coloro che non sono corretti nelle Mie cose che sto dando dovranno pagare fino all'ultimo centesimo, perché è scritto che non potete toccare le cose della Mia Chiesa, e continuare a mettere altri in posti in cui non li ho chiamati. Ascoltate attentamente! Non ho chiamato mia Madre a servirmi, quindi potete capire che non state facendo la cosa giusta. Io voglio l'obbedienza nella Mia Chiesa, al Mio nemico piace quello che state facendo, quindi pagherete un prezzo alto per la vostra disobbedienza.

Ho chiesto a tutti voi di collaborare con tutti i miei insegnamenti che vi sto dando qui, e voglio che sappiate che è tutto ciò che ho chiesto ai miei apostoli durante la mia ultima cena. Voglio vedere se avete intenzione di obbedirmi o di seguire l'anticristo che è alle vostre porte. Vedete cosa succederà se aspettate quel giorno, perché tutto sta per finire, è così vicino. Io sono la Via che vi porta in Paradiso! Ascoltate qui, perché questo è stato il mio dono quando ho chiamato questa figlia, perché il Padre me lo ha dato, facendolo per amore dei miei figli, perché Lucifero vuole portare via tutti quelli che mi disobbediscono. Io sono morto sulla croce per darvi la Vita Eterna, quindi voglio che mi obbediate come io obbedisco al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Amen.

L'ultima parte del segreto rivelata sul Brasile e l'Amazzonia




(Secondo il messaggio della Beata Vergine trasmesso il 26.04.1996)

La Vergine mi ha rivelato che ci sarà qui, in Amazzonia, se gli uomini non cambieranno il corso della loro vita attraverso la conversione, la preghiera, il sacrificio e la penitenza, una grande rivoluzione sanguinaria che sarà la causa di un grande spargimento di sangue.
Comprendi bene le mie parole: se gli uomini non cambiano il corso della loro vita, se rimangono ostinati nei loro errori, essendo disobbedienti a Dio.
Se ciò accade, a causa dei peccati che il popolo commette contro Dio, l'Amazzonia deve soffrire per un certo periodo. Molte famiglie avranno le loro case distrutte e saccheggiate, i loro figli uccisi e altre subiranno le conseguenze della violenza e degli abusi da parte di coloro che lasciano che i loro cuori siano dominati dallo spirito del male.
Questa rivoluzione avverrà a causa dell'avidità dell'uomo per la ricchezza e il potere, desiderando possedere tutto e ottenere ingiustamente. Ciò coinvolgerà persone importanti e i potenti, pensando ai propri interessi, metteranno a morte la vita di molte persone innocenti. Sarà il mezzo che il diavolo utilizzerà, in modo che la guerra e la mancanza di pace arrivino in Brasile, perché coinvolgerà altri paesi.
Uomini e donne avranno i loro giorni di gioia trasformati in giorni di lacrime, dolore e lutto. Molti avranno la notte come un vero nemico, poiché desidereranno che non arrivi. Il giorno sarà scambiato con la notte e la notte con il giorno, cioè molti avranno i loro affari e le loro abitudini cambiati a seguito di ciò che deve venire. Ma, per un così grande male, Dio ha dato all'Amazzonia un rimedio molto tempo prima: la devozione al Cuore di San Giuseppe: coloro che sono fedeli a questa devozione, a questo Cuore che insegue, si assicurano della benedizione e della protezione del Signore.
São José aiuterà e salverà l'Amazzonia da questa sventura e pericolo, come la Chiesa, perché se ciò dovesse accadere, molte Chiese saranno distrutte e molti preti saranno perseguitati, maltrattati e uccisi. Questo Dio permetterà, perché molti lo stanno offendendo con gravi peccati, essendo infedele alla sua vocazione di ministri di Dio, alla Chiesa, dando un cattivo esempio di vita per il suo popolo, che dovrebbe condurre e guidare con dignità, essendo una luce per lui.
Quando ciò accade, molti si pentiranno e riconosceranno il tempo perduto che avevano, per non aver ascoltato come avrebbero dovuto, gli appelli della Vergine di Itapiranga. Prego però che ciò non accada e che le persone possano veramente fare uno scopo di conversione, cambiando il corso della loro vita.

