mercoledì 11 dicembre 2024

Il segreto azteco che la Vergine di Guadalupe usò per convertirli al cristianesimo

 

La Tilma della Vergine di Guadalupe e la profezia del paradiso del mondo dei fiori.

Benvenuti cari fratelli!

A chi segue quotidianamente il lavoro di questa squadra e a chi si sta unendo ora.

Oggi vogliamo parlarvi dell'elemento nascosto che ha permesso la fulminante conversione di 9 milioni di Aztechi in tempi record, come mai accaduto nella storia.

I primi spagnoli arrivarono in Messico solo nel 1519, dodici anni prima dell'apparizione della Vergine di Guadalupe nel 1531.

E scoprirono una società molto elaborata, ma totalmente impregnata di una religione che esigeva l'organizzazione di sacrifici per sostenersi.

I francescani lavorarono instancabilmente per convertire le popolazioni locali, ma non riuscirono a riuscire nella conversione ed erano già seriamente scoraggiati.

Il vescovo Juan de Zumárraga aveva scritto a Roma per riferire che gli indigeni sembravano insolitamente resistenti al Vangelo.

Allora, cosa è stato che improvvisamente e con rapidità fulminea ha convinto milioni di persone che vivevano in questa regione a convertirsi al cattolicesimo?

Che cosa li spinse ad abbracciare immediatamente la Chiesa in numero che compensava ampiamente coloro che erano stati persi nel protestantesimo, in Europa, nello stesso periodo?

Era solo l'impressione sulla tilma di Juan Diego di una donna con simboli familiari alla sua cultura o c'era qualcos'altro?

Qui vedremo che c'era qualcos'altro, che c'era una preparazione secolare da parte dello Spirito Santo, in modo che quando fosse arrivato il momento gli indiani avrebbero accettato rapidamente il vangelo.

Rimarrai sorpreso da questi risultati!

Nella società azteca c'era un forte elemento autoctono del monoteismo, dalla credenza nel "dio da vicino e da lontano" che era riconosciuto come l'unico Dio al di sopra di tutti gli altri.

E anche se molti aspetti della sua cultura erano brutali – sacrificio, schiavitù, poligamia – aveva anche una ricca tradizione di poesia e canzoni con speculazioni sul soprannaturale e sull'aldilà.

Per secoli, la gente aveva sentito canzoni che parlavano di un luogo glorioso, caratterizzato da fiori rigogliosi e profumati e dal canto di bellissimi uccelli.

Dove finalmente un'anima potrebbe trovare la vera felicità.

Queste immagini corrispondono al Paradiso del cristianesimo.

questo luogo, che il libro di Joseph Julián González e Monique González chiama il Paradiso del Mondo dei Fiori, era governato dal "Dio del Vicino e del Lontano", e poteva essere raggiunto solo da qualcuno che ne era degno, qualcuno che era puro.

Questo desiderio per il Paradiso del Mondo dei Fiori e per la vita perfetta, in armonia con l'universo, era stato tramandato di generazione in generazione per millenni.

Ma non era solo negli Aztechi.

Il mondo dei fiori ha permeato la cultura mesoamericana fin dai suoi inizi, accentuando il desiderio dell'antico uomo americano di una vita paradisiaca nell'aldilà, satura di musica e bellezza.

La cui metafora principale era quella di un uomo a cui fu detto di raccogliere fiori dal misterioso mondo dei fiori e di donarli ai nobili, per inaugurare un'era di bellezza e pace.

Ma nonostante sognasse di averli, non riusciva mai a trovarli.

Inoltre, nella società si era sviluppato un simbolismo floreale, che ad esempio veniva utilizzato per segnare gli ingressi alle grotte e persino ai tunnel sotto le grandi piramidi, perché quei tunnel erano considerati come possibili percorsi verso il mondo dei fiori.

Questi sogni di un essere supremo e di un paradiso nel mondo dei fiori, erano anche associati alla dignità umana, alla perfezione e alla felicità.

E provenivano da migliaia di anni fa, dalla civiltà Maya, le cui origini risalgono al 2000 a.C. C.

poi, quando si è diffusa la notizia del miracolo dei fiori invernali che sgorgavano dalla tilma di Juan Diego negli uffici del vescovo a Città del Messico, tutto è improvvisamente andato a posto in modo drammatico.

Era noto il famoso incontro tra San Juan Diego e Nostra Signora di Guadalupe.

Mentre Juan Diego saliva sulla collina del Tepeyac, fu improvvisamente circondato da una bella musica e da panorami meravigliosi.

E si chiedeva: "Dove sono? È questo il luogo di cui parlavano i nostri antenati, il Paradiso del Mondo dei Fiori?"

Con queste parole, San Juan Diego ha collegato il suo incontro con la Madonna con l'antico sistema di credenze indigene del Mondo dei Fiori.

