Apocalisse rivelata:
Il Regno di Dio alla fine del mondo.
Gabriele, Arcangelo di Dio e di Maria Regina degli Angeli
«La Venuta di Cristo sulla terra porterà con sé un immediato cambiamento? Il cambiamento sarà una cosa graduale? Quali saranno gli effetti della Sua Venuta sulle nazioni? L'America sarà rapidamente cambiata? Insorgeranno tutti e cesseranno le dimostrazioni? La corruzione scomparirà in un istante? Quelli al potere a Washington e nell'esercito saranno istantaneamente deposti? Chi, allora, Cristo farà installare nel Suo governo e come sarà installato? Come una democrazia o come un Regno? Ascoltate la Madre di Cristo:
- Il tempo della Sua venuta è vicino. Ogni momento che passa, essa si avvicina sempre di più. Voi che sperate di rimanere nel Regno di Cristo per godere gli anni di pace, la tranquillità e la bellezza, siete già testimoni di quel Regno. Il Regno che Cristo governa come Re è dentro di voi! Dal tempo dei Suoi insegnamenti ai discepoli, il Regno è stato una realtà, nascosta alla vista e largamente sconosciuta anche a quelli che sono una parte di esso.
Il Regno che Cristo portò sulla terra è il Regno di Dio, o il Regno del Cielo.
Cristo disse a Pilato: «Il Mio Regno non è di questo mondo».
Egli inoltre spiegò che se il Suo Regno fosse stato di questo mondo, avrebbe avuto eserciti per salvarlo dalla morte. Che specie di Regno, Cristo governa? Un Regno Celeste Egli governa, con Dio, sugli Angeli e i Santi. E governa un Regno di uomini mortali, un Regno spirituale che nessun uomo ha visto o misurato o conosciuto.
Dobbiamo raccogliere più testimonianze riguardanti il Suo Regno se vogliamo conoscere gli effetti della Sua Seconda Venuta.
Le parabole che Cristo disse su questo Regno furono divise in due gruppi. Un gruppo descrive il Suo Regno sulla terra. L'altro gruppo descrive gli effetti della Sua Venuta su quel Regno. Ora troveremo quanto è scritto nel secondo gruppo.
«E il suo padrone, adoratosi, lo consegnò alle torture finché pagasse tutto quello che gli era dovuto. Così anche il Padre Mio Celeste farà con voi se non perdonerete di cuore a tutti i vostri fratelli».
Da queste tre parabole possiamo imparare di più su questo Regno che Cristo porterà col Suo godimento in quel grande giorno. Esso è simile a una rete. Molti sono presi nel Regno, cioè molti sentono parlare di Cristo e si uniscono alla Chiesa. Ma quando verrà l'ultimo giorno del Giudizio, quelli che non hanno vera fede in Cristo, che non hanno seguito le Sue vie saranno estromessi dal regno.
Nella preghiera del Signore, Cristo ci insegnò a pregare: «Perdonaci i nostri peccati come noi perdoniamo a quelli che peccano contro di noi», o «Rimetti a noi i nostri debiti come noi perdoniamo i nostri debitori».
Ciò che preghiamo può essere usato contro di noi, poiché, infatti, preghiamo: «Se non perdoniamo agli altri, non perdonarci». E nella parabola dello spietato amministratore, Cristo avverte che quelli che non perdonano agli altri non saranno perdonati nel giorno del giudizio.
La parabola più difficile da capire è però la parabola dei lavoratori nella vigna.
Questa non è indirizzata a coloro che saranno gettati fuori dal Regno, ma a quelli che rimarranno fedeli lavorando per Cristo. Sarete i primi o gli ultimi nel Regno dei Cieli? Anche gli apostoli fecero questa domanda. Per quanto meraviglioso il Cielo, ciascuno vuole essere vicino a Cristo, perché un simile privilegio sarebbe inestimabile. Gesù rispose sempre allo stesso modo.
«I primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi». Nei duemila anni, da quando Cristo visse e insegnò, molte generazioni si sono succedute e sono passate. Quelli che vennero prima furono i primi Cristiani, che soffrirono grande persecuzione per la loro fede. Sembra proprio giusto che siano loro i primi nel Regno. Altre generazioni hanno avuto eresie da combattere, e alcuni hanno portato le notizie del Regno in Africa, Asia, Australia e America.
Anche queste generazioni missionarie sono state molto meritevoli di ricevere alti posti nel Regno. Poi all'ultimo momento (= all'undicesima ora) vengono le nazioni cristiane portando libertà agli schiavi e speranza al mondo. Ma la sera è venuta, ossia quest'ultima generazione di Cristiani. Essi devono fronteggiare, devono sconfiggere l'Anticristo. Devono soffrire la tribolazione, mantenere la loro fede e lavorare nella vigna in una cadente Chiesa, in un mondo impazzito, in un tempo di confusione. Può essere questa la ricompensa per quelli che manterranno la fede finché Cristo verrà?
Molti sono stati chiamati nel Regno di Dio.
Ma pochi hanno scelto di ascoltare la Santissima Vergine e di corrisponderLe con preghiera, penitenza e sacrificio.
Quale sarà la ricompensa per gli scelti della Madre di Cristo? Non sappiamo, poiché soltanto Dio può dirlo.
Ma Cristo ci dà speranza anche se a Lui veniamo nell'undicesima ora e di sera.
Quando le ombre diventano profonde e la notte è vicina, allora l'alba di quel nuovo giorno è molto vicina. Alzate lo sguardo e vedrete l'alba. Vegliate per la Sua Venuta e non temete, ma rallegratevi, poiché se Egli verrà, porterà il Suo Regno fuori dal Suo posto nascosto alla vista di tutti».
Gabriele, Arcangelo di Dio e di Maria, Regina degli Angeli
Margherita Sampair
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