Edson Glauber

lunedì 25 dicembre 2023

Gesù viene battezzato da Giovanni - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Gesù viene battezzato da Giovanni 


Quando Giovanni ricevette la notizia che Gesù si stava avvicinando, fu rinvigorito per battezzare. Vennero gruppi di coloro che Gesù aveva esortato a farsi battezzare, tra cui gli esattori delle tasse e vidi Parmenas con i suoi parenti di Nazareth. Giovanni parlò ai suoi discepoli del Messia e si umiliò davanti a lui in modo tale che essi rimasero sgomenti. Anche i discepoli che Gesù aveva respinto a Nazaret vennero da Giovanni: li ho visti parlare a Giovanni di Gesù e delle sue opere. Giovanni ardeva di un tale amore per Gesù che era quasi impaziente che il Messia non si dichiarasse più apertamente. Quando Giovanni li battezzò, ricevette la certezza che Gesù stava arrivando. Vide una nube luminosa che avvolgeva Gesù e i suoi discepoli, e li vide Gesù e i suoi discepoli e li vide in visione avvicinarsi. Da allora è stato straordinariamente felice e ansioso, e spesso guarda dalla parte da cui sta arrivando. L'isolotto con il fonte battesimale è tutto verde e nessuno vi si reca tranne Giovanni, quando ha qualcosa da fare: la strada che porta ad essa è solitamente chiusa. 

Gesù cammina più leggero di Lazzaro e arriva due ore prima di Lazzaro al luogo del battesimo. Era l'alba quando Gesù arrivò alla stessa ora degli altri. Non lo conoscevano e camminavano con lui; ma lo guardavano con stupore, perché vedevano in lui qualcosa di meraviglioso che non sapevano spiegare. C'era una folla straordinaria di persone. Giovanni predicava con maggiore entusiasmo l'avvicinarsi del Messia e la necessità di fare penitenza. Disse che presto sarebbe scomparso. Gesù era in mezzo agli ascoltatori. Giovanni percepì la sua vicinanza, lo vide e sembrò molto felice e incoraggiato; ma non smise di parlare e iniziò a battezzare. Aveva già battezzato molti, ed erano circa le dieci del mattino, quando fu il turno di Gesù di battezzare, ed egli scese al pozzo. Allora Giovanni si inchinò davanti a lui e disse: "Io devo essere battezzato per te, e tu vieni da me..." Gesù gli rispose: "Sia fatto ora; dobbiamo adempiere ogni giustizia, che tu mi battezzi e io sia battezzato per te". Gesù aggiunse: "Devi ricevere il battesimo di Spirito Santo e di sangue". Poi Giovanni gli disse di seguirlo sull'isolotto. Gesù disse che l'avrebbe fatto, aggiungendo che desiderava che le acque con cui gli altri erano stati battezzati potessero scorrere lì, che tutti coloro che dovevano essere battezzati fossero battezzati lì, e che l'albero che doveva abbracciare fosse trapiantato dove gli altri erano stati battezzati, e che tutti lo toccassero quando venivano battezzati. Il Salvatore passò con Giovanni e i suoi discepoli Andrea e Saturnino sul ponte dell'isoletta. Gesù si ritirò in una piccola tenda presso la fontana sul lato orientale per vestirsi e svestirsi. I discepoli lo seguirono sull'isola. Fino al ponte c'era una grande folla di persone, e sulla riva del fiume ancora di più. 

Sul ponte potevano stare fino a tre uomini: tra questi c'era Lazzaro. Il fonte battesimale era costruito in uno scavo a gradini, di forma ottagonale, e aveva un bordo sottostante di forma ottagonale con cinque canali sul fondo che si collegavano alle acque del Giordano. L'acqua riempiva la fontana attraverso delle bocche tagliate sui bordi. Tre di queste bocchette erano visibili sul lato nord, dove l'acqua entrava, mentre due bocchette erano coperte sul lato sud della fontana; è qui che l'acqua passava e su questo lato l'acqua non era visibile intorno alla fontana. Sul lato sud c'erano gradini di erba verde. 