E poi arrivò la notizia che Juan Diego aveva portato dei bellissimi fiori da una collina, dove non potevano crescere in inverno.

Dove aveva sentito gli uccelli cantare, ed erano accaduti miracoli.

E la sua storia corrispondeva ai vecchi miti.

Juan Diego era un uomo normale e umile, era cristiano, era stato battezzato.

E sebbene pochi di loro avessero accettato l'insegnamento dei missionari, avevano sentito dire che il battesimo purificava l'anima.

Così, Juan Diego si adattava al ruolo dell'uomo puro, l'uomo che era degno di entrare nel Paradiso del Mondo dei Fiori.

Tutto ciò suggerisce che l'apparizione della Vergine di Guadalupe fu il culmine di migliaia di anni di preparazione evangelica dei popoli delle Americhe.

Che antichi miti erano stati inculcati nella cultura delle tribù mesoamericane molto tempo fa, attraverso l'ispirazione dello Spirito Santo, per prepararle al messaggio del Vangelo.

Allo stesso modo in cui il popolo d'Israele era preparato per il Messia.

Dove i suoi profeti descrivevano Gesù in immagini che potevano essere comprese pienamente solo dopo la Risurrezione.

Ciò riafferma la convinzione che la Provvidenza di Dio è sempre all'opera, preparando la strada affinché ogni popolo e ciascuno di noi lo conosca finalmente.

Lo tsunami di conversioni fu allora il risultato di una base di monoteismo originario della cultura indigena, più la credenza in un paradiso pieno di fiori profumati e di canto degli uccelli.

E del miracolo della tilma, dove Maria fu stampata adornata con numerosi elementi della cultura azteca.

Il suo mantello blu turchese simboleggia la maestosità tra gli Aztechi e la sua veste rosa è ricoperta di fiori dorati.

Che si presentò dicendo: "Io sono Maria di Nazareth, la Vergine Immacolata, la madre del vero Dio per il quale esistiamo". 

E quando tutto questo si riunì miracolosamente, i frati che avevano lottato per ottenere un convertito occasionale, ora trovarono i loro cortili di missione pieni di persone che chiedevano il battesimo.

Gli indigeni viaggiavano per chilometri, portando i loro idoli pagani da bruciare, accettando penitenze e regolarizzando i loro matrimoni.

I francescani stavano ora lottando per far fronte all'intenso desiderio dei sacramenti.

hanno dovuto sperimentare cerimonie di battesimo di massa per soddisfare la domanda, fino a quando il Vaticano ha vietato la pratica.

Bene, fin qui quello che volevamo dire era il fondamento che lo Spirito Santo aveva posto secoli fa nella società indigena mesoamericana, in modo che il cristianesimo fosse accettato naturalmente, come un'estensione delle sue credenze in un Dio principale e nel mondo paradisiaco dei fiori.

Questo è ciò che ha permesso la rapida conversione degli Aztechi.

Foros de la Virgen María

La gente non sa cos‟è la propria anima - la risposta è semplice.

 



PAROLA DI DIO 


Mia amata figlia prediletta, la tua voce, pur essendo infine ascoltata dai Miei sacri servitori in tutto il mondo, cade nel silenzio in quegli ambienti ignari dell‟esistenza di Dio Padre Onnipotente. 

Tu puoi dire che essi non ascoltano, ma non possono ascoltare se non sentono. Fatti coraggio e parla con tutti quelli che puoi. Chiedi alle persone di pubblicare la novella della Mia parola. Chiamali. Domanda loro. Spiega che devono leggere i Miei messaggi prima di respingerli. Perché sarà solo quando sentiranno la forza che viene dalle Mie labbra Divine, quando il Mio spirito attrarrà il loro spirito, che essi finalmente capiranno che sono Io che sto comunicando al mondo. 

Sono triste, figlia Mia, a causa delle alte barricate e delle divisioni che oggi bloccano ogni tentativo da parte della Mia Beata Madre e di Me, il Suo prezioso Figlio, di parlare al mondo attraverso i veggenti. In passato l‟umiltà era un po‟ più diffusa. Oggi, questa caratteristica importante è scomparsa. Al suo posto c‟è un mondo in cui tutto ciò che trasuda intelligenza umana, fascino ed aspetto fisico è accettato come una priorità nella vita delle persone. La loro spiritualità è morta. Sono, figlia Mia, solo gusci vuoti. Gusci che quando si rompono diventano nulla. La sostanza dell‟anima è ciò per cui i Miei figli devono lottare. Questo è difficile per molte persone, in particolare per quelle le cui menti sono piene di sapienza umana, mentre rimane poco spazio per la saggezza spirituale. 