L'isola stessa non era del tutto piatta, ma un po' più elevata al centro, piena di pietre e di parti morbide, tutte ricoperte di verde. I nove discepoli di Gesù, che erano con Lui negli ultimi giorni, si avvicinarono alla sorgente e si fermarono sul bordo. Gesù lasciò nella tenda il mantello, la cintura e la veste di lana gialla aperta sul davanti e chiusa con nastri, una fascia di lana più stretta sul petto, che portava sul capo di notte o all'aperto, e gli rimase una veste scura, con la quale uscì dalla tenda nell'acqua, dove, per il capo, si tolse anche questa veste. Aveva, nell'acqua, solo una fascia dalla metà del corpo fino ai piedi. Saturnino ricevette tutte le vesti e le passò a Lazzaro, che era in piedi sul bordo della piscina. Gesù scese alla fontana, dove fu ricoperto d'acqua fino al petto. Con la mano sinistra afferrò la palma e pose la mano destra sul petto, mentre la cintura bianca galleggiava sulle acque. Giovanni si trovava sul lato sud della fontana. Teneva in mano una ciotola dai bordi larghi da cui l'acqua usciva da tre aperture. Si chinò, prese l'acqua con la bacinella e la versò in tre righe sul capo del Salvatore. Una linea d'acqua cadde sulla parte anteriore della testa e del viso, un'altra al centro della testa e la terza sulla parte posteriore della testa. Non ricordo bene le parole pronunciate da Giovanni durante il battesimo, ma erano più o meno queste: "Il Signore, per mezzo dei Serafini e dei Cherubini, effonde su di te la sua benedizione, con conoscenza, comprensione e forza". Non ricordo bene se si trattava di queste ultime tre parole; ma erano tre grazie o doni  per lo spirito, l'anima e il corpo, e in esse era contenuto tutto ciò di cui ciascuno ha bisogno per presentare al Signore uno spirito, un'anima e un corpo rinnovati.  Mentre Gesù usciva dall'acqua, i discepoli Saturnino e Andrea, che erano alla destra del Battista, stavano in piedi sulla pietra triangolare, con in mano un panno, che posero su di lui per asciugarlo, e una lunga veste bianca. Mentre Gesù si trovava sulla pietra triangolare rossa a destra dell'ingresso della sorgente, gli posero le mani sulle spalle e Giovanni sul capo. 

Fino a quel momento al battezzato veniva messo solo un piccolo panno, ma dopo il battesimo di Gesù se ne usò uno più grande. 


Voi, laici, perdete rapidamente la nozione di cosa sia un sacerdote tra di voi.

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio della Beata Vergine Maria a J.V.


30 novembre 2023

La Beata Vergine Maria parla.

La Grazia del Nostro Dio sia con voi, Miei piccoli.

Io sono la vostra Santissima Madre, la Sempre Vergine Maria, che veglia su ciascuno di voi, perché questo è ciò che mio Figlio mi ha chiesto sulla Croce. Ma veglio soprattutto su coloro che sono sacerdoti o che si preparano ad esserlo.

Piccoli miei, voi, i laici, perdete rapidamente la nozione di cosa sia un sacerdote tra di voi.

Potremmo dire che sono la vostra Arca di Salvezza, perché, trovandovi nella turbolenza del peccato che vi circonda, che vi soffoca, che vi porta verso il male, essi, con la Grazia dello Spirito Santo e con la Benedizione di Mio Figlio Gesù Cristo, sono coloro che possono riportarvi, ancora una volta, alla Pace, che viene solo dalla Nostra Santissima Trinità. Ma è una Pace che rimane nel vostro cuore dopo che siete andati da loro per il perdono dei vostri peccati, quando, in tutta umiltà, andate da loro e con tutto il desiderio che il Mio Sposo, lo Spirito Santo dell'Amore, vi dia le Grazie, i Doni, la Forza Spirituale, per combattere contro le forze del male.