Tale è la mancanza di spiritualità, alimentata dal potere di satana, che le persone sono cadute preda di lasciare aperte le loro anime al peccato. Una mancanza di spiritualità o di fede in Dio, espone l‟anima alla contaminazione dell‟ingannatore. Il re dell‟inganno porta le anime a credere che solo il corpo e la mente si intrecciano per diventare un tutt‟uno. Purtroppo, non potete essere tali senza la vostra anima. 

Cos‟è la vostra anima? 

Molte persone non sanno cosa sia la loro anima. Cosa prova o come riconoscerla. E‟ la vostra mente? La vostra coscienza? La risposta è semplice. La vostra anima siete voi. E chi siete voi? La vostra coscienza. Le vostre convinzioni. La vostra conoscenza, sia che questa rappresenti la verità per quello che è o la verità per ciò che volete credere che sia. Non è una parte separata da voi, cari figli. Qualcosa che appartiene ad un altro mondo. E‟ presente in ogni essere umano. 

La vostra anima può essere accudita seguendo i Miei insegnamenti. Essa può essere trascurata attraverso il peccato, che è molto difficile da evitare. Ma può essere reintegrata con la confessione, oppure esprimendo rimorso e ricominciando daccapo. Oppure può essere distrutta. Alcuni distruggono deliberatamente la loro anima, peccando, per i piaceri o vizi di questo mondo, nella piena consapevolezza di ciò che stanno facendo. Altri negano di avere un‟anima. La loro arroganza li convince di sapere tutto. Che la vita inizia e finisce su questa terra 

E poi ci sono quelle anime giovani che, non per colpa loro, sono state allevate dai genitori in tempi di abbondanza, durante i quali non mancavano di nulla in senso materialistico. La loro religione si basa sul guadagno materiale. In lotta per ulteriori stimoli, la loro ambizione continua ad aumentare fino a quando, infine, non c‟è nient‟altro per cui lottare finché non devono affrontare la morte. Allora sono persi. Perplessi. Confusi. Con una profonda sensazione di disgusto dentro di loro, sanno che qualcosa non va. L‟anima gli sta parlando, ma non sanno come rispondere. Sono loro che dovete salvare. 

Invito tutti i Miei seguaci, in tutto il mondo, ad aiutarMi a salvare tutti i Miei poveri figli. So che sto chiedendo uno straordinario atto di generosità da parte vostra. E‟ una responsabilità enorme. Ma obbedendo alla Mia Santissima Volontà voi Mi aiuterete a salvare gran parte del mondo dalla morsa di satana e dal terrore che esercita. 

Andate ora, tutti voi Miei seguaci, e diffondete la Mia parola a un mondo stanco, fuorviato e disilluso. Le Mie grazie si riverseranno su ciascuno di voi anche per una sola conversione. Un‟anima che può sfuggire all‟orrore dell‟inferno. 

Vi amo tutti. Vi abbraccio Miei seguaci, figli Miei preziosi in tutto il mondo. Quanto conforto Mi date quotidianamente. Quanto Mi consolate. Ora portateMi più anime. 

Il vostro Divin Redentore, 

Salvatore di tutta l‟Umanità, 

Gesù Cristo. 

25 Giugno 2011

Sotto l'influenza del demonio

 


DAGLI APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER


Dopo che Dio disse ad Adamo nel paradiso terrestre queste parole: -"Maledetta la terra causa tua; essa ti produrrà spine e triboli" (Gen. I l I: 17,18), molte tribolazioni opprimono la terra. Satana ebbe in seguito un'influenza disastrosa sulle forze e gli elementi terrestri, e cercò di utilizzarli a detrimento degli uomini, nella misura che Dio gli permette. L'uomo si agita dalla mattina alla sera, e spesso egli deve assistere impotente allo spettacolo delle forze della natura che rovinano il frutto del suo lavoro per mezzo delle catastrofi, delle inondazioni, dei temporali e dei terremoti. Anche le malattie traggono la loro origine da questo fatto, poichè le loro cause risiedono da un lato o dall'altro della natura maledetta e non redenta. Spesso sono dei corsi di acqua sotterranei nocivi che, con le loro irradiazioni, nuocciono sia alla salute dell'uomo che degli animali. La famiglia Graf dovette soffrire moltissimo per questi influssi.
In autunno gli animali ritornavano dall'alpe in buona salute e robusti, ma, durante l'inverno diventavano a vista d'occhio più magri, più deboli, in modo che in primavera era necessario eliminare alcuni capi di bestiame. Una croce molto pesante pesava su questa famiglia di otto persone. La sua esistenza era seriamente minacciata. Inoltre anche lo stesso padre era malato. Aveva una tosse molesta, ed i medici pensavano che si trattasse di tubercolosi. Aveva perso a tal punto la gioia di vivere in famiglia e di lavorare, che pensava seriamente di vendere la sua proprietà per poter ricominciare in una regione migliore. In questa triste situazione Maria Graf portò i crucci pesanti dei suoi familiari davanti al Signore e lo pregò di far loro sapere ciò che dovevano fare per poter compiere in tutto la Sua santa volontà.
Successe allora che, dopo aver fatto la Comunione, sentì queste parole: "Sono Io che ti dirigo e ti conduco; abbi fiducia!"
Mi misi così ogni giorno nelle mani di Dio e della Madonna, recitando giornalmente nel segreto della mia camera la preghiera delle S. Piaghe (v. pag.132).
La sera pregavamo con i bambini, recitando due o tre decine del Rosario, che io poi finivo con mio marito. Mio marito era spesso scoraggiato, e mi diceva che la preghiera non ci aiutava per nulla, poichè malgrado tutte le nostre preghiere dovevamo sopportare tanta sfortuna. Egli voleva cambiare paese. 
Quante volte dovetti consolare mio marito, mostrandogli che era la disposizione della Divina Provvidenza. Durante queste dure prove io mi rifugiavo spesso in camera per domandare a Dio forza e coraggio. Mentre stavo pregando, Gesù mi mostrò di nuovo il Suo Cuore sanguinante, e sentii dire: "Non sono forse io che regolo il corso dei fiumi? Io posso deviare queste acque nocive. Prega e fa' dei sacrifici per tre giorni!"
Mi prese un santo timore. E la voce riprese: "Ti ripeto ancora che tu puoi ottenere tutto per mezzo delle mie SS. Piaghe".
Allora mi venne l'idea di pregare Dio che conduca queste acque per altre vie, affinchè esse non possano più danneggiare le sue creature. La mia angoscia e la mia ansia erano enormi. Pensavo tuttavia che Dio, nella sua Onnipotenza, potesse fare ogni cosa, anche questa.
Infatti vidi che questa grazia mi veniva accordata. Sapevo che esistevano delle correnti sotterranee: riconobbi che Dio traccia la via anche per queste correnti sotterranee. Sapevo pure che il demonio poteva usare queste correnti per nuocere alla gente e alle bestie per farle perire. Dopo la caduta dei nostri progenitori nel Paradiso terrestre, Dio maledì la terra. Il demonio vuole attirare a sè l'intero creato, servendosi di queste correnti per affliggere gli uomini, perseguitarli, seminare l'odio e l'inimicizia, facendo in modo che così gli uomini non abbiano più fede nella Divina Provvidenza e si perdano. Io capii che in esse risiede la causa di numerose malattie, soprattutto quelle ad evoluzione lenta e le malattie gravi, e che gli uomini però, non essendone a conoscenza e non essendo personalmente colpevoli, soffrendo di questa maledizione derivata dal peccato, sono gli eletti di Dio. Io ora sapevo che la Madonna è incaricata di vincere Satana, e che in ciò consiste la Sua missione.
Ora noi avevamo di nuovo una mucca malata e il veterinario non poteva guarirla. Io dissi una parola di quello che era accaduto nella nostra casa e nella nostra stalla: il demonio si serviva delle correnti e dei fili d'acqua sotterranei per nuocere al bestiame. La Madonna avrebbe sospeso questo male se si recitava ogni giorno il Rosario per la conversione dei peccatori. Mio marito non riusciva a capire l'influsso di queste correnti. Ma io presi in mano il Rosario e pregai in silenzio come Dio me l'aveva ordinato, e dissi:"Se si tratta del Tuo onore e della Tua gloria ed è per la salvezza delle anime, fammi conoscere la maledizione del peccato! Ti prego, per i meriti delle tue SS. Piaghe!" E subito conobbi la natura e il percorso delle correnti sotterranee. Mio marito mi disse che ci avrebbe creduto solo se la stalla fosse stata calda ed asciutta, a 20 gradi sopra zero, mentre, durante tutto l'inverno, la stalla era fredda ed umida come la nostra camera, al punto che durante il periodo più rigido l'acqua gocciolava dalle pareti. 