Vi ripeto, siete circondati dal male, dalla turbolenza satanica, che vi porta verso la distruzione della vostra spiritualità, che vi allontana dal cammino del bene, per il quale siete stati chiamati alla vita.

Voi, i laici, sapendo l'importanza di avere un sacerdote, e che ce ne sono sempre meno, perché satana si è incaricato di togliere loro l'amore e il grande desiderio di servire il nostro Dio con una missione così grande, già i sacerdoti, quei pochi che ci sono, lasciano molto a desiderare. Sono pochi, pochissimi, quelli che si possono davvero chiamare veri sacerdoti, perché amano la loro missione, e che, inoltre, certamente ne soffrono, perché i loro stessi superiori li attaccano, perché disprezzano la loro santità e non vogliono essere paragonati a loro.

Certo, c'è guerra all'interno della Chiesa, come vi ho detto a La Salette, a Fatima, lotta tra i sacerdoti, lotta tra i cardinali, i vescovi, quando dovrebbero amarsi l'un l'altro, ed essere gioiosi, felici, contenti di portare la vita di mio Figlio in loro, di portare la Parola, di portare la Sapienza divina e di portare l'Amore che viene dato nel Regno dei Cieli. Ma satana continua a cercare di distruggere la Chiesa di Mio Figlio e, purtroppo, i sacerdoti, la grande maggioranza, sì, piccoli, purtroppo, la grande maggioranza, sono deboli nella Fede e facilmente, satana, fa loro cambiare idea, li conduce per sentieri oscuri, dove non c'è più Luce nel loro pensiero, nel loro modo di essere, e non c'è più un vero amore, ma un amore puro, l'amore di mio Figlio, e non l'amore mondano, peccaminoso, dove le donne, che hanno perso il rispetto per i sacerdoti, e ovviamente, guidate da satana, fanno cadere questi miei figli prediletti nei peccati della carne e li portano alla loro distruzione spirituale.

C'è molto male all'interno della Chiesa, ma c'è la Promessa di Mio Figlio, che per quanto satana voglia distruggerla, non ci riuscirà. Sì, in tutta la cristianità ci sono stati alti e bassi, gli attacchi di satana, a volte, sono stati molto duri, ma la Chiesa resiste. È come la barca nella tempesta, quasi soccombe, ma la barca su cui viaggia mio Figlio, che Lui protegge, resta a galla. E sì, certo, questi sono gli ultimi momenti, in cui l'attacco di satana farà disperati patti di distruzione verso di lei, verso i sacerdoti, verso i fedeli, ma non ci riuscirà, perché Mio Figlio la difende e anch'io la conosco, proteggendo i miei sacerdoti, nonostante i loro peccati e le loro debolezze.

Pregate per loro, Miei piccoli, avete bisogno di loro, vi è stato detto che sono come pietre preziose, avete bisogno di loro per perdonare le vostre colpe, per darvi i Sacramenti, per ricondurvi alla pulizia della vostra anima. Senza di loro siete perduti, perché hanno il potere di perdonare i vostri peccati, di guidarvi sulla via del bene, affinché possiate raggiungere nuovamente il Regno dei Cieli.

Proteggeteli con la vostra preghiera, aiutateli con la vostra preghiera, a non essere deboli davanti agli attacchi di satana, e quando cadono, non rimproverateli davanti alla gente, andate da loro e, con tutto il rispetto, fategli vedere il loro errore, e cercate, tutte le volte che è necessario, di farglielo vedere e di farli pentire, per non esporli alle critiche, che si sono già guadagnati, con il loro cattivo comportamento. Proteggeteli, proteggeteli, Miei piccoli.

Vi benedico e portate nei vostri cuori l'Amore che Mio Figlio vi ha portato dal Cielo alla Terra.

Grazie, Miei piccoli.

TESORI DI RACCONTI



La morte di una vanitosa.  