Iniziammo a recitare ogni giorno il Rosario secondo questa intenzione. Poco tempo dopo faceva di nuovo freddo. Eravamo alla fine di febbraio. La stalla divenne così asciutta che si potevano accendere dei fiammiferi contro le pareti, poco prima così umide. In casa, in cantina, tutto era asciutto. Il bestiame aveva caldo e stava bene. Mio marito potè sbarazzarsi della sua tosse catarrosa e dei dolori lancinanti che sentiva ai polmoni. Io gli dissi di non dire nulla a nessuno di ciò che era successo. D'altra parte fui costretta a raccontarlo ad un sacerdote, ma temevo che nessuno credesse una cosa simile. Tuttavia ne parlai al mio confessore. Egli era del parere che Dio potesse anche intervenire in modo straordinario; che tutto ciò aveva del miracoloso, ed io dovevo ringraziarne il Signore. Marzo 1948: La mia anima era molto tormentata, poichè avevo paura dello straordinario. Se a me capitava di poter capire a fatica questi straordinari benefici di Dio, come avrebbero potuto crederlo coloro che non avevano mai esperimentato nulla di simile? A chi dovevo rivolgermi? Mi affrettai dunque a ricorrere a Colui che mi aveva dato questo incarico.
-"Mio Signore e mio Dio, che vuoi Tu da me, povera peccatrice? Tu mostri i Tuoi sentieri ai Tuoi, conducendoli nelle Tue vie. Fammi dunque conoscere la Tua volontà ed il Tuo amore, per poter sopportare tutto per Te, anche tutto ciò che è faticoso, e per poter compiere ad ogni istante la Tua volontà. Aiutami, poichè io sono il Tuo strumento".
Pregai davanti al SS. Sacramento, esposto nel convento delle religiose. Dissi al mio Redentore: "Gesù, come posso ringraziarTi di tutto il bene che mi hai fatto? Tu mi hai esaudita. Quello che provai: la Tua Onnipotenza, il Tuo Amore, tutto ciò è troppo grande, troppo importante perchè io lo possa capire. 
Vedi, mio Dio, io non ho parole, tuttavia dovrei ringraziarTi, poichè il mio confessore, che è fra Te e me, me l'ha ordinato. Gesù, per i meriti delle tue SS. Piaghe, abbi pietà di me!"
Sentii allora queste parole: "Ciò che è successo è poca cosa. Il miracolo più grande che può succedere è che il peccatore si converta e trovi il cammino per venire a Me". Tutta felice e consolata mi sottomisi completamente alla volontà e alla disposizione di Dio.
Un giorno mio marito, appena arrivato a casa, mi disse che anche una famiglia amica aveva il bestiame sofferente, e credeva che il maligno ne fosse la causa. Era necessario che andassi da queste persone, e che spiegassi loro ciò che era successo a noi. Io dovevo pensare alla mia responsabilità. Andai da queste persone, poichè la signora era mia amica. Essa sospettava che una vicina di casa ne fosse la causa, servendosi della sua malizia, e, secondo la mia amica, era una fattucchiera.
Dio invece mi fece sapere che qui il demonio non si serviva di questa donna, ma delle irradiazioni delle correnti sotterranee per nuocere a queste persone ed al bestiame, spingendole all'odio e all'inimicizia. Io raccontai alla mia amica ciò che ci era capitato. Era necessario che anche la sua famiglia recitasse il Rosario per la conversione dei peccatori, e la SS. Vergine sarebbe venuta in aiuto.
Qualche mese più tardi i vicini dei nostri conoscenti dissero che le cose erano cambiate: ora essi avevano fortuna con il loro bestiame.
14 agosto 1948: Oggi, giorno del mio compleanno, ebbi veramente il motivo di ringraziare il Signore di tutto il bene che mi aveva fatto da quando mi aveva creata. Egli mi diede la vita, affinchè fossi strumento nel piano della Sua divina Provvidenza. Pregai così: "Caro Salvatore e Redentore, abbi pietà di coloro che hai redenti e che non trovano la strada per uscire dal peccato, dalle loro miserie, per arrivare a Te. Per il Tuo amore infinito per noi, ci affidasti, morendo, alla Tua purissima Madre, affinchè noi trovassimo, per mezzo Suo, la via che conduce al Tuo Cuore redentore! Tu, mio Dio, Le hai dato il potere di schiacciare la testa a Satana. Incarica di nuovo Tua Madre di intervenire, di condurti le anime e di schiacciare la testa a Satana, affinchè egli non perseguiti così tanto la Chiesa!" 
Sentii la voce di Gesù:"Tu dovresti far l'esorcismo".
Allora compresi che Lui vuole che sia io a recitare l'esorcismo per il mio povero popolo, per diminuire l'influsso del male sul mondo. Io riflettei a quanto mi era capitato, e mi ricordai che quando la mia bambina gridava sempre durante la notte, impedendomi di dormire e di pregare, io mi decisi a recitare finalmente l'esorcismo (1), e la mia bambina si calmò subito.
Vidi dietro a me e sopra di me un grande dragone. Mi teneva attanagliato nei suoi artigli anteriori, e mi 
scrollava in tutte le direzioni. Io sentivo nella mia carne i dolori che mi causavano i suoi artigli e gridavo. Egli non poteva parlare, ma sibilò: "Tu non devi venire a rovinare il mio lavoro". Io dissi solamente: "Gesù, Maria!", e il dragone sparì. Il mio grido spaventò mio marito. Gli raccontai tutto. 
Sentii allora una gran gioia e una certezza che finora non avevo mai provata; capivo che tutto ciò che stavo vivendo veniva da Dio, poichè era contro il demonio. La paura che tutto fosse illusione, o che io non mi servissi del mio buon senso, aveva lasciato il posto ad una lìeta certezza. Ora sapevo che Dio voleva da me qualcosa di speciale e che mi aveva riservato un grande compito. Da allora non ebbi più paura del diavolo, poichè so che egli non mi può fare che quello che Dio gli permette.