A Spoleto viveva una giovane, quanto avvenente di volto, altrettanto dissoluta di costumi, immersa nel fango d'ogni più sozza disonestà. Avvisata più volte a correggere una vita di tanta infamia, disprezzava le ammonizioni, le volgeva in beffe e continuava a sfoggiare in pompe, a trescare sfrontatamente ed appagare la sua brutale passione. La madre compiacendosi dell'avvenenza e del brio della figliola, e di vederla corteggiata da buon numero di amanti, lasciava correre la cosa senza farne gran rumore, colla speranza che alla fine troverebbe un buon partito di accasarsi, e dato poi già il bollore dell'età un po' alla volta si quieterebbe. Purtroppo si trovano di tali madri cieche e sconsigliate che tradiscono le loro figlie col tener mano alle loro bizzarrie, o almeno col non impedirle.  

Intanto avvenne che la figliuola gravemente infermò. Non giovando i rimedi, ed il male sempre più aggravando, alcune persone caritatevoli del vicinato, che venivano ad assisterla, la esortavano a ricevere i Sacramenti, e prepararsi alla morte. Ma la misera ostinata ed impenitente non dava retta alle loro esortazioni, anzi ne fremeva di rabbia e di dispetto. Animata dal sacerdote che l'assisteva a far senno, a raccomandarsi e a chiedere perdono a Gesù Cristo, stridendo coi denti come una furia d'inferno, e stralunando gli occhi orribilmente: Che perdono, urlava, che misericordia! Non me ne curo, non lo voglio. E che cosa ho io da fare con Cristo? Vieni, o diavolo, e pigliati l'anima mia, poiché tua sono stata, tua sono e tua sarò in eterno. E con tali parole sul labbro spirò.  

 DON ANTONIO ZACCARIA 

(Io sono quello che sono, l'Alfa e l'Omega, non c'è altro)

 


Messaggio ricevuto il 5 novembre 2023

Mia cara figlia, scrivi a tutti i Miei figli, la Mia venuta è vicina. Voglio che tu dia tutto quello che sono venuto a dire qui, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Io sono quello che sono, l'Alfa e l'Omega, non c'è altro. Non continuate a pensare che io non venga qui a chiamarvi, perché dovrete migliorare tutto con quello che vi sto dando. Grande è la Mia afflizione, perché i giorni sono contati. Non è di Mio gradimento quando pensate che tutto qui sia un errore, Io sono la Luce del Mondo e sono il Padre che è venuto a darvi tutto per Israele, e loro non hanno preso sul serio le cose che sono mie. Ora ne stanno subendo le conseguenze, perché hanno fatto tutto al contrario, finché non sono stato messo in croce come un agnello, perché hanno dubitato della mia Parola.

Dovete aprire gli occhi per non rimanere allo stesso modo, perché molti saranno crocifissi da Satana e lui farà lo stesso con voi se non ascoltate ciò che vi dico. Non ci sono altri messaggi che vi ho dato, come quelli che vi sto dando qui. Non mi piace che dubitiate di tutto ciò che viene attraverso di me, ognuno [altri messaggeri] ha ciò che gli do, ma quello che ho qui è completo per la Fine. Non ci saranno altri che vi confonderanno, perché molti sono così [confusi]. Oh figli miei, non smettete di pregare perché siete nelle mie mani, ma il nemico non vuole questo, fate tutto come vi ho detto perché le cose non si mettano male.

Guai a voi, miei sacerdoti! Ascoltate tutto, ho fretta perché tutto sta per precipitare, ma se non fate come vi dico, tutto peggiorerà, perché mi disobbedite sempre. Oh, quanto è grande la mia afflizione, perché non fate nulla quando vi chiamo. Continuerete a fare come Tommaso [a dubitare]? Allora non arriverete da nessuna parte, ma sarete come il diavolo. Volete essere messi in croce, ma non sulla mia, sulla sua, perché la mia croce è stata di AMORE per tutti voi. Ma la sua è per la vostra disobbedienza, come lui l'ha fatta a Me. Io sono l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, vi amo, ma fate come vi dico prima che tutto accada.

Io sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.