(1)Nota dell'editore: si tratta dell'esorcismo di Leone XIII. (Vedi "Rituale romano X11.3."1. Questo esorcismo si trova alla fine di questo libro.

Maria vuole condurre le anime a Gesù, e Gesù vuole darci la grazia della loro conversione per mezzo di Maria.
I Santissimi Cuori di Gesù e di Maria sono uniti nel loro amore per noi. Così Gesù vuole, nel Suo Amore di Redentore che supera ogni cosa, attirare a Sè coloro che Egli ha salvato.
15 febbraío 1949: In quel mattino, immersa nella preghiera, dissi a Gesù: "Gesù mio, che vuoi che io faccia? Tu sei la Via, la Verità e la Vita. Dammi il Tuo Amore!"
Allora sentii: "Digiuna e prega per tre giorni". E mentre stavo riflettendo a queste parole, sentii una voce: -"Sono Io che ti conduco e guido".
Dopo aver sbrigato il lavoro più urgente, andai di nuovo a pregare nella mia camera per il popolo e per i miei, che Dio mi ha dato. Coloro che devo salvare fanno anche parte della mia famiglia spirituale.
La voce conferma di nuovo la mia missione: "E' per mezzo della tua mano che voglio colpire i nemici e salvare i miei eletti."


Mia povera FRANCIA, tradisci il tuo DIO: vergogna su di te per tutti i tuoi oltraggi e sacrilegi verso il tuo DIO .. La Mia punizione cade su di te e sul mondo.

 


( Messaggio consegnato a MYRIAM e MARIE : 10 dicembre 2024 )


Miei amati, figlioli miei!

IO SONO il vostro Padre nei Cieli: "Dio onnipotente, che ti ama"!

Mia povera FRANCIA, tradisci il tuo DIO: vergogna su di te per tutti i tuoi oltraggi e sacrilegi verso il tuo DIO ..

Vergogna "FRANCIA".. Tu, la figlia maggiore della Chiesa, "VERGOGNATI"!

La Mia punizione cade su di te e sul mondo.

Avete dimenticato che IO SONO L'UNICO E SOLO PADRONE MA! Non dimenticate che "E' DIO CHE TRIONFERÀ" e, Io regnerò con il RE da Me scelto e: la FRANCIA rifiorirà..

AMEN, AMEN, AMEN,

Quindi, miei amati: Pregate, pregate, pregate!

Ho bisogno di anime che pregano per salvare la FRANCIA.

  • Mondo
  • La Chiesa: la mia chiesa che è sotto l'influenza di Satana

Alzatevi soldatini "Andate avanti con il vostro DIO": "Senza paura: siate forti"!

Questa grande battaglia: la vinceremo insieme.

AMEN, AMEN, AMEN,

Miei piccolissimi figli che amo: Ricevete la Mia Santissima Benedizione con quella della Beata Vergine Maria che è tutta Pura, e Santo "la DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE" e San Giuseppe il suo castissimo sposo:

NEL NOME DEL PADRE!
NEL NOME DEL FIGLIO,
NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,
AMEN, AMEN, AMEN,

IO SONO!

Ti amo!

Vengo a salvarvi con la Mia Santa Giustizia!

AMEN, AMEN, AMEN,

(Il messaggero MIRIAM pregava in lingue)

Andate in PACE Miei Amati, andate in PACE!

(Alla fine delle nostre preghiere, abbiamo cantato)

  • Magnifico, magnifico è il Signore
  • VERGINE SANTA, Dio ti ha scelta

Vivere il Matrimonio spirituale

 


Le spose di Gesù


«Tre mesi prima del mio Matrimonio spirituale, ventitré anni fa, feci il voto di morte mistica. Il voto di morire misticamente a me stessa e a tutto il creato, vivendo in completo abbandono nella tomba dell’oblio di me stessa e ricoprendomi con la terra della mia conoscenza. Volevo morire ai miei desideri, anche a quelli (per me più forti) di santità, cercando in ogni cosa solo la volontà di Dio e la sua gloria, negando ai miei sensi, passioni e facoltà tutto ciò che era pur lecitamente bello ed attraente. Desideravo servirmi delle creature e delle cose per benedire, amare, lodare e contemplare il mio Creatore. Volevo vivere continuamente nel deserto interiore del mio cuore ed uscirne soltanto per necessità, obbedienza o carità, senza mai negare alle TRE PERSONE nulla di ciò che mi avrebbero chiesto.

Dicevo a me stessa: una suora morta è sempre equanime in tutto e per tutto, ormai non sente nulla, non è attirata da nulla, non desidera nulla. Le soddisfazioni non la cambiano, le avversità nemmeno. Questo voto lo feci senza intenzione di vincolarmi a peccato.

Ora vivo con le mie TRE PERSONE in un continuo «Te Deum», in un permanente «alleluia». Sono immensamente felice. Direi quasi che a volte partecipo un poco alla felicità di Dio nelle profondità della sua eterna vita. Sono il suo «talamo imperiale». Sono trono e tempio dell’adorabile Trinità. Vivo identificata con Cristo nel seno della Trinità. Essi vivono nella parte più intima del mio essere, occupano il centro della mia anima. La mia vita è una continua scintilla di Dio. Ho un forte desiderio di annientamento e di umiltà. Più Essi crescono in me e più sento la necessità di eclissarmi, di scomparire sul fondo del mio «pozzo nero». Temo così tanto le cadute dall’alto!.

Parecchie volte in preghiera mi vedo come un atomo impercettibile dentro Gesù e con Lui nella Trinità. Com’è infinitamente meraviglioso il nostro Dio! Gesù ed io siamo una sola cosa. Vivo con i piedi sulla terra, ma il mio cuore è sempre con Loro. Il mio cuore è a volte un giardino, altre un tabernacolo, ma quasi sempre è un cielo ed è sempre Silenzio di Dio. Un silenzio fecondo che senza parole ricrea e comunica segreti ineffabili.

La mia vita nella Trinità è unita anche a Maria. Ogni giorno ed ogni notte in sua compagnia visito Gesù nei tabernacoli più abbandonati. Gli faccio visita con Lei in ogni messa che si celebra, offrendomi a Dio Padre con Gesù. O com’è bella mia Madre! Mi accarezza di frequente e mi fa riposare con dolcezza sul suo cuore materno. Molte volte ha preso il mio capo dolorante con immenso affetto e con un «Figlia mia, vieni a Me, sono tua Madre» mi ha alleviato dolori, angosce e tristezze. Come potrei non amare immensamente la mia tenera ed amorevolissima Madre? È Lei che mi ruba il cuore. Le sue braccia materne sono sempre tese verso di me. La sua presenza è viva. Posso contare su di Lei per tutto.

Durante la preghiera di questa mattina ho visto la Vergine Maria incoronata dalla Trinità, ed estasiata io partecipavo alla sua gloria. Vedevo che la santità di Dio mi arrivava attraverso di Lei, che è mia Madre. Che gioia ineffabile! Ero divorata dal desiderio di consegnarmi totalmente all’Amore, di immolarmi per le anime, per la Chiesa, per la gloria di Dio! Mi sento sempre sazia e sempre affamata... che mistero!»

Padre Angel Peña

Questa Umanità è in pericolo! La Creazione sta subendo un grande cambiamento.

 


Carbonia 08.12.2024

Sono l’Immacolata Concezione.

…è l’ora della grande apostasia, il popolo di Dio si allontana sempre più da Lui.

Amati figli, per volontà Divina vengo in vostro soccorso, fatevi prendere per mano, vi aiuterò ad attraversare questa valle di lacrime.

Figli amati, solo in Dio è la vostra salvezza, Egli desidera ardentemente ricolmarvi di Sé, del Suo infinito Bene, non state lontani da Lui, non fatevi abbagliare dalle luci di questo mondo che presto si spegneranno, anelate invece alla Luce vera, quella che mai si spegnerà.

La terra si muove!

Questa Umanità è in pericolo!

I ghiacciai si sciolgono, molte terre verranno sommerse dall’acqua.

Il sole è alle sue forti deflagrazioni, potenti fiamme si dirigono verso la Terra.

I vulcani eruttano all’unisono!

Terremoti!

Piogge torrenziali!

Polvere di stelle cadrà dal cielo!

Un fuoco purificatore verrà!

I disastri si susseguono su tutta la terra, ma l’uomo resta indifferente, è distratto, sordo e cieco, non ascolta i richiami del suo Creatore.

Figli amati, state segnando il vostro castigo, il vostro allontanamento dal Creatore sarà la vostra condanna.

La Creazione sta subendo un grande cambiamento, nulla resterà di ciò che oggi conoscete.

Una nuova Terra verrà, il nuovo Eden promesso da Dio per i Suoi figli! Un giardino rigoglioso con prati verdi, acque limpide e frutti deliziosi, nulla mancherà al nuovo popolo a Lui fedele, nella Sua grazia prospererà e sarà felice.

Una nuova dinastia crescerà virgulta in Dio, conoscerà ogni cosa che a Lui appartiene perché entrerà nella Sua Divinità.

Avanti, figli fedeli, il vostro giorno è giunto per essere vittorioso in Dio, Egli attende il vostro ritorno per fare grande festa!

Preparate i vostri cuori per sedere al Banchetto celeste.

L’orologio batte già le 12.00.

Vi ringrazio di avermi ascoltata, accoglietemi nei vostri cuori.

Vi benedico, Maria, Madre di Gesù e vostra.

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


La Madre benedice il Figlio e lo prega affinché le sue parole si diffondano in tutto il mondo e si radichino nel cuore dei suoi amici. E di come la Vergine sia stata paragonata a un fiore meraviglioso che cresce in un giardino, e delle parole di Cristo che sono state inviate attraverso la sposa al Papa e ad altri prelati della Chiesa. 


Capitolo 52

La Santa Vergine parlò al Figlio e disse: “Benedetto sii tu, Figlio mio e Dio mio, Signore degli angeli e Re della gloria! Ti prego che le parole che hai pronunciato si radichino nei cuori dei tuoi amici e che le loro menti si aggrappino saldamente a queste parole come la pece con cui fu intonacata l'arca di Noè, che né le onde della tempesta né i venti poterono rompere e dissolvere. Che si diffondano in tutto il mondo come rami e fiori dolci la cui fragranza si diffonde in lungo e in largo, affinché anch'essi portino frutto e diventino dolci come il dattero, la cui dolcezza delizia moltissimo l'anima”.

Il Figlio rispose: “Sii benedetta, Madre mia amatissima! Il mio angelo Gabriele ti ha detto “Tu sei benedetta, Maria, tra le donne!”. E io ti rendo testimonianza che sei benedetta e santissima al di sopra di tutti i cori degli angeli. Sei come un fiore in un giardino che è circondato da altri fiori profumati, ma li supera tutti per profumo, bellezza e virtù. Questi fiori sono tutti gli uomini eletti da Adamo fino alla fine del mondo, che sono stati piantati nel giardino del mondo e hanno brillato e profumato di molteplici virtù. Ma tra tutti coloro che furono e che verranno in seguito, tu sei stato il più grande nella fragranza dell'umiltà e della vita buona, nella bellezza della più piacevole verginità e nella virtù dell'astinenza. Ti rendo infatti testimonianza che sei stata più di ogni martire nelle mie sofferenze, più di ogni confessore nell'astinenza e più di ogni angelo nella tua misericordia e nella buona volontà. Perciò, per il tuo bene, radicherò e fisserò le mie parole come la pece più forte nel cuore dei miei amici. Esse si diffonderanno come fiori profumati e daranno frutti come la più dolce e meravigliosa palma da dattero”.

In seguito, nostro Signore parlò alla sua sposa: “Di' al mio amico, tuo padre, il cui cuore è conforme al mio, che presenti con cura queste parole scritte al suo stesso padre e che le dia anche all'arcivescovo e poi all'altro vescovo. E quando questi saranno stati istruiti a fondo, potrà inviarli al terzo vescovo. 

Ditegli anche a nome mio “Io sono il vostro Creatore e il Redentore delle anime. Io sono Dio che voi amate sopra ogni cosa. Vedete e considerate come le anime che ho riscattate con il mio sangue sono simili alle anime degli uomini che non sanno nulla di Dio, e sono imprigionate dal diavolo con una tale crudeltà che le tormenta in tutte le loro loro membra come in una dura pressa. Perciò, se assaporate le mie ferite nella vostra anima e se considerate preziosa qualsiasi cosa della flagellazione e della sofferenza che ho sopportato, dimostrate con le vostre azioni quanto mi amate. Le parole che ho pronunciato con la mia bocca saranno rese note pubblicamente e portate al capo della Chiesa. 

Vi darò cioè la mia grazia e il mio Spirito affinché, ovunque ci sia una lite tra due, possiate riconciliarli nel mio nome attraverso il potere che vi è stato dato, se credono nelle mie parole. E come ulteriore chiarimento delle mie parole, porterete al Papa le testimonianze di coloro che gustano e si dilettano delle mie parole. Perché le mie parole sono come il grasso che si scioglie più rapidamente quando il calore è maggiore all'interno, ma se non c'è calore, il grasso viene vomitato e non raggiunge l'intestino. Così sono le mie parole, perché più l'uomo le mangia e le mastica con amore ardente per me, più si nutre del desiderio del cielo e della dolcezza dell'amore interiore divino, e più arde nel mio amore e nella mia carità. Ma coloro che non si dilettano delle mie parole sono come se avessero in bocca del lardo che, una volta assaggiato, subito sputano e calpestano. Alcuni disprezzano così le mie parole perché non hanno gusto per la dolcezza delle cose spirituali. Ma il signore della terra, che ho scelto come mio membro e che ho reso veramente mio, ti aiuterà con spirito di sacrificio e ti fornirà il necessario per il tuo viaggio con i beni acquisiti con giustizia”.